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F ra Umile F idanza
 « Amare appassionatamente la Chiesa,
sentirci corresponsabili del suo futuro,
                      a cercarne l unità             Organo Ufficiale dei Gruppi di Preghiera   Anno 2012 ‐ n. 2


                  attorno al successore
                              di Pietro»             Bisogna amare e ubbidire
                              (Papa Benedetto XVI)

                                                     sempre la Chiesa e il Papa!
                                                                                                  (Fra Umile)
Sommario
                                                                                                    Saluto del Direttore
                                                                                                   Carissimi fedeli e devoti tutti,
                                                                                                   dopo la breve pausa estiva, durante la quale spero che noi tutti ci siamo riposati e abbiamo riacquistato
                                                                                                   appieno tutte le forze e le energie spirituali e fisiche, per affrontare le nostre battaglie quotidiane.
                                                                                                   Riprendiamo con fiducia, il nostro cammino di fede con più audacia e coraggio, proprio in questo
                                                                                                   «Anno della Fede» indetto dal Santo Padre Benedetto XVI, che avrà inizio il prossimo 12 ottobre.
                                                                                                   Il Papa nella sua lettera apostolica Porta fide, riprendendo le parole pronunciate all'inizio del suo
                                                                                                   pontificato afferma: “La Chiesa nel suo insieme, ed i Pastori in essa, come Cristo devono mettersi in
                        Anno 2012 - n. 2                                                           cammino, per condurre gli uomini fuori dal deserto, verso il luogo della vita, verso l'amicizia con il
                                                                                                   Figlio di Dio, verso Colui che ci dona la vita, la vita in pienezza” . Questo significa che ciascuno di noi
              Fra Umile Fidanza
                              ORGANO UFFICIALE                                                     deve mettere in discussione la propria vita, deve avvertire l'esigenza di un rinnovato cambiamento
                      DEI   GRUPPI DI PREGHIERA   Apertura                                         interiore, testimoniato nel nostro vivere quotidiano, come ha saputo fare beneil nostro amato Fra
                   SEDE LEGALE, DIREZIONE,                                                         Umile.
            REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE
                             Via Chiesa 32,        3   Saluto del Direttore                        “Il rinnovamento della Chiesa - afferma il Papa - passa anche attraverso la testimonianza offerta dalla
                 81030 Casapesenna (CE)
                   Tel. e fax 081.0600506                                                          vita dei credenti: con la loro stessa esistenza nel mondo i cristiani sono infatti chiamati a far
                         Tel. 393.5733547
        Email: rivista.fraumile@libero.it         Primo piano                                      risplendere la Parola di verità che il Signore Gesù ci ha lasciato”. Questo è il gravoso compito che
       Email: fraumile.fidanza@libero.it
                                                                                                   abbiamo tutti noi “far risplendere la Parola di verità” non a chiacchiere ma con i fatti concreti.
          La rivista intende far conoscere
                il Carisma e la Spiritualità
                                                   4   Frammenti di Vita                           “L'Anno della fede, in questa prospettiva, - dice il Santo Padre - è un invito ad un'autentica e rinnovata
                   del Frate Minore Oblato                                                         conversione al Signore, unico Salvatore del mondo. […] oggi è necessario un più convinto impegno
                          FRA UMILE FIDANZA
        (14 giugno 1910 - 3 marzo 1990).           8   Il nome di Maria                            ecclesiale a favore di una nuova evangelizzazione per riscoprire la gioia nel credere e ritrovare
  In piena fedeltà al Magistero del Papa,
             della Chiesa e in comunione                                                           l'entusiasmo nel comunicare la fede. Nella quotidiana riscoperta del suo amore attinge forza e vigore
               con lo Spirito Francescano.        10   La Fede ferita...                           l'impegno missionario dei credenti che non può mai venire meno. La fede, infatti, cresce quando è
                            DIRETTORE GENERALE                                                     vissuta come esperienza di un amore ricevuto e quando viene comunicata come esperienza di grazia e
                            Don Michele Barone

                      SEGRETERIA REDAZIONE
                                                  Secondo piano                                    di gioia.[…] L'Anno della fede sarà anche un'occasione propizia per intensificare la testimonianza
                   Sig.ra Marianna Martino                                                         della carità.[…] La fede senza la carità non porta frutto e la carità senza la fede sarebbe un sentimento
                                REDAZIONE         12   Avevo sete e mi avete dato da bere          in balia costante del dubbio. Fede e carità si esigono a vicenda, così che l'una permette all'altra di
             Carmen Iovine, Cinzia Diana,
         Emanuela Ianniello, Eva Fontana,
                                                                                                   attuare il suo cammino. Non pochi cristiani, infatti, dedicano la loro vita con amore a chi è solo,
           Flavia Ianniello, Luigi Salviati,
                   Maria Flavia Lo Regio,
                                                  14   La bellezza di Maria                        emarginato o escluso come a colui che è il primo verso cui andare e il più importante da sostenere,
   Mariarosaria Ucciero, Pasquale Casoria.                                                         perché proprio in lui si riflette il volto stesso di Cristo”. Fra Umile di tutto questo ne ha fatto il suo
                      HANNO COLLABORATO           16   Cascate di Grazie                           programma di vita.
      Don Guido Cumerlato, Carmela Zara,
          Suor Pia di Gesù Misericordioso.                                                         Pertanto vi auguro di vivere in piena comunione col Signore quest'anno della Fede, che sicuramente
         PROGETTO E REALIZZAZIONE GRAFICA
                                                  18   Gli Angeli servitori e messaggeri di Dio    porterà a noi tutti la gioia e la pace.
                      Don Michele Barone

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                                                                                                   Casapesenna, 3 settembre 2012.
                                   VECA Print                                                      Memoria di S. Gregorio magno, Papa e Dottore della Chiesa.
                                  Casoria (NA)

       REGISTRAZIONE PRESSO IL TRIBUNALE DI
      S. MARIA C.V. N. 797 DEL 10/05/2012
                                                                                                                                                                                       Il Direttore Generale
                                                                                                                                                                                      Don Michele Barone
La collaborazione avviene a titolo gratuito.
             La Redazione si riserva il diritto
di tagliare o modificare il materiale fornito.

                                                                                                                                                                                                                 3
consultare il Frate e si trovò a



Frammenti di Vita
                                                                                                                                                                                                         dover affrontare il superiore.
                                                                                                                                                                                                         Questa donna aveva lasciato
                                                                                                                                                                                                         a casa il corpo esamine della
                                                                                                                                                                                                         sua creaturina morente, e si
                                                                                                                                                                                                         era lasciata accompagnare da
                                                                                                                                                                                                         alcune donne per lamentarsi
                                                                                                                                                                                                         all'indirizzo del superiore
                                                                                                                                                                                                         della segregazione di Fra


L       'origine del Convento e della Chiesa di San
        Pasquale al Granatello in Portici, va ricercata
        nelle pagine storiche della fine del secolo
diciottesimo, allorché i due comuni di Portici e
Resina, situati tra le pendici del Monte Vesuvio ed il
                                                           profetici della grandezza di quest'uomo, ancora col
                                                           volto di fanciullo, sia scaturito dalla prodezza di una
                                                           cavallina, di proprietà del Convento. Quest'animale
                                                           era tutto fuoco, intelligente e docile. Fra Umile
                                                           appena entrato a far parte della comunità
                                                                                                                                                                                                         Umile. Alle ferme
                                                                                                                                                                                                         rimostranze del Superiore,
                                                                                                                                                                                                         ecco che la povera donna,
                                                                                                                                                                                                         turbata e rammaricata, si tolse
                                                                                                                                                                                                         uno scarpino e cercò di
mar Tirreno, sentirono il bisogno di una fondazione        francescana, fu adibito alla pulizia degli animali, gli                                                                                       scagliarlo sulla testa del
di Padri Scalzi per le confessioni e le predicazioni.      si affezionò fino al punto di attardarsi a conversare                                                                                         vecchio frate. Bastò quel
L'allora Cardinale Giacomo Contelmo, Arcivescovo           con “cicciariello”, come se la cavallina, cosi                                                                                                gesto di ribellione per
di Napoli, perorò tale desiderio con molto calore e        battezzata, intendesse la lingua umana. Sta di fatto                                                                                          convincere il superiore a
dopo vicende alterne, per le difficoltà di ricercare un    che ancora ignaro delle strade e delle abitudini dei      poteva pure mettere mano all'incudine. Venti minuti                                 desistere dalla sua decisione.
suolo adatto, vicino al porticciolo di Portici sorse nel   vesuviani, Frate Umile un giorno con “cicciariello”       dopo, la cavallina con gli zoccoli nuovi, si               L''esuberanza di quella fede scosse molto la sua
novembre del 1697, una costruzione conventuale             andava in cerca di provvidenza per il convento.           apprestava a riprendere il cammino, soltanto che il        coscienza tanto che, vedendo che la folla non si
alla cui reggenza assurse il venerabile Padre              Eramo proprio due ottimi amici e si comprendevano         maniscalco disse: “ E i soldi?”, al che Fra Umile          placava, fu costretto a far scendere Fra Umile nel
Bernardino di Santa Maria delle Grazie. Per merito         a meraviglia. Un pomeriggio, sulla strada che da S.       rispose: “Di quali soldi parli? Io non ti ho promesso      corridoio. Appena giunto in mezzo alla folla, egli che
quindi di don Francesco Balciano, barone di Tufilio,       Gregorio porta a S. Sebastiano, si imbatté ina una        nulla. Ti ho detto che se credevi che bisognava            nel frattempo aveva pregato per il caso di quella
Patrizio religioso di Napoli, il Convento si ampliò,       casupola di un maniscalco. Un vecchio dagli occhi         cambiarli, potevi farlo, e tu hai annuito. Ora vuoi i      donna ed aveva ascoltato tutto, disse a quella donna
ed in virtù di una regale concessione della altezza        forcuti che appena vide “cicciariello”, rilevò che i      soldi da S. Pasquale?”. Gridò allora il maniscalco:        ancor fuori di se: “San Pasquale ti ha già fatto la
serenissima Principe Maurizio di Lorena che ne fece        ferri calzati dall'animale erano ormai consumati, e       “SI! Datemi i soldi oppure tolgo i ferri alla              grazia. Torna subito a casa tua, perché la bambina e li
acquisito e donazione nel 1709, vi passarono i             così chiese al Frate se non credeva fosse giunto il       cavallina”. Fra Umile, accortosi con chi aveva a che       ad attenderti sulla strada con i vestitini tra le mani ed
religiosi francescani con l'assenso Apostolico. Da         momento di cambiarli, al che Fra Umile senza              fare, scese dal biroccio ed accostatosi all'orecchio di    aspetta che tu glieli faccia indossare! Corri! Perche la
qui la necessità di una Chiesa per le predicazioni         scomporsi gli rispose, che se lui credeva di farlo,       “cicciariello” gli chiese di rimettere al padrone i due    creaturina è sola e piange. Allo stupore della folla e
spirituali al pubblico. […]                                                                                          ferri che non poteva pagare, al che la cavallina, dopo
    A questo Convento bussò con mano                                                                                 aver nitrito abbondantemente, diede gran colpi per
tremante il francescano del Matese un                                                                                terra fino a staccare i due zoccoli. Poi, senza far caso
mattino d'autunno del 1933. Gli venne                                                                                all'operaio rimasto incredulo, Fra Umile e il suo
subito assegnata una celletta al primo                                                                               amico fidato, andarono via. Questo fu certamente un
piano prospiciente al mare scintillante                                                                              episodio carico di interrogativi che iniziò a segnare
del golfo di Napoli. Lo spiccato senso                                                                               anche la fama di Fra Umile tra il popolo.
di carità, la lucidezza delle idee,                                                                                      Vi era allora quale Superiore del Convento di San
l'infallibilità delle predizioni, la                                                                                 Pasquale, un certo Padre Brunone Caliendo, uomo
profonda e pacata nozione dello scibile                                                                              pieno di sofismi e di ombrosità, il quale attenendosi
umano, gli valsero subito                                                                                            alle norme disciplinari della Chiesa, sottopose Frate
l'ammirazione e il rispetto delle                                                                                    Umile alle più deplorevoli mortificazioni al cospetto
comunità e non solo. Allorché i                                                                                      di tutti. Lo aveva esaminato attentamente alla luce
frequentatori della Chiesa di San                                                                                    del suo scetticismo e si. era convinto che,
Pasquale ravvisarono in lui i segni di                                                                               persuadendolo della sua nullità, avrebbe reso un gran
un’entità ritenuta superiore, e così                                                                                 servizio alla causa religiosa. Lo rinchiuse perciò
presero ad assillarlo con suppliche e                                                                                nella sua cella vietandogli di avvicinare chiunque.
implorazioni affinché potesse pregare                                                                                Adottò di fronte alla folla la sua amabilità e la sua
e chiedere grazie al Signore per loro. Si                                                                            rudezza nel balordo tentativo di distogliere le
assistette cosi come al prodigio                                                                                     persone dal divinizzare il frate, allora ancor esile e
crescente dello spettacolo quotidiano                                                                                pallido, ma i suoi fedeli non vollero rinunziare ai suoi
di centinaia di fedeli che chiedevano di                                                                             gesti, alla sua voce, alla sua preghiera, tanto da
Fra Umile, perché a lui riuscivano ad                                                                                mettere a soqquadro il Convento e reclamando la
aprire agevolmente il cuore come un                                                                                  persona di Fra Umile.
fiore sotto i raggi vivificanti del sole.                                                                                A far travasare il vaso ci si mise una donna, la
    Si racconta che uno dei segni                                                                                    quale di buon mattino si recò al Convento per

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alla felicita di quella madre, sorretta dalla fede, fece       Portici caddero soltanto tre bombe ma senza nessuna         posto, essi ricordano questo clamoroso                    impudiche, i discorsi lascivi e tanti altri disordini che
eco un sol grido: “Andiamo assieme a questa                    conseguenza tra gli abitanti.                               avvenimento.                                              mantengono il mondo in uno stato di continuo
donna!”. Tutti si portarono al vicolo Casaconte ove               Ad Airola Frate Umile ipoteco immediatamente la              Molti altri episodi si potrebbero raccontare ma       peccato. Tutta la vita del cristiano dovrebbe essere un
era alloggiata l'inferma, e sull'uscio di casa situata al      parte maggiore dell'affetto dei sanniti. Attraverso le      senz'altro uno che bisogna sicuramente menzionare,        continuo esame di coscienza e una perpetua censura
pianterreno, si vide una creaturina in lacrime che             questue che andava effettuando nei paesi di Boiano,         è quello del fattore di Paolisi che rifiutò a Fra Umile   delle proprie azioni, dei propri desideri, dei propri
stringeva tra le sue braccia i suoi vestitini, madre e         Lozzano, Moiano, Pastorano, Cervina,                        l'olio richiesto per la lampada di San Pasquale, ma       pensieri, essendo il nostro cuore d'indole cosi
figlia si trovarono abbracciati. Fra Umile anche               Montesarchio, Valle Gaudina ecc., per questo venne          non appena andò via dalla fattoria, si vide crepare il    incostante da formare un circolo vizioso di desideri,
rinchiuso nella sua cella, non si era sottratto alla           eletto a protettore di quelle popolazioni. Diffondeva       recipiente dell'olio che teneva celato con orgogliosa     di gelosie, di timori, di speranze, di rammarichi, di
preghiera implorante di quella madre, per la cui               cosi bene le sue beneficenze, accoglieva e leniva gli       avarizia nel fondo di una dispensa. Ad Airola, più che    amori, tanto da essere ingannati noi stessi dalle
bambina aveva elevato suppliche al Signore. In                 infermi con tanto profitto che la folla accrebbe            negli altri villaggi del Sannio, il frate fu largo di     medesime passioni che ci abbrutiscono e ci
seguito a questo prodigio, del quale ancor oggi vi             sempre di più. Per udire la sua voce e ascoltare la sua     ammaestramenti e profezie. Predisse l'occupazione         allontanano da Dio.
sono persone che lo raccontano, il cui eco arrivò              parola partivano da impervie borgate e                      dei tedeschi, e successivamente quella americana             Se i peccatori avessero nel loro cuore il desiderio
anche in convento, spronò il superiore nel cambiare            raggiungevano il frate, portandosi nella campagna           Queste sublimazioni amorevoli in terra sannita,           di convertirsi a Dio con la vera penitenza, subito
tutto, tanto che riunita tutta la comunità deliberò che        aperta, ora nei luoghi più alti, ora nei deserti più        durarono un anno e mezzo, dopo di che il cappuccino       scenderebbe sulla terra la Misericordia di Dio e
da quel momento potevano essere affidate la cura               inaccessibili e solitari. E non erano soltanto persone      rientrò a Portici, accolto da un'imponente                incoraggerebbe tutti a percorrere la strada della
                                                                                          che non avevano nulla da         manifestazione di accoglienza. Trovò pure il nuovo        purezza, della carità, della giustizia, della coscienza
                                                                                          fare, ma anche                   Superiore, Padre Bifani molto più comprensivo e           e dell'amore verso per il prossimo.[…]
                                                                                          professionisti. Talvolta         sollecito di Padre Brunone, che nel frattempo era            Fra Umile ha compiuto tutto questo nella sua vita
                                                                                          tralasciavano i bisogni più      deceduto, il quale notando la grande gioia dei fedeli     terrena, egli veniva chiamato: “Il telegrafo di Dio”,
                                                                                          ordinari per incontrare il       nell'accogliere Fra Umile, non gli impedì di              perché subito riusciva a comprendere e a entrare nel
                                                                                          modesto e semplice frate e       riprendere il suo apostolato.                             cuore dei fedeli per cogliere quali erano le loro
                                                                                          per non perdere l'occasione          Fra Umile, non si è lasciato mai abbagliare dalla     preoccupazioni e i loro desideri. I fenomeni di
                                                                                          di conoscerlo e chiedergli       gloria umana, anzi ha agito sempre per la gloria del      profezia e di ubiquità non si contano.
                                                                                          preghiere per i propri mali      Signore svolgendo la sua opera per procura e per             Un giorno, una signora mostrò a Fra Umile la foto
                                                                                          fisici e spirituali. A lui       comando. In quest'opera, egli ha cercato sempre la        di un giovane, dicendogli che questi avrebbe voluto
                                                                                          chiedevano notizie di            maggior gloria e la maggiore perfezione da dedicare       sposare la sua figliola. Egli rispose: “Che era
                                                                                          congiunti, informazioni su       a Dio: questo è stato sempre il centro di tutta la sua    impossibile questo perché tra non molto questo
                                                                                          dispersi, di combattenti         missione. […]                                             ragazzo sarebbe morto”. Anzi la invitò anche a
                                                                                          impegnati sui fronti di              Fra Umile ha sempre insegnato a tutti di rivolgersi   segnarsi una data. Difatti questo povero giovane nel
                                                                                          battaglia, di parenti perduti    al Signore per chiedere le grazie, attraverso             fiore degli anni, venne chiamato alle armi e morì
                                                                                          di vista.                        l'esempio quotidiano del sacrificio, con la lettura       proprio nel giorno che si era segnato. Questo ragazzo
                                                                                              Questo ricordano i           della Santa Scrittura, con le invocazioni allo Spirito    venne colpito da un obice durante le esercitazioni e
                                                                                          generosi airolesi e              Santo e la partecipazione attiva alla vita                decedette sul colpo. “Com'e possibile – si ripeteva
                                                                                          particolarmente un episodio      sacramentale, in modo particolare il sacramento           più volte la donna – Fra Umile conosceva la data del
                                                                                          che produsse grande              dell'Eucaristia e della Confessione. […] Fra                                   giorno e perfino l'ora del trapasso
                                                                                          stupore. Un giorno Fra           Umile non ha ingannato l'attesa delle persone                                   di questa sfortunata creatura?”.
                                                                                          Umile recatosi per               con false promesse, ne ha ricoperto le piaghe                                          A queste domande ancora
                                                                                          l'elemosina in una masseria      umane col riguardo della pietà, ma ha                                                oggi nessuno può
delle anime a Fra Umile in piena libertà di azione.                                       della periferia, gli si fece     indicato a tutti la strada dell'umiltà, la quale                                       rispondere, una cosa sola
Cosi, un mattino .di maggio, nel mese consacrato a             innanzi una donna, la quale lo pregò di dare una            distrugge ogni forma di atteggiamento che                                               però ci deve donare la
San Pasquale, Fra Umile si vide assegnare con                  occhiata alla sua gallina e dirle perché non faceva più     non è gradito al Signore, come                                                          forza per andare avanti.
grande rispetto una cameretta, nella quale avrebbe             le uova. Mentre il marito la rimproverava per la            la menzogna, gli                                                                       Come Fra Umile
potuto accogliere i fedeli.                                    richiesta assurda, Fra Umile con un vispo sorriso, si       spergiuri, le                                                                         dobbiamo essere sempre
                                                               fece portare la gallina e la benedisse, dicendo:            bestemmie, le                                                                         vigilanti nella preghiera e
                  ******************                           “Questa gallina riprenderà a fare le uova, e il primo       mormorazioni, le                                                                    timorosi, per non
                                                               che ne farò, sarò un uovo speciale poiché avrò la           maldicenze, le                                                                     commettere nessun peccato


A        lle prime avvisaglie dello sbarco a Salerno,          forma del mio zucchetto con il quale ora la                 calunnie, i rapporti,                                                            che possa offendere Dio.
         nell'infausta guerra, che bagnò di sangue il          benedico”. Cosi dicendo, prese lo zucchetto marrone         le imprecazioni,
         sacro suolo della penisola, Frate Umile               che gli ricopriva il capo e la benedisse. Di li a qualche   l e b e ff e , l e
venne trasferito ad Airola (Benevento). Il popolo di           ora questa fece veramente un uovo straordinario a           ingiurie, le                                                                     Fra U mile,
Portici, prima che egli abbandonasse                           forma di zucchetto. Non ci fu naturalmente persona          canzoni
temporaneamente la sede del Granatello, implorò di             che non si convincesse del prodigio, e la gente                                                                                          Fiamma d Amore,
conoscere le sorti della sua citta. Il frate predisse con
telepatica precisione che sarebbero stati colpiti da
                                                               accorse tutta per vedere il magnifico frutto predetto
                                                               dal frate, tanto che alla fine si dovette portare quel                                                                                    intercedi per noi,
bombe soltanto tre palazzi, ma che nessuna vittima
sarebbe stata contata tra gli abitanti, I fatti, in seguito,
                                                               simbolo eloquente della grandezza del Signore, in
                                                               giro per diversi paesi tra l'incontenibile stupore dei                                                                                 le grazie dal Signore
diedero pienamente ragione al giovane frate, a                 contadini. Ancora oggi, se si domanda a persone del
6                                                                                                                                                                                                                                           7
stella del tramonto. Quando il cielo è scuro, solo la tua   gloria di Gerusalemme, letizia di Israele, onore del


   Il nome di
                                                                        di Don Guido Cumerlato                            stella risplende luminosa, come e più di quella di          nostro popolo, arca della nuova alleanza, porta del
                                                                                                                          Venere. Ave, Maria, bellezza senza fine, luce che           cielo. Ave, Maria, serva del Signore, pioggia del cielo,
                                                                                                                          risplende sulle sciagure umane, via della pace,             che scende sulla ruvidezza della terra, dimora di Dio


                                               MARIA                                                                      sorgente di speranza e carità, porta regale da cui è
                                                                                                                          entrato il Signore, prediletta di Dio. Ave, Maria,



                                                                                                                           Magnificat
                                                                                                                                                                                      con gli uomini» (C.F. RUPPI, Maria di Nazareth. Una
                                                                                                                                                                                      biografia, Casale Monferrato 1998, p. 201).




D         ovrebbe essere quanto mai facile, per il
          cristiano, rispondere alla domanda: “Che
          nome ha la Madre di Gesù?”. La risposta apre
a un ventagli quanto mai variegato di valutazioni e di
testimonianze circa la sua persona. Tra le
                                                           è chiamata per nome: Miriam. L'etimologia scientifica
                                                           di Maria resta incerta! Nome comune dato alle
                                                           fanciulle del tempo, indica una signora, una
                                                           principessa o una dama. Alcuni affermano che questo
                                                           nome deriverebbe, come quello di Marta, dal termine             L 'anima mia magnifica il Signore
innumerevoli proposte scelgo quella offertaci dalla        aramaico mârâ che significa: signora (cfr. JEAN
Scrittura, richiamando in modo particolare quanto          CANTINAT, La Madonna nella Bibbia Cinisello                     e il mio spirito esulta in Dio,
afferma il Vangelo di Luca (si sappia che Matteo la        Balsamo 1987, p. 50).
chiama «Maria» ben 5 volte, Marco soltanto una,               “In che modo è possibile comprenderla?”. Per
                                                                                                                           mio salvatore,
mentre Luca ben 17 volte). Al capitolo 1, versetto 27,
si legge: «La vergine si chiamava Maria». In questo
                                                           capire in profondità il nome di Maria è necessario
                                                           rapportarlo a quello di Gesù. Il suo nome designa una
                                                                                                                           perché ha guardato
breve versetto lucano è presentata colei che, secondo il
disegno di Dio, sarà la Madre di Gesù. Ella è una
                                                           vocazione, una chiamata unica e particolare, cioè               l 'umiltà della sua serva.
                                                           quella di cooperare a un disegno d'amore della SS.ma
«vergine», una fanciulla che non ha ancora conosciuto
uomo, eletta, non per sua volontà, ad essere madre. Si è
                                                           Trinità per la salvezza del mondo. Immacolata sin               D'ora in poi tutte
                                                           dalla nascita è, difatti, graziata dall'Eterno è resa, nella
dinanzi a una persona concreta, una ragazza di circa 14    pienezza del tempo, Madre del Messia (cfr. Gal 4,4-6).          le generazioni
anni, promessa sposa di Giuseppe della casa di
Davide, residente a Nazareth. Fanciulla di umili              “Come possiamo onorarla?”. Basta pronunciare e
                                                           ripetere il suo nome al pari di quei bambini che
                                                                                                                           mi chiameranno beata.
origini, la si vede così dedita, come tutte le fanciulle
del tempo, ai lavori di casa. Questa semplice fanciulla    invocano costantemente e ripetutamente il nome della            Grandi cose ha fatto in me
                                                           loro madre, ogni giorno! Sia, in questo modo, lodato il
                                                           nome di Maria, nome dolcissimo, nome che propone                l 'Onnipotente e santo é il suo
                                                           una persona, la «via umana» attraverso cui Dio Padre,
                                                           nel Figlio e nella potenza dello Spirito, realizzò la           nome: di generazione
                                                           salvezza per l'intera umanità.
                                                               “Non è questo ciò che celebra la liturgia romana
                                                                                                                           in generazione la sua
                                                           nella memoria del 12 settembre?”. Certamente sì. Il             misericordia si stende
                                                           rito della Messa del giorno, non per caso, dà gloria a
                                                           Dio Padre, rendendo lode innanzitutto al nome                   su quelli che lo temono.
                                                           santissimo del Figlio di Dio (cfr. Atti 4,12), dinanzi al
                                                           quale ogni ginocchi in cielo, in terra e sotto terra è          Ha spiegato la potenza del suo
                                                           chiamato a piegarsi (cfr. Fil 2,10). Ma, in quel santo
                                                           nome, l'intera Chiesa venera il nome di colei che fu,           braccio, ha disperso i superbi
                                                           per grazia divina, sua madre.
                                                                                                                           nei pensieri del loro cuore;
                                                              Questo nome, quindi, è da Dio reso: - glorioso come
                                                           lo fu quello di Giuditta (figura di Maria), il quale fu         ha rovesciato i potenti dai troni,
                                                           posto sulla bocca di tutti per essere lodato (cfr. Gdt
                                                           15,23.25); - santo, poiché da lei nacque il Santo (cfr.         ha innalzato gli umili;
                                                           Lc 1,26ss); - materno, per il fatto che venne
                                                           consegnata alla Chiesa dal Figlio morente; - provvido           ha ricolmato di beni gli affamati,
                                                           per quel popolo che, faticosamente, pellegrina in
                                                           questo mondo, affidato a colei che è la fulgida stella.
                                                                                                                           ha rimandato i ricchi a mani vuote.
                                                              «Ave! Salute a te, o Maria. Non è solo l'angelo di           Ha soccorso Israele, suo servo,
                                                           Dio che ti saluta, ma tutta l'umanità, credente e non
                                                           credente. Ave, Maria, è il nostro saluto, il nostro buon        ricordandosi della sua misericordia,
                                                           giorno, buona sera, il nostro omaggio, il nostro
                                                           ossequio, la nostra reverenza. Ave, Maria, figlia di            come aveva promesso ai nostri padri,
                                                           Sion, signora del cielo e della terra, stella del mattino e
                                                                                                                           ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
                                                                                                                                                                                                                                            9
difesa della libertà religiosa una priorità, pertanto le       particolarmente del diritto alla libertà religiosa, che
                                                                                     di Luigi Salviati                        comunità cristiane sono costrette ad adattarsi. Troppo         dovrebbero proteggere le persone nell'esercizio della
                                                                                                                              spesso episodi di siffatta gravità vengono gettati nel         fede e delle loro convinzioni.
                                                                                                                              dimenticatoio, apparendoci come un qualcosa di                     La tutela del diritto alla libertà religiosa è di


                      La Fede ferita...
                                                                                                                              assolutamente estraneo e lontano dalla nostra                  fondamentale importanza: i valori religiosi sono il
                                                                                                                              quotidianità, tanto che continuiamo a lavorare, a              ponte verso tutti i diritti umani e permettono alla
                                                                                                                              studiare e a divertirci nella totale indifferenza.             persona di orientarsi verso ciò che è vero e reale.
                                                                                                                                  Il mondo non può restare in silenzio di fronte a               Pertanto, i diritti di religione e di libertà di culto
                                                                                                                              questi avvenimenti: non si possono lasciare i cristiani        sono vitali, perché sono quelli che permettono ai
                                                                      ogni luogo, per ristabilirne una presunta               di quelle terre soli, in balia delle ingiustizie e dei         cittadini di vivere in conformità con la loro dignità
                                                                      purezza originaria. Esse si manifestano                 soprusi. La verità dei fatti deve essere riconosciuta e        spirituale, come persone fatte a immagine del loro
                                                                      attraverso offese, minacce, vessazioni, attacchi        non taciuta e questi episodi devono coinvolgere tutti i        Divino Creatore.
                                                                      fisici, violenze di ogni tipo, incarceramenti           cristiani, non solo quelli chiamati a vivere le                    Per interrompere queste spirali di oppressione non
                                                                      immotivati, al solo scopo di impedire la                persecuzioni in prima persona. Anche se la libertà di          esiste altra strada che quella del confronto. Il dialogo
                                                                      propagazione della loro fede e di estirparla,           religione è inclusa nella Dichiarazione Universale dei         interreligioso e interculturale rappresenta una via
                                                                      perché ritenuta un'offesa alle tradizioni, al           Diritti Umani delle Nazioni Unite, che all'art. 18             fondamentale per la pace. Di fronte alle persecuzioni,
                                                                      pensiero e alla religione dominante.                    riconosce a chiunque il diritto alla libertà di pensiero, di   la prima comunità di Gerusalemme non cercò di fare
                                                                      Attualmente, persecuzioni contro i cristiani            coscienza e di religione:, purtroppo tale diritto è messo      analisi su come reagire e su come difendersi. La
                                                                      sono in atto in diversi paesi del mondo, sia ad         in discussione in due terzi dei Paesi del mondo. Infatti,      richiesta che la prima comunità cristiana formulò a
                                                                      opera di fondamentalisti islamici, che di regimi        per alcune comunità cristiane nel mondo, la minaccia           Dio, non fu quella di essere risparmiata dalla prova e
                                                                      comunisti.                                              alla libertà religiosa è talmente grave, da trasformare la     dalla sofferenza, ma quella di poter proclamare con
                                                                          I due continenti nei quali questo fenomeno è        pratica della fede in una condanna a morte. Pertanto, al       libertà e coraggio la Parola di Dio. Il Signore non
                                                                      maggiormente praticato e diffuso sono l'Africa          fine di evitare la violenza, è importante promuovere e         chiede al cristiano di chiamare gioia ciò che è dolore,
                                                                      e l'Asia. Dal Maghreb all'Africa, dal Medio             consolidare tale libertà, in quanto essa difende l'intimo      non esige che diventi indifferente alle persecuzioni al


S
       in dalla venuta di Cristo, le violenze contro le               Oriente al Pakistan, dall'India all'Estremo             della persona, la coscienza, dalla quale scaturisce            punto da non soffrire, ma gli chiede di credere nella sua
       comunità cristiane nel mondo non sono mai             Oriente, ovunque si ripete sempre lo stesso copione di           l'irrinunciabile riferimento a Dio.                            Parola infallibile.
       cessate. Sono milioni le persone che a causa          orrori e di ingiustizie: saccheggi di chiese e di                    A riguardo, il Santo Padre, nel suo discorso del 10            Sono innumerevoli le persone che hanno sofferto e
della loro fede, sono state martirizzate e costrette a       abitazioni, profanazione di cimiteri e di luoghi di culto,       gennaio 2011 ai membri del corpo diplomatico, ha               che quotidianamente dedicano la propria vita alla causa
nascondersi.                                                 crocifissioni, mutilazioni, roghi, stupri, intimidazioni,        sostenuto che “la libertà di religione è il primo dei          del Vangelo, nella speranza certa della ricompensa nei
   Gli ultimi due millenni sono stati costellati di guerre   pressioni, minacce, fughe di massa, discriminazioni              diritti perché, storicamente, è stato affermato per primo      cieli, secondo la promessa di Gesù: “Beati voi quando
di religione, di episodi tragici di discriminazione e        legalizzate: basti pensare che in Turchia e in Egitto i          e, d'altra parte, ha come oggetto la dimensione                vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo,
violenza. La persecuzione dei credenti in Cristo è una       cittadini sono addirittura obbligati a dichiarare la loro        costitutiva dell'uomo, cioè la sua relazione con il            diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia.
realtà antica e, anche se i tempi delle arene e delle        religione di appartenenza sulla carta d'identità, e tutto        Creatore. […] Essa non è un patrimonio esclusivo dei           Rallegratevi ed esultate, perché è grande la vostra
catacombe sono lontani, essi sembrano essere tornati         ciò non fa altro che aumentare le discriminazioni e le           credenti, ma dell'intera famiglia dei popoli della terra,      ricompensa nei cieli”. Tanti cristiani hanno avuto il
tragicamente d'attualità, tanto che oggi in vaste aree       divisioni. Costretti a scegliere tra la valigia e la bara, tra   […] in molte regioni del mondo tale diritto è troppo           coraggio di rinnegare se stessi per amore di Cristo. Di
del mondo le sofferenze inflitte ai cristiani fanno          l'esodo e il massacro. I cristiani d'Oriente sono sempre         spesso messo in discussione e violato e che la società, i      fronte all'imperativo “rinnega la tua fede e avrai salva
registrare un preoccupante incremento nei numeri e           più emarginati e perseguitati in quanto cristiani.               suoi responsabili e l'opinione pubblica si rendono oggi        la vita” hanno preferito il martirio!
nella gravità. Il Santo Padre, nel suo messaggio per la          Solo negli ultimi mesi, si sono succedute svariate           maggiormente conto, anche se non sempre in modo                    La discriminazione nei confronti dei cristiani,
Giornata Mondiale della Pace 2011, ha sottolineato           stragi di cristiani, sia in Nigeria che a Garissa, nel           esatto, di tale grave ferita inferta contro la dignità e la    perciò, deve essere affrontata come una seria minaccia
come: “I cristiani siano attualmente il gruppo religioso     Kenja Settentrionale, dove il 2 luglio scorso, mentre            libertà dell'homo religiosus”.                                 all'intera società, e pertanto va combattuta. La pace è
che soffre il maggior numero di persecuzioni a motivo        alcuni fedeli erano riuniti per le celebrazioni                      Problemi inerenti alla negazione della libertà di          un dono di Dio, da ricercare nella preghiera, ma è anche
della propria fede. Tanti subiscono quotidianamente          domenicali, un commando formato da uomini armati e               religione, esistono anche in aree del mondo dove la            il risultato di sforzi degli uomini di buona volontà. Per
offese e vivono spesso nella paura, a causa della loro       con il volto coperto hanno fatto irruzione nella                 situazione è nettamente migliore. Infatti, anche in            questo, cari amici, è necessario reagire a tali barbarie
ricerca della verità, della loro fede in Gesù Cristo e del   cattedrale della città, uccidendo 17 persone, e                  Europa stanno sempre più aumentando episodi di                 con le sane armi della fede e della preghiera.
loro sincero appello perché sia riconosciuta la libertà      ferendone 45. Si uccide nella maniera più vigliacca              intolleranza contro i cristiani dettati dal
religiosa. Tutto ciò non può essere accettato, perché        possibile, si attende che i bersagli inermi si riuniscano        pregiudizio. Persino in Europa, dove la libertà
costituisce un'offesa a Dio e alla dignità umana;            nello stesso luogo in preghiera, quando si è ancora più          di religione viene generalmente garantita, i
inoltre, è una minaccia alla sicurezza e alla pace e         indifesi. In queste zone, il solo fatto di essere cristiani      cristiani devono affrontare discriminazioni,
impedisce la realizzazione di un autentico sviluppo          genera persecuzione. Questi tragici eventi non sono la           esclusione dalla vita pubblica e atti di
umano integrale”.                                            conseguenza di provocazioni o ingerenze, ma sono                 vandalismo contro chiese e cimiteri. L'aumento
   Le discriminazioni e le aggressioni contro i cristiani    dettati dal fatto che si è cristiani. Queste persecuzioni        degli esempi di derisione della religione,
sono eventi quotidiani: le persecuzioni attuali si           non rappresentano gesti isolati, ma il frutto di una vera        mancanza di rispetto per le personalità e i
differenziano nettamente da quelle precedenti, non           e propria campagna di “cristianofobia”, che si allarga           simboli religiosi, discriminazione ed uccisione
soltanto per l'ampiezza del numero e per l'estensione        in maniera preoccupante, nel silenzio della comunità             di seguaci di religioni minoritarie, danneggiano
geografica, ma anche per i mezzi che vengono                 internazionale. Di fronte a questa escalation di                 la coesistenza pacifica e feriscono i sentimenti
utilizzati e, soprattutto, perché esse oggi si configurano   violenza, sul sangue versato dai martiri cristiani in            della famiglia umana.
come il risultato di un pensiero strutturato e di una        questi luoghi, emerge una responsabilità indiretta, ma               Questi fenomeni abominevoli sollevano
strategia istituzionale, che persegue come obiettivo         reale dei Paesi occidentali, dell'Europa e dell'America.         questioni politiche e giuridiche sul modo e sulla
politico o religioso, quello di espellere i cristiani da     Purtroppo, i Governi occidentali non hanno fatto della           misura della realizzazione dei diritti umani, e
10                                                                                                                                                                                                                                                  11
il quale durante la sua vita ha pensato solo a
                                                                       di Marianna Martino                                                                                    se stesso, e poi si è ritrovato a chiedere
                                                                                                                                                                              l'elemosina di una sola goccia d'acqua. (cfr
                                                                                                                                                                              Lc. 16,24).


        A
                                                                                                                                                                                 Quello che consente di ricevere la vita
                                                                                                                                                                              Eterna, è l'agire secondo il vangelo di Gesù,
               vevo sete
                                    e mi avete dato da bere                                                                                                                   seguire le sue orme, mettendo in pratica le
                                                                                                                                                                              opere di carità, vedere nel prossimo Gesù e
                                                                                                                                                                              guardarlo come Gesù, quindi non amare gli
                                                                                                                                                                              altri per Gesù, ma amarli con Gesù e come
                                                                                                                                                                              Gesù. Chi si chiude a tutto questo, si chiude

S      olo la Penitenza e la condivisione ci
       ottengono la guarigione e sono i frutti di una
       vera conversione.
   Dare da bere agli assetati, è la seconda opera di
misericordia corporale. Essa è un invito non solo
                                                                                                                                                                              alla vita, e chi si chiude alla vita si maledice.
                                                                                                                                                                              Nel vangelo di Matteo troviamo la grande
                                                                                                                                                                              maledizione che c'è nella Bibbia a Caino
                                                                                                                                                                              l'omocida del fratello: “Sii maledetto!”. Chi
                                                                                                                    Come possiamo dubitare dell'Onnipotente?                  nega aiuto all'altra persona la uccide, si
ad astenerci dalle bevande costose, ma anche a
fare un pò di sacrificio, pensando a coloro che                                                                  Molti di noi hanno sete d'acqua viva, sete di DIO.
ancora muoiono di sete, pertanto dobbiamo                                                                        “Di te ha sete l'anima mia, a te anela la mia carne
aiutare coloro che sono i veri assetati nel corpo e                                                              come terra deserta, arida senz'acqua” (salmo 62).
nello spirito.n Papa Benedetto XVI ha affermato                                                                  Tu Signore ci ripeti: “O voi tutti assetati venite
nella sua enciclica sociale «Caritas in veritate» che                                                            all'acqua, chi non ha denaro venga ugualmente”
l’acqua è un diritto fondamentale umano.                                                                         (Is. 55,1). Anche tu o mio Signore, un giorno ti sei
   Venite benedetti del Padre mio, ricevete in                                                                   seduto al pozzo di Giacobbe, e hai chiesto da bere
eredità il premio preparato per voi fin dall'eternità.                                                           alla Samaritana, e in croce hai gridato: “Ho sete!”
Perchè ho avuto sete e mi avete dato da bere. […]                                                                (Gv. 19,29). Tu che hai sofferto la sete vieni in
Signore, quando ti abbiamo veduto assetato e ti                                                                  nostro soccorso.
abbiamo dato da bere? […] In verità io vi dico:                                                                     L'apostolo Paolo annuncia con coraggio: ”Se il
ogni volta che avete fatto questo a uno solo dei                                                                 tuo nemico ha fame dagli da mangiare, se ha sete
miei fratelli più piccoli l'avete fatto a me”(Mt. 25,                                                            dagli da bere“. (Rm 12,20). La sacra Scrittura ci
34-37).                                                                                                          sprona ad essere generosi verso il prossimo.
   Carissimi fratelli quante volte ci è capitato di                                                              Cerchiamo di non essere come il vecchio Epulone,
incontrare un povero assetato per la strada e gli
abbiamo girato le spalle? Se pensassimo per un
solo istante che sotto quelle sembianze umane vi è       al nostro fratello, lo facciamo a lui.
colui che ci ha donato la vita ed è morto per noi,          Il dono dell'acqua è un dono prezioso per l'
come ci sentiremmo? Perciò Gesù ci dice di fare          umanità. L'acqua scende dall'alto ristora la terra,
del bene al prossimo, perchè se facciamo del bene        gli uomini e gli animali, va al mare poi sale e
                                                                      riprende il suo cammino a beneficio
                                                                      degli uomini. Tutto ciò che ha fatto il
                                                                      Signore è cosa buona. Gesù ci ha
                                                                      messo a disposizione i suoi beni,                                                                 chiude agli altri e a Dio. Il Signore non chiederà
                                                                      adesso sta a noi procurare i mezzi                                                                alle persone se hanno creduto, ma se hanno amato;
                                                                      affinchè a nessuno manchi la vera                                                                 non chiederà se sono saliti al tempio, ma se hanno
                                                                      fonte, dove tutti gli assetati possono                                                            aperto la loro casa al bisognoso, non chiederà se
                                                                      abbeverarsi, senza perdere la fiducia in                                                          hanno offerto, ma se hanno diviso il loro pezzo di
                                                                      DIO, in colui che ci ama di un amore                                                              pane con l'affamato.
                                                                      smisurato. Non dobbiamo assumere lo                                                                  Alla fine dirà: “In verità io vi dico: tutto quello
                                                                      stesso atteggiamento degli Ebrei usciti                                                           che non avete fatto a uno solo di questi più piccoli,
                                                                      dall'Egitto, quando trovatisi nel                                                                 non l'avete fatto a me”.
                                                                      deserto senz'acqua, mormorarono                                                                      Non dimentichiamoci che per avere la vita
                                                                      contro Mosè dicendo: ”Ci ha fatti                                                                 Eterna, bisogna essere disponibili verso il
                                                                      uscire dall'Egitto per farci morire di                                                            prossimo, non c'è bisogno di compiere azioni
                                                                      sete, noi, i nostri figli, il nostro                                                              straordinarie, ma soltanto umanitarie.
                                                                      bestiame”. (Es.17,2).
12                                                                                                                                                                                                                          13
riesce a creare uno spazio soprannaturale, dove                                                   È interessante però
                                                                            di Maria Flavia Lo Regio                           l'umano e il divino s'incontrano. La parte centrale del                                           conoscere la
                                                                                                                               polittico è dedicata alla Madonna che apre il mantello                                             descrizione che
                                                                                                                               di colore blu, come se aprisse le porte della chiesa o                                                viene f a t t a
                                                                                                                               meglio ancora come se fosse il prolungamento del
                                                                                                                               ventre materno, per riparare e proteggere i fedeli in
                                                                                                                               ginocchio ai suoi piedi in preghiera.
                                                                                                                                   La veste della Vergine è di un rosso brillante, e la
                                                                                                                               cintura è annodata in modo da formare una croce.
                                                                                                                               Nonostante l'utilizzo del fondo oro, che tendeva a

                                       D        a duemila
                                                a n n i ,
                                                n e l l e
                                      varie epoche e in
                                      tutti i campi
                                                               veste gialla, ciò indica la regalità, le mani e i piedi sono
                                                               incrociati ad indicare la morte in croce. Sia la mano
                                                               destra della Vergine, che quella del piccolo Gesù
                                                               hanno tre dita congiunte in segno di trinità e
                                                               benedizione; egli regge nell'altra un libro, il Vangelo.
                                                                                                                               schiacciare le figure, Piero della Francesca riesce
                                                                                                                               invece a farle emergere come solide in uno spazio
                                                                                                                               astratto perché dorato. La Madonna in questo pittore
                                                                                                                               ha un ruolo particolare, in quanto in tutti i sui dipinti le
                                                                                                                               varie rappresentazioni della Madonna hanno sempre
                                      dell'arte, gli artisti   Il volto del Figlio è interamente rivolto verso la Madre,
                                                                                                                               lo stesso volto; l'artista, infatti, sceglie per il volto
                                      sono sempre stati        mentre la Madonna accenna un sorriso malinconico,
                                                                                                                               della Madre dell'umanità, quello della propria madre,
                                      a t t r a t t i e        non guardando dritto, lateralmente. Caratteristica di
                                                                                                                               come ideale di bellezza e perfezione; volto materno a
                                      conquistati dallo        questa icona, è la stella sul capo a forma di croce con
                                                                                                                               lui conosciuto, e che ha effuso dolcezza, amore,               da Santa Bernadette, che ha avuto la grazia di poter
                                      splendore mariano        quattro punte, simbolo della verginità.
                                                                                                                               sicurezza e protezione. Le altre tavole sono decorate          vedere la Madonna. La prima apparizione risale all'11
                                      nel tentativo di             Altre rappresentazioni mariane sono quelle
                                                                                                                               ai lati con i santi S. Sebastiano, S. Giovanni Battista,       febbraio 1858 e la fanciulla la descrive così: “La
                                      riprodurre               presenti nelle catacombe cristiane, dove Maria è
                                                                                                                               S. Giovanni Evangelista e S. Bernardino da Siena.              Signora ha l'aspetto di una giovane di sedici o
                                      l'inesprimibile          rappresentata in piedi o a mezzo busto con le braccia
                                                                                                                               Nella parte alta del polittico si trova al centro la           diciassette anni. È vestita di bianco, con una fascia
                                      bellezza.                protese verso l'alto, come segno d'intercessione.
                                                                                                                               Crocefissione, ai lati S. Francesco, S. Romualdo,              azzurra si scorgono appena i capelli. […] I piedi sono
                                           L'icona più             Gli artisti nel corso della storia hanno raffigurato in
                                                                                                                               l'Angelo annunciante e la Vergine Annunciata. Nelle            nudi, ma coperti dalle ultime pieghe dell'abito,
                                      a n t i c a         e    modi diversi l'immagine della Madonna; infatti
                                                                                                                               cinque tavolette della predella (fascia dipinta divisa         eccetto all'estremità dove brilla su ciascuno di essi
                                      conosciuta di            esistono vari “tipi”, esempio: la Vergine a mezza
                                                                                                                               in più parti inserita nella parte inferiore della cornice)     una rosa d'oro. Porta sul braccio un rosario dai grani
                                      Maria, è senza           figura con il Bambino in braccio, la Vergine in trono
                                                                                                                               troviamo l'Orazione nell'orto, la Flagellazione, la            bianchi legati da una catenella d'oro lucente, come le
                                      dubbio quella            con la schiera angelica e i Santi, un'immagine ieratica
                                                                                                                               Deposizione, Noli me tangere e Maria al sepolcro.              due rose ai piedi”.
                                      della “Vergine in        e rigida. Successivamente nel corso del tempo la
                                                                                                                                   Anche altri artisti hanno cercato di rappresentare            Mentre quando apparve a Fatima il 13 aprile 1917
trono”, datata IV secolo e conservata nel monastero di         rappresentazione è diventata sempre più materna, con
                                                                                                                               l'immagine della Madonna nel modo migliore,                    ai pastorelli Lucia dos Santos e i suoi due cuginetti
Santa Caterina del monte Sinai. In questa icona la             uno sguardo sempre più dolce, ma al tempo stesso
                                                                                                                               secondo la propria immaginazione, con la                       Francesco e Giacinta Marto, venne descritta in questo
Madonna è assisa in trono con in braccio il Figlio, e          malinconico, come prefigurazione del destino del
                                                                                                                               consapevolezza di dover non solo riprodurre la                 modo: “Vedemmo una folgore di lampi, […] e
con sopra il suo capo, due angeli con ai                                                            Figlio, che tiene tra le
lati due santi. Tale immagine                                                                       sue braccia.                                                                              facendo pochi passi più avanti, scorgemmo una bella
rappresenta il passaggio dall'arte                                                                     Nell'iconografia                                                                       Signora vestita di bianco con in mano un rosario, ritta
classica a quella bizantina delle icone.                                                            del XIII secolo è                                                                         sopra un leccio, vicino a noi. Ella era più luminosa del
   Si racconta che il primo ritratto delle                                                          famosa la Madonna                                                                         sole, raggiante di una
Ve r g i n e s i a s t a t o e s e g u i t o                                                        della Misericordia,                                                                       luce sfolgorante”.
dall'evangelista Luca. La tradizione ci                                                             realizzata anche da                                                                          Le rappresentazioni
dice che questa immagine venne                                                                      P i e r o d e l l a                                                                       c h e v e d o n o
realizzata su una colonna nella Chiesa                                                              F r a n c e s c a ,                                                                       protagonista la Vergine
di Lidda in Palestina “non da mano                                                                  protagonista del                                                                          sono quanto mai
umana”, e che la Vergine in persona                                                                 rinascimento                                                                              variopinte nel corso del
vide e benedisse questa effige,                                                                     toscano, tra il 1444 e                                                                    tempo e della storia, e
conferendole la grazia di compiere                                                                  il 1464. Il polittico                                                                     nelle varie culture.
miracoli.                                                                                           (più tavole di legno                                                                         Tutti gli artisti sono
   Tale immagine è identificata con la                                                              assemblate tra di loro                                                                    riusciti sempre a
famosa icona “Salus populi Romani”,                                                                 e dipinte), è                                                                             cogliere la purezza,
molto venerata a Roma, e datata VII -                                                               composto da 23                                                                            l'amore, la dolcezza e la
VIII secolo. È una tipica icona                                                                     tavole unite dal fondo                                                                    misericordia di questa
bizantina, poiché la Madonna è ritratta                                                             in oro come tipico                                                                        Madre, che nel corso
su un fondo d'oro, in piedi a mezzo                                                                 della tradizione                                                                          dei secoli è stata
busto con il Figlio in braccio; la linea                                                            medievale (ma in                                                                          sempre la creatura più
del disegno è molto doppia e                                                                        questo caso richiesto                                                                     amata e più dipinta.
schematica. Le vesti sono delineate da                                                              dai committenti), che
un forte grafismo, e ricoprono                                                                      rendeva il tutto più
interamente Maria con un mantello                                                                   luminoso e mistico.        bellezza assoluta ma soprattutto l'amore universale
scuro. Il Figlio è raffigurato con una                                                              Piero della Francesca      che solo la Madre di Dio può rappresentare.

14
preoccuparti perché San Pasquale ha fatto lui il          anche con don Michele, perché siamo quasi
                                                                                                                   guardiano). Arrivata a casa, trovai davvero la porta      coetanei. I suoi genitori, incoraggiarono la mia
                                                                                                                   spalancata, ma nessuno vi era entrato, ne tanto           famiglia a non perdere le speranze, e la sua mamma
                                                                                                                   meno era stato preso qualcosa.                            diede un'immaginetta di Fra Umile a mio fratello
                                                                                                                       Un'altra volta pregando con lui, mentre               Salvatore, con l'invito di recitare ogni giorno la
                                                                                                                   passeggiavamo, ad un tatto si fermò e mi disse:           preghiera a questo Frate già noto per le sue doti di
                                                                                                                   “Preghiamo perché ci sarà una sciagura a Napoli”.         santità.
                                                                                                                   Così accadde, da lì a poco cadde un aereo.                   Per tre mesi rimasi in coma, e al risveglio ricordo
                                                                                                                       Un giorno mi trovavo da lui e sopraggiunse una        che trovai accanto al mio lettino il mio papà, che mi


P       rima di tutto desidero fare un ringraziamento
        alla signora Caterina Natale, la quale è stata
        lei che per la prima volta mi ha parlato e poi
fatto conoscere Fra Umile.
   Ho tanti ricordi di Fra Umile scolpiti nella mia
                                                         stava andando da Lui, per chiedergli un aiuto e un
                                                         conforto per problemi gravi di salute o altro. Egli
                                                         era impaziente, avvertiva quando stavano
                                                         arrivando, e solitamente apriva sempre lui la porta
                                                         di casa.
                                                                                                                   suora tutta preoccupata con una cartella clinica,
                                                                                                                   dicendo che gli era stato diagnosticato un tumore
                                                                                                                   alla gola. Fra Umile le disse: “Vai a ricoverarti e non
                                                                                                                   avere paura, io ti accompagnerò con la mia
                                                                                                                                                                             teneva per mano, e mi invitava a stringergli forte la
                                                                                                                                                                             sua. Dopo alcuni giorni fui dimessa dall'ospedale
                                                                                                                                                                             priva delle capacità motorie e di linguaggio.
                                                                                                                                                                                Mio fratello non si scoraggiò e continuò ancora a
                                                                                                                   preghiera”. Così accadde, si recò all'ospedale per il     recitare la preghiera di Fra Umile. Dopo due mesi, il
mente. Una volta parlai di questo frate a due amiche        Ho trascorso tanti anni in sua compagnia, alla         ricovero, e all'ultimo esame prima di essere operata,     giorno della sua morte, riacquistai pienamente la
di Caserta raccontando come lui era un grande            sua scuola semplice ho imparato tante cose.               i dottori con grande meraviglia e stupore, gli            parola. Subito ci fu grande gioia nella mia famiglia,
servitore del Signore e come riuscisse con tanta         Ricordo anche che una volta fui invitata ad andare        domandarono a quale santo si fosse rivolta, perché        tanto che i miei genitori informarono il parroco, il
semplicità a condurre le anime a Dio. Pertanto dopo      ad un pellegrinaggio a san Giovanni Rotondo da            il tumore era miracolosamente scomparso.                  quale venne a farmi visita e mi portò l'Eucaristia.
avermi ascoltato, mi chiesero di poter conoscere         Padre Pio, al che gli domandai se potevo andare, e            Tanti e tanti aneddoti ancora potrei raccontare,         Oggi sono passati più di 25 anni, ho riacquistato
questo “Santo”.                                          lui prontamente mi rispose: “SI!”. Durante il             perché davvero Fra Umile è stato un frate esemplare       la parola e tutte le capacità motorie, sono
   In quel periodo, Fra Umile a causa delle sue          viaggio parlai di lui e di Padre Pio e di Fra Umile,      che ha saputo testimoniare con la sua fede l'amore        autosufficiente in tutto, e pertanto posso attestare di
condizioni fisiche precarie, si trovava a San Giorgio    tanto che alcuni mi dissero che parlavo con tanto         verso Gesù.                                               essere stata miracolata da Fra Umile.
a casa della nipote Lella D'Onofrio. Per questo gli      fervore di Fra Umile, da far si che egli mi stava             Auguro a tutti di fare lo stesso. Pace, bene e           Come segno di ringraziamento a questo Frate,
spiegai la strada che dovevano intraprendere per         accanto. Appena arrivammo a San Giovanni                  gioia, alleluia!                                          verso il quale nutro una profonda devozione, ogni 3
raggiungere il luogo dove si trovava, ma pur non         Rotondo, mi recai presso una cabina telefonica per                                                                  marzo mi reco a Piedimonte Matese per partecipare
essendo pratiche di quella zona, giunsero a              telefonarlo, il telefono non squillò, però subito mi                        Suor Pia di Gesù Misericordioso         alla celebrazione commemorativa in sua memoria,
destinazione con grande meraviglia, senza                rispose lui dicendo : “Aiccan song arrivat (Eccola                                                                  ma anche quando posso, sono sempre presente ogni
sbagliare nessuna strada, anzi si trovarono proprio      sono arrivati)”, e mi passò una persona che mi disse:                  ********************                         3 del mese.
sotto casa e ad attenderli sull'uscio di casa,           “Suor Pia, proprio adesso stavamo parlando di te!”.                                                                    Grazie Fra Umile per il tuo santo patrocinio.


                                                                                                                   A
trovarono Fra Umile ad accoglierle, il quale subito         Un giorno andai a far visita ad una mia amica                   lcuni anni fa, precisamente il 3 novembre
gli disse in diletto: “Vui, sit venut a conoscermi, ma   ammalata all'ospedale di Caserta, e lì incontrai altre             del 1986, ero una piccola bambina e come                                                Carmela Zara
io nu song nu sant (Voi, siete venute a conoscermi,      tre amiche che mi assalirono di domande inerenti a                 tante della mia età, ogni giorno mi recavo a
ma io non sono un santo)”. Udendo queste parole, le      Fra Umile, le risposi venite con me andiamo a             piedi a scuola.
mie amiche rimasero meravigliate, e furono               telefonargli così constatate voi direttamente, quindi        Ricordo bene quel giorno, anche perché, l'anno
contento poi, di averlo conosciuto. Posso attestare      ci recammo ad un telefono a gettoni, dopo aver            precedente il 10 novembre 1985, mi ero accostata
che Fra Umile percepiva sempre quando qualcuno           parlato tutte e tre con Fra Umile, io dissi adesso        per la prima volta al Sacramento della Comunione.
                                                                              prendetevi gettoni che avete         Quel giorno ricorreva anche la festa di compleanno
                                                                              messo nel telefono, loro a           della mia mamma, e mentre mi accingevo a far
                                                                              questa mia affermazione si           rientro a casa, mentre attraversavo la strada, fui
                                                                              misero a ridere, ed in quel          investita da un'auto che viaggiava ad altissima
                                                                              momento rimasero stupiti             velocità, la quale pur frenando, non riuscì ad
                                                                              sentendo il rumore dei gettoni       evitarmi e prendendomi in pieno mi catapultò
                                                                              che uscivano per essere raccolti.    sull'asfalto, dopo avermi fatto fare un grande volo.
                                                                              Anche io ho sperimentato più            Ero praticamente morta, inerme sulla strada, fui
                                                                              volte il ritorno dei gettoni dopo    raccolta e portata urgentemente in ospedale, dove
                                                                              aver telefonato a Fra Umile.         mi riscontrarono un gravissimo trauma cranico, che
                                                                                 Un giorno mi recai da lui e mi    mi fece andare in coma. I medici diedero poche
                                                                              fermai molto tempo. Quando           speranze di vita alla mia famiglia, e dissero che se
                                                                              stavo per salutarlo per ritornare    anche fossi uscita dal coma, sarei rimasta
                                                                              a casa mi disse: “Stammatin hai      paralizzata e vegetale.
                                                                              lasciat a port apert ra casa. Ma        Al che, secondo quanto raccontatomi dai miei
                                                                              nun te preoccupà, San Pasquale,      familiari, vennero a casa mia i genitori di don
                                                                              ha fatt isso u guardian.             Michele Barone, i quali abitavano, e abitano ancora
                                                                              (Stamattina, hai lasciato la porta   tutt'oggi nella mia stessa strada. Infatti da piccola
                                                                              aperta della casa. Ma non            insieme ad altri cugini, ricordo bene che giocavo
16                                                                                                                                                                                                                               17
Fra Umile Fidanza  anno 2012 - n.2

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  • 1. F ra Umile F idanza « Amare appassionatamente la Chiesa, sentirci corresponsabili del suo futuro, a cercarne l unità Organo Ufficiale dei Gruppi di Preghiera Anno 2012 ‐ n. 2 attorno al successore di Pietro» Bisogna amare e ubbidire (Papa Benedetto XVI) sempre la Chiesa e il Papa! (Fra Umile)
  • 2. Sommario Saluto del Direttore Carissimi fedeli e devoti tutti, dopo la breve pausa estiva, durante la quale spero che noi tutti ci siamo riposati e abbiamo riacquistato appieno tutte le forze e le energie spirituali e fisiche, per affrontare le nostre battaglie quotidiane. Riprendiamo con fiducia, il nostro cammino di fede con più audacia e coraggio, proprio in questo «Anno della Fede» indetto dal Santo Padre Benedetto XVI, che avrà inizio il prossimo 12 ottobre. Il Papa nella sua lettera apostolica Porta fide, riprendendo le parole pronunciate all'inizio del suo pontificato afferma: “La Chiesa nel suo insieme, ed i Pastori in essa, come Cristo devono mettersi in Anno 2012 - n. 2 cammino, per condurre gli uomini fuori dal deserto, verso il luogo della vita, verso l'amicizia con il Figlio di Dio, verso Colui che ci dona la vita, la vita in pienezza” . Questo significa che ciascuno di noi Fra Umile Fidanza ORGANO UFFICIALE deve mettere in discussione la propria vita, deve avvertire l'esigenza di un rinnovato cambiamento DEI GRUPPI DI PREGHIERA Apertura interiore, testimoniato nel nostro vivere quotidiano, come ha saputo fare beneil nostro amato Fra SEDE LEGALE, DIREZIONE, Umile. REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE Via Chiesa 32, 3 Saluto del Direttore “Il rinnovamento della Chiesa - afferma il Papa - passa anche attraverso la testimonianza offerta dalla 81030 Casapesenna (CE) Tel. e fax 081.0600506 vita dei credenti: con la loro stessa esistenza nel mondo i cristiani sono infatti chiamati a far Tel. 393.5733547 Email: rivista.fraumile@libero.it Primo piano risplendere la Parola di verità che il Signore Gesù ci ha lasciato”. Questo è il gravoso compito che Email: fraumile.fidanza@libero.it abbiamo tutti noi “far risplendere la Parola di verità” non a chiacchiere ma con i fatti concreti. La rivista intende far conoscere il Carisma e la Spiritualità 4 Frammenti di Vita “L'Anno della fede, in questa prospettiva, - dice il Santo Padre - è un invito ad un'autentica e rinnovata del Frate Minore Oblato conversione al Signore, unico Salvatore del mondo. […] oggi è necessario un più convinto impegno FRA UMILE FIDANZA (14 giugno 1910 - 3 marzo 1990). 8 Il nome di Maria ecclesiale a favore di una nuova evangelizzazione per riscoprire la gioia nel credere e ritrovare In piena fedeltà al Magistero del Papa, della Chiesa e in comunione l'entusiasmo nel comunicare la fede. Nella quotidiana riscoperta del suo amore attinge forza e vigore con lo Spirito Francescano. 10 La Fede ferita... l'impegno missionario dei credenti che non può mai venire meno. La fede, infatti, cresce quando è DIRETTORE GENERALE vissuta come esperienza di un amore ricevuto e quando viene comunicata come esperienza di grazia e Don Michele Barone SEGRETERIA REDAZIONE Secondo piano di gioia.[…] L'Anno della fede sarà anche un'occasione propizia per intensificare la testimonianza Sig.ra Marianna Martino della carità.[…] La fede senza la carità non porta frutto e la carità senza la fede sarebbe un sentimento REDAZIONE 12 Avevo sete e mi avete dato da bere in balia costante del dubbio. Fede e carità si esigono a vicenda, così che l'una permette all'altra di Carmen Iovine, Cinzia Diana, Emanuela Ianniello, Eva Fontana, attuare il suo cammino. Non pochi cristiani, infatti, dedicano la loro vita con amore a chi è solo, Flavia Ianniello, Luigi Salviati, Maria Flavia Lo Regio, 14 La bellezza di Maria emarginato o escluso come a colui che è il primo verso cui andare e il più importante da sostenere, Mariarosaria Ucciero, Pasquale Casoria. perché proprio in lui si riflette il volto stesso di Cristo”. Fra Umile di tutto questo ne ha fatto il suo HANNO COLLABORATO 16 Cascate di Grazie programma di vita. Don Guido Cumerlato, Carmela Zara, Suor Pia di Gesù Misericordioso. Pertanto vi auguro di vivere in piena comunione col Signore quest'anno della Fede, che sicuramente PROGETTO E REALIZZAZIONE GRAFICA 18 Gli Angeli servitori e messaggeri di Dio porterà a noi tutti la gioia e la pace. Don Michele Barone STAMPA Casapesenna, 3 settembre 2012. VECA Print Memoria di S. Gregorio magno, Papa e Dottore della Chiesa. Casoria (NA) REGISTRAZIONE PRESSO IL TRIBUNALE DI S. MARIA C.V. N. 797 DEL 10/05/2012 Il Direttore Generale Don Michele Barone La collaborazione avviene a titolo gratuito. La Redazione si riserva il diritto di tagliare o modificare il materiale fornito. 3
  • 3. consultare il Frate e si trovò a Frammenti di Vita dover affrontare il superiore. Questa donna aveva lasciato a casa il corpo esamine della sua creaturina morente, e si era lasciata accompagnare da alcune donne per lamentarsi all'indirizzo del superiore della segregazione di Fra L 'origine del Convento e della Chiesa di San Pasquale al Granatello in Portici, va ricercata nelle pagine storiche della fine del secolo diciottesimo, allorché i due comuni di Portici e Resina, situati tra le pendici del Monte Vesuvio ed il profetici della grandezza di quest'uomo, ancora col volto di fanciullo, sia scaturito dalla prodezza di una cavallina, di proprietà del Convento. Quest'animale era tutto fuoco, intelligente e docile. Fra Umile appena entrato a far parte della comunità Umile. Alle ferme rimostranze del Superiore, ecco che la povera donna, turbata e rammaricata, si tolse uno scarpino e cercò di mar Tirreno, sentirono il bisogno di una fondazione francescana, fu adibito alla pulizia degli animali, gli scagliarlo sulla testa del di Padri Scalzi per le confessioni e le predicazioni. si affezionò fino al punto di attardarsi a conversare vecchio frate. Bastò quel L'allora Cardinale Giacomo Contelmo, Arcivescovo con “cicciariello”, come se la cavallina, cosi gesto di ribellione per di Napoli, perorò tale desiderio con molto calore e battezzata, intendesse la lingua umana. Sta di fatto convincere il superiore a dopo vicende alterne, per le difficoltà di ricercare un che ancora ignaro delle strade e delle abitudini dei poteva pure mettere mano all'incudine. Venti minuti desistere dalla sua decisione. suolo adatto, vicino al porticciolo di Portici sorse nel vesuviani, Frate Umile un giorno con “cicciariello” dopo, la cavallina con gli zoccoli nuovi, si L''esuberanza di quella fede scosse molto la sua novembre del 1697, una costruzione conventuale andava in cerca di provvidenza per il convento. apprestava a riprendere il cammino, soltanto che il coscienza tanto che, vedendo che la folla non si alla cui reggenza assurse il venerabile Padre Eramo proprio due ottimi amici e si comprendevano maniscalco disse: “ E i soldi?”, al che Fra Umile placava, fu costretto a far scendere Fra Umile nel Bernardino di Santa Maria delle Grazie. Per merito a meraviglia. Un pomeriggio, sulla strada che da S. rispose: “Di quali soldi parli? Io non ti ho promesso corridoio. Appena giunto in mezzo alla folla, egli che quindi di don Francesco Balciano, barone di Tufilio, Gregorio porta a S. Sebastiano, si imbatté ina una nulla. Ti ho detto che se credevi che bisognava nel frattempo aveva pregato per il caso di quella Patrizio religioso di Napoli, il Convento si ampliò, casupola di un maniscalco. Un vecchio dagli occhi cambiarli, potevi farlo, e tu hai annuito. Ora vuoi i donna ed aveva ascoltato tutto, disse a quella donna ed in virtù di una regale concessione della altezza forcuti che appena vide “cicciariello”, rilevò che i soldi da S. Pasquale?”. Gridò allora il maniscalco: ancor fuori di se: “San Pasquale ti ha già fatto la serenissima Principe Maurizio di Lorena che ne fece ferri calzati dall'animale erano ormai consumati, e “SI! Datemi i soldi oppure tolgo i ferri alla grazia. Torna subito a casa tua, perché la bambina e li acquisito e donazione nel 1709, vi passarono i così chiese al Frate se non credeva fosse giunto il cavallina”. Fra Umile, accortosi con chi aveva a che ad attenderti sulla strada con i vestitini tra le mani ed religiosi francescani con l'assenso Apostolico. Da momento di cambiarli, al che Fra Umile senza fare, scese dal biroccio ed accostatosi all'orecchio di aspetta che tu glieli faccia indossare! Corri! Perche la qui la necessità di una Chiesa per le predicazioni scomporsi gli rispose, che se lui credeva di farlo, “cicciariello” gli chiese di rimettere al padrone i due creaturina è sola e piange. Allo stupore della folla e spirituali al pubblico. […] ferri che non poteva pagare, al che la cavallina, dopo A questo Convento bussò con mano aver nitrito abbondantemente, diede gran colpi per tremante il francescano del Matese un terra fino a staccare i due zoccoli. Poi, senza far caso mattino d'autunno del 1933. Gli venne all'operaio rimasto incredulo, Fra Umile e il suo subito assegnata una celletta al primo amico fidato, andarono via. Questo fu certamente un piano prospiciente al mare scintillante episodio carico di interrogativi che iniziò a segnare del golfo di Napoli. Lo spiccato senso anche la fama di Fra Umile tra il popolo. di carità, la lucidezza delle idee, Vi era allora quale Superiore del Convento di San l'infallibilità delle predizioni, la Pasquale, un certo Padre Brunone Caliendo, uomo profonda e pacata nozione dello scibile pieno di sofismi e di ombrosità, il quale attenendosi umano, gli valsero subito alle norme disciplinari della Chiesa, sottopose Frate l'ammirazione e il rispetto delle Umile alle più deplorevoli mortificazioni al cospetto comunità e non solo. Allorché i di tutti. Lo aveva esaminato attentamente alla luce frequentatori della Chiesa di San del suo scetticismo e si. era convinto che, Pasquale ravvisarono in lui i segni di persuadendolo della sua nullità, avrebbe reso un gran un’entità ritenuta superiore, e così servizio alla causa religiosa. Lo rinchiuse perciò presero ad assillarlo con suppliche e nella sua cella vietandogli di avvicinare chiunque. implorazioni affinché potesse pregare Adottò di fronte alla folla la sua amabilità e la sua e chiedere grazie al Signore per loro. Si rudezza nel balordo tentativo di distogliere le assistette cosi come al prodigio persone dal divinizzare il frate, allora ancor esile e crescente dello spettacolo quotidiano pallido, ma i suoi fedeli non vollero rinunziare ai suoi di centinaia di fedeli che chiedevano di gesti, alla sua voce, alla sua preghiera, tanto da Fra Umile, perché a lui riuscivano ad mettere a soqquadro il Convento e reclamando la aprire agevolmente il cuore come un persona di Fra Umile. fiore sotto i raggi vivificanti del sole. A far travasare il vaso ci si mise una donna, la Si racconta che uno dei segni quale di buon mattino si recò al Convento per 4 5
  • 4. alla felicita di quella madre, sorretta dalla fede, fece Portici caddero soltanto tre bombe ma senza nessuna posto, essi ricordano questo clamoroso impudiche, i discorsi lascivi e tanti altri disordini che eco un sol grido: “Andiamo assieme a questa conseguenza tra gli abitanti. avvenimento. mantengono il mondo in uno stato di continuo donna!”. Tutti si portarono al vicolo Casaconte ove Ad Airola Frate Umile ipoteco immediatamente la Molti altri episodi si potrebbero raccontare ma peccato. Tutta la vita del cristiano dovrebbe essere un era alloggiata l'inferma, e sull'uscio di casa situata al parte maggiore dell'affetto dei sanniti. Attraverso le senz'altro uno che bisogna sicuramente menzionare, continuo esame di coscienza e una perpetua censura pianterreno, si vide una creaturina in lacrime che questue che andava effettuando nei paesi di Boiano, è quello del fattore di Paolisi che rifiutò a Fra Umile delle proprie azioni, dei propri desideri, dei propri stringeva tra le sue braccia i suoi vestitini, madre e Lozzano, Moiano, Pastorano, Cervina, l'olio richiesto per la lampada di San Pasquale, ma pensieri, essendo il nostro cuore d'indole cosi figlia si trovarono abbracciati. Fra Umile anche Montesarchio, Valle Gaudina ecc., per questo venne non appena andò via dalla fattoria, si vide crepare il incostante da formare un circolo vizioso di desideri, rinchiuso nella sua cella, non si era sottratto alla eletto a protettore di quelle popolazioni. Diffondeva recipiente dell'olio che teneva celato con orgogliosa di gelosie, di timori, di speranze, di rammarichi, di preghiera implorante di quella madre, per la cui cosi bene le sue beneficenze, accoglieva e leniva gli avarizia nel fondo di una dispensa. Ad Airola, più che amori, tanto da essere ingannati noi stessi dalle bambina aveva elevato suppliche al Signore. In infermi con tanto profitto che la folla accrebbe negli altri villaggi del Sannio, il frate fu largo di medesime passioni che ci abbrutiscono e ci seguito a questo prodigio, del quale ancor oggi vi sempre di più. Per udire la sua voce e ascoltare la sua ammaestramenti e profezie. Predisse l'occupazione allontanano da Dio. sono persone che lo raccontano, il cui eco arrivò parola partivano da impervie borgate e dei tedeschi, e successivamente quella americana Se i peccatori avessero nel loro cuore il desiderio anche in convento, spronò il superiore nel cambiare raggiungevano il frate, portandosi nella campagna Queste sublimazioni amorevoli in terra sannita, di convertirsi a Dio con la vera penitenza, subito tutto, tanto che riunita tutta la comunità deliberò che aperta, ora nei luoghi più alti, ora nei deserti più durarono un anno e mezzo, dopo di che il cappuccino scenderebbe sulla terra la Misericordia di Dio e da quel momento potevano essere affidate la cura inaccessibili e solitari. E non erano soltanto persone rientrò a Portici, accolto da un'imponente incoraggerebbe tutti a percorrere la strada della che non avevano nulla da manifestazione di accoglienza. Trovò pure il nuovo purezza, della carità, della giustizia, della coscienza fare, ma anche Superiore, Padre Bifani molto più comprensivo e e dell'amore verso per il prossimo.[…] professionisti. Talvolta sollecito di Padre Brunone, che nel frattempo era Fra Umile ha compiuto tutto questo nella sua vita tralasciavano i bisogni più deceduto, il quale notando la grande gioia dei fedeli terrena, egli veniva chiamato: “Il telegrafo di Dio”, ordinari per incontrare il nell'accogliere Fra Umile, non gli impedì di perché subito riusciva a comprendere e a entrare nel modesto e semplice frate e riprendere il suo apostolato. cuore dei fedeli per cogliere quali erano le loro per non perdere l'occasione Fra Umile, non si è lasciato mai abbagliare dalla preoccupazioni e i loro desideri. I fenomeni di di conoscerlo e chiedergli gloria umana, anzi ha agito sempre per la gloria del profezia e di ubiquità non si contano. preghiere per i propri mali Signore svolgendo la sua opera per procura e per Un giorno, una signora mostrò a Fra Umile la foto fisici e spirituali. A lui comando. In quest'opera, egli ha cercato sempre la di un giovane, dicendogli che questi avrebbe voluto chiedevano notizie di maggior gloria e la maggiore perfezione da dedicare sposare la sua figliola. Egli rispose: “Che era congiunti, informazioni su a Dio: questo è stato sempre il centro di tutta la sua impossibile questo perché tra non molto questo dispersi, di combattenti missione. […] ragazzo sarebbe morto”. Anzi la invitò anche a impegnati sui fronti di Fra Umile ha sempre insegnato a tutti di rivolgersi segnarsi una data. Difatti questo povero giovane nel battaglia, di parenti perduti al Signore per chiedere le grazie, attraverso fiore degli anni, venne chiamato alle armi e morì di vista. l'esempio quotidiano del sacrificio, con la lettura proprio nel giorno che si era segnato. Questo ragazzo Questo ricordano i della Santa Scrittura, con le invocazioni allo Spirito venne colpito da un obice durante le esercitazioni e generosi airolesi e Santo e la partecipazione attiva alla vita decedette sul colpo. “Com'e possibile – si ripeteva particolarmente un episodio sacramentale, in modo particolare il sacramento più volte la donna – Fra Umile conosceva la data del che produsse grande dell'Eucaristia e della Confessione. […] Fra giorno e perfino l'ora del trapasso stupore. Un giorno Fra Umile non ha ingannato l'attesa delle persone di questa sfortunata creatura?”. Umile recatosi per con false promesse, ne ha ricoperto le piaghe A queste domande ancora l'elemosina in una masseria umane col riguardo della pietà, ma ha oggi nessuno può delle anime a Fra Umile in piena libertà di azione. della periferia, gli si fece indicato a tutti la strada dell'umiltà, la quale rispondere, una cosa sola Cosi, un mattino .di maggio, nel mese consacrato a innanzi una donna, la quale lo pregò di dare una distrugge ogni forma di atteggiamento che però ci deve donare la San Pasquale, Fra Umile si vide assegnare con occhiata alla sua gallina e dirle perché non faceva più non è gradito al Signore, come forza per andare avanti. grande rispetto una cameretta, nella quale avrebbe le uova. Mentre il marito la rimproverava per la la menzogna, gli Come Fra Umile potuto accogliere i fedeli. richiesta assurda, Fra Umile con un vispo sorriso, si spergiuri, le dobbiamo essere sempre fece portare la gallina e la benedisse, dicendo: bestemmie, le vigilanti nella preghiera e ****************** “Questa gallina riprenderà a fare le uova, e il primo mormorazioni, le timorosi, per non che ne farò, sarò un uovo speciale poiché avrò la maldicenze, le commettere nessun peccato A lle prime avvisaglie dello sbarco a Salerno, forma del mio zucchetto con il quale ora la calunnie, i rapporti, che possa offendere Dio. nell'infausta guerra, che bagnò di sangue il benedico”. Cosi dicendo, prese lo zucchetto marrone le imprecazioni, sacro suolo della penisola, Frate Umile che gli ricopriva il capo e la benedisse. Di li a qualche l e b e ff e , l e venne trasferito ad Airola (Benevento). Il popolo di ora questa fece veramente un uovo straordinario a ingiurie, le Fra U mile, Portici, prima che egli abbandonasse forma di zucchetto. Non ci fu naturalmente persona canzoni temporaneamente la sede del Granatello, implorò di che non si convincesse del prodigio, e la gente Fiamma d Amore, conoscere le sorti della sua citta. Il frate predisse con telepatica precisione che sarebbero stati colpiti da accorse tutta per vedere il magnifico frutto predetto dal frate, tanto che alla fine si dovette portare quel intercedi per noi, bombe soltanto tre palazzi, ma che nessuna vittima sarebbe stata contata tra gli abitanti, I fatti, in seguito, simbolo eloquente della grandezza del Signore, in giro per diversi paesi tra l'incontenibile stupore dei le grazie dal Signore diedero pienamente ragione al giovane frate, a contadini. Ancora oggi, se si domanda a persone del 6 7
  • 5. stella del tramonto. Quando il cielo è scuro, solo la tua gloria di Gerusalemme, letizia di Israele, onore del Il nome di di Don Guido Cumerlato stella risplende luminosa, come e più di quella di nostro popolo, arca della nuova alleanza, porta del Venere. Ave, Maria, bellezza senza fine, luce che cielo. Ave, Maria, serva del Signore, pioggia del cielo, risplende sulle sciagure umane, via della pace, che scende sulla ruvidezza della terra, dimora di Dio MARIA sorgente di speranza e carità, porta regale da cui è entrato il Signore, prediletta di Dio. Ave, Maria, Magnificat con gli uomini» (C.F. RUPPI, Maria di Nazareth. Una biografia, Casale Monferrato 1998, p. 201). D ovrebbe essere quanto mai facile, per il cristiano, rispondere alla domanda: “Che nome ha la Madre di Gesù?”. La risposta apre a un ventagli quanto mai variegato di valutazioni e di testimonianze circa la sua persona. Tra le è chiamata per nome: Miriam. L'etimologia scientifica di Maria resta incerta! Nome comune dato alle fanciulle del tempo, indica una signora, una principessa o una dama. Alcuni affermano che questo nome deriverebbe, come quello di Marta, dal termine L 'anima mia magnifica il Signore innumerevoli proposte scelgo quella offertaci dalla aramaico mârâ che significa: signora (cfr. JEAN Scrittura, richiamando in modo particolare quanto CANTINAT, La Madonna nella Bibbia Cinisello e il mio spirito esulta in Dio, afferma il Vangelo di Luca (si sappia che Matteo la Balsamo 1987, p. 50). chiama «Maria» ben 5 volte, Marco soltanto una, “In che modo è possibile comprenderla?”. Per mio salvatore, mentre Luca ben 17 volte). Al capitolo 1, versetto 27, si legge: «La vergine si chiamava Maria». In questo capire in profondità il nome di Maria è necessario rapportarlo a quello di Gesù. Il suo nome designa una perché ha guardato breve versetto lucano è presentata colei che, secondo il disegno di Dio, sarà la Madre di Gesù. Ella è una vocazione, una chiamata unica e particolare, cioè l 'umiltà della sua serva. quella di cooperare a un disegno d'amore della SS.ma «vergine», una fanciulla che non ha ancora conosciuto uomo, eletta, non per sua volontà, ad essere madre. Si è Trinità per la salvezza del mondo. Immacolata sin D'ora in poi tutte dalla nascita è, difatti, graziata dall'Eterno è resa, nella dinanzi a una persona concreta, una ragazza di circa 14 pienezza del tempo, Madre del Messia (cfr. Gal 4,4-6). le generazioni anni, promessa sposa di Giuseppe della casa di Davide, residente a Nazareth. Fanciulla di umili “Come possiamo onorarla?”. Basta pronunciare e ripetere il suo nome al pari di quei bambini che mi chiameranno beata. origini, la si vede così dedita, come tutte le fanciulle del tempo, ai lavori di casa. Questa semplice fanciulla invocano costantemente e ripetutamente il nome della Grandi cose ha fatto in me loro madre, ogni giorno! Sia, in questo modo, lodato il nome di Maria, nome dolcissimo, nome che propone l 'Onnipotente e santo é il suo una persona, la «via umana» attraverso cui Dio Padre, nel Figlio e nella potenza dello Spirito, realizzò la nome: di generazione salvezza per l'intera umanità. “Non è questo ciò che celebra la liturgia romana in generazione la sua nella memoria del 12 settembre?”. Certamente sì. Il misericordia si stende rito della Messa del giorno, non per caso, dà gloria a Dio Padre, rendendo lode innanzitutto al nome su quelli che lo temono. santissimo del Figlio di Dio (cfr. Atti 4,12), dinanzi al quale ogni ginocchi in cielo, in terra e sotto terra è Ha spiegato la potenza del suo chiamato a piegarsi (cfr. Fil 2,10). Ma, in quel santo nome, l'intera Chiesa venera il nome di colei che fu, braccio, ha disperso i superbi per grazia divina, sua madre. nei pensieri del loro cuore; Questo nome, quindi, è da Dio reso: - glorioso come lo fu quello di Giuditta (figura di Maria), il quale fu ha rovesciato i potenti dai troni, posto sulla bocca di tutti per essere lodato (cfr. Gdt 15,23.25); - santo, poiché da lei nacque il Santo (cfr. ha innalzato gli umili; Lc 1,26ss); - materno, per il fatto che venne consegnata alla Chiesa dal Figlio morente; - provvido ha ricolmato di beni gli affamati, per quel popolo che, faticosamente, pellegrina in questo mondo, affidato a colei che è la fulgida stella. ha rimandato i ricchi a mani vuote. «Ave! Salute a te, o Maria. Non è solo l'angelo di Ha soccorso Israele, suo servo, Dio che ti saluta, ma tutta l'umanità, credente e non credente. Ave, Maria, è il nostro saluto, il nostro buon ricordandosi della sua misericordia, giorno, buona sera, il nostro omaggio, il nostro ossequio, la nostra reverenza. Ave, Maria, figlia di come aveva promesso ai nostri padri, Sion, signora del cielo e della terra, stella del mattino e ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre. 9
  • 6. difesa della libertà religiosa una priorità, pertanto le particolarmente del diritto alla libertà religiosa, che di Luigi Salviati comunità cristiane sono costrette ad adattarsi. Troppo dovrebbero proteggere le persone nell'esercizio della spesso episodi di siffatta gravità vengono gettati nel fede e delle loro convinzioni. dimenticatoio, apparendoci come un qualcosa di La tutela del diritto alla libertà religiosa è di La Fede ferita... assolutamente estraneo e lontano dalla nostra fondamentale importanza: i valori religiosi sono il quotidianità, tanto che continuiamo a lavorare, a ponte verso tutti i diritti umani e permettono alla studiare e a divertirci nella totale indifferenza. persona di orientarsi verso ciò che è vero e reale. Il mondo non può restare in silenzio di fronte a Pertanto, i diritti di religione e di libertà di culto questi avvenimenti: non si possono lasciare i cristiani sono vitali, perché sono quelli che permettono ai ogni luogo, per ristabilirne una presunta di quelle terre soli, in balia delle ingiustizie e dei cittadini di vivere in conformità con la loro dignità purezza originaria. Esse si manifestano soprusi. La verità dei fatti deve essere riconosciuta e spirituale, come persone fatte a immagine del loro attraverso offese, minacce, vessazioni, attacchi non taciuta e questi episodi devono coinvolgere tutti i Divino Creatore. fisici, violenze di ogni tipo, incarceramenti cristiani, non solo quelli chiamati a vivere le Per interrompere queste spirali di oppressione non immotivati, al solo scopo di impedire la persecuzioni in prima persona. Anche se la libertà di esiste altra strada che quella del confronto. Il dialogo propagazione della loro fede e di estirparla, religione è inclusa nella Dichiarazione Universale dei interreligioso e interculturale rappresenta una via perché ritenuta un'offesa alle tradizioni, al Diritti Umani delle Nazioni Unite, che all'art. 18 fondamentale per la pace. Di fronte alle persecuzioni, pensiero e alla religione dominante. riconosce a chiunque il diritto alla libertà di pensiero, di la prima comunità di Gerusalemme non cercò di fare Attualmente, persecuzioni contro i cristiani coscienza e di religione:, purtroppo tale diritto è messo analisi su come reagire e su come difendersi. La sono in atto in diversi paesi del mondo, sia ad in discussione in due terzi dei Paesi del mondo. Infatti, richiesta che la prima comunità cristiana formulò a opera di fondamentalisti islamici, che di regimi per alcune comunità cristiane nel mondo, la minaccia Dio, non fu quella di essere risparmiata dalla prova e comunisti. alla libertà religiosa è talmente grave, da trasformare la dalla sofferenza, ma quella di poter proclamare con I due continenti nei quali questo fenomeno è pratica della fede in una condanna a morte. Pertanto, al libertà e coraggio la Parola di Dio. Il Signore non maggiormente praticato e diffuso sono l'Africa fine di evitare la violenza, è importante promuovere e chiede al cristiano di chiamare gioia ciò che è dolore, e l'Asia. Dal Maghreb all'Africa, dal Medio consolidare tale libertà, in quanto essa difende l'intimo non esige che diventi indifferente alle persecuzioni al S in dalla venuta di Cristo, le violenze contro le Oriente al Pakistan, dall'India all'Estremo della persona, la coscienza, dalla quale scaturisce punto da non soffrire, ma gli chiede di credere nella sua comunità cristiane nel mondo non sono mai Oriente, ovunque si ripete sempre lo stesso copione di l'irrinunciabile riferimento a Dio. Parola infallibile. cessate. Sono milioni le persone che a causa orrori e di ingiustizie: saccheggi di chiese e di A riguardo, il Santo Padre, nel suo discorso del 10 Sono innumerevoli le persone che hanno sofferto e della loro fede, sono state martirizzate e costrette a abitazioni, profanazione di cimiteri e di luoghi di culto, gennaio 2011 ai membri del corpo diplomatico, ha che quotidianamente dedicano la propria vita alla causa nascondersi. crocifissioni, mutilazioni, roghi, stupri, intimidazioni, sostenuto che “la libertà di religione è il primo dei del Vangelo, nella speranza certa della ricompensa nei Gli ultimi due millenni sono stati costellati di guerre pressioni, minacce, fughe di massa, discriminazioni diritti perché, storicamente, è stato affermato per primo cieli, secondo la promessa di Gesù: “Beati voi quando di religione, di episodi tragici di discriminazione e legalizzate: basti pensare che in Turchia e in Egitto i e, d'altra parte, ha come oggetto la dimensione vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, violenza. La persecuzione dei credenti in Cristo è una cittadini sono addirittura obbligati a dichiarare la loro costitutiva dell'uomo, cioè la sua relazione con il diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. realtà antica e, anche se i tempi delle arene e delle religione di appartenenza sulla carta d'identità, e tutto Creatore. […] Essa non è un patrimonio esclusivo dei Rallegratevi ed esultate, perché è grande la vostra catacombe sono lontani, essi sembrano essere tornati ciò non fa altro che aumentare le discriminazioni e le credenti, ma dell'intera famiglia dei popoli della terra, ricompensa nei cieli”. Tanti cristiani hanno avuto il tragicamente d'attualità, tanto che oggi in vaste aree divisioni. Costretti a scegliere tra la valigia e la bara, tra […] in molte regioni del mondo tale diritto è troppo coraggio di rinnegare se stessi per amore di Cristo. Di del mondo le sofferenze inflitte ai cristiani fanno l'esodo e il massacro. I cristiani d'Oriente sono sempre spesso messo in discussione e violato e che la società, i fronte all'imperativo “rinnega la tua fede e avrai salva registrare un preoccupante incremento nei numeri e più emarginati e perseguitati in quanto cristiani. suoi responsabili e l'opinione pubblica si rendono oggi la vita” hanno preferito il martirio! nella gravità. Il Santo Padre, nel suo messaggio per la Solo negli ultimi mesi, si sono succedute svariate maggiormente conto, anche se non sempre in modo La discriminazione nei confronti dei cristiani, Giornata Mondiale della Pace 2011, ha sottolineato stragi di cristiani, sia in Nigeria che a Garissa, nel esatto, di tale grave ferita inferta contro la dignità e la perciò, deve essere affrontata come una seria minaccia come: “I cristiani siano attualmente il gruppo religioso Kenja Settentrionale, dove il 2 luglio scorso, mentre libertà dell'homo religiosus”. all'intera società, e pertanto va combattuta. La pace è che soffre il maggior numero di persecuzioni a motivo alcuni fedeli erano riuniti per le celebrazioni Problemi inerenti alla negazione della libertà di un dono di Dio, da ricercare nella preghiera, ma è anche della propria fede. Tanti subiscono quotidianamente domenicali, un commando formato da uomini armati e religione, esistono anche in aree del mondo dove la il risultato di sforzi degli uomini di buona volontà. Per offese e vivono spesso nella paura, a causa della loro con il volto coperto hanno fatto irruzione nella situazione è nettamente migliore. Infatti, anche in questo, cari amici, è necessario reagire a tali barbarie ricerca della verità, della loro fede in Gesù Cristo e del cattedrale della città, uccidendo 17 persone, e Europa stanno sempre più aumentando episodi di con le sane armi della fede e della preghiera. loro sincero appello perché sia riconosciuta la libertà ferendone 45. Si uccide nella maniera più vigliacca intolleranza contro i cristiani dettati dal religiosa. Tutto ciò non può essere accettato, perché possibile, si attende che i bersagli inermi si riuniscano pregiudizio. Persino in Europa, dove la libertà costituisce un'offesa a Dio e alla dignità umana; nello stesso luogo in preghiera, quando si è ancora più di religione viene generalmente garantita, i inoltre, è una minaccia alla sicurezza e alla pace e indifesi. In queste zone, il solo fatto di essere cristiani cristiani devono affrontare discriminazioni, impedisce la realizzazione di un autentico sviluppo genera persecuzione. Questi tragici eventi non sono la esclusione dalla vita pubblica e atti di umano integrale”. conseguenza di provocazioni o ingerenze, ma sono vandalismo contro chiese e cimiteri. L'aumento Le discriminazioni e le aggressioni contro i cristiani dettati dal fatto che si è cristiani. Queste persecuzioni degli esempi di derisione della religione, sono eventi quotidiani: le persecuzioni attuali si non rappresentano gesti isolati, ma il frutto di una vera mancanza di rispetto per le personalità e i differenziano nettamente da quelle precedenti, non e propria campagna di “cristianofobia”, che si allarga simboli religiosi, discriminazione ed uccisione soltanto per l'ampiezza del numero e per l'estensione in maniera preoccupante, nel silenzio della comunità di seguaci di religioni minoritarie, danneggiano geografica, ma anche per i mezzi che vengono internazionale. Di fronte a questa escalation di la coesistenza pacifica e feriscono i sentimenti utilizzati e, soprattutto, perché esse oggi si configurano violenza, sul sangue versato dai martiri cristiani in della famiglia umana. come il risultato di un pensiero strutturato e di una questi luoghi, emerge una responsabilità indiretta, ma Questi fenomeni abominevoli sollevano strategia istituzionale, che persegue come obiettivo reale dei Paesi occidentali, dell'Europa e dell'America. questioni politiche e giuridiche sul modo e sulla politico o religioso, quello di espellere i cristiani da Purtroppo, i Governi occidentali non hanno fatto della misura della realizzazione dei diritti umani, e 10 11
  • 7. il quale durante la sua vita ha pensato solo a di Marianna Martino se stesso, e poi si è ritrovato a chiedere l'elemosina di una sola goccia d'acqua. (cfr Lc. 16,24). A Quello che consente di ricevere la vita Eterna, è l'agire secondo il vangelo di Gesù, vevo sete e mi avete dato da bere seguire le sue orme, mettendo in pratica le opere di carità, vedere nel prossimo Gesù e guardarlo come Gesù, quindi non amare gli altri per Gesù, ma amarli con Gesù e come Gesù. Chi si chiude a tutto questo, si chiude S olo la Penitenza e la condivisione ci ottengono la guarigione e sono i frutti di una vera conversione. Dare da bere agli assetati, è la seconda opera di misericordia corporale. Essa è un invito non solo alla vita, e chi si chiude alla vita si maledice. Nel vangelo di Matteo troviamo la grande maledizione che c'è nella Bibbia a Caino l'omocida del fratello: “Sii maledetto!”. Chi Come possiamo dubitare dell'Onnipotente? nega aiuto all'altra persona la uccide, si ad astenerci dalle bevande costose, ma anche a fare un pò di sacrificio, pensando a coloro che Molti di noi hanno sete d'acqua viva, sete di DIO. ancora muoiono di sete, pertanto dobbiamo “Di te ha sete l'anima mia, a te anela la mia carne aiutare coloro che sono i veri assetati nel corpo e come terra deserta, arida senz'acqua” (salmo 62). nello spirito.n Papa Benedetto XVI ha affermato Tu Signore ci ripeti: “O voi tutti assetati venite nella sua enciclica sociale «Caritas in veritate» che all'acqua, chi non ha denaro venga ugualmente” l’acqua è un diritto fondamentale umano. (Is. 55,1). Anche tu o mio Signore, un giorno ti sei Venite benedetti del Padre mio, ricevete in seduto al pozzo di Giacobbe, e hai chiesto da bere eredità il premio preparato per voi fin dall'eternità. alla Samaritana, e in croce hai gridato: “Ho sete!” Perchè ho avuto sete e mi avete dato da bere. […] (Gv. 19,29). Tu che hai sofferto la sete vieni in Signore, quando ti abbiamo veduto assetato e ti nostro soccorso. abbiamo dato da bere? […] In verità io vi dico: L'apostolo Paolo annuncia con coraggio: ”Se il ogni volta che avete fatto questo a uno solo dei tuo nemico ha fame dagli da mangiare, se ha sete miei fratelli più piccoli l'avete fatto a me”(Mt. 25, dagli da bere“. (Rm 12,20). La sacra Scrittura ci 34-37). sprona ad essere generosi verso il prossimo. Carissimi fratelli quante volte ci è capitato di Cerchiamo di non essere come il vecchio Epulone, incontrare un povero assetato per la strada e gli abbiamo girato le spalle? Se pensassimo per un solo istante che sotto quelle sembianze umane vi è al nostro fratello, lo facciamo a lui. colui che ci ha donato la vita ed è morto per noi, Il dono dell'acqua è un dono prezioso per l' come ci sentiremmo? Perciò Gesù ci dice di fare umanità. L'acqua scende dall'alto ristora la terra, del bene al prossimo, perchè se facciamo del bene gli uomini e gli animali, va al mare poi sale e riprende il suo cammino a beneficio degli uomini. Tutto ciò che ha fatto il Signore è cosa buona. Gesù ci ha messo a disposizione i suoi beni, chiude agli altri e a Dio. Il Signore non chiederà adesso sta a noi procurare i mezzi alle persone se hanno creduto, ma se hanno amato; affinchè a nessuno manchi la vera non chiederà se sono saliti al tempio, ma se hanno fonte, dove tutti gli assetati possono aperto la loro casa al bisognoso, non chiederà se abbeverarsi, senza perdere la fiducia in hanno offerto, ma se hanno diviso il loro pezzo di DIO, in colui che ci ama di un amore pane con l'affamato. smisurato. Non dobbiamo assumere lo Alla fine dirà: “In verità io vi dico: tutto quello stesso atteggiamento degli Ebrei usciti che non avete fatto a uno solo di questi più piccoli, dall'Egitto, quando trovatisi nel non l'avete fatto a me”. deserto senz'acqua, mormorarono Non dimentichiamoci che per avere la vita contro Mosè dicendo: ”Ci ha fatti Eterna, bisogna essere disponibili verso il uscire dall'Egitto per farci morire di prossimo, non c'è bisogno di compiere azioni sete, noi, i nostri figli, il nostro straordinarie, ma soltanto umanitarie. bestiame”. (Es.17,2). 12 13
  • 8. riesce a creare uno spazio soprannaturale, dove È interessante però di Maria Flavia Lo Regio l'umano e il divino s'incontrano. La parte centrale del conoscere la polittico è dedicata alla Madonna che apre il mantello descrizione che di colore blu, come se aprisse le porte della chiesa o viene f a t t a meglio ancora come se fosse il prolungamento del ventre materno, per riparare e proteggere i fedeli in ginocchio ai suoi piedi in preghiera. La veste della Vergine è di un rosso brillante, e la cintura è annodata in modo da formare una croce. Nonostante l'utilizzo del fondo oro, che tendeva a D a duemila a n n i , n e l l e varie epoche e in tutti i campi veste gialla, ciò indica la regalità, le mani e i piedi sono incrociati ad indicare la morte in croce. Sia la mano destra della Vergine, che quella del piccolo Gesù hanno tre dita congiunte in segno di trinità e benedizione; egli regge nell'altra un libro, il Vangelo. schiacciare le figure, Piero della Francesca riesce invece a farle emergere come solide in uno spazio astratto perché dorato. La Madonna in questo pittore ha un ruolo particolare, in quanto in tutti i sui dipinti le varie rappresentazioni della Madonna hanno sempre dell'arte, gli artisti Il volto del Figlio è interamente rivolto verso la Madre, lo stesso volto; l'artista, infatti, sceglie per il volto sono sempre stati mentre la Madonna accenna un sorriso malinconico, della Madre dell'umanità, quello della propria madre, a t t r a t t i e non guardando dritto, lateralmente. Caratteristica di come ideale di bellezza e perfezione; volto materno a conquistati dallo questa icona, è la stella sul capo a forma di croce con lui conosciuto, e che ha effuso dolcezza, amore, da Santa Bernadette, che ha avuto la grazia di poter splendore mariano quattro punte, simbolo della verginità. sicurezza e protezione. Le altre tavole sono decorate vedere la Madonna. La prima apparizione risale all'11 nel tentativo di Altre rappresentazioni mariane sono quelle ai lati con i santi S. Sebastiano, S. Giovanni Battista, febbraio 1858 e la fanciulla la descrive così: “La riprodurre presenti nelle catacombe cristiane, dove Maria è S. Giovanni Evangelista e S. Bernardino da Siena. Signora ha l'aspetto di una giovane di sedici o l'inesprimibile rappresentata in piedi o a mezzo busto con le braccia Nella parte alta del polittico si trova al centro la diciassette anni. È vestita di bianco, con una fascia bellezza. protese verso l'alto, come segno d'intercessione. Crocefissione, ai lati S. Francesco, S. Romualdo, azzurra si scorgono appena i capelli. […] I piedi sono L'icona più Gli artisti nel corso della storia hanno raffigurato in l'Angelo annunciante e la Vergine Annunciata. Nelle nudi, ma coperti dalle ultime pieghe dell'abito, a n t i c a e modi diversi l'immagine della Madonna; infatti cinque tavolette della predella (fascia dipinta divisa eccetto all'estremità dove brilla su ciascuno di essi conosciuta di esistono vari “tipi”, esempio: la Vergine a mezza in più parti inserita nella parte inferiore della cornice) una rosa d'oro. Porta sul braccio un rosario dai grani Maria, è senza figura con il Bambino in braccio, la Vergine in trono troviamo l'Orazione nell'orto, la Flagellazione, la bianchi legati da una catenella d'oro lucente, come le dubbio quella con la schiera angelica e i Santi, un'immagine ieratica Deposizione, Noli me tangere e Maria al sepolcro. due rose ai piedi”. della “Vergine in e rigida. Successivamente nel corso del tempo la Anche altri artisti hanno cercato di rappresentare Mentre quando apparve a Fatima il 13 aprile 1917 trono”, datata IV secolo e conservata nel monastero di rappresentazione è diventata sempre più materna, con l'immagine della Madonna nel modo migliore, ai pastorelli Lucia dos Santos e i suoi due cuginetti Santa Caterina del monte Sinai. In questa icona la uno sguardo sempre più dolce, ma al tempo stesso secondo la propria immaginazione, con la Francesco e Giacinta Marto, venne descritta in questo Madonna è assisa in trono con in braccio il Figlio, e malinconico, come prefigurazione del destino del consapevolezza di dover non solo riprodurre la modo: “Vedemmo una folgore di lampi, […] e con sopra il suo capo, due angeli con ai Figlio, che tiene tra le lati due santi. Tale immagine sue braccia. facendo pochi passi più avanti, scorgemmo una bella rappresenta il passaggio dall'arte Nell'iconografia Signora vestita di bianco con in mano un rosario, ritta classica a quella bizantina delle icone. del XIII secolo è sopra un leccio, vicino a noi. Ella era più luminosa del Si racconta che il primo ritratto delle famosa la Madonna sole, raggiante di una Ve r g i n e s i a s t a t o e s e g u i t o della Misericordia, luce sfolgorante”. dall'evangelista Luca. La tradizione ci realizzata anche da Le rappresentazioni dice che questa immagine venne P i e r o d e l l a c h e v e d o n o realizzata su una colonna nella Chiesa F r a n c e s c a , protagonista la Vergine di Lidda in Palestina “non da mano protagonista del sono quanto mai umana”, e che la Vergine in persona rinascimento variopinte nel corso del vide e benedisse questa effige, toscano, tra il 1444 e tempo e della storia, e conferendole la grazia di compiere il 1464. Il polittico nelle varie culture. miracoli. (più tavole di legno Tutti gli artisti sono Tale immagine è identificata con la assemblate tra di loro riusciti sempre a famosa icona “Salus populi Romani”, e dipinte), è cogliere la purezza, molto venerata a Roma, e datata VII - composto da 23 l'amore, la dolcezza e la VIII secolo. È una tipica icona tavole unite dal fondo misericordia di questa bizantina, poiché la Madonna è ritratta in oro come tipico Madre, che nel corso su un fondo d'oro, in piedi a mezzo della tradizione dei secoli è stata busto con il Figlio in braccio; la linea medievale (ma in sempre la creatura più del disegno è molto doppia e questo caso richiesto amata e più dipinta. schematica. Le vesti sono delineate da dai committenti), che un forte grafismo, e ricoprono rendeva il tutto più interamente Maria con un mantello luminoso e mistico. bellezza assoluta ma soprattutto l'amore universale scuro. Il Figlio è raffigurato con una Piero della Francesca che solo la Madre di Dio può rappresentare. 14
  • 9. preoccuparti perché San Pasquale ha fatto lui il anche con don Michele, perché siamo quasi guardiano). Arrivata a casa, trovai davvero la porta coetanei. I suoi genitori, incoraggiarono la mia spalancata, ma nessuno vi era entrato, ne tanto famiglia a non perdere le speranze, e la sua mamma meno era stato preso qualcosa. diede un'immaginetta di Fra Umile a mio fratello Un'altra volta pregando con lui, mentre Salvatore, con l'invito di recitare ogni giorno la passeggiavamo, ad un tatto si fermò e mi disse: preghiera a questo Frate già noto per le sue doti di “Preghiamo perché ci sarà una sciagura a Napoli”. santità. Così accadde, da lì a poco cadde un aereo. Per tre mesi rimasi in coma, e al risveglio ricordo Un giorno mi trovavo da lui e sopraggiunse una che trovai accanto al mio lettino il mio papà, che mi P rima di tutto desidero fare un ringraziamento alla signora Caterina Natale, la quale è stata lei che per la prima volta mi ha parlato e poi fatto conoscere Fra Umile. Ho tanti ricordi di Fra Umile scolpiti nella mia stava andando da Lui, per chiedergli un aiuto e un conforto per problemi gravi di salute o altro. Egli era impaziente, avvertiva quando stavano arrivando, e solitamente apriva sempre lui la porta di casa. suora tutta preoccupata con una cartella clinica, dicendo che gli era stato diagnosticato un tumore alla gola. Fra Umile le disse: “Vai a ricoverarti e non avere paura, io ti accompagnerò con la mia teneva per mano, e mi invitava a stringergli forte la sua. Dopo alcuni giorni fui dimessa dall'ospedale priva delle capacità motorie e di linguaggio. Mio fratello non si scoraggiò e continuò ancora a preghiera”. Così accadde, si recò all'ospedale per il recitare la preghiera di Fra Umile. Dopo due mesi, il mente. Una volta parlai di questo frate a due amiche Ho trascorso tanti anni in sua compagnia, alla ricovero, e all'ultimo esame prima di essere operata, giorno della sua morte, riacquistai pienamente la di Caserta raccontando come lui era un grande sua scuola semplice ho imparato tante cose. i dottori con grande meraviglia e stupore, gli parola. Subito ci fu grande gioia nella mia famiglia, servitore del Signore e come riuscisse con tanta Ricordo anche che una volta fui invitata ad andare domandarono a quale santo si fosse rivolta, perché tanto che i miei genitori informarono il parroco, il semplicità a condurre le anime a Dio. Pertanto dopo ad un pellegrinaggio a san Giovanni Rotondo da il tumore era miracolosamente scomparso. quale venne a farmi visita e mi portò l'Eucaristia. avermi ascoltato, mi chiesero di poter conoscere Padre Pio, al che gli domandai se potevo andare, e Tanti e tanti aneddoti ancora potrei raccontare, Oggi sono passati più di 25 anni, ho riacquistato questo “Santo”. lui prontamente mi rispose: “SI!”. Durante il perché davvero Fra Umile è stato un frate esemplare la parola e tutte le capacità motorie, sono In quel periodo, Fra Umile a causa delle sue viaggio parlai di lui e di Padre Pio e di Fra Umile, che ha saputo testimoniare con la sua fede l'amore autosufficiente in tutto, e pertanto posso attestare di condizioni fisiche precarie, si trovava a San Giorgio tanto che alcuni mi dissero che parlavo con tanto verso Gesù. essere stata miracolata da Fra Umile. a casa della nipote Lella D'Onofrio. Per questo gli fervore di Fra Umile, da far si che egli mi stava Auguro a tutti di fare lo stesso. Pace, bene e Come segno di ringraziamento a questo Frate, spiegai la strada che dovevano intraprendere per accanto. Appena arrivammo a San Giovanni gioia, alleluia! verso il quale nutro una profonda devozione, ogni 3 raggiungere il luogo dove si trovava, ma pur non Rotondo, mi recai presso una cabina telefonica per marzo mi reco a Piedimonte Matese per partecipare essendo pratiche di quella zona, giunsero a telefonarlo, il telefono non squillò, però subito mi Suor Pia di Gesù Misericordioso alla celebrazione commemorativa in sua memoria, destinazione con grande meraviglia, senza rispose lui dicendo : “Aiccan song arrivat (Eccola ma anche quando posso, sono sempre presente ogni sbagliare nessuna strada, anzi si trovarono proprio sono arrivati)”, e mi passò una persona che mi disse: ******************** 3 del mese. sotto casa e ad attenderli sull'uscio di casa, “Suor Pia, proprio adesso stavamo parlando di te!”. Grazie Fra Umile per il tuo santo patrocinio. A trovarono Fra Umile ad accoglierle, il quale subito Un giorno andai a far visita ad una mia amica lcuni anni fa, precisamente il 3 novembre gli disse in diletto: “Vui, sit venut a conoscermi, ma ammalata all'ospedale di Caserta, e lì incontrai altre del 1986, ero una piccola bambina e come Carmela Zara io nu song nu sant (Voi, siete venute a conoscermi, tre amiche che mi assalirono di domande inerenti a tante della mia età, ogni giorno mi recavo a ma io non sono un santo)”. Udendo queste parole, le Fra Umile, le risposi venite con me andiamo a piedi a scuola. mie amiche rimasero meravigliate, e furono telefonargli così constatate voi direttamente, quindi Ricordo bene quel giorno, anche perché, l'anno contento poi, di averlo conosciuto. Posso attestare ci recammo ad un telefono a gettoni, dopo aver precedente il 10 novembre 1985, mi ero accostata che Fra Umile percepiva sempre quando qualcuno parlato tutte e tre con Fra Umile, io dissi adesso per la prima volta al Sacramento della Comunione. prendetevi gettoni che avete Quel giorno ricorreva anche la festa di compleanno messo nel telefono, loro a della mia mamma, e mentre mi accingevo a far questa mia affermazione si rientro a casa, mentre attraversavo la strada, fui misero a ridere, ed in quel investita da un'auto che viaggiava ad altissima momento rimasero stupiti velocità, la quale pur frenando, non riuscì ad sentendo il rumore dei gettoni evitarmi e prendendomi in pieno mi catapultò che uscivano per essere raccolti. sull'asfalto, dopo avermi fatto fare un grande volo. Anche io ho sperimentato più Ero praticamente morta, inerme sulla strada, fui volte il ritorno dei gettoni dopo raccolta e portata urgentemente in ospedale, dove aver telefonato a Fra Umile. mi riscontrarono un gravissimo trauma cranico, che Un giorno mi recai da lui e mi mi fece andare in coma. I medici diedero poche fermai molto tempo. Quando speranze di vita alla mia famiglia, e dissero che se stavo per salutarlo per ritornare anche fossi uscita dal coma, sarei rimasta a casa mi disse: “Stammatin hai paralizzata e vegetale. lasciat a port apert ra casa. Ma Al che, secondo quanto raccontatomi dai miei nun te preoccupà, San Pasquale, familiari, vennero a casa mia i genitori di don ha fatt isso u guardian. Michele Barone, i quali abitavano, e abitano ancora (Stamattina, hai lasciato la porta tutt'oggi nella mia stessa strada. Infatti da piccola aperta della casa. Ma non insieme ad altri cugini, ricordo bene che giocavo 16 17