Il passaggio generazionale e la protezione del patrimonio - M. Casalini
Seminario "Staffetta generazionale e sviluppo delle imprese familiari", Fondazione CUOA, 24 marzo 2012
Berto. From Italy with love - Annual Meeting CUOA 2014
Il passaggio generazionale e la protezione del patrimonio - M. Casalini
1. Staffetta generazionale e sviluppo delle
imprese familiari
Il passaggio generazionale e la protezione
del patrimonio
di Maurizio Casalini
Vicenza, Viale Roma n. 8
Tel. 0444/540351
www.casalini-zambon.com
Altavilla Vicentina, 24 marzo 2012
maurizio.casalini@casalini-zambon.com
2. Motivi di incertezza: congiuntura
Ambiente in cui operiamo
Crisi economico-finanziaria
Riduzione dei consumi/ordinativi
Difficoltà negli incassi e restrizioni creditizie
Riduzione della credibilità dell’Italia
Perdita di competitività delle imprese italiane
Misure Manovra salva-Italia
Aumento della complessità dell’attività imprenditoriale
Inasprimento di sanzioni e responsabilità di imprese e
manager
Incertezza e timori per il futuro
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5. Strumenti di tutela
Fondo patrimoniale
Holdings
Polizze unit linked estere
Trusts
Patti di famiglia
Family offices
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6. IL PASSAGGIO GENERAZIONALE DI PATRIMONIO AZIENDALE
Successione universale “mortis causa”
- radicale
- non programmabile
- conseguenze imprevedibili
- alti costi fiscali ed organizzativi
- patti successori nulli
Successioni per atto “inter vivos”
- graduale
- programmabile
- gestibile mediante atti ordinari
- costosa in termini di investimento
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7. MODALITA’ DI TRASFERIMENTO DEL PATRIMONIO
AZIENDALE: CESSIONE DELL’ATTIVITA’
Cessione del complesso aziendale di uno o più rami mediante lo
svuotamento di A a vantaggio di B
tramite operazioni societarie previste dal Codice Civile
dal TUIR
societari norme statutarie opzione altri soci
ingerenza sulla gestione
controllo sulla gestione posto in CdA
azioni diversif.
tributari plusvalenze agevolazione
capacità patrimoniale e reddituale dello junior
finanziari minore richiesta di provvista
nessuna riduzione dello standing
Tutela dell’integrità del rischio che i futuri eredi
patrimonio aziendale disgreghino il patrimonio
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8. Modalità di trasferimento del patrimonio aziendale:
cessione del patrimonio
societari Norme statutarie prelazione
usufrutto
Controllo sulla Influenza sulla gestione
gestione Posto in C.d.A.
Azioni diversificate
Parziale o totale
Problemi giuridici Rispetto norme sulla legittima
tributari Imposta sul capital gain
Determinazione del valore effettivo
Capacità patrimoniale e reddituale dello junior
finanziari Reperimento della provvista
Riduzione dello standing
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9. Esigenze di primo livello
@ ottimizzazione dell’impatto fiscale
@ tutela dell’integrità del patrimonio aziendale
@ tutela del patrimonio aziendale nei confronti di
soggetti terzi indesiderati
@ libertà di scelta degli eredi e della ripartizione
dell’asse ereditario
@ rapporti con i soci non appartenenti allo stesso
nucleo familiare
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11. SUCCESSIONE LEGITTIMA
CONIUGE CONCORRENTI
CONIUGE SOLO 1/1 TUTTO
CONIUGE + 1 FIGLIO 1/2 UN MEZZO 1/2 UN MEZZO
CONIUGE + FIGLI 1/3 UN TERZO 2/3 DUE TERZI
CONIUGE + ASCENDENTI 2/3 DUE TERZI 1/3 UN TERZO
CONIUGE + FRATELLI/SORELLE 2/3 DUE TERZI 1/3 UN TERZO
FIGLIO 1/1 TUTTO
FIGLI 1/1 TUTTO
PADRE – MADRE META’ CIASCUNO/
TUTTO UNO
ASCENDENTI META’ PER LINEA
FRATELLI E SORELLE TUTTO
GENITORI/ASCENDENTI + PER CAPI
FRATELLI/SORELLE
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12. LEGITTIMA
QUOTA INDISPONIBILE
PER IL DE CUIUS
CONIUGE CONCORRENTI
CONIUGE SOLO 1/2 UN MEZZO
CONIUGE + 1 FIGLIO 1/3 UN TERZO 1/3 UN TERZO
CONIUGE + FIGLI 1/4 UN QUARTO 1/2 UN MEZZO
CONIUGE + ASCENDENTI 1/2 UN MEZZO 1/4 UN QUARTO
FIGLIO UNICO 1/2 UN MEZZO
+ FIGLI 2/3 DUE TERZI
ASCENDENTI 1/3 UN TERZO
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13. La reintroduzione dell’imposta di successione
e donazione
L. 27.12.2006 n. 296
Imposta di successione e donazione
Beneficiari:
4 Coniuge o parenti in linea retta:4% sul valore complessivo netto eccedente, pro capite, 1 milione di Euro;
4 Fratelli: 6% sul valore complessivo netto eccedente, pro capite, 100 mila Euro;
4 Parenti fino al 4° grado, affini in linea retta e collaterale fino al 3° grado: 6% senza franchigia;
4 Tutti gli altri soggetti: 8% senza franchigia
4 Per tutti i casi sopradetti se beneficiario è un handicappato grave l’ imposta si applica (ex legge 104/90) sul
valore complessivo netto eccedente 1 milione e 500 mila Euro;
Oggetto di tassazione per successione o donazione:
- immobili – aziende – azioni – quote di partecipazioni – obbligazioni – crediti – denaro – beni mobili (compresi gioielli e arredi);
Imposta ipotecaria e imposta catastale
Per ogni erede o legatario l’imposta ipotecaria 2% oppure di Euro 168 se si tratta di acquisto “prima casa”;
Per ogni eredi o legatario l’imposta catastale 1% oppure di Euro 168 se si tratta di acquisto “prima casa”;
Non sconta tassazione la successione ereditaria dei titoli di stato ma sconta tassazione la donazione dei titoli
di stato
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14. L’imposta di successione e donazione nei
trasferimenti di aziende e partecipazioni
Esenzione
Trasferimento di azioni o quote di SPA – SAPA – SRL –SOC.COOP – MUTUA
ASSICURAZIONE RESIDENTI NEL TERRITORIO DELLO STATO, anche
nell’ambito di patti di famiglia ex art. 768 bis e ss. c.c.
se il beneficiario acquisisce il controllo della società;
Se il beneficiario è un discendente o coniuge
Trasferimento di azienda in società di persone
Non sono imponibili i trasferimenti;
La condizione dei 5 anni
Agevolazioni ai trasferimenti subordinate alla condizione che i beneficiari
proseguano l’esercizio dell’attività di impresa o detengano il controllo per
almeno 5 anni dalla data del trasferimento
Mancato rispetto delle condizioni
Pagamento imposta ordinaria + sanzione 30% + interessi di mora
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15. Liberalità indirette D.Lgs. 346/1990
Donazione indiretta = arricchimento del beneficiario e relativo impoverimento del donatario
senza la formalità dell’atto pubblico
Casi esemplificativi:
il padre paga le rate del mutuo del figlio;
il padre presta fideiussione per il figlio senza rivalsa verso il medesimo,
il figlio compra casa con il denaro del genitore,
il trasferimento di un diritto senza pagarne il corrispettivo,
una vendita a prezzo irrisorio
Art. 56 bis come modificato dalla Legge 21/11/2000 n. 342: Ferma l'esclusione
delle donazioni o liberalità di cui agli articoli 742 e 783 del codice civile, l'accertamento
delle liberalità diverse dalle donazioni e da quelle risultanti da atti di donazione
effettuati all'estero a favore di residenti può essere effettuato esclusivamente in
presenza di entrambe le seguenti condizioni:
a) quando l'esistenza delle stesse risulti da dichiarazioni rese dall'interessato nell'ambito di
procedimenti diretti all'accertamento di tributi;
b) quando le liberalità abbiano determinato, da sole o unitamente a quelle già effettuate nei
confronti del medesimo beneficiario, un incremento patrimoniale superiore all'importo di
350 milioni di lire 2. Alle liberalità di cui al comma 1 si applica l'aliquota del sette per
cento, da calcolare sulla parte dell'incremento patrimoniale che supera l'importo di 350
milioni di lire. 3. Le liberalità di cui al comma 1 possono essere registrate
volontariamente, ai sensi dell‘articolo del testo unico delle disposizioni concernenti
l'imposta di registro, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 26 aprile
1986, n. 131. In tale caso si applica l'imposta con le aliquote indicate all'articolo 56
mentre qualora la registrazione volontaria sia effettuata entro il 31 dicembre 2001, si
applica l'aliquota del tre per cento.
maurizio.casalini@casalini-zambon.com
19. Caso Bianchi
TRUST TRUST
Holding Lux Holding Lux
Padre Madre Figlio 1 Figlio 2
BANK
So.Par.Fi. So.Par.Fi.
Padre Madre Figlio 1 Figlio 2
90% 10%
commerciale S.p.A.
finanziamenti 80% 20% finanziamenti
immobiliare S.r.l.
90% 10%
ricambi S.r.l.
60% finanziamenti
finanziamenti 40%
imm. fam. S.r.l.
maurizio.casalini@casalini-zambon.com
21. Caso Bianchi
TRUST TRUST TRUST
Holding Lux Holding Lux
Padre Madre Figlio 1 Holding Lux
Figlio 2
BANK
So.Par.Fi. So.Par.Fi.
Padre Madre Figlio 1 Figlio 2
90% 10%
commerciale S.p.A.
finanziamenti 80% 20% finanziamenti
immobiliare S.r.l.
90% 10%
ricambi S.r.l.
60% finanziamenti
finanziamenti 40%
imm. fam. S.r.l.
maurizio.casalini@casalini-zambon.com
22. Caso Rossi
Rossi Srl
operante nel settore edilizia
c/proprio e
c/terzi
Difficoltà mercato immobiliare
Volontà di fornire alla società finanza per ridurre al minimo
l’esposizione bancaria dovuta alla crescita del CCN
Struttura familiare: operano in azienda, in piena armonia, a
vario titolo
Padre
Madre
Figlia
Figlio
Genero
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23. Caso Rossi
Rifinanziamento Rossi Srl
Padre disposto a versare in azienda la liquidità
necessaria, ma
Vorrebbe tutele per il futuro
Vorrebbe tutelare i suoi familiari
Vorrebbe sottrarre qualche bene al rischio di
impresa
Vorrebbe avere più chiarezza sulla capacità
reddituale delle due attività svolte
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24. Caso Rossi
Rischi e opportunità
1. Rifinanziare la società
riduce rischio della società
espone il Padre al rischio di perdere il capitale
2. Spin off dell’attività immobiliare
Separa le due attività – maggiore chiarezza sull’andamento
Consentirebbe di salvaguardare beni di particolare
importanza per la famiglia
Agevolerebbe il passaggio generazionale
3. Proprietà e governance
Chi sarebbero i soci e gli amministratori delle due società?
Impresa di costruzioni – attività più rischiosa
Impresa immobiliare – attività meno rischiosa
Ruolo degli affini
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