2. DIZIONARIO GARZANTI
DIRITTO: Il complesso delle leggi che
regolano i rapporti sociali e il cui rispetto ha
carattere di obbligatorietà per tutti i cittadini.
DOVERE: Obbligo a cui si è tenuti per
soddisfare a una norma morale o giuridica.
3. Pochi sanno che da oltre quaranta anni (esattamente dal
1959) esiste una dichiarazione dei diritti del bambino. I
diritti dei bambini sono molto importanti da rispettare.
C’è chi non ha cibo e acqua, alcuni bambini invecchiano dal
lavoro e altri vivono senza tetto e senza affetto. Ci sono
bambini senza mamma e papà che vivono sulle strade, altri
non hanno giocattoli e non possono andare a scuola; c’è chi
medicine e medici non ha, ci sono bambini che lavorano e
subiscono torture, altri vengono venduti come schiavi e
chi è sulle strade per vendere l’amore, c’è chi muore
appena nato perché non viene vaccinato e chi cresce
malnutrito. C’è chi viene malmenato oppure emarginato
perché ha degli handicap.
.
4. Se chiediamo ai bambini quali sono i loro
diritti è facile che rispondano “TUTTI”.
Tutti i bambini hanno diritti “naturali”:
vivere,crescere,imparare e essere protetti.
Per difendere questi diritti sono stati stilati
testi : dichiarazioni, leggi, una
convenzione. Sono testi creati per
proteggere l’uomo dagli uomini
5.
6. DIRITTO ALLA VITA:
significa che tutti devono
avere ciò che è necessario per
vivere con dignità.
7. DIRITTO ALLA SALUTE:
significa che tutti devono poter
vivere in
un ambiente che non provochi
malattie e aver cure e medicine.
8. DIRITTO ALL’ISTRUZIONE :
l’istruzione è importante per
conoscere il mondo in cui si vive
e per migliorare le proprie
condizioni.
9. DIRITTO ALLA PACE:
i bambini sono le vittime
principali della guerra, delle
violenze, della fame e delle
malattie.
12. DOVERE DI STUDIARE:
tutti dobbiamo impegnarci, così
il mondo di domani sarà migliore.
13. IL DOVERE DI NON ESSERE
VIOLENTI:
la violenza non risolve mai
niente.
14. IL DOVERE DI RISPETTARE
GLI
ALTRI:
da piccoli dobbiamo imparare a
rispettare tutti.
15. IL DOVERE DI
RISPETTARE LE REGOLE:
se non rispettiamo le regole non
possiamo vivere in pace.
16. CONVENZIONE ONU SUI DIRITTI DELL’INFANZIA
La Convenzione sui diritti dell’infanzia rappresenta lo strumento
normativo internazionale più importante e completo in materia di
promozione e tutela dei diritti dell’infanzia.
La Convenzione è stata approvata dall’Assemblea Generale Nazioni Unite il
20 novembre del 1989 a New York ed è entrata in vigore il 2 settembre
1990.L’Italia ha ratificato la Convenzione il 27 maggio 1991 con la
legge n. 176 e a tutt’oggi 193 Stati, un numero addirittura superiore a
quello degli Stati membri dell’ONU, sono parte della Convenzione. La
Convenzione obbliga gli Stati che l’hanno ratificata a uniformare le norme
di diritto interno a quelle della Convenzione e ad attuare tutti i
provvedimenti necessari ad assistere i genitori e le istruzioni
nell’adempimento dei loro obblighi nei confronti dei minori.Tutte le nazioni
che hanno firmato la Convenzione devono rispettare tutti i 54 articoli.
Eccone qua alcuni:
17. ARTICOLO 1
Sono bambini e adolescenti
tutte le persone che non hanno
compiuto 18 anni.
18. ARTICOLO 3
L’interesse del bambino deve
essere tenuto in considerazione
prima di ogni altra cosa e in ogni
situazione.
19. ARTICOLO 6
Questo articolo riguarda il diritto alla vita del
fanciullo. Gli stati devono assicurare la
sopravvivenza e lo sviluppo del bambino.
20. ARTICOLO 7
I bambini hanno diritto ad avere
un’istruzione. Quando nascono vengono
registrati all’anagrafe e di hanno il
diritto di essere affidati ai propri
genitori (possibilmente).
21. ARTICOLO 12
Il fanciullo ha il diritto di esprimere la sua
opinione su ogni questione che lo interessa. Le
opinioni del fanciullo devono essere prese in
considerazione tenendo conto della sua età e
maturità.
22. ARTICOLO 13
Il fanciullo ha diritto alla libertà di
espressione. Questo diritto comprende la
libertà di ricercare, di ricevere e di
trasmettere informazioni e idee di ogni
genere.
23. ARTICOLO 24
Il bambino ha il diritto alla salute e alla possibilità di
beneficiare del servizio sanitario. Gli stati membri
adottano ogni provvedimento adeguato per:
a) diminuire la mortalità tra i neonati e i fanciulli;
b) assicurare a tutti i minori l’assistenza medica e le
cure sanitarie necessarie;
c) lottare contro la malattia e la malnutrizione;
d) garantire alle madri adeguate cure;
e) fare in modo che tutti i gruppi della società, in
particolare i genitori e i minori, ricevano informazioni
sulla salute e sulla nutrizione del fanciullo;
f) sviluppare le cure preventive.
24. ARTICOLO 28
Gli stati parti riconoscono il diritto del fanciullo all’istruzione in
particolare gli Stati membri:
a) rendono l’insegnamento primario obbligatorio e gratuito per tutti;
b) incoraggiano l’organizzazione di varie forme di insegnamento
secondario;
c) garantiscono a tutti l’accesso all’insegnamento superiore;
d) fanno in modo che l’informazione e l’orientamento scolastico e
professionale siano aperti e accessibili a ogni fanciullo;
e) adottano misure per promuovere la regolarità della frequenza
scolastica e la diminuzione del tasso di abbandono della scuola.
Gli stati membri adottano ogni provvedimento adeguato per vigilare
affinché la disciplina scolastica sia applicata in maniera compatibile con
la dignità del fanciullo in quanto essere umano.
Gli Stati, inoltre, favoriscono e incoraggiano la cooperazione
internazionale nel settore dell’educazione, per contribuire a eliminare
l’ignoranza e l’analfabetismo nel mondo.
25. ARTICOLO 29
Gli Stati parti hanno deciso che l’educazione del fanciullo deve
avere come obiettivi:
a) favorire lo sviluppo della personalità del fanciullo, nonché lo
sviluppo delle sue facoltà;
b) sviluppare nel fanciullo il rispetto dei diritti dell’uomo e delle
libertà;
c) sviluppare nel bambino il rispetto dei suoi genitori,della sua
identità, della sua lingua e dei suoi valori culturali, nonché il
rispetto dei valori nazionali del paese nel paese nel quale vive, del
paese di cui può essere originario e delle civiltà diverse dalla sua;
d) preparare il fanciullo ad assumere la responsabilità della vita
in uno spirito di comprensione, di uguaglianza,di pace, di
tolleranza tra tutti i popoli;
e) sviluppare nel bambino il rispetto dell’ambiente naturale.
26. ARTICOLO 31
Gli Stati parti riconoscono al bambino il diritto
di giocare, di riposarsi, di dedicarsi ad attività
ricreative proprie della sua età e di
partecipare liberamente alla vita culturale ed
artistica incoraggiando l’organizzazione, in
condizioni di uguaglianza, di mezzi appropriati
di divertimento, di attività ricreative,
artistiche e culturali.
27. ARTICOLO 34
Gli stati parti si impegnano a proteggere
il fanciullo contro ogni forma di abuso e
di violenza sessuale.