SlideShare uma empresa Scribd logo
1 de 7
Baixar para ler offline
PD
San Donato Milanese
                                               “7 Dì”        Rassegna stampa
Domenica, 16 dicembre 2012
Pubblichiamo gli articoli usciti sulla stampa locale negli ultimi 3 giorni.
Realizzato dal nostro gruppo di comunicazione, il servizio bisettimanale di
rassegna stampa vuole offrire ai visitatori del nostro sito la possibilità di
aggiornarsi su quanto accade sul territorio sandonatese a livello politico,
sociale, economico e sindacale .
Buona lettura.
                                           Il PD di San Donato Milanese

                             13 / 16 dicembre 2012
In primo piano
In primo piano una notizia che tocca gli interessi di molte famiglie: “Tre poli
per gli istituti scolastici: la Regione promuove il progetto”. Il cittadino di sabato
(articolo 3), fa sapere che sul ridimensionamento scolastico è stata posta la
parola fine e la proposta dell’esecutivo sandonatese è stata accolta giovedì
dalla giunta lombarda.
Di rilevo
Da leggere anche i seguenti articoli
    Art. 2 del Cittadino di venerdì che informa sull’arrivo di un parcheggio al
       posto del suk domenicale nel terminal del metrò,
    Art. 1 di giovedì e 1 di sabato (Il Cittadino) dedicati al buco apertosi nel
       tetto della piscina e che ne ha provocato la momentanea chiusura,
    Art.2 del Cittadino di sabato che, col titolo “Poasco ha scelto Lorenzini:
       guiderà il Comitato civico”, annuncia la nomina del presidente del
       comitato di Poasco.
Curiosità:
Don Chino Pezzoli ha presentato un suo libro al Crowne Plaza l'8 dicembre
(venerdì Settegiorni - articolo 4). L’iniziativa ha visto anche la presenza di
Formigoni che ha detto «Don Chino chiama, e Formigoni si mette sull'attenti
e risponde» …..e, soprattutto il Celeste non perde occasione per mettersi in
vista, specie quando sa che possono esser presenti giornali e televisioni.




                                                                                   1
Giovedì 13 dicembre
      Fonte: IL CITTADINO
   1. Un buco nel tetto della piscina
«È colpa della mancata manutenzione del passato»
Si teme che la nevicata possa aggravare la situazione: oggi un sopralluogo dei
tecnici per decidere
Una ferita aperta nel tetto della piscina del Centro sportivo Metanopoli: nei prossimi giorni potrebbe
essere necessario chiudere temporaneamente l’impianto per un intervento di manutenzione
urgente. L’episodio risale a qualche giorno fa: durante alcuni sopralluoghi si è aperta una piccola
parte di copertura in corrispondenza di un ballatoio della struttura che è attualmente chiuso al
pubblico. Sembra che il brutto scherzo sia stato giocato dalle piogge, che hanno infierito su una
copertura datata, che si è ingolfata d’acqua, fino al cedimento. Il timore a questo punto è che la
nevicata prevista per i prossimi giorni possa aggravare ulteriormente la situazione, con il peso di
un manto che si prevede spesso almeno trenta centimetri. Se allo stato attuale infatti la fessura nel
soffitto sembra non presentare pericoli, un carico di neve potrebbe compromettere la sicurezza del
complesso. Già nella giornata odierna si recheranno sul posto degli esperti che, con un carrello
aereo, alla presenza di un lattoniere, effettueranno ulteriori approfondimenti. «Tutto dipendente da
cosa emergerà dalle verifiche in programma - spiega l’assessore con delega allo sport, Matteo
Sargenti -, ma è certo che se c’è solo un minimo dubbio riguardo la sicurezza degli utenti e dei
dipendenti, la piscina verrà chiusa temporaneamente per il periodo necessario ad effettuare i
lavori. Auspichiamo che il problema, frutto della mancata manutenzione del passato, si possa
risolvere con piccole opere di ripristino, ma prima di qualsiasi decisione in merito occorrerà
attendere il responso delle indagini». Più del danneggiamento in s’è, che al momento viene
giudicato di portata contenuta, a lanciare l’allarme è stato il segnale tutt’altro confortante. Il tetto
della struttura potrebbe infatti essere vulnerabile alle intemperie e saranno i tecnici a questo punto
a dire se il fenomeno è isolato o se il maltempo potrebbe ancora una volta essere nemico della
struttura che ospita le vasche in cui si alternano atleti, corsisti e personale addetto. Aggiornamenti
in merito in ogni caso non dovrebbero farsi attendere, in quanto gli sviluppi sono attesi nei prossimi
giorni, con il verdetto degli incaricati che si muoveranno in tempi rapidi, viste anche le previsioni
meteo. A tal proposito l’assessore annuncia: «Tra la fine di questa settimana e l’inizio della
prossima dovremo essere in grado di prendere una decisione». Intanto la notizia si è diffusa
tra gli utenti del centro sportivo alle prese con una serie di interrogativi e nel timore di una chiusura
battenti del servizio, come era avvenuto alcuni anni fa, per altri problemi. In ogni caso, fino a
contrordine, la piscina per il momento resta agibile. Giulia Cerboni
    2. Uno spazio gioco in oratorio per aiutare tutte le famiglie
Presso l’oratorio di via Greppi a San Donato Milanese nasce l’Oasi di Peter Pan, un progetto della
Cooperativa Pepita, che aiuterà le famiglie a scoprire il piacere di giocare e crescere insieme.
Protagonisti i bambini, ma anche gli adulti, che potranno trascorrere momenti gioiosi in compagnia,
a fianco dei propri figli. Martedì pomeriggio presso l’oratorio di Certosa, che forma un’unità
pastorale con la parrocchia di via Di Vittorio, si è tenuto il taglio del nastro, tra momenti ludici e
attività di animazione, di una nuova avventura rivolta a tutti i sandonatesi. Dietro le quinte: una
realtà che in tutta Italia promuove iniziative che vedono al centro la famiglia e i giovani. «Il nostro
obiettivo - spiega il presidente della Cooperativa Pepita, Ivano Zoppi -, è teso a portare avanti
percorsi, anche attraverso incontri rivolti ai genitori, tesi a invitare i genitori a trascorrere del tempo
con i propri figli, a giocare con loro, in modo spontaneo e semplice. Si possono creare situazioni
divertenti con materiali semplicissimi, grazie alla fantasia e alla voglia di condividere: con questo
spirito proporremo laboratori ricreativi e altre iniziative». Un’avventura che fa leva anche
sull’esperienza maturata negli ultimi sette anni di presenza a San Donato della Cooperativa Pepita.
Lo spazio per il momento sarà aperto alla presenza di educatori nei giorni di martedì e giovedì
dopo le 16.30, a cui potrebbero seguire altri appuntamenti che verranno resi noti di volta in volta.
Tra gli ambiziosi traguardi, viene accarezzata l’idea di realizzare un dopo scuola per i ragazzi delle
medie, al fine di dare agli adolescenti un punto di riferimento dove fare i compiti e dove trascorrere
qualche ora con i propri coetanei. «Progetti come questo - commenta il sindaco Andrea Checchi,
che ha preso parte al taglio del nastro -, svolgono un importante ruolo, in quanto incrementano le
occasioni in termini di socialità all’interno dei quartieri: come amministrazione comunale siamo


                                                                                                         2
pronti a portare avanti una stretta sinergia con il mondo del no profit, che con i propri volontari
rappresenta un’importante risorsa, da valorizzare al massimo» Giu. Cer.
   3. Prima scadenza a gennaio del 2013 per la tariffa di igiene ambientale
È POSSIBILE ANCHE PAGARLA IN DUE RATE
Stabilite le scadenze per i versamenti della Tariffa d’igiene ambientale dell’anno 2012 a San
Donato Milanese. La prima rata, pari a metà dell’importo, dovrà essere saldata entro il 31 gennaio
2013, la seconda entro il 31 marzo. La terza soluzione la rata unica, con scadenza 28 febbraio. Gli
avvisi, completi di indicazioni per il versamento e bollettini postali, verranno recapitati a domicilio
nei prossimi giorni. È raccomandata la massima attenzione nell’effettuare i pagamenti: in caso di
versamento indebito si può chiedere il rimborso, ma non compensare con il 2013
    Fonte: 7Giorni.Info
San Donato: Acs brucia 77mila euro al mese
Per sanare la situazione è stato nominato un liquidatore, ma tra furibonda
polemiche
Sarà il dottor Federico Gelmini a occuparsi della messa in liquidazione dell’Azienda Comunale
dei Servizi (Acs) di San Donato Milanese, la Srl che gestisce servizi come farmacie, mense,
gestione e manutenzione del patrimonio immobiliare, eventi e cura del Parco sportivo Mattei. La
nomina ufficiale del professionista è avvenuta nel corso dell’assemblea dei soci, svoltasi lunedì 3
dicembre alla presenza del sindaco, Andrea Checchi, dell’Amministratore unico di Acs, Carlo
Alberto Panont, e del collegio sindacale. Il 46enne Federico Gelmini, dottore commercialista,
laureato all’Università Bocconi di Milano, è partner dello Studio Cifra di Milano che, tra i suoi clienti
annovera grandi multinazionali e realtà del terzo settore. Con tale nomina, preceduta dalla
necessaria approvazione
del bilancio di Acs, prosegue dunque l’iter tracciato dal Consiglio comunale, nel corso della seduta
di giovedì 29 novembre.
«Il nostro obiettivo - ha commentato Checchi - è far sì che le indicazioni del Consiglio siano
effettivamente le linee guida per una gestione accurata dell’Azienda. Per questo, osserveremo con
attenzione il lavoro del liquidatore puntando alla salvaguardia delle risorse della comunità gestite
da Acs, alla tutela del personale e alla continuità dei servizi che verranno reinternalizzati». Seduta
istituzionale, quella del 29 novembre, che si è svolta tra polemiche e colpi di scena: Acs, infatti, di
cui il Comune figura come socio unico, presenta una perdita economica di circa 2 milioni di euro,
che sarà probabilmente destinata ad aumentare.
Il Consiglio comunale è stato chiamato a discutere l’atto di indirizzo propedeutico alla messa in
liquidazione della società, che è poi stato approvato con voto unanime.All’atto della votazione,
però, erano presenti i soli consiglieri di maggioranza, dato l’abbandono dell’Aula da parte di
Pdl, Movimento 5 Stelle e Lista “Insieme per San Donato”. «Siamo stati costretti ad
abbandonare l’Aula insieme con tutti i colleghi della minoranza - hanno commentato gli
esponenti pidiellini Manolo Lusetti e Vincenzo Di Gangi - perché ci è stata negata una proroga di 7
giorni sulla decisione da prendere, a fronte di 150 pagine di documenti su Acs arrivati per e-mail la
sera prima del Consiglio alle ore 18.45!». «Per decidere seriamente sul futuro di un bene della
collettività - hanno aggiunto - e sulla sorte dei dipendenti di Acs, non può bastare udire una
relazione verbale in Aula! Diversamente significa che il Sindaco ha già deciso da solo sulle sorti di
questa realtà».
«Si è trattato di un gesto di protesta eccezionale verso la modalità e i contenuti, o meglio la
mancanza di tali, della delibera di indirizzo generale sottoposta all'assemblea dal sindaco Andrea
Checchi» hanno affermato i Consiglieri comunali del Movimento 5 stelle sandonatese.
«L'impostazione della delibera – proseguono i Consiglieri - e l'assenza di ogni progettualità
concreta, che contemplasse soprattutto i costi da sostenere per la comunità sandonatese,
costituiva a tutti gli effetti una "delega in bianco" all'Amministratore liquidatore, coadiuvato da un
solo revisore dei conti». Relativamente all’immediato futuro di Acs, dunque, i rappresentanti del
Movimento 5 stelle hanno auspicato la presentazione, da parte dell'Amministrazione, di
informazioni chiare e progetti concreti su come si intenda procedere nella soluzione della
questione. «La de libera di "linee di indirizzo" assai generica dietro cui si è trincerata la
maggioranza - hanno concluso - è troppo comoda e difficilmente attuabile, considerando il tempo e
i soldi spesi per definire una soluzione».


                                                                                                       3
Dal canto proprio, la Giunta Checchi ha rispedito le accuse al mittente, tacciando
l’atteggiamento della minoranza consiliare come “inqualificabile e immotivato”. «Le forze politiche -
ha ribattuto il sindaco Andrea Checchi - avevano ricevuto tutta la documentazione relativa ad Acs
già da tempo e sono state coinvolte in ogni passo condotto dall’Amministrazione negli ultimi mesi.
Mi chiedo come sia possibile sfilarsi da una scelta così delicata e importante per la città». Nello
pecifico, Checchi addebita l’attuale complessa situazione di Acs proprio alle scelte operate
dal precedente esecutivo Pdl-Lega, guidato da Mario Dompè. «Ci siamo trovati di fronte a una
situazione irreversibile - ha precisato il Sindaco - tale da imporre scelte obbligate per interrompere
un’emor ragia di denaro pubblico che ai sandonatesi costa 77mila euro al mese».L'Aula consigliare
"orfana" della minoranza Il Municipio sandonatese. 7giorni info 13 dicembre
Venerdì 14 dicembre
 Fonte: IL CITTADINO
     1. Ad Acs resta il compito di attuare il Piano neve
Il “Piano neve” resta in mano all’Azienda comunale servizi, che ha dato incarico a delle ditte
esterne di garantire la pulizia delle strade della città e lo spargimento di sale. Personale e mezzi
saranno all’opera nelle prossime ore in cui, in base alle previsioni meteorologiche, la città sarà
imbiancata, con un manto che potrebbe raggiungere anche i trenta centimetri. In attesa che si
completi la procedura di affidamento dell’appalto rifiuti all’Amsa, che comprende anche il “Piano
neve”, le redini del servizio sono infatti ancora sotto l’egida della municipalizzata in liquidazione. «È
stato tutto pianificato al fine di garantire efficienza nella pulizia delle strade a cui si aggiungono le
scorte di sale pronto ad essere sparso sulle vie del territorio, nonché i rifornimenti di segatura per
gli spazi pubblici - dichiara l’assessore all’ecologia Andrea Battocchio - : auspichiamo che
l’organizzazione funzioni al meglio al fine di mitigare al massimo eventuali disagi».
Prosssimamente i servizi dell’azienda di Bolgiano verranno riportati in comune o esternalizzati. Per
quanto riguarda nello specifico la partita riguardante la neve, passerà all’operatore che prenderà le
redini del settore rifiuti. La gara l’ha vinta l’Amsa, ma l’assegnazione è ancora di carattere
provvisorio, in attesa che si completino tutte le formalità burocratiche.G. C.
2.      Un parcheggio al posto del suk
L’annuncio dopo un incontro fra Comune di Milano, San Donato e Atm: il mercatino
verrà spostato - L’area di sosta soddisferà la richiesta dei pendolari
Il suk verrà traslocato in un altro indirizzo, al suo posto sorgerà un parcheggio a raso. Questa la
soluzione per far fronte alla penuria di posti auto a disposizione dei pendolari che è stata
annunciata nei giorni scorsi dal Comune di Milano ad alcuni esponenti della giunta sandonatese.
L’occasione per tornare a parlare dei problemi dell’area di confine tra la metropoli e l’hinterland si è
presentata all’avvio di un confronto, che si è tenuto alla presenza anche di Atm, incentrato sui
trasporti locali, ma anche sui posteggi e su una serie di altre problemi aperti, mercatino compreso.
«Abbiamo avuto un riscontro soddisfacente - annuncia l’assessore ai lavori pubblici, Simona Rullo
-: i tecnici ci hanno comunicato che hanno dato indicazione ad Atm di aprire gli ultimi piani dei silos
in corrispondenza del terminal, al fine di potenziare le risposte rivolte ai cittadini del Sudmilano che
utilizzano il capolinea come punto di interscambio. Al tempo stesso hanno annunciato l’obiettivo di
spostare il mercato della domenica e di utilizzare quell’area per la realizzazione di un posteggio a
raso». Il 2013 potrebbe essere insomma l’anno dei cambiamenti attesi da lungo tempo su temi che
sono stati al centro di un costante pressing da parte degli esecutivi che si sono succeduti a San
Donato. Non solo. In gennaio, in base alle ultime anticipazioni dovrebbe aprire i battenti il
parcheggio da 600 posti a Santa Giulia, che diventerà certo un nuovo punto di riferimento per i
pendolari provenenti da sud i quali, invece di fermarsi al capolinea della M3, potranno percorrere
qualche chilometro in più di via Emilia per fare tappa a Rogoredo, dove sarà più facile lasciare
l’auto. Un interrogativo aperto riguarda la nuova collocazione del bazar gestito da un’associazione
che ha tenuto duro, nonostante le proteste. Nato nel quartiere meneghino della Barona,
l’allestimento di bancarelle etniche fu trasferito in via Lorenzetti, sempre a Milano, per poi
approdare ai confini con San Donato, dove ha portato una serie di noti problemi, riguardanti
soprattutto la sicurezza. Arresti, sequestri di merci, casi di ricettazione, e persino qualche rissa
hanno infatti portato più volte l’attenzione sui banchetti che tornano puntuali ogni settimana. Non
sono mancate levate di scudi da parte dei cittadini, soprattutto dei residenti dei quartieri più vicini al
terminal della metropolitana, dove a questo punto sono previste sostanziali novità. Giulia Cerboni

                                                                                                        4
 Fonte: SETTEGIORNI
1.     II sindaco incontra i nomadi:prove di dialogo prima del trasloco
Non solo i residenti dei vari quartieri della città: il sindaco Andrea Checchi e la sua Giunta hanno
voluto incontrare anche alcune persone che vivono sul territorio sandonatese, quasi sempre non
viste di buon occhio dal resto della popolazione. Mercoledì 12 dicembre è infatti avvenuto nei
pressi di ciò che resta di cascina San Francesco un incontro con alcuni rappresentanti della
comunità di nomadi rumeni lì accampati in tende di fortuna. L’intento dichiarato
dall'Amministrazione è infatti quello di avviare un canale di comunicazione con i nomadi, finalizzato
ad ogni modo ad individuare per le famiglie coinvolte una collocazione diversa, in accordo con il
comune di Milano. Prove di dialogo che passano però anche da alcune richieste
dell'Amministrazione, specie riguardo alla mancata frequentazione delle scuole da parte dei più
giovani nomadi. Presente all'incontro anche il comandante della Polizia locale Fabio Allais, che ha
potuto constatare come siano circa una cinquantina le persone accampate e prive di energia
elettrica.
2.    Yabboq attende da tre anni i propri soldi
Il presidente Dall'Aglio: «Vincemmo un bando della Provincia per un centro
residenziale» - Sembra senza fine il contenzioso tra la onlus e il Comune per una
somma mai ricevuta
500mila euro vinti dal Comune per un concorso della Provincia ma nessuno sa che fine hanno
fatto questi soldi. E' la strana vicenda, risalente a tre anni fa, di un progetto, studiato da Yabboq, la
onlus sandonatese che si occupa delle persone con disabilità, consegnato da quest'ultima al
comune, e depositato alla Provincia per un concorso, poi vinto. Fu firmato un protocollo d'intesa tra
la Provincia e il Comune, in cui si scandivano tempi e modalità del finanziamento per un importo
pari a mezzo milione, ma poi più nulla venne comunicato alla Yabboq, pur essendo l'ideatore del
progetto. «Quasi 10 anni -ha detto il presidente dell'associazione, il sandonatese Dario Dall'Aglio
- abbiamo iniziato a studiare il progetto di un centro residenziale con particolari caratteristiche,
inteso ad ospitare da una parte sperimentazioni per nuclei famigliari con disabili adulti, dall 'altra
una diversa serie di presenze, come le giovani coppie residenti a condizioni favorevoli, o le
famiglie di ragazzi cardiopatici in cura presso il locale ospedale ospiti della struttura». Dopo la
realizzazione di un comitato, costituito da enti con esperienza e competenze specifiche sulla
residenzialità integrata e polivalente, è stato quindi presentato il progetto per il bando della
Provincia «Città di Città», inteso proprio a segnalare progetti innovativi di particolare valenza
sociale nell'abitare. «Vincemmo - ha continuato il presidente - ottenendo anche il massimo di co-
finanziamento. Nessun assegno però è stato "staccato" e per quanto ne sappiamo sono stati
erogati in totale solo 160mila euro in relazione alla promozione del progetto e alla gara per la
progettazione esecutiva dello stesso, attività svolte con scarsa determinazione e con altrettanto
scarso coinvolgimento della Yabboq, nonostante la nostra qualifica di co-finanziatori, cori il
conferimento del bel terreno di proprietà Yabboq. C'è stata quindi la completa inosservanza e la
mancanza di relazioni o documenti conclusivi e nessuno ci da risposte». Questo ha avuto come
conseguenza il radicarsi di un brutto contenzioso tra Yabboq e Comune, tutt'ora irrisolto, circa il
mancato rimborso dell'Iva alla Yabboq per il progetto preliminare, donato poi al Comune». Anche
Antonio Marino, ex consigliere comunale, si era interessato della questione. Interrogato sul punto
il sindaco Andrea Checchi risponde: «Non ritengo sia opportuno rilasciare dichiarazioni,
essendoci un contenzioso». Intanto, Yabboq attende...Stefania Pellegrini
3.     II quartiere Certosa è sempre in lotta coi rifiuti e coi tempi biblici del servizio
di raccolta a domicilio
Certosa ancora in lotta con i rifiuti ingombranti. Sul blog Certosa Today infatti la blogger Luciana
Menegazzi documenta nuovamente la presenza di arredamenti di vario genere abbandonati in un
angolo della strada. «L'appalto per i servizi di igiene ambientale è stato affidato ad Amsa - si legge
sul sito - ma il servizio di raccolta a domicilio dei rifiuti rimarrà appannaggio della stessa
cooperativa. Fatto questo che non fa ben sperare per l'efficienza del servizio stesso, il quale lascia
un po' a desiderare. Abbiamo esposto in modo corretto gli ingombranti il giorno indicato, martedì 4,
ma hai voglia a ritirarli». A rispondere è l'assessore Andrea Battocchio: «Il ritiro in via Adda è
stato programmato per martedì 11. A causa dell'elevato numero di richieste in media trascorre
un'intera settimana dal giorno della prenotazione al giorno del ritiro. Concordo che una settimana

                                                                                                       5
di attesa sia troppo». La Menegazzi commenta: «Se me lo avessero detto, mi sarei fatta una
risata. Che senso ha, infatti, dover aspettare due settimane? Dove si mettono nel frattempo?».
4.     Don Chino presenta il suo libro: c'è anche Formigoni
Un grande successo per la presentazione del libro di don Chino Pezzoli, al Crowne Plaza dalle
14,30 alle 19.30 dell'8 dicembre. Una sala gremita di giovani e genitori, di famiglie ma anche di
tanti illustri ospiti che non hanno voluto mancare all'evento, come i due sindaci Andrea Checchi e
Alessandro Lorenzano, che hanno fatto i saluti iniziali, ma anche Roberto Formigoni, ex presidente
della Regione Lombardia oggi ancora in carica. «Don Chino chiama, e Formigoni si mette
sull'attenti e risponde», ha detto il Presidente lombardo. Presenti anche l'assessore alla famiglia
Carolina Elena Pellegrini, il direttore generale della famiglia Roberto Albonetti e la consigliera
meneghina Mariolina Moioli. Il libro si chiama «Il viaggio dei desideri». «Quello che più desidero -
ha detto il prete - è vedere queste comunità crescere. Costa troppo, noi siamo in difficoltà. Chiedo
alle istituzioni di aiutare queste realtà economicamente, perché sono il senso della vita».
Sabato 15 dicembre
 Fonte: IL CITTADINO
   1. Buco nel tetto, chiusa la piscina
La decisione del Comune dopo gli ultimi sopralluoghi - Il rischio di crollo è remoto
ma c’è, così le autorità scelgono lo stop precauzionale: sospese le attività
Parco Mattei, piscina chiusa. Cambio di decisione dopo due giorni di sopralluoghi al “buco” che il
maltempo e la neve hanno aperto nel sottotetto dell’impianto sportivo. Anziché sorvegliare il
controsoffitto-colabrodo, si chiude. Il rischio di crollo è remoto ma c’è. Chiudere fino a quando?
Non si sa, ma almeno fino a lunedì 17 dicembre. Poi il Comune, i tecnici e la società di gestione
Gestisport decideranno se si potrà riaprire per quei quattro-cinque giorni che mancano alla peraltro
programmata sospensione delle attività a Natale e Capodanno. Nel complesso quindi lo stop
dovrebbe tradursi sicuramente in un week end perso di nuoto libero e corsi da recuperare. Poi non
è improbabile l’“aggancio” con le ferie sotto l’albero. Dopo Capodanno si vedrà quanto seria è la
situazione. Ieri nel tardo pomeriggio nessuno era in grado di ipotizzare quando e se potranno
essere tolti i lucchetti alla vasca. Sul sito di Gestisport, che da diversi anni sovrintende ai corsi e
alle attività di nuoto libero, è comparso un avviso fisso che rende nota la decisione di chiudere. Dal
municipio di via Battisti ieri spiegavano di non poter specificare la spesa calcolata per il danno
della copertura e la tempistica per concludere l’intervento d’urgenza. Insomma: con una dinamica
un po’ diversa da quella di tre-quattro anni fa (con la famosa estate a piscina chiusa) nell’ex Centro
Snam ora dedicato anche ufficialmente ad Enrico Mattei è tornato l’intoppo. In questo caso il
problema sono gli anni, ma anche il clima. Colpa della pioggia di fine novembre e poi della neve di
dicembre che ha aggiunto acqua ad acqua. Nel soffitto ci sono infiltrazioni che non pregiudicano in
modo immediato la struttura, ma delineano una situazione nella quale alla fine le autorità si sono
trovate d’accordo a decidere lo stop precauzionale. Giovedì pomeriggio pareva che si potesse
mantenere attivo l’impianto fino alla pausa di Natale, poi l’orientamento è cambiato e si è arrivati
alla soluzione concorde di sospendere tutte le attività. «I tecnici comunali hanno monitorato
costantemente le condizioni della copertura della piscina del parco Enrico Mattei - annotava ieri
l’ufficio tecnico -. Dal sopralluogo effettuato è risultato che le infiltrazioni, aumentate a causa del
peggioramento delle condizioni meteorologiche, mettono a rischio la tenuta del controsoffitto. Di
conseguenza l’amministrazione ha deciso la chiusura temporanea dell’impianto onde evitare che
possibili distacchi possano mettere a rischio l’incolumità dei frequentatori». Un brutto “regalo di
Natale” per l’amministrazione del sindaco Checchi che dichiara: «Stiamo cercando di capire se
sussiste l’opportunità tecnica ed economica per avviare una ristrutturazione, che comunque
sarebbe momentanea e parziale». Emanuele Dolcini




                                                                                                     6
2. Poasco ha scelto Lorenzini: guiderà il Comitato civico
A tre settimane dall’insediamento il Comitato di Poasco ha nominato il suo presidente: è Oliviero
Lorenzini, il più votato dalla frazione sandonatese con 111 preferenze nella giornata di rinnovo del
comitato, lo scorso 18 novembre. A Cristiana Gatti la responsabilità di vicepresidente
nell’organismo che tutela i circa tremila residenti dell’abitato vicino a Chiaravalle. Il mandato del
nuovo comitato di Poasco e Sorigherio, in carica fino al 2015, è iniziato giovedi con l’insediamento
e la votazione delle cariche interne. All’avvio della nuova stagione del comitato civico erano
presenti il sindaco Andrea Checchi, l’assessore ai quartieri Gianfranco Ginelli e il presidente del
consiglio comunale Luca Biglino. Gli esponenti della giunta hanno augurato il miglior lavoro
all’organismo: un ente non facoltativo ma previsto dallo Statuto di San Donato come “antenna” dei
problemi maggiormente sentiti nell’ex Comune autonomo unito nel 1932 al capoluogo. Fra questi
ultimi ci sono richieste in tema di collegamenti stradali con Milano e San Donato (la “bretella” di
aggiramento di via delle Cascine); problematiche legate agli impianti sportivi e la questione
sviluppo edilizio, con l’insediamento di circa duecento nuove abitazioni nell’area di cascina Ronco.
Domenica 18 novembre l’ente è stato eletto da 395 votanti su 2100 iscritti, percentuale pari al 18,8
per cento dei residenti aventi diritto alla consultazione di frazione, tenutasi nel seggio unico del
Centro polifunzionale. L’ordine di preferenze è stato il seguente: Lorenzini Oliviero, 111 voti;
Quaranta Giuseppina, 105 voti; Moro Stefano, 104; Gatti Tedeschi Cristiana Rita, 74; De Cillis
Andrea, 69; Rivalta Sabrina, 64; Toncini Manuela 59; Blasio Giuseppe 52; Cassani Claudio Bruno
33; Malingher Cristina Amelia Antonia 25.
   3. Tre poli per gli istituti scolastici: la Regione promuove il progetto
C’è il via libera da palazzo Lombardia dopo la stroncatura della Provincia
Ridimensionamento scolastico, l’agognata parola fine: la proposta dell’esecutivo sandonatese è
stata accolta giovedì dalla giunta lombarda. L’organizzazione su tre poli degli istituti scolastici della
città dell’Eni diventerà, dal prossimo anno scolastico, realtà. Per ottemperare a criteri di risparmio e
razionalizzazione, nel 2011 una normativa aveva stabilito che le scuole venissero “verticalizzate” in
istituti comprensivi che garantissero agli alunni una continuità dai 3 ai 14 anni, dalla materna alle
medie. La peculiarità di San Donato è però quella di avere tre circoli di scuole dell’infanzia e
primarie, ma solo due istituti medi. Due le strade prospettate per adeguarsi alle nuove regole: la
bipartizione in due maxi istituti da più di 1500 studenti l’uno, facenti capo alle due roccaforti
d’istruzione secondaria, oppure una tripartizione ottenuta grazie alla divisione della media De
Gasperi in due diversi istituti comprensivi. Un bivio che ha da subito generato forte contrarietà nel
contesto cittadino: troppo dispersivi i due mega plessi, caotica la suddivisione delle quattro sezioni
della De Gasperi in due distinte unità. Fortunatamente, stavolta, “terzium datur”: dopo una prima
stroncatura in Provincia, la soluzione alternativa studiata dalla giunta e appoggiata da cittadinanza
e forze politiche locali è stata presentata a palazzo Lombardia a inizio novembre. L’altro ieri la
ratifica, che ha avallato l’introduzione di un circolo didattico privo di scuola media in aggiunta ai
due istituti comprensivi dell’intero ciclo, e pertanto ottemperanti ad una normativa della quale il
circolo didattico è una deroga. A partire dal prossimo anno scolastico, il percorso formativo degli
scolari sandonatesi sarà inquadrato nei due “comprensivi” includenti, il primo, la scuola
dell’infanzia Rodari, le primarie Matteotti e Mazzini e la media De Gasperi; il secondo, la scuola
dell’infanzia di via Martiri di Cefalonia (inclusa la sede distaccata di Bolgiano), la primaria
D’Acquisto e la media Galilei. Il circolo didattico sarà costituito dai plessi di Poasco, Certosa e via
Di Vittorio. «Eravamo fortemente convinti che lo schema da noi delineato fosse il migliore attuabile
in città - la soddisfazione dell’assessore all’istruzione Chiara Papetti in una nota diramata ieri -. Per
questo abbiamo sostenuto con forza le nostre convinzioni. Fortunatamente, con i genitori e gli
insegnanti prima e successivamente con le istituzioni provinciali e regionali, siamo riusciti a
instaurare un dialogo franco e costruttivo che ha consentito di concretizzare il fine che ci eravamo
posti». Riccardo Schiavo




                                                                                                       7

Mais conteúdo relacionado

Mais procurados

Interpellanza stato delle opere per la messa in sicurezza del canale fosso gr...
Interpellanza stato delle opere per la messa in sicurezza del canale fosso gr...Interpellanza stato delle opere per la messa in sicurezza del canale fosso gr...
Interpellanza stato delle opere per la messa in sicurezza del canale fosso gr...Movimento5Stelle1
 
Comunicato stampa piscina comunale
Comunicato stampa piscina comunaleComunicato stampa piscina comunale
Comunicato stampa piscina comunaleredazione gioianet
 
Morti sul lavoro per asbestosi
Morti sul lavoro per asbestosiMorti sul lavoro per asbestosi
Morti sul lavoro per asbestosiVittoria Smaldone
 

Mais procurados (6)

Interpellanza stato delle opere per la messa in sicurezza del canale fosso gr...
Interpellanza stato delle opere per la messa in sicurezza del canale fosso gr...Interpellanza stato delle opere per la messa in sicurezza del canale fosso gr...
Interpellanza stato delle opere per la messa in sicurezza del canale fosso gr...
 
Comunicato stampa piscina comunale
Comunicato stampa piscina comunaleComunicato stampa piscina comunale
Comunicato stampa piscina comunale
 
7dì 11 novembre_2012
7dì 11 novembre_20127dì 11 novembre_2012
7dì 11 novembre_2012
 
7 dì 21 aprile 2013
7 dì   21 aprile 20137 dì   21 aprile 2013
7 dì 21 aprile 2013
 
Morti sul lavoro per asbestosi
Morti sul lavoro per asbestosiMorti sul lavoro per asbestosi
Morti sul lavoro per asbestosi
 
7 dì 24 febbraio 2013
7 dì   24 febbraio 20137 dì   24 febbraio 2013
7 dì 24 febbraio 2013
 

Destaque (17)

Donna Al Volante
Donna Al Volante Donna Al Volante
Donna Al Volante
 
7 dì 29 maggio 2013
7 dì   29  maggio 20137 dì   29  maggio 2013
7 dì 29 maggio 2013
 
Newsletter pd novembre2015
Newsletter pd novembre2015Newsletter pd novembre2015
Newsletter pd novembre2015
 
Pd Treu Giovani
Pd Treu GiovaniPd Treu Giovani
Pd Treu Giovani
 
Quiz Indecisi
Quiz IndecisiQuiz Indecisi
Quiz Indecisi
 
Punto democratico 1-2015
Punto democratico 1-2015Punto democratico 1-2015
Punto democratico 1-2015
 
7 dì 21_novembre_2012
7 dì 21_novembre_20127 dì 21_novembre_2012
7 dì 21_novembre_2012
 
7 dì 20 febbraio 2013
7 dì   20  febbraio 20137 dì   20  febbraio 2013
7 dì 20 febbraio 2013
 
7dì 13 febbraio
7dì   13 febbraio7dì   13 febbraio
7dì 13 febbraio
 
7 dì 10 febbraio 2013
7 dì   10 febbraio 20137 dì   10 febbraio 2013
7 dì 10 febbraio 2013
 
7 dì 30 gennaio 2013
7 dì   30 gennaio 20137 dì   30 gennaio 2013
7 dì 30 gennaio 2013
 
7 dì 20 gennaio 2013
7 dì   20 gennaio 20137 dì   20 gennaio 2013
7 dì 20 gennaio 2013
 
7 dì 19 dicembre 2012
7 dì 19 dicembre 20127 dì 19 dicembre 2012
7 dì 19 dicembre 2012
 
Newsletter PD SDM maggio 2015
Newsletter PD SDM maggio 2015Newsletter PD SDM maggio 2015
Newsletter PD SDM maggio 2015
 
Avvio campagna elettorale "Andrea Checchi sindaco"
Avvio campagna elettorale "Andrea Checchi sindaco"Avvio campagna elettorale "Andrea Checchi sindaco"
Avvio campagna elettorale "Andrea Checchi sindaco"
 
7dì 28novembre
7dì 28novembre7dì 28novembre
7dì 28novembre
 
" 7 Ddì "12 dicembre 2012
" 7 Ddì "12 dicembre 2012" 7 Ddì "12 dicembre 2012
" 7 Ddì "12 dicembre 2012
 

Semelhante a 7di 16 dicembre (20)

7 dì 28 aprile 2013
7 dì   28 aprile 20137 dì   28 aprile 2013
7 dì 28 aprile 2013
 
7 dì 5 giugno 2013
7 dì   5 giugno 20137 dì   5 giugno 2013
7 dì 5 giugno 2013
 
7 dì 20 marzo 2013
7 dì   20 marzo 20137 dì   20 marzo 2013
7 dì 20 marzo 2013
 
7 dì 3 febbraio 2013
7 dì   3 febbraio 20137 dì   3 febbraio 2013
7 dì 3 febbraio 2013
 
7 dì 12 giugno 2013
7 dì   12 giugno 20137 dì   12 giugno 2013
7 dì 12 giugno 2013
 
7 dì 8 maggio 2013
7 dì   8  maggio 20137 dì   8  maggio 2013
7 dì 8 maggio 2013
 
7 dì 17 marzo 2013
7 dì   17 marzo 20137 dì   17 marzo 2013
7 dì 17 marzo 2013
 
7 dì 16 giugno 2013
7 dì   16 giugno 20137 dì   16 giugno 2013
7 dì 16 giugno 2013
 
7 dì 26 maggio 2013
7 dì   26  maggio 20137 dì   26  maggio 2013
7 dì 26 maggio 2013
 
7 dì 6 febbraio 2013
7 dì   6 febbraio 20137 dì   6 febbraio 2013
7 dì 6 febbraio 2013
 
7 dì 19 maggio 2013
7 dì   19 maggio 20137 dì   19 maggio 2013
7 dì 19 maggio 2013
 
7 dì 12 gennaio
7 dì   12 gennaio7 dì   12 gennaio
7 dì 12 gennaio
 
7dì 2012 11_4
7dì 2012 11_47dì 2012 11_4
7dì 2012 11_4
 
7dì 9 gennaio 2013
7dì   9 gennaio 20137dì   9 gennaio 2013
7dì 9 gennaio 2013
 
7 dì 22 maggio 2013
7 dì   22   maggio 20137 dì   22   maggio 2013
7 dì 22 maggio 2013
 
7Dì 2 dicembre
7Dì 2 dicembre7Dì 2 dicembre
7Dì 2 dicembre
 
7 dì 1 maggio 2013
7 dì   1 maggio 20137 dì   1 maggio 2013
7 dì 1 maggio 2013
 
7 dì 30 gennaio 2013
7 dì   30 gennaio 20137 dì   30 gennaio 2013
7 dì 30 gennaio 2013
 
7 dì 30 gennaio 2013
7 dì   30 gennaio 20137 dì   30 gennaio 2013
7 dì 30 gennaio 2013
 
7 dì 9 giugno 2013
7 dì   9 giugno 20137 dì   9 giugno 2013
7 dì 9 giugno 2013
 

Mais de Democratico Sandonatese (17)

Programma PD - 100 cose fatte e 100 cose da fare
Programma PD - 100 cose fatte e 100 cose da fareProgramma PD - 100 cose fatte e 100 cose da fare
Programma PD - 100 cose fatte e 100 cose da fare
 
Candidati PD per il Consiglio Comunale
Candidati PD per il Consiglio ComunaleCandidati PD per il Consiglio Comunale
Candidati PD per il Consiglio Comunale
 
Programma coalizione Andrea Checchi
Programma coalizione Andrea ChecchiProgramma coalizione Andrea Checchi
Programma coalizione Andrea Checchi
 
Libretto primarie 2017, PD San Donato Milanese
Libretto primarie 2017, PD San Donato MilaneseLibretto primarie 2017, PD San Donato Milanese
Libretto primarie 2017, PD San Donato Milanese
 
2015 04 20 cs pd-lista_civica_bolgiano
2015 04 20 cs pd-lista_civica_bolgiano2015 04 20 cs pd-lista_civica_bolgiano
2015 04 20 cs pd-lista_civica_bolgiano
 
Bilancio sociale 2014 comune sdm
Bilancio sociale 2014 comune sdmBilancio sociale 2014 comune sdm
Bilancio sociale 2014 comune sdm
 
Programma del Partito Socialista Europeo
Programma del Partito Socialista EuropeoProgramma del Partito Socialista Europeo
Programma del Partito Socialista Europeo
 
Pd programma europee
Pd programma europeePd programma europee
Pd programma europee
 
7 dì 14 luglio 2013
7 dì   14 luglio 20137 dì   14 luglio 2013
7 dì 14 luglio 2013
 
7 dì 10 luglio 2013
7 dì    10 luglio 20137 dì    10 luglio 2013
7 dì 10 luglio 2013
 
7 dì 3 luglio 2013
7 dì   3 luglio 20137 dì   3 luglio 2013
7 dì 3 luglio 2013
 
7 dì 30 giugno 2013
7 dì   30 giugno 20137 dì   30 giugno 2013
7 dì 30 giugno 2013
 
7 dì 26 giugno 2013
7 dì   26 giugno 20137 dì   26 giugno 2013
7 dì 26 giugno 2013
 
7 dì 23 giugno 2013
7 dì   23 giugno 20137 dì   23 giugno 2013
7 dì 23 giugno 2013
 
7 dì 19 giugno 2013
7 dì   19 giugno 20137 dì   19 giugno 2013
7 dì 19 giugno 2013
 
7 dì 2 giugno 2013
7 dì   2 giugno 20137 dì   2 giugno 2013
7 dì 2 giugno 2013
 
7 dì 15 maggio 2013
7 dì   15  maggio 20137 dì   15  maggio 2013
7 dì 15 maggio 2013
 

7di 16 dicembre

  • 1. PD San Donato Milanese “7 Dì” Rassegna stampa Domenica, 16 dicembre 2012 Pubblichiamo gli articoli usciti sulla stampa locale negli ultimi 3 giorni. Realizzato dal nostro gruppo di comunicazione, il servizio bisettimanale di rassegna stampa vuole offrire ai visitatori del nostro sito la possibilità di aggiornarsi su quanto accade sul territorio sandonatese a livello politico, sociale, economico e sindacale . Buona lettura. Il PD di San Donato Milanese 13 / 16 dicembre 2012 In primo piano In primo piano una notizia che tocca gli interessi di molte famiglie: “Tre poli per gli istituti scolastici: la Regione promuove il progetto”. Il cittadino di sabato (articolo 3), fa sapere che sul ridimensionamento scolastico è stata posta la parola fine e la proposta dell’esecutivo sandonatese è stata accolta giovedì dalla giunta lombarda. Di rilevo Da leggere anche i seguenti articoli  Art. 2 del Cittadino di venerdì che informa sull’arrivo di un parcheggio al posto del suk domenicale nel terminal del metrò,  Art. 1 di giovedì e 1 di sabato (Il Cittadino) dedicati al buco apertosi nel tetto della piscina e che ne ha provocato la momentanea chiusura,  Art.2 del Cittadino di sabato che, col titolo “Poasco ha scelto Lorenzini: guiderà il Comitato civico”, annuncia la nomina del presidente del comitato di Poasco. Curiosità: Don Chino Pezzoli ha presentato un suo libro al Crowne Plaza l'8 dicembre (venerdì Settegiorni - articolo 4). L’iniziativa ha visto anche la presenza di Formigoni che ha detto «Don Chino chiama, e Formigoni si mette sull'attenti e risponde» …..e, soprattutto il Celeste non perde occasione per mettersi in vista, specie quando sa che possono esser presenti giornali e televisioni. 1
  • 2. Giovedì 13 dicembre  Fonte: IL CITTADINO 1. Un buco nel tetto della piscina «È colpa della mancata manutenzione del passato» Si teme che la nevicata possa aggravare la situazione: oggi un sopralluogo dei tecnici per decidere Una ferita aperta nel tetto della piscina del Centro sportivo Metanopoli: nei prossimi giorni potrebbe essere necessario chiudere temporaneamente l’impianto per un intervento di manutenzione urgente. L’episodio risale a qualche giorno fa: durante alcuni sopralluoghi si è aperta una piccola parte di copertura in corrispondenza di un ballatoio della struttura che è attualmente chiuso al pubblico. Sembra che il brutto scherzo sia stato giocato dalle piogge, che hanno infierito su una copertura datata, che si è ingolfata d’acqua, fino al cedimento. Il timore a questo punto è che la nevicata prevista per i prossimi giorni possa aggravare ulteriormente la situazione, con il peso di un manto che si prevede spesso almeno trenta centimetri. Se allo stato attuale infatti la fessura nel soffitto sembra non presentare pericoli, un carico di neve potrebbe compromettere la sicurezza del complesso. Già nella giornata odierna si recheranno sul posto degli esperti che, con un carrello aereo, alla presenza di un lattoniere, effettueranno ulteriori approfondimenti. «Tutto dipendente da cosa emergerà dalle verifiche in programma - spiega l’assessore con delega allo sport, Matteo Sargenti -, ma è certo che se c’è solo un minimo dubbio riguardo la sicurezza degli utenti e dei dipendenti, la piscina verrà chiusa temporaneamente per il periodo necessario ad effettuare i lavori. Auspichiamo che il problema, frutto della mancata manutenzione del passato, si possa risolvere con piccole opere di ripristino, ma prima di qualsiasi decisione in merito occorrerà attendere il responso delle indagini». Più del danneggiamento in s’è, che al momento viene giudicato di portata contenuta, a lanciare l’allarme è stato il segnale tutt’altro confortante. Il tetto della struttura potrebbe infatti essere vulnerabile alle intemperie e saranno i tecnici a questo punto a dire se il fenomeno è isolato o se il maltempo potrebbe ancora una volta essere nemico della struttura che ospita le vasche in cui si alternano atleti, corsisti e personale addetto. Aggiornamenti in merito in ogni caso non dovrebbero farsi attendere, in quanto gli sviluppi sono attesi nei prossimi giorni, con il verdetto degli incaricati che si muoveranno in tempi rapidi, viste anche le previsioni meteo. A tal proposito l’assessore annuncia: «Tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima dovremo essere in grado di prendere una decisione». Intanto la notizia si è diffusa tra gli utenti del centro sportivo alle prese con una serie di interrogativi e nel timore di una chiusura battenti del servizio, come era avvenuto alcuni anni fa, per altri problemi. In ogni caso, fino a contrordine, la piscina per il momento resta agibile. Giulia Cerboni 2. Uno spazio gioco in oratorio per aiutare tutte le famiglie Presso l’oratorio di via Greppi a San Donato Milanese nasce l’Oasi di Peter Pan, un progetto della Cooperativa Pepita, che aiuterà le famiglie a scoprire il piacere di giocare e crescere insieme. Protagonisti i bambini, ma anche gli adulti, che potranno trascorrere momenti gioiosi in compagnia, a fianco dei propri figli. Martedì pomeriggio presso l’oratorio di Certosa, che forma un’unità pastorale con la parrocchia di via Di Vittorio, si è tenuto il taglio del nastro, tra momenti ludici e attività di animazione, di una nuova avventura rivolta a tutti i sandonatesi. Dietro le quinte: una realtà che in tutta Italia promuove iniziative che vedono al centro la famiglia e i giovani. «Il nostro obiettivo - spiega il presidente della Cooperativa Pepita, Ivano Zoppi -, è teso a portare avanti percorsi, anche attraverso incontri rivolti ai genitori, tesi a invitare i genitori a trascorrere del tempo con i propri figli, a giocare con loro, in modo spontaneo e semplice. Si possono creare situazioni divertenti con materiali semplicissimi, grazie alla fantasia e alla voglia di condividere: con questo spirito proporremo laboratori ricreativi e altre iniziative». Un’avventura che fa leva anche sull’esperienza maturata negli ultimi sette anni di presenza a San Donato della Cooperativa Pepita. Lo spazio per il momento sarà aperto alla presenza di educatori nei giorni di martedì e giovedì dopo le 16.30, a cui potrebbero seguire altri appuntamenti che verranno resi noti di volta in volta. Tra gli ambiziosi traguardi, viene accarezzata l’idea di realizzare un dopo scuola per i ragazzi delle medie, al fine di dare agli adolescenti un punto di riferimento dove fare i compiti e dove trascorrere qualche ora con i propri coetanei. «Progetti come questo - commenta il sindaco Andrea Checchi, che ha preso parte al taglio del nastro -, svolgono un importante ruolo, in quanto incrementano le occasioni in termini di socialità all’interno dei quartieri: come amministrazione comunale siamo 2
  • 3. pronti a portare avanti una stretta sinergia con il mondo del no profit, che con i propri volontari rappresenta un’importante risorsa, da valorizzare al massimo» Giu. Cer. 3. Prima scadenza a gennaio del 2013 per la tariffa di igiene ambientale È POSSIBILE ANCHE PAGARLA IN DUE RATE Stabilite le scadenze per i versamenti della Tariffa d’igiene ambientale dell’anno 2012 a San Donato Milanese. La prima rata, pari a metà dell’importo, dovrà essere saldata entro il 31 gennaio 2013, la seconda entro il 31 marzo. La terza soluzione la rata unica, con scadenza 28 febbraio. Gli avvisi, completi di indicazioni per il versamento e bollettini postali, verranno recapitati a domicilio nei prossimi giorni. È raccomandata la massima attenzione nell’effettuare i pagamenti: in caso di versamento indebito si può chiedere il rimborso, ma non compensare con il 2013  Fonte: 7Giorni.Info San Donato: Acs brucia 77mila euro al mese Per sanare la situazione è stato nominato un liquidatore, ma tra furibonda polemiche Sarà il dottor Federico Gelmini a occuparsi della messa in liquidazione dell’Azienda Comunale dei Servizi (Acs) di San Donato Milanese, la Srl che gestisce servizi come farmacie, mense, gestione e manutenzione del patrimonio immobiliare, eventi e cura del Parco sportivo Mattei. La nomina ufficiale del professionista è avvenuta nel corso dell’assemblea dei soci, svoltasi lunedì 3 dicembre alla presenza del sindaco, Andrea Checchi, dell’Amministratore unico di Acs, Carlo Alberto Panont, e del collegio sindacale. Il 46enne Federico Gelmini, dottore commercialista, laureato all’Università Bocconi di Milano, è partner dello Studio Cifra di Milano che, tra i suoi clienti annovera grandi multinazionali e realtà del terzo settore. Con tale nomina, preceduta dalla necessaria approvazione del bilancio di Acs, prosegue dunque l’iter tracciato dal Consiglio comunale, nel corso della seduta di giovedì 29 novembre. «Il nostro obiettivo - ha commentato Checchi - è far sì che le indicazioni del Consiglio siano effettivamente le linee guida per una gestione accurata dell’Azienda. Per questo, osserveremo con attenzione il lavoro del liquidatore puntando alla salvaguardia delle risorse della comunità gestite da Acs, alla tutela del personale e alla continuità dei servizi che verranno reinternalizzati». Seduta istituzionale, quella del 29 novembre, che si è svolta tra polemiche e colpi di scena: Acs, infatti, di cui il Comune figura come socio unico, presenta una perdita economica di circa 2 milioni di euro, che sarà probabilmente destinata ad aumentare. Il Consiglio comunale è stato chiamato a discutere l’atto di indirizzo propedeutico alla messa in liquidazione della società, che è poi stato approvato con voto unanime.All’atto della votazione, però, erano presenti i soli consiglieri di maggioranza, dato l’abbandono dell’Aula da parte di Pdl, Movimento 5 Stelle e Lista “Insieme per San Donato”. «Siamo stati costretti ad abbandonare l’Aula insieme con tutti i colleghi della minoranza - hanno commentato gli esponenti pidiellini Manolo Lusetti e Vincenzo Di Gangi - perché ci è stata negata una proroga di 7 giorni sulla decisione da prendere, a fronte di 150 pagine di documenti su Acs arrivati per e-mail la sera prima del Consiglio alle ore 18.45!». «Per decidere seriamente sul futuro di un bene della collettività - hanno aggiunto - e sulla sorte dei dipendenti di Acs, non può bastare udire una relazione verbale in Aula! Diversamente significa che il Sindaco ha già deciso da solo sulle sorti di questa realtà». «Si è trattato di un gesto di protesta eccezionale verso la modalità e i contenuti, o meglio la mancanza di tali, della delibera di indirizzo generale sottoposta all'assemblea dal sindaco Andrea Checchi» hanno affermato i Consiglieri comunali del Movimento 5 stelle sandonatese. «L'impostazione della delibera – proseguono i Consiglieri - e l'assenza di ogni progettualità concreta, che contemplasse soprattutto i costi da sostenere per la comunità sandonatese, costituiva a tutti gli effetti una "delega in bianco" all'Amministratore liquidatore, coadiuvato da un solo revisore dei conti». Relativamente all’immediato futuro di Acs, dunque, i rappresentanti del Movimento 5 stelle hanno auspicato la presentazione, da parte dell'Amministrazione, di informazioni chiare e progetti concreti su come si intenda procedere nella soluzione della questione. «La de libera di "linee di indirizzo" assai generica dietro cui si è trincerata la maggioranza - hanno concluso - è troppo comoda e difficilmente attuabile, considerando il tempo e i soldi spesi per definire una soluzione». 3
  • 4. Dal canto proprio, la Giunta Checchi ha rispedito le accuse al mittente, tacciando l’atteggiamento della minoranza consiliare come “inqualificabile e immotivato”. «Le forze politiche - ha ribattuto il sindaco Andrea Checchi - avevano ricevuto tutta la documentazione relativa ad Acs già da tempo e sono state coinvolte in ogni passo condotto dall’Amministrazione negli ultimi mesi. Mi chiedo come sia possibile sfilarsi da una scelta così delicata e importante per la città». Nello pecifico, Checchi addebita l’attuale complessa situazione di Acs proprio alle scelte operate dal precedente esecutivo Pdl-Lega, guidato da Mario Dompè. «Ci siamo trovati di fronte a una situazione irreversibile - ha precisato il Sindaco - tale da imporre scelte obbligate per interrompere un’emor ragia di denaro pubblico che ai sandonatesi costa 77mila euro al mese».L'Aula consigliare "orfana" della minoranza Il Municipio sandonatese. 7giorni info 13 dicembre Venerdì 14 dicembre  Fonte: IL CITTADINO 1. Ad Acs resta il compito di attuare il Piano neve Il “Piano neve” resta in mano all’Azienda comunale servizi, che ha dato incarico a delle ditte esterne di garantire la pulizia delle strade della città e lo spargimento di sale. Personale e mezzi saranno all’opera nelle prossime ore in cui, in base alle previsioni meteorologiche, la città sarà imbiancata, con un manto che potrebbe raggiungere anche i trenta centimetri. In attesa che si completi la procedura di affidamento dell’appalto rifiuti all’Amsa, che comprende anche il “Piano neve”, le redini del servizio sono infatti ancora sotto l’egida della municipalizzata in liquidazione. «È stato tutto pianificato al fine di garantire efficienza nella pulizia delle strade a cui si aggiungono le scorte di sale pronto ad essere sparso sulle vie del territorio, nonché i rifornimenti di segatura per gli spazi pubblici - dichiara l’assessore all’ecologia Andrea Battocchio - : auspichiamo che l’organizzazione funzioni al meglio al fine di mitigare al massimo eventuali disagi». Prosssimamente i servizi dell’azienda di Bolgiano verranno riportati in comune o esternalizzati. Per quanto riguarda nello specifico la partita riguardante la neve, passerà all’operatore che prenderà le redini del settore rifiuti. La gara l’ha vinta l’Amsa, ma l’assegnazione è ancora di carattere provvisorio, in attesa che si completino tutte le formalità burocratiche.G. C. 2. Un parcheggio al posto del suk L’annuncio dopo un incontro fra Comune di Milano, San Donato e Atm: il mercatino verrà spostato - L’area di sosta soddisferà la richiesta dei pendolari Il suk verrà traslocato in un altro indirizzo, al suo posto sorgerà un parcheggio a raso. Questa la soluzione per far fronte alla penuria di posti auto a disposizione dei pendolari che è stata annunciata nei giorni scorsi dal Comune di Milano ad alcuni esponenti della giunta sandonatese. L’occasione per tornare a parlare dei problemi dell’area di confine tra la metropoli e l’hinterland si è presentata all’avvio di un confronto, che si è tenuto alla presenza anche di Atm, incentrato sui trasporti locali, ma anche sui posteggi e su una serie di altre problemi aperti, mercatino compreso. «Abbiamo avuto un riscontro soddisfacente - annuncia l’assessore ai lavori pubblici, Simona Rullo -: i tecnici ci hanno comunicato che hanno dato indicazione ad Atm di aprire gli ultimi piani dei silos in corrispondenza del terminal, al fine di potenziare le risposte rivolte ai cittadini del Sudmilano che utilizzano il capolinea come punto di interscambio. Al tempo stesso hanno annunciato l’obiettivo di spostare il mercato della domenica e di utilizzare quell’area per la realizzazione di un posteggio a raso». Il 2013 potrebbe essere insomma l’anno dei cambiamenti attesi da lungo tempo su temi che sono stati al centro di un costante pressing da parte degli esecutivi che si sono succeduti a San Donato. Non solo. In gennaio, in base alle ultime anticipazioni dovrebbe aprire i battenti il parcheggio da 600 posti a Santa Giulia, che diventerà certo un nuovo punto di riferimento per i pendolari provenenti da sud i quali, invece di fermarsi al capolinea della M3, potranno percorrere qualche chilometro in più di via Emilia per fare tappa a Rogoredo, dove sarà più facile lasciare l’auto. Un interrogativo aperto riguarda la nuova collocazione del bazar gestito da un’associazione che ha tenuto duro, nonostante le proteste. Nato nel quartiere meneghino della Barona, l’allestimento di bancarelle etniche fu trasferito in via Lorenzetti, sempre a Milano, per poi approdare ai confini con San Donato, dove ha portato una serie di noti problemi, riguardanti soprattutto la sicurezza. Arresti, sequestri di merci, casi di ricettazione, e persino qualche rissa hanno infatti portato più volte l’attenzione sui banchetti che tornano puntuali ogni settimana. Non sono mancate levate di scudi da parte dei cittadini, soprattutto dei residenti dei quartieri più vicini al terminal della metropolitana, dove a questo punto sono previste sostanziali novità. Giulia Cerboni 4
  • 5.  Fonte: SETTEGIORNI 1. II sindaco incontra i nomadi:prove di dialogo prima del trasloco Non solo i residenti dei vari quartieri della città: il sindaco Andrea Checchi e la sua Giunta hanno voluto incontrare anche alcune persone che vivono sul territorio sandonatese, quasi sempre non viste di buon occhio dal resto della popolazione. Mercoledì 12 dicembre è infatti avvenuto nei pressi di ciò che resta di cascina San Francesco un incontro con alcuni rappresentanti della comunità di nomadi rumeni lì accampati in tende di fortuna. L’intento dichiarato dall'Amministrazione è infatti quello di avviare un canale di comunicazione con i nomadi, finalizzato ad ogni modo ad individuare per le famiglie coinvolte una collocazione diversa, in accordo con il comune di Milano. Prove di dialogo che passano però anche da alcune richieste dell'Amministrazione, specie riguardo alla mancata frequentazione delle scuole da parte dei più giovani nomadi. Presente all'incontro anche il comandante della Polizia locale Fabio Allais, che ha potuto constatare come siano circa una cinquantina le persone accampate e prive di energia elettrica. 2. Yabboq attende da tre anni i propri soldi Il presidente Dall'Aglio: «Vincemmo un bando della Provincia per un centro residenziale» - Sembra senza fine il contenzioso tra la onlus e il Comune per una somma mai ricevuta 500mila euro vinti dal Comune per un concorso della Provincia ma nessuno sa che fine hanno fatto questi soldi. E' la strana vicenda, risalente a tre anni fa, di un progetto, studiato da Yabboq, la onlus sandonatese che si occupa delle persone con disabilità, consegnato da quest'ultima al comune, e depositato alla Provincia per un concorso, poi vinto. Fu firmato un protocollo d'intesa tra la Provincia e il Comune, in cui si scandivano tempi e modalità del finanziamento per un importo pari a mezzo milione, ma poi più nulla venne comunicato alla Yabboq, pur essendo l'ideatore del progetto. «Quasi 10 anni -ha detto il presidente dell'associazione, il sandonatese Dario Dall'Aglio - abbiamo iniziato a studiare il progetto di un centro residenziale con particolari caratteristiche, inteso ad ospitare da una parte sperimentazioni per nuclei famigliari con disabili adulti, dall 'altra una diversa serie di presenze, come le giovani coppie residenti a condizioni favorevoli, o le famiglie di ragazzi cardiopatici in cura presso il locale ospedale ospiti della struttura». Dopo la realizzazione di un comitato, costituito da enti con esperienza e competenze specifiche sulla residenzialità integrata e polivalente, è stato quindi presentato il progetto per il bando della Provincia «Città di Città», inteso proprio a segnalare progetti innovativi di particolare valenza sociale nell'abitare. «Vincemmo - ha continuato il presidente - ottenendo anche il massimo di co- finanziamento. Nessun assegno però è stato "staccato" e per quanto ne sappiamo sono stati erogati in totale solo 160mila euro in relazione alla promozione del progetto e alla gara per la progettazione esecutiva dello stesso, attività svolte con scarsa determinazione e con altrettanto scarso coinvolgimento della Yabboq, nonostante la nostra qualifica di co-finanziatori, cori il conferimento del bel terreno di proprietà Yabboq. C'è stata quindi la completa inosservanza e la mancanza di relazioni o documenti conclusivi e nessuno ci da risposte». Questo ha avuto come conseguenza il radicarsi di un brutto contenzioso tra Yabboq e Comune, tutt'ora irrisolto, circa il mancato rimborso dell'Iva alla Yabboq per il progetto preliminare, donato poi al Comune». Anche Antonio Marino, ex consigliere comunale, si era interessato della questione. Interrogato sul punto il sindaco Andrea Checchi risponde: «Non ritengo sia opportuno rilasciare dichiarazioni, essendoci un contenzioso». Intanto, Yabboq attende...Stefania Pellegrini 3. II quartiere Certosa è sempre in lotta coi rifiuti e coi tempi biblici del servizio di raccolta a domicilio Certosa ancora in lotta con i rifiuti ingombranti. Sul blog Certosa Today infatti la blogger Luciana Menegazzi documenta nuovamente la presenza di arredamenti di vario genere abbandonati in un angolo della strada. «L'appalto per i servizi di igiene ambientale è stato affidato ad Amsa - si legge sul sito - ma il servizio di raccolta a domicilio dei rifiuti rimarrà appannaggio della stessa cooperativa. Fatto questo che non fa ben sperare per l'efficienza del servizio stesso, il quale lascia un po' a desiderare. Abbiamo esposto in modo corretto gli ingombranti il giorno indicato, martedì 4, ma hai voglia a ritirarli». A rispondere è l'assessore Andrea Battocchio: «Il ritiro in via Adda è stato programmato per martedì 11. A causa dell'elevato numero di richieste in media trascorre un'intera settimana dal giorno della prenotazione al giorno del ritiro. Concordo che una settimana 5
  • 6. di attesa sia troppo». La Menegazzi commenta: «Se me lo avessero detto, mi sarei fatta una risata. Che senso ha, infatti, dover aspettare due settimane? Dove si mettono nel frattempo?». 4. Don Chino presenta il suo libro: c'è anche Formigoni Un grande successo per la presentazione del libro di don Chino Pezzoli, al Crowne Plaza dalle 14,30 alle 19.30 dell'8 dicembre. Una sala gremita di giovani e genitori, di famiglie ma anche di tanti illustri ospiti che non hanno voluto mancare all'evento, come i due sindaci Andrea Checchi e Alessandro Lorenzano, che hanno fatto i saluti iniziali, ma anche Roberto Formigoni, ex presidente della Regione Lombardia oggi ancora in carica. «Don Chino chiama, e Formigoni si mette sull'attenti e risponde», ha detto il Presidente lombardo. Presenti anche l'assessore alla famiglia Carolina Elena Pellegrini, il direttore generale della famiglia Roberto Albonetti e la consigliera meneghina Mariolina Moioli. Il libro si chiama «Il viaggio dei desideri». «Quello che più desidero - ha detto il prete - è vedere queste comunità crescere. Costa troppo, noi siamo in difficoltà. Chiedo alle istituzioni di aiutare queste realtà economicamente, perché sono il senso della vita». Sabato 15 dicembre  Fonte: IL CITTADINO 1. Buco nel tetto, chiusa la piscina La decisione del Comune dopo gli ultimi sopralluoghi - Il rischio di crollo è remoto ma c’è, così le autorità scelgono lo stop precauzionale: sospese le attività Parco Mattei, piscina chiusa. Cambio di decisione dopo due giorni di sopralluoghi al “buco” che il maltempo e la neve hanno aperto nel sottotetto dell’impianto sportivo. Anziché sorvegliare il controsoffitto-colabrodo, si chiude. Il rischio di crollo è remoto ma c’è. Chiudere fino a quando? Non si sa, ma almeno fino a lunedì 17 dicembre. Poi il Comune, i tecnici e la società di gestione Gestisport decideranno se si potrà riaprire per quei quattro-cinque giorni che mancano alla peraltro programmata sospensione delle attività a Natale e Capodanno. Nel complesso quindi lo stop dovrebbe tradursi sicuramente in un week end perso di nuoto libero e corsi da recuperare. Poi non è improbabile l’“aggancio” con le ferie sotto l’albero. Dopo Capodanno si vedrà quanto seria è la situazione. Ieri nel tardo pomeriggio nessuno era in grado di ipotizzare quando e se potranno essere tolti i lucchetti alla vasca. Sul sito di Gestisport, che da diversi anni sovrintende ai corsi e alle attività di nuoto libero, è comparso un avviso fisso che rende nota la decisione di chiudere. Dal municipio di via Battisti ieri spiegavano di non poter specificare la spesa calcolata per il danno della copertura e la tempistica per concludere l’intervento d’urgenza. Insomma: con una dinamica un po’ diversa da quella di tre-quattro anni fa (con la famosa estate a piscina chiusa) nell’ex Centro Snam ora dedicato anche ufficialmente ad Enrico Mattei è tornato l’intoppo. In questo caso il problema sono gli anni, ma anche il clima. Colpa della pioggia di fine novembre e poi della neve di dicembre che ha aggiunto acqua ad acqua. Nel soffitto ci sono infiltrazioni che non pregiudicano in modo immediato la struttura, ma delineano una situazione nella quale alla fine le autorità si sono trovate d’accordo a decidere lo stop precauzionale. Giovedì pomeriggio pareva che si potesse mantenere attivo l’impianto fino alla pausa di Natale, poi l’orientamento è cambiato e si è arrivati alla soluzione concorde di sospendere tutte le attività. «I tecnici comunali hanno monitorato costantemente le condizioni della copertura della piscina del parco Enrico Mattei - annotava ieri l’ufficio tecnico -. Dal sopralluogo effettuato è risultato che le infiltrazioni, aumentate a causa del peggioramento delle condizioni meteorologiche, mettono a rischio la tenuta del controsoffitto. Di conseguenza l’amministrazione ha deciso la chiusura temporanea dell’impianto onde evitare che possibili distacchi possano mettere a rischio l’incolumità dei frequentatori». Un brutto “regalo di Natale” per l’amministrazione del sindaco Checchi che dichiara: «Stiamo cercando di capire se sussiste l’opportunità tecnica ed economica per avviare una ristrutturazione, che comunque sarebbe momentanea e parziale». Emanuele Dolcini 6
  • 7. 2. Poasco ha scelto Lorenzini: guiderà il Comitato civico A tre settimane dall’insediamento il Comitato di Poasco ha nominato il suo presidente: è Oliviero Lorenzini, il più votato dalla frazione sandonatese con 111 preferenze nella giornata di rinnovo del comitato, lo scorso 18 novembre. A Cristiana Gatti la responsabilità di vicepresidente nell’organismo che tutela i circa tremila residenti dell’abitato vicino a Chiaravalle. Il mandato del nuovo comitato di Poasco e Sorigherio, in carica fino al 2015, è iniziato giovedi con l’insediamento e la votazione delle cariche interne. All’avvio della nuova stagione del comitato civico erano presenti il sindaco Andrea Checchi, l’assessore ai quartieri Gianfranco Ginelli e il presidente del consiglio comunale Luca Biglino. Gli esponenti della giunta hanno augurato il miglior lavoro all’organismo: un ente non facoltativo ma previsto dallo Statuto di San Donato come “antenna” dei problemi maggiormente sentiti nell’ex Comune autonomo unito nel 1932 al capoluogo. Fra questi ultimi ci sono richieste in tema di collegamenti stradali con Milano e San Donato (la “bretella” di aggiramento di via delle Cascine); problematiche legate agli impianti sportivi e la questione sviluppo edilizio, con l’insediamento di circa duecento nuove abitazioni nell’area di cascina Ronco. Domenica 18 novembre l’ente è stato eletto da 395 votanti su 2100 iscritti, percentuale pari al 18,8 per cento dei residenti aventi diritto alla consultazione di frazione, tenutasi nel seggio unico del Centro polifunzionale. L’ordine di preferenze è stato il seguente: Lorenzini Oliviero, 111 voti; Quaranta Giuseppina, 105 voti; Moro Stefano, 104; Gatti Tedeschi Cristiana Rita, 74; De Cillis Andrea, 69; Rivalta Sabrina, 64; Toncini Manuela 59; Blasio Giuseppe 52; Cassani Claudio Bruno 33; Malingher Cristina Amelia Antonia 25. 3. Tre poli per gli istituti scolastici: la Regione promuove il progetto C’è il via libera da palazzo Lombardia dopo la stroncatura della Provincia Ridimensionamento scolastico, l’agognata parola fine: la proposta dell’esecutivo sandonatese è stata accolta giovedì dalla giunta lombarda. L’organizzazione su tre poli degli istituti scolastici della città dell’Eni diventerà, dal prossimo anno scolastico, realtà. Per ottemperare a criteri di risparmio e razionalizzazione, nel 2011 una normativa aveva stabilito che le scuole venissero “verticalizzate” in istituti comprensivi che garantissero agli alunni una continuità dai 3 ai 14 anni, dalla materna alle medie. La peculiarità di San Donato è però quella di avere tre circoli di scuole dell’infanzia e primarie, ma solo due istituti medi. Due le strade prospettate per adeguarsi alle nuove regole: la bipartizione in due maxi istituti da più di 1500 studenti l’uno, facenti capo alle due roccaforti d’istruzione secondaria, oppure una tripartizione ottenuta grazie alla divisione della media De Gasperi in due diversi istituti comprensivi. Un bivio che ha da subito generato forte contrarietà nel contesto cittadino: troppo dispersivi i due mega plessi, caotica la suddivisione delle quattro sezioni della De Gasperi in due distinte unità. Fortunatamente, stavolta, “terzium datur”: dopo una prima stroncatura in Provincia, la soluzione alternativa studiata dalla giunta e appoggiata da cittadinanza e forze politiche locali è stata presentata a palazzo Lombardia a inizio novembre. L’altro ieri la ratifica, che ha avallato l’introduzione di un circolo didattico privo di scuola media in aggiunta ai due istituti comprensivi dell’intero ciclo, e pertanto ottemperanti ad una normativa della quale il circolo didattico è una deroga. A partire dal prossimo anno scolastico, il percorso formativo degli scolari sandonatesi sarà inquadrato nei due “comprensivi” includenti, il primo, la scuola dell’infanzia Rodari, le primarie Matteotti e Mazzini e la media De Gasperi; il secondo, la scuola dell’infanzia di via Martiri di Cefalonia (inclusa la sede distaccata di Bolgiano), la primaria D’Acquisto e la media Galilei. Il circolo didattico sarà costituito dai plessi di Poasco, Certosa e via Di Vittorio. «Eravamo fortemente convinti che lo schema da noi delineato fosse il migliore attuabile in città - la soddisfazione dell’assessore all’istruzione Chiara Papetti in una nota diramata ieri -. Per questo abbiamo sostenuto con forza le nostre convinzioni. Fortunatamente, con i genitori e gli insegnanti prima e successivamente con le istituzioni provinciali e regionali, siamo riusciti a instaurare un dialogo franco e costruttivo che ha consentito di concretizzare il fine che ci eravamo posti». Riccardo Schiavo 7