2. Principio riflessivo di base “ Cristo […] è morto per tutti e la vocazione ultima dell'uomo è effettivamente una sola, quella divina; perciò, dobbiamo ritenere che lo Spirito Santo dia a tutti, nel modo che Dio conosce, la possibilità di essere associati al mistero pasquale»”. (GIOVANNI PAOLO II, Dominum et vivificantem n. 53, in EV 10/583; CONCILIO ECUMENICO VATICANO II, Gaudium et spes n. 22, in EV 1/1389)
3. Per esprimere l’azione redentiva di Gesù Cristo, con e per il suo Spirito a tutta l’umanità dovremmo basaci sul paradigma della differenza , con stupore e umiltà, di fronte alla magnificenza salvifica di Dio
4. Lo Spirito del Risort o è all’opera per salvare tutta l’umanità. Questa viva presenza “permette a ciascuno di giungere alla salvezza con la sua libera collaborazione”. “ Il Figlio di Dio si è unito a ogni uomo” con la sua incarnazione, col Battesimo e l’Eucarestia nella Chiesa, ed in altri misteriosi modi solo a lui conosciuti.
5. L’immensità di Dio non può essere ingabbiata da una sola comunità religiosa, la potenza del Cristo non può limitarsi solo ai cristiani, la misericordia salvifica dello Spirito Santo è azione divina per ognuno e per tutti.
6. Motivazioni personali 1. Situare l’Assunzione di Maria nel paradigma interreligioso dell’ ascensione al cielo per favorire il dialogo veritativo Ragioni teologiche-pratiche a. Offrire “validi elementi per un fondamentale discernimento dell’identità cristiana nel pluralismo religioso” 2. “Sana sfacciatagine” nel presentare le specificità dell’escatologia ebraico-cristiana b. Contribuire a colmare il vuoto di memoria e conoscenza dell’umanità incapace di leggere la storia con dimensioni ulteriori e trascendenti
7. Motivazioni personali 3 . Esplorare se e come anche figure ed elementi positivi di altre religioni rientrino nel piano divino di salvezza Ragioni teologiche-pratiche c. Comporre la propria fede tra l’unica mediazione di Cristo con l’agire salvifico di Dio nella storia ed oltre 4 . Aiutare i giovani a distinguere ciò che è vero e buono da ciò che non lo è d. Promuovere una posizione cristiana sul senso ultimo della vita in relazione alle mentalità e ai costumi dominanti
8. Stile esplorativo connesso La rivelazione cristiana ci insegna che il Figlio di Dio si è incarnato e si è indissolubilmente unito alla condizione umana. Perciò noi dobbiamo guardare a tutte le espressioni spirituali e culturali dell’umanità cercando di cogliere i semi del Verbo e la luce della sua Presenza
9. “ Va inoltre incoraggiata la disponibilità ad abbandonare la ristrettezza del nostro modo di intendere la verità, così da comprendere meglio ciò che ci appartiene, imparando a capire l' altro e lasciandoci così guidare sulla strada del Dio più grande - nella convinzione di non possedere pienamente la verità su Dio e di essere sempre dinanzi a essa persone che imparano, pellegrini alla sua ricerca, su una strada che mai avrà fine” Atteggiamento interiore
10. In concreto la razionalità umana illuminata dalla fede e dalla speranza agisce offrendo agli uomini e alle donne di oggi un significato attraente e profondo in relazione a “l’immagine e la concezione della persona, l’inizio e il termine della vita, la cura delle relazioni quotidiane, la qualità del rapporto sociale, l’educazione e la trasmissione dei valori, la sollecitudine verso il bisogno, i modi della cittadinanza e della legalità, le figure della convivenza tra le religioni e le culture e i popoli tutti” Effetti sociali della fede nella Resurrezio ne
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12. Nelle tradizioni ebraico-cristiana il Dio della vita ha chiaramente mostrato la sua potenza sulla morte. Questa fede nell’esistenza definitiva e beata con lui è una speranza forte che sprona oggi alla “cura autentica della vita e all’impegno operoso nella storia”. Penso che il valore storico di una religione sia dato dal suo contributo alla “trasformazione dell’ingiustizia nel suo opposto, della povertà e dell’esclusione in uguaglianza”. Per questo “a ogni atto di fede nella resurrezione deve corrispondere un atto di giustizia, di servizio, di solidarietà, di amore”.
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14. naro nārāyano bubhūsati “ non morirete affatto! Anzi, Dio sa che il giorno in cui voi ne mangiaste si aprirebbero i vostri occhi e sareste come Dio, conoscendo il bene e il male”(Gn 3,4-5)
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17. 1. Il comportamento meritorio , secondo il dharma è garanzia di vita presso i deva 2. Confrontando pure la condizione sociale terrena di Yudhisthira, Enoc, ed Elia notiamo che appartengono a categorie sociali elevate: il primo re, il secondo patriarca ed il terzo profeta. Al contrario Maria di Nazaret appartiene ai poveri d’Israele.
18. 3. Nelle altre tradizioni religiose l’interezza della persona viva nell’aldilà è stata garantita solo per personaggi maschili: Maria di Nazaret è la prima donna
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21. 5. Senso escatologico condizione gloriosa Nel racconto di Nacikatas , il regno di Yama è il raggiungimento di ogni possibile desiderio personale. Per Yudhisthira è vivere eternamente con il Dharma, le divinità, i veggenti e i parenti nella completa pace. Sembra esserci un distacco totale dalla terra, quasi un disinteresse per l’umanità ancora in cammino.
22. 5. Senso escatologico condizione gloriosa Invece nella tradizione ebraica il profeta Elia continua ad intervenire nelle vicende umane per far splendere la verità della Torah e del Talmud
23. 5. Senso escatologico condizione gloriosa L’Assunta continua ad intercedere presso Dio per le persone e i popoli. La glorificazione personale diviene una condizione speciale per aiutare i fratelli e le sorelle ancora nella storia.
24. Indù, ebrei e cirstiani credono in un’incarnazione di Dio che deve ancora venire Kalkin, Messia (Is 30,27s; Mic 1,3s; Sal 96,13) , Cristo Giudice. Quasi come completamento della discesa della divinità sulla terra, credono anche possibile la salita dell’essere umano presso Dio. L’ascesa umana al cielo è la vera conclusione della discesa di Dio sulla terra.
25. Mi pare di aver scorto nelle tradizioni indù, ebraiche e cristiane una antropologia escatologica in cui l’ascesa al cielo è il coronamento della vita umana. Se nella kenosi di Dio possono incontrarsi tutte le religioni senza pretesa di dominio, possiamo ipotizzare uno spazio teologico aperto al dialogo interreligioso anche nella condivisa fede della persona che sale al cielo.
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Notas do Editor
Marc Chagall, Risurrezione (1937-1948) museo biblico di Nizza
CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE, Dominus Iesus n. 12, in EV 19/1171 [p. 121] Anastasis (discesa di Cristo al limbo) nella chiesa sconsacrata di S. Salvatore in Chora -Istanbul
Andrea del Castagno, Risurrezione 1447, S. Apollonia, Firenze. COMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALE , Il cristianesimo e le religioni n. 25, in EV 15/1010; PONTIFICIO CONSIGLIO PER IL DIALOGO TRA LE RELIGIONI E CONGREGAZIONE PER L’EVANGELIZZAZIONE, Dialogo e annuncio n. 28, in EV 13/318 GIOVANNI PAOLO II, Redemptoris missio n. 10, in EV 12/569. COMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALE , Il cristianesimo e le religioni n. 46, in EV 15/1031; CONCILIO ECUMENICO VATICANO II, Gaudium et spes n. 22, in EV 1/1389; GIOVANNI PAOLO II, Redemptoris missio n. 5, in EV 12/564 [nota 35 p. 122]
TIZIANO Vecellio , Pittore italiano, scuola veneta, (nato a Pieve di Cadore nel 1490, muore a Venezia nel 1576) Assunzione della Vergine 1516-18, Olio su legno, 690 x 360 cm, Santa Maria Gloriosa dei Frari, Venezia [p. 123]
PONTIFICIA ACADEMIA MARIANA INTERNATIONALIS, La Madre del Signore. Memoria Presenza Speranza. Alcuni questioni attuali sulla figura e la missione della b. Vergine Maria, Pami, Città del Vaticano, 2000, 40: ampliamento in senso orizzontale; Severino Croatto, «La speranza dell’immortalità nelle grandi cosmo visioni dell’oriente», in Concilium 6 (1970) 10, 36: “se la Parola di Dio è portatrice di un messaggio universale, dobbiamo ‘situarla’ in un contesto più vasto” MICHEAL FUSS, «Maria vincolo dell’unità nell’ecumenismo tra le religioni e di fronte ai nuovi movimenti », in Sette e Religioni, 3 (1993) 1, 119[p. 242] FULVIO FERRARIO, L’Assunzione di Maria nei documenti del dialogo ecumenico in occidente, XVVI Simposio , 8.X.09; BENEDETTO XVI, Restituire piena cittadinanza alla fede cristiana , Verona, 19 ottobre 2006, ai partecipanti del IV Convegno ecclesiale nazionale della Chiesa che è in Italia nella sala plenaria della Fiera, in ID., Insegnamenti di Benedetto XVI, LEV, Città del Vaticano 2008, vol. 2/2, 465-477.
CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE, Dominus Iesus n. 14, in EV 19/1177. “ Infatti l’unica mediazione del Redentore non esclude ma suscita nelle creature una varia cooperazione che è partecipazione dell’unica fonte” (CONCILIO ECUMENICO VATICANO II, Lumen Gentium n. 62, in EV 1/437) [p. 120] CONGREGAZIONE PER L’EDUCAZIONE CATTOLICA, «Dimensione religiosa dell’educazione nella scuola cattolica» nn. 8-9, in EV 11/405-406 [ p.1] CONCILIO ECUMENICO VATICANO II, Lumen Gentium n. 62, in EV 1/437.
COMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALE , Il cristianesimo e le religioni n. 41- 45, in EV 15/1026-1030; CONCILIO ECUMENICO VATICANO II, Ad Gentes divinitus n.11, in EV 1/1112
JOSEPH RATZINGER, La Chiesa, Israele e le religioni del mondo , 75 [p. 121]
DIONIGI TETTAMANZI, Il Signore doni alla Chiesa Italiana umili e coraggiosi testimoni di Gesù Risorto, speranza del mondo n. 2, in Il Regno doc 51 (2006) 19, 605 [p. 135]
Andrea del Castagno, Assunzione della Vergine tra S. Giuliano e S. Miniato, ( patrono di Firenze per la chiesa distrutta di S.Miniato tra le torri) tempera su pioppo , 131x150,7, 1449-1450 , Gem ä ldegalerie, Berlino.
Andr é s Torres Queiruga , La risurrezione senza miracolo , 57. LIEVE TROCH, «Il mistero in vasi di coccio Il balbettio delle immagini di Dio contenute nelle nuove esperienze della religione» , in Concilium 53 (2007) 1,100. PEDRO CASALDÁLIGA, «Credo nella resurrezione», in Concilium 52 (2006) 5,145. [p. 118]
Marc Chagall, L’ascesa al cielo di Elia, 1970, Museo biblico Nizza
L’uomo, infatti, desidera diventare Dio (STEFANO PIANO, Sanātana-dharma , 204) Tiziano, Adamo ed Eva, Museo del Prado, 1550, Madrid
[p. 110] GIOTTO, Cappella degli Scrovegni, navata parete Nord Gli uomini “che vennero rapiti in cielo senza aver provato il sapore della morte” (cfr. BR XXI, 5, dove questa espressione è riferita ad Elia, mentre la definizione più consueta degli immortali è “coloro che entrarono in paradiso durante il tempo della loro vita”) sono già nominati in 4 Esdra VI, 26. [nota 107 p. 113] 4. Sia il dharmarāja, sia il profeta per eccellenza che la madre di Gesù sono figure simboliche molto amate rispettivamente dagli indù, dagli ebrei e dai cristiani[ p.110]
1330, Monastero Chiesa ortodosso-serba Decani in Kosovo a 12 Km da Pec.
Cf. STEFANO PIANO , « Il “grande viaggio” e l’ “ascesa al cielo” Visioni dell’oltre tomba nelle fonti sanscrite dell’India (con particolare attenzione per il Mahābhārata)», in Luoghi dei morti (fisici, rituali e metafisici) nelle tradizioni religiose dell’India , Ed. dell’Orso, Alessandria 2005 , 132.139.
Chiesa di Mariam Tsion ad Aksum, Etiopia
Svargārohana-parvan (Il libro dell’ascesa al cielo) Adhayāya 3 , 9-29, (cf. STEFANO PIANO, « Il “grande viaggio” e “l’ascesa al cielo”» , 160 [p.114] STEFANO PIANO, «Il “grande viaggio” e “l’ascesa al cielo”», 151 [p. 247]
Guido Reni, Assunta, Alte Pinakothek, Monaco Svargārohana-parvan (Il libro dell’ascesa al cielo) Adhayāya 3 , 9-29, (cf. STEFANO PIANO, « Il “grande viaggio” e “l’ascesa al cielo”» , 160 [p.114] Maria è stata assunta: non si è autoelevata in cielo; non è ascesa al cielo per forza propria” (MICHELE GIULIO MASCIARELLI, Il segno della donna. Maria nella teologia di Joseph Ratzinger, San Paolo, Milano 2007, 123). [p.118]
Cf. Stefano Piano, « Il “ grande viaggio ” e l ’ “ ascesa al cielo. Visioni dell ’ oltre tomba nelle fonti sanscrite dell ’ India (con particolare attenzione per il Mahābhārata) » in « Luoghi dei morti (fisici, rituali e metafisici) nelle tradizioni religiose dell ’ India » , Ed. dell ’ Orso, Alessandria, 2005, 133.
Ascensione di Elia su carro di fuoco, XVI secolo, Novgorod
Domenico Ghirlandaio , Madonna delle Grazie, 1472 ,Ognissanti, Firenze
Don Silvestro Gherarducci Assunzione della Vergine 1365 Pinacoteca Vaticana. [p.104-105] JOSEPH RATZINGER, La Chiesa, Israele e le religioni del mondo , San Paolo, Cinisello Balsamo 2000, 70. [p. 247]
Don Silvestro Gherarducci, Assunzione della Vergine, 1365, Pinacoteca Vaticana. [p.247] Guido Reni I padri della Chiesa discutono sul dogma assunzione di Maria 1625 Hermitage San Pietroburgo JOSEPH RATZINGER, La Chiesa, Israele e le religioni del mondo , San Paolo, Cinisello Balsamo 2000, 70. [p. 247]
Ricostruita basilica di Aquileia : consacrata 13 luglio 1031 da Poppone, patriarca
Abside Maggiore di Aquileia
Particolare affresco abside maggiore : in honore sanctae Dei genetrics semperque Virginis Mariae, vel santci Petri principis Apostolorum, sive sancti Marci constructa (cfr Chiesa di S. Giorgio a Oberzell,Costanza-Reicheneu -IX secolo- e San Vincenzo a Galliano, presso Cantù -1007 ca.- arte ottoniana)
Aquileia nell’ XI secolo è precisata con l’Assunta in corrispondenza con la memoria del suo dies natalis