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I PRINCIPI STRATEGICI DEL PIU’ GRANDE ESERCITO DEL MONDO




          UN RIFERIMENTO DI IERI PER IL FUTURO
QUANTE AZIENDE OGGI APPLICANO QUESTI
             PRINCIPI ?
QUANTE AZIENDE OGGI APPLICANO QUESTI
             PRINCIPI ?
1.Valutazioni iniziali
        - la pianificazione strategica-
• Organizzate la guerra ……. valutatela attraverso
  calcoli e ricercatene la vera natura…analizzate i
  cinque elementi
• Il primo di questi elementi è l’obiettivo ( il tao), il
  secondo è sono le strategie ( il cielo) , il terzo il
  campo di battaglia ( la terra) , il quarto sono i
  generali e il quinto le leggi che regolano
  l’organizzazione e la disciplina militare.
2.Potenza strategica
                -la motivazione-
• La     potenza   strategica
  ...degli uomini motivati in
  battaglia è paragonabile a
  quella di massi di forma
  circolare che rotolano da
  una montagna alta migliaia
  di metri.
3.Principi tattici
       -la preparazione e la formazione -
• Procedi quando non
  se lo aspettano,
  attacca quando non
  sono preparati
• I soldati confusi,
  dubbiosi,
  impreparati e
  deboli possono
  essere assaliti
  rapidamente e
  sconfitti
4.Programmare un’offensiva
           -la comunicazione -

• Soggiogare il nemico
  senza      combattere
  rappresenta la vera
  vetta dell’ arte militare
4.Programmare un’offensiva
- la pianificazione tattica, la condivisione
• Cinque sono i fattori da cui si puo’ capire chi vincera’:
• 1 Il generale che capisce quando è il momento di
  combattere e quando non lo è sara’ vittorioso
• 2 Il generale che capisce come impiegare grandi e
  piccole quantita’ di truppe sara’ vittorioso
• 3 Il generale che condivide i suoi obiettivi con i
  suoi soldati e i suoi ufficiali sara’ vittorioso
• 4 Il generale che, ben preparato, aspettera’ la prima
  mossa dell’avversario impreparato sara’ vittorioso
• 5 Il generale che non subira’ interferenza da parte
  del sovrano sara’ vittorioso
5.Disposizione dell’esercito
- l’analisi dei punti di forza e debolezza -
• Coloro che eccellevano nella guerra per prima cosa
  facevano in modo che il nemico non potesse
  conquistare le loro roccaforti, poi aspettavano il
  momento in cui sconfiggerlo.
• Per questa ragione l’esercito vittorioso per prima
  cosa si rende conto di quali sono le condizioni per
  la vittoria e quindi, solo allora, si impegna in
  battaglia. L’esercito destinato alla sconfitta è quello
  che prima attacca e poi cerca le condizioni per la
  vittoria.
6. Vacuità e sostanza
      -l’organizzazione e adattamento -



• L’acqua scorre a seconda
  della configurazione del
  terreno…percio’ l’esercito
  non mantiene alcuna
  configurazione strategica
  troppo a lungo, come
  l’acqua non ha mai una
  forma definita.
7.Combattimento tra eserciti
           - la comunicazione interna -
• Gong, tamburi e stendardi sono i
  mezzi per farsi vedere ed intendere
  dagli uomini. Quando controllerete le
  truppe in tal modo, non accadra’ che il
  troppo ardito avanzi da solo né il
  codardo si ritragga.
8. Le variabili
                  - le alleanze -
• Non deve accamparsi su un terreno pericoloso
• Si riunira’ con gli alleati nel punto in cui incrociano
  le strade dei rispettivi eserciti
• Non dovra’ rimanere su un territorio isolato
• Stabilira’ piani strategici per poter muovere l’esercito
  anche su un terreno dove sarebbe facile accerchiarlo
• Ci sono strade che non bisogna seguire
• Ci sono eserciti nemici che non si devono attaccare
• Ci sono citta’ fortificate che non si devono assalire
• Ci sono terreni sui quali non si deve ingaggiare
  battaglia
• Ci sono ordini del sovrano che non devono
  essere accettati.
9. Manovrare l’esercito
           - i premi e le punizioni-
• Qualora le truppe si riuniscano ripetutamente in
  piccoli gruppi qui’ e là; sussurrando tra loro , cio’
  significa che il generale ha perso fiducia dei suoi
  soldati.
• Chi assegna continuamente delle ricompense è in
  grave difficolta’. Lo è anche chi impartisce
  frequentemente delle punizioni. Il massimo della
  stupidita’ è rappresentato da colui che all’inizio si
  mostra eccessivamente brutale e poi teme la
  reazione delle sue truppe.
9. Manovrare l’esercito
 - la chiarezza della comunicazione-

• Se gli ordini saranno
  comprensibili per il
  popolo allora questi
  sara’ ubbidiente. Se gli
  ordini saranno confusi,
  il   popolo    non    si
  sottomettera’.
9. Manovrare l’esercito
     - formazione ed addestramento-

• Vi sono sei tipi di eserciti
  destinati alla sconfitta :
• quelli    che      attaccano
  sconsideratamente,
• gli indisciplinati,
• i male addestrati,
• quelli che manovrano in
  maniera maldestra
• quelli che sono confusi
• quelli    che     è     facile
  mettere in rotta.
10.Uso delle spie
 - le informazioni e l’ascolto degli altri -
• La conoscenza anticipata dei fatti non si puo’
  ottenere attraverso spiriti e spettri, né puo’ essere
  vaticinata in base ai fenomeni atmosferici o intuita
  dai corpi celesti; essa deve essere acquistata dagli
  uomini.
• Perciò vi sono cinque tipi di spie : quelle locali, quelle
  infiltrate, le spie convinte a passare al nemico o gli
  agenti doppiogiochisti, le spie votate alla morte o
  sacrificabili e le spie destinate a sopravvivere.
Con trentasette elefanti,
cinquantamila fanti e novemila
cavalieri, per lo più Iberici e
Libici, Annibale partì verso
l'Italia nella primavera del 218
a.C.




oltre 40.000 morti fra le truppe;
caddero, inoltre, i 3 consoli, i
questori, 29 tribuni militari, 80
senatori, 2.700 cavalieri, 19.000
furono i prigionieri e 15.000 i
superstiti ( fra i quali Varrone),
rifugiatisi nelle vicine città di
Canosa e Venosa. Tra i
Cartaginesi si contarono
soltanto 6.000 caduti
(U.S. Army, 1973) follow these eleven principles of leadership
Know yourself and seek self-improvement - In order to know yourself, you have to understand
your be, know, and do, attributes. Seeking self-improvement means continually strengthening your
attributes. This can be accomplished through self-study, formal classes, reflection, and interacting
with others.

Be technically proficient - As a leader, you must know your job and have a solid familiarity with
your employees' tasks.

Seek responsibility and take responsibility for your actions - Search for ways to guide your
organization to new heights. And when things go wrong, they always do sooner or later -- do not
blame others. Analyze the situation, take corrective action, and move on to the next challenge.

Make sound and timely decisions - Use good problem solving, decision making, and planning
tools.

Set the example - Be a good role model for your employees. They must not only hear what they
are expected to do, but also see. We must become the change we want to see - Mahatma Gandhi

Know your people and look out for their well-being - Know human nature and the importance of
sincerely caring for your workers.

Keep your workers informed - Know how to communicate with not only them, but also seniors
and other key people.

Develop a sense of responsibility in your workers - Help to develop good character traits that
will help them carry out their professional responsibilities.

Ensure that tasks are understood, supervised, and accomplished - Communication is the key
to this responsibility.

Train as a team - Although many so called leaders call their organization, department, section, etc.
a team; they are not really teams...they are just a group of people doing their jobs.

Use the full capabilities of your organization - By developing a team spirit, you will be able to
employ your organization, department, section, etc. to its fullest capabilities.
PRINCIPI ORGANIZZATIVI  DEL PIU' GRANDE ESERCITO AL MONDO, QUELLO  MONGOLO E DEI MARINES US ARMY
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PRINCIPI ORGANIZZATIVI DEL PIU' GRANDE ESERCITO AL MONDO, QUELLO MONGOLO E DEI MARINES US ARMY

  • 1. I PRINCIPI STRATEGICI DEL PIU’ GRANDE ESERCITO DEL MONDO UN RIFERIMENTO DI IERI PER IL FUTURO
  • 2.
  • 3. QUANTE AZIENDE OGGI APPLICANO QUESTI PRINCIPI ?
  • 4. QUANTE AZIENDE OGGI APPLICANO QUESTI PRINCIPI ?
  • 5.
  • 6. 1.Valutazioni iniziali - la pianificazione strategica- • Organizzate la guerra ……. valutatela attraverso calcoli e ricercatene la vera natura…analizzate i cinque elementi • Il primo di questi elementi è l’obiettivo ( il tao), il secondo è sono le strategie ( il cielo) , il terzo il campo di battaglia ( la terra) , il quarto sono i generali e il quinto le leggi che regolano l’organizzazione e la disciplina militare.
  • 7.
  • 8.
  • 9.
  • 10. 2.Potenza strategica -la motivazione- • La potenza strategica ...degli uomini motivati in battaglia è paragonabile a quella di massi di forma circolare che rotolano da una montagna alta migliaia di metri.
  • 11.
  • 12. 3.Principi tattici -la preparazione e la formazione - • Procedi quando non se lo aspettano, attacca quando non sono preparati • I soldati confusi, dubbiosi, impreparati e deboli possono essere assaliti rapidamente e sconfitti
  • 13. 4.Programmare un’offensiva -la comunicazione - • Soggiogare il nemico senza combattere rappresenta la vera vetta dell’ arte militare
  • 14. 4.Programmare un’offensiva - la pianificazione tattica, la condivisione • Cinque sono i fattori da cui si puo’ capire chi vincera’: • 1 Il generale che capisce quando è il momento di combattere e quando non lo è sara’ vittorioso • 2 Il generale che capisce come impiegare grandi e piccole quantita’ di truppe sara’ vittorioso • 3 Il generale che condivide i suoi obiettivi con i suoi soldati e i suoi ufficiali sara’ vittorioso • 4 Il generale che, ben preparato, aspettera’ la prima mossa dell’avversario impreparato sara’ vittorioso • 5 Il generale che non subira’ interferenza da parte del sovrano sara’ vittorioso
  • 15.
  • 16. 5.Disposizione dell’esercito - l’analisi dei punti di forza e debolezza - • Coloro che eccellevano nella guerra per prima cosa facevano in modo che il nemico non potesse conquistare le loro roccaforti, poi aspettavano il momento in cui sconfiggerlo. • Per questa ragione l’esercito vittorioso per prima cosa si rende conto di quali sono le condizioni per la vittoria e quindi, solo allora, si impegna in battaglia. L’esercito destinato alla sconfitta è quello che prima attacca e poi cerca le condizioni per la vittoria.
  • 17. 6. Vacuità e sostanza -l’organizzazione e adattamento - • L’acqua scorre a seconda della configurazione del terreno…percio’ l’esercito non mantiene alcuna configurazione strategica troppo a lungo, come l’acqua non ha mai una forma definita.
  • 18. 7.Combattimento tra eserciti - la comunicazione interna - • Gong, tamburi e stendardi sono i mezzi per farsi vedere ed intendere dagli uomini. Quando controllerete le truppe in tal modo, non accadra’ che il troppo ardito avanzi da solo né il codardo si ritragga.
  • 19. 8. Le variabili - le alleanze - • Non deve accamparsi su un terreno pericoloso • Si riunira’ con gli alleati nel punto in cui incrociano le strade dei rispettivi eserciti • Non dovra’ rimanere su un territorio isolato • Stabilira’ piani strategici per poter muovere l’esercito anche su un terreno dove sarebbe facile accerchiarlo • Ci sono strade che non bisogna seguire • Ci sono eserciti nemici che non si devono attaccare • Ci sono citta’ fortificate che non si devono assalire • Ci sono terreni sui quali non si deve ingaggiare battaglia • Ci sono ordini del sovrano che non devono essere accettati.
  • 20.
  • 21.
  • 22. 9. Manovrare l’esercito - i premi e le punizioni- • Qualora le truppe si riuniscano ripetutamente in piccoli gruppi qui’ e là; sussurrando tra loro , cio’ significa che il generale ha perso fiducia dei suoi soldati. • Chi assegna continuamente delle ricompense è in grave difficolta’. Lo è anche chi impartisce frequentemente delle punizioni. Il massimo della stupidita’ è rappresentato da colui che all’inizio si mostra eccessivamente brutale e poi teme la reazione delle sue truppe.
  • 23. 9. Manovrare l’esercito - la chiarezza della comunicazione- • Se gli ordini saranno comprensibili per il popolo allora questi sara’ ubbidiente. Se gli ordini saranno confusi, il popolo non si sottomettera’.
  • 24.
  • 25. 9. Manovrare l’esercito - formazione ed addestramento- • Vi sono sei tipi di eserciti destinati alla sconfitta : • quelli che attaccano sconsideratamente, • gli indisciplinati, • i male addestrati, • quelli che manovrano in maniera maldestra • quelli che sono confusi • quelli che è facile mettere in rotta.
  • 26. 10.Uso delle spie - le informazioni e l’ascolto degli altri - • La conoscenza anticipata dei fatti non si puo’ ottenere attraverso spiriti e spettri, né puo’ essere vaticinata in base ai fenomeni atmosferici o intuita dai corpi celesti; essa deve essere acquistata dagli uomini. • Perciò vi sono cinque tipi di spie : quelle locali, quelle infiltrate, le spie convinte a passare al nemico o gli agenti doppiogiochisti, le spie votate alla morte o sacrificabili e le spie destinate a sopravvivere.
  • 27.
  • 28.
  • 29.
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  • 31.
  • 32.
  • 33.
  • 34.
  • 35.
  • 36.
  • 37.
  • 38.
  • 39. Con trentasette elefanti, cinquantamila fanti e novemila cavalieri, per lo più Iberici e Libici, Annibale partì verso l'Italia nella primavera del 218 a.C. oltre 40.000 morti fra le truppe; caddero, inoltre, i 3 consoli, i questori, 29 tribuni militari, 80 senatori, 2.700 cavalieri, 19.000 furono i prigionieri e 15.000 i superstiti ( fra i quali Varrone), rifugiatisi nelle vicine città di Canosa e Venosa. Tra i Cartaginesi si contarono soltanto 6.000 caduti
  • 40.
  • 41.
  • 42.
  • 43. (U.S. Army, 1973) follow these eleven principles of leadership Know yourself and seek self-improvement - In order to know yourself, you have to understand your be, know, and do, attributes. Seeking self-improvement means continually strengthening your attributes. This can be accomplished through self-study, formal classes, reflection, and interacting with others. Be technically proficient - As a leader, you must know your job and have a solid familiarity with your employees' tasks. Seek responsibility and take responsibility for your actions - Search for ways to guide your organization to new heights. And when things go wrong, they always do sooner or later -- do not blame others. Analyze the situation, take corrective action, and move on to the next challenge. Make sound and timely decisions - Use good problem solving, decision making, and planning tools. Set the example - Be a good role model for your employees. They must not only hear what they are expected to do, but also see. We must become the change we want to see - Mahatma Gandhi Know your people and look out for their well-being - Know human nature and the importance of sincerely caring for your workers. Keep your workers informed - Know how to communicate with not only them, but also seniors and other key people. Develop a sense of responsibility in your workers - Help to develop good character traits that will help them carry out their professional responsibilities. Ensure that tasks are understood, supervised, and accomplished - Communication is the key to this responsibility. Train as a team - Although many so called leaders call their organization, department, section, etc. a team; they are not really teams...they are just a group of people doing their jobs. Use the full capabilities of your organization - By developing a team spirit, you will be able to employ your organization, department, section, etc. to its fullest capabilities.