Le mie slide che raccontano i principi organizzativi dei migliori eserciti al mondo.
Genghiz Khān, o Genghis Khan, nato come Temujin[1] in alfabeto cirillico mongolo Тэмүжин, (alto corso dell'Onon, 1162[2] – 18 agosto 1227), è stato un condottiero e sovrano mongolo.
Dopo aver unificato le tribù mongole, fondando l'Impero mongolo, le condusse alla conquista della maggior parte dell'Asia centrale, della Cina, della Russia, della Persia, del Medio Oriente e di parte dell'Europa orientale, dando vita, anche se per breve tempo, al più vasto impero terrestre della storia umana. Fu sepolto in un luogo tuttora ignoto della nativa Mongolia.
6. 1.Valutazioni iniziali
- la pianificazione strategica-
• Organizzate la guerra ……. valutatela attraverso
calcoli e ricercatene la vera natura…analizzate i
cinque elementi
• Il primo di questi elementi è l’obiettivo ( il tao), il
secondo è sono le strategie ( il cielo) , il terzo il
campo di battaglia ( la terra) , il quarto sono i
generali e il quinto le leggi che regolano
l’organizzazione e la disciplina militare.
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10. 2.Potenza strategica
-la motivazione-
• La potenza strategica
...degli uomini motivati in
battaglia è paragonabile a
quella di massi di forma
circolare che rotolano da
una montagna alta migliaia
di metri.
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12. 3.Principi tattici
-la preparazione e la formazione -
• Procedi quando non
se lo aspettano,
attacca quando non
sono preparati
• I soldati confusi,
dubbiosi,
impreparati e
deboli possono
essere assaliti
rapidamente e
sconfitti
13. 4.Programmare un’offensiva
-la comunicazione -
• Soggiogare il nemico
senza combattere
rappresenta la vera
vetta dell’ arte militare
14. 4.Programmare un’offensiva
- la pianificazione tattica, la condivisione
• Cinque sono i fattori da cui si puo’ capire chi vincera’:
• 1 Il generale che capisce quando è il momento di
combattere e quando non lo è sara’ vittorioso
• 2 Il generale che capisce come impiegare grandi e
piccole quantita’ di truppe sara’ vittorioso
• 3 Il generale che condivide i suoi obiettivi con i
suoi soldati e i suoi ufficiali sara’ vittorioso
• 4 Il generale che, ben preparato, aspettera’ la prima
mossa dell’avversario impreparato sara’ vittorioso
• 5 Il generale che non subira’ interferenza da parte
del sovrano sara’ vittorioso
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16. 5.Disposizione dell’esercito
- l’analisi dei punti di forza e debolezza -
• Coloro che eccellevano nella guerra per prima cosa
facevano in modo che il nemico non potesse
conquistare le loro roccaforti, poi aspettavano il
momento in cui sconfiggerlo.
• Per questa ragione l’esercito vittorioso per prima
cosa si rende conto di quali sono le condizioni per
la vittoria e quindi, solo allora, si impegna in
battaglia. L’esercito destinato alla sconfitta è quello
che prima attacca e poi cerca le condizioni per la
vittoria.
17. 6. Vacuità e sostanza
-l’organizzazione e adattamento -
• L’acqua scorre a seconda
della configurazione del
terreno…percio’ l’esercito
non mantiene alcuna
configurazione strategica
troppo a lungo, come
l’acqua non ha mai una
forma definita.
18. 7.Combattimento tra eserciti
- la comunicazione interna -
• Gong, tamburi e stendardi sono i
mezzi per farsi vedere ed intendere
dagli uomini. Quando controllerete le
truppe in tal modo, non accadra’ che il
troppo ardito avanzi da solo né il
codardo si ritragga.
19. 8. Le variabili
- le alleanze -
• Non deve accamparsi su un terreno pericoloso
• Si riunira’ con gli alleati nel punto in cui incrociano
le strade dei rispettivi eserciti
• Non dovra’ rimanere su un territorio isolato
• Stabilira’ piani strategici per poter muovere l’esercito
anche su un terreno dove sarebbe facile accerchiarlo
• Ci sono strade che non bisogna seguire
• Ci sono eserciti nemici che non si devono attaccare
• Ci sono citta’ fortificate che non si devono assalire
• Ci sono terreni sui quali non si deve ingaggiare
battaglia
• Ci sono ordini del sovrano che non devono
essere accettati.
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22. 9. Manovrare l’esercito
- i premi e le punizioni-
• Qualora le truppe si riuniscano ripetutamente in
piccoli gruppi qui’ e là; sussurrando tra loro , cio’
significa che il generale ha perso fiducia dei suoi
soldati.
• Chi assegna continuamente delle ricompense è in
grave difficolta’. Lo è anche chi impartisce
frequentemente delle punizioni. Il massimo della
stupidita’ è rappresentato da colui che all’inizio si
mostra eccessivamente brutale e poi teme la
reazione delle sue truppe.
23. 9. Manovrare l’esercito
- la chiarezza della comunicazione-
• Se gli ordini saranno
comprensibili per il
popolo allora questi
sara’ ubbidiente. Se gli
ordini saranno confusi,
il popolo non si
sottomettera’.
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25. 9. Manovrare l’esercito
- formazione ed addestramento-
• Vi sono sei tipi di eserciti
destinati alla sconfitta :
• quelli che attaccano
sconsideratamente,
• gli indisciplinati,
• i male addestrati,
• quelli che manovrano in
maniera maldestra
• quelli che sono confusi
• quelli che è facile
mettere in rotta.
26. 10.Uso delle spie
- le informazioni e l’ascolto degli altri -
• La conoscenza anticipata dei fatti non si puo’
ottenere attraverso spiriti e spettri, né puo’ essere
vaticinata in base ai fenomeni atmosferici o intuita
dai corpi celesti; essa deve essere acquistata dagli
uomini.
• Perciò vi sono cinque tipi di spie : quelle locali, quelle
infiltrate, le spie convinte a passare al nemico o gli
agenti doppiogiochisti, le spie votate alla morte o
sacrificabili e le spie destinate a sopravvivere.
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39. Con trentasette elefanti,
cinquantamila fanti e novemila
cavalieri, per lo più Iberici e
Libici, Annibale partì verso
l'Italia nella primavera del 218
a.C.
oltre 40.000 morti fra le truppe;
caddero, inoltre, i 3 consoli, i
questori, 29 tribuni militari, 80
senatori, 2.700 cavalieri, 19.000
furono i prigionieri e 15.000 i
superstiti ( fra i quali Varrone),
rifugiatisi nelle vicine città di
Canosa e Venosa. Tra i
Cartaginesi si contarono
soltanto 6.000 caduti
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43. (U.S. Army, 1973) follow these eleven principles of leadership
Know yourself and seek self-improvement - In order to know yourself, you have to understand
your be, know, and do, attributes. Seeking self-improvement means continually strengthening your
attributes. This can be accomplished through self-study, formal classes, reflection, and interacting
with others.
Be technically proficient - As a leader, you must know your job and have a solid familiarity with
your employees' tasks.
Seek responsibility and take responsibility for your actions - Search for ways to guide your
organization to new heights. And when things go wrong, they always do sooner or later -- do not
blame others. Analyze the situation, take corrective action, and move on to the next challenge.
Make sound and timely decisions - Use good problem solving, decision making, and planning
tools.
Set the example - Be a good role model for your employees. They must not only hear what they
are expected to do, but also see. We must become the change we want to see - Mahatma Gandhi
Know your people and look out for their well-being - Know human nature and the importance of
sincerely caring for your workers.
Keep your workers informed - Know how to communicate with not only them, but also seniors
and other key people.
Develop a sense of responsibility in your workers - Help to develop good character traits that
will help them carry out their professional responsibilities.
Ensure that tasks are understood, supervised, and accomplished - Communication is the key
to this responsibility.
Train as a team - Although many so called leaders call their organization, department, section, etc.
a team; they are not really teams...they are just a group of people doing their jobs.
Use the full capabilities of your organization - By developing a team spirit, you will be able to
employ your organization, department, section, etc. to its fullest capabilities.