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Ottobre 2014
1
 Per posizionare una pagina web si devono ottimizzare oltre
200 parametri, questi così detti “fattori di ranking” sono sia
on-site che off-site.
 Fattori off-site – backlink, citazioni, segnali sociali, authority
 Fattori on-site – struttura tecnica, link interni, …
 Fattori on-page – SEO Copywriting
 L’ottimizzazione SEO Copywriting fa parte dell’ottimizzazione
on-site, in particolare on-page. Infatti esistono:
2
 Per ottimizzare un sito web serve una
struttura tecnica veloce ed ottimizzata e
contenuti di qualità
 Senza contenuti rilevanti un sito non si
posiziona nei motori di ricerca
 Siti web che trattano costantemente
tematiche circoscritte, costruiscono
un’authority agli occhi di Google
 Focalizzarsi su un topic è molto importante
3
4
 SEO Copywriting rappresenta una modalità di creazione e
sviluppo dei contenuti sulWEB orientata a posizionarli al
meglio nei risultati di ricerca e generare alti volumi di traffico.
 La qualità dei contenuti assume ancora maggior significato
dopo i recenti cambiamenti avviati dall’algoritmoGoogle
Panda.
 Una delle conseguenze di tale cambiamento è che viene
attribuita sempre più importanza al contenuto delle pagine
web, penalizzando chi offre thin content e/o duplicated
content.
5
 Il SEO copywriter non si occupa solamente di
scrivere il testo, ma anche e soprattutto di:
 Identificare l’HOTTOPIC e le keyword da utilizzare
▪ Keywords &Tools
 Compilare correttamente tutte le meta tag
necessarie per rendere interessante lo snippet in
SERP e massimizzare la rilevanza
▪ HTML
 Fornire un contenuto di alta qualità e facilmente
leggibile
▪ Leggibilità (Punteggi di leggibilità)
6
 Definire il prodotto
 Definire i vantaggi del prodotto
 Definire la persona
 Tramite sondaggi
 Tramite web analytics
7
8
 La lista di parole chiave, keywords in inglese, è un elemento
fondamentale sia nella creazione di un sito web sia nella
pubblicazione di un singolo articolo.
 L’analisi delle parole chiave è il primo e più importante step da
seguire per ottimizzare un sito o uno specifico contenuto
 L’elenco deve essere studiato a tavolino e attentamente
utilizzando tutti gli strumenti che la rete (e la mamma) ci ha
messo a disposizione
 Identificare la top keyword singola ma ragionare sulla
keyword a coda lunga.
 Google ragiona a livello semantico, non più a livello della
singola keyword (hummingbird)
9
 Le parole chiave servono per:
 Scrivere il miglior URL
http://www.esempio.it/categoria/sotto-categoria/prodotto
 Scrivere il migliorTitolo
<title>Voce Arancio – Idee per risparmiare</title>
 Usare correttamente leTAG h1, h2, h3, ..
<h1>Idee e consigli per risparmiare</h1>
 Usare correttamente leTAG Bold/strong
<strong>risparmiare… economia domestica… spendere di meno… convenienza…</strong>
 Ripetizioni testuali con sinonimi e correlate
10
PERTROVARE L’ISPIRAZIONE
 Google Keyword Planner
 GoogleTrends
 EVE KeywordTool
 Box ricerche correlate
 Ubersuggest
 Google Analytics
 Google Webmastertools
 Quick Sprout
 Quora
 SEMrush
 Buzzsumo
 Portent
 Alltop
 Twitter
 Pulse
 …
PER LA PRODUTTIVITÀ
 Scrittura a più mani
 Trello
 Google Docs
 Gestione appunti e liste
 Evernote
 Wunderlist
 Creare infografiche&co
 http://memegenerator.net/
 http://visual.ly/
 http://infogr.am/
 http://www.uberflip.com/
11
12
 Cosa sono le tag?
 Le tag (o etichette) sono metadati
associati ad informazioni
(un'immagine, una mappa
geografica, un post, un video clip
...), che descrivono l'oggetto
rendendo possibile la
classificazione e la ricerca di
informazioni basata su parole
chiave. Le tag di vario genere
vengono utilizzate da Google per
interpretare le singole
informazioni.
 Title tag
 Meta description
 Meta keywords
 Headings
 Alt tag
 Body lenght
 Strong
 Italic
 Anchor text
 Schema.org
13
14
 Tag eye catching
 Tag invisibile
 Scrivere titoli che siano chiari sin da subito e molto specifici. I lettori del web sono veloci,
per questo dobbiamo creare un titolo che sia di immediata comprensione e di assoluta
chiarezza.
 Non rendere il titolo brillante, utilizzando l’ironia, il gioco di parole o altri approcci
giornalistici. Il titolo deve essere pensato come l’etichetta dell’articolo nella biblioteca
illimitata di Internet. All’interno dei giornali, il lettore è già prigioniero della ricerca
all’interno della pagina. Su Internet gli articoli sono spesso visualizzati al di fuori del
contesto, e la funzione di interpretazione da parte del background spesso è minima. Come
in una biblioteca, si deve etichettare l’articolo.
 A volte (ma non sempre) è utile trasmettere curiosità al lettore inserendo un titolo sotto
forma di domanda. In questo caso, come esempio “Meglio freelance o dipendente?”, in
cui il lettore può essere invogliato a leggere sia per il tema (che trova interessante) sia per
vedere se effettivamente l’articolo trova una risposta alla domanda posta dall’autrice.
15
 No titoli fuorvianti
 No doppi significati
 No focus su questioni secondarie
 Fatto: Lunarossa arriva per prima
alla Coppa America
 Titolo ok  Prada Lunarossa vince la
Coppa America
 Titolo sbagliato  Lunarossa nel
firmamento!
 Il titolo potrebbe essere scritto
da un lettore su di un motore di
ricerca !?
 Tutti gli esperti SEO concordano su
un punto: nel titolo di un articolo è
fondamentale inserire le parole
chiave del contenuto stesso.
 Regole di compilazione:
 Max 56 caratteri spazi inclusi
 6-12 parole
 Pixel lenght
 La lunghezza massima per la tag title
nella SERP desktop di Google è 512
pixels
 Ricorda il titolo del sito appeso alla
fine!
 Non ripetere le parole
 Si consiglia di posizionare la parola
chiave principale in apertura al
titolo
 Titoli unici per ogni pagina!
16
 http://vocearancio.ingdirect.it/cerc
are-lavoro/
 Titolo di partenza – cercare lavoro
▪ Intento: generico, GoogleTilt
▪ Ricerche mensili: 2.400
▪ SEO Comp: 10.300
 Test – come cercare lavoro
▪ Intento: abb. specifico
▪ Ricerche mensili: 1.600
▪ SEO Comp: 979
 Esempi:
▪ Infografica: come cercare un lavoro in
italia
▪ Come cercare un lavoro in italia –
Infografica
▪ Come cercare un lavoro durante la crisi
▪ ...
 Come valutare le parole chiave:
 KEI = Keyword Effectiveness Index =
Ricerche²/Competizione SEO
 KEI 1: 2.400²/10.300 = 559
 KEI 2: 1.600²/979 = 2.614
 Altri indicatori:
▪ Allintitle
▪ Allinanchor
▪ Google
▪ Majestic
▪ Ahref
▪ Intext
▪ http://www.googleguide.com/advanced_o
perators_reference.html
▪ https://support.google.com/websearch/an
swer/136861?hl=it
 Valutare in base a: intento, KEI,
ricerche e buon senso!
17
 Tag invisibile
 vocearancio.ingdirect.it/linnovazione-
sbarca-in-classe/
 <!--All in One SEO Pack 2.1.7 by
MichaelTorbert of Semper FiWeb
Design[-1,-1] -->
 <meta name="description"
content="L'autunno è il periodo
migliore per rimettersi in gioco,
anche lavorativamente. Ecco i numeri
della situazione italiana e le
informazioni utili per cercare (e" />
 Tag automatica
 Manca la kw
 Lo snippet è tagliato
 site:vocearancio.ingdirect.it/cercare-
lavoro/
 Regole di compilazione:
 Max 155 caratteri spazi inclusi
 Pixel lenght
 La lunghezza massima per la meta
description nella SERP desktop di Google è
920 pixels.
 La keyword importante all’inizio
 Descrizioni uniche per ogni pagina
 Non ripetere le parole più di 2 volte
18
 Google ha dichiarato di non usarle a fini di ranking...
 io non ci credo, a Google piace fare debunking
 Da 5 a 20 parole
 La più lunga all’inizio, a scalare
 La prima lettera maiuscola
 Separate da virgola
 Set unico per ogni pagina
 Se la pagina è una landing page diAdWords, inserire le parole
chiave del gruppo di annunci
19
 Le tah headings vanno usate in
ordine
 H1: riprende la title tag
 Max 1 tag H1 per pagina
 Segue le logiche della title tag
▪ Lunghezza, unicità, keyword rich,
significato, eye catching
 H2: sottotitoli principali
 Gruppi di paragrafi possono essere
raggruppati sotto tag h2
 H3 sotto paragrafi
 H4-h6 sidebar - footer
 SERP: Come cercare un lavoro
 http://vocearancio.ingdirect.it/c
ercare-lavoro/
 Esempio:
 Titolo H1
 Paragrafo 150 parole
 H2
 Infografica
 H2
 Paragrafo finale 150 parole
20
 Tag delle immagini
 Title: meno rilevante
 Alternative text: più rilevante
 La compilazione dell’alt tag segue le logiche della title tag ma specifiche per
ogni immagine
 http://vocearancio.ingdirect.it/cercare-lavoro/
 <img class="alignnone size-full wp-image-28814"
alt="31ING_Lavoro_0926" src="http://vocearancio.ingdirect.it/wp-
content/uploads/2014/09/31ING_Lavoro_0926.jpg" width="620"
height="2946">
21
 Bassa importanza SEO
 Si usa Strong, no bold
 Strong sulla parola chiave principale e qualche correlata,
senza esagerare
 Italic: arricchisce l’ipertesto, la varietà piace ad utenti e
Google.
22
 <a
href="http://www.ciao.it">Ciao</a>
 Perché è importante l’anchor text?
 Identificare, capire ed interpretare il
contenuto linkato
 Link non passano tutti lo stesso
PageRank
 Anchor text keyword rich
23
 Link Interni
 Safe
 Link Esterni
 Regole di Google
▪ Google Penguin
 Nofollow
▪ Safe
 Tools:
 Ahrefs
 majesticSEO
 OSE
 GWMT
 BWMT
 YWMT
24
 Minimo 500 parole
 Teoria Least imperfect
 Distribuire la parola chiave principale «come trovare lavoro»
nel testo dell’articolo ma senza esagerare
 Distribuire i termini rilevanti:
 Varianti (singolare e plurale)
▪ Trovare lavori
 Sinonimi
▪ Cercare un lavoro
▪ Come farsi assumere
 Termini correlati
▪ Offerte lavoro in inglese
▪ Cercare un lavoro in italia
25
 Dividere il testo in paragrafi
 Usare i sotto titoli
 Rinominare i file media keyword rich
 Inserire deep links
 Inserire link esterni
 Usare gli elenchi puntati/numerati
 AltoText/HTML Ratio
 Non usare flash ed iFrames
 Aggiungere call to actions
 Elementi multimediali
 Immagini e infografiche
 Video
 Questionari
 Grafici interattivi
 Applicazioni
26
27
 Alcuni studi hanno dimostrato che Google
utilizza gli indici Flesch Kincaid e Dale Chall
come parte di una combinazione di metriche
per valutare sia il collegamento sia il
contenuto on-site.
28
 Il primo a dichiarare che la leggibilità di un testo è
un concetto misurabile, è stato lo studioso
americano Rudolph Flesch. E’ stato inoltre il primo
a proporre un metodo per misurarla, conosciuto
appunto come indice di Flesch.
 Secondo gli studi di Flesch esposti nel suo libro
The Art of PlainTalk (1946) un testo risulta difficile
quando: contiene molte subordinate difficoltà
sintattica e molte parole astratte difficoltà
semantica
 Indice di Flesch
 La formula di Flesch calcola la leggibilità tenendo conto
della lunghezza media delle parole, misurate in sillabe, e
della lunghezza media delle frasi, misurata in parole.
 In pratica:
 una parola lunga è in genere usata meno di frequente di
una breve; una frase lunga è di norma più complessa, dal
punto di vista della sintassi, di una breve.
 Le 2 variabili linguistiche dell’indice di Flesch: la
lunghezza media delle parole espressa in sillabe per
parola (S), e la lunghezza media delle frasi espressa in
parole per frase (W).
 Svantaggi:
 La formula di Flesch che deve la sua diffusione
proprio alla sua semplicità ha però due
inconvenienti:
1. la formula è stata progettata per l'inglese ed è,
quindi, tarata sulla struttura morfologica e
sillabica di questa lingua
2. il problema del conteggio delle sillabe. Infatti,
proprio questo tipo di calcolo si mostra
particolarmente complesso nell'ambito della
lingua italiana, poiché esso non è
completamente formalizzabile mediante regole
di portata generale, se non ricorrendo a stime di
tipo statistico, il cui limite, purtroppo, è quello di
non poter descrivere e riprodurre esattamente la
sillabazione delle singole parole di un testo.
29
 Indice di Kincaid è una versione modificata della formula originale di
Flesch. Anche questo indice calcola la complessità in base al numero
medio di sillabe per parola (S) e al numero medio di parole per frase (W).
 Il risultato ottenuto è una misura approssimativa del numero di anni di
scuola grado di istruzione (americano però!) che il lettore dovrebbe aver
fatto per comprendere il contenuto del testo.
 Grado di istruzione = (0.39 xW) + (11.8 x S) - 15.59
 Risultati compresi tra 0 (i numeri negativi vengono considerati come 0) e
12
 i numeri oltre 12 vengono riportati come 12
 I valori tra 6 e 10 indicano che il testo può essere letto con facilità dalla
maggior parte delle persone.
 Per documenti “tecnici” vanno bene valori > 10
 Età del lettore = Grado di istruzione + 5
30
 Il test di leggibilità Dale Chall si concentra sul rapporto tra
parole rare e parole comuni. Le parole rare sono quelle
escluse dalla top 3.000 delle parole di uso comune nel
dizionario inglese.
 La formula è la seguente:
 Punteggio Grezzo (Raw Score) = 0,1579 * (PDW) + 0,0496 *
ASL
 Raw Score (Raw Score) = Grado di lettura del lettore
 PDW = Percentuale di parole difficili
 ASL = Lunghezza media della frase in parole
31
1. Descrivere il prodotto/servizio in modo chiaro
2. Descrivere caratteristiche e benefici
3. Chi è la persona? Lettori, clienti, etc
4. Usa i sondaggi per ottenere informazioni preziose
5. I titoli sono importantissimi
6. Scrivi headlines efficaci: inviare al lettore segnali emozionali
7. Dare maggiore enfasi ai benefici più che alle features
8. Fornire informazioni più specifiche possibile
9. Usa i testimonials per aumentare la credibilità
10. Scrivi testi per i tuoi lettori e non parlare soltanto di te
11. Conduci una conversazione con i tuoi clienti
12. Usa un linguaggio semplice che tutti possano comprendere
13. Scrivi paragrafi brevi e suddividi il testo in aree
14. Leggi, rileggi e rileggi ancora il testo, un errore e sei fregato!
15. Convinci le persone che stanno ricevendo un’offerta esclusiva
16. Prova il valore del tuo prodotto/servizio
17. Fornisci validi motivazioni ai tuoi lettori per scegliere te e non i tuoi competitors
18. Usa le call to action
19. Crea un senso di urgenza
20. Fornisci garanzie
32
Ottobre 2014
33

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Slide Corso SEO Copywriting Milano 10-2014

  • 2.  Per posizionare una pagina web si devono ottimizzare oltre 200 parametri, questi così detti “fattori di ranking” sono sia on-site che off-site.  Fattori off-site – backlink, citazioni, segnali sociali, authority  Fattori on-site – struttura tecnica, link interni, …  Fattori on-page – SEO Copywriting  L’ottimizzazione SEO Copywriting fa parte dell’ottimizzazione on-site, in particolare on-page. Infatti esistono: 2
  • 3.  Per ottimizzare un sito web serve una struttura tecnica veloce ed ottimizzata e contenuti di qualità  Senza contenuti rilevanti un sito non si posiziona nei motori di ricerca  Siti web che trattano costantemente tematiche circoscritte, costruiscono un’authority agli occhi di Google  Focalizzarsi su un topic è molto importante 3
  • 4. 4
  • 5.  SEO Copywriting rappresenta una modalità di creazione e sviluppo dei contenuti sulWEB orientata a posizionarli al meglio nei risultati di ricerca e generare alti volumi di traffico.  La qualità dei contenuti assume ancora maggior significato dopo i recenti cambiamenti avviati dall’algoritmoGoogle Panda.  Una delle conseguenze di tale cambiamento è che viene attribuita sempre più importanza al contenuto delle pagine web, penalizzando chi offre thin content e/o duplicated content. 5
  • 6.  Il SEO copywriter non si occupa solamente di scrivere il testo, ma anche e soprattutto di:  Identificare l’HOTTOPIC e le keyword da utilizzare ▪ Keywords &Tools  Compilare correttamente tutte le meta tag necessarie per rendere interessante lo snippet in SERP e massimizzare la rilevanza ▪ HTML  Fornire un contenuto di alta qualità e facilmente leggibile ▪ Leggibilità (Punteggi di leggibilità) 6
  • 7.  Definire il prodotto  Definire i vantaggi del prodotto  Definire la persona  Tramite sondaggi  Tramite web analytics 7
  • 8. 8
  • 9.  La lista di parole chiave, keywords in inglese, è un elemento fondamentale sia nella creazione di un sito web sia nella pubblicazione di un singolo articolo.  L’analisi delle parole chiave è il primo e più importante step da seguire per ottimizzare un sito o uno specifico contenuto  L’elenco deve essere studiato a tavolino e attentamente utilizzando tutti gli strumenti che la rete (e la mamma) ci ha messo a disposizione  Identificare la top keyword singola ma ragionare sulla keyword a coda lunga.  Google ragiona a livello semantico, non più a livello della singola keyword (hummingbird) 9
  • 10.  Le parole chiave servono per:  Scrivere il miglior URL http://www.esempio.it/categoria/sotto-categoria/prodotto  Scrivere il migliorTitolo <title>Voce Arancio – Idee per risparmiare</title>  Usare correttamente leTAG h1, h2, h3, .. <h1>Idee e consigli per risparmiare</h1>  Usare correttamente leTAG Bold/strong <strong>risparmiare… economia domestica… spendere di meno… convenienza…</strong>  Ripetizioni testuali con sinonimi e correlate 10
  • 11. PERTROVARE L’ISPIRAZIONE  Google Keyword Planner  GoogleTrends  EVE KeywordTool  Box ricerche correlate  Ubersuggest  Google Analytics  Google Webmastertools  Quick Sprout  Quora  SEMrush  Buzzsumo  Portent  Alltop  Twitter  Pulse  … PER LA PRODUTTIVITÀ  Scrittura a più mani  Trello  Google Docs  Gestione appunti e liste  Evernote  Wunderlist  Creare infografiche&co  http://memegenerator.net/  http://visual.ly/  http://infogr.am/  http://www.uberflip.com/ 11
  • 12. 12
  • 13.  Cosa sono le tag?  Le tag (o etichette) sono metadati associati ad informazioni (un'immagine, una mappa geografica, un post, un video clip ...), che descrivono l'oggetto rendendo possibile la classificazione e la ricerca di informazioni basata su parole chiave. Le tag di vario genere vengono utilizzate da Google per interpretare le singole informazioni.  Title tag  Meta description  Meta keywords  Headings  Alt tag  Body lenght  Strong  Italic  Anchor text  Schema.org 13
  • 14. 14
  • 15.  Tag eye catching  Tag invisibile  Scrivere titoli che siano chiari sin da subito e molto specifici. I lettori del web sono veloci, per questo dobbiamo creare un titolo che sia di immediata comprensione e di assoluta chiarezza.  Non rendere il titolo brillante, utilizzando l’ironia, il gioco di parole o altri approcci giornalistici. Il titolo deve essere pensato come l’etichetta dell’articolo nella biblioteca illimitata di Internet. All’interno dei giornali, il lettore è già prigioniero della ricerca all’interno della pagina. Su Internet gli articoli sono spesso visualizzati al di fuori del contesto, e la funzione di interpretazione da parte del background spesso è minima. Come in una biblioteca, si deve etichettare l’articolo.  A volte (ma non sempre) è utile trasmettere curiosità al lettore inserendo un titolo sotto forma di domanda. In questo caso, come esempio “Meglio freelance o dipendente?”, in cui il lettore può essere invogliato a leggere sia per il tema (che trova interessante) sia per vedere se effettivamente l’articolo trova una risposta alla domanda posta dall’autrice. 15
  • 16.  No titoli fuorvianti  No doppi significati  No focus su questioni secondarie  Fatto: Lunarossa arriva per prima alla Coppa America  Titolo ok  Prada Lunarossa vince la Coppa America  Titolo sbagliato  Lunarossa nel firmamento!  Il titolo potrebbe essere scritto da un lettore su di un motore di ricerca !?  Tutti gli esperti SEO concordano su un punto: nel titolo di un articolo è fondamentale inserire le parole chiave del contenuto stesso.  Regole di compilazione:  Max 56 caratteri spazi inclusi  6-12 parole  Pixel lenght  La lunghezza massima per la tag title nella SERP desktop di Google è 512 pixels  Ricorda il titolo del sito appeso alla fine!  Non ripetere le parole  Si consiglia di posizionare la parola chiave principale in apertura al titolo  Titoli unici per ogni pagina! 16
  • 17.  http://vocearancio.ingdirect.it/cerc are-lavoro/  Titolo di partenza – cercare lavoro ▪ Intento: generico, GoogleTilt ▪ Ricerche mensili: 2.400 ▪ SEO Comp: 10.300  Test – come cercare lavoro ▪ Intento: abb. specifico ▪ Ricerche mensili: 1.600 ▪ SEO Comp: 979  Esempi: ▪ Infografica: come cercare un lavoro in italia ▪ Come cercare un lavoro in italia – Infografica ▪ Come cercare un lavoro durante la crisi ▪ ...  Come valutare le parole chiave:  KEI = Keyword Effectiveness Index = Ricerche²/Competizione SEO  KEI 1: 2.400²/10.300 = 559  KEI 2: 1.600²/979 = 2.614  Altri indicatori: ▪ Allintitle ▪ Allinanchor ▪ Google ▪ Majestic ▪ Ahref ▪ Intext ▪ http://www.googleguide.com/advanced_o perators_reference.html ▪ https://support.google.com/websearch/an swer/136861?hl=it  Valutare in base a: intento, KEI, ricerche e buon senso! 17
  • 18.  Tag invisibile  vocearancio.ingdirect.it/linnovazione- sbarca-in-classe/  <!--All in One SEO Pack 2.1.7 by MichaelTorbert of Semper FiWeb Design[-1,-1] -->  <meta name="description" content="L'autunno è il periodo migliore per rimettersi in gioco, anche lavorativamente. Ecco i numeri della situazione italiana e le informazioni utili per cercare (e" />  Tag automatica  Manca la kw  Lo snippet è tagliato  site:vocearancio.ingdirect.it/cercare- lavoro/  Regole di compilazione:  Max 155 caratteri spazi inclusi  Pixel lenght  La lunghezza massima per la meta description nella SERP desktop di Google è 920 pixels.  La keyword importante all’inizio  Descrizioni uniche per ogni pagina  Non ripetere le parole più di 2 volte 18
  • 19.  Google ha dichiarato di non usarle a fini di ranking...  io non ci credo, a Google piace fare debunking  Da 5 a 20 parole  La più lunga all’inizio, a scalare  La prima lettera maiuscola  Separate da virgola  Set unico per ogni pagina  Se la pagina è una landing page diAdWords, inserire le parole chiave del gruppo di annunci 19
  • 20.  Le tah headings vanno usate in ordine  H1: riprende la title tag  Max 1 tag H1 per pagina  Segue le logiche della title tag ▪ Lunghezza, unicità, keyword rich, significato, eye catching  H2: sottotitoli principali  Gruppi di paragrafi possono essere raggruppati sotto tag h2  H3 sotto paragrafi  H4-h6 sidebar - footer  SERP: Come cercare un lavoro  http://vocearancio.ingdirect.it/c ercare-lavoro/  Esempio:  Titolo H1  Paragrafo 150 parole  H2  Infografica  H2  Paragrafo finale 150 parole 20
  • 21.  Tag delle immagini  Title: meno rilevante  Alternative text: più rilevante  La compilazione dell’alt tag segue le logiche della title tag ma specifiche per ogni immagine  http://vocearancio.ingdirect.it/cercare-lavoro/  <img class="alignnone size-full wp-image-28814" alt="31ING_Lavoro_0926" src="http://vocearancio.ingdirect.it/wp- content/uploads/2014/09/31ING_Lavoro_0926.jpg" width="620" height="2946"> 21
  • 22.  Bassa importanza SEO  Si usa Strong, no bold  Strong sulla parola chiave principale e qualche correlata, senza esagerare  Italic: arricchisce l’ipertesto, la varietà piace ad utenti e Google. 22
  • 23.  <a href="http://www.ciao.it">Ciao</a>  Perché è importante l’anchor text?  Identificare, capire ed interpretare il contenuto linkato  Link non passano tutti lo stesso PageRank  Anchor text keyword rich 23
  • 24.  Link Interni  Safe  Link Esterni  Regole di Google ▪ Google Penguin  Nofollow ▪ Safe  Tools:  Ahrefs  majesticSEO  OSE  GWMT  BWMT  YWMT 24
  • 25.  Minimo 500 parole  Teoria Least imperfect  Distribuire la parola chiave principale «come trovare lavoro» nel testo dell’articolo ma senza esagerare  Distribuire i termini rilevanti:  Varianti (singolare e plurale) ▪ Trovare lavori  Sinonimi ▪ Cercare un lavoro ▪ Come farsi assumere  Termini correlati ▪ Offerte lavoro in inglese ▪ Cercare un lavoro in italia 25
  • 26.  Dividere il testo in paragrafi  Usare i sotto titoli  Rinominare i file media keyword rich  Inserire deep links  Inserire link esterni  Usare gli elenchi puntati/numerati  AltoText/HTML Ratio  Non usare flash ed iFrames  Aggiungere call to actions  Elementi multimediali  Immagini e infografiche  Video  Questionari  Grafici interattivi  Applicazioni 26
  • 27. 27
  • 28.  Alcuni studi hanno dimostrato che Google utilizza gli indici Flesch Kincaid e Dale Chall come parte di una combinazione di metriche per valutare sia il collegamento sia il contenuto on-site. 28
  • 29.  Il primo a dichiarare che la leggibilità di un testo è un concetto misurabile, è stato lo studioso americano Rudolph Flesch. E’ stato inoltre il primo a proporre un metodo per misurarla, conosciuto appunto come indice di Flesch.  Secondo gli studi di Flesch esposti nel suo libro The Art of PlainTalk (1946) un testo risulta difficile quando: contiene molte subordinate difficoltà sintattica e molte parole astratte difficoltà semantica  Indice di Flesch  La formula di Flesch calcola la leggibilità tenendo conto della lunghezza media delle parole, misurate in sillabe, e della lunghezza media delle frasi, misurata in parole.  In pratica:  una parola lunga è in genere usata meno di frequente di una breve; una frase lunga è di norma più complessa, dal punto di vista della sintassi, di una breve.  Le 2 variabili linguistiche dell’indice di Flesch: la lunghezza media delle parole espressa in sillabe per parola (S), e la lunghezza media delle frasi espressa in parole per frase (W).  Svantaggi:  La formula di Flesch che deve la sua diffusione proprio alla sua semplicità ha però due inconvenienti: 1. la formula è stata progettata per l'inglese ed è, quindi, tarata sulla struttura morfologica e sillabica di questa lingua 2. il problema del conteggio delle sillabe. Infatti, proprio questo tipo di calcolo si mostra particolarmente complesso nell'ambito della lingua italiana, poiché esso non è completamente formalizzabile mediante regole di portata generale, se non ricorrendo a stime di tipo statistico, il cui limite, purtroppo, è quello di non poter descrivere e riprodurre esattamente la sillabazione delle singole parole di un testo. 29
  • 30.  Indice di Kincaid è una versione modificata della formula originale di Flesch. Anche questo indice calcola la complessità in base al numero medio di sillabe per parola (S) e al numero medio di parole per frase (W).  Il risultato ottenuto è una misura approssimativa del numero di anni di scuola grado di istruzione (americano però!) che il lettore dovrebbe aver fatto per comprendere il contenuto del testo.  Grado di istruzione = (0.39 xW) + (11.8 x S) - 15.59  Risultati compresi tra 0 (i numeri negativi vengono considerati come 0) e 12  i numeri oltre 12 vengono riportati come 12  I valori tra 6 e 10 indicano che il testo può essere letto con facilità dalla maggior parte delle persone.  Per documenti “tecnici” vanno bene valori > 10  Età del lettore = Grado di istruzione + 5 30
  • 31.  Il test di leggibilità Dale Chall si concentra sul rapporto tra parole rare e parole comuni. Le parole rare sono quelle escluse dalla top 3.000 delle parole di uso comune nel dizionario inglese.  La formula è la seguente:  Punteggio Grezzo (Raw Score) = 0,1579 * (PDW) + 0,0496 * ASL  Raw Score (Raw Score) = Grado di lettura del lettore  PDW = Percentuale di parole difficili  ASL = Lunghezza media della frase in parole 31
  • 32. 1. Descrivere il prodotto/servizio in modo chiaro 2. Descrivere caratteristiche e benefici 3. Chi è la persona? Lettori, clienti, etc 4. Usa i sondaggi per ottenere informazioni preziose 5. I titoli sono importantissimi 6. Scrivi headlines efficaci: inviare al lettore segnali emozionali 7. Dare maggiore enfasi ai benefici più che alle features 8. Fornire informazioni più specifiche possibile 9. Usa i testimonials per aumentare la credibilità 10. Scrivi testi per i tuoi lettori e non parlare soltanto di te 11. Conduci una conversazione con i tuoi clienti 12. Usa un linguaggio semplice che tutti possano comprendere 13. Scrivi paragrafi brevi e suddividi il testo in aree 14. Leggi, rileggi e rileggi ancora il testo, un errore e sei fregato! 15. Convinci le persone che stanno ricevendo un’offerta esclusiva 16. Prova il valore del tuo prodotto/servizio 17. Fornisci validi motivazioni ai tuoi lettori per scegliere te e non i tuoi competitors 18. Usa le call to action 19. Crea un senso di urgenza 20. Fornisci garanzie 32