1. UN CAMPO DA RUGBY ?
NEMMENO SE VE LO PAGATE !!
Art.31 della Convenzione sui diritti dell’Infanzia, “Gli
stati parti
riconoscono al fanciullo il diritto al riposo e al tempo libero ,
dedicarsi al gioco e ad attività ricreative proprie della sua età…”
Art 2 della Carta Etica dello Sport della Regione Toscana, ”Tutti hanno diritto
di fare sport per stare bene.”
2. Crete Senesi Rugby: la nostra storia sportiva
Nel Novembre del 2007 un gruppo di appassionati della palla ovale e di genitori
ha fondato nel Comune di Rapolano Terme, in provincia di Siena, il Crete Senesi
Rugby Club, rivolgendosi ai bambini e agli adolescenti dei Comuni di Rapolano e
Serre, Asciano, Sinalunga.
Passione e coscienza sociale ci hanno spinto a creare, non solo una scuola
sportiva, ma anche una scuola di vita che in questi tre anni ha portato sui nostri
campi di gioco decine e decine di ragazzi.
Il Crete Senesi oggi conta cinque squadre junior (Under 6/ Under 8/ Under
10/Under 12/ Under 14 ed alcuni atleti nell’Under 16), questi ultimi ,cosi come i
ragazzi dell’ Under 14 , partecipano ad una franchigia con il Vasari Arezzo ( non
avendo un campo i nostri giovani giocano sempre “fuori casa”)
Il club è costituito, quindi, da quasi 50 allievi, cinque allenatori federali e una
decina di accompagnatori e dirigenti regolarmente tesserati con la Federazione.
Da Crete Senesi è nata, inoltre, qualche anno fa, una squadra Old over quaranta.
Questa squadra di “vecchietti”, cui si partecipa solo su invito, e costituita da
Rugbysti di tutta Italia, si chiama “ I Briganti” e a dispetto del nome, gioca solo a
scopo di beneficenza.
(il logo dell’iniziativa per il Kenia e il primo manifesto che annuncia la nascita di Crete
Senesi Rugby nel Novembre del 2007)
3. Nel corso di questi due anni e mezzo la nostra Società ha partecipato a decine di
Tornei nazionali e Concentramenti, ha già organizzato due Rugby Camp con la
partecipazione dei nostri ragazzi e di loro coetanei provenienti da ogni parte
d’Italia e ben 4 Feste del Rugby.
(foto di gruppo al Primo Rugby Summer Camp di Crete Senesi con 100 bambini provenienti da
tutta Italia)
(i manifesti dei Rugby Summer Camp e della 1° Festa di Piazza )
4. Crete Senesi Rugby : la nostra storia “sociale”
Il Crete Senesi Rugby Club fin dalla sua nascita ha associato all’attività sportiva
un impegno crescente nel campo della solidarietà e del sociale.
2007 - Torneo Triangolare di Primavera, con donazione dell’incasso
all’Associazione Mani Amiche per l’acquisto di materiale didattico e di prima
utilità per una missione in Guatemala
2008 – Giornata di informazione e prevenzione dei traumi midollari per tuffi in
acqua bassa
2008 – Torneo Della solidarietà con contributo a Sesto Senso, associazione di
Siena per ragazzi con malattie neurologiche, in collaborazione con la
Misericordia di Rapolano Terme
2009 – Festa del Rugby con contributo alla missione di Isiro in Congo per
l’acquisto di biciclette – carrozzelle per bambini disabili
2009 – Progetto nelle scuole Elementari dell’Istituto Sandro Pertini “Per lo Sport
Etico” , con concorso di disegno per il nostro logo “etico”
2009 – Giornata sportiva per la raccolta di fondi pro Terremotati di Abruzzo “
tutti per Uno – Sport Solidale per l’Abruzzo” ,con cui abbiamo ricostruito il parco
giochi dell’Asilo di Paganica
2010 – “Crete Senesi e Briganti for Fursa” per il sostegno di una casa famiglia ad
Isiolo in Kenia e l’adozione scolastica di una intera classe della missione.
2011 – Campagna per la prevenzione dei traumi midollari e sensibilizzaizone
alla raccolta differenziata in collaborazione con il Comune di Rapolano Terme
2011 – Progetto “Imparare l’inglese giocando a Rugby “: per due mesi istruttori
irlandesi del Cork co, affiancati dai nostri allenatori, hanno portato il mini Rugby
a 470 bambini nelle scuole di Rapolano, Serre ed Asciano, in collaborazione con
l’Istituto Comprensivo Pertini di Asciano e Rapolano.
Ma l’attività solidale delle Crete Senesi è soprattutto costituita dal Progetto “
Valori in Corso “,che si basa sull’inserimento dei ragazzi con diverse abilità o
con rilevanti problematiche sociali o famigliari nel mondo del Rugby.
5. (Da sin a dx: manifesto della iniziativa per la missione di Fursa in Kenia; il logo
dell’iniziativa Valori in Corso per l’inserimento dei ragazzi con disabilità o
problematiche sociali nel rugby; il biglietto di ringraziamento dei bambini dell’Asilo di
Paganica (AQ) per aver ricostruito dopo il terremoto il parco giochi della loro scuola)
( Festa Irlandese con concerto al Parco dell’Acqua e Convegno nazionale sul Rugby
nell’Età evolutiva )
6. Crete Senesi Rugby : l’odissea del Campo (ovvero noi e il
Comune di Rapolano Terme)
Che non fosse facile reperire una struttura dove poter svolgere dignitosamente
la nostra attività si è subito capito alla fine del 2007 quando, appena fondati,
troviamo ospitalità (si fa per dire, a fronte di un affitto) nel campo di
allenamento del Rapolano Calcio per due ore la settimana.
Alla fine del primo anno, il Rapolano Calcio ci comunica che gli spazi sono
diventati insufficienti e quindi non possono rinnovarci l’affitto.
(Eseguiamo un attento monitoraggio nei mesi a seguire e scopriamo che il
campo restava libero nelle ore che avevamo occupato noi l’anno precedente …e,
non solo, c’era anche qualche ora in più senza “ utenza”)
E quindi all’inizio del 2009 restiamo senza campo! Dopo una serie di trattative,
troviamo accoglienza presso la Società di Calcio del Serre (frazione del
capoluogo Rapolano), dove troviamo sensibilità e attenzione: ci affittano per due
volte la settimana, uno spazio del loro impianto e, quando possibile, ci fanno fare
qualche evento. Sopravviviamo anche stavolta!
Tutto procede, nonostante gli evidenti limiti di spazio, fino all’inizio dell’anno
sportivo 2010/2011 ,quando a Settembre il Serre calcio, legittimamente dal suo
punto di vista, ci comunica che deve restringere gli spazi a nostra disposizione
(per noi un solo spogliatoio, per l’allenamento terreno dietro le porte e 4/5
eventi l’anno).
A questo punto, riconoscendo il diritto del Serre Calcio a proporre qualsiasi tipo
di modifica al nostro accordo (il campo è proprietà privata, non comunale),
iniziamo una campagna mediatica, non contro i nostri amici del Calcio Serre, che
sono stati gli unici a prenderci in considerazione qualche anno prima, bensì nei
confronti del Sindaco del Comune di Rapolano Terme, Emiliano Spanu, che non
può ignorare il problema di 40 ragazzini, i quali, avendo pari diritti e pari
opportunità dei coetanei che praticano altre discipline , si trovano in evidenti
difficoltà nel praticare dignitosamente il loro sport.
Ben 600 mail vengono indirizzate al nostro Primo Cittadino nel giro di pochi
giorni, e i giornali locali, le radio e il web riportano la notizia e danno voce alla
nostra disperata protesta.
7. (due articoli che danno risalto alla vicenda dei bimbi del Crete Senesi Rugby)
IO DIFENDO IL DIRITTO ALLO SPORT / UN BAMBINO SENZA
GIOCO E’ UN BAMBINO SENZA VOCE/ UN CAMPO PER IL CRETE
SENESI RUGBY" E INVIA AL SINDACO DI RAPOLANO
(il teso delle 600 mail inviate al sindaco di Rapolano Terme , Emiliano Spanu)
Moltissimi club amici , anche delle Serie Maggiori, si mobilitano a sostegno dei
ragazzi delle Crete. Le manifestazioni di protesta arrivano fino al Flaminio
durante la partita del Sei nazioni.
8. Dopo la pioggia di mail e i numerosi appelli, il sindaco Spanu ci riceve e ci
promette che “farà del suo meglio” per trovare uno spazio adeguato alle nostre
esigenze.
Noi ci crediamo e tiriamo dritto fino a maggio del 2011, quando in occasione di
un grande convegno sul sociale, organizzato da Crete Senesi Rugby, con la
partecipazione di molti dirigenti nazionali e personalità istituzionali,
presentiamo al nostro Sindaco un progetto di campo da Rugby
AUTOFINANZIATO!!!!(sì avete letto bene, AUTOFINANZIATO!!!).
Proponiamo al Comune di cederci in concessione DUE ettari terreno su cui
costruire, A NOSTRE SPESE!!!!, il campo con relativi spogliatoi e area terzo
tempo. Alla fine della concessione saremmo ben lieti di cedere al Comune
l’intera struttura quale patrimonio della comunità!
Di fronte a 100 persone, tra cui il Presidente e il vice presidente del Comitato
Regionale Toscano Rugby, il presidente del CONI di Siena ,l’Assessore allo Sport
della Regione Toscana, il Presidente e il Segretario generale del Comitato
Nazionale Fair Play, il nostro Primo Cittadino si assume per la seconda volta
l’impegno di trovare una soluzione.
(Convegno sul Rugby Sociale a Rapolano: in prima fila a dx il Sindaco Spanu )
9. Nell’autunno del 2011 ritorniamo alla carica per chiedere delucidazioni sulle
intenzioni dell’Amministrazione di Rapolano Terme riguardo alla nostra istanza.
Risposta: ulteriore (ri)presa in carico e rinvio a “dopo Natale” per trovare
soluzioni. Dopo Natale (il 4 aprile), il direttivo del Crete Senesi Rugby, viene
ricevuto dal sig. Spanu e anche stavolta, (indovinate un po'?!!!) (ri)presa in
carico….Ci viene il dubbio che di presa si tratti…ma non in carico !!
Il Sindaco organizza, per il 26 Aprile, un appuntamento tra il Presidente del
Crete Senesi e un privato che potrebbe darci , a suo dire , in concessione un
terreno .
(NB: il terreno in questione è stato già inserito dal Comune tra i terreni adibiti ad
area sportiva pubblica)
La trattativa, senza la presenza del sig. Spanu, dura poco: il privato, ci chiede
240.000 euro per due ettari di terreno e rifiuta di prendere in benché minima
considerazione qualsivoglia opzione di concessione d’uso, affitto o comodato,
A questo punto risulta evidente che “sto campo da rugby non si deve fare,
nemmeno se ve lo pagate”.
Due giorni dopo leggiamo una delibera di Giunta del Comune di Rapolano che dà
in concessione ad una società di calcetto un terreno e si impegna, presso la
Regione Toscana, a reperire un finanziamento di 200.000 euro per la suddetta
società e 485.000 euro per il locale Club di Tennis, al quale negli anni passati
aveva già dato contributi per la struttura.
10. Precisiamo che il Crete Senesi Rugby è felice che si sostenga lo Sport nel
territorio e nulla ha in contrario a questa erogazione. Noi chiediamo
semplicemente parità di diritti e continueremo a batterci perché gli abitanti del
territorio, soprattutto giovani e bambini , abbiano quante più possibili
opportunità di scelta nella pratica dello sport e dell’attività motoria.
CONCLUSIONI
Il Comune di Rapolano Terme, nella persona del Sindaco Emiliano Spanu,
ha chiaramente dimostrato di ignorare l’importanza dell’attività sociale
del Crete Senesi Rugby sul territorio e impedisce, di fatto, una libera scelta
ed una dignitosa pratica dello sport ai bambini residenti.
Il Comune di Rapolano viola apertamente i più elementari diritti
dell’infanzia allo sport e all’attività sociale , sanciti non solo dalla Carta dei
Diritti dell’Infanzia, ma anche dalla Carta Etica dello Sport della Regione
Toscana.
La nostra battaglia continuerà fino a quando non ci sarà rispetto nei
confronti di questa società e dei tanti genitori e bambini che ne fanno
parte
E siamo anche certi che il mondo del Rugby non starà a guardare di
fronte a questo ennesimo, brutto esempio di mala amministrazione.