3. propaganda digitale
La capacità di Networking dei partiti presi in esame (elezioni regionali 2010)
Caterina Guidoni "Partiti politici e Website. L'analisi della campagna elettorale online nelle elezioni Regionali del 2010",
Università di Pisa - Facoltà di Scienze Politiche, tesi di laurea specialistica "Politiche e Relazioni Internazionali"
4. Obama 2008
● 5 mln di supporter online
● profilo in 15 community
diverse
● 3.2 mln di fan su Facebook
● 2 mln su MyBarackObama.
com
14. la Community e le risorse comuni
una Comunità è:
Un insieme di individui che condividono lo stesso ambiente
fisico e risorse, attraverso vincoli organizzativi, linguistici,
religiosi, economici.
ambiente fisico e risorse comuni → valori e interessi comuni
vincoli organizzativi → tecnologie digitali
una Community (Online) è:
Un insieme di persone che condividono gli stessi valori e
interessi, più o meno espliciti, attraverso tecnologie e media
digitali.
15. Community o Comunità?
una Comunità può diventare Community (facile):
● identificando e risaltando i valori e gli interessi comuni.
● modificando i vincoli organizzativi con quelli tecnologici.
● arricchendo il linguaggio con i linguaggi digitali.
● favorendo e introducendo l’economia digitale.
una Community può diventare Comunità (difficile):
● insediandosi in uno o più ambienti fisici e condivendo le
risorse.
● trasformando la struttura tecnologica in vincoli
organizzativi.
● facendo diventare i linguaggi digitali la lingua comune.
● sostituendo l’economia con quella digitale.
20. le regole della rete
il valore di una rete cresce all’aumentare dei suoi nodi (network effect):
● con 3 nodi il valore tenderà ad aumentare del 166%
● con 10 nodi il valore tenderà ad aumentare del 10.000%
ma i nodi non sono tutti uguali:
● esistono gli hub
● esistono i trasmettitori
● esistono i ricettori
i social network sono reti a invarianza di scala:
legge di potenza teoria della coda lunga
21. influencer e politica
influencer verso il “basso”?
o influencer verso l’“alto”?
influencer come mediatore e non come media.
influencer come attivista e non “testimonial”.
il politico stesso come influencer.
22. influencer e politica
● Influenza e attiva le scelte (politiche) dei
propri follower e peer.
● E’ un medium nella narrazione della realtà
(opinion leader)
● Costruisce una comunicazione ‘circolare’ e
‘orizzontale’, in cui ciascuno interagisce con il
leader
24. Renzi: la fine della politica del Lei
● parlare i nuovi linguaggi digitali con naturalezza e senza filtri
● messaggio diretto e non più mediato dai massmedia
(disintermediazione).
● parlare non più il politichese: non basta più enunciare ideali o
parole d’ordine.
● parlare ai cittadini più giovani (particolarmente in crisi)
condividendo esperienze e quindi una visione della vita.
● differenze: Grillo è ossessionato dalla TV, usa la Rete e i suoi
linguaggi in contrapposizione.
● Per Renzi TV e Rete sono in sinergia, propone lo stesso
linguaggio ovunque (è stato il primo a introdurre l’”hashtag”
durante un discorso politico).
32. una nuova partecipazione politica
• II processi di partecipazione con i cittadini sono il presente e il futuro, anche della politica e dell’
amministrazione
• Se si trascura la partecipazione, la distanza tra cittadini e amministratori si allarga, le incomprensioni
aumentano
es. uno dei motivi dietro Gezi Park
33. i cittadini e la partecipazione
i cittadini
esprimono esigenze e
suggerimenti dal basso,
anche a livello locale o
micro.
i facilitatori
grazie alle loro
competenze sanno
tradurre le esigenze dei
cittadini in piani per gli
amministratori e le visioni
degli amministratori in
soluzioni per i cittadini.
gli amministratori
hanno il compito di
risolvere i problemi dei
cittadini nell’interesse di
tutti e intraprendere
azioni per il benessere
futuro della collettività.
Uso di nuove tecnologie
34. la politica e la comunicazione partecipata
• Serve quindi un nuovo processo politico di partecipazione anche nei
partiti, in modo che siano immersi nella realtà e in grado di parlare
sempre ai cittadini.
• Un processo non più, e non solo, dai Leader alla Base (top-down) ma
realmente dalla Base ai Leader (bottom-up).
• Per fare questo in maniera efficiente e rapida i vecchi strumenti non
bastano più, ne servono di nuovi e servono soprattutto
Facilitatori/Esperti/Progettisti.
Questo è necessario perché sta cambiando il ruolo del partito nella
società: non è più il monopolista, e unico terminale, della politica, è in
realtà il Facilitatore tra le Istituzioni (amministratori, legislatori, PA) e
Cittadini, Movimenti, Associazioni.
35. dalla metafora del “sito web” alla “app”
È necessario passare dalla metafora comunicativa del “sito web” a quella della “app”. Dal
Personal Computer all’iPhone: si tratta di un’impostazione meno rigida e centralizzata,
più liquida e distribuita.
36. dalla metafora del “sito web” alla “app”
App
Sistema Operativo
Hardware
Comunicazione
Partito
Attivisti e territorio