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MODELLO
NEUROPSICOLOGICO
modello a due vie
(Coltheart, 1978;1981)
PAROLA SCRITTA
Sistema di analisi visiva
Lessico di entrata visiva
Sistema semantico
Lessico di uscita fonologico
Buffer fonemico
PAROLA LETTA
Conversione
Grafema -fonema
Lettura delle
non-parole
VialessicaleVialessicale
nonsemanticanonsemantica
Via fonologica
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 Accesso, oltre che alla forma
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che costituiscono la parola
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non-parole
ViasemanticaViasemantica
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●
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●
Buona capacità di lettura di parole
●
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●
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esempio ancòra e àncora
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Modello Evolutivo
Uta Frith (1985)
Modello Evolutivo
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Modello Evolutivo
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intermedia
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fonologica e conseguente difficoltà di fusione.
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(es.: sillabe). Uccello  [u] [ce] [lo]
Il bambino legge la parola intera ma in modo non
fluido e armonioso. Tavolo  ta:volo
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Integrando il modello
neuropsicologico e quello
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Lettura a due vie e dislessie

  • 1. MODELLO NEUROPSICOLOGICO modello a due vie (Coltheart, 1978;1981)
  • 2. PAROLA SCRITTA Sistema di analisi visiva Lessico di entrata visiva Sistema semantico Lessico di uscita fonologico Buffer fonemico PAROLA LETTA Conversione Grafema -fonema Lettura delle non-parole VialessicaleVialessicale nonsemanticanonsemantica Via fonologica Via fonologica Via lessicale semantica
  • 3. Via lessicale semantica  Accesso, oltre che alla forma fonologica della parola, anche al suo significato 1. Riconoscimento di alcuni dei grafemi che costituiscono la parola 2. Recupero del significato della parola 3. Recupero del suono associato alla parola Lessico di entrata visiva Sistema semantico Lessico di uscita fonologico
  • 4. Via lessicale non semantica  Accesso alla forma fonologica della parola, senza quello al suo significato 1. Riconoscimento di alcuni dei grafemi che costituiscono la parola 2. Collegamento ai rispettivi fonemi Lessico di entrata visiva Lessico di uscita fonologico
  • 5. Via fonologica  La lettura avviene attraverso il recupero di ogni fonema associato al grafema 1. Identificazione dei grafemi 2. Recupero del suono associato alla parola Sistema di analisi visiva Buffer fonemico
  • 6. PAROLA SCRITTA Sistema di analisi visiva Lessico di entrata visiva Sistema semantico Lessico di uscita fonologico Buffer fonemico PAROLA LETTA Conversione Grafema -fonema Lettura delle non-parole ViasemanticaViasemantica Via fonologica Via fonologica
  • 7. Dislessia Fonologica ● Dovuta ad un danno della via Fonologica ● Buona capacità di lettura di parole ● Incapacità di leggere le parole nuove ● Incapacità di leggere le NON PAROLE
  • 8. PAROLA SCRITTA Sistema di analisi visiva Lessico di entrata visiva Sistema semantico Lessico di uscita fonologico Buffer fonemico PAROLA LETTA Conversione Grafema -fonema Lettura delle non-parole ViasemanticaViasemantica Via fonologica Via fonologica
  • 9. Dislessia superficiale ● Dovuta ad una lesione della via Semantico - Lessicale. ● Buona capacità di lettura di parole regolari e non parole; ● Incapacità di leggere le parole irregolari: ad esempio ancòra e àncora ● Difficoltà nella discriminazione di parole OMOFONE NON OMOGRAFE, ad esempio “l’ago” e “lago”.
  • 11. Modello Evolutivo (Frith, 1985) Stadio Logografico Stadio Alfabetico Stadio Ortografico Stadio Lessicale Il bambino riconosce alcune parole per la presenza di alcuni indizi. Il bambino legge utilizzando le regole di conversione grafema- fonema. Il bambino impara le regole ortografiche e sintattiche. Unità di lettura è la sillaba. Formazione del magazzino lessicale. Il bambino inizia la leggere con la via semantico-lessicale
  • 12. Modello Evolutivo (Orsolini, 2005) Lettura da indizi fonetici Strategia pre-alfabetica: il suono associato ad alcune lettere conosciute è utilizzato per ipotizzare la lettura della parola. Stagione  [sto] [sogatto] Lettura fonologica iniziale Lettura fonologica intermedia Lettura fonologica avanzata Conversione grafema-fonema con carico della ML fonologica e conseguente difficoltà di fusione. Spada  [s] [p] [a] [d] [a] non la sa fondere Aggregazione di fonemi in unità più ampie (es.: sillabe). Uccello  [u] [ce] [lo] Il bambino legge la parola intera ma in modo non fluido e armonioso. Tavolo  ta:volo Lettura lessicale Accesso diretto al magazzino lessicale favorito dalla frequenza d’uso delle parole. Tavolo  tavolo
  • 13. Integrando il modello neuropsicologico e quello evolutivo... ● arresto allo stadio logografico o alfabetico: dislessia fonologica e superficiale. ● arresto allo stadio ortografico: dislessia superficiale (Tressoldi, 1991) ● un bambino impara a leggere prima attraverso la via Fonologica e poi attraverso la via Semantico-Lessicale (Cornoldi,1999)
  • 14. Alcune prove per l’identificazione della dislessia ● Prove MT di CORRETTEZZA E RAPIDITA’ ● Prova di LETTURA DI PAROLE ● Prova di LETTURA DI NON PAROLE ● PR-CR2
  • 15. Prove MT di correttezza e rapidità (Cornoldi e Colpo, 1998; 1995) ● La prova consiste in una lettura di un brano. ● Le prove vanno dalla I elementare alla III media. ● Per ogni anno esistono tre prove: ingresso, intermedia e finale ● La correzione prevede due punteggi: uno di correttezza e uno di velocità
  • 16. Calcolo del punteggio di velocità  Si divide il numero complessivo di secondi per il numero di sillabe di cui è composto il brano. Ad es. 4’ = 240” , sillabe brano = 146 240:146 = 1.64  per leggere una sillaba il bambino impiega in media 1,64 secondi, ossia 164 centesimi di secondi. [Oppure 146 sill.:240” = 0.61 sill/sec.]  Si confronta il punteggio ottenuto con le fasce di prestazioni riportate sul manuale.
  • 17. Calcolo del punteggio di correttezza  Si segnano sul protocollo dell’operatore il numero di errori che il bambino compie e si calcola la somma.  Gli errori possono essere di due tipi: 1. Un punto: inesatta lettura della sillaba, omissione o aggiunta di sillaba o parola, quando il bambino modifica il significato della parola. 2. Mezzo punto: spostamento di accento, grave esitazione, tutti gli errori da un punto che però il bambino autocorregge.
  • 18. Le fasce di prestazione ● Le fasce di prestazione sono 4: 1. Criterio Completamente Raggiunto (CCR), 2. Prestazione Sufficiente (PS), 3. Richiesta di Attenzione (RA), 4. Richiesto di Intervento Immediato (RII).