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CHI SIAMO
Emerasoft fornisce soluzioni di web collaboration in diversi settori del
business informatico. I percorsi formativi completano l’offerta di
commerciale, nell’ottica di offrire ai propri clienti supporto e
affiancamento nell’adozione di soluzioni e metodologie nell’ambito
dell’ingegneria dello sviluppo software.

INFORMAZIONI GENERALI



Sede dei corsi, salvo esigenze del
cliente: sede Emerasoft di Corso
Orbassano, 336 – 10137 Torino
(Centro Nadim) Scala 2 – 3° piano.

À

Orario dei corsi 10.00-13.00 > 14.0017.00.

€

Pagamento: bonifico bancario, alla
data di svolgimento del corso.


8


La quota d'iscrizione comprende: materiali didattici, eventuali
attrezzature multimediali e informatiche a supporto del partecipante,
attestato di partecipazione, coffee- break.
L’aula è dotata di proiettore e accesso a internet Wifi.
Per la sistemazione alberghiera, i partecipanti possono avvalersi di
convenzioni con alcuni hotel vicini alla sede del corso.

TIPOLOGIA CORSI E COSTI



IN AULA PRESSO EMERASOFT . . . . . . . . . . . . . . . 350,00 €/giorno a persona

Tutti i corsi sono fruibili presso la sede del Cliente; su richiesta si confezionano percorsi dedicati.
2	
  
Indice dei Corsi
º Gestione dei Requisiti »
Ingegneria dei Requisiti – Corso Base (2 gg)
Precisazione dei Requisiti (2 gg)
Definizione dei casi d’uso di un sistema (2 gg)
Subversion User/Team Training (2 gg)
Configurazione e Amministrazione di Subversion (1 g)
MySubversion Workshop (1 g)
Git User/Team Training (2 gg)
Configurazione e Amministrazione di Git (1 gg)
MyGit Workshop (1 g)
º Modelli e tecniche di analisi e design »
UML - per la modellazione del Software (3 gg)
SysML - per la modellazione dei sistemi (2 gg)
BPM - per la modellazione dei processi di Business (2 gg)
Modellazione concettuale e logica dei dati Hardware/Software (3 gg)
Maven (2 gg)
Maven Repository Management con Nexus (1 g)
Build Automation con Jenkins (1 g)
Ant – Nant (1 g)
º Formazione specialistica di prodotto »
Adobe InDesign
Enterprise Architect by Sparx Systems (2 g)
Sparx Systems Enterprise Architect Foundation (5 gg)
Sparx Systems Enterprise Architect Advanced (3 g)
Sparx Systems Enterprise Architect Customization (2 g)
Polarion™ Quick Start for Subversion
Polarion™ Training Utenti Finali
Agile SCRUM con Polarion™ (2 gg)
Test Automation con Selenium (1 g)
Test Complete by SmartBear – Corso Base (2 gg)
º Metodi »
Metodologie Agili, Scrum e eXtreme Programming (1 g)
Produzione di Applicazioni mobilli su Android (3 gg)
Il Test in accordo con i modelli di riferimento per il continuous improvement CMMI
Constellations
º Linguaggi »
Da COBOL a JAVA (1 g)
SQL Advanced (3 g)
Linguaggio WSDL (4 g)
Linguaggio XML (3 g)
Real Unified Modeling Language (5 g)
Unified Modeling Language Foundation (1 g)
º Contatti »

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4
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62
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72
74
3	
  
º Gestione dei Requisiti »
Ingegneria dei Requisiti – Corso Base (2 gg)

Titolo

Ingegneria dei Requisiti – Corso Base

Codice
Durata (GG)
Finalità

RE01
2
Analisti ed Esperti di dominio acquisiranno in particolare la
conoscenza dei ruoli coinvolti nella gestione dei requisiti; il
"ciclo di lavorazione" dei requisiti, dalla scoperta all'analisi, alla
negoziazione, all'accordo, alle verifiche in corso d'opera; il
conflitto di requisiti e quello tra requisiti, costi e tempi; le
tecniche per l'individuazione e la specifica dei requisiti; la
definizione dei criteri di accettazione per la verifica di
corrispondenza tra requisiti e sistema.

Obiettivi

Il corso intende fornire il bagaglio di conoscenze necessario a
definire i requisiti di un sistema, ed a gestire il cambiamento di
tali requisiti durante le diverse fasi di un progetto.

Contenuto

I requisiti nello sviluppo dei sistemi
• Ruoli coinvolti nella gestione dei requisiti, e le loro
relazioni
• Ciclo di lavorazione dei requisiti e dei sistemi software
nei diversi approcci metodologici (waterfall, processi
iterativi, processi agili)
• Gestione dei requisiti nel Capability Maturity Model
(CMMI)
• Tracciabilità dei requisiti
• Gestione del cambiamento dei requisiti in corso
d'opera
Tecniche per la scoperta dei requisiti
• Identificazione degli interlocutori da coinvolgere
• Interviste e workshop
• Recupero e analisi di documentazione da sistemi
4	
  
esistenti
• Descrizione degli scenari di utilizzo
• Prototipi degli scenari di interazione
Analizzare e specificare i requisiti
• Classificazione dei requisiti per tipologia
• Importanza e priorità relativa dei singoli requisiti
• Eliminazione delle ambiguità dai requisiti, e modalità
di verifica
• Forme di documentazione e template
• Strumenti per la definizione e la gestione dei requisiti
Durante il corso vengono effettuate numerose esercitazioni
sulle tecniche affrontate in sede di esposizione teorica.
Target
Requisiti di
ingresso

Analisti, Esperti di dominio coinvolti nella definizione dei
requisiti.
E’ opportuna una conoscenza generale delle problematiche
relative allo sviluppo e all’evoluzione dei sistemi.

Modalità
didattiche

x
x

Ausili
didattici

x
x
x

Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
Aula didattica
E-learning
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su pc
Case study
Supporti audio-video
Multimedia

5	
  
Precisazione dei Requisiti (2 gg)
Titolo

Precisazione dei Requisiti

Codice
Durata (GG)
Finalità

RE02
2
I partecipanti affronteranno il tema della precisazione dei
requisiti utile al fine della chiarezza, evidenziando differenze di
interpretazione tra punti di vista diversi che altrimenti
rimarrebbero nascoste. Serve a tutti i ruoli coinvolti nei progetti
per valutare meglio le priorità e individuare soluzioni accettabili
(trade-off) tra esigenze potenzialmente in contrasto. Serve per
decidere le scelte architetturali e per fornire indicazioni migliori
a chi sviluppa.
Che si tratti di requisiti booleani (verificabili in termini di
vero/falso, come i requisiti funzionali) o scalari (verificabili con
misurazioni, come la maggior parte dei requisiti non funzionali),
la precisazione dei requisiti consente di risparmiare tempi e
costi, e di aumentare la qualità del sistema realizzato.

Obiettivi

Nel corso vengono insegnate le tecniche più efficaci per
precisare i requisiti, con numerose esercitazioni pratiche per
consentirne un apprendimento effettivo.

Contenuto

Verifiche sui requisiti documentati
Verifiche strutturate della documentazione
Walkthrough di scenari e casi d'uso
Requisiti booleani e requisiti scalari
Precisare i requisiti funzionali
Precisare i requisiti non funzionali
Scomposizione di requisiti complessi in requisiti elementari
Scale e misurazioni
Derivare i test dai requisiti
La relazione tra requisiti e test
Test per precisare i requisiti
Derivare casi di test dai casi d'uso
Specifiche eseguibili: FIT, Behaviour Driven Development

6	
  
Target

Analisti, Capi progetto, Esperti di dominio coinvolti nella
definizione dei requisiti, Architetti e progettisti.

Requisiti di
ingresso

Essendo un corso di approfondimento è opportuna la
partecipazione preventiva al corso “Ingegneria dei requisiti”.

Modalità
didattiche

x

Ausili
didattici

x
x
x

Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
Aula didattica
E-learning
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su pc
Case study
Supporti audio-video
Multimedia

7	
  
Definizione dei casi d’uso di un sistema (2 gg)

Titolo

Definizione dei casi d’uso di un sistema

Codice
Durata (GG)
Finalità

PA01
2
I partecipanti affronteranno sia gli aspetti di modellazione
(diagrammi dei casi d'uso) che le problematiche relative alla
descrizione testuale, usata come strumento di specifica per la
progettazione del sistema, anche attraverso una cospicua serie
di esercitazioni pratiche.

Obiettivi

Il corso fornisce il bagaglio di conoscenze necessario per
individuare e definire in dettaglio i casi d'uso di un sistema, sia
per la descrizione dei processi di business che per
l'approfondimento e la specifica degli scenari di operatività degli
utilizzatori nei confronti del sistema informatico.

Contenuto

Casi d’uso
• Teoria dei casi d'uso e ambito della loro applicazione
• Individuazione degli attori e definizione del contesto del
sistema
• Relazioni tra attori e casi d'uso
• Modello dei casi d'uso "business"
• Modello dei casi d'uso per il sistema software
• Differenze tra casi d'uso e altre tecniche di definizione dei
requisiti
Specificare i casi d’uso
• Descrizione testuale degli scenari (scenario base, scenari
alternativi, varianti)
• Stili utilizzabili per la descrizione, e linee guida di scrittura
• Esercitazioni pratiche di scrittura dei casi d'uso, con verifica
in aula
• Ruolo ed utilizzo dei diagrammi UML dei casi d'uso
• Relazioni tra casi d'uso in UML (specializzazione, extend,
include), e ambito della loro applicazione
8	
  
Target

Analisti, Esperti di dominio coinvolti nella definizione dei
requisiti.

Requisiti di
ingresso

È opportuna una conoscenza generale delle problematiche di
sviluppo e all’evoluzione dei sistemi.

Modalità
didattiche

x

Ausili
didattici

x
x
x

Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
Aula didattica
E-learning
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su pc
Case study
Supporti audio-video
Multimedia

9	
  
Subversion User/Team Training (2 gg)

Titolo

Subversion User/Team Training

Codice
Durata (GG)
Finalità

CM01
2
La finalità del corso è l’acquisizione della piena conoscenza di
Subversion, uno dei sistemi di controllo di versione Open
Source più diffuso.
Subversion è uno standard di fatto per i sistemi di controllo
delle versioni; è un progetto Open Source ed Emerasoft ne
supporta la community Italiana grazie a subversionitalia.it.
I partecipanti assisteranno ad interventi di carattere teorico
seguiti da esercitazioni pratiche a consolidamento delle nozioni
acquisite.

Obiettivi

Obiettivo del corso è fornire le basi teoriche e pratiche per
sfruttare appieno le potenzialità di Subversion come utente
sviluppatore e come configuration manager.

Contenuto

•
•
•
•

•
•

Target

Requisiti di
ingresso
Modalità

Concetti generali di Subversion
Task tipici nell'uso di Subversion
Scenari diversi (optimistic locking, pessimistic locking)
Esercizi con il client di Subversion di preferenza
dell'utente (ad esempio TurtoiseSVN, Subversive, linea
di comando)
Lavorare con i branch
merging di bugfix e cambiamenti

Qualunque utente di Subversion, in particolare se avete deciso
di migrare verso Subversion o se la migrazione è già stata fatta.
Se il team di sviluppo ha utilizzato fino ad ora uno strumento di
controllo di versione differente ed è necessario aumentarne la
produttività.

x

Lezione frontale
10	
  
didattiche

Ausili
didattici

x
x
x

Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
Aula didattica
E-learning
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su pc
Case study
Supporti audio-video
Multimedia

11	
  
Configurazione e Amministrazione di Subversion (1 g)

Titolo

Configurazione e Amministrazione di Subversion

Codice
Durata (GG)
Finalità

CM02
1
Coloro che parteciperanno al corso acquisiranno le
conoscenze necessarie a installare, rendere sicuro e
configurare Subversion. Verranno inoltre spiegati concetti
avanzati quali branching e merging.

Obiettivi

Questo corso fornisce tutte le informazioni necessarie a
eseguire il set up di Subversion e lo si vuole configurare
secondo le proprie esigenze.

Contenuto

Target

•
•
•
•
•
•

Concetti generali di subversion
Installazione di Subversion
Backing up Subversion
Branching, merging, tagging
Sicurezza di Subversion
Politiche di locking e proprietà di Subversion

Amministratori, Build Manager, Configuration Manager,
Project Manager

Requisiti di
ingresso
Modalità
didattiche

x

Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
Aula didattica
12	
  
Ausili
didattici

x
x
x

E-learning
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su pc
Case study
Supporti audio-video
Multimedia

13	
  
MySubversion Workshop (1 g)

Titolo

MySubversion Workshop

Codice
Durata (GG)
Finalità

CM06
1
I partecipanti al workshop potranno acquisire conoscenze di
Subversion di alto e basso livello.

Obiettivi

Fornire nozioni di Subversion sulla base delle esigenze
specifiche richieste dal cliente.

Contenuto

È possibile scegliere 5 o 6 argomenti a scelta tra i seguenti:
•
•
•
•
•

•
•
•
•
•
•

Concetti generali di Subversion
Installazione di Subversion
Task tipici nell'uso di Subversion
Scenari diversi (optimistic locking, pessimistic locking)
Esercizi con il client di Subversion di preferenza
dell'utente (ad esempio TurtoiseSVN, Subversive, linea
di comando)
Lavorare con i branch
merging di bugfix e cambiamenti
Backing up Subversion
Branching, merging, tagging
Sicurezza di Subversion
Politiche di locking e properties di Subversion

Target

A carico del cliente

Requisiti di
ingresso

Nessuno

Modalità
didattiche

x

Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
Aula didattica
E-learning
14	
  
Ausili
didattici

x
x
x

Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su pc
Case study
Supporti audio-video
Multimedia

15	
  
Git User/Team Training (2 gg)

Titolo

Git User/Team Training

Codice
Durata (GG)
Finalità

CM04
2
Attraverso interventi di carattere teorico seguiti da
esercitazioni pratiche, i partecipanti acquisiranno e
consolideranno nozioni su Git, il sistema di controllo di
versione distribuito Open Source più conosciuto e
utilizzato.
Concepito per il Configuration Management di progetti
software di grandi dimensioni (è il sistema di
versionamento utilizzato per lo sviluppo di Linux e
Android), la sua natura distribuita ne rende l’utilizzo
efficace anche in contesti più ristretti.
Si tratta di uno strumento molto potente e versatile, che
incoraggia l’utilizzo di branch locali e fornisce strumenti
quale la stashing area per favorire lo sviluppatore nel
cambio del contesto durante la fase di sviluppo.
Il supporto a workflow multipli in ambiente distribuito,
permette al configuration manager di definire il processo
di gestione di configurazione più rispondente alle proprie
esigenze.

Obiettivi

Obiettivo del corso è fornire le basi teoriche e pratiche per
sfruttare appieno le potenzialità di Git come utente
sviluppatore e come configuration manager.

Contenuto

•
•
•
•
•
•
•

Introduzione ai fondamenti del versioning con Git
Installazione git su macchine win e linux/mac
Git basics: comandi base per l'operatività
quotidiana
Tecniche di branching e merging avanzate
Gestione branch remoti
Workflow distribuiti
Esercitazioni
16	
  
Target
Requisiti di
ingresso

Sviluppatori, Configuration Manager.
Nessuno

Modalità
didattiche

x
x

Ausili didattici

x
x
x

Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
Aula didattica
E-learning
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su pc
Case study
Supporti audio-video
Multimedia

17	
  
Configurazione e Amministrazione di Git (1 gg)
TITOLO

Configurazione e Amministrazione di Git

Codice
Durata(GG)
Finalità

CM03
1
I partecipanti acquisiranno competenze di configurazione
e amministrazione di Git adeguate al ruolo di
Configuration Manager.
Il corso si pone l’obiettivo di fornire ai futuri Configuration
Manager di GIT gli strumenti per la definizione dei
workflow collaborativi e per la gestione sistemistica dei
repository remote.

Obiettivi

Contenuto

•
•
•
•

Workflow distribuiti
Panoramica dei protocolli disponibili
Panoramica dei tool a supporto della
configurazione sistemistica dei repository remoti
Tematiche di sicurezza e di encryption

Target

I futuri amministratori sistemisti di Git (Configuration
Manager e Sistemisti).

Requisiti di
ingresso

Nessuno

Modalità
didattiche

x
x

Ausili didattici

x
x
x

Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
Aula didattica
E-learning
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su pc
Case study
Supporti audio-video
Multimedia

18	
  
MyGit Workshop (1 g)
Titolo

MyGit Workshop

Codice
Durata (GG)
Finalità

CM05
1
I partecipanti al workshop potranno acquisire conoscenze di Git
di alto e basso livello.

Obiettivi

Fornire nozioni di Git sulla base delle esigenze specifiche
richieste dal cliente.

Contenuto

È possibile scegliere 5 o 6 argomenti a scelta tra i seguenti:
• Introduzione ai fondamenti del versioning con Git
• Installazione git su macchine win e linux/mac
• Git basics: comandi base per l'operatività quotidiana
• Tecniche di branching e merging avanzate
• Gestione branch remoti
• Workflow distribuiti
• Panoramica dei protocolli disponibili
• Panoramica dei tool a supporto della configurazione
sistemistica dei repository remoti
• Tematiche di sicurezza e di encryption

Target

A carico del cliente

Requisiti di
ingresso

Nessuno

Modalità
didattiche

x

Ausili
didattici

x
x
x

Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
Aula didattica
E-learning
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su pc
Case study
Supporti audio-video
Multimedia

19	
  
º Modelli e tecniche di analisi e design »

UML - per la modellazione del Software (3 gg)

Titolo

UML - per la modellazione del Software

Codice
Durata (GG)
Finalità

MO04
3
Attraverso un’esercitazione / caso studio completa i
partecipanti acquisiranno la piena conoscenza dei modelli
e delle tecniche di analisi e design dell’UML (Unified
Modeling Language), il linguaggio di rappresentazione
standard dei sistemi software, diffuso in tutto il mondo,
che ha ormai raggiunto un livello di maturità sufficiente
per essere usato in modo efficace e produttivo in ogni
settore dello sviluppo software.
Le modalità concrete dell’uso di UML, però, variano a
seconda dello stile di sviluppo adottato, dell’ambito
applicativo, delle relazioni esistenti e delle modalità di
comunicazione tra i diversi ruoli coinvolti nei progetti.
Il corso offre una panoramica completa sui concetti, sugli
elementi e sui diagrammi di UML, con particolare
attenzione alle modalità concrete del loro uso nelle
diverse situazioni progettuali, fornendo linee guida
minimali e pragmatiche che distinguono tra ciò che è
indispensabile fare in ogni caso e ciò che può invece
risultare utile solo in ambiti particolari.
• Introduzione a UML
• Princìpi base Object Oriented
• Caratteristiche generali di UML
• UML e processi di sviluppo (a cascata, Unified Process,
iterativi, agili)
• Panoramica sui diagrammi UML
• Model-Driven-Architecture (MDA)
• Costrutti generali (package, stereotipi, meccanismi di
estensione, profili)

Obiettivi

Contenuto

20	
  
•
•
•
•
•

Cenni sugli strumenti di modellazione
Casi d'uso
Attori, casi d'uso, sistema di riferimento (subject)
Diagramma dei casi d'uso
Cenni sulla specifica dei casi d'uso

Modellare gli aspetti strutturali del sistema
Diagramma dei componenti
• rappresentazione di un sistema ad alto livello
• componenti
• interfacce
• dipendenze
Diagramma delle strutture composite
• scomposizione di un elemento complesso in parti
• porte e connettori
Diagramma dei package
• package per organizzare la documentazione di
progetto
• package per organizzare il software
Diagrammi delle classi e degli oggetti
• strategie per l'individuazione e la definizione delle
classi
• attributi e operazioni
• associazioni e altre relazioni tra classi
• rappresentazione delle strutture dati
• relazioni tra componenti e classi
Diagramma di deployment
• nodi
• connessioni
• ambienti di esecuzione
Artifact e componenti
Modellare gli aspetti dinamici del sistema
Diagrammi di interazione
• messaggi e responsabilità
• diagramma di sequenza
• diagramma di comunicazione (collaborazione)
21	
  
• diagramma di overview dell'interazione
• diagramma di timing
Diagramma di stato
• stati e transizioni
• stati compositi
• transizioni composite e pseudostati
Diagramma di attività
• attività e azioni
•
flussi di controllo
• parallelismi e sincronizzazioni
oggetti in input ed output
Target

•
•
•

Requisiti di
ingresso

È opportuna una conoscenza generale delle
problematiche di sviluppo e dell’evoluzione dei sistemi
software.
x
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
Aula didattica
E-learning
x
Dispense
x
Esercitazioni
x
Simulazioni su pc
Case study
Supporti audio-video
Multimedia

Modalità
didattiche

Ausili didattici

Analisti
Architetti software
Sviluppatori

22	
  
SysML - per la modellazione dei sistemi (2 gg)
Titolo

SysML - per la modellazione dei sistemi

Codice
Durata (GG)
Finalità

MO02
2
I partecipanti apprenderanno approfondite conoscenze del
Systems Modeling Language (SysML), lo standard OMG per
l'ingegneria dei sistemi. Deriva da UML (Unified Modeling
Language), lo standard per la rappresentazione del software, e
ne costituisce un profilo compatibile. Rispetto a UML, SysML ha
introdotto estensioni utili per la rappresentazione di sistemi
complessi in cui il software, se presente, costituisce solo una
delle componenti. L'esposizione dei concetti viene
accompagnata da una nutrita serie di esercitazioni.
Il corso presenta tutti i diagrammi SysML, che coprono dalla
specifica dei requisiti alla definizione degli aspetti strutturali e
comportamentali, evidenziando le relazioni che legano tra loro
gli elementi per consentire la loro tracciabilità.

Obiettivi

Contenuto

Introduzione a SysML
• Ambito di applicazione di SysML
• Relazioni con UML
• Panoramica sui diagrammi
Rappresentazione dei requisiti
• Requirement Diagram
• Caratteristiche dei requisiti
• Tracciabilità dei requisiti con gli elementi di
implementazione
Aspetti strutturali
• Block Definition Diagram
• Internal Block Diagram
• Parametric Diagram
• Package Diagram
Aspetti comportamentali
• Use Case Diagram
• Sequence Diagram
• State Machine Diagram
23	
  
•

Activity Diagram

Costrutti ulteriori
• Allocazioni
• Modelli, View, Viewpoint
Target

•
•
•

Requisiti di
ingresso

SysML estende UML. É quindi opportuna la preventiva
partecipazione al corso "UML" o il possesso di conoscenze
equivalenti.

Modalità
didattiche

x

x
Ausili
didattici

x
x
x

Capi progetto
Ingegneri di sistemi
Analisti e architetti IT

Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
Aula didattica
E-learning
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su pc
Case study
Supporti audio-video
Multimedia

24	
  
BPM - per la modellazione dei processi di Business (2 gg)

Titolo

BPM - per la modellazione dei processi di Business

Codice
Durata (GG)
Finalità

BU01
2
I partecipanti apprenderanno e approfondiranno le strategie
per l'individuazione dei processi e gli aspetti tecnici per la loro
descrizione. Affronteranno inoltre il tema dell'individuazione
dei punti critici dei processi, e delle relative possibilità di
miglioramento.
L'esposizione teorica avviene con l'aiuto di un ampio insieme di
esempi, e di esercitazioni pratiche di difficoltà crescente.

Obiettivi

Il corso presenta la notazione standard per la rappresentazione
dei processi organizzativi, BPMN (Business Process Model and
Notation).

Contenuto

Introduzione all’analisi dei processi
• Livelli di modellazione
• Strategie per l’individuazione dei processi di business
• Dove fermarsi: individuare i possibili punti di
miglioramento
Presentazione di BPMN
• Origine
• Caratteristiche generali
Costrutti di base BPMN
• Processi, sottoprocessi, Task
• Flussi di sequenza e Gateway
• Eventi di inizio, intermedi, di fine
• Pool, Lane, Messaggi
Costrutti avanzati BPMN
• Tipologie di eventi
• Tipologie di processi
• Tipologie di gateway
25	
  
Target

•
•
•

Requisiti di
ingresso

Nessuno

Modalità
didattiche

x
x
x

Ausili
didattici

x
x

Analisti business
Analisti IT
Esperti di processo coinvolti nelle attività di modellazione

Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
Aula didattica
E-learning
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su pc
Case study
Supporti audio-video
Multimedia

26	
  
Modellazione concettuale e logica dei dati
Hardware/Software (3 gg)
Titolo

Modellazione concettuale e logica dei dati Hardware/Software

Codice
Durata (GG)
Finalità

MO01
3
I partecipanti acquisiranno competenze di progettazione
concettuale e logica dei dati.

Obiettivi

La progettazione delle basi dati è un'attività essenziale nello
sviluppo della maggior parte dei sistemi applicativi.
Il corso espone i due modelli teorici più usati per la definizione
di schemi concettuali e logici dei dati, l'Entity Relationship (ER)
ed il relazionale, trattando in modo dettagliato i meccanismi di
astrazione, di generalizzazione e di aggregazione.
In termini di rappresentazione vengono presentate le notazioni
più diffuse: ER (nelle sue diverse varianti) ed il profilo di data
modeling UML.
La progettazione logica dei dati ha basi scientifiche (teoria della
normalizzazione), ma anche aspetti meno deterministici, per i
quali è necessaria la capacità di analizzare i pro ed i contro delle
diverse soluzioni possibili per uno stesso problema. Per questo
motivo il corso prevede numerose esercitazioni, e studio di casi
reali.
Concetti base
• Natura, obiettivi e vincoli della modellazione dei dati
• Architettura dei DBMS secondo il modello ANSI/SPARC
• I livelli concettuale, logico e fisico

Contenuto

Il modello Entity Relationship
• Entità
• Attributo
• Tipi di dato base e user-defined
• Identificatore
• Associazione
• Generalizzazione / specializzazione
• Aggregazione
Notazioni
• Entity Relationship (Chen e varianti)
27	
  
•

Profilo UML di Data Modeling

Il modello relazionale
• Relazioni
• Domini e Data Type
• Vincoli di integrità dei dati
• Operatori dell'algebra relazionale
Forme normali e normalizzazione
• Dipendenza funzionale, dipendenza multivalente,
dipendenza di join
• 1°, 2°, 3° forma normale
• BCNF, 4° e 5° forma normale
Integrazione di schemi
• Evoluzione di schemi dati nello sviluppo incrementale
• Schemi di progetto e schemi aziendali
Progettazione logica di data base
• Trasposizione di generalizzazioni / specializzazioni nel
contesto relazionale

Target

Denormalizzazioni e altre forme di ottimizzazione
• Esperti di dominio applicativo
• Analisti
• Progettisti software

Requisiti di
ingresso

Nessuno

Modalità
didattiche

x

Ausili
didattici

x
x
x

Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
Aula didattica
E-learning
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su pc
Case study
Supporti audio-video
Multimedia
28	
  
º Build Management »

Maven (2 gg)

Titolo

Maven

Codice
Durata (GG)
Finalità

BM03
2
I partecipanti acquisiranno conoscenze approfondite
sull’utilizzo di Maven.
Maven è molto di più di un tool di build automation; con
Maven è infatti possibile automatizzare non solo il processo di
build, ma anche quello di creazione di documentazione e
reportistica dei progetti basati su tecnologia Java.
Il corso si propone di fornire gli strumenti per:
1. Configurare il ciclo di vita della propria build, dal caso
della semplice applicazione a quello di applicazioni
multi-modulo.
2. Gestire la creazione di build dello stesso progetto
destinate ad ambienti differenti
3. Creare la documentazione e la reportistica sul codice
sorgente del progetto.
Gli interventi di carattere teorico saranno seguiti da
esercitazioni pratiche a consolidamento delle nozioni acquisite.
Prima giornata:
• Build portability e strumenti di build management.
• Breve introduzione al build tool Ant e principali
differenze con Maven.
• Introduzione ai concetti fondanti di Maven
(Convention over Configuration, common interface,
common interface, universal reuse)
• Maven Project Object Model (POM)
• Maven plugins e goals
• Maven lifecycle
• Maven coordinates
• Maven repositories

Obiettivi

Contenuto

29	
  
•
•
•
•

Maven dependency Management
Site generation e reporting
Introduzione al plugin assembly
Esercitazioni

Seconda giornata
• POM in dettaglio
o Effective POM e settings
o Snapshot e Release
o Builds number
o Dependency ranges
o Dipendenze transitive
o POM inheritance
• Maven Multimodule Projects
• Multimodule Vs Inheritance
• Utilizzo di Profiles e Resource filtering per la gestione
di diversi ambienti
• Maven assembly
• Esercitazioni
Target

Architetti, Sviluppatori, Build Manager

Requisiti di
ingresso

Sono richieste competenze di Java e XML base

Modalità
didattiche

x

Ausili
didattici

x
x
x
x

Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
Aula didattica
E-learning
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su pc
Case study
Supporti audio-video
Multimedia

30	
  
Maven Repository Management con Nexus (1 g)

Titolo

Maven Repository Management con Nexus

Codice
Durata (GG)
Finalità

BM04
1
I partecipanti acquisiranno, anche attraverso esercitazioni
pratiche, le competenze per l’utilizzo di Sonatype Nexus.

Obiettivi

Il corso si propone di fornire gli strumenti per l’utilizzo di
Sonatype Nexus, che rappresenta il tool standard di fatto per il
Maven repository management.
Attraverso il server Nexus è possibile condividere i propri
artefatti all’interno dell’azienda e definire proxy verso
repository remoti pubblici.
Nexus è rilasciato in versione Open Source e in versione PRO.
o
o
o

Contenuto

o

Introduzione di Sonatype Nexus
Repository Management
Installazione, configurazione e amministrazione di
Nexus
Esercitazioni

Target
Requisiti di
ingresso

Architetti, Sviluppatori, Build Manager
Conoscenza di Maven

Modalità
didattiche

x

Ausili
didattici

x
x
x

Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
Aula didattica
E-learning
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su pc
Case study
Supporti audio-video
Multimedia
31	
  
Build Automation con Jenkins (1 g)
Titolo

Build Automation con Jenkins

Codice
Durata (GG)
Finalità

BM02
1
I partecipanti acquisiranno le conoscenze di Build Automation
con Jenkins, un’applicazione web che permette l’esecuzione e il
monitoring di job.
Grazie all’integrazione con i tool di build automation (ant e
Maven) e di Software Configuration Management (quali Svn,
Git), viene utilizzato per l’automazione del processo di build,
testing e deploy, anche in modalità Continous Integration. Si
tratta di uno strumento Open Source molto versatile e aperto
all’integrazione di plugin scritti in Java, molti dei quali resi
disponibili da un’attiva comunità di sviluppatori.
Il corso viene proposto con un taglio spiccatamente pratico, e si
pone l’obiettivo di fornire gli strumenti per la configurazione di
un server Jenkins in un ambiente di produzione reale.

Obiettivi

Contenuto

•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•

Target

Build Manager
Si richiede la conoscenza di base delle tematiche di build
automation e di Maven o Ant
Nessuno

Requisiti di
ingresso
Modalità
didattiche

x
x

Build portability e strumenti di build management
Introduzione e concetti della continuous integration
Installazione e configurazione del server
Configurazione dei vari tipi di build (ant,Maven,Gradle)
Automazione dei test
Mettere Jenkins in sicurezza
Notifiche
Code quality
Configurazione avanzata delle build
Build distribuite
Deploy automatico e Continous Delivery

Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
32	
  
Ausili
didattici

x
x
x
x

On the job
Aula didattica
E-learning
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su pc
Case study
Supporti audio-video
Multimedia

33	
  
Ant – Nant (1 g)
Titolo

Ant – Nant

Codice
Durata (GG)
Finalità

BM01
1
I partecipanti impareranno in concreto l’utilizzo dei software
Ant e Nant. Ant è un software per l’automazione del processo di
build di applicativi Java. Il suo corrispettivo in ambiente .Net è
NAnt. In generale ant permette l’automazione di un qualsiasi
processo possa essere definito in termini di target e task. Ant
fornisce una serie di task built-in che permettono la
compilazione, il deploy e il running di applicazioni Java e può
essere integrato negli IDE e nei tools di build automation quali
Jenkins.
Il corso viene proposto con un taglio spiccatamente pratico, e si
pone l’obiettivo di fornire gli strumenti per la configurazione di
build complesse.

Obiettivi

Contenuto

•
•
•
•
•
•
•
•
•
•

Build portability e strumenti di build management.
Breve introduzione al build tool ANT e principali
differenze con Maven.
Ant concetti e terminologia
Lavorare con Ant
Integrare Ant nel vostro IDE (Eclipse - NetBeans IntelliJ)
Ant Tasks
Automatizzare le build, test e deploy con ant
Definire custom ant tasks
Utilizzare Ant con Jenkins
Esercitazioni

Target

Sviluppatori, Build Manager

Requisiti di
ingresso

Sono richieste competenze di Java o C# e XML base

Modalità
didattiche

x
x

Lezione frontale
Lavoro di gruppo
34	
  
Ausili
didattici

x
x
x

Role playing
On the job
Aula didattica
E-learning
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su pc
Case study
Supporti audio-video
Multimedia

35	
  
º Formazione specialistica di prodotto »

Adobe InDesign
Titolo

Adobe InDesign CS6 e Adobe InDesign CC

Codice
Durata (GG)
Finalità

AD01
3
Adobe InDesign è l’applicazione standard di settore per il
publishing di pubblicazioni destinate alla stampa, documenti
PDF interattivi, riviste digitali e EPUB. Il corso può essere
fornito su InDesign CS6 o su InDesign CC, illustrando le
funzionalità generali e avanzate del prodotto e rendendo
autonomi gli studenti nella realizzazione di pubblicazioni
professionali.
Il corso fornisce ai partecipanti le competenze necessarie a
creare documenti con il desktop publishing software a livelli
professionali.

Obiettivi

Contenuto

•
•

•
•

•

•

Panoramica generale delle funzionalità del prodotto.
Lavorare con i documenti:
o progettazione: perché è importante;
o pagine e pagine mastro, sezioni e
numerazione;
o oggetti e livelli.
Lavorare con i documenti “lunghi”.
Lavorare con i testi:
o tecniche e stili (paragrafo e carattere);
o import e export;
o tecniche di tipografia.
Lavorare con le immagini:
o import e export;
o formati supportati;
o gestione colori e trasparenze.
Funzionalità avanzate:
o lavorare con le tabelle;
o stampa e export di documenti;
36	
  
Target
Requisiti di
ingresso
Modalità
didattiche

o funzionalità avanzate di ricerca/sostituzione;
o tecniche di automazione;
o funzionalità “nascoste”.
Chiunque voglia imparare ad impaginare in modo
professionale con Adobe InDesign.
Occorre una conoscenza base di Adobe InDesign CS
x

x

Ausili
didattici

x
x
x

Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
Aula didattica
E-learning
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su pc
Case study
Supporti audio-video
Multimedia

37	
  
Enterprise Architect by Sparx Systems (2 g)
Titolo

Enterprise Architect by Sparx Systems

Codice
Durata (GG)
Finalità

EA01
2
I partecipanti impareranno l’utilizzo di Enterprise Architect, lo
strumento di modellazione più conosciuto e usato al mondo.
Viene usato per l'analisi, la progettazione e la costruzione di
sistemi software e hardware/software, per la modellazione dei
processi di business e per la progettazione dei dati. Enterprise
Architect è allineato alle ultime specifiche degli standard di
modellazione UML, SysML e BPMN. Copre tutti gli aspetti del
ciclo di sviluppo fornendo piena tracciabilità dalle fase iniziali di
un progetto fino al deployment e alla maintenance.
Enterprise Architect fornisce anche supporto per la gestione dei
requisiti, il testing e il change control.
Il corso si propone di fornire le conoscenze di base per l’utilizzo
di Enterprise Architect e di compiere un’esercitazione / caso
studio di modellazione completa.

Obiettivi

Contenuto

Prima giornata: formazione di base per l’utilizzo di Enterprise
Architect:
• Organizzazione dei modelli, modalità di condivisione e
riuso
• Package diagram
• Requirement diagram
• Use case diagram
• Descrizione degli scenari e generazione automatica di
Activity diagram
• Modelli strutturali di alto livello: Component diagram,
Composite structure diagram
• Class diagram
• Modelli degli aspetti dinamici: Activity diagram, State
diagram, Sequence diagram
• Tracciabilità
• Generazione della documentazione (rtf e html) e
38	
  
creazione di template aziendali
Seconda giornata: workshop operativo basato su un caso studio
completo di modellazione.
Target

Requisiti di
ingresso
Modalità
didattiche

Ausili
didattici

•
•
•

Capi progetto
Analisti
Architetti e progettisti software

É opportuna la conoscenza di almeno uno degli standard di
modellazione usati in Enterprise Architect
x Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
Aula didattica
E-learning
x Dispense
x Esercitazioni
x Simulazioni su pc
Case study
Supporti audio-video
Multimedia

39	
  
Sparx Systems Enterprise Architect Foundation (5 gg)
Titolo

Sparx Systems Enterprise Architect Foundation

Codice
Durata (GG)
Finalità

EA02
5
Il corso Foundation di Enterprise Architect introduce le feature
principali del tool, i diagrammi del più recente UML e altri
formalismi utilizzati, come ad esempio la notazione BPMN.
All'interno del corso viene proposto un esempio guida, che
viene implementato simulando lo sviluppo di una normale
applicazione: si inizia infatti dall'analisi dei requisiti e si procede
sino al deploy e al test dell'applicazione stessa. Ogni
argomento trattato nel corso è supportato da un esempio
pratico, che garantisce ai partecipanti la possibilità di utilizzare
le principali feature offerte da Enterprise Architect.
Le finalità del corso sono:
• Acquisire manualità nell’utilizzo dello strumento.
• Conoscere e apprendere l’applicabilità di ogni vista UML.
• Generare documentazione.

Obiettivi

•
•
•

Contenuto

Acquisire le conoscenze di base del linguaggio UML.
Migliorare la modellazione dei progetti.
Utilizzare la modellazione ai fini di generare
documentazione.
• Introduction: UML Dictionary
• Enterprise Architect: Graphical Presentation, Exercise.
• Requirements Analysis: Requirements Diagram, Exercise.
• Use Case Diagrams: Base Elements, Relationships among
Use Cases, Exercise
• Traceability: Creating a Traceability Diagram
• Business Analysis: BPM diagram, Exercise
• Structural Design
◦ Component Diagram: Component definition, Exercise
◦ Composite Structure Diagrams: Base Concepts,
Exercise
◦ Package Diagrams: Base Concepts, Exercise
◦ Class Diagrams: Building Blocks, Visibility, Multiplicity,
40	
  
Target

Relationships, Exercise.
◦ Object Diagrams: Base Concepts, Exercise
• Data Modeling: Base concepts of data modeling view,
Exercise
• Behavioral Modeling
◦ Activity diagrams: Base elements and relationship
description, Exercise
◦ State Machine Diagrams: Base elements and
relationship definition, Exercise.
• Interactions Diagrams
◦ Communication Diagrams: Base elements, Exercise
◦ Sequence Diagrams: Frames, Fragments and
References Gates, Part Decomposition, Invariants,
Exercise
◦ Timing Diagrams: Base Elements, Exercise
◦ Interaction Overview Diagrams: Base Elements,
Exercise
• Deployment
◦ Deployment Diagrams: Artifact, Node,
Communication Path, Adding Custom Images to a
Diagram, Exercise.
• Testing
◦ Testing definition, manage test, Exercise
• Documentation
◦ Generating RTF documentation
◦ Generating HTML documentation
• Management basics and project-wide features
◦ Base Line: Exercise
◦ Version Control: How Version Control Works, Basic
Concepts, Exercise
• Searches
◦ Exercise: Searching for Model Elements
• Project Management: Metrics Estimation, Exercise
• Resource Management: Exercise: Managing Human
Resources
• Project Tasks and Issues: Exercise: Managing Tasks and
Issues
Il corso è rivolto a tecnici e analisti che hanno necessità di
utilizzare Enterprise Architect come strumento di modellazione
per raccogliere le esigenze dei proprio progetti, descriverne la
loro implementazione, trasmettere i concetti architetturali
all’area di sviluppo.
41	
  
Requisiti di
ingresso

Nessuno

Modalità
didattiche

x

x
x
Ausili
didattici

x
x
x

Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
Aula didattica
E-learning
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su pc
Case study
Supporti audio-video
Multimedia

42	
  
Sparx Systems Enterprise Architect Advanced (3 g)

Titolo

Corso Sparx Systems Enterprise Architect Advanced

Codice
Durata (GG)
Finalità

EA03
3
Il corso Advanced su Enterprise Architect presenta alcune
funzionalità avanzate del tool ed illustra alcune
metodologie implementate nel tool e utilizzabili al suo
interno. Il corso contiene un esempio guida e per ogni
capitolo viene proposto un esercizio che permette ai
partecipanti di mettere in pratica ciò che si è appena
appreso, progettando una semplice applicazione.
Le finalità del corso sono:
• Apprendere lo script di Enterprise Architect
• Acquisire capacità di personalizzazione della feature
generazione di codice.
• Acquisire capacità di personalizzazione nella generazione
di documentazione.
Gli obiettivi del corso sono:
• Rendere il partecipante in grado di creare la propria
generazione di codice.
• Generare documentazione tecnica utilizzando gli standard
aziendali.
• Rendere la modellazione comprensibile a chi la legge.
• Introduction: MDA and the model-driven approach
• MDA transformations in Enterprise Architect: Exercise.
• Extending UML
◦ Profiles, Design Patterns, Exercise
• The Enterprise Architect SDK
◦ Developing Profiles, Shape Scripts, Tagged value
types
◦ Exercise: Creating a Standalone Stereotype, Creating
a Profile, Adding a Quick Linker, Getting Familiar with
the Scripting Tool, Writing Shape Scripts
• Code Engineering
◦ Forward, Reverse Code Engineering
◦ Importing a Source Package Structure
◦ Importing From Binaries
◦ Exercise: Generating Code for a Single Class,

Obiettivi

Contenuto

43	
  
Target

Requisiti di
ingresso
Modalità
didattiche

Ausili
didattici

Generating Code
for a Group of Classes, Generating Code for a Package,
Importing Single Source Files into a Diagram
• Debugging and behavioral model reverse engineering
◦ Exercise: inspecting the behavior of a method
• Customizing Document Generation
◦ RTF, HTML templates
◦ Exercise: RTF Templates, HTML Templates
• Project Management
◦ Auditing
◦ Exercise: Auditing
• Administration Tools
◦ License management
◦ User Security
◦ Enabling/Disabling Security, Security Policies,
Managing Users, Using Locks, Managing Locks
Il corso è rivolto a tecnici e analisti che hanno necessità di
personalizzare le trasformazioni di Enterprise Architect in base
alle esigenze aziendali.
Per partecipare al corso si consiglia una conoscenza base di
Enterprise Architect o aver partecipato al corso EA01 “Corso
SparxSystems Enterprise Architect Foundation”.
x
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
x
On the job
x
Aula didattica
E-learning
x
Dispense
x
Esercitazioni
x
Simulazioni su pc
Case study
Supporti audio-video
Multimedia

44	
  
Sparx Systems Enterprise Architect Customization (2 g)
Titolo

Sparx Systems Enterprise Architect Customization

Codice
Durata (GG)
Finalità

EA04
2
Il corso Customisation su Enterprise Architect spiega come
personalizzare le trasformazioni MDA model-to-model e
model-to-code che sono disponibili all'interno di Enterprise
Architect. Questo può essere molto utile quando si ha la
necessità di generare codice oppure modelli che siano
platform-specific per una particolare tecnologia (il più delle
volte domain-specific), oppure quando si vuole modificare
le trasformazioni fornite con il tool. Il corso illustra gli
strumenti ed i linguaggi usati per creare e modificare le
trasformazioni e contiene esempi pratici per ogni
argomento.
Le finalità del corso sono:
• Acquisire competenza nel linguaggio di scripting delle
trasformazioni.
• Apprendere le trasformazioni base di Enterprise
Architect.
• Definire una propria trasformazione.
• Far apprendere l’utilità della modellazione ai fini di
generare codice, testo o file di configurazione.
• Far apprendere i meccanismi automatici a supporto
della modellazione.

Obiettivi

Contenuto

Target

• Introduction
◦ MDA and the Model-Driven Approach
• Code Templates
◦ Macros, More on Control Macros, Variables,
Literal Text
◦ Exercise: Creating a Code Template
• Writing Custom MDA Transformations
◦ Translating Objects, Connectors, Converting
Names
◦ Exercise: Create a Custom Transformation
Il corso è rivolto a tecnici che hanno necessità di
personalizzare le trasformazioni di Enterprise Architect e
45	
  
vogliono creare degli automatismi per agevolare la
modellazione.

Requisiti di
ingresso
Modalità
didattiche

Per partecipare al corso si consiglia una conoscenza base di
Enterprise Architect o aver partecipato al corso EA01 “Corso
SparxSystems Enterprise Architect Foundation”.
x

x
Ausili didattici

x
x
x

Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
Aula didattica
E-learning
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su pc
Case study
Supporti audio-video
Multimedia

46	
  
Polarion™ Quick Start for Subversion

Titolo

Polarion™ Quick Start for Subversion

Codice
Durata (GG)
Finalità

POL01
3/5 giorni
Polarion ALM Platform è uno strumento per la copertura delle
diverse Process Area che intervengono nel ciclo di vita dello
sviluppo di progetti software.
Con questo corso Emerasoft intende fornire ai futuri
amministratori di Polarion tutte le competenze necessarie per
affrontare in autonomia la configurazione del sistema.
L’obiettivo finale è completare insieme un template di progetto
che potrà essere riutilizzato in azienda e successivamente
mantenuto per adattarsi alle dinamiche aziendali.

Obiettivi

Contenuto

Il corso solitamente è tenuto ad un numero ristretto di persone
con competenze specifiche dei processi aziendali che andranno
affrontati. Il corso si svolge alternando nozioni teoriche a
esercitazioni pratiche focalizzate sui reali casi d’uso, come ad
esempio:
Gestione dei requisiti,
Task management,
Pianificazione,
Bug tracking,
Test case management.
Argomenti
-

Polarion Basic Concepts
Identify process use cases
Configuring work item types
Working with LiveDocuments
Define a Project Template

Target

Futuri amministratori di Polarion

Requisiti di
ingresso

Conoscenza minima di Subversion
47	
  
Modalità
didattiche

x

x

Ausili
didattici

x
x
x
x

Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
Aula didattica
E-learning
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su pc
Case study
Supporti audio-video
Multimedia

48	
  
Polarion™ Training Utenti Finali

Titolo

Polarion™ Training Utenti Finali

Codice
Durata (GG)
Finalità

POL02
1
Emerasoft si propone di affiancare gli utenti finali dello strumento
Polarion al fine del consolidamento dei processi aziendali sulla
piattaforma. Il corso viene essere declinato alle diverse esigenze di
utilizzo del tool, sulla base dei diversi ruoli funzionali ricoperti dagli
utenti finali.
L’obiettivo del corso è quello di fornire agli utenti le nozioni
necessarie per l’utilizzo del tool, declinando il corso in base alle
diverse esigenze aziendali e ai ruoli degli utenti.

Obiettivi

Contenuto

Argomenti
Polarion Basic Concepts
Definizione del processo di lavoro
Utilizzo delle intefacce utente
Lavorare con i LiveDocuments

Target

Utenti finali di Polarion

Requisiti di
ingresso
Modalità
didattiche

Nessuno
x

x

Ausili
didattici

x
x
x

Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
Aula didattica
E-learning
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su pc
Case study
Supporti audio-video
Multimedia

49	
  
Agile SCRUM con Polarion™ (2 gg)
Titolo

Agile SCRUM con Polarion™

Codice
Durata
(GG)
Finalità

AG02
2

Obiettivi

L’obiettivo del corso è quello di fornire le nozioni per
l’applicazione della metodologia agile in Polarion.

Contenuto

Argomenti
Breve introduzione a SCRUM, definizione e metodologia
Breve introduzione a Polarion (dipenderà dal livello dei
destinatari)
Set up di un progetto Polarion utilizzando il template
SCRUM
- Sprint
- Release
- User stories
- Le reportistiche ed il Burn Down chart
Setup di un progetto da zero ed avanzamento

Il corso fornisce gli strumenti necessari per poter applicare la
metodologia agile SCRUM in Polarion.
Il corso propone ai partecipanti una cospicua serie di
esercitazioni pratiche.

Target

•

SRUM Master, ma anche gruppi di lavoro che desiderano
iniziare a usare SCRUM come metodologia di sviluppo
nella propria azienda.

Requisiti di
ingresso

Conoscenza anche minima di Polarion

Modalità
didattiche

x

Ausili

x

Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
Aula didattica
E-learning
Dispense
50	
  
didattici

x
x

Esercitazioni
Simulazioni su pc
Case study
Supporti audio-video
Multimedia

51	
  
Test Automation con Selenium (1 g)

Titolo

Test Automation con Selenium

Codice
Durata (GG)
Finalità

SE01
1
I partecipanti acquisiranno conoscenze di carattere teorico
ed eseguiranno esercitazioni pratiche con l’ultilizzo di
Selenium, una suite di tool Open Source di browser
automation; utilizzato principalmente come GUI test
automator è compatibile con i browser più noti; permette
l’export dei test in differenti linguaggi (Java, C#, PHP,
Python e Ruby) e l’esecuzioni in diversi Testing Framework
(JUnit, NUnit, TestNG..)
Scopo del corso è fornire le nozioni circa i tool della suite e
le modalità di scrittura e run dei test automatici (tramite
registrazione del browser e tramite sviluppo Java).

Obiettivi

o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o

Contenuto

o
o

Introduzione
Test Automation di applicazioni web
Automatizzare o non automatizzare ?
Introduzione a Selenium
Selenium tool suite
Selenese Commands
Selenium Web Driver (richiesta conoscenza Java)
Introduzione
Selenium Web Driver
Utilizzo Avanzato (richiesta conoscenza Java)
Considerazioni e best practices sulla scrittura dei
test
Selenium Grid
Esercitazioni

Target

Sviluppatori, Tester

Requisiti di
ingresso

Si richiede la conoscenza avanzata di html e una
conoscenza di base di Java - JUnit

Modalità
didattiche

x

Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
52	
  
Ausili didattici

x
x
x

On the job
Aula didattica
E-learning
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su pc
Case study
Supporti audio-video
Multimedia

53	
  
Test Complete by SmartBear – Corso Base (2 gg)

Titolo

TestComplete by SmartBear

Codice
Durata (GG)
Finalità

TC01
2
I partecipanti acquisiranno le conoscenze necessarie
all’utilizzo del prodotto di SMARTBEAR TestComplete.
Il corso sarà corredato da esercitazioni pratiche, finalizzate
su richiesta alla scrittura di semplici test su applicativi reali.

Obiettivi

Il corso fornisce gli strumenti di base per la scrittura ed
esecuzione dei test automatici su applicazioni desktop e
web con il prodotto TestComplete
o
o
o
o
o
o
o
o
o

Contenuto

Introduzione e tipi di test supportati
Getting Started
Parametri e Variabili
Naming Objects
Checkpoints e Stores
Debugging Test
Test Log e Test Results
Testing Web Applications
Testing Flex e Flash Application

Target

Utilizzatori di SMARTBEAR TestComplete

Requisiti di
ingresso

Non è richiesta la conoscenza di linguaggi di
programmazione

Modalità
didattiche

x
x
x
x

Ausili didattici

x
x
x

Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
Aula didattica
E-learning
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su pc
Case study
Supporti audio-video
Multimedia
54	
  
 
º Metodi »
Metodologie Agili, Scrum e eXtreme Programming (1 g)
Titolo

Metodologie Agili, Scrum e eXtreme Programming

Codice
Durata (GG)
Finalità

AG01
1
I partecipanti apprenderanno le metodologie agili Scrum e eXP
e la loro applicazione su progetti software.
I processi software infatti variano da quelli con grande enfasi
sulla documentazione (CMMI, Spice, 26262) a quelli agili, con
enfasi sulla comunicazione e collaborazione tra persone.

Obiettivi

Questo corso si propone di illustrare le tecniche fondamentali
usate dalle metodologie agili più diffuse, Scrum eXP, con
l’obiettivo di valutare se e come si possano usare su un
progetto software.
L'approccio didattico è estremamente pragmatico, con buona
parte del tempo dedicato ad illustrare le pratiche di Scrum XP
su un caso di studio simulato dal docente con l'aiuto dei
partecipanti.
Scrum. Ruoli, attività di pianificazione e gestione requisiti
XP. Planning game, pair programming, test driven
development, continuous integration, collective ownership,
user stories.
Come scegliere e adattare un metodo agile per il proprio
progetto software

Contenuto

Target

Project manager, quality manager

Requisiti di
ingresso

Esperienza di gestione progetti software

Modalità
didattiche

x

Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
55	
  
Ausili
didattici

x
x
x
x

Aula didattica
E-learning
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su pc
Case study
Supporti audio-video
Multimedia

56	
  
Produzione di Applicazioni mobilli su Android (3 gg)

Titolo
Codice
Durata (GG)
Finalità

Produzione di Applicazioni mobilli su Android
AN01
3
I partecipanti apprenderanno le conoscenze essenziali allo
sviluppo di applicazioni su piattaforma Android.
Il numero di smartphone venduti, infatti, si avvia a superare
quello di PC, ampliando enormemente l’accesso a Internet, in
mobilità e non. Di conseguenza la domanda di applicazioni per
smartphone, in particolare Android, cresce ogni giorno.

Obiettivi

Il corso si propone di fornire a programmatori Java le
conoscenze essenziali per sviluppare applicazioni sulla
piattaforma Android.
L'approccio didattico è estremamente pragmatico, con buona
parte del tempo dedicato a sviluppare una applicazione su
emulatore di terminale.
Introduzione, il mercato di smartphone e app
Android: Intent, Broadcasts, Files, Threads
GUI: Pattern, Convenzioni, Linee guida per il progetto di GUI su
terminali Android
Localizzazione e mappe
Gestione dati, DB per terminali mobile
Streaming audio e video
Ciclo vita delle applicazioni, Market e deployment

Contenuto

Target di
Requisiti
ingresso
Modalità
didattiche

Programmatori, progettisti software
Conoscenza di Java

Ausili
didattici

x
x
x

x

Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
Aula didattica
E-learning
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su pc
57	
  
Case study
Supporti audio-video
Multimedia

58	
  
Il Test in accordo con i modelli di riferimento per il
continuous improvement CMMI Constellations

Titolo
Codice
Durata
Finalità

Obiettivi

Contenuto

Il Test in accordo con i modelli di riferimento per il continuous
improvement CMMI Constellations
TE01
4 ore
Costi, schedule, efficacia, efficienza, qualità e gradimento Clienti, sono
obiettivi di business rilevanti per ogni azienda che intenda mantenere
la propria leadership sul mercato. Le organizzazioni adottano di
conseguenza modelli che la supportano a raggiungere tali obiettivi.
In un contesto di continuous improvement atto ad indirizzare gli
obiettivi di business delle organizzazioni, il tutorial ci introduce a
come gestire le attività di testing in accordo con i modelli di
riferimento CMMI-DEV v1.3, CMMI-SVC v1.3, CMMI-ACQ v1.3 del
Software Engineering Institute.
L’obiettivo del corso è quello di approfondire le Pratiche Specifiche e
Sotto-Pratiche del modello riguardo alle aree di processo di Verifica
(VER) e Validazione (VAL) per quanto concerne il modello CMMIDEV e Service System Delivery (SSD) inerente al modello CMMI-SVC.
Sarà inoltre oggetto del tutorial, un’overview del Framework per
Software Product Line Practices (Software Engineering Institute) al
fine di inquadrare le attività di testing per “Product Line”, con lo scopo
di migliorare ad esempio la qualità del prodotto e ridurre i rischi. In
questo contesto di “Product Line” sono analizzate le attività di testing
nelle sue principali funzioni:
• Contribuire a identificare faults che possono condurre a failures
e quindi poter intervenire in anticipo
• Specificare se il software o work product rispetta i suoi requisiti
• Valutare se il product o product component soddisfa quanto
richiesto.
• Introduzione
• Concetti di Process Improvement e CMMI
• Overview dei Modelli (CMMI Constellations)
§ CMMI-DEV v1.3
§ CMMI-SVC v1.3
§ CMMI-ACQ v1.3
59	
  
•
•
•

•

•
•

Struttura del modello CMMI e Best Practices
Overview Appraisal Method (SCAMPI – Standard CMMI
Appraisal for Process Improvement)
CMMI-DEV
§ Verification Process Area (VER)
o Approfondimento delle “Specific
Practices”
o Esempi di Work Products
o Approfondimento delle
”Subpractices”
§ Validation Process Area (VAL)
o Approfondimento delle “Specific
Practices”
o Esempi di Work Products
o Approfondimento delle
“Subpractices”
CMMI-SVC
§ Service System Delivery Process Area (SSD)
o Approfondimento delle “Specific
Practices”
o Esempi di Work Products
o Approfondimento delle
“Subpractices”
Framework for Product Line Practices overview
§ Software Engineering Practice Areas -Testing
Case Studies

Target

Requisiti di
ingresso

• Test Managers,
• Regulatory Managers,
• Compliance Managers,
• Auditors
Nessuno

Modalità
didattiche

x

Ausili
didattici

x
x

Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
Aula didattica
E-learning
Dispense
Esercitazioni
60	
  
x

Simulazioni su pc
Case study
Supporti audio-video
Multimedia

	
  

61	
  
 
º	
  Linguaggi	
  » 	
  
Da COBOL a JAVA (1 g)
Titolo

Da COBOL a JAVA

Codice
Durata (GG)
Finalità

DE01
1
Il corso fornisce gli strumenti per una rapida ed efficiente transizione
allo sviluppo Object Oriented.
E’ un corso finalizzato a facilitare il programmatore COBOL a
comprendere i concetti indicati come contenuto con riferimento alla
terminologia, alle conoscenze e alle competenze consolidate.
Si propone di predisporre il programmatore COBOL ad assimilare più
facilmente e più rapidamente le nozioni di un successivo corso di
linguaggio JAVA.
Precisazioni: il corso non si propone di insegnare a programmare in
JAVA, ma è propedeutico a un successivo corso di programmazione
JAVA. Il corso si propone di facilitare i programmatori COBOL ad
accogliere i concetti dell'OOP raffrontati con i concetti di
programmazione procedurali e strutturati.
L’obiettivo principale è quello di trasferire quanta più conoscenza
possibile per facilitare gli sviluppatori COBOL a comprendere la
terminologia Object Oriented e le relative tecniche di
programmazione e sviluppo con l’utilizzo di JAVA.
• Conoscere l’architettura Java
• Identificare i concetti base dell’Object Oriented
• Essere in grado di mappare i concetti da COBOL a JAVA
• Essere in grado di interpretare le funzionalità di codice Java
• Introduzione a OO in parallelo al COBOL
o Oggetti e Classi
o Ambiente di sviluppo
o Messaggi e metodi
o Membri delle classi
• I dati
• Statements
o Ereditarietà, Interfacce e polimorfismo

Obiettivi

Contenuto

62	
  
Target

Modalità
didattiche

Ausili
didattici

• Design Patterns
• Sintassi JAVA vs sintassi COBOL
• Controllo del flusso
o IF
o FOR, DO, WHILE -à PERFORM
o SWITCH à EVALUATE
• Dati
• Stringhe e Numeri
• Array e Collezioni
• I/O in JAVA
• Leggere e scrivere un sequenziale
• Gestione degli errori
• Altri argomenti
o Utility
o Database
o WEB (Servlet, JSP)
o EJB
Questo corso è rivolto a programmatori COBOL che cercano di
sviluppare applicazioni usando JSE (Java Standard Edition).
Analisti/Programmatori, Programmatori Junior e Senior di COBOL.
x
Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
x
Aula didattica
E-learning
x
Dispense
x
Esercitazioni
Simulazioni su pc
Case study
x
Supporti audio-video
Multimedia

63	
  
SQL Advanced (3 g)

Titolo

SQL Advanced

Codice
Durata (GG)
Finalità

LI01
3
Questo corso spiega la semantica del linguaggio Structured
Query Language (SQL) relativamente agli aspetti di Data
Definition (DDL), Data Manipulation (DML) e di Query (QL).
Questo corso non affronta la metodologia per la corretta
definizione del modello dati, la cui conoscenza viene data per
assodata.
Obiettivo di questo corso è spiegare la sintassi e la semantica
del linguaggio SQL, tramite esempi concreti applicati a
database di esempio, in modo da rafforzare, attraverso la
pratica, l’efficacia delle spiegazioni. In virtù delle conoscenze
acquisite, gli studenti saranno in grado di mantenere il modello
dati dei propri sistemi informativi, qualora esso venisse
persistito in un database relazionale.
• Relational Database Management Systems (RDBMS):
overview and main concepts
• What SQL is
• DDL Statements: Create, Alter, Drop Table and Schema
statements, stored procedures, Triggers, DB Catalogues
• Query Statements: Select, Views
• Data Manipulation Statements: Insert, Update, Delete

Obiettivi

Contenuto

Target

Il corso è orientato alle figure tecniche di Database
Administrator a livello junior le quali debbano imparare le
nozioni principali per poter mantenere una base di dati
relazionale.

Requisiti di
ingresso

È preferibilmente richiesta la conoscenza del modello dati
relazionale, almeno teorica.

Modalità
didattiche

x

Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
64	
  
Ausili
didattici

x
x
x

Aula didattica
E-learning
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su pc
Case study
Supporti audio-video
Multimedia

65	
  
Linguaggio WSDL (4 g)
Titolo

Linguaggio WSDL per Web Services

Codice
Durata (GG)
Finalità

LI02
4
Il formato WSDL è un linguaggio di definizione per servizi,
largamente utilizzato per descrivere funzionalità offerte e
distribuite tramite web service; si tratta di uno standard
promosso da W3C che permette di specificare, oltre ad una
definizione dichiarativa dei vari servizi, le informazioni
necessarie alla loro localizzazione ed ai protocolli da utilizzare
per accedervi.
Obiettivo di questo corso è fornire una formazione di base sul
formato WSDL e sui suoi usi nell'ambito delle architetture
orientate ai servizi (SOA). All'interno del corso verrà utilizzato il
tool SoapUI per il test dei web service creati negli esempi
pratici; verranno inoltre illustrati i framework Axis e XFire e la
loro integrazione nell'IDE Eclipse.
La struttura del corso prevede che per ogni argomento trattato
siano eseguiti degli esercizi che permetteranno di mettere in
pratica le nozioni teoriche apprese; al termine del corso
seguiranno esercitazioni ed esempi riepilogativi riguardanti i
concetti principali ed eventuali approfondimenti a richiesta.
• WSDL Introduction: what it is, how to use it to define
Web Services, standards
• WSDL Superstructure: Types, Messages, Port Types,
Bindings, Ports and Services
• WSDL by example: SoapUI
• WSDL Implementation: Axis2, XFire

Obiettivi

Contenuto

Target

Il corso è orientato alle figure tecniche che hanno necessità di
integrare i propri sistemi informativi con fornitori di servizi IT
esterni, sia nel ruolo di client, che nel ruolo di server.

Requisiti di
ingresso
Modalità
didattiche

Conoscenza base di Xml
x

Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
66	
  
Ausili
didattici

x
x
x

On the job
Aula didattica
E-learning
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su pc
Case study
Supporti audio-video
Multimedia

67	
  
Linguaggio XML (3 g)
Titolo

Linguaggio XML

Codice
Durata (GG)
Finalità

LI03
3
Comprendere i concetti ed i termini associati alla creazione e
gestione di documenti XML, dare la possibilità di integrare o
estendere applicazioni esistenti, aumentare l’interoperabilità
tra applicazioni esistenti.

Obiettivi

Lo scopo del corso è di permettere la definizione e l’utilizzo di
un linguaggio XML per lo scambio o la persistenza di
documenti XML corretti e ben formati.
Il corso è orientato alla gestione programmatica dei documenti
XML: parsing, navigazione del Document Model,
trasformazioni tra documenti.

Contenuto

XML Introduction
XML Infrastructure: syntax, declaration, tags, attributes,
namespaces
• XML Examples
• Validation: Document Type Definition (DTD), XML
Schema (XSD)
• Transformations: XPath, XSLT
• XML Development: DOM, SAX
Il corso è orientato alle figure tecniche che hanno necessità di
integrare file XML nell'architettura della loro applicazione o che
devono creare, leggere o trasformare file XML utilizzando
linguaggi di programmazione.

Target

•
•

Requisiti di
ingresso

Nessuno

Modalità
didattiche

x

x

Ausili

x

Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
Aula didattica
E-learning
Dispense
68	
  
didattici

x

Esercitazioni
Simulazioni su pc
Case study
Supporti audio-video
Multimedia

69	
  
Real Unified Modeling Language (5 g)
Titolo

Real UML

Codice
Durata (GG)
Finalità

MO03
5
Il corso UML, strutturato ad esempi, introduce le nozioni
principali di UML: motivazioni, concetti essenziali e utilizzo
dei vari diagrammi UML. In questo corso, UML è considerato
un linguaggio indipendente dai tool utilizzati: non viene
utilizzata nessuna particolare metodologia, permettendo così
ai partecipanti di scegliere liberamente la tecnica di
modellazione più adatta alle loro esigenze.
Le finalità del corso sono:
• Acquisire competenza sui concetti di UML.
• Acquisire competenze sui processi di sviluppo.
• Acquisire competenze sull’utilizzo di UML.

Obiettivi

Far apprendere l’importanza di modellare secondo standard in
modo che il modello possa essere letto e interpretato
correttamente sia da un umano che da procedure automatiche.

Contenuto

Target

Requisiti di
ingresso
Modalità
didattiche

• Introduzione
• Teoria del Software engineering.
• Introduzione alla teoria Model Driven
• Analisi dei requisiti.
• Diagrammi UML di tipo strutturale.
• Diagrammi UML di tipo comportamentale.
• Diagrammi UML di tipo deploy.
• Estensioni di UML: UML profile.
Il corso è rivolto a tecnici e analisti che intendono apprendere
le potenzialità di UML e cercano uno standard per disegnare
requisti, definire architetture e framework e renderli disponibili
agli sviluppatori.
Nessuno
x

Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
70	
  
x
Ausili
didattici

x
x
x

On the job
Aula didattica
E-learning
Dispense
Esercitazioni
Simulazioni su pc
Case study
Supporti audio-video
Multimedia

71	
  
Unified Modeling Language Foundation (1 g)
Titolo

UML Foundation

Codice
Durata (GG)
Finalità

MO05
1
Questo è un corso introduttivo che contiene degli esempi
guidati su UML. Il corso fornisce le nozioni necessarie per un
rapido avvio alla modellazione usando il linguaggio UML e le
convenzioni grafiche associate. In questo corso, UML è
considerato un linguaggio indipendente dai tool utilizzati: non
è quindi utilizzata nessuna particolare metodologia,
permettendo così ai partecipanti di scegliere liberamente la
tecnica di modellazione più adatta alle loro esigenze.
Le finalità del corso sono:
• Acquisire le potenzialità di UML.
• Acquisire le potenzialità dei profili UML.

Obiettivi

Far apprendere le potenzialità della modellazione e la
possibilità di definire modelli personalizzati.

Contenuto

Target

Requisiti di
ingresso
Modalità
didattiche

• Introduzione
• Teoria del Software engineering.
• Introduzione alla teoria Model Driven
• Introduzione all’analisi dei requisiti.
• Introduzione ai diagrammi UML di tipo strutturale.
• Introduzione ai diagrammi UML di tipo comportamentale.
• Introduzione alle estensioni di UML: UML profile.
Il corso è rivolto a tecnici e analisti che intendono apprendere
le potenzialità di UML per verificarne la compatibilità con il
proprio standard aziendale.
Nessuno
x

x
Ausili

x

Lezione frontale
Lavoro di gruppo
Role playing
On the job
Aula didattica
E-learning
Dispense
72	
  
didattici

Esercitazioni
Simulazioni su pc
Case study
Supporti audio-video
Multimedia

73	
  
º Contatti »
Emerasoft University
c/o Emerasoft Srl - www.emerasoft.com
C.so Orbassano, 336 - 10137 Torino (TO)
T +39 011 19879273
F +39 011 3710371

Modalità di pagamento: Pagamento anticipato all’atto dell’iscrizione tramite bonifico
bancario a:
Emerasoft Srl - UNICREDIT BANCA – AG. TESORIERA TORINO
IBAN IT19X0200801110000040411669.
Causale: “Emerasoft University: Titolo Corso (numero partecipanti)”
Esempio: Emerasoft University: Build Automation con Jenkins (8)
Scontistica: Sono previsti sconti su un numero di partecipanti maggiore di 3 per
Azienda e per iscrizioni antecedenti ai 3 mesi.



Tutti I corsi si svolgono, salvo diversa indicazione, presso la sede Emerasoft di
Torino, Corso Orbassano, 336 – 10137 Torino (Centro Nadim) Scala 2 – 3°
piano

À


Orario corsi 10.00-13.00 > 14.00-17.00.

8


L’aula è dotata di proiettore, lavagna e accesso a internet Wifi

@

La quota d'iscrizione comprende: materiale didattico, utilizzo delle
attrezzature multimediali a supporto, attestato di partecipazione, coffee- break
Per la sistemazione alberghiera i partecipanti possono avvalersi di una
convenzione con alcuni hotel vicini alla sede del corso.
Per richiedere il modulo di iscrizione scrivere a sales@emerasoft.com.

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Catalogo corsi Emerasoft 2013 - 2014

  • 1. Emerasoft  University   CATALOGO  CORSI   2013/2014   Ultimo  aggiornamento  ottobre  2013  
  • 2. CHI SIAMO Emerasoft fornisce soluzioni di web collaboration in diversi settori del business informatico. I percorsi formativi completano l’offerta di commerciale, nell’ottica di offrire ai propri clienti supporto e affiancamento nell’adozione di soluzioni e metodologie nell’ambito dell’ingegneria dello sviluppo software. INFORMAZIONI GENERALI  Sede dei corsi, salvo esigenze del cliente: sede Emerasoft di Corso Orbassano, 336 – 10137 Torino (Centro Nadim) Scala 2 – 3° piano. À Orario dei corsi 10.00-13.00 > 14.0017.00. € Pagamento: bonifico bancario, alla data di svolgimento del corso.  8  La quota d'iscrizione comprende: materiali didattici, eventuali attrezzature multimediali e informatiche a supporto del partecipante, attestato di partecipazione, coffee- break. L’aula è dotata di proiettore e accesso a internet Wifi. Per la sistemazione alberghiera, i partecipanti possono avvalersi di convenzioni con alcuni hotel vicini alla sede del corso. TIPOLOGIA CORSI E COSTI  IN AULA PRESSO EMERASOFT . . . . . . . . . . . . . . . 350,00 €/giorno a persona Tutti i corsi sono fruibili presso la sede del Cliente; su richiesta si confezionano percorsi dedicati. 2  
  • 3. Indice dei Corsi º Gestione dei Requisiti » Ingegneria dei Requisiti – Corso Base (2 gg) Precisazione dei Requisiti (2 gg) Definizione dei casi d’uso di un sistema (2 gg) Subversion User/Team Training (2 gg) Configurazione e Amministrazione di Subversion (1 g) MySubversion Workshop (1 g) Git User/Team Training (2 gg) Configurazione e Amministrazione di Git (1 gg) MyGit Workshop (1 g) º Modelli e tecniche di analisi e design » UML - per la modellazione del Software (3 gg) SysML - per la modellazione dei sistemi (2 gg) BPM - per la modellazione dei processi di Business (2 gg) Modellazione concettuale e logica dei dati Hardware/Software (3 gg) Maven (2 gg) Maven Repository Management con Nexus (1 g) Build Automation con Jenkins (1 g) Ant – Nant (1 g) º Formazione specialistica di prodotto » Adobe InDesign Enterprise Architect by Sparx Systems (2 g) Sparx Systems Enterprise Architect Foundation (5 gg) Sparx Systems Enterprise Architect Advanced (3 g) Sparx Systems Enterprise Architect Customization (2 g) Polarion™ Quick Start for Subversion Polarion™ Training Utenti Finali Agile SCRUM con Polarion™ (2 gg) Test Automation con Selenium (1 g) Test Complete by SmartBear – Corso Base (2 gg) º Metodi » Metodologie Agili, Scrum e eXtreme Programming (1 g) Produzione di Applicazioni mobilli su Android (3 gg) Il Test in accordo con i modelli di riferimento per il continuous improvement CMMI Constellations º Linguaggi » Da COBOL a JAVA (1 g) SQL Advanced (3 g) Linguaggio WSDL (4 g) Linguaggio XML (3 g) Real Unified Modeling Language (5 g) Unified Modeling Language Foundation (1 g) º Contatti » 4 4 6 8 10 12 14 16 18 19 20 20 23 25 27 29 31 32 34 36 36 38 40 43 45 47 49 50 52 54 55 55 57 59 62 62 64 66 68 70 72 74 3  
  • 4. º Gestione dei Requisiti » Ingegneria dei Requisiti – Corso Base (2 gg) Titolo Ingegneria dei Requisiti – Corso Base Codice Durata (GG) Finalità RE01 2 Analisti ed Esperti di dominio acquisiranno in particolare la conoscenza dei ruoli coinvolti nella gestione dei requisiti; il "ciclo di lavorazione" dei requisiti, dalla scoperta all'analisi, alla negoziazione, all'accordo, alle verifiche in corso d'opera; il conflitto di requisiti e quello tra requisiti, costi e tempi; le tecniche per l'individuazione e la specifica dei requisiti; la definizione dei criteri di accettazione per la verifica di corrispondenza tra requisiti e sistema. Obiettivi Il corso intende fornire il bagaglio di conoscenze necessario a definire i requisiti di un sistema, ed a gestire il cambiamento di tali requisiti durante le diverse fasi di un progetto. Contenuto I requisiti nello sviluppo dei sistemi • Ruoli coinvolti nella gestione dei requisiti, e le loro relazioni • Ciclo di lavorazione dei requisiti e dei sistemi software nei diversi approcci metodologici (waterfall, processi iterativi, processi agili) • Gestione dei requisiti nel Capability Maturity Model (CMMI) • Tracciabilità dei requisiti • Gestione del cambiamento dei requisiti in corso d'opera Tecniche per la scoperta dei requisiti • Identificazione degli interlocutori da coinvolgere • Interviste e workshop • Recupero e analisi di documentazione da sistemi 4  
  • 5. esistenti • Descrizione degli scenari di utilizzo • Prototipi degli scenari di interazione Analizzare e specificare i requisiti • Classificazione dei requisiti per tipologia • Importanza e priorità relativa dei singoli requisiti • Eliminazione delle ambiguità dai requisiti, e modalità di verifica • Forme di documentazione e template • Strumenti per la definizione e la gestione dei requisiti Durante il corso vengono effettuate numerose esercitazioni sulle tecniche affrontate in sede di esposizione teorica. Target Requisiti di ingresso Analisti, Esperti di dominio coinvolti nella definizione dei requisiti. E’ opportuna una conoscenza generale delle problematiche relative allo sviluppo e all’evoluzione dei sistemi. Modalità didattiche x x Ausili didattici x x x Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job Aula didattica E-learning Dispense Esercitazioni Simulazioni su pc Case study Supporti audio-video Multimedia 5  
  • 6. Precisazione dei Requisiti (2 gg) Titolo Precisazione dei Requisiti Codice Durata (GG) Finalità RE02 2 I partecipanti affronteranno il tema della precisazione dei requisiti utile al fine della chiarezza, evidenziando differenze di interpretazione tra punti di vista diversi che altrimenti rimarrebbero nascoste. Serve a tutti i ruoli coinvolti nei progetti per valutare meglio le priorità e individuare soluzioni accettabili (trade-off) tra esigenze potenzialmente in contrasto. Serve per decidere le scelte architetturali e per fornire indicazioni migliori a chi sviluppa. Che si tratti di requisiti booleani (verificabili in termini di vero/falso, come i requisiti funzionali) o scalari (verificabili con misurazioni, come la maggior parte dei requisiti non funzionali), la precisazione dei requisiti consente di risparmiare tempi e costi, e di aumentare la qualità del sistema realizzato. Obiettivi Nel corso vengono insegnate le tecniche più efficaci per precisare i requisiti, con numerose esercitazioni pratiche per consentirne un apprendimento effettivo. Contenuto Verifiche sui requisiti documentati Verifiche strutturate della documentazione Walkthrough di scenari e casi d'uso Requisiti booleani e requisiti scalari Precisare i requisiti funzionali Precisare i requisiti non funzionali Scomposizione di requisiti complessi in requisiti elementari Scale e misurazioni Derivare i test dai requisiti La relazione tra requisiti e test Test per precisare i requisiti Derivare casi di test dai casi d'uso Specifiche eseguibili: FIT, Behaviour Driven Development 6  
  • 7. Target Analisti, Capi progetto, Esperti di dominio coinvolti nella definizione dei requisiti, Architetti e progettisti. Requisiti di ingresso Essendo un corso di approfondimento è opportuna la partecipazione preventiva al corso “Ingegneria dei requisiti”. Modalità didattiche x Ausili didattici x x x Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job Aula didattica E-learning Dispense Esercitazioni Simulazioni su pc Case study Supporti audio-video Multimedia 7  
  • 8. Definizione dei casi d’uso di un sistema (2 gg) Titolo Definizione dei casi d’uso di un sistema Codice Durata (GG) Finalità PA01 2 I partecipanti affronteranno sia gli aspetti di modellazione (diagrammi dei casi d'uso) che le problematiche relative alla descrizione testuale, usata come strumento di specifica per la progettazione del sistema, anche attraverso una cospicua serie di esercitazioni pratiche. Obiettivi Il corso fornisce il bagaglio di conoscenze necessario per individuare e definire in dettaglio i casi d'uso di un sistema, sia per la descrizione dei processi di business che per l'approfondimento e la specifica degli scenari di operatività degli utilizzatori nei confronti del sistema informatico. Contenuto Casi d’uso • Teoria dei casi d'uso e ambito della loro applicazione • Individuazione degli attori e definizione del contesto del sistema • Relazioni tra attori e casi d'uso • Modello dei casi d'uso "business" • Modello dei casi d'uso per il sistema software • Differenze tra casi d'uso e altre tecniche di definizione dei requisiti Specificare i casi d’uso • Descrizione testuale degli scenari (scenario base, scenari alternativi, varianti) • Stili utilizzabili per la descrizione, e linee guida di scrittura • Esercitazioni pratiche di scrittura dei casi d'uso, con verifica in aula • Ruolo ed utilizzo dei diagrammi UML dei casi d'uso • Relazioni tra casi d'uso in UML (specializzazione, extend, include), e ambito della loro applicazione 8  
  • 9. Target Analisti, Esperti di dominio coinvolti nella definizione dei requisiti. Requisiti di ingresso È opportuna una conoscenza generale delle problematiche di sviluppo e all’evoluzione dei sistemi. Modalità didattiche x Ausili didattici x x x Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job Aula didattica E-learning Dispense Esercitazioni Simulazioni su pc Case study Supporti audio-video Multimedia 9  
  • 10. Subversion User/Team Training (2 gg) Titolo Subversion User/Team Training Codice Durata (GG) Finalità CM01 2 La finalità del corso è l’acquisizione della piena conoscenza di Subversion, uno dei sistemi di controllo di versione Open Source più diffuso. Subversion è uno standard di fatto per i sistemi di controllo delle versioni; è un progetto Open Source ed Emerasoft ne supporta la community Italiana grazie a subversionitalia.it. I partecipanti assisteranno ad interventi di carattere teorico seguiti da esercitazioni pratiche a consolidamento delle nozioni acquisite. Obiettivi Obiettivo del corso è fornire le basi teoriche e pratiche per sfruttare appieno le potenzialità di Subversion come utente sviluppatore e come configuration manager. Contenuto • • • • • • Target Requisiti di ingresso Modalità Concetti generali di Subversion Task tipici nell'uso di Subversion Scenari diversi (optimistic locking, pessimistic locking) Esercizi con il client di Subversion di preferenza dell'utente (ad esempio TurtoiseSVN, Subversive, linea di comando) Lavorare con i branch merging di bugfix e cambiamenti Qualunque utente di Subversion, in particolare se avete deciso di migrare verso Subversion o se la migrazione è già stata fatta. Se il team di sviluppo ha utilizzato fino ad ora uno strumento di controllo di versione differente ed è necessario aumentarne la produttività. x Lezione frontale 10  
  • 11. didattiche Ausili didattici x x x Lavoro di gruppo Role playing On the job Aula didattica E-learning Dispense Esercitazioni Simulazioni su pc Case study Supporti audio-video Multimedia 11  
  • 12. Configurazione e Amministrazione di Subversion (1 g) Titolo Configurazione e Amministrazione di Subversion Codice Durata (GG) Finalità CM02 1 Coloro che parteciperanno al corso acquisiranno le conoscenze necessarie a installare, rendere sicuro e configurare Subversion. Verranno inoltre spiegati concetti avanzati quali branching e merging. Obiettivi Questo corso fornisce tutte le informazioni necessarie a eseguire il set up di Subversion e lo si vuole configurare secondo le proprie esigenze. Contenuto Target • • • • • • Concetti generali di subversion Installazione di Subversion Backing up Subversion Branching, merging, tagging Sicurezza di Subversion Politiche di locking e proprietà di Subversion Amministratori, Build Manager, Configuration Manager, Project Manager Requisiti di ingresso Modalità didattiche x Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job Aula didattica 12  
  • 14. MySubversion Workshop (1 g) Titolo MySubversion Workshop Codice Durata (GG) Finalità CM06 1 I partecipanti al workshop potranno acquisire conoscenze di Subversion di alto e basso livello. Obiettivi Fornire nozioni di Subversion sulla base delle esigenze specifiche richieste dal cliente. Contenuto È possibile scegliere 5 o 6 argomenti a scelta tra i seguenti: • • • • • • • • • • • Concetti generali di Subversion Installazione di Subversion Task tipici nell'uso di Subversion Scenari diversi (optimistic locking, pessimistic locking) Esercizi con il client di Subversion di preferenza dell'utente (ad esempio TurtoiseSVN, Subversive, linea di comando) Lavorare con i branch merging di bugfix e cambiamenti Backing up Subversion Branching, merging, tagging Sicurezza di Subversion Politiche di locking e properties di Subversion Target A carico del cliente Requisiti di ingresso Nessuno Modalità didattiche x Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job Aula didattica E-learning 14  
  • 15. Ausili didattici x x x Dispense Esercitazioni Simulazioni su pc Case study Supporti audio-video Multimedia 15  
  • 16. Git User/Team Training (2 gg) Titolo Git User/Team Training Codice Durata (GG) Finalità CM04 2 Attraverso interventi di carattere teorico seguiti da esercitazioni pratiche, i partecipanti acquisiranno e consolideranno nozioni su Git, il sistema di controllo di versione distribuito Open Source più conosciuto e utilizzato. Concepito per il Configuration Management di progetti software di grandi dimensioni (è il sistema di versionamento utilizzato per lo sviluppo di Linux e Android), la sua natura distribuita ne rende l’utilizzo efficace anche in contesti più ristretti. Si tratta di uno strumento molto potente e versatile, che incoraggia l’utilizzo di branch locali e fornisce strumenti quale la stashing area per favorire lo sviluppatore nel cambio del contesto durante la fase di sviluppo. Il supporto a workflow multipli in ambiente distribuito, permette al configuration manager di definire il processo di gestione di configurazione più rispondente alle proprie esigenze. Obiettivi Obiettivo del corso è fornire le basi teoriche e pratiche per sfruttare appieno le potenzialità di Git come utente sviluppatore e come configuration manager. Contenuto • • • • • • • Introduzione ai fondamenti del versioning con Git Installazione git su macchine win e linux/mac Git basics: comandi base per l'operatività quotidiana Tecniche di branching e merging avanzate Gestione branch remoti Workflow distribuiti Esercitazioni 16  
  • 17. Target Requisiti di ingresso Sviluppatori, Configuration Manager. Nessuno Modalità didattiche x x Ausili didattici x x x Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job Aula didattica E-learning Dispense Esercitazioni Simulazioni su pc Case study Supporti audio-video Multimedia 17  
  • 18. Configurazione e Amministrazione di Git (1 gg) TITOLO Configurazione e Amministrazione di Git Codice Durata(GG) Finalità CM03 1 I partecipanti acquisiranno competenze di configurazione e amministrazione di Git adeguate al ruolo di Configuration Manager. Il corso si pone l’obiettivo di fornire ai futuri Configuration Manager di GIT gli strumenti per la definizione dei workflow collaborativi e per la gestione sistemistica dei repository remote. Obiettivi Contenuto • • • • Workflow distribuiti Panoramica dei protocolli disponibili Panoramica dei tool a supporto della configurazione sistemistica dei repository remoti Tematiche di sicurezza e di encryption Target I futuri amministratori sistemisti di Git (Configuration Manager e Sistemisti). Requisiti di ingresso Nessuno Modalità didattiche x x Ausili didattici x x x Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job Aula didattica E-learning Dispense Esercitazioni Simulazioni su pc Case study Supporti audio-video Multimedia 18  
  • 19. MyGit Workshop (1 g) Titolo MyGit Workshop Codice Durata (GG) Finalità CM05 1 I partecipanti al workshop potranno acquisire conoscenze di Git di alto e basso livello. Obiettivi Fornire nozioni di Git sulla base delle esigenze specifiche richieste dal cliente. Contenuto È possibile scegliere 5 o 6 argomenti a scelta tra i seguenti: • Introduzione ai fondamenti del versioning con Git • Installazione git su macchine win e linux/mac • Git basics: comandi base per l'operatività quotidiana • Tecniche di branching e merging avanzate • Gestione branch remoti • Workflow distribuiti • Panoramica dei protocolli disponibili • Panoramica dei tool a supporto della configurazione sistemistica dei repository remoti • Tematiche di sicurezza e di encryption Target A carico del cliente Requisiti di ingresso Nessuno Modalità didattiche x Ausili didattici x x x Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job Aula didattica E-learning Dispense Esercitazioni Simulazioni su pc Case study Supporti audio-video Multimedia 19  
  • 20. º Modelli e tecniche di analisi e design » UML - per la modellazione del Software (3 gg) Titolo UML - per la modellazione del Software Codice Durata (GG) Finalità MO04 3 Attraverso un’esercitazione / caso studio completa i partecipanti acquisiranno la piena conoscenza dei modelli e delle tecniche di analisi e design dell’UML (Unified Modeling Language), il linguaggio di rappresentazione standard dei sistemi software, diffuso in tutto il mondo, che ha ormai raggiunto un livello di maturità sufficiente per essere usato in modo efficace e produttivo in ogni settore dello sviluppo software. Le modalità concrete dell’uso di UML, però, variano a seconda dello stile di sviluppo adottato, dell’ambito applicativo, delle relazioni esistenti e delle modalità di comunicazione tra i diversi ruoli coinvolti nei progetti. Il corso offre una panoramica completa sui concetti, sugli elementi e sui diagrammi di UML, con particolare attenzione alle modalità concrete del loro uso nelle diverse situazioni progettuali, fornendo linee guida minimali e pragmatiche che distinguono tra ciò che è indispensabile fare in ogni caso e ciò che può invece risultare utile solo in ambiti particolari. • Introduzione a UML • Princìpi base Object Oriented • Caratteristiche generali di UML • UML e processi di sviluppo (a cascata, Unified Process, iterativi, agili) • Panoramica sui diagrammi UML • Model-Driven-Architecture (MDA) • Costrutti generali (package, stereotipi, meccanismi di estensione, profili) Obiettivi Contenuto 20  
  • 21. • • • • • Cenni sugli strumenti di modellazione Casi d'uso Attori, casi d'uso, sistema di riferimento (subject) Diagramma dei casi d'uso Cenni sulla specifica dei casi d'uso Modellare gli aspetti strutturali del sistema Diagramma dei componenti • rappresentazione di un sistema ad alto livello • componenti • interfacce • dipendenze Diagramma delle strutture composite • scomposizione di un elemento complesso in parti • porte e connettori Diagramma dei package • package per organizzare la documentazione di progetto • package per organizzare il software Diagrammi delle classi e degli oggetti • strategie per l'individuazione e la definizione delle classi • attributi e operazioni • associazioni e altre relazioni tra classi • rappresentazione delle strutture dati • relazioni tra componenti e classi Diagramma di deployment • nodi • connessioni • ambienti di esecuzione Artifact e componenti Modellare gli aspetti dinamici del sistema Diagrammi di interazione • messaggi e responsabilità • diagramma di sequenza • diagramma di comunicazione (collaborazione) 21  
  • 22. • diagramma di overview dell'interazione • diagramma di timing Diagramma di stato • stati e transizioni • stati compositi • transizioni composite e pseudostati Diagramma di attività • attività e azioni • flussi di controllo • parallelismi e sincronizzazioni oggetti in input ed output Target • • • Requisiti di ingresso È opportuna una conoscenza generale delle problematiche di sviluppo e dell’evoluzione dei sistemi software. x Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job Aula didattica E-learning x Dispense x Esercitazioni x Simulazioni su pc Case study Supporti audio-video Multimedia Modalità didattiche Ausili didattici Analisti Architetti software Sviluppatori 22  
  • 23. SysML - per la modellazione dei sistemi (2 gg) Titolo SysML - per la modellazione dei sistemi Codice Durata (GG) Finalità MO02 2 I partecipanti apprenderanno approfondite conoscenze del Systems Modeling Language (SysML), lo standard OMG per l'ingegneria dei sistemi. Deriva da UML (Unified Modeling Language), lo standard per la rappresentazione del software, e ne costituisce un profilo compatibile. Rispetto a UML, SysML ha introdotto estensioni utili per la rappresentazione di sistemi complessi in cui il software, se presente, costituisce solo una delle componenti. L'esposizione dei concetti viene accompagnata da una nutrita serie di esercitazioni. Il corso presenta tutti i diagrammi SysML, che coprono dalla specifica dei requisiti alla definizione degli aspetti strutturali e comportamentali, evidenziando le relazioni che legano tra loro gli elementi per consentire la loro tracciabilità. Obiettivi Contenuto Introduzione a SysML • Ambito di applicazione di SysML • Relazioni con UML • Panoramica sui diagrammi Rappresentazione dei requisiti • Requirement Diagram • Caratteristiche dei requisiti • Tracciabilità dei requisiti con gli elementi di implementazione Aspetti strutturali • Block Definition Diagram • Internal Block Diagram • Parametric Diagram • Package Diagram Aspetti comportamentali • Use Case Diagram • Sequence Diagram • State Machine Diagram 23  
  • 24. • Activity Diagram Costrutti ulteriori • Allocazioni • Modelli, View, Viewpoint Target • • • Requisiti di ingresso SysML estende UML. É quindi opportuna la preventiva partecipazione al corso "UML" o il possesso di conoscenze equivalenti. Modalità didattiche x x Ausili didattici x x x Capi progetto Ingegneri di sistemi Analisti e architetti IT Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job Aula didattica E-learning Dispense Esercitazioni Simulazioni su pc Case study Supporti audio-video Multimedia 24  
  • 25. BPM - per la modellazione dei processi di Business (2 gg) Titolo BPM - per la modellazione dei processi di Business Codice Durata (GG) Finalità BU01 2 I partecipanti apprenderanno e approfondiranno le strategie per l'individuazione dei processi e gli aspetti tecnici per la loro descrizione. Affronteranno inoltre il tema dell'individuazione dei punti critici dei processi, e delle relative possibilità di miglioramento. L'esposizione teorica avviene con l'aiuto di un ampio insieme di esempi, e di esercitazioni pratiche di difficoltà crescente. Obiettivi Il corso presenta la notazione standard per la rappresentazione dei processi organizzativi, BPMN (Business Process Model and Notation). Contenuto Introduzione all’analisi dei processi • Livelli di modellazione • Strategie per l’individuazione dei processi di business • Dove fermarsi: individuare i possibili punti di miglioramento Presentazione di BPMN • Origine • Caratteristiche generali Costrutti di base BPMN • Processi, sottoprocessi, Task • Flussi di sequenza e Gateway • Eventi di inizio, intermedi, di fine • Pool, Lane, Messaggi Costrutti avanzati BPMN • Tipologie di eventi • Tipologie di processi • Tipologie di gateway 25  
  • 26. Target • • • Requisiti di ingresso Nessuno Modalità didattiche x x x Ausili didattici x x Analisti business Analisti IT Esperti di processo coinvolti nelle attività di modellazione Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job Aula didattica E-learning Dispense Esercitazioni Simulazioni su pc Case study Supporti audio-video Multimedia 26  
  • 27. Modellazione concettuale e logica dei dati Hardware/Software (3 gg) Titolo Modellazione concettuale e logica dei dati Hardware/Software Codice Durata (GG) Finalità MO01 3 I partecipanti acquisiranno competenze di progettazione concettuale e logica dei dati. Obiettivi La progettazione delle basi dati è un'attività essenziale nello sviluppo della maggior parte dei sistemi applicativi. Il corso espone i due modelli teorici più usati per la definizione di schemi concettuali e logici dei dati, l'Entity Relationship (ER) ed il relazionale, trattando in modo dettagliato i meccanismi di astrazione, di generalizzazione e di aggregazione. In termini di rappresentazione vengono presentate le notazioni più diffuse: ER (nelle sue diverse varianti) ed il profilo di data modeling UML. La progettazione logica dei dati ha basi scientifiche (teoria della normalizzazione), ma anche aspetti meno deterministici, per i quali è necessaria la capacità di analizzare i pro ed i contro delle diverse soluzioni possibili per uno stesso problema. Per questo motivo il corso prevede numerose esercitazioni, e studio di casi reali. Concetti base • Natura, obiettivi e vincoli della modellazione dei dati • Architettura dei DBMS secondo il modello ANSI/SPARC • I livelli concettuale, logico e fisico Contenuto Il modello Entity Relationship • Entità • Attributo • Tipi di dato base e user-defined • Identificatore • Associazione • Generalizzazione / specializzazione • Aggregazione Notazioni • Entity Relationship (Chen e varianti) 27  
  • 28. • Profilo UML di Data Modeling Il modello relazionale • Relazioni • Domini e Data Type • Vincoli di integrità dei dati • Operatori dell'algebra relazionale Forme normali e normalizzazione • Dipendenza funzionale, dipendenza multivalente, dipendenza di join • 1°, 2°, 3° forma normale • BCNF, 4° e 5° forma normale Integrazione di schemi • Evoluzione di schemi dati nello sviluppo incrementale • Schemi di progetto e schemi aziendali Progettazione logica di data base • Trasposizione di generalizzazioni / specializzazioni nel contesto relazionale Target Denormalizzazioni e altre forme di ottimizzazione • Esperti di dominio applicativo • Analisti • Progettisti software Requisiti di ingresso Nessuno Modalità didattiche x Ausili didattici x x x Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job Aula didattica E-learning Dispense Esercitazioni Simulazioni su pc Case study Supporti audio-video Multimedia 28  
  • 29. º Build Management » Maven (2 gg) Titolo Maven Codice Durata (GG) Finalità BM03 2 I partecipanti acquisiranno conoscenze approfondite sull’utilizzo di Maven. Maven è molto di più di un tool di build automation; con Maven è infatti possibile automatizzare non solo il processo di build, ma anche quello di creazione di documentazione e reportistica dei progetti basati su tecnologia Java. Il corso si propone di fornire gli strumenti per: 1. Configurare il ciclo di vita della propria build, dal caso della semplice applicazione a quello di applicazioni multi-modulo. 2. Gestire la creazione di build dello stesso progetto destinate ad ambienti differenti 3. Creare la documentazione e la reportistica sul codice sorgente del progetto. Gli interventi di carattere teorico saranno seguiti da esercitazioni pratiche a consolidamento delle nozioni acquisite. Prima giornata: • Build portability e strumenti di build management. • Breve introduzione al build tool Ant e principali differenze con Maven. • Introduzione ai concetti fondanti di Maven (Convention over Configuration, common interface, common interface, universal reuse) • Maven Project Object Model (POM) • Maven plugins e goals • Maven lifecycle • Maven coordinates • Maven repositories Obiettivi Contenuto 29  
  • 30. • • • • Maven dependency Management Site generation e reporting Introduzione al plugin assembly Esercitazioni Seconda giornata • POM in dettaglio o Effective POM e settings o Snapshot e Release o Builds number o Dependency ranges o Dipendenze transitive o POM inheritance • Maven Multimodule Projects • Multimodule Vs Inheritance • Utilizzo di Profiles e Resource filtering per la gestione di diversi ambienti • Maven assembly • Esercitazioni Target Architetti, Sviluppatori, Build Manager Requisiti di ingresso Sono richieste competenze di Java e XML base Modalità didattiche x Ausili didattici x x x x Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job Aula didattica E-learning Dispense Esercitazioni Simulazioni su pc Case study Supporti audio-video Multimedia 30  
  • 31. Maven Repository Management con Nexus (1 g) Titolo Maven Repository Management con Nexus Codice Durata (GG) Finalità BM04 1 I partecipanti acquisiranno, anche attraverso esercitazioni pratiche, le competenze per l’utilizzo di Sonatype Nexus. Obiettivi Il corso si propone di fornire gli strumenti per l’utilizzo di Sonatype Nexus, che rappresenta il tool standard di fatto per il Maven repository management. Attraverso il server Nexus è possibile condividere i propri artefatti all’interno dell’azienda e definire proxy verso repository remoti pubblici. Nexus è rilasciato in versione Open Source e in versione PRO. o o o Contenuto o Introduzione di Sonatype Nexus Repository Management Installazione, configurazione e amministrazione di Nexus Esercitazioni Target Requisiti di ingresso Architetti, Sviluppatori, Build Manager Conoscenza di Maven Modalità didattiche x Ausili didattici x x x Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job Aula didattica E-learning Dispense Esercitazioni Simulazioni su pc Case study Supporti audio-video Multimedia 31  
  • 32. Build Automation con Jenkins (1 g) Titolo Build Automation con Jenkins Codice Durata (GG) Finalità BM02 1 I partecipanti acquisiranno le conoscenze di Build Automation con Jenkins, un’applicazione web che permette l’esecuzione e il monitoring di job. Grazie all’integrazione con i tool di build automation (ant e Maven) e di Software Configuration Management (quali Svn, Git), viene utilizzato per l’automazione del processo di build, testing e deploy, anche in modalità Continous Integration. Si tratta di uno strumento Open Source molto versatile e aperto all’integrazione di plugin scritti in Java, molti dei quali resi disponibili da un’attiva comunità di sviluppatori. Il corso viene proposto con un taglio spiccatamente pratico, e si pone l’obiettivo di fornire gli strumenti per la configurazione di un server Jenkins in un ambiente di produzione reale. Obiettivi Contenuto • • • • • • • • • • • Target Build Manager Si richiede la conoscenza di base delle tematiche di build automation e di Maven o Ant Nessuno Requisiti di ingresso Modalità didattiche x x Build portability e strumenti di build management Introduzione e concetti della continuous integration Installazione e configurazione del server Configurazione dei vari tipi di build (ant,Maven,Gradle) Automazione dei test Mettere Jenkins in sicurezza Notifiche Code quality Configurazione avanzata delle build Build distribuite Deploy automatico e Continous Delivery Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing 32  
  • 33. Ausili didattici x x x x On the job Aula didattica E-learning Dispense Esercitazioni Simulazioni su pc Case study Supporti audio-video Multimedia 33  
  • 34. Ant – Nant (1 g) Titolo Ant – Nant Codice Durata (GG) Finalità BM01 1 I partecipanti impareranno in concreto l’utilizzo dei software Ant e Nant. Ant è un software per l’automazione del processo di build di applicativi Java. Il suo corrispettivo in ambiente .Net è NAnt. In generale ant permette l’automazione di un qualsiasi processo possa essere definito in termini di target e task. Ant fornisce una serie di task built-in che permettono la compilazione, il deploy e il running di applicazioni Java e può essere integrato negli IDE e nei tools di build automation quali Jenkins. Il corso viene proposto con un taglio spiccatamente pratico, e si pone l’obiettivo di fornire gli strumenti per la configurazione di build complesse. Obiettivi Contenuto • • • • • • • • • • Build portability e strumenti di build management. Breve introduzione al build tool ANT e principali differenze con Maven. Ant concetti e terminologia Lavorare con Ant Integrare Ant nel vostro IDE (Eclipse - NetBeans IntelliJ) Ant Tasks Automatizzare le build, test e deploy con ant Definire custom ant tasks Utilizzare Ant con Jenkins Esercitazioni Target Sviluppatori, Build Manager Requisiti di ingresso Sono richieste competenze di Java o C# e XML base Modalità didattiche x x Lezione frontale Lavoro di gruppo 34  
  • 35. Ausili didattici x x x Role playing On the job Aula didattica E-learning Dispense Esercitazioni Simulazioni su pc Case study Supporti audio-video Multimedia 35  
  • 36. º Formazione specialistica di prodotto » Adobe InDesign Titolo Adobe InDesign CS6 e Adobe InDesign CC Codice Durata (GG) Finalità AD01 3 Adobe InDesign è l’applicazione standard di settore per il publishing di pubblicazioni destinate alla stampa, documenti PDF interattivi, riviste digitali e EPUB. Il corso può essere fornito su InDesign CS6 o su InDesign CC, illustrando le funzionalità generali e avanzate del prodotto e rendendo autonomi gli studenti nella realizzazione di pubblicazioni professionali. Il corso fornisce ai partecipanti le competenze necessarie a creare documenti con il desktop publishing software a livelli professionali. Obiettivi Contenuto • • • • • • Panoramica generale delle funzionalità del prodotto. Lavorare con i documenti: o progettazione: perché è importante; o pagine e pagine mastro, sezioni e numerazione; o oggetti e livelli. Lavorare con i documenti “lunghi”. Lavorare con i testi: o tecniche e stili (paragrafo e carattere); o import e export; o tecniche di tipografia. Lavorare con le immagini: o import e export; o formati supportati; o gestione colori e trasparenze. Funzionalità avanzate: o lavorare con le tabelle; o stampa e export di documenti; 36  
  • 37. Target Requisiti di ingresso Modalità didattiche o funzionalità avanzate di ricerca/sostituzione; o tecniche di automazione; o funzionalità “nascoste”. Chiunque voglia imparare ad impaginare in modo professionale con Adobe InDesign. Occorre una conoscenza base di Adobe InDesign CS x x Ausili didattici x x x Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job Aula didattica E-learning Dispense Esercitazioni Simulazioni su pc Case study Supporti audio-video Multimedia 37  
  • 38. Enterprise Architect by Sparx Systems (2 g) Titolo Enterprise Architect by Sparx Systems Codice Durata (GG) Finalità EA01 2 I partecipanti impareranno l’utilizzo di Enterprise Architect, lo strumento di modellazione più conosciuto e usato al mondo. Viene usato per l'analisi, la progettazione e la costruzione di sistemi software e hardware/software, per la modellazione dei processi di business e per la progettazione dei dati. Enterprise Architect è allineato alle ultime specifiche degli standard di modellazione UML, SysML e BPMN. Copre tutti gli aspetti del ciclo di sviluppo fornendo piena tracciabilità dalle fase iniziali di un progetto fino al deployment e alla maintenance. Enterprise Architect fornisce anche supporto per la gestione dei requisiti, il testing e il change control. Il corso si propone di fornire le conoscenze di base per l’utilizzo di Enterprise Architect e di compiere un’esercitazione / caso studio di modellazione completa. Obiettivi Contenuto Prima giornata: formazione di base per l’utilizzo di Enterprise Architect: • Organizzazione dei modelli, modalità di condivisione e riuso • Package diagram • Requirement diagram • Use case diagram • Descrizione degli scenari e generazione automatica di Activity diagram • Modelli strutturali di alto livello: Component diagram, Composite structure diagram • Class diagram • Modelli degli aspetti dinamici: Activity diagram, State diagram, Sequence diagram • Tracciabilità • Generazione della documentazione (rtf e html) e 38  
  • 39. creazione di template aziendali Seconda giornata: workshop operativo basato su un caso studio completo di modellazione. Target Requisiti di ingresso Modalità didattiche Ausili didattici • • • Capi progetto Analisti Architetti e progettisti software É opportuna la conoscenza di almeno uno degli standard di modellazione usati in Enterprise Architect x Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job Aula didattica E-learning x Dispense x Esercitazioni x Simulazioni su pc Case study Supporti audio-video Multimedia 39  
  • 40. Sparx Systems Enterprise Architect Foundation (5 gg) Titolo Sparx Systems Enterprise Architect Foundation Codice Durata (GG) Finalità EA02 5 Il corso Foundation di Enterprise Architect introduce le feature principali del tool, i diagrammi del più recente UML e altri formalismi utilizzati, come ad esempio la notazione BPMN. All'interno del corso viene proposto un esempio guida, che viene implementato simulando lo sviluppo di una normale applicazione: si inizia infatti dall'analisi dei requisiti e si procede sino al deploy e al test dell'applicazione stessa. Ogni argomento trattato nel corso è supportato da un esempio pratico, che garantisce ai partecipanti la possibilità di utilizzare le principali feature offerte da Enterprise Architect. Le finalità del corso sono: • Acquisire manualità nell’utilizzo dello strumento. • Conoscere e apprendere l’applicabilità di ogni vista UML. • Generare documentazione. Obiettivi • • • Contenuto Acquisire le conoscenze di base del linguaggio UML. Migliorare la modellazione dei progetti. Utilizzare la modellazione ai fini di generare documentazione. • Introduction: UML Dictionary • Enterprise Architect: Graphical Presentation, Exercise. • Requirements Analysis: Requirements Diagram, Exercise. • Use Case Diagrams: Base Elements, Relationships among Use Cases, Exercise • Traceability: Creating a Traceability Diagram • Business Analysis: BPM diagram, Exercise • Structural Design ◦ Component Diagram: Component definition, Exercise ◦ Composite Structure Diagrams: Base Concepts, Exercise ◦ Package Diagrams: Base Concepts, Exercise ◦ Class Diagrams: Building Blocks, Visibility, Multiplicity, 40  
  • 41. Target Relationships, Exercise. ◦ Object Diagrams: Base Concepts, Exercise • Data Modeling: Base concepts of data modeling view, Exercise • Behavioral Modeling ◦ Activity diagrams: Base elements and relationship description, Exercise ◦ State Machine Diagrams: Base elements and relationship definition, Exercise. • Interactions Diagrams ◦ Communication Diagrams: Base elements, Exercise ◦ Sequence Diagrams: Frames, Fragments and References Gates, Part Decomposition, Invariants, Exercise ◦ Timing Diagrams: Base Elements, Exercise ◦ Interaction Overview Diagrams: Base Elements, Exercise • Deployment ◦ Deployment Diagrams: Artifact, Node, Communication Path, Adding Custom Images to a Diagram, Exercise. • Testing ◦ Testing definition, manage test, Exercise • Documentation ◦ Generating RTF documentation ◦ Generating HTML documentation • Management basics and project-wide features ◦ Base Line: Exercise ◦ Version Control: How Version Control Works, Basic Concepts, Exercise • Searches ◦ Exercise: Searching for Model Elements • Project Management: Metrics Estimation, Exercise • Resource Management: Exercise: Managing Human Resources • Project Tasks and Issues: Exercise: Managing Tasks and Issues Il corso è rivolto a tecnici e analisti che hanno necessità di utilizzare Enterprise Architect come strumento di modellazione per raccogliere le esigenze dei proprio progetti, descriverne la loro implementazione, trasmettere i concetti architetturali all’area di sviluppo. 41  
  • 42. Requisiti di ingresso Nessuno Modalità didattiche x x x Ausili didattici x x x Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job Aula didattica E-learning Dispense Esercitazioni Simulazioni su pc Case study Supporti audio-video Multimedia 42  
  • 43. Sparx Systems Enterprise Architect Advanced (3 g) Titolo Corso Sparx Systems Enterprise Architect Advanced Codice Durata (GG) Finalità EA03 3 Il corso Advanced su Enterprise Architect presenta alcune funzionalità avanzate del tool ed illustra alcune metodologie implementate nel tool e utilizzabili al suo interno. Il corso contiene un esempio guida e per ogni capitolo viene proposto un esercizio che permette ai partecipanti di mettere in pratica ciò che si è appena appreso, progettando una semplice applicazione. Le finalità del corso sono: • Apprendere lo script di Enterprise Architect • Acquisire capacità di personalizzazione della feature generazione di codice. • Acquisire capacità di personalizzazione nella generazione di documentazione. Gli obiettivi del corso sono: • Rendere il partecipante in grado di creare la propria generazione di codice. • Generare documentazione tecnica utilizzando gli standard aziendali. • Rendere la modellazione comprensibile a chi la legge. • Introduction: MDA and the model-driven approach • MDA transformations in Enterprise Architect: Exercise. • Extending UML ◦ Profiles, Design Patterns, Exercise • The Enterprise Architect SDK ◦ Developing Profiles, Shape Scripts, Tagged value types ◦ Exercise: Creating a Standalone Stereotype, Creating a Profile, Adding a Quick Linker, Getting Familiar with the Scripting Tool, Writing Shape Scripts • Code Engineering ◦ Forward, Reverse Code Engineering ◦ Importing a Source Package Structure ◦ Importing From Binaries ◦ Exercise: Generating Code for a Single Class, Obiettivi Contenuto 43  
  • 44. Target Requisiti di ingresso Modalità didattiche Ausili didattici Generating Code for a Group of Classes, Generating Code for a Package, Importing Single Source Files into a Diagram • Debugging and behavioral model reverse engineering ◦ Exercise: inspecting the behavior of a method • Customizing Document Generation ◦ RTF, HTML templates ◦ Exercise: RTF Templates, HTML Templates • Project Management ◦ Auditing ◦ Exercise: Auditing • Administration Tools ◦ License management ◦ User Security ◦ Enabling/Disabling Security, Security Policies, Managing Users, Using Locks, Managing Locks Il corso è rivolto a tecnici e analisti che hanno necessità di personalizzare le trasformazioni di Enterprise Architect in base alle esigenze aziendali. Per partecipare al corso si consiglia una conoscenza base di Enterprise Architect o aver partecipato al corso EA01 “Corso SparxSystems Enterprise Architect Foundation”. x Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing x On the job x Aula didattica E-learning x Dispense x Esercitazioni x Simulazioni su pc Case study Supporti audio-video Multimedia 44  
  • 45. Sparx Systems Enterprise Architect Customization (2 g) Titolo Sparx Systems Enterprise Architect Customization Codice Durata (GG) Finalità EA04 2 Il corso Customisation su Enterprise Architect spiega come personalizzare le trasformazioni MDA model-to-model e model-to-code che sono disponibili all'interno di Enterprise Architect. Questo può essere molto utile quando si ha la necessità di generare codice oppure modelli che siano platform-specific per una particolare tecnologia (il più delle volte domain-specific), oppure quando si vuole modificare le trasformazioni fornite con il tool. Il corso illustra gli strumenti ed i linguaggi usati per creare e modificare le trasformazioni e contiene esempi pratici per ogni argomento. Le finalità del corso sono: • Acquisire competenza nel linguaggio di scripting delle trasformazioni. • Apprendere le trasformazioni base di Enterprise Architect. • Definire una propria trasformazione. • Far apprendere l’utilità della modellazione ai fini di generare codice, testo o file di configurazione. • Far apprendere i meccanismi automatici a supporto della modellazione. Obiettivi Contenuto Target • Introduction ◦ MDA and the Model-Driven Approach • Code Templates ◦ Macros, More on Control Macros, Variables, Literal Text ◦ Exercise: Creating a Code Template • Writing Custom MDA Transformations ◦ Translating Objects, Connectors, Converting Names ◦ Exercise: Create a Custom Transformation Il corso è rivolto a tecnici che hanno necessità di personalizzare le trasformazioni di Enterprise Architect e 45  
  • 46. vogliono creare degli automatismi per agevolare la modellazione. Requisiti di ingresso Modalità didattiche Per partecipare al corso si consiglia una conoscenza base di Enterprise Architect o aver partecipato al corso EA01 “Corso SparxSystems Enterprise Architect Foundation”. x x Ausili didattici x x x Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job Aula didattica E-learning Dispense Esercitazioni Simulazioni su pc Case study Supporti audio-video Multimedia 46  
  • 47. Polarion™ Quick Start for Subversion Titolo Polarion™ Quick Start for Subversion Codice Durata (GG) Finalità POL01 3/5 giorni Polarion ALM Platform è uno strumento per la copertura delle diverse Process Area che intervengono nel ciclo di vita dello sviluppo di progetti software. Con questo corso Emerasoft intende fornire ai futuri amministratori di Polarion tutte le competenze necessarie per affrontare in autonomia la configurazione del sistema. L’obiettivo finale è completare insieme un template di progetto che potrà essere riutilizzato in azienda e successivamente mantenuto per adattarsi alle dinamiche aziendali. Obiettivi Contenuto Il corso solitamente è tenuto ad un numero ristretto di persone con competenze specifiche dei processi aziendali che andranno affrontati. Il corso si svolge alternando nozioni teoriche a esercitazioni pratiche focalizzate sui reali casi d’uso, come ad esempio: Gestione dei requisiti, Task management, Pianificazione, Bug tracking, Test case management. Argomenti - Polarion Basic Concepts Identify process use cases Configuring work item types Working with LiveDocuments Define a Project Template Target Futuri amministratori di Polarion Requisiti di ingresso Conoscenza minima di Subversion 47  
  • 48. Modalità didattiche x x Ausili didattici x x x x Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job Aula didattica E-learning Dispense Esercitazioni Simulazioni su pc Case study Supporti audio-video Multimedia 48  
  • 49. Polarion™ Training Utenti Finali Titolo Polarion™ Training Utenti Finali Codice Durata (GG) Finalità POL02 1 Emerasoft si propone di affiancare gli utenti finali dello strumento Polarion al fine del consolidamento dei processi aziendali sulla piattaforma. Il corso viene essere declinato alle diverse esigenze di utilizzo del tool, sulla base dei diversi ruoli funzionali ricoperti dagli utenti finali. L’obiettivo del corso è quello di fornire agli utenti le nozioni necessarie per l’utilizzo del tool, declinando il corso in base alle diverse esigenze aziendali e ai ruoli degli utenti. Obiettivi Contenuto Argomenti Polarion Basic Concepts Definizione del processo di lavoro Utilizzo delle intefacce utente Lavorare con i LiveDocuments Target Utenti finali di Polarion Requisiti di ingresso Modalità didattiche Nessuno x x Ausili didattici x x x Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job Aula didattica E-learning Dispense Esercitazioni Simulazioni su pc Case study Supporti audio-video Multimedia 49  
  • 50. Agile SCRUM con Polarion™ (2 gg) Titolo Agile SCRUM con Polarion™ Codice Durata (GG) Finalità AG02 2 Obiettivi L’obiettivo del corso è quello di fornire le nozioni per l’applicazione della metodologia agile in Polarion. Contenuto Argomenti Breve introduzione a SCRUM, definizione e metodologia Breve introduzione a Polarion (dipenderà dal livello dei destinatari) Set up di un progetto Polarion utilizzando il template SCRUM - Sprint - Release - User stories - Le reportistiche ed il Burn Down chart Setup di un progetto da zero ed avanzamento Il corso fornisce gli strumenti necessari per poter applicare la metodologia agile SCRUM in Polarion. Il corso propone ai partecipanti una cospicua serie di esercitazioni pratiche. Target • SRUM Master, ma anche gruppi di lavoro che desiderano iniziare a usare SCRUM come metodologia di sviluppo nella propria azienda. Requisiti di ingresso Conoscenza anche minima di Polarion Modalità didattiche x Ausili x Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job Aula didattica E-learning Dispense 50  
  • 51. didattici x x Esercitazioni Simulazioni su pc Case study Supporti audio-video Multimedia 51  
  • 52. Test Automation con Selenium (1 g) Titolo Test Automation con Selenium Codice Durata (GG) Finalità SE01 1 I partecipanti acquisiranno conoscenze di carattere teorico ed eseguiranno esercitazioni pratiche con l’ultilizzo di Selenium, una suite di tool Open Source di browser automation; utilizzato principalmente come GUI test automator è compatibile con i browser più noti; permette l’export dei test in differenti linguaggi (Java, C#, PHP, Python e Ruby) e l’esecuzioni in diversi Testing Framework (JUnit, NUnit, TestNG..) Scopo del corso è fornire le nozioni circa i tool della suite e le modalità di scrittura e run dei test automatici (tramite registrazione del browser e tramite sviluppo Java). Obiettivi o o o o o o o o o o o Contenuto o o Introduzione Test Automation di applicazioni web Automatizzare o non automatizzare ? Introduzione a Selenium Selenium tool suite Selenese Commands Selenium Web Driver (richiesta conoscenza Java) Introduzione Selenium Web Driver Utilizzo Avanzato (richiesta conoscenza Java) Considerazioni e best practices sulla scrittura dei test Selenium Grid Esercitazioni Target Sviluppatori, Tester Requisiti di ingresso Si richiede la conoscenza avanzata di html e una conoscenza di base di Java - JUnit Modalità didattiche x Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing 52  
  • 53. Ausili didattici x x x On the job Aula didattica E-learning Dispense Esercitazioni Simulazioni su pc Case study Supporti audio-video Multimedia 53  
  • 54. Test Complete by SmartBear – Corso Base (2 gg) Titolo TestComplete by SmartBear Codice Durata (GG) Finalità TC01 2 I partecipanti acquisiranno le conoscenze necessarie all’utilizzo del prodotto di SMARTBEAR TestComplete. Il corso sarà corredato da esercitazioni pratiche, finalizzate su richiesta alla scrittura di semplici test su applicativi reali. Obiettivi Il corso fornisce gli strumenti di base per la scrittura ed esecuzione dei test automatici su applicazioni desktop e web con il prodotto TestComplete o o o o o o o o o Contenuto Introduzione e tipi di test supportati Getting Started Parametri e Variabili Naming Objects Checkpoints e Stores Debugging Test Test Log e Test Results Testing Web Applications Testing Flex e Flash Application Target Utilizzatori di SMARTBEAR TestComplete Requisiti di ingresso Non è richiesta la conoscenza di linguaggi di programmazione Modalità didattiche x x x x Ausili didattici x x x Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job Aula didattica E-learning Dispense Esercitazioni Simulazioni su pc Case study Supporti audio-video Multimedia 54  
  • 55.   º Metodi » Metodologie Agili, Scrum e eXtreme Programming (1 g) Titolo Metodologie Agili, Scrum e eXtreme Programming Codice Durata (GG) Finalità AG01 1 I partecipanti apprenderanno le metodologie agili Scrum e eXP e la loro applicazione su progetti software. I processi software infatti variano da quelli con grande enfasi sulla documentazione (CMMI, Spice, 26262) a quelli agili, con enfasi sulla comunicazione e collaborazione tra persone. Obiettivi Questo corso si propone di illustrare le tecniche fondamentali usate dalle metodologie agili più diffuse, Scrum eXP, con l’obiettivo di valutare se e come si possano usare su un progetto software. L'approccio didattico è estremamente pragmatico, con buona parte del tempo dedicato ad illustrare le pratiche di Scrum XP su un caso di studio simulato dal docente con l'aiuto dei partecipanti. Scrum. Ruoli, attività di pianificazione e gestione requisiti XP. Planning game, pair programming, test driven development, continuous integration, collective ownership, user stories. Come scegliere e adattare un metodo agile per il proprio progetto software Contenuto Target Project manager, quality manager Requisiti di ingresso Esperienza di gestione progetti software Modalità didattiche x Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job 55  
  • 57. Produzione di Applicazioni mobilli su Android (3 gg) Titolo Codice Durata (GG) Finalità Produzione di Applicazioni mobilli su Android AN01 3 I partecipanti apprenderanno le conoscenze essenziali allo sviluppo di applicazioni su piattaforma Android. Il numero di smartphone venduti, infatti, si avvia a superare quello di PC, ampliando enormemente l’accesso a Internet, in mobilità e non. Di conseguenza la domanda di applicazioni per smartphone, in particolare Android, cresce ogni giorno. Obiettivi Il corso si propone di fornire a programmatori Java le conoscenze essenziali per sviluppare applicazioni sulla piattaforma Android. L'approccio didattico è estremamente pragmatico, con buona parte del tempo dedicato a sviluppare una applicazione su emulatore di terminale. Introduzione, il mercato di smartphone e app Android: Intent, Broadcasts, Files, Threads GUI: Pattern, Convenzioni, Linee guida per il progetto di GUI su terminali Android Localizzazione e mappe Gestione dati, DB per terminali mobile Streaming audio e video Ciclo vita delle applicazioni, Market e deployment Contenuto Target di Requisiti ingresso Modalità didattiche Programmatori, progettisti software Conoscenza di Java Ausili didattici x x x x Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job Aula didattica E-learning Dispense Esercitazioni Simulazioni su pc 57  
  • 59. Il Test in accordo con i modelli di riferimento per il continuous improvement CMMI Constellations Titolo Codice Durata Finalità Obiettivi Contenuto Il Test in accordo con i modelli di riferimento per il continuous improvement CMMI Constellations TE01 4 ore Costi, schedule, efficacia, efficienza, qualità e gradimento Clienti, sono obiettivi di business rilevanti per ogni azienda che intenda mantenere la propria leadership sul mercato. Le organizzazioni adottano di conseguenza modelli che la supportano a raggiungere tali obiettivi. In un contesto di continuous improvement atto ad indirizzare gli obiettivi di business delle organizzazioni, il tutorial ci introduce a come gestire le attività di testing in accordo con i modelli di riferimento CMMI-DEV v1.3, CMMI-SVC v1.3, CMMI-ACQ v1.3 del Software Engineering Institute. L’obiettivo del corso è quello di approfondire le Pratiche Specifiche e Sotto-Pratiche del modello riguardo alle aree di processo di Verifica (VER) e Validazione (VAL) per quanto concerne il modello CMMIDEV e Service System Delivery (SSD) inerente al modello CMMI-SVC. Sarà inoltre oggetto del tutorial, un’overview del Framework per Software Product Line Practices (Software Engineering Institute) al fine di inquadrare le attività di testing per “Product Line”, con lo scopo di migliorare ad esempio la qualità del prodotto e ridurre i rischi. In questo contesto di “Product Line” sono analizzate le attività di testing nelle sue principali funzioni: • Contribuire a identificare faults che possono condurre a failures e quindi poter intervenire in anticipo • Specificare se il software o work product rispetta i suoi requisiti • Valutare se il product o product component soddisfa quanto richiesto. • Introduzione • Concetti di Process Improvement e CMMI • Overview dei Modelli (CMMI Constellations) § CMMI-DEV v1.3 § CMMI-SVC v1.3 § CMMI-ACQ v1.3 59  
  • 60. • • • • • • Struttura del modello CMMI e Best Practices Overview Appraisal Method (SCAMPI – Standard CMMI Appraisal for Process Improvement) CMMI-DEV § Verification Process Area (VER) o Approfondimento delle “Specific Practices” o Esempi di Work Products o Approfondimento delle ”Subpractices” § Validation Process Area (VAL) o Approfondimento delle “Specific Practices” o Esempi di Work Products o Approfondimento delle “Subpractices” CMMI-SVC § Service System Delivery Process Area (SSD) o Approfondimento delle “Specific Practices” o Esempi di Work Products o Approfondimento delle “Subpractices” Framework for Product Line Practices overview § Software Engineering Practice Areas -Testing Case Studies Target Requisiti di ingresso • Test Managers, • Regulatory Managers, • Compliance Managers, • Auditors Nessuno Modalità didattiche x Ausili didattici x x Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job Aula didattica E-learning Dispense Esercitazioni 60  
  • 61. x Simulazioni su pc Case study Supporti audio-video Multimedia   61  
  • 62.   º  Linguaggi  »   Da COBOL a JAVA (1 g) Titolo Da COBOL a JAVA Codice Durata (GG) Finalità DE01 1 Il corso fornisce gli strumenti per una rapida ed efficiente transizione allo sviluppo Object Oriented. E’ un corso finalizzato a facilitare il programmatore COBOL a comprendere i concetti indicati come contenuto con riferimento alla terminologia, alle conoscenze e alle competenze consolidate. Si propone di predisporre il programmatore COBOL ad assimilare più facilmente e più rapidamente le nozioni di un successivo corso di linguaggio JAVA. Precisazioni: il corso non si propone di insegnare a programmare in JAVA, ma è propedeutico a un successivo corso di programmazione JAVA. Il corso si propone di facilitare i programmatori COBOL ad accogliere i concetti dell'OOP raffrontati con i concetti di programmazione procedurali e strutturati. L’obiettivo principale è quello di trasferire quanta più conoscenza possibile per facilitare gli sviluppatori COBOL a comprendere la terminologia Object Oriented e le relative tecniche di programmazione e sviluppo con l’utilizzo di JAVA. • Conoscere l’architettura Java • Identificare i concetti base dell’Object Oriented • Essere in grado di mappare i concetti da COBOL a JAVA • Essere in grado di interpretare le funzionalità di codice Java • Introduzione a OO in parallelo al COBOL o Oggetti e Classi o Ambiente di sviluppo o Messaggi e metodi o Membri delle classi • I dati • Statements o Ereditarietà, Interfacce e polimorfismo Obiettivi Contenuto 62  
  • 63. Target Modalità didattiche Ausili didattici • Design Patterns • Sintassi JAVA vs sintassi COBOL • Controllo del flusso o IF o FOR, DO, WHILE -à PERFORM o SWITCH à EVALUATE • Dati • Stringhe e Numeri • Array e Collezioni • I/O in JAVA • Leggere e scrivere un sequenziale • Gestione degli errori • Altri argomenti o Utility o Database o WEB (Servlet, JSP) o EJB Questo corso è rivolto a programmatori COBOL che cercano di sviluppare applicazioni usando JSE (Java Standard Edition). Analisti/Programmatori, Programmatori Junior e Senior di COBOL. x Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job x Aula didattica E-learning x Dispense x Esercitazioni Simulazioni su pc Case study x Supporti audio-video Multimedia 63  
  • 64. SQL Advanced (3 g) Titolo SQL Advanced Codice Durata (GG) Finalità LI01 3 Questo corso spiega la semantica del linguaggio Structured Query Language (SQL) relativamente agli aspetti di Data Definition (DDL), Data Manipulation (DML) e di Query (QL). Questo corso non affronta la metodologia per la corretta definizione del modello dati, la cui conoscenza viene data per assodata. Obiettivo di questo corso è spiegare la sintassi e la semantica del linguaggio SQL, tramite esempi concreti applicati a database di esempio, in modo da rafforzare, attraverso la pratica, l’efficacia delle spiegazioni. In virtù delle conoscenze acquisite, gli studenti saranno in grado di mantenere il modello dati dei propri sistemi informativi, qualora esso venisse persistito in un database relazionale. • Relational Database Management Systems (RDBMS): overview and main concepts • What SQL is • DDL Statements: Create, Alter, Drop Table and Schema statements, stored procedures, Triggers, DB Catalogues • Query Statements: Select, Views • Data Manipulation Statements: Insert, Update, Delete Obiettivi Contenuto Target Il corso è orientato alle figure tecniche di Database Administrator a livello junior le quali debbano imparare le nozioni principali per poter mantenere una base di dati relazionale. Requisiti di ingresso È preferibilmente richiesta la conoscenza del modello dati relazionale, almeno teorica. Modalità didattiche x Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job 64  
  • 66. Linguaggio WSDL (4 g) Titolo Linguaggio WSDL per Web Services Codice Durata (GG) Finalità LI02 4 Il formato WSDL è un linguaggio di definizione per servizi, largamente utilizzato per descrivere funzionalità offerte e distribuite tramite web service; si tratta di uno standard promosso da W3C che permette di specificare, oltre ad una definizione dichiarativa dei vari servizi, le informazioni necessarie alla loro localizzazione ed ai protocolli da utilizzare per accedervi. Obiettivo di questo corso è fornire una formazione di base sul formato WSDL e sui suoi usi nell'ambito delle architetture orientate ai servizi (SOA). All'interno del corso verrà utilizzato il tool SoapUI per il test dei web service creati negli esempi pratici; verranno inoltre illustrati i framework Axis e XFire e la loro integrazione nell'IDE Eclipse. La struttura del corso prevede che per ogni argomento trattato siano eseguiti degli esercizi che permetteranno di mettere in pratica le nozioni teoriche apprese; al termine del corso seguiranno esercitazioni ed esempi riepilogativi riguardanti i concetti principali ed eventuali approfondimenti a richiesta. • WSDL Introduction: what it is, how to use it to define Web Services, standards • WSDL Superstructure: Types, Messages, Port Types, Bindings, Ports and Services • WSDL by example: SoapUI • WSDL Implementation: Axis2, XFire Obiettivi Contenuto Target Il corso è orientato alle figure tecniche che hanno necessità di integrare i propri sistemi informativi con fornitori di servizi IT esterni, sia nel ruolo di client, che nel ruolo di server. Requisiti di ingresso Modalità didattiche Conoscenza base di Xml x Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing 66  
  • 67. Ausili didattici x x x On the job Aula didattica E-learning Dispense Esercitazioni Simulazioni su pc Case study Supporti audio-video Multimedia 67  
  • 68. Linguaggio XML (3 g) Titolo Linguaggio XML Codice Durata (GG) Finalità LI03 3 Comprendere i concetti ed i termini associati alla creazione e gestione di documenti XML, dare la possibilità di integrare o estendere applicazioni esistenti, aumentare l’interoperabilità tra applicazioni esistenti. Obiettivi Lo scopo del corso è di permettere la definizione e l’utilizzo di un linguaggio XML per lo scambio o la persistenza di documenti XML corretti e ben formati. Il corso è orientato alla gestione programmatica dei documenti XML: parsing, navigazione del Document Model, trasformazioni tra documenti. Contenuto XML Introduction XML Infrastructure: syntax, declaration, tags, attributes, namespaces • XML Examples • Validation: Document Type Definition (DTD), XML Schema (XSD) • Transformations: XPath, XSLT • XML Development: DOM, SAX Il corso è orientato alle figure tecniche che hanno necessità di integrare file XML nell'architettura della loro applicazione o che devono creare, leggere o trasformare file XML utilizzando linguaggi di programmazione. Target • • Requisiti di ingresso Nessuno Modalità didattiche x x Ausili x Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job Aula didattica E-learning Dispense 68  
  • 69. didattici x Esercitazioni Simulazioni su pc Case study Supporti audio-video Multimedia 69  
  • 70. Real Unified Modeling Language (5 g) Titolo Real UML Codice Durata (GG) Finalità MO03 5 Il corso UML, strutturato ad esempi, introduce le nozioni principali di UML: motivazioni, concetti essenziali e utilizzo dei vari diagrammi UML. In questo corso, UML è considerato un linguaggio indipendente dai tool utilizzati: non viene utilizzata nessuna particolare metodologia, permettendo così ai partecipanti di scegliere liberamente la tecnica di modellazione più adatta alle loro esigenze. Le finalità del corso sono: • Acquisire competenza sui concetti di UML. • Acquisire competenze sui processi di sviluppo. • Acquisire competenze sull’utilizzo di UML. Obiettivi Far apprendere l’importanza di modellare secondo standard in modo che il modello possa essere letto e interpretato correttamente sia da un umano che da procedure automatiche. Contenuto Target Requisiti di ingresso Modalità didattiche • Introduzione • Teoria del Software engineering. • Introduzione alla teoria Model Driven • Analisi dei requisiti. • Diagrammi UML di tipo strutturale. • Diagrammi UML di tipo comportamentale. • Diagrammi UML di tipo deploy. • Estensioni di UML: UML profile. Il corso è rivolto a tecnici e analisti che intendono apprendere le potenzialità di UML e cercano uno standard per disegnare requisti, definire architetture e framework e renderli disponibili agli sviluppatori. Nessuno x Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing 70  
  • 71. x Ausili didattici x x x On the job Aula didattica E-learning Dispense Esercitazioni Simulazioni su pc Case study Supporti audio-video Multimedia 71  
  • 72. Unified Modeling Language Foundation (1 g) Titolo UML Foundation Codice Durata (GG) Finalità MO05 1 Questo è un corso introduttivo che contiene degli esempi guidati su UML. Il corso fornisce le nozioni necessarie per un rapido avvio alla modellazione usando il linguaggio UML e le convenzioni grafiche associate. In questo corso, UML è considerato un linguaggio indipendente dai tool utilizzati: non è quindi utilizzata nessuna particolare metodologia, permettendo così ai partecipanti di scegliere liberamente la tecnica di modellazione più adatta alle loro esigenze. Le finalità del corso sono: • Acquisire le potenzialità di UML. • Acquisire le potenzialità dei profili UML. Obiettivi Far apprendere le potenzialità della modellazione e la possibilità di definire modelli personalizzati. Contenuto Target Requisiti di ingresso Modalità didattiche • Introduzione • Teoria del Software engineering. • Introduzione alla teoria Model Driven • Introduzione all’analisi dei requisiti. • Introduzione ai diagrammi UML di tipo strutturale. • Introduzione ai diagrammi UML di tipo comportamentale. • Introduzione alle estensioni di UML: UML profile. Il corso è rivolto a tecnici e analisti che intendono apprendere le potenzialità di UML per verificarne la compatibilità con il proprio standard aziendale. Nessuno x x Ausili x Lezione frontale Lavoro di gruppo Role playing On the job Aula didattica E-learning Dispense 72  
  • 73. didattici Esercitazioni Simulazioni su pc Case study Supporti audio-video Multimedia 73  
  • 74. º Contatti » Emerasoft University c/o Emerasoft Srl - www.emerasoft.com C.so Orbassano, 336 - 10137 Torino (TO) T +39 011 19879273 F +39 011 3710371 Modalità di pagamento: Pagamento anticipato all’atto dell’iscrizione tramite bonifico bancario a: Emerasoft Srl - UNICREDIT BANCA – AG. TESORIERA TORINO IBAN IT19X0200801110000040411669. Causale: “Emerasoft University: Titolo Corso (numero partecipanti)” Esempio: Emerasoft University: Build Automation con Jenkins (8) Scontistica: Sono previsti sconti su un numero di partecipanti maggiore di 3 per Azienda e per iscrizioni antecedenti ai 3 mesi.  Tutti I corsi si svolgono, salvo diversa indicazione, presso la sede Emerasoft di Torino, Corso Orbassano, 336 – 10137 Torino (Centro Nadim) Scala 2 – 3° piano À  Orario corsi 10.00-13.00 > 14.00-17.00. 8  L’aula è dotata di proiettore, lavagna e accesso a internet Wifi @ La quota d'iscrizione comprende: materiale didattico, utilizzo delle attrezzature multimediali a supporto, attestato di partecipazione, coffee- break Per la sistemazione alberghiera i partecipanti possono avvalersi di una convenzione con alcuni hotel vicini alla sede del corso. Per richiedere il modulo di iscrizione scrivere a sales@emerasoft.com. 74