Montelupo com'era e com'è - Classe 2A - a.s. 2015/16
1. EduMuseo
Montelupo com’era e com’è
Com’era e com’è
Presentazione a cura di:
Videtta Gabriel [2A]
videttagabriel@gmail.com
Elaborati a cura della:
2A, scuola Baccio da Montelupo
2. Indice
PRESENTAZIONI
• Il Progetto: che cos’è ed in cosa consiste
• Come abbiamo ottenuto le informazioni?
• La scaletta che abbiamo usato
• Perché abbiamo strutturato la scaletta in questo modo?
• La divisione del lavoro
• Ipertesto
GLI ELABORATI
• I luoghi del Culto
• I luoghi del Gusto
• I luoghi dell’Arte
• I luoghi dei Mestieri
3. Il Progetto: che cos’è ed in cosa consiste
I nostri obiettivi principali sono stati quelli di:
-raccogliere informazioni sulla Montelupo di ieri
e di oggi attraverso l’utilizzo di fonti orali;
-capire i cambiamenti che sono avvenuti nel
tempo facendo interviste e trovando immagini
da confrontare con quelle del nostro tempo.
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4. Come abbiamo ottenuto le informazioni?
Ci siamo concentrati sulle fonti orali e abbiamo
scelto di fare delle interviste a persone con
un’età superiore ai 65 anni per ricavare delle
informazioni sulla Montelupo di quando loro
erano giovani (anni ’50/ ’60). Abbiamo fatto
delle domande seguendo una scaletta elaborata
e condivisa dalla nostra classe, la 2A della
Scuola Baccio da Montelupo.
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5. La scaletta che abbiamo usato
1) Possiamo chiedere quanti anni ha?
2) Si ricorda come era Montelupo quando era giovane?
3) Esistono ancora luoghi che non hanno subito cambiamenti?
4) C’erano delle strutture che ora non esistono più? Se si quali?
5) Come si divertiva a quell’epoca?
6) Quali erano i luoghi che preferivate frequentare?
7) Quale lavoro faceva?
8) Quali erano i lavori/mestieri più praticati e dove venivano svolti?
9) Quali erano e dove erano i luoghi di culto?
10) Quali erano e dove erano i luoghi d’arte?
11) Quali erano e dove si trovavano i luoghi del gusto?
12) Preferisce Montelupo com’era o Montelupo com’è?
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6. Perché abbiamo strutturato la scaletta in
questo modo?
Abbiamo iniziato a creare la scaletta ponendoci
vari obiettivi, fra cui l’ottenere alcune
informazioni su temi stabiliti. Ovviamente
abbiamo dovuto fare una grandissima selezione
delle domande da porre, in modo da averne un
numero contenuto, ma selezionato con lo scopo
di ottenere risposte ricche di informazioni.
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7. La divisione del lavoro
Abbiamo elencato tutta la mole di lavoro. Ci siamo
divisi in 4 gruppi che hanno affrontato i 4 temi scelti in
classe:
Luoghi di Culto Luoghi del
Gusto
Luoghi
dell’Arte
Luoghi dei
Mestieri
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8. Ipertesto
Per presentare le informazioni ottenute è stato
realizzato un Ipertesto con link a varie pagine sia
locali [in questo caso PowerPoint] sia su un
Network [Internet], ma anche File di diverso
formato [.txt,.js,.jar,.vls,.avi,.mp4,etc..]
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9. I luoghi di Culto
A presentare l’elaborato sul tema ‘Luoghi di
culto’ è stato il gruppo composto da Mirko
Parrino, Alessia Bottino, Francesco Mancini e
Giulia Raugei.
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10. Come hanno trovato le loro informazioni
«Come tutti gli altri gruppi abbiamo intervistato
delle persone sul territorio, ma il lavoro in gran
parte è stato confermato da fonti su Internet.»
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11. Cosa hanno trovato
I luoghi di culto negli anni ’50/’60 erano la
Chiesa in Via Baccio con la Cappella della
Misericordia, la chiesa di Samminiatello con la
cappella, la Chiesa dell’Ambrogiana, il
tabernacolo sulla Via di Botinaccio e la
cappellina dell’Erta. La piccola chiesa di fronte a
quella dell’Ambrogiana è stata sconsacrata ed
adibita a Museo Archeologico.
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12. I luoghi del Gusto
A presentare l’elaborato sul tema ‘Gusto’ è stato
il gruppo composto da Antonio Hajdini, Martina
Maggini, Alberto Cioni, Filippo Mazzoli e
Alessandro Gafforio.
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13. Come hanno trovato le loro informazioni
e cosa hanno trovato
«Semplicemente facendo delle interviste a
persone del luogo e ai vari proprietari di
ristoranti e poi cercando ricette tipiche su
Internet. Abbiamo trovato anche ricette oggi
non più preparate o solo raramente.»
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14. Cardi trippati
●
INGREDIENTI:
●
800 gr di cardi
●
2 limoni
●
2 cucchiai di farina
●
80 gr di burro
●
2 spicchi d’aglio
●
parmigiano grattugiato a
scaglie
●
Sale e pepe
15. Trippa
Ingredienti:
-12 bicchieri d’olio
-1 carota
-100 gr formaggio
-trippa precotta 1 kg
-30 gr burro
-1 cipolla
-1 spicchio d’aglio
-1 sedano
-12 bicchiere di vino
bianco
-pepe
-3 foglie alloro
16. I luoghi dell’Arte
A presentare l’elaborato sul tema ‘I luoghi
dell’Arte’ è stato il gruppo composto da Gabriel
Videtta, Cosimo Vezzi, Tommaso Vezzi e Giulia
Boulahnane.
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17. Come hanno trovato le loro informazioni
«Abbiamo utilizzato Google Maps [per verificare
e posizionare alcune fonti], Facebook [da dove
abbiamo ricavato Immagini] e poi cercando
informazioni su libri e sul blog Monteupo Walk
Abbiamo verificato le fonti ed in alcuni casi
siamo stati noi stessi a verificare le fonti di
persona. Nel presentare le informazioni
ottenute abbiamo usufruito al massimo del
collegamento ipertestuale per rimandare e
condividere con il lettore tutte le nostre
informazioni sulle varie piattaforme.» Indice
18. Cosa hanno trovato
Come noto, la ceramica rappresenta la produzione
artistica principale di Montelupo, ritenuta molto
pregiata e ambita. L’attuale museo archeologico e
quello della ceramica non erano adibiti a questo fine,
ma precedentemente erano chiese e anche strutture
pubbliche. La signora Anna, una nostra intervistata,
decorava la ceramica, un’attività molto praticata in
città.
Dalle interviste abbiamo poi ricavato delle informazioni
indirette rispetto alle domande poste che ci hanno
permesso di ricavare alcuni dati su luoghi o eventi
particolari come l’alluvione del 1966.
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19. I luoghi dei Mestieri
A presentare l’elaborato sul tema ‘I luoghi dei
Mestieri’ è stato il gruppo composto da Samuele
Vignozzi, Kelvis Manjani, Mirko Calvetti, Stefano
Auber e Tommaso Sestini.
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20. Come hanno trovato le loro informazioni
«Siamo andati in giro per Montelupo
(principalmente al mercato) per trovare persone
che ci potessero informare sulla storia di questo
paese, intervistandole con un format di
domande preparato in precedenza. Abbiamo
utilizzato internet per confermare e arricchire le
informazioni»
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21. Cosa hanno trovato
I luoghi dei mestieri erano principalmente le
vetrerie e le molte fabbriche di ceramica, ma
erano presenti anche confezioni di
abbigliamento.
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22. Vetreria LUX
• I documenti parlano della presenza di vetrerie a
Montelupo in zona La Torre già intorno al 1760, e
sicuramente nel 1774 la Vetreria Nardi era attiva e dava
lavoro a molti torrigiani.
• Dopo alcuni passaggi di proprietà, la vetreria prenderà
il nome di Lux nel 1972 a seguito di una crisi e di un
conseguente cambio dell’assetto societario.
• Per tutto l’800 fino al secondo dopo guerra molti
abitanti de La Torre sono stati impiegati nell’azienda e
le donne lavoravano nell’indotto come fiascaie.
• Oggi la Lux conta circa 50 dipendenti e dal 2005 si è
trasferita nella zona industriale delle Pratelle.
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27. Trattoria La Toscana
In questa immagine
si può notare che
c’era una trattoria
che si chiama “La
Toscana”.
Dall’affollamento si
può capire che
doveva essere uno
dei posti tipici dove
mangiare
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30. Un sincero arrivederci
Con questo terminiamo la nostra esposizione.
Spero sia stata di vostro gradimento, e non
esitate a fare qualche domanda!
Videtta Gabriel
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