1. FORUM PA Call4ideas 2015
Smart Plat
Cloud Computing e razionalizzazione del patrimonio infrastrutturale
Descrizione del team e delle proprie risorse e competenze:
Giuliana D’Amore nata a Benevento il 13/01/1988,laureata in architettura d’interni e allestimento
(laurea triennale);consegue la laurea specialistica in progettazione architettonica e urbana presso la
Facoltà di Architettura L.Quaroni di Roma La Sapienza.Relatore : Prof.re Antonino Saggio.
Tesi di laurea :Smart Plat (Roma Smart-City,sistema di Cloud Platforms)
La tecnologia Cloud a supporto della trasformazione dei vuoti urbani per valorizzare le reti sociali e
per l’integrazione dei sistemi della mobilità,dei servizi e della sicurezza.
L’idea parte dall’analisi della città di Roma presa come modello tipo di città metropolitana e si
propone la progettazione di pensiline urbane chiamate smart plats,connesse a sistema tra di loro,
attraverso il sistema del Cloud.
L’area dove è stata progettata una pensilina tipo è Largo Maresciallo Diaz e si configura come
prototipo di pensilina riconfigurabile e con tecnologia multitasking: a servizio della città e per la
città.
Il connubio urban-smart evidenzia i tratti fondamentali di questa pensilina .La pensilina ha un
effetto urbano di spazio coperto ma è anche un oggetto con una inaspettata reazione estetica.La
pensilina è un hub di un sistema che opera dentro le città metropolitane e che risponde alla volontà
di rendere una città smart attraverso l’integrazione dei suoi asset.La gestione integrata e smart degli
asset è fondamentale affinchè i servizi che raggiungono i cittadini siano al massimo livello di
disponibilità.
Dobbiamo pensare alla città come ad un insieme di reti interconnesse, quali la rete dei trasporti, la
rete elettrica,la rete degli edifici, la rete della illuminazione,la rete delle relazioni sociali, la rete
della pubblica illuminazione,dell’acqua e dei rifiuti e così via.
L’integrazione di tali reti in un disegno coordinato è quella che rende possibile nuovi servizi
impensabili fino al decennio scorso ed apre possibilità di trasformazione progressiva della città.
Attraverso i sistemi Cloud,Analytics,la piattaforma può servire sia per funzioni legate all’elettricità
ma anche essere integrata in un sistema più complesso che rientra nell’e Government.
Ragionando dunque sui concetti di totem,di piazze telematiche la pensilina si configurerebbe come
un luogo di socializzazione,come dei piccoli forum .Un oggetto non ipertecnologico ma smart che
possa servire per diverse funzioni per ricaricare il cellulare,per ricaricare le macchine elettriche,per
avere informazioni , inoltre postazioni touch screen consentirebbero di avere informazioni sul
2. Creiamo delle
piazzeurbane
in cui questi
dati possono
essere
accessibili
Risolviamo
degli snodi
urbani
rendendolipiù
belli
in cui queste
pensiline
possono essere
SISTEMICHE
ci occupiamo di
Cloud,di Dati
sistema di trasporto,sulla percorribilità delle strade in tempo reale. Le varie tecnologie alloggiate
all’interno dei moduli esagonali andrebbero dal wi-fi alle tecnologie proiettive,fino ai sistemi di
pannelli fotovoltaici integrati nella geometria del progetto.
Il progetto della pensilina amplia i suoi orizzonti,andando al di là di servizi puramente legati ai
conducenti di veicoli elettrici o altre utenze legate all’uso dell’elettricità,é collegata alla P.A,
sfruttando il potenziale economico di internet.
Il concetto chiave è che le infrastrutture per la connettività sono fondamentali per consentire una
maggiore partecipazione del cittadino alle scelte della città attraverso l’evoluzione del rapporto tra
cittadino e Pubblica Amministrazione (l’e-government).
La pensilina non è solo un progetto urbano ma attraverso il sistema Cloud fa si che la pensilina si
interfacci con la P.A . Attraverso un sistema autofinanziato partner privati come IBM possono
sponsorizzare questi spazi. La P.A. diventa partner di questo sistema .Tanti servizi erogati sul
portale della P.A. possono essere comodamente erogati durante una sosta urbana.
Una pensilina dunque smart ,attrezzata,esteticamente pregnante,multitasking,ma che sia anche
decoro urbano,che abbia una esteticità urbana,localizzata in un punto di crisi a riqualificare e a dare
significato.
Gli stakeholders pubblici coinvolti sono PCM, FP, REGIONI, COMUNI
3. SMART PLAT è quindi un sistema che si articola in queste fasi:
1. Ho un sistema
2. Lo propongo ad un comune
3. Ho un modello Costruttivo-Topologico-Informatico che si adatta al variare delle varie situazioni
4. Non va nella direzione del disegno urbano
5. Non è unicum. E’ un progetto adattativo Modificando i dati contestuali ho un'altra geometria. È
ripetibile
6. Integra servizi della P.A. :
prestazioni aggregate ai cittadini/imprese.
Procedimento amministrativo
protocollo informatico
fascicolo elettronico (raccolta dell’insieme degli atti, dei documenti e dei dati di un
procedimento amministrativo
accesso a banche dati in rete
Sistemi collaborativi: condividere idee, documenti, attività e calendari
monitoraggio dell’evoluzione del servizio,pagamenti online
La tecnologia utilizzata è quella del CLOUD:
Il CLOUD COMPUTING Insieme di tecnologie che permettono a un provider di fornire come
servizio a un cliente, l’elaborazione, l’archiviazione e la memorizzazione dei dati, memorizzare
dati. Ciò viene solitamente realizzato utilizzando una connessione di rete e risorse
hardware/software distribuite e virtualizzate.
Tempistica e fabbisogno economico 2015 – 2020
Considerando un costo iniziale di 400.000 euro per la realizzazione della pensilina SMART –
PLAT.
Rientri Sponsor 200000 euro annuali
Cittadini che usufruiscono del servizio 500000 euro annuali
Calcolo dei benefici
4. Il risparmio derivante dalla centralizzazione della programmazione e degli investimenti solo nella
Pubblica Amministrazione Centrale può essere stimato in almeno il 15% rispetto ai costi attuali.
Solo relativamente ai CED, i benefici calcolati superano quelli della mera razionalizzazione fisica,
se abbinati a una trasformazione in logica cloud dei servizi:
+
▪ riduzione progressiva dei costi di gestione delle infrastrutture dei CED “migrati” (-25% a fine
2020)
+
▪ riduzione progressiva dell’intera spesa IT per i CED (servizi) “trasformati” (-80% a fine 2020)