2. CONCETTO DI SE’
AUTOSTIMA
La conoscenza di sé avviene da:
Fonti :
• C o m p o r t a m e n t o : TERAPIA • Successi/fallimenti
DELL’AUTOPERCEZIONE di Bem
• Confronto sociale
• Introspezione
ERIKSON
• Guide del sé: sé ideale, sé
• Reazioni altrui: SE’ RIFLESSO (Cooley)
identità come lavoro di sintesi imperativo
• Confronto sociale: TERAPIA DEL operato dall’Io che permette di
CONFRONTO SOCIALE di Festinger
mantenere un senso di TERAPIA DELLA DISCREPANZA
continuità personale
DEL SE’ di Higgins
MARCIA
MOLTEPLICITA’
DEL SE’
COMPLESSITA’ Identità in adolescenza
DEL SE’
Identità corporea
IDENTITA’
IDENTITA’ FAMILIARE/
COERENZA
ORGANIZZATIVA
Le minacce al sé
Incidono sul
benessere emotivo e IDENTITA’ SOCIALE: estende il sé
sulla salute fisica
oltre l’individuo = aspetti del concetto
DIFFUSIONE di sé che derivano dalla
DELL’IDENTITA’
consapevolezza di appartenere a
DISTURBO determinati gruppi e dai sentimenti
BORDERLINE DI suscitati da tali appartenenza
PERSONALITA’
Introiezione di un sé BENEFICI
VERO SE’ /FALSO SE’ (Winnicott)
alieno
• Senso di affiliazione e di valore
• Senso di stima
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3. Sé e Identità
Il Sé nella psicologia di Rogers: Sé come nucleo di base, elemento strutturale centrale della
personalità.
Ø Il Sé è una GESTALT = insieme organizzato di percezioni comprendenti le caratteristiche dell’Io e le
relazioni che l’Io ha con gli altri.
Ø Distingue un SE’ REALE e un SE’ IDEALE (diversamente dalla psicoanalisi, il Sé ideale non nasce da un
processo di identificazione con i genitori ma da meta bisogni ed aspirazioni).
Il Sé nella prospettiva Cognitiva:
Guidano: identità come processo di progressiva differenziazione del sé e del non-sé. La conoscenza
del sé ha il suo fondamento nell’interazione: le esperienze precoci rappresentano la prima stabile
rappresentazione di Sé e del mondo.
Il Sé nella prospettiva Psicoanalitica:
Freud: il Sé e l’identità rappresentano concetti limite (tra mondo interno ed esterno, tra individuo e
società, tra sentirsi in relazione con gli altri e sentirsi separati da loro). Questi limiti possono essere
travalicati e portare alla rigidità o all’iperadattamento.
Kohut: Sé come centro dell’universo psicologico dell’uomo.
Ø Il Sé non esiste alla nascita ma si attiva molto presto in ragione delle risposte dell’ambiente (relazione
madre-bambino).
Ø Il Sé rappresenta una struttura interattiva, relazionale. RISPECCHIAMENTO da parte degli OGGETTI-SE’.
Ø La costruzione del Sé ha luogo a partire da un SE’ RUDIMENTALE che evolve, nel secondo anno di vita,
nel SE’ NUCLEARE, grazie all’incontro con oggetti-sé che sostengono il progetto del Sé fornendogli
condivisione empatica.
Winnicott: Sé come manifestazione di un vivere creativo, frutto di un AGIRE (VERO SE’) piuttosto che
di un REAGIRE (FALSO SE’)
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