Slide di accompagnamento al mio intervento sulle dimensioni dell'Agenda Digitale all'Università di Udine:
http://web.uniud.it/didattica/post_laurea/altra_formazione/elenco-corsi/corso-di-aggiornamento-comunicazione-istituzionale-e-internazionale/Comunicazione%20locandina%202015.pdf
5. Un
po’
di
storia
-‐
2000
2000
-‐
Strategia
di
Lisbona
(per
la
prima
volta
si
tra6ano
i
temi
della
conoscenza
come
valore
imprescindibile
per
lo
sviluppo):
• innovazione
e
imprenditorialità,
• riforma
del
welfare
e
inclusione
sociale,
• capitale
umano
e
riqualificazione
del
lavoro,
• uguali
opportunità
per
il
lavoro
femminile,
• liberalizzazione
dei
mercaL
del
lavoro
e
dei
prodoM,
• sviluppo
sostenibile.
L'obie0vo
espressamente
dichiarato
è
quello
di
far
diventare
l'Unione
Europea
la
più
compe>>va
e
dinamica
economia
mondiale
basata
sulla
conoscenza,
entro
il
2010.
6. Un
po’
di
storia-‐
2002
2002
–
Piano
di
azione
eEurope
2002
(prosegue
sullo
slancio
di
Lisbona
e
definisce
tre
obieMvi):
• Internet
meno
costoso,
più
rapido
e
sicuro
• invesLre
nelle
persone
e
nelle
competenze;
• sLmolare
l'uso
di
Internet.
h6p://europa.eu/legislaLon_summaries/
informaLon_society/strategies/
l24226a_it.htm
7. Successive
basi
giuridiche.
Il
TraFato
sul
funzionamento
della
UE
del
2007
non
conLene
disposizioni
speciali
per
le
TIC,
ma
al
suo
interno
si
sono
definite
azioni
nel
quadro
delle
poliLche
se6oriali
e/o
orizzontali
(elemen>
chiave
per
un'Europa
digitale):
• poliLca
industriale
(arLcolo
173
del
TFUE);
• poliLca
della
concorrenza
(arLcoli
101-‐109
del
TFUE);
• poliLca
commerciale
(arLcoli
206-‐207
del
TFUE);
• reL
transeuropee
(RTE)
(arLcoli
170-‐172
del
TFUE);
• ricerca
e
sviluppo
tecnologico
e
spazio
(arLcoli
179-‐190
del
TFUE);
• ravvicinamento
delle
legislazioni
(arLcolo
114
del
TFUE);
• libera
circolazione
delle
merci
(arLcoli
28,
30
e
34-‐35
del
TFUE);
• libera
circolazione
delle
persone,
dei
servizi
e
dei
capitali
(arLcoli
45-‐66
del
TFUE);
istruzione;
• formazione
professionale,
gioventù
e
sport
(arLcoli
165-‐166
del
TFUE);
• cultura
(arLcolo
167
del
TFUE).
Un
po’
di
storia
-‐
2007
h6p://eur-‐lex.europa.eu/legal-‐content/IT/TXT/?uri=CELEX:12012E/TXT/
8. Un
po’
di
storia
-‐
2010
2010
-‐
Strategia
Europa
2020
‘È
la
strategia
decennale
per
la
crescita
e
l'occupazione
che
l'Unione
europea
ha
varato
nel
2010.
Non
mira
soltanto
a
superare
la
crisi
dalla
quale
le
economie
di
mol=
paesi
stanno
ora
gradualmente
uscendo,
ma
vuole
anche
colmare
le
lacune
del
nostro
modello
di
crescita
e
creare
le
condizioni
per
una
crescita
più
intelligente,
sostenibile
e
solidale.’
Fra
i
5
obbieMvi
troviamo:
• Occupazione;
• Ricerca
e
sviluppo;
• CambiamenL
climaLci
e
sostenibilità
energeLca;
• Istruzione;
• Lo6a
alla
povertà
e
all'emarginazione.
9. Un
po’
di
storia
-‐
2010
la
Digital
Agenda
for
Europe
è
una
delle
7
inizia>ve
faro
di
Europa
2020:
h6p://europa.eu/legislaLon_summaries/
employment_and_social_policy/eu2020/
em0028_it.htm/
e
dunque,
elemento
fondante
per
la
CRESCITA:
• h6p://ec.europa.eu/digital-‐agenda/
e
i
se6e
pilastri
che
la
sostengono,
sono:
1. Digital
single
market
2. Interoperability
and
standards
3. Trust
and
security
4. Fast
and
ultra-‐fast
internet
access,
5. Research
and
innovaLon,
6. Enhancing
digital
literacy,
skills
and
inclusion,
7. Ict
enabled
benefits
for
EU
society
10. I
se6e
pilastri
europei
h6p://italiani.digital/domande/che-‐impegni-‐si-‐e-‐data-‐leuropa-‐ambito-‐di-‐agenda-‐digitale/
11. Un
po’
di
storia
-‐
Digital
Agenda
Scoreboard
h6p://ec.europa.eu/digital-‐agenda/en/digital-‐agenda-‐scoreboard/
How
digital
is
your
country?
13. 2005
-‐
CAD
Decreto
LegislaLvo
7
marzo
2005,
n.
82
(più
volte
rivisto
e
integrato)
h6p://www.funzionepubblica.gov.it/lazione-‐del-‐ministro/linee-‐guida-‐siL-‐web-‐pa/
indice/cap1-‐desLnatari-‐e-‐normaLva/principi-‐della-‐amministrazione-‐digitale.aspx/
• Documento
informa>co
e
firme
eleFroniche;
pagamen>,
libri
e
scriFure
• Formazione,
ges>one
e
conservazione
dei
documen>
informa>ci
• Trasmissione
informa>ca
dei
documen>
• Da>
delle
pubbliche
amministrazioni
e
servizi
in
rete
• Sviluppo,
acquisizione
e
riuso
di
sistemi
informa>ci
nelle
pubbliche
amministrazioni
• Regole
tecniche
• Sistema
pubblico
di
conne0vità
e
rete
internazionale
della
pubblica
amministrazione
14. 2007
–
Piano
eGov
di
Nicolais
1-‐Migliorare
l'efficienza
della
pubblica
amministrazione
2-‐Realizzare
l'interoperabilità
e
la
piena
cooperazione
fra
le
amministrazioni
3-‐Migliorare
la
trsperenza
della
spesa
pubblica
4-‐Costruire
la
ci6adinanza
digitale
5-‐Un
approccio
sistemico
per
l'efficacia
e
l'efficenza
nella
PA
6-‐Favorire
la
compeLLvità
delle
imprese
e
la
crescita
dell'industria
del
sopware
7-‐Rendere
l'Italia
protagonista
del
processo
di
innovazione
amministraLva
in
Europa
15. 2008
–
Regole
tecniche
SPC
CNIPA:
Centro
nazionale
per
l'informaLca
nella
pubblica
amministrazione
16. 2010
-‐
NUOVO
CAD
(Brune6a)
Decreto
LegislaLvo
235
del
30
Dicembre
2100
h6p://ita.calameo.com/read/004277038eede1315fc83/
17. 2010
-‐
NUOVO
CAD
(Brune6a)
h6p://ita.calameo.com/read/004277038eede1315fc83/
20. Dicembre
2011
-‐
Consultazione
Dal
15
dicembre
2011
al
15
gennaio
2012,
presso
il
Ministero
dello
sviluppo
economico
si
è
svolta
la
consultazione
pubblica
relaLva
al
“ProgeFo
Strategico
Agenda
Digitale
Italiana:
implementare
le
infrastruFure
di
rete.
CaraFeris>che
e
modalità
aFua>ve”,
indirizzata
a
tuM
gli
stakeholders
isLtuzionali
e
privaL.
21. 2012
–
2013
Piano
Banda
Larga
MISE:
Si
tra6a
di
un
proge6o
ambizioso
che
entro
il
2013
consenLrà
agli
8,5
milioni
d’italiani
–
che
a
fine
2008
si
trovavano
ancora
nelle
condizioni
di
divario
digitale
–
di
usufruire
di
una
moderna
infrastru6ura
di
telecomunicazioni
rilanciando
l’economia
del
Paese,
poiché
i
benefici
di
quesL
invesLmenL
hanno
dire6e
ricadute
su
ci6adini
e
imprese.
h6p://Lnyurl.com/bandalarga-‐primo/
22. Marzo
2012
–
finalmente
ADI
h6p://ita.calameo.com/books/004277038d9d82425dad4/
L’
Agenda
Digitale
Italiana
(ADI)
è
stata
isLtuita
formalmente
il
primo
marzo
del
2012
a
seguito
del
Decreto
legge
n.
5
del
9
feb.
2012
a
cura
del
Ministro
dello
Sviluppo
di
concerto
con
quelli
della
Pubblica
amministrazione
e
semplificazione.
SLamo
parlando
di
Passera,
Patroni
Griffi,
Profumo,
e
MonL
e
del
Decreto
Semplificazioni.
23. Marzo
2012
–
finalmente
ADI
Decreto
legge
n.
5
del
9
febb.
2012
Capo
I
Norme
in
materia
di
agenda
digitale
e
sviluppo
dei
se6ori
della
innovazione,
….
Favorire
lo
sviluppo
di
domanda
e
offerta
di
servizi
digitali
innova>vi;
Incen>vare
ciFadini
e
imprese
all’u>lizzo
di
servizi
digitali;
Promuovere
la
crescita
di
capacità
industriali
adeguate
a
sostenere
lo
sviluppo
di
prodo0
e
servizi
innova>vi;
Potenziare
l’offerta
di
conne0vità
a
larga
banda.
24. Marzo
2012
-‐
La
cabina
di
regia
h6p://europa.formez.it/sites/all/files/agendadigitale.pdf
25. Marzo
2012
-‐
La
cabina
di
regia
h6p://europa.formez.it/sites/all/files/agendadigitale.pdf
6
Obie0vi:
• Banda
larga:
copertura
in
banda
larga
di
base
a
tu0
gli
italiani
entro
il
2013
e
ultralarga
entro
il
2020,
secondo
gli
obie0vi
indica>
dalla
Ue;
• Smart
communi>y:
lo
sviluppo
di
smart
grid,
telecontrollo
del
territorio,
servizi
innova>vi
per
la
ges>one
del
traffico,
eHealth;
• eCommerce:
defiscalizzazione
del
commercio
online;
• eGov
e
open
data:
concepire
una
Rete
dell'Amministrazione
pubblica
in
cui
il
ciFadino
possa
usufruire
dei
servizi
pubblici;
• Ricerca
e
Innovazione;
• Alfabe>zzazione
informa>ca.
27. Aprile
2012
–
Task
force
Start-‐Up
Aprile:
Nomina
componenL
Task
force
Maggio:
Open
Day
per
raccogliere
proposte
SeFembre:
Presentazione
rapporto
‘Restart
Italia’
ObieMvo:
Decreto
Italia
Start-‐Up
(Passera)
28. Aprile
2012
–
ADI
è
legge
h6p://ita.calameo.com/read/0042770386451262a6308/
29. Aprile
2012
–
ADI
è
legge
h6p://ita.calameo.com/read/0042770386451262a6308/
a)
Realizzazione
delle
infrastru6ure
tecnologiche
e
immateriali
al
servizio
delle
"comunita'
intelligenL”;
b)
Promozione
del
paradigma
dei
daL
aperL;
c)
Potenziamento
delle
applicazioni
di
amministrazione
digitale
per
il
miglioramento
dei
servizi
ai
ci6adini
e
alle
imprese;
d)
Promozione
della
diffusione
e
del
controllo
di
archite6ure
di
cloud
compuLng
per
le
aMvita'
e
i
servizi
delle
pubbliche
amministrazioni;
e)
ULlizzazione
degli
acquisL
pubblici
innovaLvi
e
degli
appalL
pre-‐commerciali;
f)
Infrastru6urazione
per
favorire
l'accesso
alla
rete
internet
in
grandi
spazi
pubblici
colleMvi;
g)
InvesLmento
nelle
tecnologie
digitali
per
il
sistema
scolasLco
e
universitario.
30. Maggio
2012
–
Consultazione
pubblica
h6p://adi.ideascale.com/
31. Giugno
2012
-‐
Agid
Con
il
Decreto
Legge
22
giugno
2012,
n.
83:
‘Misure
urgenL
per
la
crescita
del
Paese‘,
è
stata
isLtuita
l’Agenzia
per
l’Italia
Digitale
con
il
compito
operaLvo
di
portare
avanL
gli
obieMvi
definiL
con
la
strategia
italiana
dalla
Cabina
di
regia,
monitorando
l'a6uazione
dei
piani
di
ICT
delle
pubbliche
amministrazioni
e
promuovendone
annualmente
di
nuovi,
in
linea
con
l’Agenda
digitale
europea.
h6p://www.agid.gov.it/agid/quadro-‐normaLvo/
34. O6obre
2012
–
l’
Agid
di
Ragosa
Ragosa,
voluto
da
Passera,
dipende
di
fa6o
da
4
ministeri.
Affida
alla
Fondazione
Bordoni
l’appalto
per
il
censimento
dei
CED
della
Pubblica
Amministrazione
e
l'elaborazione
di
linee
guida
per
la
loro
razionalizzazione.
I
suoi
mantra
sono:
Cloud
Data
center
35. O6obre
2012
–
Crescita
2.0
Le
misure
per
l’applicazione
dell’ADI
sono
state
pubblicate
sulla
Gazze6a
Ufficiale
con
il
Decreto
legge
del
18
o6obre
(n.
179),
cosidde6o
“Decreto
crescita
2.0”
h6p://www.ilpost.it/2012/10/05/il-‐nuovo-‐decreto-‐crescita-‐in-‐20-‐punL-‐brevi/
37. Dicembre
2012
–
Crescita
2.0
è
legge
ANPR
Domicilio
Digitale
del
ci6adino
DaL
aperL
Fascicolo
sanitario
ele6ronico
PagamenL
ele6ronici
Bollo
telemaLco
Start-‐Up
38. Giugno
2013
–
Fare
Con
il
Decreto
Legge
21
giugno
2013,
n.
69,
il
Governo
ha
rivisto
la
strategia
dell'Agenda
e
il
ruolo
della
‘Cabina
di
Regia’
con
l'isLtuzione
di
un
"Tavolo
permanente
composto
da
esper>”
h6p://www.altalex.com/index.php?idnot=63374/
39. Giugno
2013
–
Fare
Nuova
governance
con
Cabina
di
Regia,
Tavolo
permanente
e
Agid
Domicilio
digitale:
all’a6o
della
richiesta
della
carta
d’idenLtà
ele6ronica
o
del
documento
unificato,
il
ci6adino
potrà
chiedere
una
casella
di
posta
ele6ronica
cerLficata;
Razionalizzazione
dei
Centri
elaborazione
daL
(CED);
Fascicolo
sanitario
ele6ronico
(FSE):
le
regioni
e
le
province
autonome
dovranno
presentare
il
piano
di
proge6o
del
FSE
all’Agenzia
per
l’Italia
digitale
entro
il
31
dicembre
2013.
WiFi
libero
da
autenLcazione
h6p://www.governo.it/Governo/ConsiglioMinistri/de6aglio.asp?d=71680/
40. Giugno
2013
–
Fare
Le6a
annuncia
che
Francesco
Caio
è
il
Commissario
per
l’a6uazione
dell’agenda
digitale,
(d’ora
in
poi
‘MISTER
AGENDA
DIGITALE’)
quindi
a
capo
della
‘Unità
di
missione’
isLtuita
con
DPCM
30
Se6.
2013.
h6p://www.governo.it/AmministrazioneTrasparente/DisposizioniGenerali/AMGenerali/
OrdinamentoPCM/OrganizzazioneInterna/DPCM_20130930_NucleoAgendaDigitale.pdf/
41. 2013
–
Roadmap
di
Caio
Anagrafe
unica
digitale
Sistema
pubblico
di
iden>tà
digitale
FaFurazione
eleFronica
Commento
De
Biase:
‘C’è
una
miriade
di
soggeD
coinvol=
in
vari
aspeD
dell’agenda
digitale
che
dipendevano
da
vari
ministeri
e
autorità,
il
cui
lavoro
mancava
di
coordinamento.
LeGa
ha
deciso
di
affidare
a
Caio
la
definizione
di
una
forma
di
coordinamento:
applica
la
sua
capacità
di
manager,
senza
esautorare
nessuno
ma
proprio
per
valorizzare
il
lavoro
di
tuD.
I
cosiddeD
esper=
danno
una
mano
a
capire
i
vari
argomen=
e
a
ges=re
le
riunioni
necessarie
al
coordinamento.
Caio
ha
pensato
di
esemplificare
la
governance
necessaria
puntando
su
tre
progeD
già
avvia=
e
che
hanno
cominciato
a
marciare
più
speditamente:
anagrafe,
iden=tà,
faGurazione
eleGronica.
Se
ne
andrà
tra
qualche
mese’.
43. 2013/2014
–
RisultaL
Caio
Indagine
sulla
banda
larga
con
aiuto
di
Gerard
Pogorel
e
Sco6
Marcus
(h6p://www.governo.it/backoffice/allegaL/74621-‐9209.pdf)
h6p://www.ilfa6oquoLdiano.it/2014/02/17/carrozzone-‐agenda-‐digitale-‐il-‐
commissario-‐che-‐doveva-‐innovare-‐litalia-‐se-‐ne-‐va/880037/
44. Giugno
2014
–
Dimissioni
Ragosa
Unico
risultato
vero
il
Piano
per
le
competenze
Digitali:
h6p://ita.calameo.com/read/0042770384413f59017e7/
45. Giugno
2014
–
Decreto
semplificazioni
Decreto
Legge
90
del
24
giugno
2014
-‐
Misure
urgenL
per
la
semplificazione
e
la
trasparenza
amministraLva:
h6p://www.funzionepubblica.gov.it/si/agendasemplificazione/2015-‐-‐-‐2017.aspx/
46. Giugno
2014
–
Decreto
semplificazioni
Art.
24
-‐
Agenda
della
semplificazione
amministra>va
e
moduli
standard
Entro
il
31
o6obre
2014,
il
Consiglio
dei
ministri,
su
proposta
del
Ministro
per
la
semplificazione
e
la
pubblica
amministrazione,
previa
intesa
con
la
Conferenza
unificata
di
cui
all'art.
8
del
decreto
legislaLvo
28
agosto
1997,
n.
281,
approva
l'Agenda
per
la
semplificazione
per
il
triennio
2015-‐2017,
concernente
le
linee
di
indirizzo
condivise
tra
Stato,
regioni,
province
autonome
e
autonomie
locali
e
il
cronoprogramma
per
la
loro
a6uazione.
47. 2014
–
La
squadra
di
Renzi
Renzi
Barberis:
Consigliere
per
l’innovazione
Guerra:
Consigliere
strategico
per
esaminare
Ilva,
agenda
digitale
e
sistema
bancario
Tiscar
:
Vice
Segretario
Generale
di
Palazzo
Chigi
con
delega
alla
Banda
Larga
e
ultra
larga
Luna:
Digital
Champion
Madia
Coppola:
Consigliere
e
Presidente
tavolo
permanente
per
l'innovazione
e
l'agenda
digitale
italiana
Poggiani:
Dire6ore
Agenzia
per
l’Italia
Digitale
Quintarelli:
Presidente
del
Comitato
di
Indirizzo
Agid
48. Piano
Bul
e
Piano
crescita
h6p://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/crescita_digitale/
49. Piano
BUL
Si
punta
a
raggiungere
il
minimo
degli
obieMvi
previsL
dall'Agenda
Digitale
Europea,
arrivando
a
coprire
almeno
il
50
per
cento
della
popolazione
italiana
con
la
banda
ultralarga
con
velocità
fino
a
100
Mbps
entro
il
2020,
mentre
il
restante
50
per
cento
dovrà
essere
raggiunto
da
una
connessione
veloce
fino
a
30
Mbps.
h6p://www.agid.gov.it/sites/default/files/presentazioni/strategiabulpresentazione.pdf
51. Piano
crescita
Presentato
alle
Regioni
per
integrazioni
(POR)
Poi
agli
stakeholders
priva>
Infine
consultazione:
hFp://
commenta.formez.it/ch/
crescita_digitale/
52. Piano
crescita
–
Italia
Login
Un
luogo
unico
dove
il
ci6adino
con
il
suo
profilo
unico:
Ogni
amministrazione
pubblica
dovrà
portare
i
propri
servizi
all’interno
di
questa
“casa”
on-‐line
del
ci6adino.
riceve
e
invia
tu6e
le
comunicazioni
con
le
PA
e
ne
conserva
lo
storico
accede
a
tuM
i
servizi
via
via
disponibili
riceve
avvisi
di
scadenze,
effe6ua
e
riceve
versamenL
e
ne
conserva
lo
storico
archivia
i
propri
documenL
interagisce
con
l’anagrafe
digitale
esprime
valutazioni
su
servizi
e
fornisce
feedback
e
suggerimenL
partecipa
alla
vita
democraLca
53. Piano
Competenze
Digitali
h6p://www.agid.gov.it/noLzie/2015/01/09/competenze-‐digitali-‐consultazione-‐aperta-‐il-‐piano-‐dazione/
54. ADI
–
Osservatorio
normaLvo
h6p://www.senato.it/leg17/2971?voce_sommario=103/
LENTE
DI
INGRANDIMENTO,
dossier
in
tema
di
monitoraggio
sugli
adempimenL
previsL,
ed
effe6uaL,
delle
leggi
approvate.
55. Riccardo
Luna
e
i
D.C.
h6p://ec.europa.eu/digital-‐agenda/en/digital-‐champions/
56. AD
going
local
h6p://ec.europa.eu/digital-‐agenda/en/going-‐local-‐2013/
58. Agende
regionali
Leggiamo
dal
sito
Agid:
h6p://www.agid.gov.it/agenda-‐digitale/agenda-‐digitale-‐italiana
‘Con
il
contributo
della
Conferenza
delle
Regioni
e
delle
Province
Autonome
(
hGp://www.statoregioni.it/
),
la
strategia
italiana
è
stata
elaborata
enfa=zzando
la
complementarietà
tra
il
livello
nazionale
e
quello
regionale,
nonché
l’integrazione
tra
le
stesse
inizia=ve
regionali’.
h6p://www.regioni.it/newsle6er/n-‐2673/del-‐02-‐03-‐2015/posizione-‐su-‐crescita-‐digitale-‐e-‐
strategia-‐banda-‐ultra-‐larga-‐2014-‐20-‐13599/
59. Agende
digitali
regionali
Storia:
-‐
Condizionalità
ex-‐ante
-‐
Barca
(coesione)
-‐
Adp
-‐
Gruppo
Cresita
CISIS
-‐
Agid
e
Presidenza
CdM
per
coerenza
due
Piani
Opportunità:
-‐
POR
2007-‐2013
-‐
POR
2014-‐2020
-‐
FONDO
COESIONE
-‐
PON
Problemi:
-‐
ExecuLon
-‐
Switch-‐off
-‐
Deploy
61. Agenda
Digitale
Locale
L’Agenda
Digitale
Locale
(ADL)
è
uno
strumento
poliLco
programmaLco
e
di
pianificazione
approvato
nel
Novembre
2005
durante
il
II
Summit
Mondiale
di
Bilbao
sulla
Società
dell’Informazione
delle
Ci6à
e
dei
Governi
Locali,
per
comba6ere
il
divario
digitale
e
per
assicurare
che
tu6e
le
popolazioni
nel
mondo
possano
usufruire
dei
benefici
generaL
dalla
Società
dell’Informazione.
L’Agenda
è
principalmente
indirizzata
alle
pubbliche
amministrazioni
locali
e
regionali
che
sono
quelli
in
grado
di
vivacizzare
questo
processo
mondiale
di
eInclusion
(inclusione
digitale).
62. Agenda
Digitale
Locale
L’Agenda
Digitale
Locale
(ADL)
fu
anche
proposta
in
occasione
di
una
conferenza
della
rete
europea
degli
enL
locali
e
regionali
ELANET
(European
Local
AuthoriLes
Network
for
the
InformaLon
Society)
a
Cracovia:
h6p://www.elanet.org/eisco/eisco-‐2005/
final-‐declaraLon/
La
Dichiarazione
di
Cracovia
divenne
la
risposta
dei
municipi
alla
strategia
i2010
dell’Unione
Europea.
La
Dichiarazione
stabili
10
obieMvi
nel
campo
dell’eGovernment
e
dell’eInclusion
da
raggiungere
entro
il
2010.
63. Agenda
Digitale
Locale
Il
primo
obieMvo
dell’ADL
è
il
potenziamento
della
capacità
dei
Comuni,
sopra6u6o
medio
piccoli,
di
sfru6are
le
TIC
per
migliorare
il
rapporto
di
servizio
con
i
ci6adini.
(www.eisco2005.org)
64. Agenda
Digitale
Locale
-‐
il
progressivo
uLlizzo
delle
tecnologie
digitali
nei
diversi
uffici
dell’ente
locale
-‐
Il
progressivo
switch-‐off
nei
rapporL
con
i
ci6adini
e
le
imprese;
-‐
la
presenza
di
un
portale
web
interaMvo,
in
grado
di
comunicare
-‐
La
presenza
di
servizi
web
a
favore
dei
diversi
soggeM
presenL
sul
territorio;
-‐
lo
sviluppo
e
l’adesione
a
reL
locali
con
altri
enL
ed
organizzazioni,
al
fine
di
raggiungere
L’ADL
è
quindi
uno
strumento
poliLco-‐programmaLco
finalizzato
alla
modernizzazione
della
P.A.
locale
mediante:
70. La
gesLone
del
processo
Fase
1:
il
benchmarking,
ovvero
migliorarsi
grazie
al
confronto
(interno
ed
esterno).
Buona
pra>ca:
Regione
E.R.
:
h6p://www.regione.emilia-‐romagna.it/urp/allegaL/benchmarking-‐della-‐societa-‐
dell2019informazione-‐in-‐emilia-‐romagna
71. La
gesLone
del
processo
Fase
2:
il
confronto
interno
Importante
verificare
la
sostenibilità
interna
dell’intero
processo.
Quale
stru6ura,
o
più
stru6ure,
governeranno
il
processo?
A6enzione!!!!!
Digitale
è
trasversale
alle
stru6ure,
quindi
decisione
sulla
governance
diventa
molto
importante.
Disponibilità
fondi,
personale,
competenze,
ecc.
Ce
li
abbiamo?
72. La
gesLone
del
processo
Fase
3:
il
confronto
esterno
Roadshow,
ideario,
tavolo
partenariato,
ass.ni
categoria,
ONG,
Digital
Champions,
ecc.
Dobbiamo
pensare
a
un
modello
di
confronto
analogico/digitale
a
tappe,
possibilmente
muovendoci
sul
territorio
o
inserendoci
in
evenL
già
programmaL.
Inoltre
grande
flusso
comunicaLvo
sui
social
e
sui
magazine
digitali
.
73. La
gesLone
del
processo
Fase
4:
la
prima
stesura
Dare
stru6ura
al
documento
grazie
agli
elemenL
raccolL:
-‐ Benchmarking
-‐ Startegia
europea,
nazionale
e
regionale
-‐ Sostenibilità
interna
-‐ Proposte
dall’esterno
-‐ Coerenza
con
Piani
Nazionali
74. La
gesLone
del
processo
Fase
5:
Il
contributo
degli
esperL
Gli
esperL
aiutano
a
definire
meglio
i
contesL,
le
eventuali
traie6orie
e
sopra6u6o
le
azioni
da
sviluppare.
Essendo
competenL
portano
anche
elemenL
scienLfici
a
supporto
della
sostenibilità
complessiva.
75. La
gesLone
del
processo
Fase
6:
Il
commitment
poliLco
Il
documento
diventa
strategia
poliLca.
Questa
è
la
prima
stesura,
dove
l’isLtuzione
si
impegna
a
definire
una
strategia
e
approva
i
risultaL
so6o
forma
di
‘linee
guida’,
non
di
‘piano’.
In
praLca
in
questa
fase
si
approva
la
proposta
da
mandare
in
consultazione.
76. La
gesLone
del
processo
Fase
7:
Apertura
alle
osservazioni
pubbliche
Questa
è
la
fase
di
apertura
alle
osservazioni
E’
quello
che
vi
aspe6avate?
Potete
emendarlo
per
migliorarlo?
Si
scelgono
sia
modalità
analogiche
(es.
audizioni,
incontri,
workshop)
che
digitali
(sistema
di
consultazione
on-‐line,
socoal
media,
ecc.)
77. La
gesLone
del
processo
Fase
8:
RisultaL
delle
consultazioni
Raccolta
delle
osservazioni
dagli
incontri
e
dalle
consultazioni
on
line
uLli
per
la
stesura
dell’Agenda
Digitale
e
del
Piano
a6uaLvo
assieme
agli
esperL
scelL.
In
questa
fase
vanno
discussi
anche
gli
indicatori
da
ado6are
per
valutare
le
azioni
inserite
nel
piano
di
a6uazione.
78. La
gesLone
del
processo
Fase
9:
Provvedimento
poliLco
di
impegno
Si
pubblica
l’Agenda
con
le
sue
strategie
e
con
gli
impegni
(PIANO
ATTUAZIONE
CON
LE
AZIONI
CANTIERABILI)
,
indicando
anche
le
fonL
di
finanziamento.
Questo
è
un
a6o
ufficiale,
delibera,
determina,
ecc.
Nel
documento
vanno
inseriL
anche
gli
INDICATORI
PER
LA
VALUTAZIONE
INTERMEDIA
E
FINALE.
79. La
gesLone
del
processo
Fase
10:
Osservatorio
dell’Agenda
Valutare
con
gli
indicatori
di
quanLtà
e
qualità
(già
definiL
in
sede
di
approvazione
del
piano
e
delle
azioni)
i
progressi
ed
eventualmente
richiedere
revisioni
del
piano.
Non
della
strategia.
La
strategia
può
cambiare
al
mutare
delle
situazioni
sociali,
economiche
e/o
poliLche,
ma
per
cambiare
strategia
è
necessario
un
provvedimento
poliLco
di
riforma
dell’Agenda.
L’Agenda
Digitale
è
dunque
un
documento
aperto
#workinprogress
80. Strategia
di
Lisbona
per
l’EU
2000-‐2010:
h6p://www.strategiadilisbonalazio.it/
Strategia
Europa
20-‐20:
h6p://ec.europa.eu/europe2020/europe-‐2020-‐in-‐a-‐nutshell/targets/index_it.htm/
Agenda
Digitale
Europea:
h6p://ec.europa.eu/digital-‐agenda/
Consultazione
ADI:
h6p://adi.ideascale.com/
Digital
Agenda
Scoreboard:
h6p://ec.europa.eu/digital-‐agenda/en/digital-‐agenda-‐scoreboard/
Agid
su
AD:
h6p://www.agid.gov.it/agenda-‐digitale/agenda-‐digitale-‐italiana
Formez
su
AD:
h6p://europa.formez.it/category/tag/agenda-‐digitale/
Piano
Banda
Ultra
Larga:
h6p://www.agid.gov.it/sites/default/files/documenL_indirizzo/strategia_bul_nov._2014.pdf
Piano
Crescita
Digitale:
h6p://www.agid.gov.it/sites/default/files/documenL_indirizzo/crescita_digitale_nov_2014.pdf
Conferenza
Regioni
documento
Crescita:
h6p://www.agid.gov.it/sites/default/files/documenL_indirizzo/contributo-‐delle-‐regioni-‐per-‐agenda-‐
digitale-‐2014-‐2020.pdf
Cisis
documento
Agire
Regioni:
h6p://www.agid.gov.it/sites/default/files/documenL_indirizzo/
20140715_agire_le_agende_digitali_per_la_crescita_v1.0-‐2.pdf
Osservatorio
Senato:
h6p://www.osservatori.net/agenda_digitale
Twi6er:
h6ps://twi6er.com/DigitalAgendaEU
Link
uLli