Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
E book a scuola
1. E-book a scuola
dall’apparenza alla sostanza
Federica Scarrione, 08/03/2010 Liceo “Galilei”
2. Corsi e ricorsi...
“Tutti gli anni, stagionali e puntuali come il
virus dell’influenza, compaiono nei giornali
articoli che denunciano il “caro scuola”, in
modo particolare il “caro testi”. Sono tanto
profonde e ragionate le tesi della maggior
parte dei giornalisti da farmi pensare che
questi articoli siano riciclati di anno in
anno.” (Noa Carpignano)
3.
4.
5. La norma
N.B. Nessuna norma però obbliga gli editori
a fare i testi digitali. Se nessun editore
rende disponibili i file… che fanno gli
insegnanti?
6. E-book: ambiguità del concetto
Confusione con il supporto tecnologico
(amazon Kindle, i-Pad e simili)
Scarsa chiarezza sui requisiti formali per
la scuola, proprio mentre sul mercato
emerge lo standard epub
Mezze verità sui costi (dipendenti dall'uso
che se ne fa: se mi stampo tutto...)
Difficoltà di coniugare la funzione
scolastica con l'approccio commerciale
7. Perché e-book a scuola?
Idee dei politici
Idee degli editori: grandi vs. piccoli
Idee degli insegnanti: molte resistenze,
spesso fondate, in parte indotte da cattiva
informazione
E le famiglie? E gli studenti?
8. Che cosa si pensa che siano gli e-
book per la scuola?
Aggiunte a un libro cartaceo
Pdf
Un cd scaricabile da internet
Un prodotto a forte rischio di pirateria
Un'alternativa al libro più conveniente
(ma per chi?)
Un nuovo supporto tecnologico
9. Che cosa dovrebbero/potrebbero
essere?
Materiali flessibili
Interattivi
Multimediali
Soggetti a costante aggiornamento
Un ponte tra il mondo degli
autori/ricercatori e la scuola
Da condividere e rivedere
collaborativamente con l'editore
10. Problemi di lettura:
come evitarli?
Non dimenticare le categorie svantaggiate
Non presupporre un HW o SW specifico
Non vincolarsi a sistemi costosi
11. La paura della pirateria
La scuola, questo mondo di bucanieri... In
cui si possono contare fino alla singola
unità le copie da vendere/vendute!
Un editore disposto a tenere aggiornato il
testo che produce non dovrebbe temere
la sua diffusione nelle edizioni vecchie.
La diffusione occasionale di un prodotto
può anche essere una forma di pubblicità
12. Perché le scuole non devono
subire il cambiamento e come
possono essere parte attiva?
Attraverso la circolazione
delle idee!
(da
http://noa.bibienne.net/2010/0
2/23/seminario-csb-parte-5/)
13. Link per approfondire
http://noa.bibienne.net/2010/02/23/seminario-csb-parte-5/
http://www.guaraldi.it/download.php?lang=it
http://www.openebook.org/specs.htm
http://bookcamp.ning.com/
http://www.culturasenzabarriere.org/
http://www.apogeonline.com/webzine/2010/02/24/leditore-alle-prese-con-lebook-appunti-dal-toc
http://www.slideshare.net/CulturaSenzaBarriere/libri-elettronici-la-seconda-generazione
14. Ringraziamenti
A Noa Carpignano, Mario Guaraldi, Alberto
Ardizzone, Marco Bertoni e molti altri, nei
confronti dei quali sono debitrice di idee ed
informazioni
15. Dove trovare questa presentazione
e le sue eventuali rielaborazioni
• www.federicascarrione.info
• http://scarrione.webnode.com
• Su slideshare