Il contributo di Porte aperte sul web alla traduzione delle WCAG 2.0
Come valorizzare il proprio lavoro digitale
1. Federica Scarrione, Liceo “Galilei”, Voghera
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Come valorizzare il proprio
lavoro digitale
Consigli per chi frequenta corsi online
(es. formazione neoassunti MIUR)
o produce tesine e relazioni
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2. Chi siamo e dove
andiamo…
• Non interrogativi esistenziali, in
questo caso, ma informazioni
indispensabili per chi deve
valutare
• Mai dimenticare, quindi, il
proprio nome e cognome e
l’argomento che si intende
trattare (percorso e/o titolo)
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3. Combattiamo la congiuntivite
• Caratteri abbastanza grandi (12-14 punti),
netti e lineari (meglio piuttosto tondeggianti)
• Non usiamo colori strani per il testo e per lo
sfondo
• Distanziamo con regolarità i paragrafi
• Usiamo il carattere maiuscolo solo quando
serve per ragioni di significato (per dare enfasi
si usa il grassetto)
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4. Non stressiamo il lettore
• Periodi chiari
• Strutture schematiche chiaramente percepibili
nel testo (es. uso dei paragrafi con titolo)
5. Non irritiamo gli amanti della lingua italiana
• Le lettere accentate si fanno con l’apposito
carattere, non con l’apostrofo dopo la vocale
semplice
• Non ci vuole il circolino in alto dopo il numero
romano
• L’ortografia non è un’opinione, esattamente
come la matematica
• La punteggiatura ha una sua ragion d’essere…
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6. E infine, la cosa più difficile…
• Per chi davvero vuole fare sempre bella figura:
impariamo a usare gli stili e la struttura del
testo, perché il pc è un po’ (= tanto) meglio
della macchina da scrivere
• http://www.slideshare.net/alardiz/documenti-
ben-formati-e-microcontenuti
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