AUTO ELETTRICHE AD ENERGIA FOTOVOLTAICA a cura Simone D'Eredità Le novità e le possibilità offerte dalle automobili elettriche di nuova generazione sono indubbiamente interessanti grazie al miglioramento dei sistemi di ricarica e alla maggiore affidabilità delle batterie. La diffusione di queste automobili contrasterebbe gli alti livelli di CO2 presenti nelle grandi metropoli contemporanee e potrebbe essere un’ottima alternativa ai prezzi alle stelle dei carburanti. Anche se si tratta di una tecnologia non nuovissima, il problema risiede sempre nell’energia necessaria a ricaricare le batterie di queste automobili: sembra quasi un controsenso dover spendere meno in carburante per avere comunque dei costi nella bolletta elettrica. Una macchina elettrica ha il pregio di possedere delle batterie trasportabili e ricaricabili ovunque si voglia, quindi perché non utilizzare micro fonti di energia alternativa? Si potrebbe ipotizzare che le stazioni di ricarica siano collegate a pannelli fotovoltaici o a turbine eoliche di dimensioni e impatto visivo non superiori a quelle di pannelli pubblicitari di grande formato o di lampioni. Supponiamo che il Sig. Mario Rossi abiti a Roma e il suo ufficio, localizzato appena fuori il GRA, disponga di un parcheggio per tutti i dipendenti. Supponiamo inoltre che l’orario di lavoro sia dalle 9:00 alle 18:00 e che il Sig. Rossi si sposti con la sua automobile spendendo circa 200 € al mese . Cosa succederebbe se il Sig. Rossi acquistasse un'automobile elettrica? Le tecnologie odierne consentono di percorrere 175 km al 100% delle prestazioni con una ricarica di 420 minuti oppure140 km all’80% delle prestazioni con una ricarica di 30 minuti. La durata di una ricarica completa corrisponde dunque con l’orario di lavoro del Sig. Rossi il quale potrà compiere il tragitto ufficio-casa casa-ufficio semplicemente avvalendosi di una ricarica solare a costo zero. Per fare ciò, sono necessarie 792 celle fotovoltaiche monocristalline pari a circa 15 m², che installate come pensilina di un parcheggio standard (12,5 m²) possono ricaricare le batterie delle automobili, contribuire al fabbisogno energetico degli edifici limitrofi e ombreggiare il parcheggio. Lo stesso sistema potrebbe essere adottato in parcheggi di scambio nei quali una parte dell'energia potrebbe essere utilizzata per un sistema d'illuminazione a led, minimizzando il degrado per mancata manutenzione. Cosa succederebbe se le aziende installassero nei loro parcheggi delle aree fotovoltaiche pari alle aree destinate al parcheggio? E se le amministrazioni comunali facessero la stessa scelta? Il Decreto Legislativo 66/2003 stabilisce che l’orario medio di lavoro è pari a 8 ore giornaliere Un’indagine del 2008 effettuata dal CENSIS ha evidenziato che in Italia, l’80 % dei pendolari si sposta nella stessa provincia e di questi il 70 % usa l’automobile Indagine CENSIS 2007 www.nissan.com