2. Col termine “ Crociate” s’intendono le
spedizioni militari e coloniali che i
feudatari europei occidentali,
appoggiati dal clero cattolico e con
l’appoggio economico dei ceti borghesi
e militare di massa diseredate, ( in
prevalenza contadini), condussero nei
paesi del Mediterraneo orientale. Le
crociate, che erano propagandate dal
clero come iniziative religiose ( ad es.
“liberare i Luoghi santi” di
Gerusalemme dai mussulmani),
iniziarono alla fine del XI sec. e
proseguirono sino alla fine del XIII sec.
Sono la prima esperienza di
colonialismo cristiano, da parte della
chiesa cattolico-romana.
3. Verso la fine del sec. XI la città di Gerusalemme
( sede del Santo Sepolcro e meta di pellegrinaggi)
cadde nelle mani dei Turchi selgiuchidi ( il nome
deriva dal capo della dinastia, seljuk),
popolazioni guerriere che, dopo aver conquistato
gran parte dell’Asia Minore, minacciavano da
vicino la stessa Costantinopoli. Sui Turchi
circolavano voci infondate: si diceva , che i
nuovi padroni della Palestina volevano impedire
i pellegrinaggi cristiani a Gerusalemme e al
Santo sepolcro. La notizia era falsa perché i
turchi si limitavano ad imporre ai pellegrini una
tassa d’ingresso alla città. Nello stesso tempo
l’imperatore di Bisanzio , preoccupato per
l’avanzata turca, chiese al papa Urbano II
l’invio di truppe mercenarie
4. Ad esse parteciparono:
1. I più grandi feudatari minacciati
dall’espandersi delle ricchezze dei
borghesi
2. I piccoli feudatari o cavalieri nel
tentativo di procurarsi dei territori
3. I mercanti più ricchi di molte città (
Venezia, Pisa e Genova), che cercavano
d’invadere i mercati del vicino Oriente,
eliminando la concorrenza di Bisanzio
e degli arabi.
4. La chiesa cattolica per sottomettere la
chiesa ortodossa e per cacciare gli
islamici
5. Grandi masse proletarie e affamate
che cercavano di liberarsi dalla
miseria
5. Le cause delle Crociate furono:
a) religiose: riscattare la Terra Santa dal
dominio dei Turchi, che si mostravano
violenti e intolleranti verso i pellegrini
cristiani.
b) Economico - sociali : le repubbliche
marinare volevano riattivare i loro
vantaggiosi commerci con l’Oriente,
interrotti dall’invasione turca; i grandi
feudatari volevano recuperare in
Oriente i territori perduti con la
decadenza del feudalesimo
( in Occidente)
Turchi
Selgiuchidi
6. La prima Crociata ( 1096) fu detta dei
“ pezzenti” perché composta da gente
molto povera o contadini, proveniente
soprattutto da Francia, Germania e
Italia, che pensavano di trovare in
Oriente nuove terre in cui insediarsi.
Con loro partirono anche donne e
bambini ; erano disarmati , non
avevano né provviste né denaro e
lungo la via di Costantinopoli si
dedicarono al furto saccheggiando ogni
cosa per procurarsi i viveri,
compiendo anche violenze a danno
degli ebrei. Furono decimati dagli
Ungari e Bulgari e quasi tutti
sterminati dai turchi
7. Pietro l'Eremita chiama a
raccolta gli Italiani per liberare
Gerusalemme (Prima Crociata,
1096-99)
8.
9. La seconda spedizione, condotta
da cavalieri ben armati ed
equipaggiati , fu chiamata
la"Crociata dei Nobili“. Tra tutti
spicca la figura di Goffredo di
Buglione. I crociati conquistarono
molte città tra cui Gerusalemme.
Qui fondarono un regno e
offrirono a Goffredo la corona
ma questi rifiutò e accettò solo il
titolo di “ custode e difensore del
Santo Sepolcro”. Attorno a
Gerusalemme si formarono
principati e contee, come il
principato di Antiochia, o la
contea di Edessa
10. I regni cristiani d’Oriente
Regno di
Gerusalemme 1187
Regno di
Gerusalemme 1229
Principali fortezze
cristiane
Ultimi possedimenti
cristiani, persi nel 1291
Possedimenti islamici
11. I Templari, si
distinsero per il
loro spirito
combattivo e
l'incredibile
determinazione
in battaglia.
La disciplina alla
quale erano
sottoposti era
durissima. Il
volere del
singolo
Cavaliere veniva
del tutto
annientato, a
favore della
volontà del
gruppo e della
causa crociata.
Essi non chiedono quanti siano i
nemici, ma in che direzione si debba
andare alla carica».
Per difendere le
terre conquistate,
furono creati dei
gruppi scelti di
cavalieri, che
dedicavano la
propria vita alla
protezione dei
luoghi sacri. Questi
monaci-guerrieri,
spesso in penitenza
per i
propri trascorsi
peccati, si riunivano
in ordini che
imponevano
l’obbligo di
osservare una
regola
religiosa e di
combattere contro
l’infedele.
12. Le crociate furono in tutto otto e si susseguirono fino al
1270. Ad esse parteciparono grandi sovrani , come
l’imperatore Barbarossa, il re d’Inghilterra Riccardo
Cuor Di Leone e il re di Francia, Luigi IX il Santo. Tutti
i tentativi compiuti dai cristiani per rientrare in
possesso di Gerusalemme fallirono. Solo con la sesta
crociata ,che si basò su accordi e non su scontri
militari, i cristiani poterono rientrare per un periodo
di dieci anni nella Città Santa.
Barbarossa Riccardo Luigi XI
13. Le crociate furono un affare
soprattutto per le città
marinare italiane, che
affittarono ai crociati navi da
trasporto e da combattimento,
vendettero armi e macchine
d’assedio, anticiparono, ad
interesse, i fondi per
equipaggiare e nutrire le
truppe. Come ricompensa
ottennero, in tutto l’Oriente,
magazzini, strade, banchine e
porti per commerciare
liberamente e in tutta
sicurezza. I maggiori
guadagni andarono a Venezia
14. Se le Crociate come impresa militare fallirono, ebbero
invece notevoli effetti sulla vita economica e sociale
dell’occidente europeo. Esse aprirono al commercio i vasti
mercati dell’Oriente eliminando il monopolio mercantile
degli Arabi e dei Bizantini, favorendo in particolar modo
le nostre repubbliche marinare. Nello stesso tempo
venivano introdotte in Europa nuove industri e
manifatture, come la seta, dei tessuti di damasco, dei
vetri , degli specchi; la coltivazione del gelso e della
canna da zucchero, ecc. Tutto ciò contribuì a dare un
potente impulso alla nascente borghesia cittadina
accelerando la formazione dei Comuni : il feudalesimo
era al termine.