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Fondamenti di bioimmagini:
  come si guarda dentro un
       corpo umano.
a.a. 2011/2012    ing. Nicola Volonterio
Fondamenti di bioimmagini

Lezione 1
● Introduzione, glossario e classificazione dei

  metodi diagnostici;
● radiologia tradizionale (RX);

● tomografia computerizzata (TAC)




Lezione 2
● Medicina Nucleare (γ-camera, PET e SPECT);

● risonanza magnetica (RMN);

● ecografia.


                           a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Fondamenti di bioimmagini

Lezione 1
● Introduzione, glossario e classificazione dei

  metodi diagnostici;
● radiologia tradizionale (RX);

● tomografia computerizzata (TAC)




Lezione 2
● Medicina Nucleare (γ-camera, PET e SPECT);

● risonanza magnetica (RMN);

● ecografia.


                           a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Un po' di esempi.




      a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Cos'è una bioimmagine?


Mappa della distribuzione di una
grandezza      associata   a    una
caratteristica    della    struttura
studiata,      ottenuta      tramite
l'interazione con una (o più) forme
di energia.

                   a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Lo spettro elettromagnetico




           a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Quando sono utili le bioimmagini?




         cura



              a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Quando sono utili le bioimmagini?




              cura
  ●   trattamento farmaceutico
  ●   trattamento chirurgico
  ●   radioterapia

                     a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Quando sono utili le bioimmagini?




diagnosi                          cura
               ●   trattamento farmaceutico
               ●   trattamento chirurgico
               ●   radioterapia

                   a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Quando sono utili le bioimmagini?




       diagnosi                               cura
●   esami di laboratorio   ●   trattamento farmaceutico
●   esami strumentali      ●   trattamento chirurgico
    ● ECG, PA, sPO2, ...   ●   radioterapia
    ● bioimmagini
                               a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Quando sono utili le bioimmagini?




       diagnosi                               cura
●   esami di laboratorio   ●   trattamento farmaceutico
●   esami strumentali      ●   trattamento chirurgico
    ● ECG, PA, sPO2, …     ●   radioterapia
    ● bioimmagini
                               a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Qualche cifra (1)


                                                        32       TAC/giorno per A.O.
dati CERGAS Bocconi2010 e Ministero della Salute 2008




                                                        12       MR/giorno per A.O.

                                                        28.842   esami radiologici/giorno in Lombardia
                                                                 più di 1 esame/anno per abitante



                                                                             a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Qualche cifra (2)

                             Diagnostiche installate in Italia
                                                                                                             1.739
                                                                                                         scanner TAC
                  10200




                   8200
                                                                                                             1.073
                                                                                                          scanner RM
                   6200                                                       scanner CT
                                                                              scanner MR
                                                                              apparecchi RX               10.385
                   4200
                                                                                                      diagnostiche RX

                                                                                                          14.541
                   2200
dati ISTAT 2007




                    200
                      1997   1998   1999   2000   2001   2002   2003   2004   2005    2006    2007
                                                                                                         ecotomografi

                                                                          a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Qualche cifra (3)
dati Ministero della Salute 2011




                                         a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Qualche cifra (4)
dati OECD 2009




                       a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Qualche cifra (5)




Ripartizione per tipologia e per valore delle apparecchiature installate
presso un'Azienda Ospedaliera da circa 1000 posti letto - 2006

Il 35% del valore dell'installato è ripartito
sul 9% delle apparecchiature a più alto
contenuto tecnologico.
                                      a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Qualche cifra (6)




                              1.500.000 €
                           costo medio di uno scanner per RM
dati CERGAS Bocconi 2010




                               pari a 5,7 Ferrari FF con allestimento base


                                                      a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Qualche cifra (7)




      a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Storia delle bioimmagini (1)

1890
Pierre Curie scopre l'effetto
piezoelettrico.

1895
 Wilhelm Conrad Roentgen
 scopre i raggi X.




 1900                           1950                                                  2000
                                   a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Storia delle bioimmagini (2)

dal    1896
i raggi X si diffondono
negli studi medici.



         1917
          matematica della ricostruzione delle proiezioni.




1900                       1950                                                  2000
                              a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Storia delle bioimmagini (3)

                1935       1940
         produzione di     K.T. Dussik pubblica “Der
radionuclidi artificiali   Ultraschall in der Medizin”.
 da parte dei coniugi
                           1946
          Joliot-Curie.
                           primi studi sul
                           fenomeno della RMN.




  1900                     1950                                                  2000
                              a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Storia delle bioimmagini (4)

                    1950
Viene messa in commercio la
prima apparecchiatura a US.

                                 1957
                                   Al Anger costruisce
                                   la prima ɣ-camera.




 1900                     1950                                                   2000
                              a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Storia delle bioimmagini (5)

                             1972 1975
           Hounsfield costruisce                   Primo scanner
           il primo scanner TAC.                   PET.

                                                  1977
                             1973                  Damadian
           Lauterbur pubblica la                   brevetta il primo
            prima immagine MR.                     scanner MR.



1900              1950                                                  2000
                     a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Storia delle bioimmagini (6)

            2001
            Prima ecografia 4D.
                                                      1998
                               Primo scanner
                         multimodalità CT-PET.

                                        1985
                 Primo ecografo con
            ecocolordoppler realtime.



1900              1950                                                  2000
                     a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Classificazione secondo le
           caratteristiche fisiche


●   Risoluzione spaziale
●   Risoluzione temporale
●   Risoluzione in ampiezza
●   Rapporto segnale-rumore
                     a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Risoluzione spaziale


La distanza minima tra due punti
perchè siano riconosciuti come
distinti.
Intrinseca → dipendente dal principio fisico (es. lunghezza
d'onda).
Estrinseca → dipendente da fattori esterni (es. post-processing,
catena di acquisizione, movimenti del paziente).


RX → 1/10 mm
PET → 5-10 mm
                                 a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Risoluzione temporale

Numero di immagini acquisite in
un'unità di tempo.
Nella pratica coincide con il
tempo necessario per acquisire
(e processare) l'immagine.



                a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Post elaborazione


●   Correzione toni di grigio;
●   filtraggio;
●   combinazione di immagini;
●   trasformazioni geometriche;
●   ricostruzione 3D;
●   riscostruzione di superfici.          Pianificazione di un impianto dentale a
                                          partire da una ricostruzione 3D della
                                          mascella.



                                   a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Correzione dei toni di grigio




            a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Post elaborazione


●   Correzione toni di grigio;
●   filtraggio;
●   combinazione di immagini;
●   trasformazioni geometriche;
●   ricostruzione 3D;
●   riscostruzione di superfici.          Pianificazione di un impianto dentale a
                                          partire da una ricostruzione 3D della
                                          mascella.



                                   a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Classificazione anatomica - funzionale


Immagini anatomiche → consentono di
visualizzare forma e dimensioni di una struttura
all'interno del corpo umano.

Immagini funzionali → consentono di visualizzare
un processo biologico in atto nel corpo umano.
Spesso sono combinate con un'immagine
anatomica.


                         a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Immagini anatomiche (1)




Ecografia della base dell'encefalo
                                         RX del torace


                                     a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Immagini anatomiche (2)




Ricostruzione a partire da TAC dei vasi   Ricostruzione DTI delle fibre nervose del
del collo                                 tronco dell'encefalo

                                           a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Immagini funzionali




Sovrapposizione di TAC e PET    RM funzionale



                                a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Mezzo di contrasto


Sostanze che consentono di evidenziare alcune
strutture anatomiche o processi fisiologici.

Indicatori → raggiungono il bersaglio per via
meccanica
Traccianti → raggiungono il bersaglio per via
metabolica

Ogni tecnica di immagine utilizza un diverso
mezzo di contrasto.
                       a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Invasività degli esami radiologici (1)



Invasività → capacità di un
esame clinico di compromettere
lo stato di salute del paziente.



                      a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Invasività degli esami radiologici (2)

L'invasività degli esami radiologici è dovuta alle
radiazioni ionizzanti erogate che possono
interagire con le cellule.

                          Possibili effetti delle
                          radiazioni:
                          ● reazioni cutanee
                          ● lesioni al cristallino
                          ● malformazioni fetali
                          ● neoplasie
                           a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Classificazione secondo l'invasività


                                                                                      Dose efficace in
                                                        Procedura
                                                                                        RX torace
                                                   RX torace                      1
                                                   RX anca                        15
                                                   RX addome                      50
                                                   TAC addome                     390
                                                   TAC cranio                     85
                                                   angiografia cardiaca           150-500
                                                   SPECT tiroide                  100
                                                   PET encefalo                   250
                                                   PET total body                 250-1500
Linee guida nazionali di riferimento diagnostica
per immagini

                                                    a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Sostituibilità dei metodi di indagine




Linee guida nazionali di riferimento diagnostica per immagini


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Fondamenti di bioimmagini

Lezione 1
● Introduzione, glossario e classificazione dei

  metodi diagnostici;
● radiologia tradizionale (RX);

● tomografia computerizzata (TAC)




Lezione 2
● Medicina Nucleare (γ-camera, PET e SPECT);

● risonanza magnetica (RMN);

● ecografia.


                           a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Radiologia tradizionale

Produce immagini planari
sfruttando      il    diverso
assorbimento dei raggi X
da parte di tessuti diversi.
Particolarmente      indicata
per la visualizzazione di
materiali densi (ossa, denti,
protesi, …)
Immagini     in    sequenza
creano filmati.
                           a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Raggi X



Componente ionizzante dello
spettro elettromagnetico (fotoni)
capace di attraversare alcuni
materiali dopo essere stata
parzialmente assorbita o rifratta
e di impressionare materiali
fotosensibili.



       a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Generazione dei raggi X




I raggi X sono il prodotto della collisione di elettroni con un
anodo rotante.
Il fascio di elettroni è generato da un'elevata tensione
imposta ai due capi di un tubo vuoto.
Si genera uno spettro continuo di raggi X con dei picchi
caratteristici dipendenti dalle tensioni imposte e dal
materiale di cui è composto l'anodo.
                                 a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Interazione dei raggi X con i tessuti

Tessuti densi assorbono o
deviano la maggior parte
dei fotoni → osso e metalli
sono bianchi

Tessuti molli permettono il
passaggio della maggior
parte dei fotoni → gli organi
sono poco definiti

L'aria permette il passaggio
di tutti i fotoni → i polmoni
sono neri

                                a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
MdC radiologici (1)


  Modificano localmente la
  densità dei tessuti.

  BaSO4 → non essendo
  assorbito    dalle    mucose
  digestive è utilizzato per
  studi dell'apparato digerente
  in combinazione con gas
  che distendono l'intestino

        a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
MdC radiologici (2)

     MdC Iodati → utilizzati in
     angiografia e urografia.

     I MdC radiologici possono
     essere mal tollerati e
     causare effetti collaterali,
     dalla nausea fino allo
     shock anafilattico.
     BaSO4 è tossico se entra
     in contatto con il peritoneo.
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Detezione dei raggi X


I detettori convertono i raggi X che hanno
attraversato il paziente in un'immagine visibile:

●   pellicola
●   detettori digitali indiretti (CR)
●   detettori digitali diretti (DR)
●   intensificatori di brillanza per fluoroscopia


                              a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Computed Radiology




     I raggi X vengono raccolti da
     una cassetta che memorizza
     temporaneamente l'immagine.
     Le casette vengono inserite in
     uno scanner laser per la
     digitalizzazione.



        a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Intensificatore di brillanza




Converte i raggi X in luce visibile.
Consente di produrre immagini dinamiche in
tempo reale (fluoroscopia) a scapito della
risoluzione.
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Hardware RX




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Radiologia Ossea




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Clisma Opaco


  Sono        utilizzati  in
  combinazione gas che
  distendono le pareti
  dell'intestino e BaSO4
  che aderisce alle pareti.
  Permette di evidenziare
  eventuali       lesioni  o
  occlusioni.

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Urografia



L'esame è eseguito in più
fasi per verificare il corretto
smaltimento da parte dei
reni attraverso l'urina del
MdC iodato iniettato per via
endovenosa.


                            a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Angiografia


L'esame è eseguito in più
fasi per verificare la
circolazione     di alcuni
distretti corporei (cuore,
cervello, ...).
La fisiologia del flusso
sanguigno è osservata
tramite l'iniezione di un
MdC iodato.

                         a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Radiologia Interventistica

    Attraverso l'imaging dinamico si
    segue      il posizionamento      di
    dispositivi medici. Un arco con un
    generatore su un'estremità e un
    detettore sull'altra consente di
    produrre immagini su piani diversi.




            a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Ortopantomografia




Una particolare apparecchiatura consente di
ottenere la panoramica di tutta l'arcata dentale
ruotando contemporaneamente il generatore e il
detettore attorno alla testa del paziente.
                         a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Mammografia




Consente di individuare
precocemente i tumori alla
mammella sfruttando la loro
densità diversa rispetto il
tessuto sano circostante.



                         a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Fondamenti di bioimmagini

Lezione 1
● Introduzione, glossario e classificazione dei

  metodi diagnostici;
● radiologia tradizionale (RX);

● tomografia computerizzata (TAC)




Lezione 2
● Medicina Nucleare (γ-camera, PET e SPECT);

● risonanza magnetica (RMN);

● ecografia.


                           a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Tomografia Computerizzata (CT -TAC)




Le immagini sono una rappresentazione del
coefficiente di attenuazione dei raggi X sulla una
sezione di un oggetto.
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Raggi X



Componente ionizzante dello
spettro elettromagnetico (fotoni)
capace di attraversare alcuni
materiali dopo essere stata
parzialmente assorbita o rifratta
e di impressionare materiali
fotosensibili.



       a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Generazione dell'immagine (1)



                      Una       serie      di
                      proiezioni di fette
                      di paziente sono
                      ottenute ruotando
                      un tubo a raggi X
                      allineato a una
                      “fila” di detettori.


            a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Generazione dell'immagine (2)




            a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Generazione dell'immagine (3)




            a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Generazione dell'immagine (4)




            a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Generazione dell'immagine (5)




            a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Generazione dell'immagine (6)




           sinogramma



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Ricostruzione dell'immagine (1)




             a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Ricostruzione dell'immagine (2)




             a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Ricostruzione dell'immagine (3)




             a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Ricostruzione dell'immagine (4)




             a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Ricostruzione dell'immagine (5)




             a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Ricostruzione dell'immagine (7)




                 Le proiezioni sono
                 “moltiplicate” per un
                 filtro a rampa.




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Ricostruzione dell'immagine (8)




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Ricostruzione dell'immagine (9)




             a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Fantoccio di Shepp-Logan



   90




   360


         Crude BPR                        Filtered BPR

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Un esempio reale




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hardware CT




    a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Scanner 1° generazione


                   ●    un singolo detettore
                        allineato con il tubo
                        radiogeno
                   ●    il   complesso     tubo-
                        detettore trasla per
                        coprire tutta la sezione
                        e poi ruota
                   ●    tempo di acquisizione
                        di 5 minuti



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Scanner 2° generazione


                   ●    n detettori allineati con
                        il tubo radiogeno
                   ●    il    complesso      tubo-
                        detettore trasla per
                        coprire tutta la sezione
                        e poi ruota
                   ●    tempo di acquisizione
                        ridotto di un fattore n




         a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Scanner 3° generazione


                   ●    n detettori disposti ad
                        arco per coprire tutto il
                        campo visivo
                   ●    non è più necessaria la
                        traslazione, il complesso
                        tubo - detettore ruota
                        solamente
                   ●    tempo di acquisizione
                        ridotto a circa 1s



         a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Scanner 4° generazione




                   ●    detettori fissi disposti ad
                        anello
                   ●    ruota soltanto il tubo
                        radiogeno
                   ●    tempo di acquisizione
                        ridotto a meno di 1s




         a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Spiral CT


              Il movimento del lettino è
              sincronizzato    con     il
              movimento      del    tubo
              radiogeno.
              Permette di acquisire
              volumi più velocemente,
              richiede l'interpolazione
              di alcuni campioni che
              non sono coperti dalla
              scansione.



  a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Multi slice CT



Più righe di detettori
sono affiancate così
da acquisire più fette
con un singolo giro del
tubo radiogeno.
Attualmente       sono
costruiti scanner con
256 slice.


                               a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Tomografia a fascio elettronico - EBT


                           ●    Le sorgenti di raggi
                                X sono posizionate
                                lungo tutto l'anello a
                                fianco dei detettori e
                                sono eccitate da un
                                fascio di elettroni.
                           ●    I tempi di scansione
                                sono inferiori ai
                                50ms per fetta.


                a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Imaging whole body




       a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Imaging dei tessuti molli




          a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Tomografia ossea




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Colonscopia virtuale




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Tomografia vascolare




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Tomografia cardiaca




       a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Imaging CT 4D




La riduzione dei tempi di
acquisizione consente di
realizzare immagini in
quasi tempo reale.

        Studio della perfusione del
        fegato di un maiale con scanner
        a 256 slice.

                                     a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
Tomografia a fascio elettronico - EBT


                           ●    Le sorgenti di raggi
                                X sono posizionate
                                lungo tutto l'anello a
                                fianco dei detettori e
                                sono eccitate da un
                                fascio di elettroni.
                           ●    I tempi di scansione
                                sono inferiori ai
                                50ms per fetta.


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Invasività degli esami CT

                                     Dose efficace in
        Procedura
                                       RX torace
  RX torace                      1
  TAC addome                     390
  TAC cranio                     85


Su 57 milioni di esami eseguiti negli stati uniti nel 2007 circa
29'000 (0,5‰) potrebbero aver causato un cancro, mortale nel
50% dei casi.*

Lo screening con CT ha ridotto del 20% la mortalità per cancro ai
polmoni tra fumatori pesanti rispetto allo screening con RX.**
* Projected Cancer Risks From Computed Tomographic Scans Performed in the United States in 2007; Berrington de Gonzalez et
al.; Arch Intern Med. 2009;169(22):2071-2077
** Reduced Lung-Cancer Mortality with Low-Dose Computed Tomographic Screening; The National Lung Screening Trial Research
Team; N Engl J Med 2011; 365:395-409
                                                                a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
VERO MHI-TM2000




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  • 1. Fondamenti di bioimmagini: come si guarda dentro un corpo umano. a.a. 2011/2012 ing. Nicola Volonterio
  • 2. Fondamenti di bioimmagini Lezione 1 ● Introduzione, glossario e classificazione dei metodi diagnostici; ● radiologia tradizionale (RX); ● tomografia computerizzata (TAC) Lezione 2 ● Medicina Nucleare (γ-camera, PET e SPECT); ● risonanza magnetica (RMN); ● ecografia. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 3. Fondamenti di bioimmagini Lezione 1 ● Introduzione, glossario e classificazione dei metodi diagnostici; ● radiologia tradizionale (RX); ● tomografia computerizzata (TAC) Lezione 2 ● Medicina Nucleare (γ-camera, PET e SPECT); ● risonanza magnetica (RMN); ● ecografia. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 4. Un po' di esempi. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 5. Cos'è una bioimmagine? Mappa della distribuzione di una grandezza associata a una caratteristica della struttura studiata, ottenuta tramite l'interazione con una (o più) forme di energia. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 6. Lo spettro elettromagnetico a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 7. Quando sono utili le bioimmagini? cura a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 8. Quando sono utili le bioimmagini? cura ● trattamento farmaceutico ● trattamento chirurgico ● radioterapia a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 9. Quando sono utili le bioimmagini? diagnosi cura ● trattamento farmaceutico ● trattamento chirurgico ● radioterapia a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 10. Quando sono utili le bioimmagini? diagnosi cura ● esami di laboratorio ● trattamento farmaceutico ● esami strumentali ● trattamento chirurgico ● ECG, PA, sPO2, ... ● radioterapia ● bioimmagini a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 11. Quando sono utili le bioimmagini? diagnosi cura ● esami di laboratorio ● trattamento farmaceutico ● esami strumentali ● trattamento chirurgico ● ECG, PA, sPO2, … ● radioterapia ● bioimmagini a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 12. Qualche cifra (1) 32 TAC/giorno per A.O. dati CERGAS Bocconi2010 e Ministero della Salute 2008 12 MR/giorno per A.O. 28.842 esami radiologici/giorno in Lombardia più di 1 esame/anno per abitante a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 13. Qualche cifra (2) Diagnostiche installate in Italia 1.739 scanner TAC 10200 8200 1.073 scanner RM 6200 scanner CT scanner MR apparecchi RX 10.385 4200 diagnostiche RX 14.541 2200 dati ISTAT 2007 200 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 ecotomografi a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 14. Qualche cifra (3) dati Ministero della Salute 2011 a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 15. Qualche cifra (4) dati OECD 2009 a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 16. Qualche cifra (5) Ripartizione per tipologia e per valore delle apparecchiature installate presso un'Azienda Ospedaliera da circa 1000 posti letto - 2006 Il 35% del valore dell'installato è ripartito sul 9% delle apparecchiature a più alto contenuto tecnologico. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 17. Qualche cifra (6) 1.500.000 € costo medio di uno scanner per RM dati CERGAS Bocconi 2010 pari a 5,7 Ferrari FF con allestimento base a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 18. Qualche cifra (7) a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 19. Storia delle bioimmagini (1) 1890 Pierre Curie scopre l'effetto piezoelettrico. 1895 Wilhelm Conrad Roentgen scopre i raggi X. 1900 1950 2000 a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 20. Storia delle bioimmagini (2) dal 1896 i raggi X si diffondono negli studi medici. 1917 matematica della ricostruzione delle proiezioni. 1900 1950 2000 a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 21. Storia delle bioimmagini (3) 1935 1940 produzione di K.T. Dussik pubblica “Der radionuclidi artificiali Ultraschall in der Medizin”. da parte dei coniugi 1946 Joliot-Curie. primi studi sul fenomeno della RMN. 1900 1950 2000 a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 22. Storia delle bioimmagini (4) 1950 Viene messa in commercio la prima apparecchiatura a US. 1957 Al Anger costruisce la prima ɣ-camera. 1900 1950 2000 a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 23. Storia delle bioimmagini (5) 1972 1975 Hounsfield costruisce Primo scanner il primo scanner TAC. PET. 1977 1973 Damadian Lauterbur pubblica la brevetta il primo prima immagine MR. scanner MR. 1900 1950 2000 a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 24. Storia delle bioimmagini (6) 2001 Prima ecografia 4D. 1998 Primo scanner multimodalità CT-PET. 1985 Primo ecografo con ecocolordoppler realtime. 1900 1950 2000 a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 25. Classificazione secondo le caratteristiche fisiche ● Risoluzione spaziale ● Risoluzione temporale ● Risoluzione in ampiezza ● Rapporto segnale-rumore a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 26. Risoluzione spaziale La distanza minima tra due punti perchè siano riconosciuti come distinti. Intrinseca → dipendente dal principio fisico (es. lunghezza d'onda). Estrinseca → dipendente da fattori esterni (es. post-processing, catena di acquisizione, movimenti del paziente). RX → 1/10 mm PET → 5-10 mm a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 27. Risoluzione temporale Numero di immagini acquisite in un'unità di tempo. Nella pratica coincide con il tempo necessario per acquisire (e processare) l'immagine. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 28. Post elaborazione ● Correzione toni di grigio; ● filtraggio; ● combinazione di immagini; ● trasformazioni geometriche; ● ricostruzione 3D; ● riscostruzione di superfici. Pianificazione di un impianto dentale a partire da una ricostruzione 3D della mascella. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 29. Correzione dei toni di grigio a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 30. Post elaborazione ● Correzione toni di grigio; ● filtraggio; ● combinazione di immagini; ● trasformazioni geometriche; ● ricostruzione 3D; ● riscostruzione di superfici. Pianificazione di un impianto dentale a partire da una ricostruzione 3D della mascella. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 31. Classificazione anatomica - funzionale Immagini anatomiche → consentono di visualizzare forma e dimensioni di una struttura all'interno del corpo umano. Immagini funzionali → consentono di visualizzare un processo biologico in atto nel corpo umano. Spesso sono combinate con un'immagine anatomica. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 32. Immagini anatomiche (1) Ecografia della base dell'encefalo RX del torace a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 33. Immagini anatomiche (2) Ricostruzione a partire da TAC dei vasi Ricostruzione DTI delle fibre nervose del del collo tronco dell'encefalo a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 34. Immagini funzionali Sovrapposizione di TAC e PET RM funzionale a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 35. Mezzo di contrasto Sostanze che consentono di evidenziare alcune strutture anatomiche o processi fisiologici. Indicatori → raggiungono il bersaglio per via meccanica Traccianti → raggiungono il bersaglio per via metabolica Ogni tecnica di immagine utilizza un diverso mezzo di contrasto. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 36. Invasività degli esami radiologici (1) Invasività → capacità di un esame clinico di compromettere lo stato di salute del paziente. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 37. Invasività degli esami radiologici (2) L'invasività degli esami radiologici è dovuta alle radiazioni ionizzanti erogate che possono interagire con le cellule. Possibili effetti delle radiazioni: ● reazioni cutanee ● lesioni al cristallino ● malformazioni fetali ● neoplasie a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 38. Classificazione secondo l'invasività Dose efficace in Procedura RX torace RX torace 1 RX anca 15 RX addome 50 TAC addome 390 TAC cranio 85 angiografia cardiaca 150-500 SPECT tiroide 100 PET encefalo 250 PET total body 250-1500 Linee guida nazionali di riferimento diagnostica per immagini a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 39. Sostituibilità dei metodi di indagine Linee guida nazionali di riferimento diagnostica per immagini a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 40. Fondamenti di bioimmagini Lezione 1 ● Introduzione, glossario e classificazione dei metodi diagnostici; ● radiologia tradizionale (RX); ● tomografia computerizzata (TAC) Lezione 2 ● Medicina Nucleare (γ-camera, PET e SPECT); ● risonanza magnetica (RMN); ● ecografia. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 41. Radiologia tradizionale Produce immagini planari sfruttando il diverso assorbimento dei raggi X da parte di tessuti diversi. Particolarmente indicata per la visualizzazione di materiali densi (ossa, denti, protesi, …) Immagini in sequenza creano filmati. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 42. Raggi X Componente ionizzante dello spettro elettromagnetico (fotoni) capace di attraversare alcuni materiali dopo essere stata parzialmente assorbita o rifratta e di impressionare materiali fotosensibili. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 43. Generazione dei raggi X I raggi X sono il prodotto della collisione di elettroni con un anodo rotante. Il fascio di elettroni è generato da un'elevata tensione imposta ai due capi di un tubo vuoto. Si genera uno spettro continuo di raggi X con dei picchi caratteristici dipendenti dalle tensioni imposte e dal materiale di cui è composto l'anodo. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 44. Interazione dei raggi X con i tessuti Tessuti densi assorbono o deviano la maggior parte dei fotoni → osso e metalli sono bianchi Tessuti molli permettono il passaggio della maggior parte dei fotoni → gli organi sono poco definiti L'aria permette il passaggio di tutti i fotoni → i polmoni sono neri a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 45. MdC radiologici (1) Modificano localmente la densità dei tessuti. BaSO4 → non essendo assorbito dalle mucose digestive è utilizzato per studi dell'apparato digerente in combinazione con gas che distendono l'intestino a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 46. MdC radiologici (2) MdC Iodati → utilizzati in angiografia e urografia. I MdC radiologici possono essere mal tollerati e causare effetti collaterali, dalla nausea fino allo shock anafilattico. BaSO4 è tossico se entra in contatto con il peritoneo. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 47. Detezione dei raggi X I detettori convertono i raggi X che hanno attraversato il paziente in un'immagine visibile: ● pellicola ● detettori digitali indiretti (CR) ● detettori digitali diretti (DR) ● intensificatori di brillanza per fluoroscopia a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 48. Computed Radiology I raggi X vengono raccolti da una cassetta che memorizza temporaneamente l'immagine. Le casette vengono inserite in uno scanner laser per la digitalizzazione. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 49. Intensificatore di brillanza Converte i raggi X in luce visibile. Consente di produrre immagini dinamiche in tempo reale (fluoroscopia) a scapito della risoluzione. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 50. Hardware RX a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 51. Radiologia Ossea a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 52. Clisma Opaco Sono utilizzati in combinazione gas che distendono le pareti dell'intestino e BaSO4 che aderisce alle pareti. Permette di evidenziare eventuali lesioni o occlusioni. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 53. Urografia L'esame è eseguito in più fasi per verificare il corretto smaltimento da parte dei reni attraverso l'urina del MdC iodato iniettato per via endovenosa. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 54. Angiografia L'esame è eseguito in più fasi per verificare la circolazione di alcuni distretti corporei (cuore, cervello, ...). La fisiologia del flusso sanguigno è osservata tramite l'iniezione di un MdC iodato. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 55. Radiologia Interventistica Attraverso l'imaging dinamico si segue il posizionamento di dispositivi medici. Un arco con un generatore su un'estremità e un detettore sull'altra consente di produrre immagini su piani diversi. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 56. Ortopantomografia Una particolare apparecchiatura consente di ottenere la panoramica di tutta l'arcata dentale ruotando contemporaneamente il generatore e il detettore attorno alla testa del paziente. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 57. Mammografia Consente di individuare precocemente i tumori alla mammella sfruttando la loro densità diversa rispetto il tessuto sano circostante. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 58. Fondamenti di bioimmagini Lezione 1 ● Introduzione, glossario e classificazione dei metodi diagnostici; ● radiologia tradizionale (RX); ● tomografia computerizzata (TAC) Lezione 2 ● Medicina Nucleare (γ-camera, PET e SPECT); ● risonanza magnetica (RMN); ● ecografia. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 59. Tomografia Computerizzata (CT -TAC) Le immagini sono una rappresentazione del coefficiente di attenuazione dei raggi X sulla una sezione di un oggetto. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 60. Raggi X Componente ionizzante dello spettro elettromagnetico (fotoni) capace di attraversare alcuni materiali dopo essere stata parzialmente assorbita o rifratta e di impressionare materiali fotosensibili. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 61. Generazione dell'immagine (1) Una serie di proiezioni di fette di paziente sono ottenute ruotando un tubo a raggi X allineato a una “fila” di detettori. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 62. Generazione dell'immagine (2) a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 63. Generazione dell'immagine (3) a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 64. Generazione dell'immagine (4) a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 65. Generazione dell'immagine (5) a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 66. Generazione dell'immagine (6) sinogramma a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 67. Ricostruzione dell'immagine (1) a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 68. Ricostruzione dell'immagine (2) a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 69. Ricostruzione dell'immagine (3) a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 70. Ricostruzione dell'immagine (4) a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 71. Ricostruzione dell'immagine (5) a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 72. Ricostruzione dell'immagine (7) Le proiezioni sono “moltiplicate” per un filtro a rampa. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 73. Ricostruzione dell'immagine (8) a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 74. Ricostruzione dell'immagine (9) a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 75. Fantoccio di Shepp-Logan 90 360 Crude BPR Filtered BPR a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 76. Un esempio reale a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 77. hardware CT a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 78. Scanner 1° generazione ● un singolo detettore allineato con il tubo radiogeno ● il complesso tubo- detettore trasla per coprire tutta la sezione e poi ruota ● tempo di acquisizione di 5 minuti a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 79. Scanner 2° generazione ● n detettori allineati con il tubo radiogeno ● il complesso tubo- detettore trasla per coprire tutta la sezione e poi ruota ● tempo di acquisizione ridotto di un fattore n a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 80. Scanner 3° generazione ● n detettori disposti ad arco per coprire tutto il campo visivo ● non è più necessaria la traslazione, il complesso tubo - detettore ruota solamente ● tempo di acquisizione ridotto a circa 1s a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 81. Scanner 4° generazione ● detettori fissi disposti ad anello ● ruota soltanto il tubo radiogeno ● tempo di acquisizione ridotto a meno di 1s a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 82. Spiral CT Il movimento del lettino è sincronizzato con il movimento del tubo radiogeno. Permette di acquisire volumi più velocemente, richiede l'interpolazione di alcuni campioni che non sono coperti dalla scansione. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 83. Multi slice CT Più righe di detettori sono affiancate così da acquisire più fette con un singolo giro del tubo radiogeno. Attualmente sono costruiti scanner con 256 slice. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 84. Tomografia a fascio elettronico - EBT ● Le sorgenti di raggi X sono posizionate lungo tutto l'anello a fianco dei detettori e sono eccitate da un fascio di elettroni. ● I tempi di scansione sono inferiori ai 50ms per fetta. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 85. Imaging whole body a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 86. Imaging dei tessuti molli a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 87. Tomografia ossea a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 88. Colonscopia virtuale a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 89. Tomografia vascolare a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 90. Tomografia cardiaca a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 91. Imaging CT 4D La riduzione dei tempi di acquisizione consente di realizzare immagini in quasi tempo reale. Studio della perfusione del fegato di un maiale con scanner a 256 slice. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 92. Tomografia a fascio elettronico - EBT ● Le sorgenti di raggi X sono posizionate lungo tutto l'anello a fianco dei detettori e sono eccitate da un fascio di elettroni. ● I tempi di scansione sono inferiori ai 50ms per fetta. a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 93. Invasività degli esami CT Dose efficace in Procedura RX torace RX torace 1 TAC addome 390 TAC cranio 85 Su 57 milioni di esami eseguiti negli stati uniti nel 2007 circa 29'000 (0,5‰) potrebbero aver causato un cancro, mortale nel 50% dei casi.* Lo screening con CT ha ridotto del 20% la mortalità per cancro ai polmoni tra fumatori pesanti rispetto allo screening con RX.** * Projected Cancer Risks From Computed Tomographic Scans Performed in the United States in 2007; Berrington de Gonzalez et al.; Arch Intern Med. 2009;169(22):2071-2077 ** Reduced Lung-Cancer Mortality with Low-Dose Computed Tomographic Screening; The National Lung Screening Trial Research Team; N Engl J Med 2011; 365:395-409 a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio
  • 94. VERO MHI-TM2000 a.a. 2011/2012 – Fondamenti di Bioimmagini– ing. Nicola Volonterio