2. PAROLA SCRITTA
Sistema di analisi visiva
Lessico di entrata visiva
Sistema semantico
Lessico di uscita fonologico
Buffer fonemico
PAROLA LETTA
Conversione
Grafema -fonema
Lettura delle
non-parole
VialessicaleVialessicale
nonsemanticanonsemantica
Via fonologica
Via fonologica
Via lessicale semantica
3. Via lessicale semantica
Accesso, oltre che alla forma
fonologica della parola, anche al suo
significato
1. Riconoscimento di alcuni dei grafemi
che costituiscono la parola
2. Recupero del significato della parola
3. Recupero del suono associato alla
parola
Lessico di entrata visiva
Sistema semantico
Lessico di uscita fonologico
4. Via lessicale non semantica
Accesso alla forma fonologica della
parola, senza quello al suo significato
1. Riconoscimento di alcuni dei grafemi
che costituiscono la parola
2. Collegamento ai rispettivi fonemi
Lessico di entrata visiva
Lessico di uscita fonologico
5. Via fonologica
La lettura avviene attraverso il
recupero di ogni fonema associato al
grafema
1. Identificazione dei grafemi
2. Recupero del suono associato alla
parola
Sistema di analisi visiva
Buffer fonemico
6. PAROLA SCRITTA
Sistema di analisi visiva
Lessico di entrata visiva
Sistema semantico
Lessico di uscita fonologico
Buffer fonemico
PAROLA LETTA
Conversione
Grafema -fonema
Lettura delle
non-parole
ViasemanticaViasemantica
Via fonologica
Via fonologica
7. Dislessia Fonologica
●
Dovuta ad un danno della via Fonologica
●
Buona capacità di lettura di parole
●
Incapacità di leggere le parole nuove
●
Incapacità di leggere le NON PAROLE
8. PAROLA SCRITTA
Sistema di analisi visiva
Lessico di entrata visiva
Sistema semantico
Lessico di uscita fonologico
Buffer fonemico
PAROLA LETTA
Conversione
Grafema -fonema
Lettura delle
non-parole
ViasemanticaViasemantica
Via fonologica
Via fonologica
9. Dislessia superficiale
●
Dovuta ad una lesione della via Semantico -
Lessicale.
●
Buona capacità di lettura di parole regolari e
non parole;
●
Incapacità di leggere le parole irregolari: ad
esempio ancòra e àncora
●
Difficoltà nella discriminazione di parole
OMOFONE NON OMOGRAFE, ad esempio
“l’ago” e “lago”.
12. Modello Evolutivo
(Orsolini, 2005)
Lettura da
indizi fonetici
Strategia pre-alfabetica: il suono associato ad
alcune lettere conosciute è utilizzato per ipotizzare
la lettura della parola. Stagione [sto] [sogatto]
Lettura fonologica
iniziale
Lettura fonologica
intermedia
Lettura fonologica
avanzata
Conversione grafema-fonema con carico della ML
fonologica e conseguente difficoltà di fusione.
Spada [s] [p] [a] [d] [a] non la sa fondere
Aggregazione di fonemi in unità più ampie
(es.: sillabe). Uccello [u] [ce] [lo]
Il bambino legge la parola intera ma in modo non
fluido e armonioso. Tavolo ta:volo
Lettura lessicale
Accesso diretto al magazzino lessicale favorito dalla
frequenza d’uso delle parole. Tavolo tavolo
13. Integrando il modello
neuropsicologico e quello
evolutivo...
●
arresto allo stadio logografico o alfabetico:
dislessia fonologica e superficiale.
●
arresto allo stadio ortografico:
dislessia superficiale
(Tressoldi, 1991)
●
un bambino impara a leggere prima
attraverso la via Fonologica e poi attraverso
la via Semantico-Lessicale
(Cornoldi,1999)
14. Alcune prove per
l’identificazione della dislessia
●
Prove MT di CORRETTEZZA E
RAPIDITA’
●
Prova di LETTURA DI PAROLE
●
Prova di LETTURA DI NON PAROLE
●
PR-CR2
15. Prove MT di correttezza e rapidità
(Cornoldi e Colpo, 1998; 1995)
●
La prova consiste in una lettura di un brano.
●
Le prove vanno dalla I elementare alla III
media.
●
Per ogni anno esistono tre prove: ingresso,
intermedia e finale
●
La correzione prevede due punteggi: uno di
correttezza e uno di velocità
16. Calcolo del punteggio di
velocità
Si divide il numero complessivo di secondi
per il numero di sillabe di cui è composto il
brano.
Ad es. 4’ = 240” , sillabe brano = 146
240:146 = 1.64 per leggere una sillaba il
bambino impiega in media 1,64 secondi,
ossia 164 centesimi di secondi. [Oppure 146
sill.:240” = 0.61 sill/sec.]
Si confronta il punteggio ottenuto con le
fasce di prestazioni riportate sul manuale.
17. Calcolo del punteggio
di correttezza
Si segnano sul protocollo dell’operatore il
numero di errori che il bambino compie e si
calcola la somma.
Gli errori possono essere di due tipi:
1. Un punto: inesatta lettura della sillaba,
omissione o aggiunta di sillaba o parola,
quando il bambino modifica il significato
della parola.
2. Mezzo punto: spostamento di accento,
grave esitazione, tutti gli errori da un punto
che però il bambino autocorregge.
18. Le fasce di prestazione
●
Le fasce di prestazione sono 4:
1. Criterio Completamente Raggiunto (CCR),
2. Prestazione Sufficiente (PS),
3. Richiesta di Attenzione (RA),
4. Richiesto di Intervento Immediato (RII).