1. Linee guida per la tutela del mare attraverso un sistema di
monitoraggio marino integrato per l’Alto Tirreno
Uno degli obiettivi principali del progetto MOMAR è: creare una rete di
cooperazione tra diversi soggetti nell’ambito del programma di monitoraggio
marino integrato.
Elementi chiave del documento:
• Enti responsabili del monitoraggio ambientale
• Una rete di rapporti strutturata su più livelli
• La strutturazione della governance di vari livelli di gestione sostenibile delle
risorse marittime nelle diverse regioni ( Toscana, Sardegna, Liguria,
Corsica)
• Una panoramica sulle prospettive nazionali degli stakeholder sulla
governance marittima per sostenere la gestione basata sugli ecosistemi in
Europa
• Il caso del Mediterraneo Nord Occidentale
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2. Unione Europea
• DG ambiente, uno dei direttoratti generali, si occupa della protezione, tutela
e miglioramento dell’ambiente
• Valuta lo stato di attuazione della legislazione europea da parte degli stati
membri e finanzia progetti sulla tutela dell’ambiente
• Nel 2009, il lancio di una Politica Marittima Integrata Italia – Francia
• Proposta di 3 strumenti attuativi da questa politica: una rete europea per la
sorveglianza marittima; la gestione integrata (terra e mare) delle zone
costiere; fonte completa e accessibile di dati e informazioni riguardanti i
fattori naturali
• Nel 1990, la creazione dell’Agenzia Europea per l’Ambiente (EEA), entrata
in vigore nel 1993
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3. Ministeri Nazionali
Ministero dell’ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
• Monitora lo stato dell’ambiente marino e costiero
• Autorizza le immersioni e gli scarichi in mare
• Elabora il Piano Generale della difesa del mare e della costa marina
dell’inquinamento e di tutela dell’ambiente marino
• Predispone gli elementi conoscitivi funzionali alla valutazione dell’impatto
ambientale degli impianti industriali
• Adotta le misure di attuazione degli impegni internazionali derivanti dalla
Convenzione di Barcellona
• Cura i rapporti con le Capitanerie di porto e le Autorità Portuali
Il Ministero dell’Ambiente, dello Sviluppo Sostenibile dei Trasporti e delle
Abitazioni in Francia, si occupa di attuare dei sistemi di controllo e
monitoraggio della qualità ambientale e della qualità delle acque in
particolare
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4. Enti Regionali
Regione Toscana: svolge attività di raccordo a livello istituzionale dei vari
soggetti coinvolti in attività di monitoraggio ambientale
Regione Sardegna: tutela e gestisce le risorse idriche
Regione Liguria: il Settore Ecosistema Costiero del Dipartimento Ambiente
tramite ARPAL, si occupa del monitoraggio e dell’ambiente marino e
costiero
Collectivité territoriale Corse: l’ufficio dell’ambiente della Corsica si divide in
3 direzioni e si occupa di: gestione e tutela degli spazi litoranei e marini, del
supporto al progetto del Parco Marino Internazionale delle Bocche di
Bonifacio
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5. Agenzie Regionali per la protezione ambientale
ARPAT: si occupa di attività di controllo ambientale di supporto tecnico –
scientifico e di elaborazione dei dati, di informazione e conoscenza
ambientale
ARPAS: svolge attività di monitoraggio ambientale e supporto della regione
Sardegna
ARPAL: attraverso le reti di monitoraggio ambientale dislocate sul territorio,
monitora l’ambiente
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6. Capitanerie di Porto – Guardia Costiera
• Viene istituito all’interno del Ministero dell’Ambiente, il Reparto Ambientale
Marino (RAM) del corpo delle capitanerie di porto
• RAM è articolato in 3 uffici ciascuno con compiti specifici per lo svolgimento
delle competenze
1. L’ufficio 1 si occupa degli aspetti tecnici giuridici e operativi attinenti alle
aree marine protette
2. L’ufficio 2 ha funzioni di collegamento tra la Centrale Operativa del
Comando Generale, gli Uffici Marittimi periferici e la Centrale del
Ministero dell’Ambiente per gli inquinamenti che interessano il mare
3. L’ufficio 3 ha il compito di acquisire e elaborare i dati collegati all’attività
eseguita a tutela dell’ambiente
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7. Altre autorità, consorzi pubblici
IFREMER: centro di ricerca che si occupa delle dinamiche delle valutazioni e
del monitoraggio degli ecosistemi costieri e degli strumenti di diagnostica e
tutela dei mari costieri
Consorzio LaMMA: laboratorio per il monitoraggio e la modellistica ambientale.
svolge attività di ricerca nel monitoraggio ambientale attraverso la raccolta e
l’elaborazione dei dati
Dipartimento della Sanità Pubblica dell’Università di Cagliari: laboratorio di
Igene Ambientale che svolge ricerca in monitoraggio marino costiero,
programmi di sorveglianza ambientale e valutazione della qualità
ambientale mediante bioindicatori
C:I:B:M ( consorzio per il Centro Interuniversitario di Biologia Marina ed
Ecologia Applicata): si occupa di attività di monitoraggio e di ricerca per la
definizione della qualità ambientale
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8. Proposte tecniche
• Il programma Italia – Francia Marittimo ha superato i 170 milioni di euro
• Il più rilevante investimento congiunto dello spazio dell’Alto Tirreno
• L’allargamento dello spazio di cooperazione su tutte le provincie toscane e
alla Liguria è molto significativo in termini di rilevanza degli attori coinvolti
• Un più grande numero di topics: accessibilità ai porti, alle reti di città, alle
reti ecologiche
• Proposte sull’allargamento dello spazio di cooperazione, alle regioni PACA e
Isole Balenari nel periodo 2014 – 2020
• Indirizzo delle risorse verso forme negoziali e pattizie di sviluppo e
competitività dei territori
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