3. UNA SOCIETA CIVILE NON PUO’ ACCETTARE
DI ESSERE GOVERNATA FUORI DA OGNI VALORE
ETICO
L’Italia, come altri paesi, sta subendo le
conseguenze di un’oligarchia finanziaria e
speculativa che ha occupato lo spazio politico,
sostituendosi gradualmente alle istituzioni.
Ogni cittadino responsabile deve reagire e
mobilitarsi, affermando il diritto inviolabile alla
dignità e alla gioia di vivere della persona
umana.
4. la sovranità nazionale è stata compromessa e
i diritti fondamentali sono stati violati
la truffa del debito pubblico gestito dalle grandi banche
d’affari private, è un crimine contro la società civile
i partiti politici sono in una fase di smarrimento del loro
scopo primario, quello di essere interpreti e garanti del
bene comune
è necessaria un’evoluzione dello scenario politico che
superi la partitocrazia e assegni priorità agli obiettivi,
nell’interesse della comunità dei cittadini, con un
rinnovato patto sociale.
5. Il patto sociale tradito
Il patto sociale che il cittadino contrae con lo Stato
deve essere equo; deve tradursi in un complesso di
garanzie dei diritti e dei servizi resi alla comunità
nazionale.
La situazione è molto diversa, quel patto sociale è
stato tradito: la pressione fiscale ha raggiunto un
livello inaccettabile, la qualità dei servizi è del tutto
insoddisfacente, lo Stato è divenuto passivo
testimone della speculazione finanziaria ed esercita
una vessazione sul Popolo; mentre lo sperpero del
denaro pubblico è fuori controllo.
6. IL SUPERAMENTO NECESSARIO DEL MODELLO
PARTITOCRATICO CONVENZIONALE
I Partiti, sotto la parvenza di democrazia interna, elezioni primarie e
tesseramenti pilotati, sono diventati centri di potere che incidono
direttamente sul sistema di governo, attraverso una simbiosi tra
sistema politico e sistema istituzionale.
Tale meccanismo, ormai consolidato in tutti i partiti, è divenuto nel
tempo un modello autoreferenziale, che elude le aspettative legittime
della comunità dei cittadini.
I protagonisti del “sistema-partito” cercano di mantenere la posizione
il più a lungo possibile e trasmetterla agli eredi funzionali, sia
all'interno del partito di riferimento, sia nelle compagini di governo e
di sottogoverno.
7. La gestione verticistica e clientelare
del potere politico
I quadri dirigenti dei partiti si sono trasformati in
gruppi di potere che hanno privilegiato le correnti
interne e le leadership di riferimento, con intrecci di
convenienze ed interessi personalistici estranei agli
obiettivi politici.
La scelta delle candidature da parte dei vertici di
partito, ha generato un modello distorto, anche a
livello locale; i fautori delle candidature diventano
referenti e beneficiari nel sottobosco di governo.
8. Il degrado del modello politico
Si è consolidato un modello partitocratico
degenerativo, distante dal concetto di bene comune,
finalizzato alla spartizione del potere, dal livello
centrale a quello periferico.
La politica si è trasformata in strumento affaristico e
opportunistico.
9. L’impiego disinvolto e anomalo delle risorse
finanziarie pubbliche, i rimborsi elettorali
Le risorse finanziarie accumulate dalle segreterie dei partiti,
con il sistema dei rimborsi elettorali, ha generato un
meccanismo di gestione privatistica, con degenerazioni
clamorose causate da ricatti interni ai gruppi di potere.
Va abolito il finanziamento pubblico ai partiti. Essi
possono autofinanziarsi con le contribuzioni
volontarie di quanti, cittadini o imprese, scelgono
liberamente di sostenerli nella loro azione politica.
I bilanci devono essere comunque trasparenti e resi
di pubblica conoscenza.
10. Siamo tutti Italiani, nella stessa patria,
STOP alle barricate ideologiche !
Appartenenze, militanze e simpatie politiche si sono
trasformate in odi, avvelenamento sociale, conflitti e
scontri tra destra e sinistra, da ormai oltre 65 anni,
trasformando i partiti in tifoserie contrapposte (ma
funzionali alla permanenza dei gruppi di potere),
incapaci di affrontare i problemi attuali e le sfide del
futuro.
11. Bisogna andare oltre
la logica attuale della partitocrazia e
aprire una nuova stagione della
politica
Occorre superare la fase delle anacronistiche
divisioni ideologiche, dei pregiudizi ereditari,
delle trincee dei partiti; bisogna affrontare il
presente e il futuro con spirito di fratellanza,
di appartenenza alla stessa nazione.
12. I fondamenti del pensiero politico del Movimento
” LA NUOVA ITALIA”
Il Popolo Italiano protagonista della propria
sovranità nazionale, riferimento costante delle scelte
e degli indirizzi di governo
La politica intesa prioritariamente come luogo di
confronto e competizione sulla capacità di
governare il Paese, fuori da ogni demagogia e
strumentalizzazione ideologica
Lo Stato quale complesso di Istituzioni organizzate
al servizio dei cittadini. Stop alle caste e alle isole di
potere.
13. I valori identitari del Popolo Italiano nelle sue diverse
espressioni regionali, i beni materiali e immateriali,
quale patrimonio culturale inalienabile da
salvaguardare.
L’azione politica dei partiti e dei movimenti quale
ricerca del bene comune, alla luce del grande
patrimonio culturale Italiano ispirato dalla
letteratura, dall'arte, dalle scienze, dalla capacità
creativa e d'impresa.
14. • I giovani e il loro futuro quale direzione cardinale
della società: forte impulso e sostegno alle iniziative
produttive, all'occupazione e al lavoro, unici reali
meccanismi per lo sviluppo e la crescita
• L’annullamento di ogni forma di sperequazione e
abuso nell’amministrazione delle risorse finanziarie
pubbliche.
15. LA CARATTERIZZAZIONE DEL MOVIMENTO
"LA NUOVA ITALIA"
Priorità degli obiettivi e dell’azione politica e
culturale, regole chiare per un’ordinata democrazia
interna
Non un leader carismatico, ma una leadership quale
risorsa coordinata per il raggiungimento delle
finalità del Movimento
Una partecipazione corale, un quadro dirigente
ampio e in continuo rinnovamento, privilegiando la
partecipazione dei giovani.
16. Adesione e sottoscrizione volontaria al Movimento
L'iscrizione al movimento/associazione avviene attraverso la richiesta
formulata dagli interessati via e-mail, indicando le proprie generalità e
recapiti. Come nella gran parte delle associazioni, può essere distinta
in tre categorie (soci ordinari, sostenitori e benemeriti) con la
fissazione delle soglie minime delle quote (es.: ordinari da 10 a 200
euro; sostenitori da 201 a 2000 euro; benemeriti oltre i 2000 euro).
Gestione finanziaria e i bilanci del Movimento
Tutti i soci hanno diritto di consultare i bilanci del
movimento/associazione. I quadri riepilogativi di bilancio saranno resi
pubblici nel sito web ufficiale
17. ORGANIZZAZIONE
ORGANI DEL MOVIMENTO STATUTO
E REGOLAMENTO INTERNO
ASSEMBLEA dei SOCI
CdA
Referenti Organ. Regionali COORDINAMENTO CENTRALE
Referenti Organ. Locali POLITICO E
Laboratorio della Gioventù PROGRAMMATICO
del Movimento COMITATO CENTRALE DI STUDIO E
PROGRAMMAZIONE
Commissione di garanzia COMMISSIONI DI LAVORO
Probi Viri
GRUPPO DEI PORTAVOCE PER
Sindaco Revisore MATERIA
18. “Avete conservato almeno una virtù? C'è
almeno un vizio che non avete preso? Il mio
cavallo crede più di voi; l'oro è il vostro Dio;
chi fra voi non baratterebbe la propria
coscienza in cambio di soldi?
… Siete diventati intollerabilmente odiosi per
l'intera nazione; il popolo vi aveva scelto per
riparare le ingiustizie, siete voi ora
Oliver Cromwell l'ingiustizia! Ora basta! Portate via la vostra
chincaglieria luccicante e chiudete le porte a
una citazione chiave.
calzante per il tempo
in cui viviamo, a In nome di Dio, andatevene!“.
distanza di Oliver Cromwell, discorso al Parlamento Inglese, 20
tre secoli e mezzo aprile 1653