Questo libro intende rappresentare una panoramica sugli attuali scenari che le aziende, spesso troppo impreparate al riguardo e troppo attaccate a modelli non più validi, si trovano ad affrontare nel mercato contemporaneo; al tempo stesso vuole fornire spunti e possibili linee guida per provare ad affrontarle con successo, con una chiave di lettura più adatta alle caratteristiche globali e postindustriali della società in cui viviamo. L'elaborato è inoltre integrato con box progettuali riguardanti le principali iniziative di marketing e comunicazione che ho progettato e/o sviluppato per ITSME, la startup creata dal Professor Giorgio De Michelis per realizzare un innovativo front end di Linux per personal computer che, andando oltre la metafora della scrivania (desktop) - a cui si ispiravano e ancora si ispirano tutti i sistemi usati nei pc - offriva agli utenti la possibilità di organizzare i propri contenuti attorno alle storie che essi vivevano.
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23. 4 I mezzi di comunicazione (giornali, radio, Tv) che consentono di diffondere un messaggio
contemporaneamente a una vasta pluralità di destinatari, a partire da un'unica fonte emittente
(paradigma one-to-many, da uno a molti).
5 Letteralmente “da molti a molti”, paradigma comunicativo proprio della maggior parte dci
new media caratterizzato da flussi di produzione e ricezione di informazione da parte degli
utenti in modo dinamico e flessibile.
6 Per broadcasting si intende la trasmissione di informazioni da un sistema trasmittente ad un
insieme di sistemi riceventi non definito a priori.
7 Media “contenitori”, tradizionali e non, che producono e/o diffondono una pluralità di
contenuti rivolti a molti e diversi pubblici.
8 In opposizione al broadcasting generalista, permette la diffusione ad un'utenza profilata e
interessata di notizie e/o contenuti di intrattenimento o di informazioni relativamente ad
argomenti e/o ambiti specifici (anche in tempo reale se tramite Internet).
24.
25. 9 Una rete sociale formale o informale composta da un gruppo di individui connessi tra loro da
legami sociali, culturali, religiosi, di interesse, di parentela. Per estensione, si riferisce oggi a
siti come Twitter, MySpace, Facebook.
10 Il cosiddetto P2P è una rete informatica paritaria, che non possiede nodi gerarchizzati e che,
come nel caso del file sharing, consente lo scambio di informazioni o contenuti tra due
soggetti.
26. 12 Teoria introdotta da Chris Anderson nel 2004. Descrive le nuove modalità di fruizione e
consumo di contenuti, determinate dal Web: l'insieme dei prodotti con piccoli volumi di
vendita può occupare una quota di mercato molto più ampia di quella determinata dai prodotti
best-selling, se il canale di vendita o di distribuzione è, come nel caso dei negozi online,
sufficientemente grande.
27. 13 Orientato ad acquisire, attraverso il possesso di beni durevoli, una sorta di diritto di
cittadinanza, la possibilità di essere parte di una società che aveva conquistato il benessere.
14 I beni e i prodotti assumevano funzione di status symbol, di oggetti significativi di
un'appartenenza sociale, culturale o di censo.
28. 15 Orientamento, tendenza: diventa tale un prodotto o un'idea popolare presso il pubblico
mainstream per un periodo di tempo mediolungo.
16 Neologismo risultato dalla fusione di producer e consumer: il consumatore postmoderno,
soggetto attivo e informato nel processo di produzione, di consumo, di comunicazione del
prodotto.
17 Letteralmente “cercatore di sensazioni”: è il consumatore postmoderno, attento alla
dimensione emotiva del prodotto e alla prossimità identitaria che ne deriva.
29. 18 Secondo Cova, gruppo sociale che condivide passioni e/o idee comuni. Gli individui che lo
compongono non sono omogenei o accomunati dal collante della religione/tradizione, ma da
passioni vissute intensamente e dalla spinta allo stare insieme.