2. Il Progetto Carbomark: dati e analisi del Mercato EMETTITORI Dr. Federico Balzan – eA mbiente srl Longarone, 4 novembre 2011 Progetto CARBOMARK
3. Il calcolo del Carbon footprint fornisce le tonnellate di CO 2 equivalente prodotte in una anno da un’organizzazione; L’organizzazione riduce le emissioni con un piano di abbattimento (migliorie tecnologiche, logistica ecc.); Quindi compensa in parte le emissioni rimanenti. CO 2 totale CO 2 ridotta CO 2 compensata Un numero di tonnellate di CO 2 CO 2 Ridurre e compensare
4. CARBON FOOTPRINT Valutazione per tutto il ciclo di vita di un prodotto/processo relativamente alla categoria di impatto “ Riscaldamento globale ” (espressa in CO 2 eq.) Standard di riferimento: UNI EN ISO 14064 - 1 , 2 , 3 LCA Valutazione per tutto il ciclo di vita di un prodotto/processo relativamente a numerose categorie di impatto: acidificazione, eutrofizzazione, uso del territorio ecc. Standard di riferimento: UNI EN ISO 14040, UNI EN ISO 14044 Il Carbon Footprint è di fatto una parte di un LCA LCA Carbon footprint Le differenze
5. impatti risorse Valutazione del Ciclo di Vita Metodo oggettivo di valutazione e quantificazione dei carichi energetici ed ambientali e degli impatti potenziali associati ad un prodotto/processo/attività lungo l’intero ciclo di vita, dall’acquisizione delle materie prime al fine vita. Materiali Manifattura Prodotto Distribuzione Fase d’uso Smaltimento energia impatti CO 2 CO 2 Life Cycle Assessment – LCA
6. CO 2 eq CO 2 eq CO 2 eq CO 2 eq CO 2 eq METODO di valutazione delle emissioni dirette I confini del sistema per il calcolo delle emissioni devono essere riferiti alle attività di pertinenza dell’organizzazione sottoposta alle procedure di calcolo. I confini del sistema - 1 Materie prime Prodotto finito - fine vita
7. Limite compensazione: la quota di compensazione massima ammissibile non può superare il 20% delle emissioni calcolate al momento della adesione al mercato. Tale limite viene fissato per evitare che prevalga un approccio esclusivamente votato alla compensazione e non integrato in un quadro anche di riduzioni delle emissioni. Viene comunque richiesto all’organizzazione un impegno alla riduzione delle emissioni nel tempo che l’azienda deciderà autonomamente. Materie prime Prodotto finito - fine vita CO 2 eq CO 2 eq CO 2 eq CO 2 eq CO 2 eq Soglie CO 2 compensata
8. I confini del sistema - 2 Materie prime Prodotto finito CO 2 eq CO 2 eq CO 2 eq CO 2 eq CO 2 eq METODO di valutazione delle emissioni di filiera Il metodo di calcolo valuta oltre alle emissioni direttamente connesse all’attività dell’organizzazione anche la filiera produttiva , ovvero le emissioni indirette da consumo energetico, di materie prime, materiali ausiliari e tecnici, nonché le emissioni legate alla produzione di scarti, al trasporto fino allo smaltimento, recupero o riciclo del prodotto. Smaltimento Lavorazione
9. Limite compensazione: la quota di compensazione massima ammissibile viene fissata fino ad un massimo del 50% dell’obbiettivo di riduzione delle emissioni . L’obiettivo di riduzione deve essere pari almeno al 5%. Tale obiettivo può essere raggiunto in 5 anni. Materie prime Prodotto finito CO 2 eq CO 2 eq CO 2 eq CO 2 eq CO 2 eq Smaltimento Lavorazione Soglie Obiettivo di riduzione della CO 2 CO 2 compensata
10. Dati primari provenienti dal sistema gestionale interno e dai fornitori Dati secondari da database internazionale Ecoinvent et al. Software SimaPro 7.2.4 analyst Report Relazione ufficiale di emissione Conteggio CO 2 ~5 giornate/uomo
11. Materiali e risorse Materiali componenti, m 3 acqua… Attività produttive kWh energia, m 3 gas… Attività amministrative kWh energia m 3 gas Mobilità aziendale Trasporti Km percorsi Tipologia di carico Classe dei mezzi (Euro 3, 4, 5 ecc.) Fase d’uso kWh energia Rifiuti Kg prodotti Scenari di smaltimento Elaborazione Collaborazione con Risorse interne
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13. Investimento tecnologico negli impianti; Investimento in energie rinnovabili; Miglioramento logistica spostamenti; Recupero, riutilizzo, riciclo materie prime; Flessibilità dell’offerta/prodotti. Strategie di riduzione
17. Tabella di riepilogo FRIULI VENEZIA-GIULIA VENETO N° AZIENDA/ENTE N° AZIENDA/ENTE 1 Valcucine SPA 1 Marca Print SNC 2 Moroso SPA 2 Rigoni di Asiago SPA 3 Birra Castello SPA 3 Pepsico Beverages Italia SRL 4 ATAP SPA 4 Terme delle Dolomiti 5 Parco Dolomiti Friulane 5 La Dolomiti Ambiente SPA 6 Jacuzzi Europe SPA 6 Cereal Docks SPA 7 Electrolux professional SPA 7 Ecodolomiti SRL 8 IAL FVG SRL 8 Arper SPA 9 Passoni Luigi Sedie SRL 9 Longarone Fiere SRL 10 NET SPA 10 ETRA SPA
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20. Il percorso di Carbomark Primavera 2010 Coinvolgimento organizzazioni Maggio 2010 Sottoscrizione della dichiarazione di preadesione Estate - Autunno 2010 Raccolta dati Inverno 2010-2011 Consegna delle relazioni di conteggio della CO 2 equivalente Autunno - Inverno 2011 Primi contratti … + ulteriori adesioni in itinere
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23. Al logo Carbomark sarà associato un codice alfanumerico, attribuito dall’Osservatorio, atto a permettere l’individuazione del titolare del logo. CARBOMARK / A / B-NUM dove: A indica l’Osservatorio di riferimento, ovvero VE per la Regione Veneto e FVG per la Regione Friuli Venezia Giulia; B indica se l’aderente al mercato è un assorbitore ( AS ), o un emettitore ( EM ); NUM è un numero progressivo attribuito in funzione del momento di adesione al mercato Carbomark e rappresenterà in modo univoco il relativo titolare. CARBOMARK / VE / EM-1 Codice del logo