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LE SIMMETRIE NEI
     VIVENTI
LE SIMMETRIE NEI VIVENTI
LE SIMMETRIE NEI VIVENTI
            OSSERVIAMO
       LA FORMA di alcuni animali
In alcuni, è possibile individuare UNA RETTA CHE DIVIDE IL CORPO
IN DUE PARTI SPECULARMENTE UGUALI.




Nelle scienze della vita si parla di SIMMETRIA BILATERALE.
In altri organismi, LE RETTE CHE INDIVIDUANO DUE PARTI
SPECULARMENE UGUALI SONO PIÙ DI UNA
•    il corpo sembra suddivisibile in “spicchi” uguali mediante rette
incidenti;
•   disegnato dalla ripetizione di un modulo che ruota intorno ad un
punto centrale, il centro di simmetria.




    Nelle scienze della vita si parla di SIMMETRIA RAGGIATA.
In altri casi esistono MOLTI PIANI NELLO SPAZIO CHE HANNO UN
PUNTO IN COMUNE, il centro di simmetria nello spazio, CHE
DIVIDONO IL CORPO IN DUE PARTI SPECULARI.




     Si parla, in questo caso, di SIMMETRIA SFERICA
L’osservazione di questi piani ha permesso di individuare, nei
     diversi tipi di organismi, un’organizzazione di base comune:
         IL PIANO DI ORGANIZZAZIONE CORPOREO




•   PIANO FRONTALE: divide il corpo in una metà dorsale ed una ventrale
•   PIANO SAGITTALE: perpendicolare rispetto a quello frontale, divide il corpo in
    due metà, destra e sinistra.
•   PIANO TRASVERSALE: è perpendicolare, nello spazio, sia al piano frontale che
    a quello sagittale e ha come risultato una porzione anteriore ed una posteriore.
Lo studio dell’organizzazione corporea degli animali ha indotto
qualche studioso a proporre una classificazione degli organismi
                     in base alla simmetria:
BILATERIA: ANIMALI A SIMMETRIA
           BILATERALE
     Quali sono le caratteristiche che li accomunano?



                                PARETE DEL CORPO




CAVITA’ DEL CORPO,                ripieno
di liquido, posto fra la parete e il tratto
digerente.
ALTRE OSSERVAZIONI



 La simmetria bilaterale è un elemento comune a tutti gli animali in grado
 di muoversi attivamente nel loro ambiente in una direzione preferenziale.

  Il    corpo   presenta     una      Si è sviluppato un sistema
  estremità anteriore, che per        nervoso dotato di organi recettori
  prima prende contatto con           (occhi,  orecchie,    ecc.),  per
  l’esterno, ed una posteriore.       coordinare le informazioni che
  La superficie ventrale, a           provengono     dall’ambiente    e
  contatto con il substrato, è        rispondere in modo adeguato.
  diversa da quella dorsale.

Gli organi di senso più significativi e la parte più importante del sistema
nervoso si riuniscono ad una estremità del corpo, quella cefalica,
sviluppando il capo. Si parla allora di CEFALIZZAZIONE.
QUESTA MODALITÀ DI CLASSIFICAZIONE È
    STATA RITENUTA, PERÒ, POCO
          CONDIVISIBILE.
              Perché?
         OSSERVIAMO CON MAGGIORE ATTENZIONE …

  A VOLTE LA SIMMETRIA NON È
           PERFETTA




                     Viso formato              Viso formato
Viso reale
                dalle due metà sinistre   dalle due metà destre
ANATOMIA DEL CORPO UMANO: ASIMMETRIA
             Osserviamo gli organi interni:

Pari e simmetrici
(es. reni)


Pari ma asimmetrici
(es. polmoni)

Dispari ma simmetrici
(es. trachea)

In numero dispari ed
eccentrici   rispetto    al
piano sagittale (es. cuore,
stomaco, milza, fegato)
ESISTONO ANIMALI DI FORMA NON
               SIMMETRICA




                           CHIOCCIOLA




GRANCHIO CHE VIVE                       NUDIBRANCO
SULLE COSTE DEL PACIFICO
ESISTONO ANIMALI CHE PRESENTANO
  DIVERSA SIMMETRIA NELLE VARIE FORME E
  NEI DIFFERENTI STADI DI VITA: ES. I CNIDARI




LARVA: SIMMETRIA
BILATERALE




                                            POLIPO IN    MEDUSA IN
                                            SEZIONE      SEZIONE
                                            FRONTALE :   FRONTALE:
                   POLIPI IN SEZIONE        SIMMETRIA    SIMMETRIA
                   TRASVERSALE: SIMMETRIA   BILATERALE   BILATERALE
                   RAGGIATA
ESISTONO ANIMALI APPARTENENTI ALLO
       STESSO PHYLUM, CHE PRESENTANO
    DIVERSA SIMMETRIA: ES. GLI ECHINODERMI
    STELLA DI
    MARE
    A SIMMETRIA
    RAGGIATA




                             RICCI DI MARE SIMMETRICI
                             E ASIMMETRICI




LARVE PRIVE DI SIMMETRIA O     SCHEMA INTERNO NON SIMMETRICO
A SIMMETRIA BILATERALE
ESISTONO ANIMALI CHE VIVONO NELLO
     STESSO HABITAT CHE PRESENTANO
            DIVERSE SIMMETRIE




                                                    SOGLIOLA:
                                                    PRIVA DI SIMMETRIA
    RANA PESCATRICE:
    SIMMETRIA BILATERALE

La rana pescatrice e la sogliola sono entrambi predatori di fondo, ma
  con diverse strategie predatorie e di sopravvivenza.
E LE PIANTE ?   OSSERVIAMO alcuni organismi vegetali o
                parti di essi.
E’ possibile trovare UNO O PIÙ ASSI DI SIMMETRIA, OPPURE NESSUNA
SIMMETRIA.
Analizziamo subito una pianta intera e controlliamo se si osservano simmetrie.




  In alcuni alberi la forma della CHIOMA vista di fronte può suggerire una
            SIMMETRIA BILATERALE con il tronco come asse.
    Inoltre, lo stesso albero, quando PERDE LE FOGLIE, evidenzia la
          MANCANZA DI SIMMETRIA nella disposizione dei rami.
Inoltre, controlliamo le differenze di crescita tra animali e piante.


Negli ANIMALI il
singolo organismo è a
crescita LIMITATA,
aumenta la superficie e il
volume
MANTENENDO LA
STESSA FORMA.

L’accrescimento delle
PIANTE è
potenzialmente
ILLIMITATO e si
verifica per aggiunta di
moduli che
MODIFICANO LA
FORMA (radici, fusti,
foglie, fiori).
NEGLI ANIMALI LA BILATERALITÀ      PUÒ   ESSERE
LEGATA AL MOVIMENTO.
I MOVIMENTI DELLE PIANTE SUPERIORI SONO LIMITATI,
L’INTERO    ORGANISMO     È    SOSTANZIALMENTE
IMMOBILE.
QUINDI NON APPARE VANTAGGIOSA LA SIMMETRIA
BILATERALE.
LA CRESCITA PER AGGIUNTA DI MODULI RENDE POCO
EFFICIENTE   MANTENERE     QUALSIASI   TIPO   DI
SIMMETRIA PER L’INTERO ORGANISMO.

INOLTRE NELLE PIANTE LA NECESSITÀ DI AUMENTARE
LA SUPERFICIE FOTOSINTETICA E AVVICINARE ALLA
LUCE LE FOGLIE FACILITA L’ACCRESCIMENTO NON
SIMMETRICO DI TUTTE LE STRUTTURE.
L’EFFETTO È EVIDENTE NEI FUSTI RAMPICANTI, PRIVI
DI UN’ARCHITETTURA PREDETERMINATA.
ANALIZZIAMO ORA LE SINGOLE PARTI DI UNA PIANTA
                                       LE FOGLIE




Da sinistra: le foglie palmate del ricino (Ricinus), sezioni di foglioline di muschio (Mnium), una fronda di
                                              felce (Pteridium).
 E’ PIÙ FACILE TROVARE SIMMETRIE: la maggior parte
  delle foglie sono esempi di simmetria bilaterale, dove l’asse
    coincide con la nervatura principale.

 Anche le singole foglioline dei muschi, nella loro semplicità, sono
  strutturate secondo la simmetria bilaterale.

 Tuttavia nelle felci
                 le singole fronde mostrano spesso
    delle SIMMETRIE APPARENTI, che osservando più
    attentamente si rivelano asimmetrie.
RADICI E FUSTI
Sono spesso organi assili, la cui sezione mostra una       SIMMETRIA
RADIALE, perpendicolare alla direzione di accrescimento.

                                   Sezione di
                                    fusto di
                                    equiseto




   Sezione di
     radice



                                                     Tronco d’albero
                                                        sezionato
I FIORI
                                       I FIORI
                                     ATTUALI
                                        hanno
                                    SIMMETRIE
                                     RADIALI
                                   (corolla rotata)
                                   o BILATERALI
                                       (corolla
                                     bilabiata).
corolla rotata a 5 petali (Rosa)                          fiore a gruppi di 3 pezzi (Narcissus)




                                    corolla bilabiata a       Quasi tutti i fiori
                                      petali saldati          hanno i vari pezzi
                                        (Digitalis)           inseriti su livelli molto
                                                              ravvicinati, quasi su
                                                              uno stesso piano
                                                              (fiori ciclici).
La struttura dei FIORI PIÙ ANTICHI         Infine, in due gruppi di PIANTE
presenta una SIMMETRIA RADIALE             MOLTO RECENTI (es. Strelitzia) i
SOLO APPARENTE; infatti le parti           fiori PERDONO TOTALMENTE
sono inserite a spirale all’apice          LA SIMMETRIA.
allungato di un fusto (fiori spiralati).
Oggi è presente solo nelle magnolie
(Magnolia grandiflora) e in poche altre
piante.
I FRUTTI

    In alcuni la
 SIMMETRIA
BILATERALE è
piuttosto evidente,
 perché derivati da
foglie bifacciali (es.
   il baccello del
       fagiolo).
 Analogamente la
   SIMMETRIA
  RAGGIATA di
 alcuni fiori viene
mantenuta nei frutti


  Albero di Giuda
Gleditsia triacanthos
MA ATTENZIONE:
Il classico esempio della mela tagliata a metà per evidenziare una presunta
simmetria bilaterale,
si scontra con l’osservazione che, senza il taglio, tale simmetria scompare.




 Se invece guardiamo la mela dall’alto, ne deduciamo una simmetria raggiata,
 di cui il taglio suddetto è soltanto uno degli infiniti piani passanti per il centro.
 L’architettura dei vegetali offre altri esempi di collegamento con la
  matematica.

 La disposizione delle foglie lungo i rami (fillotassi) segue in molti casi
  ritmi regolari per evitare la sovrapposizione di foglie e quindi
  l’ombreggiamento reciproco.

 Le serie di intervalli fogliari nella spirale di accrescimento di un ramo
  sono state studiate dal matematico Fibonacci (XIII sec.) che ha trovato
  regolarità esprimibili con frazioni, ad esempio una disposizione pari a 3/8,
  con angoli di 135°.

 Non sempre, quindi, la mancanza di simmetrie “classiche” si abbina ad
  una semplificazione della struttura.


    E’ EVIDENTE CHE LA SIMMETRIA NON
        È SUFFICIENTE NEMMENO PER
          CLASSIFICARE LE PIANTE
CONCLUSIONE
      ESISTE UNA CORRELAZIONE FRA FORMA, TIPO DI
       SIMMETRIA, MOVIMENTO E MODALITA’ DI VITA
                        MA
   LA SIMMETRIA NON COSTITUISCE UN PARAMETRO
SUFFICIENTE PER LA CLASSIFICAZIONE DEGLI ORGANISMI
                                PERCHÈ
Pur derivando da antichi progenitori comuni, le condizioni ambientali e la
variabilità genetica costituiscono i fattori limitanti della sopravvivenza,
che, nel tempo, hanno prodotto la differenziazione degli organismi.


La simmetria è risultata fattore vantaggioso per la vita in alcune
condizioni e in alcuni ambienti.
Nelle stesse condizioni e negli stessi ambienti, tuttavia, altri gruppi di
organismi viventi hanno trovato vantaggiosi altri tipi di simmetria, o più
spesso, vistose asimmetrie.
LO STUDIO DELLE DIVERSE SIMMETRIE NEGLI
   ESSERI VIVENTI SI È RIVELATO, TUTTAVIA, MOLTO
                        UTILE
               perchè ha permesso di:

cogliere analogie e differenze utili per la formazione di categorie in cui
        raggruppare tutti gli organismi


conoscere la distribuzione della massa corporea e la disposizione dei
  diversi organi, rispetto all’intero organismo, importanti per
  comprendere la sua architettura generale e le parti che lo
  compongono.


fornire interessanti spunti per confrontare i piani strutturali dei diversi
   animali e per interpretare i loro vari stili di vita.

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Incontro 5 - Simmetrie dei viventi

  • 3. LE SIMMETRIE NEI VIVENTI OSSERVIAMO LA FORMA di alcuni animali
  • 4. In alcuni, è possibile individuare UNA RETTA CHE DIVIDE IL CORPO IN DUE PARTI SPECULARMENTE UGUALI. Nelle scienze della vita si parla di SIMMETRIA BILATERALE.
  • 5. In altri organismi, LE RETTE CHE INDIVIDUANO DUE PARTI SPECULARMENE UGUALI SONO PIÙ DI UNA • il corpo sembra suddivisibile in “spicchi” uguali mediante rette incidenti; • disegnato dalla ripetizione di un modulo che ruota intorno ad un punto centrale, il centro di simmetria. Nelle scienze della vita si parla di SIMMETRIA RAGGIATA.
  • 6. In altri casi esistono MOLTI PIANI NELLO SPAZIO CHE HANNO UN PUNTO IN COMUNE, il centro di simmetria nello spazio, CHE DIVIDONO IL CORPO IN DUE PARTI SPECULARI. Si parla, in questo caso, di SIMMETRIA SFERICA
  • 7. L’osservazione di questi piani ha permesso di individuare, nei diversi tipi di organismi, un’organizzazione di base comune: IL PIANO DI ORGANIZZAZIONE CORPOREO • PIANO FRONTALE: divide il corpo in una metà dorsale ed una ventrale • PIANO SAGITTALE: perpendicolare rispetto a quello frontale, divide il corpo in due metà, destra e sinistra. • PIANO TRASVERSALE: è perpendicolare, nello spazio, sia al piano frontale che a quello sagittale e ha come risultato una porzione anteriore ed una posteriore.
  • 8. Lo studio dell’organizzazione corporea degli animali ha indotto qualche studioso a proporre una classificazione degli organismi in base alla simmetria:
  • 9. BILATERIA: ANIMALI A SIMMETRIA BILATERALE Quali sono le caratteristiche che li accomunano? PARETE DEL CORPO CAVITA’ DEL CORPO, ripieno di liquido, posto fra la parete e il tratto digerente.
  • 10. ALTRE OSSERVAZIONI La simmetria bilaterale è un elemento comune a tutti gli animali in grado di muoversi attivamente nel loro ambiente in una direzione preferenziale. Il corpo presenta una Si è sviluppato un sistema estremità anteriore, che per nervoso dotato di organi recettori prima prende contatto con (occhi, orecchie, ecc.), per l’esterno, ed una posteriore. coordinare le informazioni che La superficie ventrale, a provengono dall’ambiente e contatto con il substrato, è rispondere in modo adeguato. diversa da quella dorsale. Gli organi di senso più significativi e la parte più importante del sistema nervoso si riuniscono ad una estremità del corpo, quella cefalica, sviluppando il capo. Si parla allora di CEFALIZZAZIONE.
  • 11. QUESTA MODALITÀ DI CLASSIFICAZIONE È STATA RITENUTA, PERÒ, POCO CONDIVISIBILE. Perché? OSSERVIAMO CON MAGGIORE ATTENZIONE … A VOLTE LA SIMMETRIA NON È PERFETTA Viso formato Viso formato Viso reale dalle due metà sinistre dalle due metà destre
  • 12. ANATOMIA DEL CORPO UMANO: ASIMMETRIA Osserviamo gli organi interni: Pari e simmetrici (es. reni) Pari ma asimmetrici (es. polmoni) Dispari ma simmetrici (es. trachea) In numero dispari ed eccentrici rispetto al piano sagittale (es. cuore, stomaco, milza, fegato)
  • 13. ESISTONO ANIMALI DI FORMA NON SIMMETRICA CHIOCCIOLA GRANCHIO CHE VIVE NUDIBRANCO SULLE COSTE DEL PACIFICO
  • 14. ESISTONO ANIMALI CHE PRESENTANO DIVERSA SIMMETRIA NELLE VARIE FORME E NEI DIFFERENTI STADI DI VITA: ES. I CNIDARI LARVA: SIMMETRIA BILATERALE POLIPO IN MEDUSA IN SEZIONE SEZIONE FRONTALE : FRONTALE: POLIPI IN SEZIONE SIMMETRIA SIMMETRIA TRASVERSALE: SIMMETRIA BILATERALE BILATERALE RAGGIATA
  • 15. ESISTONO ANIMALI APPARTENENTI ALLO STESSO PHYLUM, CHE PRESENTANO DIVERSA SIMMETRIA: ES. GLI ECHINODERMI STELLA DI MARE A SIMMETRIA RAGGIATA RICCI DI MARE SIMMETRICI E ASIMMETRICI LARVE PRIVE DI SIMMETRIA O SCHEMA INTERNO NON SIMMETRICO A SIMMETRIA BILATERALE
  • 16. ESISTONO ANIMALI CHE VIVONO NELLO STESSO HABITAT CHE PRESENTANO DIVERSE SIMMETRIE SOGLIOLA: PRIVA DI SIMMETRIA RANA PESCATRICE: SIMMETRIA BILATERALE La rana pescatrice e la sogliola sono entrambi predatori di fondo, ma con diverse strategie predatorie e di sopravvivenza.
  • 17. E LE PIANTE ? OSSERVIAMO alcuni organismi vegetali o parti di essi.
  • 18. E’ possibile trovare UNO O PIÙ ASSI DI SIMMETRIA, OPPURE NESSUNA SIMMETRIA.
  • 19. Analizziamo subito una pianta intera e controlliamo se si osservano simmetrie. In alcuni alberi la forma della CHIOMA vista di fronte può suggerire una SIMMETRIA BILATERALE con il tronco come asse. Inoltre, lo stesso albero, quando PERDE LE FOGLIE, evidenzia la MANCANZA DI SIMMETRIA nella disposizione dei rami.
  • 20. Inoltre, controlliamo le differenze di crescita tra animali e piante. Negli ANIMALI il singolo organismo è a crescita LIMITATA, aumenta la superficie e il volume MANTENENDO LA STESSA FORMA. L’accrescimento delle PIANTE è potenzialmente ILLIMITATO e si verifica per aggiunta di moduli che MODIFICANO LA FORMA (radici, fusti, foglie, fiori).
  • 21. NEGLI ANIMALI LA BILATERALITÀ PUÒ ESSERE LEGATA AL MOVIMENTO. I MOVIMENTI DELLE PIANTE SUPERIORI SONO LIMITATI, L’INTERO ORGANISMO È SOSTANZIALMENTE IMMOBILE. QUINDI NON APPARE VANTAGGIOSA LA SIMMETRIA BILATERALE. LA CRESCITA PER AGGIUNTA DI MODULI RENDE POCO EFFICIENTE MANTENERE QUALSIASI TIPO DI SIMMETRIA PER L’INTERO ORGANISMO. INOLTRE NELLE PIANTE LA NECESSITÀ DI AUMENTARE LA SUPERFICIE FOTOSINTETICA E AVVICINARE ALLA LUCE LE FOGLIE FACILITA L’ACCRESCIMENTO NON SIMMETRICO DI TUTTE LE STRUTTURE. L’EFFETTO È EVIDENTE NEI FUSTI RAMPICANTI, PRIVI DI UN’ARCHITETTURA PREDETERMINATA.
  • 22. ANALIZZIAMO ORA LE SINGOLE PARTI DI UNA PIANTA LE FOGLIE Da sinistra: le foglie palmate del ricino (Ricinus), sezioni di foglioline di muschio (Mnium), una fronda di felce (Pteridium).  E’ PIÙ FACILE TROVARE SIMMETRIE: la maggior parte delle foglie sono esempi di simmetria bilaterale, dove l’asse coincide con la nervatura principale.  Anche le singole foglioline dei muschi, nella loro semplicità, sono strutturate secondo la simmetria bilaterale.  Tuttavia nelle felci le singole fronde mostrano spesso delle SIMMETRIE APPARENTI, che osservando più attentamente si rivelano asimmetrie.
  • 23. RADICI E FUSTI Sono spesso organi assili, la cui sezione mostra una SIMMETRIA RADIALE, perpendicolare alla direzione di accrescimento. Sezione di fusto di equiseto Sezione di radice Tronco d’albero sezionato
  • 24. I FIORI I FIORI ATTUALI hanno SIMMETRIE RADIALI (corolla rotata) o BILATERALI (corolla bilabiata). corolla rotata a 5 petali (Rosa) fiore a gruppi di 3 pezzi (Narcissus) corolla bilabiata a Quasi tutti i fiori petali saldati hanno i vari pezzi (Digitalis) inseriti su livelli molto ravvicinati, quasi su uno stesso piano (fiori ciclici).
  • 25. La struttura dei FIORI PIÙ ANTICHI Infine, in due gruppi di PIANTE presenta una SIMMETRIA RADIALE MOLTO RECENTI (es. Strelitzia) i SOLO APPARENTE; infatti le parti fiori PERDONO TOTALMENTE sono inserite a spirale all’apice LA SIMMETRIA. allungato di un fusto (fiori spiralati). Oggi è presente solo nelle magnolie (Magnolia grandiflora) e in poche altre piante.
  • 26. I FRUTTI In alcuni la SIMMETRIA BILATERALE è piuttosto evidente, perché derivati da foglie bifacciali (es. il baccello del fagiolo). Analogamente la SIMMETRIA RAGGIATA di alcuni fiori viene mantenuta nei frutti Albero di Giuda Gleditsia triacanthos
  • 27. MA ATTENZIONE: Il classico esempio della mela tagliata a metà per evidenziare una presunta simmetria bilaterale, si scontra con l’osservazione che, senza il taglio, tale simmetria scompare. Se invece guardiamo la mela dall’alto, ne deduciamo una simmetria raggiata, di cui il taglio suddetto è soltanto uno degli infiniti piani passanti per il centro.
  • 28.  L’architettura dei vegetali offre altri esempi di collegamento con la matematica.  La disposizione delle foglie lungo i rami (fillotassi) segue in molti casi ritmi regolari per evitare la sovrapposizione di foglie e quindi l’ombreggiamento reciproco.  Le serie di intervalli fogliari nella spirale di accrescimento di un ramo sono state studiate dal matematico Fibonacci (XIII sec.) che ha trovato regolarità esprimibili con frazioni, ad esempio una disposizione pari a 3/8, con angoli di 135°.  Non sempre, quindi, la mancanza di simmetrie “classiche” si abbina ad una semplificazione della struttura. E’ EVIDENTE CHE LA SIMMETRIA NON È SUFFICIENTE NEMMENO PER CLASSIFICARE LE PIANTE
  • 29. CONCLUSIONE ESISTE UNA CORRELAZIONE FRA FORMA, TIPO DI SIMMETRIA, MOVIMENTO E MODALITA’ DI VITA MA LA SIMMETRIA NON COSTITUISCE UN PARAMETRO SUFFICIENTE PER LA CLASSIFICAZIONE DEGLI ORGANISMI PERCHÈ Pur derivando da antichi progenitori comuni, le condizioni ambientali e la variabilità genetica costituiscono i fattori limitanti della sopravvivenza, che, nel tempo, hanno prodotto la differenziazione degli organismi. La simmetria è risultata fattore vantaggioso per la vita in alcune condizioni e in alcuni ambienti. Nelle stesse condizioni e negli stessi ambienti, tuttavia, altri gruppi di organismi viventi hanno trovato vantaggiosi altri tipi di simmetria, o più spesso, vistose asimmetrie.
  • 30. LO STUDIO DELLE DIVERSE SIMMETRIE NEGLI ESSERI VIVENTI SI È RIVELATO, TUTTAVIA, MOLTO UTILE perchè ha permesso di: cogliere analogie e differenze utili per la formazione di categorie in cui raggruppare tutti gli organismi conoscere la distribuzione della massa corporea e la disposizione dei diversi organi, rispetto all’intero organismo, importanti per comprendere la sua architettura generale e le parti che lo compongono. fornire interessanti spunti per confrontare i piani strutturali dei diversi animali e per interpretare i loro vari stili di vita.