3. In aprile il Ministro dello Sviluppo Economico Corrado
Passera ci ha chiesto di riflettere e avanzare proposte,
a titolo personale e sulla base delle nostre competenze
e diverse esperienze professionali, su come rendere
l’Italia un Paese che incoraggia la nascita e lo sviluppo di
startup.
I risultati di questa riflessione, che è stata coordinata
da Alessandro Fusacchia, sono contenuti nel presente
Rapporto.
Il Rapporto è stato presentato il 9 luglio al Ministro
Passera e viene divulgato pubblicamente oggi, 13
settembre 2012. 3
Andrea Di Camillo
Annibale D’Elia
Donatella Solda-Kutzmann
Enrico Pozzi
Giorgio Carcano
Giuseppe Ragusa
Luca De Biase
Massimiliano Magrini
Mario Mariani
Paolo Barberis
Riccardo Donadon
Selene Biffi
layout_startup_no_tavole_tracc.indd 3 10/09/12 22.32
7. 10 Premessa
23 I Definizione
24 I.1 Di quali startup parliamo?
38 I.2 Le startup a vocazione sociale
7
45 II Misure di sostegno
46 II.1 Lancio
48 II.1.1 La semplificazione amministrativa e la riduzione
degli oneri fiscali
48 II.1.1.1 Semplificare la startup: la iSrl
52 II.1.1.2 Semplificare le organizzazioni che investono in startup
56 II.1.1.3 Gli oneri fiscali
58 II.1.2 Il team a disposizione della startup
layout_startup_no_tavole_tracc.indd 7 10/09/12 22.32
8. 63 II.2 Crescita
65 II.2.1 Le risorse finanziarie per crescere
65 II.2.1.1 I capitali di rischio
66 II.2.1.1.a Un Fondo dei fondi per il venture capital
70 II.2.1.1.b Un Fondo dedicato agli investimenti seed
73 II.2.1.2 Le risorse delle aziende
76 II.2.1.3 Gli investimenti dei cittadini
83 II.2.1.4 L’accesso al credito
85 II.2.2 I luoghi per crescere. Gli incubatori e gli acceleratori
86 II.2.2.1 Certificare gli incubatori e gli acceleratori
88 II.2.2.2 Misure di sostegno agli incubatori e agli acceleratori
89 II.3 Maturità
91 II.3.1 Exit
97 II.3.2 La startup che non decolla: liquidazione, continuità
aziendale, fallimento
8
103 II.4 Consapevolezza
105 II.4.1 La consapevolezza dei ragazzi
109 II.4.2 La consapevolezza di tutti
113 III Territori
114 III.1 Questa non è un’appendice
116 III.2 Le necessità che hanno le startup
119 III.3 L’occasione che hanno i territori
122 III.4 Una sfida per i territori che vogliono
puntare sulle startup
layout_startup_no_tavole_tracc.indd 8 10/09/12 22.32
9. 131 IV Valutazione
132 IV.1 Politiche pubbliche basate sui dati
134 IV.2 Misurarsi con le startup
137 Conclusioni
145 Allegati
9
146 1 E negli altri Paesi?
154 2 Lista delle schede presenti nel
Rapporto
156 3 Il lavoro della Task Force
158 4 I risultati della consultazione online
164 5 I membri della Task force
layout_startup_no_tavole_tracc.indd 9 10/09/12 22.32
11. UN PAESE OSPITALE
Nel pieno di una grande
trasformazione, gli innovatori
intravedono possibilità
inesplorate. Quando è data loro
l’occasione di concretizzare
una visione, di investire le
loro migliori energie, di partire 11
dalla scienza e dalle tecnologie
L’Italia ha una grande storia
di innovazione, trainata dalla
più recenti per intercettare e scienza e dalla tecnologia,
ma anche dallo stile di vita e
soddisfare i bisogni emergenti, dalla cultura. Ha dimostrato
nel tempo di saper costruire
aprono un’impresa e generano su alcune delle sue grandi
vocazioni – abbigliamento-
sviluppo. moda, arredo-casa,
automazione-meccanica,
alimentare-vini – creando e
facendo crescere industrie
Un Paese può essere più o meno capaci di vendere il meglio
ospitale per questi innovatori. della propria produzione in
giro per il mondo, e in molti
Se non lo è abbastanza, casi di diventare persino leader
globali.
l’innovazione si sviluppa
L’innovazione, però, va
altrove. E i Paesi inospitali si alimentata continuamente. Per
definizione, non la si conquista
impoveriscono. mai una volta per tutte.
layout_startup_no_tavole_tracc.indd 11 10/09/12 22.32
12. Oggi l’Italia può scegliere a cercarla all’estero. Che oltre dare loro la possibilità di
di farla nuovamente sua. che cercarlo, oggi, c’è un altro diventare esploratori. Modelli
Può scegliere di muoversi e modo per avere un lavoro, ed è di riferimento.
competere nel nuovo scenario crearlo. Inventarlo. Per sé e per Dal momento che tutto questo
che la crisi globale sta aprendo. gli altri. può farlo, non ci sono scuse.
Per riuscirci, oltre a mantenere Perché usando le loro L’Italia deve farlo.
il rigore dei suoi conti pubblici, competenze per trasformare
a sostenere il meglio della sua un’idea in un progetto, e Come hai detto
industria, ad investire sulle un progetto in una nuova che si chiamano?
proprie infrastrutture materiali impresa, non contribuiscano Nell’epoca industriale, le
e immateriali, a riformare le solo a produrre ricchezza, a imprese conoscevano la loro
proprie istituzioni e la sua generare crescita, a creare prospettiva: si formavano
amministrazione, l’Italia deve occupazione – ma dimostrino mettendo insieme lavoro
diventare più ospitale per le che l’apprensione verso il e capitale aggregando e
nuove imprese innovative. nuovo che ciascuno di noi crescevano in modo lineare,
ha si può vincere con una sfruttando le economie di
Deve diventarlo sapendo che prospettiva di futuro condivisa. scala, cercando di aumentare le
l’innovazione ha un prezzo. Che le pazzie le fanno i singoli, dotazioni di questi due fattori
Il prezzo che comporta mentre i gruppi, le comunità, della produzione, pianificando
rinunciare a rendite e le generazioni – quando si sempre meglio le modalità di
privilegi, all’immobilità, muovono insieme – diventano produzione.
e finalmente aprirsi. Un pionieri, producono intraprese. Nell’epoca della conoscenza
12 prezzo che non possiamo non è più così. Le imprese che
più permetterci di non Chi decide di fondare una nascono sono dotate, spesso,
pagare, se vogliamo davvero nuova impresa innovativa essenzialmente di un’idea,
trasformarci, se vogliamo non ha paura. Non ha più di un team di fondatori, di
anche noi interpretare la paura. Perché ha capito che il un alto tasso di innovazione.
modernità e accompagnare vero rischio che sta correndo Cercano capitali, mentori e
il cambiamento. Perché oggi non è quello di sbagliare, collaboratori per sviluppare
non accompagnarlo, non facendo. Ma quello di non quell’idea, portarla allo stadio
vorrebbe dire non farci i conti. imparare, non riuscendo a fare di prototipo, sperimentarlo,
Vorrebbe dire subirlo, essere niente. Sa che il vero rischio è arrivare a vendere un prodotto
travolti dal cambiamento quello di non avere modo di o un servizio innovativo.
e dall’innovazione degli mettersi alla prova. Pensiamo ad un materiale
altri. Un prezzo che quindi che può essere utilizzato al
è, in definitiva, un grande Per un Paese come il nostro, posto della gomma per gli
investimento nel futuro. ancora troppo lento e pneumatici o del silicio per
dove la mobilità sociale è i chip di computer. Ad una
E l’Italia deve diventare un minima, l’innovazione può piattaforma online dove
Paese sempre più ospitale essere la nuova chiave per denunciare disservizi e abusi.
anzitutto per i propri giovani. l’emancipazione di tutti coloro Ad alimenti last minute
Perché possano credere che che sono pronti a mettersi che offrano ai consumatori
non tutto è perduto. Che in gioco. Per questo bisogna prezzi più bassi e permettano
non sono solo destinati ad smettere di rendere difficile al tempo stesso di ridurre
elemosinare un’opportunità, o la vita a queste persone. E la quantità di cibo che ogni
layout_startup_no_tavole_tracc.indd 12 10/09/12 22.32
13. giorno scade sugli scaffali e tecnologia, tra giovani di che come Paese siamo in grado
dei supermercati. Pensiamo talento e manager più anziani, di realizzare.
ad un aereo ultraleggero tra amministrazioni locali e
o componenti auto e moto investitori internazionali, tra Come le chiamiamo per
in fibra di carbonio. Ad un città di provincia nostrane e distinguerle dalle altre
sistema ecografico avanzato grandi metropoli straniere. imprese? Da quelle che non
ad ultrasuoni, che permetta Vanno viste come la sono appena nate, da quelle
di monitorare con precisione nuova frontiera, la nuova che non sono innovative?
numerica e tridimensionale “primavera” dell’economia Come in tutto il mondo, come
l’avanzare del feto durante italiana. Dell’economia reale tutti quelli che le fanno, noi le
il travaglio. O ad uno – dall’industria e l’artigianato chiamiamo startup.
strumento musicale realizzato al commercio, all’agricoltura,
artigianalmente con una all’imprenditorialità sociale. Se non accettiamo
stampante 3D. Oppure ancora Vanno viste per la loro questo
ad un programma in grado funzione sociale: di pungolo Coloro che vogliono far
di elaborare le immagini e stimolo costante alle piccole nascere in Italia una nuova
satellitari e di trasformarle in e medie imprese tradizionali, impresa si ritrovano di
servizi per i cittadini. alla Pubblica Amministrazione fronte un sistema fiscale e
centrale e locale, alla scuola burocratico gravoso. Così,
A poco a poco, queste piccole, e all’università – perché a scoraggiati dagli adempimenti
nuove aziende innovative si loro volta siano incoraggiate labirintici, da una tassazione
trasformano in imprese capaci a ripensarsi, a ripartire non favorevole, e spesso pure
di stare sul mercato. Oppure si dall’innovazione e dalla voglia dalla sconnessione tra i luoghi 13
vendono a grandi aziende che di migliorarsi sempre. In un che generano la conoscenza e
le acquisiscono per innovare Paese in cui il lavoro, quando quelli che potrebbero tradurla
loro stesse. Altre volte ancora c’è, troppo spesso ancora si in ricchezza attraverso la
falliscono. eredita, vanno viste come produzione di beni e servizi,
In tutti i casi, generano uno strumento che favorisce molti innovatori, molti
esperienza, cultura la mobilità sociale e che, potenziali imprenditori
imprenditoriale, conoscenza. attraverso un’imprenditorialità scelgono un’altra strada: si
Creano nuova occupazione, diffusa alla portata di molti, accontentano ripiegando
esplorano una possibilità, se non di tutti, può generare su forme contrattuali non
verificano la sua forza di più uguaglianza, producendo adeguate allo scopo, pensate
mercato. E soprattutto, in tutti effetti sulla redistribuzione per altri tipi di ambizione,
i casi alimentano una speranza del reddito e sulle pari incapaci di valorizzare le
concreta. opportunità. loro competenze e la loro
intraprendenza. Oppure
Nuove aziende innovative Per tutto questo, non decidono di andare all’estero.
di questo tipo non vanno rappresentano una moda Oppure decidono di lasciare
viste come una specie rara, passeggera, ma una risorsa perdere.
da proteggere in una riserva fondamentale su cui investire
naturale. Vanno viste nei prossimi anni per sostenere In questo contesto, i capitali
piuttosto come i nuovi snodi di crescita, buona occupazione, che vorrebbero scommettere
collegamento tra università e opportunità per i giovani e una su questi innovatori e investire
impresa, tra saperi tradizionali nuova consapevolezza di ciò nelle loro imprese prendono
layout_startup_no_tavole_tracc.indd 13 10/09/12 22.32
14. a loro volta altre strade. E le ad altri settori dell’economia. interessino tutti i passaggi
grandi imprese che potrebbero cruciali del ciclo di vita della
giovarsi di un’effervescenza Abbiamo scelto di fare startup, dal lancio alla crescita,
diffusa su tutto il territorio poche proposte, che fossero fino alla fase di maturità. Per
nazionale, per assorbire i però ambiziose ed incisive. questo serve un pacchetto
risultati della ricerca e crescere, Non ce ne sono alcune più unico e completo e non bisogna
accelerando nel frattempo la urgenti e importanti di altre. pensare che quello che segue
spinta complessiva del Paese Produrranno una scossa solo sia un menu à la carte. Certo,
verso l’innovazione, faticano se saranno considerate come alcune misure saranno più
a trovare ciò che cercano e un “pacchetto unico”, solo se facili e immediate da attuare,
sono costrette a procedere in portate avanti tutte insieme. ma non ce ne sono alcune di
modo casuale, senza avere a Proviamo infatti a chiederci: cui si può fare a meno. Anche
disposizione un sistema che conta di più la semplificazione senza una sola carta, infatti,
sia rapidamente in grado burocratica o la disponibilità il castello crolla. Anche solo
di riconoscere, tra dieci di capitali? La risposta è che con un ingrediente in meno, la
prototipi che non decollano, la domanda non ha senso. ricetta non è più la stessa.
l’undicesimo che funziona Se anche a un giovane con
perché intercetta e soddisfa un un’idea imprenditoriale Le proposte che con questo
bisogno del mercato. bastasse un giorno per aprire Rapporto avanziamo al
Così finisce che non nascono un’azienda innovativa, ma poi Governo sono ispirate
nuove aziende innovative, servissero sei mesi per trovare ad alcune delle migliori
che quelle poche che nascono i capitali per partire, dove esperienze europee ed
14 faticano a crescere, e che gli pensiamo che potrebbe andare? internazionali, adattate al
innovatori passano il tempo a Se, al contrario, potesse contare nostro contesto nazionale. Si
sbrigare pratiche e ad andare in tempi rapidi su un po’ di concentrano per lo più sul lato
a caccia di un finanziatore, liquidità, ma gli servissero poi dell’offerta – l’offerta di uno
invece che a sviluppare la sei mesi per rendere operativa Stato snello e veloce, in cui sia
loro innovazione, provare la sua azienda, pensiamo che semplice aprire una startup.
a conquistare una fetta di arriverebbe molto più lontano? L’offerta di maggiori capitali e
mercato, diventare interessanti Oppure immaginiamo risorse per finanziarne i primi
al punto da attrarre altri quello che succederebbe se passi e la crescita. L’offerta di
giovani nella loro impresa. incentivassimo solo l’avvio di luoghi migliori, e più diffusi
Tutto questo va ripensato, una startup, ma non i passi sul territorio, dove poter
oggi, in profondità. successivi. Il rischio sarebbe incubare il proprio progetto
quello di allevare in Italia tante d’impresa. Scommettendo
Il Rapporto nuove imprese innovative e che ci siano in giro tanti
Le pagine che seguono di vederle partire all’estero al giovani pronti a cogliere
presentano le nostre proposte momento del decollo, proprio quest’opportunità. Pronti a
al Governo italiano, per fare quando invece l’investimento credere che non devono più
in modo che l’Italia diventi un iniziale comincerebbe a necessariamente cambiare
Paese ospitale per la nascita e dare frutti. Alimentando Paese, perché possono
la crescita delle startup – che un’emigrazione prematura di finalmente provare a cambiare
siano digitali, industriali, cervelli e competenze. il Paese.
artigianali, sociali, legate al Per questo è necessario
commercio o all’agricoltura, o intervenire con misure che Le proposte avanzate nel
layout_startup_no_tavole_tracc.indd 14 10/09/12 22.32
15. Rapporto non sono state speranze di sopravvivenza. In in cui un giovane su tre è
pensate come una tantum, ma altri casi, invece, attraverso disoccupato.
per durare nel tempo. Senza gli altri attori che possono
questo carattere strutturale, a loro volta sostenere le Tutte le proposte tendono
non creeranno certezze – e startup – come ad esempio a minimizzare il ruolo
difficilmente riusciranno a incubatori e acceleratori, diretto dello Stato quando
modificare comportamenti venture capitalist, aziende si fa filtro, intermediario,
economici o ad attrarre capitali – affinché investano, in una attore che deve autorizzare
internazionali. logica non assistenzialistica o negare – riducendo così i
Le proposte si dividono in due ma di mercato, cercando di rischi di lungaggini, lentezze
categorie principali. Alcune riconoscere quei giovani, e arbitrii e a massimizzare
sono a costo zero, e mirano quelle idee, quei progetti invece il ruolo indiretto
a semplificare la vita alle imprenditoriali davvero dello Stato quando incentiva
startup, a rimuovere ostacoli e innovativi che hanno più comportamenti da parte di
vincoli, a liberare il potenziale speranza di crescere e privati capaci di contribuire a
e le energie latenti, a fornire diventare storie di successo. generare un nuovo ecosistema.
nuovi strumenti utili per Qualcuno potrebbe pensare
poter crescere. Altre proposte che queste agevolazioni di Per ognuna delle proposte il
presentano un vantaggio carattere fiscale costituiscano Rapporto spiega perché ce ne
economico. Ma in nessun “mancate entrate per le sia bisogno: quale problema e
caso si tratta di soldi trasferiti casse dello Stato”. Ma limite intendiamo affrontare
direttamente dalle casse dello non è così. Perché stiamo e come. Per quasi tutte le
Stato ai conti correnti delle parlando di imprese che, proposte abbiamo ritenuto di 15
startup con finanziamenti senza queste agevolazioni, dover entrare nei dettagli –
a pioggia. In questo modo, senza il pacchetto di misure attraverso dei riquadri – per
riteniamo che con le nostre complessivo che stiamo fornire al Governo gli elementi
proposte non si corra il rischio immaginando, semplicemente essenziali che la proposta
di distorcere il mercato, di non nascerebbero, o dovrebbe mantenere, per non
creare nuove zone d’ombra, nascerebbero altrove. essere snaturata, al momento
né tanto meno di alimentare Non stiamo chiedendo un di essere tradotta in legge dello
i camuffamenti: la corsa trattamento di favore per le Stato.
di chiunque – domani – ad startup. Ma chiediamo che
accreditarsi come startup pur venga loro data la possibilità Pensiamo anche che le nostre
di avere un’agevolazione o un di nascere e di irrobustirsi. proposte non basteranno da
beneficio. E che il Governo capisca che sole a creare le condizioni
Queste proposte non a è nel suo interesse facilitare giuste. Che serva sviluppare
costo zero hanno a che fare questo processo, evitando di nel Paese una consapevolezza
piuttosto con incentivi e intervenire prematuramente e nuova. Chiara. Diffusa. La
sgravi fiscali. In alcuni casi guardando con lungimiranza consapevolezza che ciascuno
specifici, direttamente alle al contributo – nel medio di noi possa crearsi un
startup, per fare in modo periodo anche in termini di lavoro e fare impresa. La
che possano trattenere in entrate per l’erario, ma da consapevolezza che esiste
azienda quante più risorse subito in termini di crescita e anche un’“altra possibilità
possibile nei primi anni di di occupazione – che le startup sempre presente” – capace di
vita, aumentando così le loro possono dare ad un Paese motivare tanto il disoccupato
layout_startup_no_tavole_tracc.indd 15 10/09/12 22.32
16. che chi è già soddisfatto del sviluppato negli anni o Al tempo stesso è chiaro che
proprio lavoro dipendente, anche solo negli ultimi il successo di queste misure
al termine degli studi o in mesi iniziative, progetti, dipenderà dal livello di
età adulta, a trovare in se politiche locali a favore delle attenzione e di risorse che
stesso le risorse e le soluzioni startup. Vanno incoraggiati tutte le istituzioni – regioni,
per affrontare diversamente a proseguire, e noi crediamo province, comuni, camere
il suo futuro. Per questo che su questo fermento sia di commercio, università,
avanziamo anche alcune oggi importante costruire. associazioni degli imprenditori
proposte specifiche per Così come crediamo che nelle – e tutte le politiche più o
provare a diffondere la cultura aree colpite di recente dalle meno confinanti con i temi
dell’innovazione e lo spirito scosse sismiche le startup dell’impresa e dell’innovazione
di imprenditorialità presso i possano dare un contributo a – dall’internazionalizzazione
ragazzi, e a far conoscere il ricostruire. A ripartire, prima all’agenda digitale –
mondo delle startup a tutta la ancora che in percentuali decideranno di investire nelle
società italiana. di PIL locale, in termini di startup.
dinamismo e di innovazione
A questa parte sulla economica e sociale. Sappiamo di non partire certo
consapevolezza segue una da zero. Tanto è già stato fatto,
sezione dedicata ai territori. Infine, abbiamo previsto una anche se con risultati alterni,
Non un’appendice al Rapporto, sezione sulla valutazione. e comunque sempre tra mille
ma una componente essenziale Pensiamo che sia importante, difficoltà. E tuttavia oggi
di quello che consideriamo infatti, che le istituzioni si dobbiamo fare di più e meglio.
16 sia importante fare. I luoghi, affidino ai dati, che misurino Muovendoci tutti insieme,
i primi insediamenti, sono e monitorino l’impatto delle generando massa critica,
decisivi per le startup: per proprie politiche. Chiediamo impegnandoci con costanza,
questo il Governo dovrebbe che questo venga fatto che poi vuol dire anni di azioni
stimolare i territori – sia rispetto al pacchetto di forti e coerenti. Ma anche
quelli che sono già riusciti a misure che proponiamo in rassicurati dal sapere che
generare innovazione e dove questo Rapporto chiedendo pure l’Europa ci incoraggia
sono nate imprese e distretti al Governo di farlo suo – fortemente a proseguire in
di eccellenza, sia gli altri con per capire l’impatto reale, questa direzione.
un potenziale non ancora in termini di crescita e
pienamente espresso e carichi occupazione, che queste Anche l’Europa
di energie latenti – a partire misure avranno generato. ce lo raccomanda
dalla propria specificità e Sulla base del Programma
da una forte collaborazione È chiaro pure che il Rapporto Nazionale di Riforma
tra pubblico e privato, e non riguarda l’insieme del presentato dal Governo, e
candidarsi a diventare degli sistema italiano, con i suoi successiva proposta della
ecosistemi locali capaci, in pregi e i suoi difetti, né tutte Commissione europea, il
un’ottica di contaminazione le politiche su cui si potrebbe 10 luglio 2012 il Consiglio
tra tutti gli attori coinvolti, di intervenire, ma si concentra dei Ministri dell’Unione
attrarre e sostenere persone sulle azioni che in maniera europea ha adottato le
con idee, talento e spirito più diretta e mirata il Governo raccomandazioni rivolte
imprenditoriale. dovrebbe adottare con urgenza all’Italia per il periodo 2012-
Molti territori hanno per sostenere le startup. 2013. In sostanza, le istituzioni
layout_startup_no_tavole_tracc.indd 16 10/09/12 22.32
17. di Bruxelles hanno valutato le europei di fine giugno. In ogni favore delle startup, Israele
politiche e le riforme portate momento dell’anno, infatti, è diventato in pochi anni il
avanti finora dall’Italia e sarà sempre più importante Paese con il più alto numero di
hanno incoraggiato il Paese ad per l’Italia, così come per gli società quotate al Nasdaq e di
aumentare l’impegno su alcuni altri Paesi della zona euro, brevetti pro capite high-tech
fronti ritenuti particolarmente dimostrare di essere in linea nel settore medicale.
importanti. con le raccomandazioni
di Bruxelles per poter Pochi anni fa il Cile si è messo
Tra queste raccomandazioni – eventualmente attivare i in testa di diventare un nuovo
sei in totale – due interessano nuovi meccanismi anti-spread. hub globale dell’innovazione.
direttamente anche le startup: Ragione in più per dare Ha lanciato un programma
la raccomandazione n. 3, massima priorità e centralità, per attirare imprenditori
più specifica, con la quale, nell’azione del Governo e del innovativi da tutto il mondo:
affrontando il tema della Parlamento, ad un pacchetto di ha affiancato ai rappresentanti
lotta alla disoccupazione misure significative in grado del governo di Santiago alcuni
giovanile, il Consiglio dei di facilitare la nascita e lo professionisti della Silicon
Ministri dell’Unione europea sviluppo di startup innovative. Valley, e ha selezionato le idee
ha incoraggiato l’Italia ad di business migliori offrendo
adottare misure tra cui E se toccasse a noi? loro un corposo pacchetto di
incentivi per l’avvio di startup. Negli ultimi dieci anni, negli misure di sostegno. Oggi di
E la raccomandazione n. 6, Stati Uniti, le startup hanno questo si parla tutto il mondo,
più generale, con la quale creato tre milioni di posti e il Cile sembra ben avviato a
l’Italia è stata invitata a di lavoro. Dopo il lancio da riuscire nell’intento. 17
“semplificare ulteriormente parte del presidente Obama
il quadro normativo per le di Startup America, il settore Oppure si può pensare
imprese e rafforzare la capacità privato statunitense ha all’Estonia, un piccolo Paese
amministrativa [e a] migliorare sviluppato un partenariato tra con una popolazione pari
l’accesso agli strumenti imprenditori, multinazionali, a quella dell’Abruzzo, che
finanziari, in particolare università, fondazioni, leader negli ultimi vent’anni si è
al capitale, per finanziare di varia natura capace di dato una leadership politica
le imprese in crescita e mobilitare in meno di un anno lungimirante, a proprio agio
l’innovazione”. l’equivalente di un miliardo con la tecnologia, ed è partito
di dollari in business service da una storia locale di successo
Queste raccomandazioni a disposizione di un network come Skype per creare
testimoniano come le nazionale che offrirà servizi a presso i giovani il modello di
istituzioni comunitarie centomila startup nei prossimi riferimento, il clima giusto
condividano la rilevanza tre anni. Perché lo fanno? a dispetto della latitudine.
dell’innovazione e delle startup Perché sono consapevoli Riuscendo in questo modo a
per lo sviluppo economico e che il 40% della ricchezza diventare il Paese con il più
l’occupazione del nostro Paese. americana di oggi è prodotta alto numero di startup pro
da imprese che trent’anni fa capite di tutta Europa.
Inoltre, il rispetto di queste non esistevano nemmeno.
raccomandazioni è diventato In Gran Bretagna, dove
ancora più importante a Dopo aver lanciato nel 1993 una legislazione economica
partire dal Vertice dei leader il programma Yozma a snella e chiara, un mercato
layout_startup_no_tavole_tracc.indd 17 10/09/12 22.32
18. del lavoro flessibile e prezzi degli affitti. Grazie a
specializzato, politiche un’interessante combinazione
fiscali che incentivano gli di incentivi fiscali e
investimenti, e un’eccellente alleggerimenti burocratici,
rete di infrastrutture e Singapore sta diventando il
telecomunicazioni agevolano principale centro dell’Asia per
già l’imprenditoria, nel 2011 le startup.
è stata lanciata StartUp
Britain, una grande campagna Se lo hanno fatto Paesi come
nazionale patrocinata dal gli Stati Uniti, Israele, il Cile,
governo ma concepita e l’Estonia, il Regno Unito,
finanziata da imprenditori, o l’Austria, perché non
con il fine di fare leva potremmo farlo pure noi? Se
sull’esperienza e la passione di New York, Berlino o Singapore
questi ultimi per promuovere stanno provando a diventare
e accelerare la diffusione di “capitali delle startup”, perché
nuove imprese innovative. non dovrebbero provarci
anche Milano, Matera o Pisa?
Appena oltre le Alpi, l’Austria
ha recentemente introdotto Siamo un posto fatto di
un pacchetto di misure di territori irripetibili e città
oltre cento milioni di euro in famose in tutto il mondo.
18 sei anni destinato a giovani Diventiamo noi il prossimo
imprenditori, con forme di caso internazionale.
sostegno anche diretto agli Siamo assolutamente ancora
investimenti in startup. in tempo per riuscirci, ma
partiamo.
Anche le città pensano e Sapendo che ci vorranno anni
si ripensano. Negli ultimi e che questo Rapporto è solo
anni New York ha deciso di un altro passo. Che ancora
diventare la nuova mecca per molto resta da proporre e fare,
tutte le startup attive nella e che molto andrà corretto in
finanza, nella moda, nei media corsa.
o nella vendita al dettaglio,
offrendo la vicinanza ai Ma sapendo pure che molti
maggiori punti vendita e ai sono già pronti a fare la propria
grandi marchi di questi settori. parte. E che da Torino a Bari,
Berlino ha deciso di attrarre da Catania a Vicenza, da
giovani pronti a lanciare una Cagliari a Rieti a Ancona, non
startup puntando invece sulla è mai stata così diffusa e forte
propria multiculturalità, che la voglia di sentirsi parte di un
la rende familiare a chiunque Paese dinamico e veloce.
arrivi da qualsiasi angolo
del mondo, e sul moderato Il tempo è adesso.
costo della vita, a partire dai Coraggio, Italia.
layout_startup_no_tavole_tracc.indd 18 10/09/12 22.32
19. Ringraziamenti
Le proposte contenute in questo Rapporto sono il
risultato di lunghi dibattiti all’interno della Task
Force, condotti a partire dalle competenze, esperienze
e sensibilità di ciascuno dei membri, ma anche dai
molti validi contributi pervenuti da giovani che hanno
avviato o intendono avviare una startup, docenti,
esperti, imprenditori, operatori degli incubatori,
degli acceleratori e del venture capital, associazioni
– in particolare i gruppi giovani di associazioni
di imprenditori dell’industria, del commercio,
dell’artigianato, dell’agricoltura e delle cooperative – e
19
molti altri cittadini in Italia e all’estero.
Proposte e suggerimenti – giunti via mail, telefono, social
network, o emersi nel corso di chiacchierate a margine
di eventi – che hanno arricchito la riflessione della Task
Force e senza i quali questo Rapporto sarebbe risultato
necessariamente più povero. Si tratta di alcune centinaia
di persone, che sono state tutte particolarmente preziose
per questo esercizio.
Grazie al loro interessamento e alla loro collaborazione, i
dodici membri e il coordinatore della Task Force hanno
layout_startup_no_tavole_tracc.indd 19 10/09/12 22.32
20. sempre sentito quella sana pressione tra pari che è spesso
indispensabile per riuscire a dare il meglio di sé nei tempi
che si hanno a disposizione.
Tra costoro, e senza nulla togliere al contributo degli
altri, la Task Force ritiene di dover menzionare
esplicitamente, per la particolare qualità e rilevanza
del sostegno fornito nel corso dei lavori, come pure per
alcune proposte e idee che sono state particolarmente
apprezzate e che – in alcuni casi – sono state incorporate
nel presente Rapporto:
20
Alberto Di Minin, Alessandro Giari, Alessandro Sordi,
Andrea Cavanna, Andrea Crovetto, Andrea Messuti,
Andrea Pontremoli, Anna Gervasoni, Bruno Barel,
Bruno Prevedello, Cristiano Esclapon, Dario Giudici,
Davide Agazzi, Davide Dal Maso, Diana Bracco,
Donatello D’Angelo, Elserino Piol, Emanuela Maggio,
Emil Abirascid, Enrico Gaia, Fausto Boni, Filippo Russo,
Francesca Calò, Gian Luca Conti, Giancarlo Rocchietti,
Gianluca Delli Carri, Gianluca Dettori, Gianni Sinni,
Giorgio Fiorentini, Giorgio Mongiat, Giulia Pusterla,
Giuseppe Folonari, Giuseppe Recchia, Giuseppe Taffari,
Irene Pappone, Laurie Elie, Linnea Veronica Passaler,
layout_startup_no_tavole_tracc.indd 20 10/09/12 22.32
21. Lorenzo Allevi, Loris Nadotti, Luca Ascani, Luca
Bolognini, Luca Peyrano, Luca Valerio, Marco Bicocchi
Picchi, Marco Cantamessa, Marco Magnocavallo, Maria
Hermoso, Maria Luisa Marieni Saredo, Mariella Enoc,
Mario Notari, Massimiliano D’Amico, Massimiliano
Mostardini, Massimo Ciociola, Matteo Bartolomeo,
Michele Novelli, Nicoletta Amodio, Paolo Anselmo, Paolo
Gesses, Paolo Venturi, Pierre Culliford, Raffaele Mauro,
Raimondo Bruschi, Renato Giallombardo, Riccardo
Varaldo, Riccardo Zarino, Roberto Randazzo, Ruggero
Frezza, Salvo Mizzi, Sandhya Polu, Stefano Parisi.
21
Infine, è doveroso un ringraziamento a quei funzionari
pubblici del Ministero dello Sviluppo Economico che ci
hanno consigliato in maniera sostanziale e puntuale su
alcuni passaggi del Rapporto, contribuendo a realizzare
quello che la Task Force ritiene essere stato anzitutto
un bell’esperimento di ingegneria istituzionale. In
particolare, la Task Force ringrazia Mattia Corbetta, della
segreteria tecnica del Ministro dello Sviluppo Economico,
per la sua preziosa assistenza. A tutti costoro va il più
sentito grazie da parte della Task Force, che resta la sola
responsabile dei contenuti – e di ogni eventuale limite –
del presente Rapporto.
layout_startup_no_tavole_tracc.indd 21 10/09/12 22.32
22. 1D
i
e
22
layout_startup_no_tavole_tracc.indd 22 10/09/12 22.32
23. 1Defin
izion
e
23
layout_startup_no_tavole_tracc.indd 23 10/09/12 22.32
24. 24
I Definizione
1 Di quali
startup
parliamo?
layout_startup_no_tavole_tracc.indd 24 10/09/12 22.32
25. Intuitivamente sappiamo
riconoscere una startup.
Sappiamo riconoscere quando
quella che abbiamo davanti
è un’impresa di costituzione
recente, che ha come scopo lo
sviluppo, la produzione e la
commercializzazione di un bene o 25
di un servizio nato
Nel momento in cui proponiamo al
Governo un pacchetto di misure di
come risultato della sostegno, dobbiamo però dare una
definizione che non sia legata all’intuizione
ricerca, o che impiega e che permetta di identificare, senza
generare arbitrii, queste nuove imprese
comunque nella propria innovative di cui vorremmo vedersi
popolare sempre di più l’Italia.
attività un forte tasso di
Questa identificazione passa a nostro
innovazione. Così come avviso attraverso pochi criteri ben definiti,
che hanno a che fare – anzitutto – con chi
sappiamo che le startup detiene la startup, con il tempo trascorso
dalla sua costituzione, con il fatturato
non appartengono solo ancora necessariamente contenuto, con la
al mondo digitale, ma ragione per cui è nata, e quindi il legame
con l’innovazione, con la gestione degli utili
nascono in tutti i settori e della contabilità.
produttivi, compresi
quelli più tradizionali.
layout_startup_no_tavole_tracc.indd 25 10/09/12 22.32
26. Nel dettaglio, definiamo “startup” tutte quelle società
di capitali, non quotate e residenti o soggette a
tassazione in Italia, che soddisfano i seguenti criteri:
a__sono detenute direttamente e almeno al 51%
da persone fisiche, anche in termini di diritti di
voto;
b__svolgono attività di impresa da non più di 48
mesi;
c__non hanno fatturato – ovvero hanno un
26
fatturato, così come risultante dall’ultimo bilancio
approvato, non superiore ai 5 milioni di euro;
d__non distribuiscono utili;
e__hanno quale oggetto sociale lo sviluppo
di prodotti o servizi innovativi, ad alto valore
tecnologico;
f__si avvalgono di una contabilità trasparente
che non prevede l’uso di una cassa contanti, fatte
salve le spese legate ai rimborsi.
layout_startup_no_tavole_tracc.indd 26 10/09/12 22.32
27. Il primo criterio ci pare essenziale per riuscire eccessivamente lungo, tale da invogliare la
ad identificare davvero nuove imprese fatte di startup a cullarsi sugli allori.
persone, che decidono di lanciarsi nella nuova
avventura imprenditoriale mantenendo il Chiaramente, fissare un termine significa
controllo della nuova società, ed evitare che con chiedersi che cosa succeda alla startup dopo i
il nome di startup si ritrovino classificate anche 48 mesi. Semplicemente – così come per ognuno
scatole vuote o, peggio, imprese che lo sono degli altri requisiti – non rientra più nella
solo sulla carta e che servono in realtà per fare definizione e quindi non può più avvantaggiarsi
tutto tranne che sviluppo di prodotti e servizi delle misure previste nel Rapporto. Questo
innovativi. vale ovviamente per le startup costituite dopo
l’adozione del pacchetto di misure. Per le
C’è poi il criterio della durata. Pensiamo che altre, con meno di 48 mesi ma già costituite, il
48 mesi siano un periodo giusto per la fase di periodo dei 48 mesi comincerebbe a decorrere
avviamento di una nuova impresa innovativa. dall’adozione del pacchetto, ma riteniamo
Un periodo non eccessivamente breve, che che non dovrebbe comunque superare
rischierebbe di strozzare la startup nella sua complessivamente i 6 anni dalla nascita
fase di crescita ed espansione. E nemmeno dell’impresa (> vedi Tabella 1).
TABELLA 1
Al momento 27
dell’adozione Può beneficiare
del nuovo pacchetto del pacchetto
di misure di misure per
la startup ha
anni anni
0* 4
0-1 4
1-2 4
2-3 3
3-4 2
4** 0
* Ossia le startup che nascono dopo l’entrata in vigore del pacchetto di misure.
** Non sono considerate startup ai fini del presente Rapporto.
layout_startup_no_tavole_tracc.indd 27 10/09/12 22.32
30. Le startup devono inoltre vero criterio qualificante che, e nelle politiche comunitarie
presentare un fatturato ridotto combinato con gli altri, permette alcuni elementi utili per capire
e non distribuire utili. L’idea di identificare una startup – come Bruxelles abbia affrontato
è, da un lato, che una volta deve essere chiaro che non il nodo della dimensione
superato un certo fatturato stiamo parlando di tutte le “innovativa” delle nuove
siano ormai mature, e, dall’altro, nuove imprese, ma solo delle imprese.
che gli utili servano per tenere nuove imprese innovative.
patrimonializzata l’azienda o Anzitutto, i primi elementi
vengano comunque reinvestiti Questo è probabilmente il possono essere individuati
in R&S, aiutando così la startup singolo criterio più “critico”, tra le caratteristiche che una
a crescere. dal momento che è difficile “giovane impresa innovativa”
definire cosa sia l’innovazione. deve presentare affinché gli
C’è poi il criterio relativo all’uso Non solo l’innovazione aiuti diretti che riceve siano
della contabilità trasparente: la non ha un’unica forma. Ma compatibili con il mercato
startup “alla luce del sole” viene, anche quando riuscissimo ad comune, e quindi con la politica
anche per questo, premiata essere accurati oggi nella sua della concorrenza dell’Unione
con un pacchetto di misure di definizione, staremmo già Europea.
sostegno. escludendo la vera innovazione, Tra queste caratteristiche, oltre
l’ultima, quella che ancora non al fatto che deve trattarsi di una
Ci sono poi due criteri – in esiste e che arriverà domani. piccola impresa esistente da
realtà due “non criteri” – a cui Al tempo stesso, con questa meno di sei anni al momento
teniamo particolarmente, e indeterminatezza il Governo dell’erogazione dell’aiuto, è
30 sono quelli relativi alla carta dovrà fare i conti, per evitare previsto espressamente che il
d’identità (data di nascita e che chiunque – a caccia dello riconoscimento del carattere di
nazionalità) di chi decide di status di startup – cominci a “impresa innovativa” avvenga
aprire una startup. Così come definirsi innovativo. sulla base del fatto che (i) lo
pensiamo che, in maniera Stato membro può dimostrare,
naturale, nella maggior parte Per questo motivo consideriamo attraverso una valutazione
dei casi a beneficiarne saranno che il tipo di innovazione di cui eseguita da un esperto esterno,
giovani, e giovani cittadini parliamo sia quella tecnologica in particolare sulla base di un
italiani, pensiamo pure che le e riteniamo di dover fornire business plan, che il beneficiario
nostre proposte non debbano degli indicatori che consentano in un futuro prevedibile
essere limitate agli under 35 o di verificare concretamente svilupperà prodotti, servizi
ai nostri connazionali. Il Paese il possesso del requisito (e) o processi tecnologicamente
ha un bisogno impellente indicato sopra. nuovi o sensibilmente migliorati
di liberare le energie di tutti rispetto allo stato dell’arte
coloro che sul nostro territorio Come riconoscere nel settore interessato nella
vogliano contribuire con un’idea l’innovazione Comunità, e che comportano un
innovativa a generare ricchezza tecnologica, rischio di insuccesso tecnologico
e lavoro, per loro e per gli altri. e quindi le “vere” o industriale, oppure (ii) le spese
Il limite non può essere l’età, o il startup? di R&S rappresentano almeno
Paese di provenienza, ma solo il A livello europeo non esiste una il 15 % del totale delle sue spese
modo, lo spirito, il rispetto delle definizione unica di startup. operative in almeno uno dei tre
regole con cui decidono di farlo. Allo stesso tempo è possibile anni precedenti la concessione
Infine – e si tratta forse del rintracciare nella normativa dell’aiuto. In quest’ultimo caso,
layout_startup_no_tavole_tracc.indd 30 10/09/12 22.32
31. qualora la startup sia senza transaction) è necessario prestito, una sede registrata in
antefatti finanziari, nella infatti che la startup che ne un parco scientifico, tecnologico
revisione contabile del suo beneficia soddisfi almeno uno e/o d’innovazione; (j) ha
periodo fiscale corrente, il dato dei dieci requisiti seguenti: (a) beneficiato di credito d’imposta
relativo alle spese di R&S deve ricorre al prestito per investire o esenzione fiscale relative a
essere certificato da un revisore nella produzione o sviluppo di un investimento in R&S e/o
dei conti esterno. prodotti, processi e/o servizi innovazione negli ultimi 24
innovative e per i quali il rischio mesi.
In secondo luogo, altri elementi di fallimento tecnologico o
possono essere rintracciati industriale è evidenziato dal Questi criteri rappresentano
nella definizione – più indiretta business plan; (b) è un’“impresa uno spunto particolarmente
– di startup innovativa come ad alta crescita” guidata dalla interessante, ma la maggior
definita nel quadro della R&S e/o dall’innovazione, parte di essi non può essere
politica di ricerca europea e come misurata da impiego o utilizzata tout court come
specificatamente nell’ambito del turnover; (c) il/i ragioniere/i indicatori per misurare il
7° Programma Quadro. abilitato/i (certificato/i) della criterio “innovazione” e quindi
All’interno di questo PMI ha/hanno evidenziato identificare le startup. Alcuni,
Programma, è stato creato uno spese/investimenti in R&S infatti, sono peculiari del
Risk Sharing Instrument (RSI, e/o innovazione nelle ultime contesto giuridico all’interno
strumento di condivisione del dichiarazioni finanziarie del quale sono stati sviluppati
rischio) con cui incentivare, della startup per almeno il e legano l’identificazione della
attraverso un meccanismo 20% del prestito richiesto; (d) startup ad un settore a rischio
di garanzia, banche ed altri si incarica di spendere una di fallimento tecnologico 31
intermediari finanziari a quota almeno pari al 90% del o industriale. Altri sono
concedere prestiti a PMI che prestito in spese/investimenti strettamente connessi alla
presentino attività significative di R&S e/o innovazione nei 24 misura europea stessa – come
di ricerca, sviluppo e mesi successivi, come indicato quelli che fanno riferimento
innovazione. dal suo business plan; (e) alla all’uso del prestito concesso. Ci
Ed è proprio a partire dai startup sono stati assegnati sono poi quei casi in cui alcuni
criteri cui le startup devono formalmente garanzie o prestiti criteri ci paiono particolarmente
rispondere affinché le banche da schemi di sostegno europeo limitanti, come il possesso di
o gli intermediari finanziari in alla R&S o all’innovazione, un brevetto, che non tiene
questione possano concedere o da schemi di sostegno alla necessariamente conto del
loro dei prestiti sapendo di poter ricerca e all’innovazione a processo evolutivo della ricerca
contare sulla garanzia offerta livello nazionale negli ultimi nella primissima fase di vita
dal RSI, che si può desumere 24 mesi; (f) ha vinto un premio della startup.
come l’Unione Europea abbia di innovazione negli ultimi 24 Infine, altri casi ancora – come
affrontato – questa volta non mesi; (g) ha registrato almeno ad esempio quelli relativi
dal punto di vista degli aiuti un brevetto negli ultimi 24 mesi; ai premi di innovazione o
di Stato, ma della politica di (h) ha ricevuto investimento investimenti ricevuti da parte
sostegno alla R&S – la questione cash da un fondo di venture di fondi di venture capital, o
dell’identificazione delle capital orientato all’innovazione ancora al legame con un parco
giovane imprese innovative. (biologia, energie rinnovabili, scientifico o tecnologico – non
Per poter garantire la tecnologia); (i) ha, al momento possono essere considerati
concessione del prestito (SME della firma della concessione del dal momento che nel nostro
layout_startup_no_tavole_tracc.indd 31 10/09/12 22.32
32. Rapporto si tratta di attori quindi sostenere PMI giovani Ora, prendendo ispirazioni da
dell’ecosistema startup che e innovative. Molti dei criteri alcuni elementi contenuti nelle
beneficiano a loro volta di usati per identificare una classificazioni comunitarie e
agevolazioni o forme di JEI – ad es. il fatto che debba in quella francese, proponiamo
sostegno. Si creerebbe pertanto essere “indipendente” e quindi che il possesso del criterio (e)
un “cortocircuito” tra attori che posseduta e controllata in via della definizione di startup – e
concorrono a definire le startup principale da persone fisiche quindi il modo per riconoscere
e benefici a quegli stessi attori – sono simili a quelli che che si tratta effettivamente di
proprio in virtù del loro sostegno abbiamo identificato sopra nella nuove aziende che sviluppano
alle startup – portando quindi definizione di startup. prodotti e servizi innovativi,
ad una sovrapposizione tra il Per la dimensione “innovante”, ad alto valore tecnologico – sia
momento della definizione e il governo francese fa verificato a partire dalle
quello dell’agevolazione, poiché riferimento ad un volume attività di R&S, e in particolare
gli stessi soggetti deputati a minimo di spese di R&S. Tra le facendo ricorso a tre indicatori.
definire le startup diverrebbero voci che si possono considerare
oggetto dei vantaggi. Mentre parte di queste spese di R&S ci 1__Un primo indicatore
invece questo non avviene sono i beni mobili e immobili potrebbe coincidere con quello
nel caso della RSI, dato che acquistati per fini di R&S, i francese, e fare riferimento
le banche o gli intermediari costi del personale impiegato in quindi ad una percentuale
finanziari non sono a loro volta attività di R&S, o le spese legate di spese in R&S sul bilancio
oggetto di agevolazioni. ai brevetti e al mantenimento complessivo della startup.
Inoltre, nel meccanismo RSI, della proprietà intellettuale. Per misurarlo si potrebbe far
32 l’uso di questi criteri non porta La PMI che vuole vedersi riferimento, come voci di spesa,
ad identificare startup che riconoscere lo statuto di JEI a criteri simili a quelli usati
beneficiano a quel punto di chiede all’amministrazione in Francia per la JEI, come
misure di sostegno diretto, francese di valutare se in ad esempio le spese relative
ma di startup che, per avere la possesso di tutti i requisiti ai beni mobili e immobili
garanzia sul prestito, e quindi il necessari per l’eleggibilità. acquistati per fini di R&S, o i
sostegno indiretto dell’Unione Questo avviene in maniera costi del personale impiegato in
Europea, devono comunque rapida attraverso un formulario attività di R&S. In aggiunta, è
passare al vaglio di un filtro semplice che la nuova azienda essenziale poter ricomprendere
utile rappresentato da un attore può compilare e depositare nelle spese in R&S sia quelle in
di mercato (le banche e gli altri online in qualsiasi momento. ricerca fondamentale sia quelle
intermediari finanziari), che In Francia esiste inoltre la in sviluppo precompetitivo e
quindi concorre a verificare figura della Jeune Entreprise competitivo. Spesso, infatti, i
e certificare che l’impresa sia Universitaire (JEU) che fa costi di sviluppo dei software
davvero innovativa. riferimento a quelle nuove, e in generale delle prove/
giovani società che hanno prototipi e tutte le attività che
Oltre all’esperienza comunitaria, come attività principale la vengono svolte dalle startup per
esistono casi di riferimento valorizzazione del lavoro di comporre il prodotto/servizio
interessante a livello nazionale. ricerca di studenti o comunque frutto dell’ingegno non sono
In Francia, ad esempio, esiste giovani che abbiano conseguito computati nella contabilità
dal 2004 la Jeune Entreprise un diploma di master o ufficiale come spese di R&S.
Innovante (JEI), introdotta per dottorato da meno di cinque Questa percentuale dovrebbe
alleggerire il carico fiscale e anni. essere significativa, così da
layout_startup_no_tavole_tracc.indd 32 10/09/12 22.32
33. qualificare la R&S tra le attività essere significativa rispetto al riscontrano tempi spesso troppo
principali ed essenziali della totale della forza lavoro della lunghi e incompatibili con
startup. startup. l’avvio di una startup.
Chiaramente, trattandosi di In Italia ricerca e impresa sono
startup, è importante fare in ancora distanti. Ci sembra In sintesi, riteniamo che questi
modo che questo criterio possa quindi molto importante tre indicatori: (1) percentuale di
essere utilizzato anche da quelle ricorrere ad un criterio specifico spese di R&S; (2) percentuale del
nuove aziende innovative per i dottorati/dottorandi che – team in possesso di dottorato
che non sono ancora arrivate promuovendo la creazione di un (o dottorandi) o comunque
al primo bilancio consolidato. mercato secondario per questo altamente specializzato in
In questo caso, il possesso del titoli di studio, consentirebbe attività di ricerca; (3) essere
valore minimo di spese di R&S di ravvicinare questi due uno spin-off universitario
potrebbe essere autocertificato mondi permettendo, da un riconosciuto – permettono di
con riserva di verificare ex post, lato, di ridurre l’“isolamento” identificare tutte le startup
nel primo bilancio consolidato, del mondo universitario innovative, nel senso di
l’effettiva presenza di queste e, dall’altro, facilitando tecnologiche, e consentono di
spese e attività di R&S, pena la l’innovazione del tessuto evitare che nella definizione
restituzione delle agevolazioni economico e imprenditoriale. Al di startup rientrino PMI
ottenute in virtù dello status tempo stesso, esiste un bacino tradizionali che non innovano.
di startup, e una sanzione potenziale di ricercatori, che Quindi, per poter essere
ulteriore. hanno fatto ricerca in maniera considerata come startup, è
qualificata, così come detentori necessario che la società – in
2__Considerato inoltre che le di brevetti, che potrebbero aggiunta a tutti gli altri criteri 33
startup sono tradizionalmente essere particolarmente preziosi identificati sopra – possa
ad alta intensità di capitale per la startup. dimostrare di soddisfare il
umano qualificato, si potrebbe criterio (e) attraverso almeno
usare un secondo indicatore 3__Infine, un terzo indicatore, uno di questi tre indicatori.
relativo alla percentuale utile in particolare per tutte
sul totale della forza quelle startup che nascono Una directory online
lavoro (soci fondatori e come sviluppo commerciale e pubblica
resto del team) di persone di una ricerca pura/di base, per le startup
altamente qualificate, e più e in cui quindi la dimensione In aggiunta, riteniamo molto
specificatamente: in possesso principale di R&S è stata importante sviluppare una
di un titolo di dottorato o che sviluppata prima di costituire logica di massima trasparenza
stanno svolgendo un dottorato la nuova azienda innovativa, e di controllo orizzontale, “tra
presso un’università italiana è quello di considerare se pari”. Per questo riteniamo
o straniera, oppure laureati la startup sia uno spin-off che per poter beneficiare delle
che abbiano svolto certificata universitario riconosciuto. misure di sostegno proposte
attività di ricerca presso istituti Un criterio complementare al nel Rapporto, tutte le startup
di ricerca pubblici o privati possesso di un brevetto, dato tecnologiche (costituite
per almeno 5 anni, oppure che non tutte le innovazioni alla dopo o prima l’adozione
detentori di almeno un brevetto base di progetti imprenditoriali del provvedimento, e che
internazionale. Anche in questo sono già state brevettate (o comunque soddisfano tutti
caso, la percentuale di persone magari mai lo saranno), e dato i criteri menzionati sopra)
altamente qualificate dovrebbe che in ogni caso per i brevetti si dovranno essere obbligate
layout_startup_no_tavole_tracc.indd 33 10/09/12 22.32
34. ad (auto)registrarsi in una diventa possibile osservare da
directory pubblica online parte di tutti – altre imprese
– costituita presso le camere eventualmente concorrenti,
di commercio – che preveda istituzioni pubbliche,
la condivisione, in assoluta associazioni, giornalisti,
trasparenza, dei dati interni qualsiasi cittadino – quali sono
relativi, tra gli altri, alla le startup che beneficiano delle
situazione anagrafica della misure proposte nel Rapporto,
startup, alle sue attività, ai le loro caratteristiche, la loro
soci fondatori e agli altri evoluzione nel tempo, la loro
collaboratori, alla contabilità, reputazione pubblica. Il ruolo
ai rapporti con gli altri attori della directory pubblica ci pare
della filiera quali incubatori particolarmente importante:
o investitori. Tutto questo comporta infatti un livello
salvaguardando i dati sensibili di trasparenza in grado di
relativi, ad esempio, alla privacy agire da deterrente contro
personale e alle strategie eventuali abusi e di mettere
commerciali. in moto un meccanismo di
autoregolamentazione in grado
Per ogni startup, infine, di ridurre al massimo i casi
dovrebbe essere prevista in cui diventa necessario il
una sezione legata alla controllo e l’intervento da parte
34 “reputazione”, dove lasciare dello Stato. Crediamo pure che
referenze e commenti non a fare davvero la differenza
anonimi, o che magari portano non sarà uno strumento, ma
a voti/punteggi – come oggi saranno i comportamenti
accade ad esempio sui siti di corretti dei cittadini nel
alcune aziende che vendono momento in cui interpreteranno
libri o permettono di fare in maniera autentica le misure
prenotazioni di alberghi. varate sulla base di questo
Rapporto.
La directory deve consentire di
vedere quali sono quelle startup Infine, la registrazione nella
che si sono registrate (e hanno directory online – con un
ricevuto benefici) e quelle che livello comparabile di dettaglio
sono uscite, volontariamente o e di trasparenza, sempre via
in ogni caso perché terminato autocertificazione e nel rispetto
il periodo in cui ne avevano dei dati commerciali sensibili –
diritto (> vedi sopra, Tabella 1). dovrebbe essere previsto anche
La registrazione è effettuata per tutti gli altri attori della
direttamente dalla startup filiera (incubatori e acceleratori,
e non è prevista nessuna business angel, fondi di venture
forma di autorizzazione (> capital, aziende) che volessero
vedi a seguire, Sezione 1.1). beneficiare di una o più misure
Attraverso questa directory previste nel presente Rapporto.
layout_startup_no_tavole_tracc.indd 34 10/09/12 22.32
35. informazioni raccolte in ___Elenco dei soci fondatori,
Scheda questo modo rappresentano con trasparenza rispetto
1
oltretutto una strada utile a fiduciarie, holding etc.,
anche alla formazione di con autocertificazione di
quella cultura finanziaria e veridicità.
Directory di reporting utili alla startup ___Elenco della tipologia
per presentarsi domani ai dei soci, dipendenti e altri
delle startup potenziali investitori privati, collaboratori che percepiscono
istituzionali o al mercato retribuzione dall’azienda
stesso; (b) faciliti la diffusione sotto qualsiasi forma, anche
attraverso API, cfr. http://www. in natura (senza indicazione
nysenate.gov/developers/api. dei nomi e cognomi e dei
___Deve prevedere la compensi percepiti dai
possibilità di identificare singoli).
startup in base a una ricerca ___Breve descrizione del
per parole chiave legate a percorso professionale e
criteri quali, ad esempio, il formativo di tutto il team che
campo d’attività. lavora nella startup, esclusi
eventuali dati sensibili.
Elenco delle informazioni ___Collaborazioni e
e dei dati essenziali che le relazioni internazionali
startup innovative devono della startup.
Caratteristiche essenziali obbligatoriamente pubblicare ___Esistenza di relazioni 35
della directory: nella directory: professionali e/o commerciali
___È costituita presso le ___Data e luogo di con altri attori della filiera
camere di commercio ed è costituzione. (incubatori e acceleratori,
aggiornata su base semestrale, ___Sede centrale ed eventuali business angel, altre aziende
pena la perdita delle sedi periferiche. etc.), che nella directory
agevolazioni previste nel ___Sito internet, che contenga devono essere certificate da
presente Rapporto. in home page un link/banner questi ultimi.
___È costruita su un criterio alla directory. ___Riconoscimenti e premi
di open data, garantendo ___Contatti: email e telefono. ricevuti.
cioè il libero accesso ai dati ___Breve descrizione ___Ultimo bilancio
e concedendo quindi la dell’attività svolta (compresi depositato e pro forma
possibilità di ripubblicazione momenti e decisioni ultimo esercizio dal 1
dei dati per fini di studio e/o importanti per la vita marzo dell’anno successivo
commerciali. aziendale) e dei prodotti/ (attraverso standard XBRL,
___I dati dovranno essere servizi forniti. già accettato ed utilizzato a
raccolti in un format che: ___Descrizione dell’attività di livello europeo e che consente
(a) sia già coerente con Ricerca & Sviluppo, comprese la comparazione tra i dati di
quelle informazioni che il le tecnologie/strumentazioni bilancio).
sistema creditizio e bancario adottate. ___Elenco dei brevetti
normalmente raccoglie ai ___Indicazione dell’aspetto registrati.
fini dell’eleggibilità alla innovativo del prodotto o del ___Visura camerale.
concessione del credito – processo. ___(solo per le startup a
layout_startup_no_tavole_tracc.indd 35 10/09/12 22.32
36. vocazione sociale – vedi
sezione 1.2) Quantificazione
dell’impatto sociale e/o
ambientale prodotto tramite
l’utilizzo di framework
ampiamente utilizzati
a livello internazionale
come SROI (Social Return on
Investment).
Elenco delle informazioni
che le startup devono
registrare nella directory
in maniera confidenziale (a
fini statistici e di controllo):
___Centrale rischi azienda
e soci fondatori.
___Indicazione delle
clausole più frequenti di
patti parasociali (drag
along, tag along, prelazione
36 etc.).
___Esistenza di opzioni
o derivati di qualunque
forma. Se presenti le
caratteristiche sono definite.
___Ammontare prestito
soci se esistente e nei
confronti di quali soci.
Caratteristiche del prestito.
Durata, tasso, clausole.
___Elenco delle
transazioni di capitale o
debito degli ultimi 2 anni.
Ammontare, nominativi e
percentuali.
___Piano finanziario della
società (da aggiornare ogni
semestre) per le startup
che hanno già prodotto
un business plan ufficiale
allegato ad un contratto di
investimento.
layout_startup_no_tavole_tracc.indd 36 10/09/12 22.32
38. 38
I Definizione
2 Le startup
a vocazione
sociale
layout_startup_no_tavole_tracc.indd 38 10/09/12 22.32
39. Immaginiamoci una startup
che realizzi una applicazione
(cd. “app”) per aiutare persone
diversamente abili a spostarsi più
liberamente in città attraverso
un sistema di navigazione delle
strade e degli edifici più facilmente
percorribili e accessibili. O un’app 39
che fornisca spiegazioni Oppure immaginiamoci una startup
che disegna e/o produce abiti per
sui conservanti e persone con mobilità ridotta e altre
problematiche fisiche. O ancora una
coloranti presenti in cibi startup che ripulisce gli edifici coperti da
smog grazie all’azione di microrganismi
confezionati, prodotti per creati in laboratorio.
l’igiene della casa e della Si tratta di startup che operano in
settori diversi – dal digitale applicato
persona, dando la possibilità all’assistenza sociale, all’alimentare e alla
sanità, alla conservazione del patrimonio,
di comparare prodotti di alla moda, all’ambiente. Eppure hanno
largo consumo sulla base tutte qualcosa in comune. Cosa? Una
chiara vocazione sociale.
dei loro componenti chimici Questa vocazione sociale non è un
e di scegliere quindi quelli aspetto secondario per queste startup,
ma è parte della loro stessa natura e
più adatti a chi soffre di missione. Normalmente, infatti, proprio
perché intendono rispondere ad un
allergie. bisogno della società e non solo ad un
layout_startup_no_tavole_tracc.indd 39 10/09/12 22.32
40. bisogno del mercato, queste definizione di “sociale”. Lo Stato ricomprese nella definizione
startup devono accettare dei italiano ha già provveduto generale presentata sopra,
modelli di business meno nel tempo a individuare gli quelle la cui ricerca presenta
attraenti per i finanziatori e ambiti del sociale, codificandoli un particolare e più immediato
presentano un tasso di ritorno progressivamente nelle risvolto e impatto sociale.
sull’investimento più basso. normative di riferimento
Hanno quindi meno possibilità del terzo settore. Si tratta, ad La seconda tipologia riguarda,
di nascere e svilupparsi rispetto esempio – oltre all’assistenza invece, quelle startup che
alle altre startup “normali”. sociale, sanitaria e socio- esercitano attività d’impresa
È importante perciò, per il sanitaria – di settori come finalizzata a salvaguardare una
contributo che offrono alla educazione, istruzione parte dei posti di lavoro e creare
comunità, soprattutto in una e formazione, tutela continuità di business con
fase storica in cui lo Stato fa dell’ambiente e dell’ecosistema, aziende in crisi e a rischio di
sempre più fatica a rispondere a valorizzazione del patrimonio parziale o completo fallimento
tutti i bisogni dei cittadini, che culturale, turismo sociale, (cd. rescue company).
possano giovarsi, in aggiunta formazione universitaria e Tra le startup ricomprese
alle misure di sostegno previste post-universitaria, ricerca ed nella definizione generale
nel Rapporto, anche di alcune erogazione di servizi culturali. presentata sopra – seppure non
misure “extra”, più mirate, che Si può quindi far riferimento a menzionate esplicitamente
abbiamo immaginato proprio questi settori per identificare, – ci sono già le cd. startup on
per facilitare la nascita in indipendentemente dalla demand, ossia quelle startup
Italia di queste startup legate natura della startup – se costituite ad hoc da un’azienda
40 all’innovazione sociale. digitale, biotech, medicale o normalmente medio-grande
Per fare questo, però, dobbiamo di qualsiasi altra provenienza che si rende conto di non
anzitutto identificare, manifatturiera, artigianale, riuscire ad innovare al suo
all’interno del mondo più agricola o commerciale – interno e quindi favorisce la
ampio di tutte le startup, quelle che in questo Rapporto nascita di una nuova impresa
questa famiglia particolare – e intendiamo trattare come “a che possa in qualche modo
trasversale a tutti i settori – di vocazione sociale”. prendersi carico delle sue
startup a vocazione sociale. esigenze di innovazione.
In aggiunta, ci pare utile Queste startup on demand
Come farlo? Anzitutto, considerare a vocazione sociale aiutano a stimolare
evitando di fare eccezioni altre due tipologie di startup. l’intrapreneurship aziendale,
alla definizione generale, e La prima riguarda le startup ossia la nascita di idee e
partendo quindi dall’idea che che fanno attività di ricerca iniziative innovative generate
debbano comunque essere scientifica di particolare appunto all’interno dall’azienda
società di capitali con meno di interesse sociale. Pensiamo, con il coinvolgimento di
48 mesi, composte e controllate per esempio, ad una startup dipendenti, dirigenti e
almeno al 51% da persone capace di convertire strutture stakeholder vari. Nascono e
fisiche, che non distribuiscono di legno in composti inorganici si sviluppano combinando le
utili e accettano una contabilità destinati a sostituire porzioni di competenze e la capacità di
trasparente e rispondono agli osso negli interventi chirurgici. innovazione del nuovo team
altri requisiti individuati sopra. Si tratta, cioè, di identificare, con il business tradizionale
Secondo, evitando di inventare all’interno delle startup che ormai consolidato dell’azienda
a tavolino una nuova fanno ricerca scientifica e già madre in difficoltà, ed
layout_startup_no_tavole_tracc.indd 40 10/09/12 22.32