2. E’ diffuso in Asia Minore, Africa e isole della Cina e dell’Oceania.
ASPETTI STORICI RILEVANTI
570-632 d.C.
Approssimativamente nel 570 d.C. nacque Maometto ad Abd Allah. La sua casa
era situata a Mecca, stazione di passaggio per i cortei di cammelli che
viaggiavano per l’Arabia.
Nel 610 d.C. Maometto iniziò a ricevere una serie di rivelazioni che trasmise ai
suoi compaesani alcuni dei quali accettarono la sua guida spirituale e politica. Il
622 d.C. è considerato il primo anno dell’era musulmana quando Maometto e i
suoi discepoli decisero di emigrare da Mecca a Medina. Al momento della sua
morte nel 632 d.C. l’Arabia era in gran misura vinta alla nuova fede: quella
islamica.
600-800 d.C.
Durante questi due secoli gli eserciti dell’Islam si diffusero rapidamente e si
imposero come vincitori. Furono conquistati domini politici in Arabia, Siria,
Mesopotamia, persia, Palestina, Egitto, Nord Africa e Penisola Iberica. I seguaci
di Maometto erano convinti com’erano che dovevano vincere gli altri popoli o
condurli alla "vera fede".
800-1300 d.C.
Questi anni segnano l’arresto della crescita islamica.
L’ascesa dei Mongoli verso Est portò alla distruzione delle nazioni dell’Asia
Centrale islamizzate, sebbene gli stessi Mongoli divennero gradualmente
musulmani.
In Occidente questi anni segnarono il periodo del conflitto cattolico/musulmano.
Dalla Battaglia di Tours nel 732 d.C., fino alla fine della V Crociata nel 1220
d.C. la guerra santa islamica (Jihad) si contrapponeva alle Crociate cattoliche.
Per via commerciale l’Islam comparve nell’Africa sub-sahariana (11° sec.) e
nell’Africa orientale (12° sec.) e nel Sud-Est asiatico, dove l’islamizzazione si
propagò da Sumatra a partire dal 13° secolo.
1300-1500 d.C.
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3. Durante questi duecento anni i nuovi invasori del Medio Oriente, Nord Africa e
Europa Orientale furono i Turchi e i Mongoli, convertiti all’islamismo dall’Asia
Centrale. Essi riuscirono a porre l’Islam in una posizione predominante in gran
parte del mondo conosciuto.
Probabilmente però la grandezza dei risultati politici islamici fu raggiunta con la
conquista di Costantinopoli nel 1543 d.C., seguita dal propagarsi dell’Impero
Ottomano. Questo portò gli eserciti islamici perfino alle porte di Vienna.
L’Islam si diffuse successivamente anche in Africa meridionale (19° sec.).
XXI
All’inizio del 21° sec. l’Islam appare in espansione, non soltanto a causa della
crescita demografica nei paesi a maggioranza islamica, ma anche in altre zone
come l’Africa sub-sahariana e in alcuni Stati asiatici un tempo appartenenti
all’Unione Sovietica. A causa dei flussi migratori l’islam si sta diffondendo
anche negli Stati Uniti e in diversi paesi dell’Europa occidentale. Secondo stime
non accertate, il numero degli aderenti all’islam nel mondo supera i 1300
milioni.
IL DIO: ALLAH
ALLAH è l’unico Dio degli Islamici.
Allah è la parola araba con cui Dio definisce Se stesso nel Corano. Di
conseguenza, visto il valore veicolare della lingua araba per la cultura islamica,
è questo il nome prevalentemente usato per indicare Dio nei paesi di lingua
araba e in tutto il mondo musulmano. Ministri di dio sono gli angeli, e un angelo
decaduto è il diavolo (Iblīs) che istiga gli uomini al male. Inferiori agli angeli
ma superiori all’uomo sono i ginn, creature soprannaturali del paganesimo
arabo, divisi in buoni e cattivi.
PRINCIPI FONDAMENTALI
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4. I CINQUE PILASTRI
L'Islam è basato su cinque principi (arkan). La pratica religiosa impone al
musulmano questi cinque doveri essenziali per il rapporto fra Dio e l'uomo. I riti
e gli atti di culto, che ogni fedele deve compiere e che costituiscono l'insieme
delle pratiche liturgiche e devozionali dell'Islam, sono la parte più importante
della shari'a (la legge sacra), che deriva la sua autorità dal libro sacro dell'Islam,
il Corano e dalla Sunna (il comportamento ed i detti del Profeta Maometto).
La testimonianza di fede (shahada). Per entrare a far parte della
comunità islamica, dopo una preparazione generale, proceduta
dalla formulazione d'intenzione (niyyah), basta pronunciare questa dichiarazione
di fronte a due testimoni musulmani
La preghiera (salat) preghiera canonica da effettuare 5 volte al giorno, in
precisi momenti.particolarmente importante è la preghiera in comune del
venerdì, tenuta poco prima di mezzogiorno e preceduta dalla khu baṭ o predica
rituale.
L'imposta coranica (zakat). La carità e un obbligo per ogni musulmano, e
colui che non ne avesse i mezzi faccia una buona azione o eviti di commetterne
una sbagliata. Questa è la sua carità.
Il digiuno ( awmṢ o Siyam), da svolgere al tramonto del sole durante il
mese lunare di ramadan.
Il pellegrinaggio alla Mecca (hajj). L'ultimo pilastro dell'Islam è il
pellegrinaggio alla Mecca eseguito durante il mese lunare di Dhu l-Hijja.
L'esecuzione del Hajj almeno una volta nella vita è obbligatoria per tutti quelli
che siano in grado di affrontarlo, economicamente e fisicamente, e circa due
milioni di persone si recano alla Mecca ogni anno.
LINGUA SACRA
Per gli islamici è l’Arabo.
LIBRO SACRO
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5. Il corano è il testo sacro della religione dell’Islam. Per i musulmani il Corano
rappresenta il messaggio rivelato quattordici secoli fa da Dio (in arabo Allah) a
Maometto.
Il Corano è diviso in 114 capitoli, detti sure. Ogni sura comincia con “Nel nome
di Dio, il clemente, il misericordioso”.
Curiosità: il Corano più grande è stato pubblicato a Novara: è alto 2 metri e pesa
cinque quintali, di cui 120 chili di sola copertina. Sarà esposto in una moschea in
Russia.
Un altro testo sacro è la Sunna, una serie di detti e fatti di Maometto. La sunna è
la raccolta dei comportamenti che il Profeta ha assunto in diverse occasioni e
sono diventati esempi da seguire da parte dei musulmani.
FONDATORE DELL’ ISLAM
MAOMETTO: fondatore dell’Islam, considerato l’ultimo profeta mandato da
Dio. Nacque a Mecca nel 570 d.C. e morì nel 632 d.C. a Medina. Messaggero di
Dio (Allah) e sigillo dei profeti, sarebbe stato incaricato da Dio stesso, attraverso
l’arcangelo Gabriele, di divulgare il suo verbo tra gli arabi. Apparteneva a un
clan di mercanti e fece molti viaggi. Maometto era solito ritirarsi a meditare in
una grotta sul monte Hira dove una notte gli appare l’arcangelo Gabriele.
LUOGHI DI PREGHIERA
I musulmani pregano nelle moschee. La moschea è il luogo di preghiera
dell’Islam. In una moschea non ci sono raffigurazioni umane o animali ma solo
vegetali. Quasi sempre sono presenti mosaici o scritte che riportano versetti del
Corano tracciati con calligrafia artistiche chiamate arabeschi. In quasi tutte le
moschee è presente il minareto, una torre dalla quale il muezzin 5 volte al giorno
chiama alla preghiera i devoti di Allah.
GIORNO SACRO
Il giorno sacro è il venerdi. I musulmani pregano alle 12:00 nelle moschee. E’ Il
giorno dell’adunanza, l’incontro settimanale della preghiera dei fedeli. Allah ha
denominato una Sunna (la numero 62) “ Adunanza della preghiera del venerdi’’.
ABITUDINI RELIGIOSE
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6. L’Islam prevede 5 preghiere giornaliere, da effettuarsi in momenti stabiliti della
giornata: alba – mezzogiorno – pomeriggio – tramonto – sera. Nei paesi
musulmani il momento della preghiera è dato dal richiamo del muezzin che, dai
minareti delle moschee invitano i credenti a interrompere le loro occupazioni per
adorare il Creatore. Prima della preghiera i musulmani fanno le abluzioni che
consistono nel lavaggio di alcune parti del corpo.
ABITUDINI ALIMENTARI
I musulmani non possono mangiare carne di maiale e neanche i suoi derivati
come lo strutto e non possono bere alcool.
Possono mangiare pesci ma non i crostacei e fanno il digiuno arabo (Ramadan)
che dura 29 o 30 giorni; nel corso del mese di Ramadan (il 9 mese dell’anno)
SIMBOLI
La Pietra Nera è una roccia nera, grande quasi come un pallone, incastonata a
circa 1,10 m d'altezza nell'angolo est della Kaba di Mecca
.
MINISTRI DI CULTO
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7. Nell'islam non c'è un vero e proprio ministro, nel senso di una figura di religioso
tipo prete o pastore, in quanto il rapporto con Dio è diretto e non mediato. C'è
l'imam, che è un laico ed è un semplice devoto.
L'imam non è nè una professione nè una qualifica, ma si tratta di una persona
identificata dalla comunità per la vita retta, conoscitore del Corano, il quale ha la
responsabilità di guidare la preghiera. Per la sua conoscenza del Corano, l'imam
può anche essere una guida morale o spirituale di una comunità di fedeli. Esiste
poi il mullah o mawla, titolo che indica uno studioso di argomenti religiosi.
INDUMENTI SACRI TIPICI
Questo è il velo islamico. Il niqab è un tipo di velo della tradizione islamica, che
copre la figura della donna lasciando scoperti solo gli occhi.
PREGHIERE PIU IMPORTANTI
La preghiera inizia col takbir, vale a dire il portare le mani vicino al capo, le
palme aperte e rivolte in avanti, pronunciando la formula Allah akbar (Iddio è il
più grande), che verrà poi ripetuta ogni volta che si cambia posizione e
recitando:
Sia gloria a Te O Allah. Sia benedetto il Tuo Nome, esaltata la Tua Maestà e la
Tua gloria. Non vi è altro Dio all’infuori di Te. Prendo rifugio in Allah contro
Satana il lapidato.
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8. In piedi e con le mani incrociate sul ventre si recitano quindi il capitolo (sura)
iniziale del Corano ed altri versetti. La preghiera poi continua con altri rituali e
posizioni.
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