SlideShare uma empresa Scribd logo
1 de 31
Baixar para ler offline
1
I PUNTI UNICI DI
ACCESSO – PUA
2° parte: Le funzioni e
l’organizzazione
Franco Pesaresi
Esperto nazionale FORMEZ
Roma 5 marzo 2010 aggiornato 2011
2
LE
PRESTAZIONI
DEI PUA
3
PUA: tipologia di prestazioni
SOCIALI SOCIOSANITARIE SANITARIE
6.Abruzzo, Campania,
Lazio, Marche,
Molise, Piemonte
6.Abruzzo, Campania,
Lazio, Marche,
Molise, Piemonte
6.Abruzzo, Campania,
Lazio, Marche,
Molise, Piemonte
2.Lombardia,
Sicilia
3.Lombardia,
Puglia,
Sicilia
4.Friuli VG, Liguria,
Sardegna, Toscana
4
LE
FUNZIONI
5
PUA: Le funzioni
FUNZIONI PUA REGIONI PUA
1. Informazione e orientamento al
cittadino
(prevista anche dalla Porta sociale)
12. Abruzzo, Friuli VF, Lazio,
Liguria, Lombardia, Marche,
Molise, Piemonte, Puglia, Sicilia,
Sardegna, Toscana
2. Accompagnamento del cittadino e
attivazione (avvio presa in
carico) dei servizi di competenza
(prevista anche dalla Porta sociale)
12. Abruzzo, Friuli VG, Lazio,
Liguria, Lombardia, Marche,
Molise, Piemonte, Puglia,
Sardegna, Sicilia, Toscana
3. Risoluzione problemi semplici 5. Abruzzo, Friuli VG, Lazio,
Molise, Piemonte
4. Raccolta ed elaborazione dati.
(prevista anche dalla Porta sociale come osservatorio)
3. Lazio, Liguria, Piemonte
6
R2: PUA x + prestazioni
 Possiamo parlare di PUA solo se questo si
occupa di un ampio spettro di prestazioni
sociali e sociosanitarie.
 Qualcuno p.e. ha previsto il PUA solo per
le cure domiciliari. Un servizio di questo
tipo non è un PUA. E’ semplicemente
l’ufficio che si occupa dell’accesso a quel
determinato servizio.
7
La funzione: Accoglienza,
informazione e orientamento
(sanitaria e sociale)
 Ascolto delle richieste e dei bisogni e loro
decodifica;
 Comunicazione della informazione;
 Orientamento del destinatario nella lettura
dell’informazione fornita;
 Orientamento verso il canale più adeguato
per ottenere una informazione relativa ad
altri servizi.
 Prevista in tutte le esperienze attive.
8
La funzione ACCOMPAGNAMENTO
(sanitaria e sociale)
 Indirizza attivamente e accompagna
l’utente verso le strutture erogatrici di
servizi (diversi da quelli forniti dal PUA) attraverso,
per esempio, la definizione di
appuntamenti (per la presa in carico) e
l’attivazione di servizi ed équipe
professionali.
 Prevista in tutte le esperienze regionali.
9
La funzione RISOLUZIONE
PROBLEMI SEMPLICI (solo sanitaria)
 Consente l’attivazione di prime e rapide
risposte, anche esaustive, quando si tratta
di bisogni semplici.
 Prevista solo in cinque regioni.
10
La funzione OSSERVATORIO.
Raccolta ed elaborazione dati (sanitaria e sociale)
 Si sostanzia nell’attività di raccolta e di
analisi di dati sulla domanda e sull’offerta
di servizi.
 Realizza prevalentemente attività di
monitoraggio dei servizi e degli interventi
erogati sul territorio di riferimento e cura
la ricezione dei reclami e la gestione delle
liste d’attesa.
 Prevista in tre sole regioni.
11
R3: Funzioni essenziali PUA
 Collocare fra le funzioni minime ed
essenziali del PUA (altre si possono aggiungere):
–L’accoglienza, l’informazione,
l’orientamento;
–L’accompagnamento
–La soluzione di problemi semplici
del cittadino che ha bisogno di
prestazioni sociosanitarie integrate
12
IL TERRITORIO
DEL PUA
13
Il bacino del PUA
 Tutte le regioni hanno previsto almeno un PUA per ogni
distretto sanitario (Abruzzo, Lazio, Liguria, Molise,
Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana) o ambito sociale
(Campania, Puglia).
 La maggioranza delle regioni ha previsto un PUA
centralizzato a livello di distretto ed una serie di sedi
decentrate a livello comunale, come segue:
– Puglia: uno sportello di segretariato sociale ogni
20.000 abitanti
– Sicilia, Toscana: sportelli territoriali decentrati. Firenze
p. e.: un PUA centrale e 5 sedi territoriali.
– Abruzzo, Liguria e Molise: sedi decentrate c/o gli
sportelli di cittadinanza (sociale)
14
R4: distretto = ambito
 Anche per il PUA, importante è la coincidenza fra
distretto sanitario e ambito sociale.
 Il PUA va previsto in ogni distretto/ambito.
 Si utilizzino gli sportelli già esistenti (del sociale)
per allargare la rete degli sportelli PUA ed essere
più vicini ai cittadini.
15
STRUTTURALE O
FUNZIONALE?
16
PUA strutturale o funzionale?
Il PUA strutturale
 Per Abruzzo, Molise e Piemonte il PUA è un luogo
fisico; un’ampia sede strutturale
tecnologicamente dotata e gestita in
collaborazione fra ASL e comuni.
 Particolarità: nella sperimentazione delle Marche
il PUA è strutturale ed è in ospedale per favorire
le dimissioni protette.
17
PUA funzionale
 Friuli VG , Lazio, Lombardia, Puglia, Sicilia: Il PUA
rappresenta non tanto un unico luogo fisico al
quale gli utenti possono rivolgersi, ma una
strutturazione integrata tra tutti i punti di contatto
e di accesso dei cittadini presenti nel territorio E’
una modalità di lavoro propria degli operatori
sociali e sanitari che ricercano l’integrazione
attraverso strumenti organizzativi e telematici.
18
R5: Una gestione integrata
 Non importa se il PUA sia strutturale o
funzionale. Conta l’efficacia del sistema
prescelto.
 L’importante è che
a) coinvolga nella gestione la ASL e i
comuni /ambiti e che
b) funzioni come un corpo unico.
19
L’ORGANIZZAZIONE
20
Il personale dei PUA/1
 La maggior parte delle regioni (Abruzzo, Lazio, Liguria,
Molise, Piemonte) affermano che il PUA deve essere
gestito in collaborazione fra ASL e comuni da personale
sociale e sanitario (certo non la sperimentazione ospedaliera
della Marche).
 3 regioni (Abruzzo, Molise, Toscana) indicano anche una
dotazione minima costituita da 3 o 4 persone (medico,
infermiere e assistente sociale). La regione Lazio prevede
amministrativi ass. sociali, infermieri e medici. Puglia:
amministrativi, infermieri e assistenti sociali.
21
Il personale dei PUA/2
 Sono tutti d’accordo nel prevedere (almeno) un
medico, un assistente sociale, un infermiere. La
maggioranza delle regioni prevede anche una
figura amministrativa
22
R 6: il personale dei PUA
 Le linee guida regionali devono indicare
chiaramente l’utilizzo di personale sanitario e di
personale sociale dei comuni.
 Le linee guida regionali nel definire le figure
professionali utilizzabili non devono dimenticare
la funzione dei PUA che è quella di promuovere e
semplificare l’accesso alle prestazioni. I medici,
per esempio, non servono. La valutazione e
l’erogazione delle prestazioni, di norma, sono
affidati ad altri organismi. Non sempre le linee
guida regionali ne tengono conto.
23
Due livelli
 In alcuni casi (Liguria e Toscana) sono previsti due livelli
organizzativi degli sportelli (come per le porte sociali):
• Primo livello: In Toscana I “Punti Insieme” garantiscono
l’accoglienza, l’informazione e l’orientamento del cittadino
e l’avvio della presa in carico. In Liguria i punti di accesso
sono gli sportelli di cittadinanza degli ambiti sociali che
inviano tutto agli sportelli integrati sociosanitari dei
distretti.
• Secondo livello, In Toscana il PUA coordina il sistema. In
Liguria gli sportelli integrati sociosanitari ricevono le
segnalazioni dagli sportelli di cittadinanza.
24
Sistema informativo
 Molte regioni sottolineano l’importanza di
un valido sistema informativo a supporto
del PUA: Abruzzo, Molise, Liguria,
Lombardia.
 La sede deve possedere la strumentazione
tecnologica necessaria e dovrà garantire il
collegamento on line fra i servizi della ASL
i servizi sociali dei comuni.
25
I PROTOCOLLI
DI INTESA
26
Accordo ASL-Comuni/1
 La maggioranza delle regioni ha previsto qualche forma di
accordo fra ASL e Comuni/ambito sociale per la gestione
integrata dei PUA:
– PROTOCOLLO DI INTESA (Campania, Lazio,
Liguria, Piemonte, Puglia);
– REGOLAMENTO comune che preveda il
collegamento in rete di tutti i punti di accesso
sociali e sanitari (Campania) e l’organizzazione
del PUA (Puglia).
27
Accordo ASL-Comuni/2
 Altre regioni hanno previsto modalità
di integrazione meno strutturate:
– Lombardia: realizzazione o potenziamento di sistemi
informativi condivisi e collegati a livello interistituzionale,
(p.e.: cartella sociale condivisa, anagrafe non autosufficienti)
siti informatici, guide servizi on line).
– Abruzzo: prevede stretto collegamento con il
segretariato sociale.
 Solo la Sardegna non fa alcun riferimento alla
collaborazione ASL-Comuni.
28
I contenuti dei protocolli
I protocolli di intesa devono definire:
– Le modalità per l’accoglienza delle richieste e la lettura del bisogno
(Puglia);
– le tipologie di informazione da fornire, (Piemonte)
– le modalità di presa in carico dell’utente, (Piemonte)
– la base informatizzata e flussi delle informazioni, (Liguria, Piemonte)
– la messa in rete delle modalità di domanda e di quelle di accesso alla
rete di prestazioni e servizi, con relativa modulistica, (Campania,
Piemonte)
– le risorse economiche e di personale. Piemonte)
– Le modalità per l’effettuazione dell’indagine sociale (Puglia)
– Le modalità per l’attivazione dell’UVM, la verifica periodica dei casi e
l’individuazione del case manager (Puglia).
 Il Piemonte propone anche delle tracce per i protocolli.
29
R 7: I protocolli di intesa
 ASL e ambiti sociali devono sottoscrivere accordi per la gestione
integrata dei PUA. Gli accordi devono essere puntuali.
 Tali accordi devono definire:
– Sedi, risorse e personale messe a disposizione da ogni ente;
– Organizzazione e competenze dei soggetti della rete PUA;
– Definizione delle prestazioni gestite dai PUA;
– Definizione delle procedure e della modulistica condivisa per
l’accesso alle prestazioni;
– Flussi informativi e responsabilità dei nodi della rete PUA;
– Disponibilità di un comune sistema informativo.
30
Le prospettive
 Il settore del welfare dell’accesso vive una fase di
sviluppo e di riorganizzazione.
 Dopo la fase dell’avvio delle porte sociali, tutto il sistema
sta ora evolvendo verso la sperimentazione del Punto
unico di accesso (PUA) alle prestazioni sociali e
sociosanitarie che è il modello più avanzato ma anche più
complesso. Per questo è importante una implementazione
graduale delle prestazioni che passano attraverso il PUA.
 Nella realtà non sono molte le esperienze significative.
Occorre un impegno vero e coerente. Più occasioni di
benchmarking e più punti di riferimento culturali ed
organizzativi puntuali per far crescere il sistema.
31
GRAZIE PER L’ATTENZIONE

Mais conteúdo relacionado

Mais procurados

I Livelli essenziali di assistenza in campo sociale
I Livelli essenziali di assistenza in campo socialeI Livelli essenziali di assistenza in campo sociale
I Livelli essenziali di assistenza in campo socialeFranco Pesaresi
 
Valutazione multidimensionale e PAI nell'ADI
Valutazione multidimensionale e PAI nell'ADIValutazione multidimensionale e PAI nell'ADI
Valutazione multidimensionale e PAI nell'ADIFranco Pesaresi
 
Valutazione e PAI degli anziani non autosufficienti
Valutazione e PAI degli anziani non autosufficientiValutazione e PAI degli anziani non autosufficienti
Valutazione e PAI degli anziani non autosufficientiFranco Pesaresi
 
I centri diurni per anziani: organizzazione e prospettive
I centri diurni per anziani: organizzazione e prospettiveI centri diurni per anziani: organizzazione e prospettive
I centri diurni per anziani: organizzazione e prospettiveFranco Pesaresi
 
Prestazioni e integrazione sociosanitaria
Prestazioni e integrazione sociosanitariaPrestazioni e integrazione sociosanitaria
Prestazioni e integrazione sociosanitariaFranco Pesaresi
 
L'integrazione sociosanitaria nelle marche
L'integrazione sociosanitaria nelle marcheL'integrazione sociosanitaria nelle marche
L'integrazione sociosanitaria nelle marcheFranco Pesaresi
 
L'accreditamento dei servizi di assistenza domiciliare
L'accreditamento dei servizi di assistenza domiciliare L'accreditamento dei servizi di assistenza domiciliare
L'accreditamento dei servizi di assistenza domiciliare Franco Pesaresi
 
IL DM 77/2022 SULL'ASSISTENZA SANITARIA TERRITORIALE
IL DM 77/2022 SULL'ASSISTENZA SANITARIA TERRITORIALEIL DM 77/2022 SULL'ASSISTENZA SANITARIA TERRITORIALE
IL DM 77/2022 SULL'ASSISTENZA SANITARIA TERRITORIALEFranco Pesaresi
 
OSPEDALI DI COMUNITA': QUADRO NAZIONALE, PNRR, REGIONI
OSPEDALI DI COMUNITA': QUADRO NAZIONALE, PNRR, REGIONIOSPEDALI DI COMUNITA': QUADRO NAZIONALE, PNRR, REGIONI
OSPEDALI DI COMUNITA': QUADRO NAZIONALE, PNRR, REGIONIFranco Pesaresi
 
COSA PREVEDE IL PNRR PER L'ASSISTENZA DOMICILIARE
COSA PREVEDE IL PNRR PER L'ASSISTENZA DOMICILIARECOSA PREVEDE IL PNRR PER L'ASSISTENZA DOMICILIARE
COSA PREVEDE IL PNRR PER L'ASSISTENZA DOMICILIAREFranco Pesaresi
 
Lezione n. 05 (2 ore) - Il Servizio Sanitario Nazionale: approfondimenti sull...
Lezione n. 05 (2 ore) - Il Servizio Sanitario Nazionale: approfondimenti sull...Lezione n. 05 (2 ore) - Il Servizio Sanitario Nazionale: approfondimenti sull...
Lezione n. 05 (2 ore) - Il Servizio Sanitario Nazionale: approfondimenti sull...Simone Chiarelli
 
SANITA' E SOCIALE NEL PNRR
SANITA' E SOCIALE NEL PNRRSANITA' E SOCIALE NEL PNRR
SANITA' E SOCIALE NEL PNRRFranco Pesaresi
 
Integrazione sociosanitaria e società della salute in Toscana
Integrazione sociosanitaria e società della salute in ToscanaIntegrazione sociosanitaria e società della salute in Toscana
Integrazione sociosanitaria e società della salute in ToscanaFranco Pesaresi
 
Politiche sociali locali per gli immigrati
Politiche sociali locali per gli immigratiPolitiche sociali locali per gli immigrati
Politiche sociali locali per gli immigratiFranco Pesaresi
 
Mandato, classificazione ed utenza delle RSA
Mandato, classificazione ed utenza delle RSAMandato, classificazione ed utenza delle RSA
Mandato, classificazione ed utenza delle RSAFranco Pesaresi
 

Mais procurados (20)

I Livelli essenziali di assistenza in campo sociale
I Livelli essenziali di assistenza in campo socialeI Livelli essenziali di assistenza in campo sociale
I Livelli essenziali di assistenza in campo sociale
 
Valutazione multidimensionale e PAI nell'ADI
Valutazione multidimensionale e PAI nell'ADIValutazione multidimensionale e PAI nell'ADI
Valutazione multidimensionale e PAI nell'ADI
 
Il pai
Il paiIl pai
Il pai
 
Valutazione e PAI degli anziani non autosufficienti
Valutazione e PAI degli anziani non autosufficientiValutazione e PAI degli anziani non autosufficienti
Valutazione e PAI degli anziani non autosufficienti
 
I centri diurni per anziani: organizzazione e prospettive
I centri diurni per anziani: organizzazione e prospettiveI centri diurni per anziani: organizzazione e prospettive
I centri diurni per anziani: organizzazione e prospettive
 
Prestazioni e integrazione sociosanitaria
Prestazioni e integrazione sociosanitariaPrestazioni e integrazione sociosanitaria
Prestazioni e integrazione sociosanitaria
 
OSS II — Terza lezione II
OSS II — Terza lezione IIOSS II — Terza lezione II
OSS II — Terza lezione II
 
L'integrazione sociosanitaria nelle marche
L'integrazione sociosanitaria nelle marcheL'integrazione sociosanitaria nelle marche
L'integrazione sociosanitaria nelle marche
 
L'accreditamento dei servizi di assistenza domiciliare
L'accreditamento dei servizi di assistenza domiciliare L'accreditamento dei servizi di assistenza domiciliare
L'accreditamento dei servizi di assistenza domiciliare
 
evoluzione sistema sanitario nazionale
evoluzione sistema sanitario nazionale evoluzione sistema sanitario nazionale
evoluzione sistema sanitario nazionale
 
IL DM 77/2022 SULL'ASSISTENZA SANITARIA TERRITORIALE
IL DM 77/2022 SULL'ASSISTENZA SANITARIA TERRITORIALEIL DM 77/2022 SULL'ASSISTENZA SANITARIA TERRITORIALE
IL DM 77/2022 SULL'ASSISTENZA SANITARIA TERRITORIALE
 
OSPEDALI DI COMUNITA': QUADRO NAZIONALE, PNRR, REGIONI
OSPEDALI DI COMUNITA': QUADRO NAZIONALE, PNRR, REGIONIOSPEDALI DI COMUNITA': QUADRO NAZIONALE, PNRR, REGIONI
OSPEDALI DI COMUNITA': QUADRO NAZIONALE, PNRR, REGIONI
 
COSA PREVEDE IL PNRR PER L'ASSISTENZA DOMICILIARE
COSA PREVEDE IL PNRR PER L'ASSISTENZA DOMICILIARECOSA PREVEDE IL PNRR PER L'ASSISTENZA DOMICILIARE
COSA PREVEDE IL PNRR PER L'ASSISTENZA DOMICILIARE
 
OSS II - Seconda lezione
OSS II - Seconda lezioneOSS II - Seconda lezione
OSS II - Seconda lezione
 
Lezione n. 05 (2 ore) - Il Servizio Sanitario Nazionale: approfondimenti sull...
Lezione n. 05 (2 ore) - Il Servizio Sanitario Nazionale: approfondimenti sull...Lezione n. 05 (2 ore) - Il Servizio Sanitario Nazionale: approfondimenti sull...
Lezione n. 05 (2 ore) - Il Servizio Sanitario Nazionale: approfondimenti sull...
 
SANITA' E SOCIALE NEL PNRR
SANITA' E SOCIALE NEL PNRRSANITA' E SOCIALE NEL PNRR
SANITA' E SOCIALE NEL PNRR
 
Integrazione sociosanitaria e società della salute in Toscana
Integrazione sociosanitaria e società della salute in ToscanaIntegrazione sociosanitaria e società della salute in Toscana
Integrazione sociosanitaria e società della salute in Toscana
 
Politiche sociali locali per gli immigrati
Politiche sociali locali per gli immigratiPolitiche sociali locali per gli immigrati
Politiche sociali locali per gli immigrati
 
Mandato, classificazione ed utenza delle RSA
Mandato, classificazione ed utenza delle RSAMandato, classificazione ed utenza delle RSA
Mandato, classificazione ed utenza delle RSA
 
OSS 2 - quarta lezione II
OSS 2 - quarta lezione IIOSS 2 - quarta lezione II
OSS 2 - quarta lezione II
 

Destaque

Federalismo,livelli essenziali e costi standard nei servizi sociali
Federalismo,livelli essenziali e costi standard nei servizi socialiFederalismo,livelli essenziali e costi standard nei servizi sociali
Federalismo,livelli essenziali e costi standard nei servizi socialiFranco Pesaresi
 
Regioni e livelli essenziali delle prestazioni sociali
Regioni e livelli essenziali delle prestazioni socialiRegioni e livelli essenziali delle prestazioni sociali
Regioni e livelli essenziali delle prestazioni socialiFranco Pesaresi
 
Criteri per la costruzione dei LEPS (livelli essenziali prest. sociali)
Criteri per la costruzione dei LEPS (livelli essenziali prest. sociali)Criteri per la costruzione dei LEPS (livelli essenziali prest. sociali)
Criteri per la costruzione dei LEPS (livelli essenziali prest. sociali)Franco Pesaresi
 
I livelli essenziali nei Piani sociali di zona
I livelli essenziali nei Piani sociali di zonaI livelli essenziali nei Piani sociali di zona
I livelli essenziali nei Piani sociali di zonaFranco Pesaresi
 
La gestione associata dei servizi sociali
La gestione associata dei servizi socialiLa gestione associata dei servizi sociali
La gestione associata dei servizi socialiFranco Pesaresi
 
Le funzioni dei punti unici di accesso
Le funzioni dei punti unici di accessoLe funzioni dei punti unici di accesso
Le funzioni dei punti unici di accessoFranco Pesaresi
 
Le forme di gestione associata dei servizi sociali
Le forme di gestione associata dei servizi socialiLe forme di gestione associata dei servizi sociali
Le forme di gestione associata dei servizi socialiFranco Pesaresi
 
Il servizio di pronto intervento sociale
Il servizio di pronto intervento socialeIl servizio di pronto intervento sociale
Il servizio di pronto intervento socialeFranco Pesaresi
 
Gestione associata dei servizi sociali: modalità e criticità
Gestione associata dei servizi sociali: modalità e criticitàGestione associata dei servizi sociali: modalità e criticità
Gestione associata dei servizi sociali: modalità e criticitàFranco Pesaresi
 
Reddito Minimo e Politiche di Contrasto alla Povertà in Italia - 2005 - URGE
Reddito Minimo e Politiche di Contrasto alla Povertà in Italia - 2005 - URGEReddito Minimo e Politiche di Contrasto alla Povertà in Italia - 2005 - URGE
Reddito Minimo e Politiche di Contrasto alla Povertà in Italia - 2005 - URGEromano_mazzon
 
Servizi per la non autosufficienza nelle Marche
Servizi per la non autosufficienza nelle MarcheServizi per la non autosufficienza nelle Marche
Servizi per la non autosufficienza nelle MarcheFranco Pesaresi
 
L'assistenza agli anziani nella regione Marche
L'assistenza agli anziani nella regione MarcheL'assistenza agli anziani nella regione Marche
L'assistenza agli anziani nella regione MarcheFranco Pesaresi
 
SIA - Sostegno di Inclusione Attiva
SIA - Sostegno di Inclusione AttivaSIA - Sostegno di Inclusione Attiva
SIA - Sostegno di Inclusione AttivaLavoce.info
 
Marche DGR 293/2016. Tirocini finalizzati all'inclusione sociale
Marche DGR 293/2016. Tirocini finalizzati all'inclusione socialeMarche DGR 293/2016. Tirocini finalizzati all'inclusione sociale
Marche DGR 293/2016. Tirocini finalizzati all'inclusione socialeFranco Pesaresi
 
I centri diurni Alzheimer
I centri diurni AlzheimerI centri diurni Alzheimer
I centri diurni AlzheimerFranco Pesaresi
 

Destaque (15)

Federalismo,livelli essenziali e costi standard nei servizi sociali
Federalismo,livelli essenziali e costi standard nei servizi socialiFederalismo,livelli essenziali e costi standard nei servizi sociali
Federalismo,livelli essenziali e costi standard nei servizi sociali
 
Regioni e livelli essenziali delle prestazioni sociali
Regioni e livelli essenziali delle prestazioni socialiRegioni e livelli essenziali delle prestazioni sociali
Regioni e livelli essenziali delle prestazioni sociali
 
Criteri per la costruzione dei LEPS (livelli essenziali prest. sociali)
Criteri per la costruzione dei LEPS (livelli essenziali prest. sociali)Criteri per la costruzione dei LEPS (livelli essenziali prest. sociali)
Criteri per la costruzione dei LEPS (livelli essenziali prest. sociali)
 
I livelli essenziali nei Piani sociali di zona
I livelli essenziali nei Piani sociali di zonaI livelli essenziali nei Piani sociali di zona
I livelli essenziali nei Piani sociali di zona
 
La gestione associata dei servizi sociali
La gestione associata dei servizi socialiLa gestione associata dei servizi sociali
La gestione associata dei servizi sociali
 
Le funzioni dei punti unici di accesso
Le funzioni dei punti unici di accessoLe funzioni dei punti unici di accesso
Le funzioni dei punti unici di accesso
 
Le forme di gestione associata dei servizi sociali
Le forme di gestione associata dei servizi socialiLe forme di gestione associata dei servizi sociali
Le forme di gestione associata dei servizi sociali
 
Il servizio di pronto intervento sociale
Il servizio di pronto intervento socialeIl servizio di pronto intervento sociale
Il servizio di pronto intervento sociale
 
Gestione associata dei servizi sociali: modalità e criticità
Gestione associata dei servizi sociali: modalità e criticitàGestione associata dei servizi sociali: modalità e criticità
Gestione associata dei servizi sociali: modalità e criticità
 
Reddito Minimo e Politiche di Contrasto alla Povertà in Italia - 2005 - URGE
Reddito Minimo e Politiche di Contrasto alla Povertà in Italia - 2005 - URGEReddito Minimo e Politiche di Contrasto alla Povertà in Italia - 2005 - URGE
Reddito Minimo e Politiche di Contrasto alla Povertà in Italia - 2005 - URGE
 
Servizi per la non autosufficienza nelle Marche
Servizi per la non autosufficienza nelle MarcheServizi per la non autosufficienza nelle Marche
Servizi per la non autosufficienza nelle Marche
 
L'assistenza agli anziani nella regione Marche
L'assistenza agli anziani nella regione MarcheL'assistenza agli anziani nella regione Marche
L'assistenza agli anziani nella regione Marche
 
SIA - Sostegno di Inclusione Attiva
SIA - Sostegno di Inclusione AttivaSIA - Sostegno di Inclusione Attiva
SIA - Sostegno di Inclusione Attiva
 
Marche DGR 293/2016. Tirocini finalizzati all'inclusione sociale
Marche DGR 293/2016. Tirocini finalizzati all'inclusione socialeMarche DGR 293/2016. Tirocini finalizzati all'inclusione sociale
Marche DGR 293/2016. Tirocini finalizzati all'inclusione sociale
 
I centri diurni Alzheimer
I centri diurni AlzheimerI centri diurni Alzheimer
I centri diurni Alzheimer
 

Semelhante a Punti unici di accesso PUA. 2° parte: le funzioni e l'organizzazione

Porta sociale di accesso: tendenze in Italia
Porta sociale di accesso: tendenze in ItaliaPorta sociale di accesso: tendenze in Italia
Porta sociale di accesso: tendenze in ItaliaFranco Pesaresi
 
Dal censimento al libro bianco delle cure a casa
Dal censimento al libro bianco delle cure a casaDal censimento al libro bianco delle cure a casa
Dal censimento al libro bianco delle cure a casaISTUD Business School
 
DDL delega sul contrasto della povertà. Audizione Franco Pesaresi
DDL delega sul contrasto della povertà. Audizione Franco PesaresiDDL delega sul contrasto della povertà. Audizione Franco Pesaresi
DDL delega sul contrasto della povertà. Audizione Franco PesaresiFranco Pesaresi
 
LEPS: IL PERCORSO ASSISTENZIALE INTEGRATO - parte 1°
LEPS: IL PERCORSO ASSISTENZIALE INTEGRATO - parte 1°LEPS: IL PERCORSO ASSISTENZIALE INTEGRATO - parte 1°
LEPS: IL PERCORSO ASSISTENZIALE INTEGRATO - parte 1°Franco Pesaresi
 
Prospettive della gestione associata dei servizi sociali in Italia
Prospettive della gestione associata dei servizi sociali in ItaliaProspettive della gestione associata dei servizi sociali in Italia
Prospettive della gestione associata dei servizi sociali in ItaliaFranco Pesaresi
 
Le società della salute in Toscana
Le società della salute in ToscanaLe società della salute in Toscana
Le società della salute in ToscanaFranco Pesaresi
 
L'organizzazione regionale per il contrasto alla povertà
L'organizzazione regionale per il contrasto alla povertàL'organizzazione regionale per il contrasto alla povertà
L'organizzazione regionale per il contrasto alla povertàFranco Pesaresi
 
Le Centrali Operative Territoriali (COT). Come saranno
Le Centrali Operative Territoriali (COT). Come sarannoLe Centrali Operative Territoriali (COT). Come saranno
Le Centrali Operative Territoriali (COT). Come sarannoFranco Pesaresi
 
La porta sociale: le tendenze in Italia
La porta sociale: le tendenze in ItaliaLa porta sociale: le tendenze in Italia
La porta sociale: le tendenze in ItaliaFranco Pesaresi
 
Strutturare la rete dei servizi sociosanitari
Strutturare la rete dei servizi sociosanitariStrutturare la rete dei servizi sociosanitari
Strutturare la rete dei servizi sociosanitariFrancesca Pecchi
 
Progetti di integrazione sociosanitaria in Ancona. 2003
Progetti di integrazione sociosanitaria in Ancona. 2003Progetti di integrazione sociosanitaria in Ancona. 2003
Progetti di integrazione sociosanitaria in Ancona. 2003Franco Pesaresi
 
Valente Biagio. Analisi del problema e realtà territoriale locale. ASMaD 2010
Valente Biagio. Analisi del problema e realtà territoriale locale. ASMaD 2010Valente Biagio. Analisi del problema e realtà territoriale locale. ASMaD 2010
Valente Biagio. Analisi del problema e realtà territoriale locale. ASMaD 2010Gianfranco Tammaro
 
IL PRONTO INTERVENTO SOCIALE - un Leps
IL PRONTO INTERVENTO SOCIALE  -  un LepsIL PRONTO INTERVENTO SOCIALE  -  un Leps
IL PRONTO INTERVENTO SOCIALE - un LepsFranco Pesaresi
 
Cartella Sociale Informatizzata in Regione Lombardia
Cartella Sociale Informatizzata in Regione LombardiaCartella Sociale Informatizzata in Regione Lombardia
Cartella Sociale Informatizzata in Regione LombardiaDaniele Crespi
 

Semelhante a Punti unici di accesso PUA. 2° parte: le funzioni e l'organizzazione (20)

La Porta sociale
La Porta sociale La Porta sociale
La Porta sociale
 
Porta sociale di accesso: tendenze in Italia
Porta sociale di accesso: tendenze in ItaliaPorta sociale di accesso: tendenze in Italia
Porta sociale di accesso: tendenze in Italia
 
Dal censimento al libro bianco delle cure a casa
Dal censimento al libro bianco delle cure a casaDal censimento al libro bianco delle cure a casa
Dal censimento al libro bianco delle cure a casa
 
DDL delega sul contrasto della povertà. Audizione Franco Pesaresi
DDL delega sul contrasto della povertà. Audizione Franco PesaresiDDL delega sul contrasto della povertà. Audizione Franco Pesaresi
DDL delega sul contrasto della povertà. Audizione Franco Pesaresi
 
LEPS: IL PERCORSO ASSISTENZIALE INTEGRATO - parte 1°
LEPS: IL PERCORSO ASSISTENZIALE INTEGRATO - parte 1°LEPS: IL PERCORSO ASSISTENZIALE INTEGRATO - parte 1°
LEPS: IL PERCORSO ASSISTENZIALE INTEGRATO - parte 1°
 
R. Samar - U.T.I. Unioni Territoriali Intercomunali
R. Samar - U.T.I. Unioni Territoriali IntercomunaliR. Samar - U.T.I. Unioni Territoriali Intercomunali
R. Samar - U.T.I. Unioni Territoriali Intercomunali
 
Prospettive della gestione associata dei servizi sociali in Italia
Prospettive della gestione associata dei servizi sociali in ItaliaProspettive della gestione associata dei servizi sociali in Italia
Prospettive della gestione associata dei servizi sociali in Italia
 
Le società della salute in Toscana
Le società della salute in ToscanaLe società della salute in Toscana
Le società della salute in Toscana
 
L'organizzazione regionale per il contrasto alla povertà
L'organizzazione regionale per il contrasto alla povertàL'organizzazione regionale per il contrasto alla povertà
L'organizzazione regionale per il contrasto alla povertà
 
ESN- MORDINI
ESN- MORDINIESN- MORDINI
ESN- MORDINI
 
Le Centrali Operative Territoriali (COT). Come saranno
Le Centrali Operative Territoriali (COT). Come sarannoLe Centrali Operative Territoriali (COT). Come saranno
Le Centrali Operative Territoriali (COT). Come saranno
 
La porta sociale: le tendenze in Italia
La porta sociale: le tendenze in ItaliaLa porta sociale: le tendenze in Italia
La porta sociale: le tendenze in Italia
 
Strutturare la rete dei servizi sociosanitari
Strutturare la rete dei servizi sociosanitariStrutturare la rete dei servizi sociosanitari
Strutturare la rete dei servizi sociosanitari
 
Il profilo di comunità
Il profilo di comunitàIl profilo di comunità
Il profilo di comunità
 
Progetti di integrazione sociosanitaria in Ancona. 2003
Progetti di integrazione sociosanitaria in Ancona. 2003Progetti di integrazione sociosanitaria in Ancona. 2003
Progetti di integrazione sociosanitaria in Ancona. 2003
 
Valente Biagio. Analisi del problema e realtà territoriale locale. ASMaD 2010
Valente Biagio. Analisi del problema e realtà territoriale locale. ASMaD 2010Valente Biagio. Analisi del problema e realtà territoriale locale. ASMaD 2010
Valente Biagio. Analisi del problema e realtà territoriale locale. ASMaD 2010
 
il servizio sanitario regione lombardia
il servizio sanitario regione lombardia   il servizio sanitario regione lombardia
il servizio sanitario regione lombardia
 
IL PRONTO INTERVENTO SOCIALE - un Leps
IL PRONTO INTERVENTO SOCIALE  -  un LepsIL PRONTO INTERVENTO SOCIALE  -  un Leps
IL PRONTO INTERVENTO SOCIALE - un Leps
 
Morena Valzano - Bari 13/09/2016
Morena Valzano   - Bari 13/09/2016Morena Valzano   - Bari 13/09/2016
Morena Valzano - Bari 13/09/2016
 
Cartella Sociale Informatizzata in Regione Lombardia
Cartella Sociale Informatizzata in Regione LombardiaCartella Sociale Informatizzata in Regione Lombardia
Cartella Sociale Informatizzata in Regione Lombardia
 

Mais de Franco Pesaresi

LEPS: Servizi per la residenza fittizia per i senza dimora
LEPS: Servizi per la residenza fittizia per i senza dimoraLEPS: Servizi per la residenza fittizia per i senza dimora
LEPS: Servizi per la residenza fittizia per i senza dimoraFranco Pesaresi
 
Per non dimenticare. Le RSA nella pandemia
Per non dimenticare. Le RSA nella pandemiaPer non dimenticare. Le RSA nella pandemia
Per non dimenticare. Le RSA nella pandemiaFranco Pesaresi
 
ANZIANI. RAGGIUNTO L'OBIETTIVO DEL PNRR, MA LA RIFORMA NON C'E'
ANZIANI. RAGGIUNTO L'OBIETTIVO DEL PNRR, MA LA RIFORMA NON C'E'ANZIANI. RAGGIUNTO L'OBIETTIVO DEL PNRR, MA LA RIFORMA NON C'E'
ANZIANI. RAGGIUNTO L'OBIETTIVO DEL PNRR, MA LA RIFORMA NON C'E'Franco Pesaresi
 
LEPS: Prevenzione allontanamento familiare - P.I.P.P.I.
LEPS: Prevenzione allontanamento familiare - P.I.P.P.I.LEPS: Prevenzione allontanamento familiare - P.I.P.P.I.
LEPS: Prevenzione allontanamento familiare - P.I.P.P.I.Franco Pesaresi
 
RIFORMA NON AUTOSUFFICIENZA: TRADIMENTI E RINVII
RIFORMA NON AUTOSUFFICIENZA: TRADIMENTI E RINVIIRIFORMA NON AUTOSUFFICIENZA: TRADIMENTI E RINVII
RIFORMA NON AUTOSUFFICIENZA: TRADIMENTI E RINVIIFranco Pesaresi
 
LE DIMISSIONI PROTETTE (riordinate nel 2021-22)
LE DIMISSIONI PROTETTE  (riordinate nel 2021-22)LE DIMISSIONI PROTETTE  (riordinate nel 2021-22)
LE DIMISSIONI PROTETTE (riordinate nel 2021-22)Franco Pesaresi
 
Bilancio 2024: i fondi per la disabilità sono diminuiti?
Bilancio 2024: i fondi per la disabilità sono diminuiti?Bilancio 2024: i fondi per la disabilità sono diminuiti?
Bilancio 2024: i fondi per la disabilità sono diminuiti?Franco Pesaresi
 
D. M. 77/2022: arriva il Progetto di salute
D. M. 77/2022: arriva il Progetto di saluteD. M. 77/2022: arriva il Progetto di salute
D. M. 77/2022: arriva il Progetto di saluteFranco Pesaresi
 
Il PNRR missione salute nelle Marche. Edizione 2023
Il PNRR missione salute nelle Marche. Edizione 2023Il PNRR missione salute nelle Marche. Edizione 2023
Il PNRR missione salute nelle Marche. Edizione 2023Franco Pesaresi
 
Gli alloggi per anziani: la grande confusione normativa (2° parte)
Gli alloggi per anziani: la grande confusione normativa (2° parte)Gli alloggi per anziani: la grande confusione normativa (2° parte)
Gli alloggi per anziani: la grande confusione normativa (2° parte)Franco Pesaresi
 
Gli alloggi per gli anziani: la grande confusione normativa (1° parte)
Gli alloggi per gli anziani: la grande confusione normativa (1° parte)Gli alloggi per gli anziani: la grande confusione normativa (1° parte)
Gli alloggi per gli anziani: la grande confusione normativa (1° parte)Franco Pesaresi
 
Le Marche approvano l'attuazione del Piano nazionale per la non autosufficienza
Le Marche approvano l'attuazione del Piano nazionale per la non autosufficienzaLe Marche approvano l'attuazione del Piano nazionale per la non autosufficienza
Le Marche approvano l'attuazione del Piano nazionale per la non autosufficienzaFranco Pesaresi
 
Abitare e Anziani: gli alloggi assistiti
Abitare e Anziani: gli alloggi assistitiAbitare e Anziani: gli alloggi assistiti
Abitare e Anziani: gli alloggi assistitiFranco Pesaresi
 
LA CARENZA DI PERSONALE SANITARIO RIGUARDA TUTTA L'EUROPA
LA CARENZA DI PERSONALE SANITARIO RIGUARDA TUTTA L'EUROPALA CARENZA DI PERSONALE SANITARIO RIGUARDA TUTTA L'EUROPA
LA CARENZA DI PERSONALE SANITARIO RIGUARDA TUTTA L'EUROPAFranco Pesaresi
 
L'ospedale flessibile. Quale organizzazione e quali modelli per il futuro
L'ospedale flessibile. Quale organizzazione e quali modelli per il futuroL'ospedale flessibile. Quale organizzazione e quali modelli per il futuro
L'ospedale flessibile. Quale organizzazione e quali modelli per il futuroFranco Pesaresi
 
PRIME MISURE PER GLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI.
PRIME MISURE PER GLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI.  PRIME MISURE PER GLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI.
PRIME MISURE PER GLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI. Franco Pesaresi
 
LA SPESA PUBBLICA PER LONG TERM CARE IN ITALIA
LA SPESA PUBBLICA PER LONG TERM CARE IN ITALIALA SPESA PUBBLICA PER LONG TERM CARE IN ITALIA
LA SPESA PUBBLICA PER LONG TERM CARE IN ITALIAFranco Pesaresi
 
IL FUTURO DELLE AZIENDE SOCIALI PUBBLICHE DOPO LA SPENDING REVIEW
IL FUTURO DELLE AZIENDE SOCIALI PUBBLICHE DOPO LA SPENDING REVIEWIL FUTURO DELLE AZIENDE SOCIALI PUBBLICHE DOPO LA SPENDING REVIEW
IL FUTURO DELLE AZIENDE SOCIALI PUBBLICHE DOPO LA SPENDING REVIEWFranco Pesaresi
 
CHE FINE FARANNO I NUOVI PRESIDI DI ASSISTENZA TERRITORIALE CON LA MODIFICA ...
CHE FINE FARANNO I NUOVI PRESIDI DI ASSISTENZA TERRITORIALE  CON LA MODIFICA ...CHE FINE FARANNO I NUOVI PRESIDI DI ASSISTENZA TERRITORIALE  CON LA MODIFICA ...
CHE FINE FARANNO I NUOVI PRESIDI DI ASSISTENZA TERRITORIALE CON LA MODIFICA ...Franco Pesaresi
 
LEPS: IL PERCORSO ASSISTENZIALE INTEGRATO. Parte 2
LEPS: IL PERCORSO ASSISTENZIALE INTEGRATO.  Parte 2LEPS: IL PERCORSO ASSISTENZIALE INTEGRATO.  Parte 2
LEPS: IL PERCORSO ASSISTENZIALE INTEGRATO. Parte 2Franco Pesaresi
 

Mais de Franco Pesaresi (20)

LEPS: Servizi per la residenza fittizia per i senza dimora
LEPS: Servizi per la residenza fittizia per i senza dimoraLEPS: Servizi per la residenza fittizia per i senza dimora
LEPS: Servizi per la residenza fittizia per i senza dimora
 
Per non dimenticare. Le RSA nella pandemia
Per non dimenticare. Le RSA nella pandemiaPer non dimenticare. Le RSA nella pandemia
Per non dimenticare. Le RSA nella pandemia
 
ANZIANI. RAGGIUNTO L'OBIETTIVO DEL PNRR, MA LA RIFORMA NON C'E'
ANZIANI. RAGGIUNTO L'OBIETTIVO DEL PNRR, MA LA RIFORMA NON C'E'ANZIANI. RAGGIUNTO L'OBIETTIVO DEL PNRR, MA LA RIFORMA NON C'E'
ANZIANI. RAGGIUNTO L'OBIETTIVO DEL PNRR, MA LA RIFORMA NON C'E'
 
LEPS: Prevenzione allontanamento familiare - P.I.P.P.I.
LEPS: Prevenzione allontanamento familiare - P.I.P.P.I.LEPS: Prevenzione allontanamento familiare - P.I.P.P.I.
LEPS: Prevenzione allontanamento familiare - P.I.P.P.I.
 
RIFORMA NON AUTOSUFFICIENZA: TRADIMENTI E RINVII
RIFORMA NON AUTOSUFFICIENZA: TRADIMENTI E RINVIIRIFORMA NON AUTOSUFFICIENZA: TRADIMENTI E RINVII
RIFORMA NON AUTOSUFFICIENZA: TRADIMENTI E RINVII
 
LE DIMISSIONI PROTETTE (riordinate nel 2021-22)
LE DIMISSIONI PROTETTE  (riordinate nel 2021-22)LE DIMISSIONI PROTETTE  (riordinate nel 2021-22)
LE DIMISSIONI PROTETTE (riordinate nel 2021-22)
 
Bilancio 2024: i fondi per la disabilità sono diminuiti?
Bilancio 2024: i fondi per la disabilità sono diminuiti?Bilancio 2024: i fondi per la disabilità sono diminuiti?
Bilancio 2024: i fondi per la disabilità sono diminuiti?
 
D. M. 77/2022: arriva il Progetto di salute
D. M. 77/2022: arriva il Progetto di saluteD. M. 77/2022: arriva il Progetto di salute
D. M. 77/2022: arriva il Progetto di salute
 
Il PNRR missione salute nelle Marche. Edizione 2023
Il PNRR missione salute nelle Marche. Edizione 2023Il PNRR missione salute nelle Marche. Edizione 2023
Il PNRR missione salute nelle Marche. Edizione 2023
 
Gli alloggi per anziani: la grande confusione normativa (2° parte)
Gli alloggi per anziani: la grande confusione normativa (2° parte)Gli alloggi per anziani: la grande confusione normativa (2° parte)
Gli alloggi per anziani: la grande confusione normativa (2° parte)
 
Gli alloggi per gli anziani: la grande confusione normativa (1° parte)
Gli alloggi per gli anziani: la grande confusione normativa (1° parte)Gli alloggi per gli anziani: la grande confusione normativa (1° parte)
Gli alloggi per gli anziani: la grande confusione normativa (1° parte)
 
Le Marche approvano l'attuazione del Piano nazionale per la non autosufficienza
Le Marche approvano l'attuazione del Piano nazionale per la non autosufficienzaLe Marche approvano l'attuazione del Piano nazionale per la non autosufficienza
Le Marche approvano l'attuazione del Piano nazionale per la non autosufficienza
 
Abitare e Anziani: gli alloggi assistiti
Abitare e Anziani: gli alloggi assistitiAbitare e Anziani: gli alloggi assistiti
Abitare e Anziani: gli alloggi assistiti
 
LA CARENZA DI PERSONALE SANITARIO RIGUARDA TUTTA L'EUROPA
LA CARENZA DI PERSONALE SANITARIO RIGUARDA TUTTA L'EUROPALA CARENZA DI PERSONALE SANITARIO RIGUARDA TUTTA L'EUROPA
LA CARENZA DI PERSONALE SANITARIO RIGUARDA TUTTA L'EUROPA
 
L'ospedale flessibile. Quale organizzazione e quali modelli per il futuro
L'ospedale flessibile. Quale organizzazione e quali modelli per il futuroL'ospedale flessibile. Quale organizzazione e quali modelli per il futuro
L'ospedale flessibile. Quale organizzazione e quali modelli per il futuro
 
PRIME MISURE PER GLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI.
PRIME MISURE PER GLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI.  PRIME MISURE PER GLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI.
PRIME MISURE PER GLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI.
 
LA SPESA PUBBLICA PER LONG TERM CARE IN ITALIA
LA SPESA PUBBLICA PER LONG TERM CARE IN ITALIALA SPESA PUBBLICA PER LONG TERM CARE IN ITALIA
LA SPESA PUBBLICA PER LONG TERM CARE IN ITALIA
 
IL FUTURO DELLE AZIENDE SOCIALI PUBBLICHE DOPO LA SPENDING REVIEW
IL FUTURO DELLE AZIENDE SOCIALI PUBBLICHE DOPO LA SPENDING REVIEWIL FUTURO DELLE AZIENDE SOCIALI PUBBLICHE DOPO LA SPENDING REVIEW
IL FUTURO DELLE AZIENDE SOCIALI PUBBLICHE DOPO LA SPENDING REVIEW
 
CHE FINE FARANNO I NUOVI PRESIDI DI ASSISTENZA TERRITORIALE CON LA MODIFICA ...
CHE FINE FARANNO I NUOVI PRESIDI DI ASSISTENZA TERRITORIALE  CON LA MODIFICA ...CHE FINE FARANNO I NUOVI PRESIDI DI ASSISTENZA TERRITORIALE  CON LA MODIFICA ...
CHE FINE FARANNO I NUOVI PRESIDI DI ASSISTENZA TERRITORIALE CON LA MODIFICA ...
 
LEPS: IL PERCORSO ASSISTENZIALE INTEGRATO. Parte 2
LEPS: IL PERCORSO ASSISTENZIALE INTEGRATO.  Parte 2LEPS: IL PERCORSO ASSISTENZIALE INTEGRATO.  Parte 2
LEPS: IL PERCORSO ASSISTENZIALE INTEGRATO. Parte 2
 

Punti unici di accesso PUA. 2° parte: le funzioni e l'organizzazione

  • 1. 1 I PUNTI UNICI DI ACCESSO – PUA 2° parte: Le funzioni e l’organizzazione Franco Pesaresi Esperto nazionale FORMEZ Roma 5 marzo 2010 aggiornato 2011
  • 3. 3 PUA: tipologia di prestazioni SOCIALI SOCIOSANITARIE SANITARIE 6.Abruzzo, Campania, Lazio, Marche, Molise, Piemonte 6.Abruzzo, Campania, Lazio, Marche, Molise, Piemonte 6.Abruzzo, Campania, Lazio, Marche, Molise, Piemonte 2.Lombardia, Sicilia 3.Lombardia, Puglia, Sicilia 4.Friuli VG, Liguria, Sardegna, Toscana
  • 5. 5 PUA: Le funzioni FUNZIONI PUA REGIONI PUA 1. Informazione e orientamento al cittadino (prevista anche dalla Porta sociale) 12. Abruzzo, Friuli VF, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sicilia, Sardegna, Toscana 2. Accompagnamento del cittadino e attivazione (avvio presa in carico) dei servizi di competenza (prevista anche dalla Porta sociale) 12. Abruzzo, Friuli VG, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana 3. Risoluzione problemi semplici 5. Abruzzo, Friuli VG, Lazio, Molise, Piemonte 4. Raccolta ed elaborazione dati. (prevista anche dalla Porta sociale come osservatorio) 3. Lazio, Liguria, Piemonte
  • 6. 6 R2: PUA x + prestazioni  Possiamo parlare di PUA solo se questo si occupa di un ampio spettro di prestazioni sociali e sociosanitarie.  Qualcuno p.e. ha previsto il PUA solo per le cure domiciliari. Un servizio di questo tipo non è un PUA. E’ semplicemente l’ufficio che si occupa dell’accesso a quel determinato servizio.
  • 7. 7 La funzione: Accoglienza, informazione e orientamento (sanitaria e sociale)  Ascolto delle richieste e dei bisogni e loro decodifica;  Comunicazione della informazione;  Orientamento del destinatario nella lettura dell’informazione fornita;  Orientamento verso il canale più adeguato per ottenere una informazione relativa ad altri servizi.  Prevista in tutte le esperienze attive.
  • 8. 8 La funzione ACCOMPAGNAMENTO (sanitaria e sociale)  Indirizza attivamente e accompagna l’utente verso le strutture erogatrici di servizi (diversi da quelli forniti dal PUA) attraverso, per esempio, la definizione di appuntamenti (per la presa in carico) e l’attivazione di servizi ed équipe professionali.  Prevista in tutte le esperienze regionali.
  • 9. 9 La funzione RISOLUZIONE PROBLEMI SEMPLICI (solo sanitaria)  Consente l’attivazione di prime e rapide risposte, anche esaustive, quando si tratta di bisogni semplici.  Prevista solo in cinque regioni.
  • 10. 10 La funzione OSSERVATORIO. Raccolta ed elaborazione dati (sanitaria e sociale)  Si sostanzia nell’attività di raccolta e di analisi di dati sulla domanda e sull’offerta di servizi.  Realizza prevalentemente attività di monitoraggio dei servizi e degli interventi erogati sul territorio di riferimento e cura la ricezione dei reclami e la gestione delle liste d’attesa.  Prevista in tre sole regioni.
  • 11. 11 R3: Funzioni essenziali PUA  Collocare fra le funzioni minime ed essenziali del PUA (altre si possono aggiungere): –L’accoglienza, l’informazione, l’orientamento; –L’accompagnamento –La soluzione di problemi semplici del cittadino che ha bisogno di prestazioni sociosanitarie integrate
  • 13. 13 Il bacino del PUA  Tutte le regioni hanno previsto almeno un PUA per ogni distretto sanitario (Abruzzo, Lazio, Liguria, Molise, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana) o ambito sociale (Campania, Puglia).  La maggioranza delle regioni ha previsto un PUA centralizzato a livello di distretto ed una serie di sedi decentrate a livello comunale, come segue: – Puglia: uno sportello di segretariato sociale ogni 20.000 abitanti – Sicilia, Toscana: sportelli territoriali decentrati. Firenze p. e.: un PUA centrale e 5 sedi territoriali. – Abruzzo, Liguria e Molise: sedi decentrate c/o gli sportelli di cittadinanza (sociale)
  • 14. 14 R4: distretto = ambito  Anche per il PUA, importante è la coincidenza fra distretto sanitario e ambito sociale.  Il PUA va previsto in ogni distretto/ambito.  Si utilizzino gli sportelli già esistenti (del sociale) per allargare la rete degli sportelli PUA ed essere più vicini ai cittadini.
  • 16. 16 PUA strutturale o funzionale? Il PUA strutturale  Per Abruzzo, Molise e Piemonte il PUA è un luogo fisico; un’ampia sede strutturale tecnologicamente dotata e gestita in collaborazione fra ASL e comuni.  Particolarità: nella sperimentazione delle Marche il PUA è strutturale ed è in ospedale per favorire le dimissioni protette.
  • 17. 17 PUA funzionale  Friuli VG , Lazio, Lombardia, Puglia, Sicilia: Il PUA rappresenta non tanto un unico luogo fisico al quale gli utenti possono rivolgersi, ma una strutturazione integrata tra tutti i punti di contatto e di accesso dei cittadini presenti nel territorio E’ una modalità di lavoro propria degli operatori sociali e sanitari che ricercano l’integrazione attraverso strumenti organizzativi e telematici.
  • 18. 18 R5: Una gestione integrata  Non importa se il PUA sia strutturale o funzionale. Conta l’efficacia del sistema prescelto.  L’importante è che a) coinvolga nella gestione la ASL e i comuni /ambiti e che b) funzioni come un corpo unico.
  • 20. 20 Il personale dei PUA/1  La maggior parte delle regioni (Abruzzo, Lazio, Liguria, Molise, Piemonte) affermano che il PUA deve essere gestito in collaborazione fra ASL e comuni da personale sociale e sanitario (certo non la sperimentazione ospedaliera della Marche).  3 regioni (Abruzzo, Molise, Toscana) indicano anche una dotazione minima costituita da 3 o 4 persone (medico, infermiere e assistente sociale). La regione Lazio prevede amministrativi ass. sociali, infermieri e medici. Puglia: amministrativi, infermieri e assistenti sociali.
  • 21. 21 Il personale dei PUA/2  Sono tutti d’accordo nel prevedere (almeno) un medico, un assistente sociale, un infermiere. La maggioranza delle regioni prevede anche una figura amministrativa
  • 22. 22 R 6: il personale dei PUA  Le linee guida regionali devono indicare chiaramente l’utilizzo di personale sanitario e di personale sociale dei comuni.  Le linee guida regionali nel definire le figure professionali utilizzabili non devono dimenticare la funzione dei PUA che è quella di promuovere e semplificare l’accesso alle prestazioni. I medici, per esempio, non servono. La valutazione e l’erogazione delle prestazioni, di norma, sono affidati ad altri organismi. Non sempre le linee guida regionali ne tengono conto.
  • 23. 23 Due livelli  In alcuni casi (Liguria e Toscana) sono previsti due livelli organizzativi degli sportelli (come per le porte sociali): • Primo livello: In Toscana I “Punti Insieme” garantiscono l’accoglienza, l’informazione e l’orientamento del cittadino e l’avvio della presa in carico. In Liguria i punti di accesso sono gli sportelli di cittadinanza degli ambiti sociali che inviano tutto agli sportelli integrati sociosanitari dei distretti. • Secondo livello, In Toscana il PUA coordina il sistema. In Liguria gli sportelli integrati sociosanitari ricevono le segnalazioni dagli sportelli di cittadinanza.
  • 24. 24 Sistema informativo  Molte regioni sottolineano l’importanza di un valido sistema informativo a supporto del PUA: Abruzzo, Molise, Liguria, Lombardia.  La sede deve possedere la strumentazione tecnologica necessaria e dovrà garantire il collegamento on line fra i servizi della ASL i servizi sociali dei comuni.
  • 26. 26 Accordo ASL-Comuni/1  La maggioranza delle regioni ha previsto qualche forma di accordo fra ASL e Comuni/ambito sociale per la gestione integrata dei PUA: – PROTOCOLLO DI INTESA (Campania, Lazio, Liguria, Piemonte, Puglia); – REGOLAMENTO comune che preveda il collegamento in rete di tutti i punti di accesso sociali e sanitari (Campania) e l’organizzazione del PUA (Puglia).
  • 27. 27 Accordo ASL-Comuni/2  Altre regioni hanno previsto modalità di integrazione meno strutturate: – Lombardia: realizzazione o potenziamento di sistemi informativi condivisi e collegati a livello interistituzionale, (p.e.: cartella sociale condivisa, anagrafe non autosufficienti) siti informatici, guide servizi on line). – Abruzzo: prevede stretto collegamento con il segretariato sociale.  Solo la Sardegna non fa alcun riferimento alla collaborazione ASL-Comuni.
  • 28. 28 I contenuti dei protocolli I protocolli di intesa devono definire: – Le modalità per l’accoglienza delle richieste e la lettura del bisogno (Puglia); – le tipologie di informazione da fornire, (Piemonte) – le modalità di presa in carico dell’utente, (Piemonte) – la base informatizzata e flussi delle informazioni, (Liguria, Piemonte) – la messa in rete delle modalità di domanda e di quelle di accesso alla rete di prestazioni e servizi, con relativa modulistica, (Campania, Piemonte) – le risorse economiche e di personale. Piemonte) – Le modalità per l’effettuazione dell’indagine sociale (Puglia) – Le modalità per l’attivazione dell’UVM, la verifica periodica dei casi e l’individuazione del case manager (Puglia).  Il Piemonte propone anche delle tracce per i protocolli.
  • 29. 29 R 7: I protocolli di intesa  ASL e ambiti sociali devono sottoscrivere accordi per la gestione integrata dei PUA. Gli accordi devono essere puntuali.  Tali accordi devono definire: – Sedi, risorse e personale messe a disposizione da ogni ente; – Organizzazione e competenze dei soggetti della rete PUA; – Definizione delle prestazioni gestite dai PUA; – Definizione delle procedure e della modulistica condivisa per l’accesso alle prestazioni; – Flussi informativi e responsabilità dei nodi della rete PUA; – Disponibilità di un comune sistema informativo.
  • 30. 30 Le prospettive  Il settore del welfare dell’accesso vive una fase di sviluppo e di riorganizzazione.  Dopo la fase dell’avvio delle porte sociali, tutto il sistema sta ora evolvendo verso la sperimentazione del Punto unico di accesso (PUA) alle prestazioni sociali e sociosanitarie che è il modello più avanzato ma anche più complesso. Per questo è importante una implementazione graduale delle prestazioni che passano attraverso il PUA.  Nella realtà non sono molte le esperienze significative. Occorre un impegno vero e coerente. Più occasioni di benchmarking e più punti di riferimento culturali ed organizzativi puntuali per far crescere il sistema.