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PRESENTAZIONE SOFIA 4D
ENRICO FERMI
TIVOLI
Che cos’è il PIL?
IL PIL È L’INSIEME DI BENI E SERVIZI PRODOTTI
NEL SISTEMA ECONOMICO.
AD ESEMIPIO:
QUELLO ITALIANO E’ COMPOSTO DA OPERATORI
ECONOMICI SIA ITALIANI CHE STRANIERI.
L PIL È DEFINITO “INTERNO” IN QUANTO
COMPRENDE I BENI E I SERVIZI PRODOTTI
ALL’INTERNO DI UN PAESE, INDIPENDENTEMENTE
DALLA NAZIONALITÀ DI CHI LI PRODUCE.
Per poter valutare le variazioni di pil possiamo distinguere il pil
nominale e il pil reale.
il PIL NOMINALE di un determinato anno è calcolato ai prezzi di
mercato
di quello stesso anno
il PIL REALE di un determinato anno è calcolato ai prezzi di un
mercato di
un altro anno, scelto come anno di riferimento
I DIVERSI MODI PER ESPRIMERE IL PIL
E INVECE IL PRODOTTO
INTERNO LORDO?
il PNL ,PRODOTTO NAZIONALE LORDO
è l’insieme di beni e di servizi prodotti da operatori
economici italiani sia in Italia che all’estero
-In più entrambi pil e pnl esprimono il risultato della
produzione, cioè l’offerta globale
QUANTITA’
PRODOTTA
PREZZO
OFFERTA (ES.PIL)
LA MACROECONOMIA
La macro economia è il contrario della microeconomia essa studia
la
variabile economiche aggregate come il pil di una nazione, tassi
d’interesse …e si occupa di spiegare il comportamento aggregato da
gli operatori presenti nel sistema economico
VEDIAMO NELLO SPECIFICO COS’E LA
MACROECONOMIA
Per grandezze aggregate ci riferiamo
DOMANDA AGGREGATA
Quantità di beni e di servizi richiesti dalla
collettività)
e OFFERTA AGGREGATA
Quantità di beni e di servizi richiesti dalla
collettività)
L’EQUILIBRIO MACROECONOMICO SECONDO LE DUE
DIVERSE TEORIE
LA TEORIA NEOCLASSICA
LA TEORIA KEYNESIANA.
LA MACROECONOMIA :
DAL PUNTO DI VISTA DALLA LEGGE DEGLI SBOCCHI O LEGGE DI
SAY
La legge degli sbocchi afferma che
Ogni produzione di bene genera una domanda di bene di importo
equivalete ciò significa che tutto quello che viene prodotto ,viene
acquistato e quindi offerta=domanda
Lo stato doveva gestire solo problemi istituzionali quindi garantire
l’ordine pubblico ,la giustizia, la difesa
(teoria «laissez faire» dice che gli imprenditori
hanno la piena liberta di produrre e sarà la mano
invisibile Adam Smith a far risultare l'offerta
sempre uguale alla domanda )
Inoltre se questa teoria fosse cosi valida non esisterebbe la
sovrapproduzione/disoccupazione
MA AVVENNE UNA VERA E PROPRIA
CRISI ECNOMICA
CAUSATA DALLA COSIDETTA DEPRESSIONE DEL 29
GIOVEDI 24 OTTOBRE AVVENNE UN CROLLO DEI PREZZI DI TITOLO ALLA BORSA DI WALL
STREET,
DEVASTO CAUSATO DALL’ECCESSO DI PRODUZIONE E DALL'INCAPACITÀ DI MERCATO
STOP
LE CONSEGUENZE DI QUESTA TERIBILE CRISI SONO :
La motivazione di questa crisi è causata proprio
dalla legge degli sbocchi perché il mercato a
lasciato se stesso non garantiva l’equilibrio tra
offerta e domanda
CHIUSURA E
FALLIMENTO DI MOLTE
IMPRESE
AUMENTO
DISOCCUPAZION
E
CROLLO
DEI
CONSUMI
Banche falliscono
prosciugando i
risparmi di milioni di
persone
la teoria keynesiana dice che :
1)Non era l’offerta a creare la domanda
ma al contrario
è la domanda a creare l’offerta
perché la produzione dei beni dipende dalla domanda dei
consumatori (se è insufficiente si parla di
sottoproduzionedisoccupazione )
2)E che lo Stato doveva assolutamente far parte dello sviluppo
macroeconomico per incrementare la domanda e aumentare la
produzione
LA RIVOLUZIONE KEYNESIANA
John Maynard Keynes nel 1936 pubblico la teoria
generale dell’occupazione ,dell’intesse e della moneta
la domanda determina il reddito nazionale
Il livello del Reddito nazionale ,cioè
l’ammontare dei beni e servizi di cui dispone
la collettività ,dipende dalla domanda dei
consumatori
È la domanda che determina il volume del
reddito prodotto ,è la richiesta di beni da
parte dei consumatori che porta alle imprese
la produzione di beni ,cioè ricchezza
Secondo
KEYNES
Il reddito nazionale è la somma di tutti i redditi
guadagnati e spesi da tutti gli operatori economici di
un sistema economico
Quindi è la somma di
Salari
Profitti
Rendite
Interessi
Reddito nazionale
La Moneta, il Valore e lo Scambio Dei Beni
Per essere considerato un bene economico ,un bene o
servizio devono soddisfare i requisiti dell’utilità e della
scarsità
UTILE SE SODDISFA UN BISOGNO ,E SCARSO SE È
DISPONIBILE IN QUANTITÀ LIMITATA .
In più a questi due requisiti corrisponde il valore di
scambio o VALORE ECONOMICO
Per misurare il valore economico di una merce ,bene o
servizio utilizziamo la moneta
(merce moneta sono in costante equilibrio se ce poca
moneta parliamo di deflazione ma con troppa moneta
inflazione
La ragione di scambio è il valore di un bene rispetto a una
l’atro bene o servizio
Prima dell’invenzione della moneta l’economia si basava
sul baratto
IL BARATTO È LO SCAMBIO DI UN BENE UN CAMBIO DI
UN ALTRO BENE
Nata perché con il baratto non cera l’assoluta sicurezza di
scambio per esempio la merce era insufficiente
Quali sono le funzioni della moneta?
Unità del conto :
la moneta misura il prezzo delle merci
Mezzo di pagamento di scambio :
universalmente riconosciuta e accettata negli
scambi
Riserva di valore :
trasferisce il potere di acquisto nel tempo e
nello spazio
La liquidita è la facilita con
cui un bene può essere
convertito in denaro
(I depositi di conto corrente
sono liquidi )
LA LIQUIDITA’
L’offerta di
moneta
La Moneta comprende
• Il circolante( denaro contante )
quindi ci riferiamo al denaro nei
portafogli e nelle mani del
pubblico
• E depositi di conto corrente
quindi denaro depositato presso
una banca o le Poste ,collegato
alla moneta elettronica ,carta di
debito o di credito
Il valore della moneta (potere d’acquisto)
Vm=1:P
dove
Vm :valore della moneta
P:valore generale dei prezzi
Teoria quantitativa della moneta
La teoria quantitativa è stata elaborata
dall’economista Irving Fisher (1867-
1947)per spiegare la relazione tra
l’offerta di moneta e il livello dei prezzi
MA per capire bene e comprendere la teoria dobbiamo
introdurre il concetto della velocità di circolazione della
moneta :
la velocita di circolazione della moneta (v)rappresenta il
numero (medio) di volte in cui gli strumenti monetari
che compongono M passano di mano nel periodo in esame
..POSSIAMO ORA FORMULARE L’EQUAZIONE DI
FISHER
M x V =P x Q
DOVE :
M=indica la quantità di moneta in un dato luogo e periodo di
tempo
V=è la velocità di circolazione della moneta
P=è l’indice generale dei prezzi in un dato periodo considerato
Q=è la quantità di beni e servizi scambiati nell’unita di tempo
considerata
L’EQUAZIONE DI FISHER
nel :
Nel BREVE PERIODO
LA QUANTITA’ DI BENI Q E LA
VELOCITA’DI CIRCOLAZIONE V SONO
COSTANTI
QUINDI SE AUMENTA LA QUANTITA
DI MONETA M AUMENTA ANCHE
L’INDICE DEI PREZZI
LUNGO PERIODO
-Q PUO’ VARIARE PERCHE’
POTREBBE AVVERARSI LA CRESCITA
DI PRODUZIONE
-V PUO’ VARIARE PERCHE’
POTREBBERO CAMBIARE LE
ABITUDINI DELLE PERSONE
QUINDI SE AUMENTA LA QUANTITA
DI MONETA M,P POTREBBE ANCHE
NON MODIFICARSI
Fine

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  • 2. Che cos’è il PIL? IL PIL È L’INSIEME DI BENI E SERVIZI PRODOTTI NEL SISTEMA ECONOMICO. AD ESEMIPIO: QUELLO ITALIANO E’ COMPOSTO DA OPERATORI ECONOMICI SIA ITALIANI CHE STRANIERI. L PIL È DEFINITO “INTERNO” IN QUANTO COMPRENDE I BENI E I SERVIZI PRODOTTI ALL’INTERNO DI UN PAESE, INDIPENDENTEMENTE DALLA NAZIONALITÀ DI CHI LI PRODUCE.
  • 3. Per poter valutare le variazioni di pil possiamo distinguere il pil nominale e il pil reale. il PIL NOMINALE di un determinato anno è calcolato ai prezzi di mercato di quello stesso anno il PIL REALE di un determinato anno è calcolato ai prezzi di un mercato di un altro anno, scelto come anno di riferimento I DIVERSI MODI PER ESPRIMERE IL PIL
  • 4. E INVECE IL PRODOTTO INTERNO LORDO?
  • 5. il PNL ,PRODOTTO NAZIONALE LORDO è l’insieme di beni e di servizi prodotti da operatori economici italiani sia in Italia che all’estero -In più entrambi pil e pnl esprimono il risultato della produzione, cioè l’offerta globale QUANTITA’ PRODOTTA PREZZO OFFERTA (ES.PIL)
  • 7. La macro economia è il contrario della microeconomia essa studia la variabile economiche aggregate come il pil di una nazione, tassi d’interesse …e si occupa di spiegare il comportamento aggregato da gli operatori presenti nel sistema economico VEDIAMO NELLO SPECIFICO COS’E LA MACROECONOMIA Per grandezze aggregate ci riferiamo DOMANDA AGGREGATA Quantità di beni e di servizi richiesti dalla collettività) e OFFERTA AGGREGATA Quantità di beni e di servizi richiesti dalla collettività)
  • 8. L’EQUILIBRIO MACROECONOMICO SECONDO LE DUE DIVERSE TEORIE LA TEORIA NEOCLASSICA LA TEORIA KEYNESIANA.
  • 9. LA MACROECONOMIA : DAL PUNTO DI VISTA DALLA LEGGE DEGLI SBOCCHI O LEGGE DI SAY La legge degli sbocchi afferma che Ogni produzione di bene genera una domanda di bene di importo equivalete ciò significa che tutto quello che viene prodotto ,viene acquistato e quindi offerta=domanda Lo stato doveva gestire solo problemi istituzionali quindi garantire l’ordine pubblico ,la giustizia, la difesa (teoria «laissez faire» dice che gli imprenditori hanno la piena liberta di produrre e sarà la mano invisibile Adam Smith a far risultare l'offerta sempre uguale alla domanda ) Inoltre se questa teoria fosse cosi valida non esisterebbe la sovrapproduzione/disoccupazione
  • 10. MA AVVENNE UNA VERA E PROPRIA CRISI ECNOMICA CAUSATA DALLA COSIDETTA DEPRESSIONE DEL 29 GIOVEDI 24 OTTOBRE AVVENNE UN CROLLO DEI PREZZI DI TITOLO ALLA BORSA DI WALL STREET, DEVASTO CAUSATO DALL’ECCESSO DI PRODUZIONE E DALL'INCAPACITÀ DI MERCATO STOP
  • 11. LE CONSEGUENZE DI QUESTA TERIBILE CRISI SONO : La motivazione di questa crisi è causata proprio dalla legge degli sbocchi perché il mercato a lasciato se stesso non garantiva l’equilibrio tra offerta e domanda CHIUSURA E FALLIMENTO DI MOLTE IMPRESE AUMENTO DISOCCUPAZION E CROLLO DEI CONSUMI Banche falliscono prosciugando i risparmi di milioni di persone
  • 12. la teoria keynesiana dice che : 1)Non era l’offerta a creare la domanda ma al contrario è la domanda a creare l’offerta perché la produzione dei beni dipende dalla domanda dei consumatori (se è insufficiente si parla di sottoproduzionedisoccupazione ) 2)E che lo Stato doveva assolutamente far parte dello sviluppo macroeconomico per incrementare la domanda e aumentare la produzione LA RIVOLUZIONE KEYNESIANA John Maynard Keynes nel 1936 pubblico la teoria generale dell’occupazione ,dell’intesse e della moneta
  • 13. la domanda determina il reddito nazionale Il livello del Reddito nazionale ,cioè l’ammontare dei beni e servizi di cui dispone la collettività ,dipende dalla domanda dei consumatori È la domanda che determina il volume del reddito prodotto ,è la richiesta di beni da parte dei consumatori che porta alle imprese la produzione di beni ,cioè ricchezza Secondo KEYNES Il reddito nazionale è la somma di tutti i redditi guadagnati e spesi da tutti gli operatori economici di un sistema economico Quindi è la somma di Salari Profitti Rendite Interessi Reddito nazionale
  • 14. La Moneta, il Valore e lo Scambio Dei Beni
  • 15. Per essere considerato un bene economico ,un bene o servizio devono soddisfare i requisiti dell’utilità e della scarsità UTILE SE SODDISFA UN BISOGNO ,E SCARSO SE È DISPONIBILE IN QUANTITÀ LIMITATA . In più a questi due requisiti corrisponde il valore di scambio o VALORE ECONOMICO Per misurare il valore economico di una merce ,bene o servizio utilizziamo la moneta (merce moneta sono in costante equilibrio se ce poca moneta parliamo di deflazione ma con troppa moneta inflazione La ragione di scambio è il valore di un bene rispetto a una l’atro bene o servizio Prima dell’invenzione della moneta l’economia si basava sul baratto IL BARATTO È LO SCAMBIO DI UN BENE UN CAMBIO DI UN ALTRO BENE Nata perché con il baratto non cera l’assoluta sicurezza di scambio per esempio la merce era insufficiente
  • 16. Quali sono le funzioni della moneta? Unità del conto : la moneta misura il prezzo delle merci Mezzo di pagamento di scambio : universalmente riconosciuta e accettata negli scambi Riserva di valore : trasferisce il potere di acquisto nel tempo e nello spazio La liquidita è la facilita con cui un bene può essere convertito in denaro (I depositi di conto corrente sono liquidi ) LA LIQUIDITA’
  • 17. L’offerta di moneta La Moneta comprende • Il circolante( denaro contante ) quindi ci riferiamo al denaro nei portafogli e nelle mani del pubblico • E depositi di conto corrente quindi denaro depositato presso una banca o le Poste ,collegato alla moneta elettronica ,carta di debito o di credito
  • 18. Il valore della moneta (potere d’acquisto) Vm=1:P dove Vm :valore della moneta P:valore generale dei prezzi
  • 19. Teoria quantitativa della moneta La teoria quantitativa è stata elaborata dall’economista Irving Fisher (1867- 1947)per spiegare la relazione tra l’offerta di moneta e il livello dei prezzi MA per capire bene e comprendere la teoria dobbiamo introdurre il concetto della velocità di circolazione della moneta : la velocita di circolazione della moneta (v)rappresenta il numero (medio) di volte in cui gli strumenti monetari che compongono M passano di mano nel periodo in esame
  • 20. ..POSSIAMO ORA FORMULARE L’EQUAZIONE DI FISHER M x V =P x Q DOVE : M=indica la quantità di moneta in un dato luogo e periodo di tempo V=è la velocità di circolazione della moneta P=è l’indice generale dei prezzi in un dato periodo considerato Q=è la quantità di beni e servizi scambiati nell’unita di tempo considerata
  • 21. L’EQUAZIONE DI FISHER nel : Nel BREVE PERIODO LA QUANTITA’ DI BENI Q E LA VELOCITA’DI CIRCOLAZIONE V SONO COSTANTI QUINDI SE AUMENTA LA QUANTITA DI MONETA M AUMENTA ANCHE L’INDICE DEI PREZZI LUNGO PERIODO -Q PUO’ VARIARE PERCHE’ POTREBBE AVVERARSI LA CRESCITA DI PRODUZIONE -V PUO’ VARIARE PERCHE’ POTREBBERO CAMBIARE LE ABITUDINI DELLE PERSONE QUINDI SE AUMENTA LA QUANTITA DI MONETA M,P POTREBBE ANCHE NON MODIFICARSI
  • 22. Fine