10. Mammografia Nelle donne con il ciclo mestruale ancora presente, è opportuno eseguire l’esame nella prima metà del ciclo, perché è il periodo in cui il seno è meno teso e quindi più facilmente comprimibile. Inoltre in questa fase è possibile escludere una eventuale gravidanza. I principali segni radiologici di tumore sono costituiti dalla presenza di opacità a margini più o meno irregolari, aree di distorsione parenchimale, lesioni stellate, asimmetrie, microcalcificazioni.
11. Ecografia Questa metodica è complementare alla mammografia. Infatti l’ecografia ha una sensibilità inferiore ed una specificità maggiore della mammografia; cio’ significa che consente una buona tipizzazione di una lesione, ma, soprattutto se la lesione è di piccole dimensioni, non sempre riesce a rilevarla. Al contrario, la mammografia è in grado di evidenziare un maggior numero di lesioni, ma non sempre è in grado di caratterizzarle.
17. Mastectomia radicale sec. Halsted Completa asportazione della mammella, con asportazione dei muscoli grande e piccolo pettorale e svuotamento del cavo ascellare (grasso+linfonodi). Tecnica eseguita raramente. Si adotta questo tipo di intervento quando il tumore ha già infiltrato i muscoli pettorali, spesso in associazione a cicli di chemio-radioterapia neoadiuvante.
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19. Mastectomia radicale modificata sec. Patey Completa asportazione della mammella, con asportazione del m. piccolo pettorale per permettere un migliore svuotamento del cavo ascellare (grasso+linfonodi) e dei linfonodi interpettorali (di Rotter), risparmiando il m. grande pettorale. Tecnica chirurgica non più eseguita, essendosi dimostrato che l’asportazione del m. piccolo pettorale non modifica la prognosi. Sostituita dalla mastectomia sec. Madden.
38. Quadrantectomia Intervento caratterizzato da un’ampia escissione di tessuto ghiandolare mammario che comprende la sovrastante porzione di cute ed eventualmente in profondità la fascia del m. grande pettorale, con linfadenectomia. La quadrantectomia è l’intervento di scelta nei carcinomi duttali infiltranti T1 e T2.
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46. LO STRUMENTO FOCUS FOCUS [FCS9] LUNGHEZZA UTILE 9 cm ATTIVAZIONE Manuale o pedali IMPUGNATURA Forbice LUNGHEZZA LAMA ATTIVA 16 mm LUNGHEZZA PAD INERTE 16mm TIPOLOGIA LAMA Curva PRINCIPALI DISTRETTI DI UTILIZZO TIROIDE COLLO MAMMELLA FUNZIONE Taglio ed emostasi di tessuti molli e vasi fino ad un massimo di 5mm di diametro, con ridotto danno termico
47. GLI ULTRASUONI Le onde sonore sono onde di pressione meccanica longitudinale che si possono propagare nei solidi, nei liquidi o nei gas. Le onde che hanno una frequenza superiore a quelle udibili dall’orecchio umano sono chiamate onde ultrasoniche o ultrasuoni. > 20.000 Hz Gamma udibile dall' orecchio umano Ultrasuoni Infrasuoni 20 100 20 - 20.000 Hz < 20 Hz 10 Hz (Terremoto) 261 Hz (Violino) 35.000 Hz (Fischietto per cani) 55.500 Hz (Ultracision)
48. SINTESI DELLA TECNOLOGIA MANIPOLO STRUMENTO L’energia elettrica arriva al manipolo piezoelettrico I dischi in ceramica vengono eccitati L’energia elettrica viene trasformata in energia meccanica Il movimento meccanico longitudinale viene amplificato dai nodi lungo lo stelo Raggiunta la massima ampiezza d’onda sulla punta La lama viene a contatto con il tessuto producendo gli effetti clinici desiderati dall’operatore