2. 2 giovedì 17 marzo 2011 >>Primo
Nucleare
Nucleare Sit-in dei Verdi con i sopravvissuti di Hiroshima per dire no all’atomo. Anche alla
Camera la sinistra chiede al governo di rinunciare. «Andremo avanti», risponde l’esecutivo
L’onda lunga nipponica re a questa tecnologia distruttiva
per l’uomo e pericolosa per la sa-
lute e l’ambiente?», ha chiesto al
governo il leader dell’Idv Antonio
arriva in piazza a Roma
Di Pietro. Sulla stessa linea anche
il Pd. «Eravamo contro la scelta
nucleare già prima dell’inciden-
te di Fukushima perché la ritenia-
mo sbagliata per il Paese, vecchia
e costosa, e ora volete approvare
Alessandro De Pascale una norma per collocare le centra-
D
li sul territorio anche contro il pa-
ue giapponesi soprav- rere di Regione, Comune e popo-
vissuti allo sgancio delle lazioni locali», denuncia Ermete
bombe atomiche di Na- Realacci, responsabile green eco-
gasaki e Hiroshima, in nomy del Pd. «L’Italia non modi-
piazza con i Verdi a Roma per di- fica il proprio programma nucle-
re no all’atomo. «Ero in fabbrica are», risponde senza giri di parole
quando fu sganciata la bomba», la Prestigiacomo. «La questione
ricorda uno dei superstiti. «Poi ho energetica e i problemi connessi
visto le persone cambiare forma. sono globali e solo in Europa so-
Tutto ciò non deve più succede- no attive 150 centrali», taglia cor-
re». Lo striscione recita «Nucle- to la titolare dell’Ambiente. «Ma la
are, no grazie!». Tutto intorno al Germania ne chiuderà 7 e punta
Pantheon decine di manifestanti per il 2050 a coprire l’80 per cen-
indossano tute bianche e masche- to del fabbisogno energetico con
rine. Un sit-in per denunciare i ri- le rinnovabili, alle quali voi avete
schi del nucleare, contro le scelte tagliato gli incentivi mettendo sul
del governo Berlusconi in tema di I due sopravvissuti assieme a Bonelli al sit-in dei Verdi ieri a Roma lastrico migliaia di imprese», con-
energia. Anche alla luce di quan- trobatte il capogruppo del Pd alla
to sta accadendo in Giappone. I sempre possibile». Per il commis- li in Italia, perché nessuna regione zioni a risposta immediata del- Camera Dario Franceschini. Che
cartelli mostrano i luoghi in cui sario europeo all’Energia, Gun- le vuole». Tanto che Legambiente la sinistra sull’uso delle fonti rin- poi attacca: «Non avete il corag-
l’esecutivo vuole costruire le nuo- ther Oettinger, «la crisi nucleare ha scritto una lettera ai presiden- novabili sono diventate l’occasio- gio di dire che sul nucleare avete
ve centrali nucleari e una mappa giapponese ha cambiato il mon- ti di Lombardia, Piemonte, Vene- ne per chiedere di nuovo al gover- sbagliato». Il monito delle opposi-
della pericolosità sismica dell’Ita- do», al punto che l’Ue deve pensa- to ed Emilia Romagna, invitando- no un passo indietro sul nuclea- zioni è chiaro: «Fermatevi perché
lia. Un binomio che porta il presi- re all’eventualità di una «opzione li a fare fronte comune per unire re. E almeno stavolta sembra dav- se non lo fate voi tra 3 mesi la pa-
dente dei Verdi Angelo Bonelli ad zero per il nucleare». Parole mai le proprie «contrarietà e perples- vero unita. «Germania, Svizzera e rola tornerà agli italiani che sce-
accusare il governo di «atteggia- pronunciate prima da Bruxel- sità tecniche sulla disponibilità Lituania hanno avviato una rifles- glieranno di salvare il Paese, lo-
mento irresponsabile». La lezione les. Il copresidente dei Verdi eu- del loro territorio ad ospitare cen- sione sul nucleare, il mondo cer- ro stessi e il proprio futuro», rife-
del Giappone è che «nessuna tec- ropei Daniel Cohn-Bendit è con- trali nucleari». Anche alla Camera ca fonti alternative, mentre in Ita- rendosi al referendum sul nuclea-
nologia è perfetta e un incidente è vinto che «non ci saranno centra- ieri si è parlato di atomo. Due mo- lia c’è proprio bisogno di ricorre- re del 12 giugno.
L’esperto I ministri dell’Ambiente e dello Sviluppo rassicurano gli italiani in tv sulla sicurezza Il caso
delle centrali da costruire in Italia. Che però non sono molto diverse da quelle di Fukushima
Così la Tepco
Prestigiacomo e Romani falsificava i dati
delle centrali
mentono sugli impianti
Sirio Valent
Nessun controllo trasparente e
affidabile sulla centrale nucleare
di Fukushima. Per anni la società
di gestione Tepco ha falsificato i
Erasmo Venosi* ne piccole modifiche apporta- pressione interna, e una pare- trollo e sicurezza del reatto- risultati dei controlli sull’integri-
L
te ai reattori esistenti. L’altra li- te esterna dello stesso materia- re che utilizza un modello ma- tà dei reattori, omettendo danni
e rassicuranti affer- nea di sviluppo è detta innova- le ma in grado di sopportare la tematico (equazioni della cine- e fuoriuscite di radiazioni. La pri-
mazioni dei ministri tiva e riguarda invece i reattori caduta di un aereo militare tipo tica). Ossia uno strumento che ma scoperta della “truffa” risale
dell’Ambiente Stefania di quarta generazione che forse Rafale di peso enormemente in- approssima il comportamento al 2002, quando l’Agenzia nucle-
Prestigiacomo e dello vedranno la luce nel 2040. feriore a quello di un Boeing. di un sistema reale. Inoltre si are nipponica (la Nisa) denuncia
Sviluppo Economico Paolo Ro- L’Epr relativamente alla sicu- La società francese che vende ricorre ad approssimazioni an- 29 casi di rapporti ispettivi falsi-
mani, sulla radicale diversità rezza, presenta un basamen- l’Epr dichiara che i tempi di re- che per semplificare i problemi ficati dalla società energetica di
dei reattori scelti dall’Italia, re- to inclinato di materiale refrat- alizzazione sono pari a 5 anni dal punto di vista dell’analisi del Tokyo. Secondo gli ufficiali,13
lativamente alla sicurezza ne- tario che, in caso di fusione del (smentita dai ritardi dei due re- modello. impianti avevano registrato inci-
cessitano di chiarimenti e in- nocciolo consentirebbe il suo attori in costruzione a Olkiluo- Se i reattori che si ha intenzio- denti strutturali negli anni a ca-
terrogativi. Inquietante quanto recupero, confinamento e raf- to e Flamnville). L’Epr ha la ca- ne di costruire in Italia sono vallo del 1990: tra questi, i più im-
ascoltato dal ministro dello Svi- freddamento dentro la parte pacità di sostituire il combusti- così sicuri e innovativi, allora portanti riguardavano proprio i
luppo ieri sera da Bruno Vespa a inferiore dell’edificio, evitando bile, l’uranio, con ossidi misti i ministri competenti che ras- reattori 1 e 2 dell’impianto di Fu-
Porta a Porta: Romani ha parla- il tal modo la perforazione del (Mox), una miscela di uranio e sicurano gli italiani dovrebbe- kushima Daiichi - quelli ormai ad
to d’inesistenti reattori di prima recipiente in pressione (Vessel) plutonio, molto più impattanti ro assumersi la responsabilità, un passo dalla fusione in seguito
generazione che erano i prototi- e quindi l’inquinamento radio- di quello “normale“. assieme ai promotori del nu- allo tsunami di venerdì scorso -
pi degli anni 50 e 60. attivo. Il nocciolo fuso sareb- L’Epr ricordiamo che non ci ri- cleare, di fare a meno dei pia- e il reattore di Kashiwazaki-Ka-
I primi quattro reattori italia- be inoltre raffreddato da acqua sulta abbia ottenuto l’appro- ni di evacuazione intorno alle riwa, nella prefettura di Niiga-
ni, altro non sono che reattori proveniente da una piscina. vazione definitiva dall’Autori- centrali. Questo è l’unico stru- ta. L’indagine era partita 2 anni
ad acqua in pressione (Epr) che L’edificio del reattore ha una tà di Sicurezza Nucleare de- mento che fa giustizia di mal- prima, nel luglio 2000, sulla base
usano come combustibile l’ura- doppia struttura di conteni- gli Stati Uniti (procedimento levadori e imbonitori chiamati delle rivelazioni di un informato-
nio. L’Epr è un reattore frut- mento: una parete interna in di licensing). Da osservare che in aiuto del nucleare del post- re: gli inquirenti avevano riscon-
to della linea di sviluppo detta calcestruzzo armato, compres- nulla cambia rispetto a quanto Giappone. trato «gravi omissioni e mancan-
“evolutiva”, basata cioè su alcu- so per resistere agli aumenti di tutt’ora governa progetto, con- * Fisico nucleare
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Navi dei veleni Navi dei veleni Due giorni fa, la Procura calabrese ha chiesto l’archiviazione dell’inchiesta
nata dopo le rivelazioni del pentito di ‘ndrangheta. Secondo la Dda «le sue sono solo invenzioni»
«Inattendibili sono loro»
Il pentito Fonti contro la Dda
Vincenzo Mulè
«C
erto che non ho det-
to tutto». La piog-
gia batte da giorni
la pianura padana.
In una casa nella sperduta pro-
vincia del nord, Francesco Fon-
ti non si scompone più di tanto
di fronte alla notizia della richie-
sta di archiviazione dell’inchie-
sta sulla Cunsky. Vicenda che lo
vedeva in una duplice veste: ac-
cusato e accusatore. Fonti si era
autoaccusato dell’affondamento
di tre navi dei veleni, la Yvonne-
A, Cunsky, la e la Voriais Spora-
dis. La prima fu fatta naufragare
a Maratea, la seconda a Cetraro
in acque internazionali e la terza
a Genzano. A due anni di distan-
za dall’inizio dell’inchiesta, la
Dda di Catanzaro mette la paro-
la fine alla vicenda. Il procurato-
re Vincenzo Antonio Lombardo
e il suo aggiunto Giuseppe Bor-
relli, infatti, hanno Sopra, la nave “Mare Oceano” al largo di
chiesto al gip di ar- L’ex boss: condo il quale «so- Cetraro. A fianco, la sagoma del relitto
nel fondo delle acque cosentine
chiviare l’inchiesta no inattendibili le in una immagine d’archivio
che vedeva indaga- «Ancora non ho persone che mi han-
te quattro persone. detto tutto. Non no dichiarato tale». ceva anche affari con i Serraino-
«Sono due cose che ho rivelato le Dagli accertamenti, Di Giovine di Milano».
ancora non ho det- inoltre, l’ex collabo- Dietro i nomi fatti da Fonti si
to e una delle due ri- coperture delle ratore di giustizia ri- nascondono molti dei misteri
guarda questa vicen- le operazioni di sulterebbe estraneo che hanno caratterizzato la sto-
da. Non ho mai spie- affondamento». al «fenomeno cri- ria più recente del nostro Pae-
gato chi era con me minale», da lui stes- se, dal caso Moby Prince, ai traf-
quella notte e da chi E spunta so descritto, che ve- fici in Somalia fino agli omicidi
era composta la rete di nuovo il deva la ‘ndrangheta di Mauro Rostagno, Ilaria Alpi e
che mi ha sostenu- coinvolgimento intenta a far spari- Miran Hrovatin. Misteri che so-
to nell’operazione». re rifiuti tossici ina- no stati al centro di 1994, il libro-
Questo potrebbe es- dei servizi bissandoli con vec- inchiesta dei due giornalisti Lu-
sere uno snodo im- segreti deviati chie motonavi. A ciano Scalettari e Luigi Grimal-
portnte per venire a fronte di ciò, Fon- di.La loro ricostruzione parte da
capo della vicenda. Secondo, in- ti lancia un appello a Greenpe- senza di pezzi dello Stato e ser- spedisce una lettera alla giorna- un nome, quello di Roberto Rup-
fatti, la commissione bicamerale ace: «Siano loro a andare a fon- vizi segreti con gli uomini del- lista calabrese Antonella Grippo, pen, un “signor nessuno” che im-
d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti, il do. La politica italiano mi ha cu- la malavita nella parte dei ma- che conduceva il talkshow Per- provvisamente si scopre essere
punto più debole del racconto di cito addosso un vestito che non novali». Eccolo il secondo pez- fidia sull’emittente Telespazio stato il centro di un mondo fatto
Fonti è proprio quando raccon- mi appartiene. Per questo l’asso- zo della verità non svelata. I rap- tv. Rivendicando la propria at- di traffici, spie, finanza parallela,
ta di aver provveduto all’affon- ciazione ambientalista è l’ultima porti che c’erano tra Fonti e i ser- tendibilità, l’uomo alza il tiro e petrolio e armi. Ruppen nel 1992
damento delle navi quasi da so- mia speranza». Per Claudia Co- vizi segreti. Il pentito calabre- scrive: «Mi chiedo come mai dal viene chiamato a far parte del
lo. Da Palazzo San Macuto bolla- nidi, avvocato dell’ex boss cala- se ha sempre parlato dell’agen- 2003, anno in cui consegnai alla segretissimo gruppo di lavoro
no l’opzione come «praticamen- brese, «Fonti non aveva alcun in- te Pino, ma non ne ha mai rive- Dna 49 pagine di appunti, nes- messo su da Marcello Dell’Utri
te impossibile e fattivamente po- teresse a sollevare questo polve- lato l’identità. Perchè? Fonti è un suno sia andato a controllare la per trasformare Publitalia in un
co credibile». Ma le dichiarazioni rone. Ora, se in questa storia c’è uomo che ha vissuto una doppia Euro rifiuti di Solaro in provincia partito politico. Ma, fanno an-
di Fonti, per i pm, sono «irrime- una logicità, mi aspetto che Fon- vita. Le peggiori che si possono di Milano, che si è sempre occu- cora notare Scalettari e Grimal-
diabilmente false» e i dati tecni- ti venga iscritto nel registro de- pensare: membro della ‘ndran- pata di trasporto di rifiuti tossi- di, in quei stessi giorni Ruppen è
ci e scientifici raccolti in questi gli indagati per calunnia e pro- gheta e uomo dei servizi segreti ci in Lombardia. Perché non si è principale collaboratore di Gui-
anni confermano senza ombra clamato allarme sociale». Anche deviati. È questa una parte della andati a controllare la Fin Chart do Garelli, trafficante e deus ex
di dubbio che quel relitto appar- se il caso della Cunsky doves- niova verità che l’uomo vorrebbe di Roma, broker di tante navi dei machina dei traffici ambientali
tiene alla nave passeggeri Cata- se chiudersi, resterebbe tuttavia raccontare. Una versione che, se veleni e di altre, che uscite dai verso l’Africa, è una figura di pri-
nia, affondata durante la prima aperto «l’ampio dossier sui traf- confermata, riscriverebbe par- cantieri Oram di La Spezia, ac- mo piano nelle attività del pro-
guerra mondiale, nel 1917, da un fici illeciti di rifiuti», come affer- te della storia delle navi dei ve- quisiti poi dalla Ditta Ferretti, getto Urano (smaltimento di ri-
sommergibile. Fonti, in due suc- ma Alessandro Bratti, capogrup- leni. E che, automaticamente, hanno trasportato armi ad Uma- fiuti tossici e nucleari in Soma-
cessivi interrogatori, ha riferito po Pd nella commissione eco- ridimensionerebbe il ruolo del- go in Istria e in Somalia. E inol- lia in cambio di armi). Allo stes-
particolari «così stridentemen- mafie, commentando la richie- la criminalità organizzata nello tre la società L.I.A., Ligure Abra- so tempo è sospettato, senza esi-
te contrastanti» tra loro da im- sta di archiviazione da parte del- smaltimento illecito dei rifiuti. sivi S.n.c. di Massa che aveva af- ti penali, a Palmi, in Calabria, di
porre, per la Dda, la conclusio- la procura Procura della Repub- Un fenomeno che ha radici lon- fari per lo smaltimento di rifiu- trafficare in armi con la Somalia
ne «della pura e semplice ‘inven- blica di Catanzaro. «E’ bene di- tane, geograficamente e tempo- ti tossici con la società Svizzera con due vecchie conoscenze: Li-
zione» oltre che «l’incapacità di stinguere questo caso – aggiun- ralmente, e che si inserisce in un “Finance and Trade Service Est” cio Gelli e Francesco Pazienza.
ricordare quanto riferito la pri- ge Bratti - con l’ampia pagina ne- filone aperto da altri traffici, pri- di quel finanziere olandese resi- Nomi che ritornano con inquie-
ma volta». Accuse che non han- ra dei traffici illeciti di rifiuti nel- mo fra tutte quelli di auto, droga dente a Klosters (Svizzera), cer- tante frequenza nella storia me-
no lasciato indifferente Fonti, se- la quale è ormai evidente la pre- e armi. Nell’aprile del 2010, Fonti to Theodor Cranendonk che fa- no nobile del nostro Paese.