4. Il Direttorio e la guerra
• Gli unici successi del Direttorio riguardano
il confronto con la prima coalizione:
Nel 1795 Prussia e Spagna firmano la pace.
Restano in guerra solo Inghilterra e Austria.
• Nel 1796 il Direttorio lancia un’offensiva:
Il fronte principale è in Germania dove si
mira a raggiungere il confine del Reno.
Una armata, al comando di Napoleone, ha il
compito di creare un diversivo in Italia.
5. Napoleone attraversa le Alpi,
dipinto di Jacques-Louis
David. L’episodio si riferisce
alla seconda discesa in Italia di
Napoleone nel 1800
Il segreto della fulminea
discedsa di Napoleone in
Italia raffigurato dal pittore
Valentino Rossi
6. La campagna di Italia
• Mentre l’attacco sul Reno non dà risultati,
Bonaparte ottiene imprevisti successi.
• Sconfitti Austriaci e Piemontesi, si
impossessa di Savoia, Piemonte,
Lombardia ducati Padani e Bologna.
• Nel 1797, si apre la via verso il Veneto e il
Trentino:
• L’Austria è costretta all’armistizio.
7. La battaglia di Lodi o del ponte di Lodi del 10 maggio 1796 fu il primo scontro fra l'Armata d'Italia di Napoleone e
le truppe austriache. Fu la prima grande vittoria di Napoleone che gli aprì le porte di Milano. Così egli commentò
quella giornata: « Fu solo alla sera di Lodi, che cominciai a ritenermi un uomo superiore e che nutrii l'ambizione di
attuare grandi cose che fino a quel momento avevano trovato posto nella mia mente solo come un sogno
fantastico»
8. Campoformio (17/10/97)
• Napoleone usa del suo prestigio per
trattare la pace con l’Austria.
(Nel settembre ’97 il Direttorio deve ricorrere
al suo aiuto per sventare un complotto
monarchico).
• L’Austria cede il Belgio e riconosce le
conquiste francesi in Italia in cambio del
Veneto.
• I giacobini italiani sono delusi.
9. Il trattato di Campoformio firmato
da Napoleone Bonaparte
Beethoven, Bonn
1770 – Vienna 1827
Il successo di Napoleone
affascina anche il grande
Ludwig Van Beethoven,
che inizialmente dedicò al
giovane generale
repubblicano la sinfonia n.
3, l'"Eroica", ma succes-
sivamente stracciò la dedica,
indignato dal fatto che
Napoleone si fosse trasfor-
mato in un nuovo tiranno pro-
clamandosi imperatore
Napoleone: Liberatore o Tiranno
Clicca per vedere
Il video con l’Eroica
10. Da’ colli Euganei, 11 Ottobre 1797
Il sacrificio della patria nostra è
consumato: tutto è perduto; e la vita, seppure ne
verrà concessa, non ci resterà che per piangere le
nostre sciagure, e la nostra infamia. Il mio nome è
nella lista di proscrizione, lo so: ma vuoi tu ch’io
per salvarmi da chi m’opprime mi commetta a chi
mi ha tradito? […]
U.Foscolo, Ultime lettere di Jacopo Ortis
11. Le “Repubbliche sorelle”
• Nei territori “liberati” dai francesi si formano
governi repubblicani (1797-99):
Repubblica Cisalpina (Lombardia + Emilia), Ligure,
Romana (ex domini pontifici), Partenopea (ex Regno
di Napoli)
• Sono però controllati dai Francesi, pagano
pesanti tributi, vengono depredati di opere d’arte
e oggetti preziosi.
• Godono di scarso consenso: frequenti sono le
rivolte (“insorgenze”) dovute:
alla pressione fiscale;
al fatto che i francesi sono visti come occupanti;
a fattori religiosi: il popolo guidato dal clero non
accetta la politica religiosa di Napoleone (arresto del
papa e occupazione dello stato Pontificio)
12. Dall’Entusiasmo alla delusione
Allegoria raffigurante Napoleone
che presenta l’Italia alla Libertà.
All’iniziale entusiasmo da parte di
molti, specie intellettuali, giovani,
patrioti; seguì indifferenza o aperta
ostilità nei confronti dei francesi
Stampa allegorica inglese raffigurante i francesi che depredano
l’Italia delle sue opere d’arte. Le riforme come introduzione dello
stato civile (registro nascite, morti matrimoni), soppressione
enti religiosi e vendita dei loro beni, abolizione diritti feudali,
abolizione maggiorascato (indivisibilità della terra nella
successione ereditaria), ecc. o giunsero troppo tardi o non
furono mai realizzate
14. Bandiera militare della
Repubblica Cisalpina.
Berretto frigio: simbo-
lo di libertà, veniva con-
segnato allo schiavo li-
berato dal dominus.
Adottato dai sanculotti
come simbolo di libertà
dalla tirannide, Fascio littorio: altro
simbolo tratto dalla
civiltà romana, rappre-
senta l’unità e la forza
del popolo
Bandiera: dalla
bandiera repubblicana
francese (blu e rossa
dai colori del comune di
Parigi e bianca come la
tradizionale bandiera
dei borboni) viene
ricavata la bandiera
italiana sostituendo al
blu il verde. Varie le
spiegazioni sull’origine
dei colori, vedi: http://
it.wikipedia.org/wiki
/Bandiera_d'Italia
15. La campagna d’Egitto
• Napoleone mira a sconfiggere l’Inghilterra,
colpendone gli interessi coloniali.
• Nel 1798 invade l’Egitto (dipendente
dall’Impero Ottomano)
• ma vi si trova isolato perché la sua flotta
viene distrutta dagli inglesi.
• Nasce una 2a
Coalizione (Austria, Russia,
Inghilterra) che riconquista l’Italia (1799).
16. La Battaglia delle Piramidi
Francois Louis Joseph Watteau
Il 21 luglio 1798
Napoleone sconfigge
l’esercito dei
mamelucchi che
occupavano l’Egitto da
700 anni. I francesi
possono così
occupare Il Cairo e il
Basso Egitto
17. La stele, rinvenuta a
Rosetta che consentì
la decifrazione dei
geroglifici egizi.
18. Il 18 brumaio
• Napoleone abbandona le truppe e rientra
in Francia, ove si accorda con Sieyès per
porre fine al Direttorio, incapace di difen-
dere il paese.
• Il 9/11/99, sotto la minaccia dell’esercito, il
Parlamento sospende la costituzione e
lascia il potere a tre consoli: Napoleone,
Sieyès e Roger-Ducos.
19. Bouchot
Il generale Bonaparte al Consiglio dei 500
Dichiarazione del 19 Brumaio
dell’anno VII (10/12/1799). Con il
colpo di stato, progettato da
Sieyès, Napoleone diviene Primo
Console. Il direttorio cessa di
esistere
Nel quadro di Bouchot, le truppe di Murat
sgombrano il Consiglio dei 500, che era
stato trasferito a Saint Cloud, lontano da
Parigi. Il consiglio si rifiutava di approvare
la fine della costituzione e il proprio
autoscioglimento
21. Il Consolato
• Nel 1799 la Francia ha una nuova Costituzione,
opera di Sieyès:
Il potere esecutivo spetta a 3 consoli (per 10 anni) uno
dei quali è preminente (Primo Console).
Il legislativo è in mano ad un parlamento la cui elezione
è controllata dai consoli, anche se il suffragio è
universale.
• Grazie al peso dell’esercito, Napoleone diventa
primo console
L’opinione pubblica identifica in lui il solo che può
assicurare stabilità e pace al paese
Grazie ai suoi successi infatti controlla l’esercito e detiene
il potere effettivo
22. Gros
Napoleone Primo Console
Fattosi nominare Primo Console, Napoleone
ricostruiva la Francia con una struttura
amministrativa fortemente accentrata: la Francia
veniva frazionata in dipartimenti, distretti e comuni,
rispettivamente amministrate da prefetti,
sottoprefetti e sindaci. Le casse dello Stato
venivano risanate dalle conquiste di guerra, dalla
fondazione della Banca di Francia,
dall'introduzione del franco d'argento (fine era degli
assegnati). con il Concordato del 1801, il
Cattolicesimo diveniva «religione della maggioranza
dei francesi» (ma non religione di Stato) e non
riconsegnava al clero i beni espropriati durante la
rivoluzione. Nel campo dell'istruzione, istituì i licei e
i politecnici, per formare una classe dirigente
preparata e indottrinata, ma tralasciò l'istruzione
elementare, essendo dell'idea che il popolo dovesse
rimanere in una certa ignoranza per garantire un
governo stabile e un esercito ubbidiente
23. Politica interna
• Napoleone, Primo Console, mostra la sua
abilità anche sul terreno politico:
Con il Concordato del 1801 consente alla
Chiesa di riprendere la sua attività in Francia,
in cambio della rinuncia ai beni confiscati.
Stabilizza la situazione economico-
finanziaria (1800: nasce la Banca di Francia).
Costruisce un’amministrazione fortemente
accentrata.
Emana un nuovo Codice Civile (1804).
24. Riforme e Pacificazione
Concordato 1801
Abrogazione Costituzione Civile
del Clero. Papa consacra i
vescovi designati dal primo
console. Lo stato stipendia il clero
in cambio dei beni sequestrati alla
chiesa. Il cattolicesimo è definito
“religione della maggioranza dei
francesi”
Fine Controrivoluzione 1800
Fine guerriglia in Vandea e
Bretagna in cambio di esenzione
dalla leva fiscale e della sanatoria
sulle imposte arretrate.
Emigrati (nobili, ecclesiastici)
ritorno in patria e cittadinanza in
cambio della rinuncia ai loro beni
sequestrati
Convalida dei passaggi di
proprietà terriera avvenuti nel
corso della rivoluzione a
vantaggio di contadini e
borghesia
Pacificazione
Pio VII
25. Riforme e Nuove Istituzioni
Obiettivi: rafforzamento del proprio potere, consenso, centralizzazione
Riduzione Libertà
Limitazione libertà di stampa e
associazione. Dei 73 giornali
presenti a Parigi 60 vengono
soppressi e gli altri si limitano a
celebrare la grandezza di
Napoleone. Vietate manifesta-
zioni e associazioni operaie
Potere Prefetti
Nominati da Napoleone e dal
ministro degli interni e da loro
direttamente dipendenti go-
vernano i dipartimenti con ampi
poteri. In generale nelle cariche
amministrative e giudiziarie al
principio elettivo viene sostituito
quello della nomina dall’alto
Economia e Finanza
Adozione protezionismo per
favorire lo sviluppo delle atti-
vità manifatturiere.
In campo finanziario vengono
ritirati gli assegnati,
reintrodotta la moneta
(franco in argento), istituita la
Banca di Francia con il
compito di fornire crediti allo
stato e emettere moneta
cartacea convertibile in
moneta metallica
27. Codice Civile
Problema: complesso leggi civili dell’Ancient regime confuso, eterogeneo e contraddittorio
Incertezza della vita politica ed economica
Codice Civile
1804, Napoleone porta a compimento
il progetto di stesura di un unico
codice civile già cominciato dalla
Convenzione. Esso viene redatto da
una Commissione ai cui lavori
presenzia spesso lo stesso
Napoleone e infine approvato dalle
assemblee legislative.
Obbiettivo: unificazione giuridica della Francia
Principi
SI fonda sull’uguaglianza giuridica
dei cittadini di fronte alla legge, sul
carattere inviolabile della proprietà
privata, sulla laicità dello stato e sulla
libertà di iniziativa economica.
Per quanto riguarda il diritto di famiglia
viene codificata la supremazia del
padre e la sottomissione della moglie
e dei figli al suo volere
28. Politica estera
• Grazie ai contrasti tra gli alleati (Russia e
Inghilterra) e a successi militari (Marengo)
Napoleone conclude la guerra:
La Pace di Lunéville (1801) con l’Austria
restituisce alla Francia il controllo dell’Italia e
aumenta l’influenza francese in Germania.
La Pace di Amiens (1802) con l’Inghilterra
fissa gli equilibri sul piano delle colonie.
29. L’Impero
• Nel 1802 Napoleone diventa Primo
Console a vita.
• Nel 1804, col pretesto di porre fine ai
complotti filomonarchici, assume il
titolo di “Imperatore della repubblica
francese”.
• Le decisioni sono confermate da un
plebiscito: non è un ritorno alla
monarchia, ma una dittatura moderna.
Il trono di
Napoleone
30. La Cerimonia di incoronazione
che si svolse il 2 dicembre 1804
alla presenza di papa Pio VII.
31. Ancora guerra
• Le ostilità con l’Inghilterra (su Malta)
erano riprese già nel 1803:
• la 3a
coalizione (Austria, Russia e
Inghilterra) è sconfitta nel 1805.
• la 4a
coalizione (Russia, Prussia e
Inghilterra) cede con uguale rapidità:
• la Prussia è invasa, la Russia costretta
alla pace (1806-7).
32. 1803 - La Battaglia di Trafalgar
La sfida per l’egemonia sul globo
Obiettivo principale di Napoleone fu sempre la
sconfitta del Regno Unito. Nel corso delle guerre
napoleniche si verificò un conflitto europeo per
l’egemonia su continente contro Austria, Prussia e
Russia e un conflitto contro l’Inghilterra che aveva
invece come obiettivo il controllo dell’intero globo.
Per sconfiggere il Regno Unito Napoleone ricorse a
diverse strategie:
1. Invasione dell’Egitto (1798) per colpire la principale
rotta inglese che collegava l’India a Londra attraverso il
mar Rosso e il mediterraneo;
2. L’invasione diretta del Regno Unito che richiedeva
però la preventiva sconfitta della flotta inglese e il
controllo dei mari da parte della Francia (Trafalgar
1805);
3. Il Blocco Continentale (1806) che avrebbe dovuto
isolare commercialmente l’Inghilterra, sottoposta a un
embargo totale e mettere in crisi la sua economia
L’ammiraglio britannico Horatio Nelson che
sconfisse i francesi prima nella battaglia di
Abukir e poi nella decisiva battaglia di
Trafalgar
33. La battaglia di Trafalgar (1803) fu una
celebre battaglia navale, si svolse nel
corso della III coalizione antinapoleonica
e vide la vittoria della Royal Navy sotto il
comando di Lord Nelson, sulla flotta
combinata franco-spagnola il 21 ottobre
1805, a largo di Capo Trafalgar, vicino
Cadice. Nelson fu ferito a morte da un
colpo di moschetto, il colpo gli perforò il
polmone ma restò in vita abbastanza da
sapere della vittoria dell'Inghilterra.
Con la sconfitta navale francese
tramontava il progetto napoleonico
di invadere l’Inghilterra a cui
restava il controllo dei mari
34. 1805 - Battaglia di Austerlitz o dei 3 Imperatori
La battaglia di Austerlitz fu quella
decisiva e che diede la vittoria a
Napoleone contro la terza coalizione.
Avvenne il 2 dicembre 1805 nei pressi
della cittadina di Austerlitz tra l'armata
francese composta da circa 73.000
uomini comandati da Napoleone ed una
armata congiunta, formata da russi e
austriaci e composta da oltre 80.000
uomini. Al termine i francesi ebbero 9.000
tra morti, feriti e prigionieri, austriaci e
russi 25.000. Viene detta battaglia dei 3
imperatori perchè erano presenti
Napoleone, Francesco II d'Austria e lo zar
Alessandro I. Viene considerata uno dei
capolavori strategici di Napoleone
35. L’Europa Napoleonica
• Le paci di Presburgo (1805) e Tilsit (1807)
danno un nuovo volto all’Europa:
L’Austria perde il Veneto e Dalmazia.
In Germania scompare l’Impero e vengono
premiati i prìncipi alleati di Napoleone, uniti in
una nuova Confederazione del Reno.
La Prussia perde la Polonia.
Si formano nuovi regni, retti da parenti di
Napoleone in Olanda, Westfalia e Italia.
36.
37. Egemonia Francia
Annessione Diretta
Molte regioni europee sono
direttamente annesse alla
Francia come parte del suo
territorio (Piemonte, Liguria,
Toscana, Belgio, Renania,
ecc.)
Problema: modalità di attuazione del dominio francese in Europa
Per affermare la supremazia
francese Napoleone segue
tre diverse strategie
Creazione regni satelliti
Costituzione di monarchie
ereditarie affidate ai propri
fratelli o generali: regno di
Spagna (Giuseppe Bona-
parte); regno d’Olanda (Luigi
Bonaparte); regno di Napoli
(Giocchino Murat), regno di
Vestfalia (Gerolamo Bona-
parte)
Trattati di Alleanza
Imposizione di trattati di
alleanza con l’impero
francese, vantaggiosi per la
Francia (Austria, Prussia
Svezia, ecc.)
38. I Regni Napoleonici
Giuseppe Bonaparte
re di Napoli (1806-08)
poi re d’Olanda (1808-13)
Luigi Bonaparte
re d’Olanda (1806-1810)
Gioacchino Murat
re di Napoli (1808-1815)
40. Il Blocco continentale
• Napoleone ha sconfitto tutti i nemici,
tranne l’Inghilterra, superiore alla
Francia sul piano navale.
• L’imperatore tenta di combatterla sul piano
economico con un embargo (1806-07):
Nessun paese alleato della Francia può
commerciare con l’Inghilterra.
Gli Inglesi non possono soggiornare in tali
paesi: i loro beni sono espropriati.
41. Il suo fallimento
• Risulta impossibile farlo rispettare.
• L’Inghilterra, anche se danneggiata, non
tracolla grazie al mercato interno e alle
risorse coloniali
• e il suo dominio sui mari le consente di
danneggiare i traffici francesi.
• La Francia non riesce a diventare l’unico
centro di produzione continentale.
42. Altre guerre
• Per imporre il blocco Napoleone è
costretto a nuove iniziative militari:
Nel 1807 occupa il Portogallo;
nel 1808 invade la Spagna, imponendo come
re il fratello Giuseppe
e annette alla Francia gli Stati della Chiesa:
Pio VII è prigioniero.
Nel 1809 reprime il tentativo dell’Austria che
aveva dato vita ad una 5a
coalizione.
43. L’apogeo
• Vincitore su tutti i fronti, nel 1810 Napole-
one è padrone dell’Europa.
• In quell’anno, dopo l’annullamento del ma-
trimonio con Giuseppina, l’imperatore spo-
sa Maria Luisa d’Asburgo.
• Nel 1811 la nascita di un erede, sostiene
l’illusione che il dominio napoleonico pos-
sa durare.
45. La ribellione antinapoleonica
• L’occupazione militare porta la diffusione
dei principi della rivoluzione e della loro
attuazione napoleonica.
• Ma suscita anche il risveglio del
sentimento nazionale.
In Germania Fichte esorta il popolo tedesco a
divenire consapevole della propria superiorità.
In Spagna dal 1808 si sviluppa una guerra di
indipendenza contro i Francesi.
46. Il pittore spagnolo Goya testimonia
le violenze compiute dai francesi nel
corso della guerra d’indipendenza
spagnola.
47. La campagna di Russia
• Nel 1812 Napoleone attacca la Russia
perché lo zar Alessandro ha rotto l’al-
leanza, violando blocco continentale.
• I Russi, guidati dal generale Kutuzov, si
ritirano quasi senza combattere facendo
terra bruciata.
• Napoleone entra a Mosca, ma la mancan-
za di rifornimenti e l’inverno russo lo co-
stringono a una rovinosa ritirata.
48. La Ritirata
Incendio di Mosca
Napoleone entra a Mosca il 14/09/1812,
ma i Russi non si arrendono, Hanno
evacuato la città e la danno alle fiamme.
Senza cibo e con l’esercito russo intatto
che intraprende continue azioni di disturbo,
il 18/10/1812 Napoleone ordina la ritirata
La Ritirata
Fame, malattie, congelamento, diserzioni,
agguati dell’esercito russo decimarono la
Grande Armata, dei circa 790.000 effettivi
che essa contava riuscirono ad
abbandonare il territorio russo solo 22.000
soldati. Fu l’inizio della fine per Napoleone.
49. La 6a
Coalizione
• Persa la sua armata Napoleone si ritira in
Francia, abbandonando anche la Spagna.
• La Russia vittoriosa si coalizza con
Austria, Prussia e Inghilterra e scon-
figge l’Imperatore a Lipsia (1813).
• Prima che la coalizione entri a Parigi, Na-
poleone è costretto ad abdicare (1814) e
a ritirarsi all’Isola d’Elba.
50. I 100 giorni
• 1814: Si apre il Congresso di Vienna per
decidere la sistemazione geopolitica dell’Europa
dopo la sconfitta di Napoleone
• La Francia torna ai Borbone con Luigi XVIII che
concede una costituzione ma governa in modo
autoritario.
• Napoleone (marzo 1815) rientra in Francia e tra
gli entusiasmi popolari riconquista il potere.
• La 7a
Coalizione sconfigge definitivamente
Napoleone a Waterloo (18 giugno 1815).
51. La Battaglia di Waterloo - 1
Il 18/06/1815 nei pressi della cittadina belga di Waterloo, Napoleone si scontra con l’esercito della VIII
colazione formato da Regno Unito, Regno dei Paesi Bassi e Regno di Prussia. Gli anglo-olandesi (68.000
uomini) sono guidati dal duca di Wellington, i prussiani (115.000 uomini) dal feldmaresciallo Blucher, i
francesi dispongono di 72.000 soldati.
Fu una delle
più sanguino-
se battaglie del
XIX secolo, in
8 ore, dalle
11:30 alle
19:30, moriro-
no 48.000
uomini e Na-
poleone venne
definitivamente
sconfitto
Il Duca di
Wellington
52. La Battaglia di Waterloo - 2
Il feldmaresciallo
Blucher
Alle 11:30 comincia lo scontro. La grande batteria francese e l’armata di D’Erlon attaccano Picton. A Hougomont si
scatena uno scontro durissimo tra inglesi e francesi. Intorno alle 14:00 si intravedono le armate prussiane, le truppe
francesi del maresciallo Grouchy sono state aggirate e non si fanno vedere. Ney lancia ripetute cariche di cavalleria
contro gli inglesi, i fucilieri inglesi in quadrato li respingono. I prussiani sono arrivati e attaccano il fianco destro dello
schieramento francese mentre Grouchy non arriva, la sua assenza determinerà la sconfitta francese.
Napoleone impegna la
guardia a Plancenoit e si
riesce momentaneamente
a fermare i prussiani,
quindi lancia la guardia in
un ultimo assalto contro
gli inglesi che sono però
in vantaggio numerico e
la guardia arretra, a
quella vista lo
schieramento francese si
sfalda e comincia la rotta,
Napoleone fugge scorta-
to dalla guardia
Per saperne di più http://www.arsbellica.it/pagine/moderna/Waterloo/Waterloo.html
53. Merde!
Si racconta che due battaglioni di granatieri della
Vecchia Guardia, 1.000 uomini circa, guidati da Pièrre
Jacques Etienne, visconte di Cambronne resistettero
fino alla sterminio completo. Per saperne di più:
http://guide.supereva.it/modellismo_statico/interventi/2007/10/308896.shtml
Quando venne loro
intimato di arrendersi
Cambronne rispose: “la
Vecchia Guardia muore
ma non si arrende”, alla
terza richiesta di resa
pare che rispondesse,
molto più sintetica-
mente, “merde!”
54. L’Esilio a Sant’Elena
il 16 ottobre 1815 la nave da battaglia inglese HMS Northumberland sbarcò a a Sant'Elena portandovi
in esilio Napoleone che, con un piccolo seguito di fedelissimi, fu confinato nel villaggio di Longwood,
dove rimase fino al 5 maggio 1821, giorno della sua morte. Qui compose anche le sue memorie “Il
memoriale di Sant’Elena” e, nell’aprile del 1821 dettò le sue ultime volontà.
55. 5/maggio/1821 – La Morte
Napoleone morì il 5 maggio 1821, l’autopsia che venne condotta sul suo corpo accertò che causa
della morte fu un tumore allo stomaco. Nel 1821 Manzoni scrisse la famosa poesia dedicata a
Napoleone dal titolo 5 maggio 1821 che, tradotta da Goethe, ebbe notevole risonanza in tutta
Europa
Tra le varie teorie
alternative sulla morte di
Napoleone, molto diffu-
sa quella che ne impu-
tava il decesso a un
avvelenamento causato
da arsenico che gli
sarebbe stato sommi-
nistrato dai suoi carce-
rieri inglesi. Basata sull’
analisi di una ciocca dei
capelli di N., che attesta-
no una presenza di
arsenico superiore al
normale. Tale ipotesi
viene respinta in quanto
altri rilievi hanno dimo-
strato che la percentuale
di arsenico fosse alta
anche moti anni prima
della morte.
Per saperne di più http://it.wikipedia.org/wiki/Teorie_alternative_sulla_morte_di_Napoleone_Bonaparte
56. Sentivo confusamente che nessuna commozione del cuore poteva agire su
di lui. Guarda un creatura umana come un fatto o come
una cosa, ma non come un simile. Non odia più di quanto
ami. Per lui non esiste che se stesso: il resto delle creature sono cifre …
Ogni volta che lo sentivo parlare, ero colpita dalla sua
superiorità …Tuttavia nulla poteva trionfare della mia
invincibile ripugnanza …Sentivo nella sua anima una spada
fredda e tagliente, che ferendo agghiacciava; sentivo nel suo
spirito una ironia profonda a cui niente di grande e di
bello, neppure la sua stessa gloria, poteva sfuggire;
perché disprezzava la nazione di cui voleva i suffragi, e nessuna
scintilla di entusiasmo si mescolava al bisogno di sbalordire il genere
umano.
M.me De Staël
57. La cattedrale di Saint-Louis des Invelides dove dal 2 aprile 1861 si trova la tomba di Napoleone
Il monumento, dell'architetto Louis Visconti, terminato nel 1861, consiste in un grande sarcofago di quarzite rossa
che contiene le 6 bare entro cui è chiuso il corpo di Napoleone: dalla più interna alla più esterna abbiamo una
bara in lamiera e poi una in mogano, due bare in piombo, una di ebano e l'ultima in legno di quercia. Intorno al
sarcofago c'è un loggiato circolare decorato con enormi statue raffiguranti dodici Vittorie.
58. Realizzata da Gianfranco Marini a partire da una presentazione del prof. Roberto
Mastri disponibile a questo link:
http://www.slideboom.com/presentations/15316/2.24-Napoleone
Napoleone Bonaparte by Gianfranco Marini is licensed under a Creative Commons Attribuzione-
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