2. Charles De Foucauld
nasce a Strasburgo
in Francia,
il 15 settembre 1858.
Orfano a 6 anni, è cresciuto
assieme a sua sorella Marie
dal nonno, del quale seguirà
la carriera militare.
3. Nel 1881 prende parte ad una
campagna militare in Algeria.
Terminata la spedizione lascia
l’esercito.
4. Ad Algeri, prepara per un anno, un viaggio clandestino nell’interno del
Marocco, che esplora nel 1883-1884 per la rilevazione di territori ignoti
agli europei. Ne trarrà due importanti pubblicazioni che gli varranno
riconoscimenti e premi.
5. In Marocco lo colpisce il deserto,
ma lo sconvolge di più la fede dei musulmani.
6. Il contatto con la fede dei
mussulmani l'ha profondamente
scosso: «L’islam ha prodotto in
me un turbamento profondo.
La vista di questa fede, di
queste persone che vivono alla
continua presenza di Dio, mi ha
fatto intuire qualcosa di più
grande e di più vero delle
occupazioni mondane.
Mi sono messo a studiare
l'islam, e in seguito la bibbia»
7. «Mio Dio, se esistete,
fate che vi conosca»
È la preghiera di Charles de
Foucauld nell'Autunno 1886.
Ha 28 anni. In una lettera del 1891
scriverà il perché di questa
preghiera e di questo grido a Dio:
«Dall'età di quindici anni, la fede
era del tutto scomparsa in me.
Le letture di cui ero avido avevano
fatto quest'opera; non mi
riconoscevo in nessuna dottrina
filosofica, non trovandone nessuna
solidamente fondata, restavo nel
dubbio completo, lontano
soprattutto dalla fede cattolica»
8. Rientrato in Francia, colpito dalla conversione è svolto dalla presenza
discreta ed affettuosa accoglienza attenta e discreta di sua cugina,
della sua famiglia, profondamente Marie de Bondy, di otto anni più
cristiana, si mette in ricerca e chiede anziana, alla quale resterà legato da
ad un sacerdote di istruirlo. un profondo affetto durante tutta la
Il ruolo decisivo per la sua vita.
9. «Come credetti che c’era un Dio,
compresi che non potevo far altro
che vivere per Lui solo»
10. Un pellegrinaggio
in Terra Santa
gli rivela
la sua vocazione:
seguire
ed imitare Gesù
nella vita
di Nazareth.
11. Ordinato sacerdote a 43 anni (1901),
si recanel deserto algerino del Sahara,
a Beni Abbès, ai confini col Marocco
e vi costruisce un eremo.
12. Passa lunghe ore
di silenzio adorante
davanti all’Eucaristia.
Vuole «trasportare»
Gesù in mezzo a coloro
che non lo conoscevano
né lo cercavano.
14. «Voglio abituare
tutti gli abitanti,
cristiani, musulmani,
ebrei ed idolatri
(i non credenti)
a guardarmi
come loro fratello - il fratello
universale […].
Cominciano a chiamare
la mia casa
‘la fraternità’ […] ».
15. Si stabilisce poi più a
Sud a Tamanrasset
allora minuscolo
villaggio dell’Hoggar
(1905-1916).
Vive con i Tuareg,
come loro, condivide
ciò che ha e ciò che è.
Stringe relazioni di
amicizia. Studia ed
impara la loro lingua e
le loro tradizioni,
traduce poemi, canti e
proverbi, redige un
grandioso dizionario
Tuareg-Francese.
16. «Il mio apostolato
dev’essere l’apostolato
della bontà.
Vedendomi si deve dire:
Poiché quest’uomo
è così buono,
la sua religione
dev’essere buona».
17. «Predicare ai Tuareg non di affrettare la loro
non credo che Gesù lo voglia conversione. Li renderebbe
né da me, né da nessuno, diffidenti, li allontanerebbe
sarebbe il mezzo di tardare, invece di avvicinarli […]».
18. Scoppia la prima guerra mondiale rimangono i più poveri. Per
nel 1914. Miseria e solitudine si difenderli da razzie e attacchi,
fanno più acute anche nel Sahara. costruisce un fortino. Vi si
La carestia fa partire i nomadi per trasferisce per primo nell’estate
pascoli lontani, a Tamanrasset 1916.
19. La sera del 1° dicembre 1916, mondo; è con il niente degli
viene sorpreso e ucciso da una apostoli che ha fondato la Chiesa;
banda di Tuareg ribelli alla porta è con la santità e nel nulla dei
del suo eremo. Aveva scritto: « Dio mezzi umani che si conquista il
costruisce sul nulla. È con la sua cielo e che la fede viene
morte che Gesù ha salvato il propagata».