Dibattito Politico tra Perrone e l'ex Senatore della Repubblica Molinari
Lettera ai Trentini
1. Questa lettera è indirizzata a tutti i Trentini. Il prossimo 27 Ottobre saremo
chiamati ad un appuntamento importantissimo a cui noi cittadini non possiamo mancare!
Abbiamo la possibilità di apportare un grande cambiamento al nostro futuro e non
dobbiamo lasciacela sfuggire! Non possiamo e non dobbiamo far vincere
l'astensionismo, come è successo in Friuli e a Roma. Essere indifferenti alla politica,
soprattutto in questo momento difficile, significa non avere interesse per la propria
vita e neanche per quella delle generazioni che verranno, non possiamo lasciare che
altri decidano il nostro destino. Dobbiamo dire la nostra su quello che vogliamo sia il
nostro futuro! Ricordo che molte persone hanno dato la vita perchè noi potessimo
acquisire il diritto al voto. Dobbiamo dare un segnale forte a tutti coloro che ci hanno
allontanato dalla politica e dalle istituzioni. Uno dei motivi per cui si è venuto a creare
questo allontanamento è la confusione tra le istituzioni e chi le rappresentava in quel
momento. Alle provinciali di 5 anni fa potevamo scegliere tra i ben noti centro-destra
e centro-sinistra, oggi abbiamo una novità: il MoVimento 5 stelle. E allora perchè non
dargli fiducia? Persone semplici, con la fedina penale pulita, sempre pronti ad
incontrare i cittadini e ad ascoltare il loro problemi. Persone senza esperienza politica,
ma con tanta voglia di fare! Un'occasione questa che, ci consentirà porre la scheda
elettorale dentro l'urna evitando finalmente di farci il segno della croce o metterci la
molletta al naso.
A differenza dei partiti politici, che si presentano ad occasioni come queste con
personaggi a dir poco imbarazzanti, noi siamo cittadini che provengono dalla società
comune e che conoscono bene i problemi delle persone comuni. Molti candidati dei
partiti sono in politica da più di 15 anni e con le loro indennità non hanno mai provato
sulla propria pelle problemi come la disoccupazione, la cassa integrazione, la mobilità,
la precarietà o il pensiero di come fare per arrivare fine mese. Questi problemi li
hanno solo sentiti raccontare. Mi viene naturale una domanda: Perchè queste persone
continuano a candidarsi dopo una vita in politica? Per soldi? Per sistemare qualcuno in
qualche poltrona? Per pagare il mutuo della propria casa? Per paura di non essere
riconosciuti per strada? Per fare qualche favore a qualcuno? Una cosa è certa, non lo
fanno per il bene comune altrimenti capirebbero che il potere ai soliti creerebbe un
oligarchia. La maggior parte di loro in questo periodo prelettivo passano le loro
giornate nelle manifestazioni più importanti, nei ristoranti o nei bar ad offrire: cene,
pranzi, aperitivi pur di accaparrarsi qualche voto. Finita la campagna elettorale ed
ottenuto la loro comoda poltrona, non li vedrete più. Neanche il programma “Chi l'ha
visto?” riuscirà a trovarli. Li vedremo solo sui giornali per qualche mal di pancia interno
al loro partito oppure per qualche questione spinosa. Persone quindi che non hanno mai
fatto un rendiconto alla cittadinanza del loro operato durante la legislatura. Insomma
veri e propri poeti a tempo determinato che durante la campagna elettorale scrivono
sui giornali lettere d'amore ai loro elettori/elettrici o ai loro partiti per poi attuare i
loro progetti o spese “folli” (la maggior parte di questi inutili) facendoceli passare per
purissima “normalità”. Personaggi che nella peggiore delle situazioni sgattaiolano in
altre forze politiche in cui non sono stati scelti spesso con grande sgomento da parte
dei propri elettori. Per cui, lasciamo a loro l'illustre diligenza professionale che tanto
2. vantano e con cui hanno fatto i disastri che sappiamo tutti e, questa volta, scegliamo
cittadini semplici come voi; che nei confronti degli altri usano la diligenza del buon
padre di famiglia, pronti a darsi da fare per il bene comune (come l'Autonomia
integrale) e non per quello di pochi, tenendo la popolazione sempre informata con un
continuo rendiconto del proprio operato e che non avranno più nessun interesse a
ripresentarsi dopo 2 mandati, tornando umilmente al proprio vecchio lavoro.
Invito tutti alle prossime provinciali a realizzare il sogno di una Provincia con una
Autonomia Integrale a 5 Stelle.
Andrés Eduardo Perrone, Candidato del MoVimento 5 Stelle