La fattoria didattica del Carpanedo - Scuola Media Fontana - La Spezia
1. La fattoria didattica
Un progetto realizzato dalla classe
1^ A Fontana in collaborazione
con il LABETR
2. FATTORIA BIOLOGICA
DIDATTICA
“Fattoria” è un luogo dove si ricavano i prodotti da
animali e piante che poi vengono venduti o tenuti per
sé;
“biologica” significa che non vengono usate sostanze
chimiche (fertilizzanti, spray ecc.), ci hanno spiegato
che ogni anno vengono fatti rigorosi controlli per
garantire che la fattoria sia veramente biologica;
“didattica” significa che essa può essere visitata da
scolaresche o famiglie.
3. La fattoria biologica tutela la biodiversità
Biodiversità
La diversità biologica o biodiversità in ecologia
è l'insieme di tutti gli organismi viventi, nelle
loro diverse forme, e dei rispettivi
ecosistemi. Essa comprende l'intera
variabilità biologica: di geni, specie, nicchie
ecologiche ed ecosistemi.
4. Cosa si usa al posto degli
insetticidi chimici?
La fattoria biologica usa
INSETTICIDI
VEGETALI O BATTERI
Per proteggere le piante
dalle malattie
vengono usati lo
ZOLFO e il RAME
5. Bacillus thuringiensis
E' un batterio che produce cristalli
proteici che uccidono i lepidotteri che si
nutrono dei frutti dei vegetali
6. LA FATTORIA DEL CARPANEDO
All’interno della fattoria,
oltre al bioasilo, c’è
anche la struttura di una
casa-famiglia dove
vivono ragazzi disabili
che, insieme ai
dipendenti, si prendono
cura degli animali e
lavorano nei campi.
Vi è inoltre un bel parco
giochi in cui ci siamo
scatenati!!!
7. LA FATTORIA DEL CARPANEDO
I prodotti biologici
vengono poi venduti
non solo alla mensa del
bioasilo, che utilizza
quindi materie prime
biologiche a km zero,
ma anche ai genitori dei
bambini dell’asilo, alle
persone che lavorano
nella fattoria e a chi è
interessato.
8. LA FATTORIA DEL CARPANEDO
Gli animali non vengono
mai venduti anzi, in
certe occasioni, le
famiglie portano alla
fattoria animali che non
possono più mantenere
come ad esempio
conigli e galline che
vengono ospitati e
accuditi.
9. LE PIANTE DELLA FATTORIA
• Per coltivare nella collina è
obbligatorio fare dei
terrazzamenti.
• Ci sono piante di ulivo e vite,
ma anche piante spontanee
come le canne comuni, il
bambù, la roverella, l’erica e i
pini, i rovi di more. I diversi
tipi di vegetazione li abbiamo
osservati dalla collina di fronte
alla fattoria.
10. Olivo o Ulivo
È una pianta da
frutto. Originaria
del Vicino Oriente
è utilizzato sin
dall'antichità per
l'alimentazione. I
suoi frutti sono le
olive.
11. La Vite
La Vite è una pianta
arborea rampicante
che per crescere si
attacca a dei tutori
grazie ai viticci. La vite
produce l'uva grazie
alla quale si fa il vino.
12. La Roverella
La Roverella è la
quercia più diffusa
in Italia, tanto che
in molte località è
chiamata
semplicemente
quercia. Può
raggiungere i 20-
25 m. di altezza.
13. Il Pino Marittimo (Pinus
Pinaster)
Il Pino Marittimo,
scientificamente
chiamato Pinus
Pinaster è un albero
sempreverde; il suo
ambiente ideale è
vicino alle coste del
Mar Mediterraneo,
esso può raggiungere
altezze elevate.
14. L'Erica Arborea
L'Erica Arborea è un
arbusto sempreverde
dalla corteccia
rossastra e
portamento eretto.
Ha rami giovani e
fiori campanulati.
Altezza 1-6 metri.
15. Il Rovo
Il Rovo è una pianta
appartenente alla
famiglia delle
rosacee, è un
arbusto perenne
che costituisce una
grossa ceppaia
ricoperta da
moltissime spine.
16. Il Bambù
Il Bambù è una pianta
sempreverde, molto
vigorosa. Può arrivare
a raggiungere
notevoli dimensioni
17. La canna comune
La canna comune
presenta una parte
ipogea, composta da
un ricco sistema di
rizomi e da una parte
epigea, caratterizzata
da fusti alti lignificati.
La propagazione
avviene per via
vegetativa (agamica)
18. GLI ANIMALI DELLA FATTORIA
Nel bosco intorno alla
fattoria e nella
fattoria vivono alcune
specie animali che
possiamo distinguere
tra:
● Erbivori
● Onnivori
● Carnivori
19. I CONIGLI
I primi animali che
abbiamo visto sono stati
i conigli, insieme ai
porcellini d’India, che, al
contrario dei roditori,
avevano unghie molto
lunghe. Ai conigli,
vengono accorciate le
unghie e i denti per
evitare che si feriscano.
20. GALLINE, GALLI E OCHE
La seconda tipologia di animali
che abbiamo osservato sono
state le galline, insieme ai
superbi galli e alle prepotenti
oche, che potevano usufruire
di una vasca per lavarsi. La
guida ha spiegato che la
notte si accalcano nella loro
“casetta” per proteggersi
dalle intemperie; ci ha
spiegato anche che essi sono
onnivori e, infatti, gli danno
sempre gli avanzi (pasta,
pane, frutta ecc.).
21. IL “MAIALE”
Successivamente siamo andati a
visitare la recinzione di un
maiale molto grasso di nome
Oliviero che, come ci ha
spiegato la guida, era un
incrocio tra un maiale locale
e uno vietnamita. Infatti,
come si nota, ha il pelo più
scuro rispetto ai nostri maiali
ed anche esso aveva una
“capannina” dove dormiva e
si cibava gli avanzi
provenienti dall’asilo-bio
presente nella fattoria.
22. CAPRE, ARIETI, CAPRONI E
COCORITE
Dentro a una vastissima
recinzione erano
presenti capre, arieti e
caproni. Noi ragazzi ci
siamo subito
entusiasmati e avremmo
voluto dare loro erba
fresca, ma era vietato.
Dietro al loro recinto
c’erano le cocorite, degli
uccelli fischiettanti dai
colori spettacolari.
23. CAVALLI, ASINI E PONY
Nella recinzione
opposta a quella
degli ovini c’erano i
cavalli, gli asini e un
pony appena nato.
Erano molto
socievoli e si
facevano
accarezzare il muso
umido.
24. IL CICLO VIRTUOSO
LA FATTORIA UTILIZZA IL
CONCIME DEGLI ANIMALI
PER L'ORTO REALIZZANDO
UN CICLO
26. RINGRAZIAMENTI
Ringraziamo il LABTER
la dott.ssa Olivia Rossi
Beatrice, la nostra accompagnatrice alla fattoria
le prof.sse Ceci e Pisoni
Grazie a tutti per la vostra attenzione
Arrivederci alla fattoria….