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Sistema Nervoso (SN) e Sistema Endocrino
                                                           (SE) sono strettamente interconnessi

           SISTEMA                                        La più importante area di interconnessione è il
                                                           sottosistema ipotalamo-ipofisario


         IPOTALAMO                                        A livello ipotalamico avviene la secrezione di
                                                           neuro-ormoni nel circolo portale che giungono alla
                                                           adenoipofisi e stimolano la sintesi e secrezione di
         IPOFISARIO                                        tropine ipofisarie
                                                          Il lobo posteriore dell ipofisi è costituito da
                                                           terminali assonici originati dai nuclei ipotalamici
                                                           sopraottico e paraventricolare.




           Ipotalamo ed Ipofisi
                                                               Sella turcica




                                                                                          1,2 pituitary gland and stalk
                                                                                          3-6 CN III-VI
                                                                                          7 sphenoid sinus
                                                                                          8 internal carotid artery
                                                                                          9 anterior clinoid process
                                                                                          10 3rd ventricle
                                                                                          11 optic chiasm
                                                                                          12 suprasellar cistern
                                                                                          13 venous spaces of cavernous
                                                                                          sinus
                                                                                          14 temporal lobe
                                                                                          15 hypothalamus
                                                                                          17 diaphragma sellae




         Ipotalamo endocrino                                         Ipotalamo endocrino
                     Anatomia                            Anatomia (2)
                                                         • Neuroni di piccole
• L'Ipotalamo è la parte ventrale anteriore del            dimensioni (parvicellulari)
  diencefalo                                               localizzati nei nuclei
                                                           paraventricolare, arcuato
• Superiormente forma il pavimento del III ventricolo      e periventricolare,
                                                           producono i neuro-ormoni
• Anteriormente è delimitato dal chiasma ottico            ipofisiotropici.
                                                         • Questi neuroni terminano
• Posteriormente dai corpi mammillari                      nell'eminenza mediana.
                                                           Da dove i neuro-ormoni
• Lateralmente dai lobi temporali                          raggiungono
                                                           l'adenoipofisi attraverso il
                                                           circolo portale ipofisario




                                                                                                                          1
Ipotalamo endocrino
                                                                                                          Ipofisi
Anatomia (3)
• I nuclei SOPRAOTTICO                                                               • Peso: 0.4-0.9 gr ed è maggiore nella donna
  e PARAVENTRICOLARE                                                                   rispetto all’uomo
  sono anatomicamente
                                                                                     • Durante la gravidanza il peso del lobo
  ben definiti e costituiti da
  neuroni di grandi
                                                                                       anteriore dell’ipofisi, che normalmente
  dimensioni                                                                           costituisce circa il 75% del peso
  (magnocellulari) che                                                                 ghiandolare totale, raddoppia a causa
  producono vasopressina                                                               prevalentemente dell’aumento delle cellule
  (AVP) e ossitocina (OT) e                                                            lattotrope
  terminano nella
  neuroipofisi




                               Ipofisi                                                         Ormoni ipofisi anteriore

                                                                                   Corticotropina-           ACTH
Anatomia                                                                           lipotropina: comune       α-MSH
• Parte anteriore o                                                                precursore
  ADENOIPOFISI (2/3)                                                                                         β-lipotropina
                                                                                   proopiomelanocortina
• Parte posteriore o                                                                                         β-endorfina
  NEUROIPOFISI (1/3)
• Ubicata alla base del cranio
                                                                                   Glicoproteine             LH
  nella SELLA TURCICA                                                              α-subunità comune         FSH
• Separata dall’encefalo da un setto durale (DIAFRAMMA SELLARE)                    β-subunità specifica      TSH
• 5-10 mm sopra il diaframma passa il CHIASMA OTTICO
• L’adenoipofisi è responsabile della secrezione delle tropine ipofisarie e        Somatomammotropine        GH
  contiene numerosi citotipi distinguibili in cromofobi, acidofili a basofili in
  base alla colorazione con ematossilina-eosina                                                              PRL
• La Neuroipofisi è formata dai terminali di assoni derivanti dalla
  porzione




       GH - Ormone della crescita                                                                            PRL
                                                                                    Lattazione
 • Accrescimento                                                                         Durante la gravidanza concorre con estrogeni (E),
     – Induzione epatica di un fattore di crescita insulino                               progesterone, insulina e cortisolo alla preparazione
       simile di tipo I (IGF-I) o somatomedina che stimola le                             della ghiandola Mammaria per la lattazione.
       sintesi proteiche                                                                 La sua azione si manifesta solo a parto avvenuto, col
 • Lipolisi                                                                               calo degli E circolanti.
     – Liberazione acidi grassi non esterificati e conversione                           Il riflesso di suzione mantiene la lattazione.
       in AcetilCoA. Risparmio di proteine utilizzabili per il
       processo accrescitivo                                                        Eccesso
 • Neoglicogenesi                                                                   Inibizione funzione gonadica
     – Aumenti acuti di GH migliorano l’utilizzo del glucosio.                           Blocca la pulsatilità del GnRH e la steroidogenesi
       L’eccesso cronico è diabetogeno determinando                                       gonadica
       insulino-resistenza ed ipersecrezione insulinica
                                                                                    Ridotta tolleranza al glucosio ed iperinsulinemia




                                                                                                                                                  2
ACTH                                                          TSH
 • Steroidogenesi corticosurrenalica e trofismo del surrene
    – Si lega a specifici recettori adoperando il cAMP come secondo   • Sintesi e secrezione dell’ormone tiroideo
      messaggero
 • Espressione dei melanofori cutanei
                                                                        e trofismo della tiroide
 • Secrezione pulsatile stimolata dal CRH                             • Secrezione pulsatile stimolata dal TRH ed
 • Ritmo circadiano:                                                    inibita da DA
    – NADIR 23:00-24:00
    – ZENITH nelle prime ore del mattino                              • Ritmo circadiano: ZENITH 22:00-02:00
 • Stress psicofisici, inducono aumento di CRH e AVP che
   inducono aumento di ACTH che induce aumento di                     • Feed Back negativo esercitato dagli
   Cortisolo per fronteggiare l’evento stressante                       ormoni tiroidei
 • Feed Back negativo esercitato dal cortisolo




                          FSH/LH
Produzione steroidea gonadica e gametogenesi                             Ormoni ipofisi posteriore
 • LH stimola sintesi di            • FSH controlla la
   testosterone (T) dalle             maturazione dei follicoli
   Cellule di Leydig                  ovarici e con l’LH stimola                • Ossitocina
 • FSH stimola la                     la produzione di E dai
   produzione da parte delle          follicoli
   Cellule di Sertoli la sintesi    • LH stimola la produzione                  • Vasopressina
   di Androgen Binding                di E e PRG
   Protein (ABP) che                • A metà ciclo il picco di LH
   mantiene elevati i livelli di      provoca l’ovulazione cui
   T localmente e consente            segue la formazione del           Sono nonapeptidi prodotti dai nuclei SO e PV
   la maturazione gametica            corpo luteo mantenuta da           immagazzinati e secreti dalla neuroipofisi
 • Entrambi necessitari per           LH
   la sintesi di spermatozoi




                      Ossitocina                                                 Vasopressina
 • Coinvolta nei meccanismi del parto e della                         • Regola la permeabilità all’acqua, Na, Cl
   lattazione.                                                          e K a livello renale e la contrazione della
 • Recettori: muscolatura liscia uterina, cellule                       muscolatura liscia
   mioepiteliali dei dotti mammari
 • Gli estrogeni aumentano affinità ed espressione
   dei recettori per OT                                               • Poiché il risultato finale dell’azione
 • Lo stiramento e la distensione di strutture                          dell’AVP è il riassorbimento di acqua è
   anatomiche correlate (tratto genitale, cervice                       noto anche come ORMONE
   uterina capezzolo) attiva archi riflessi che                         ANTIDIURETICO (ADH)
   aumentano la secrezione di OT




                                                                                                                       3
Classificazione degli adenomi ipofisari
  Patologie ipofisarie                                                                                      Incidenza
                                                                                                                %
                                              adenoma lattotropo (PRL secernente)                              27.2
                                              adenoma somatotropo (GH secernente)                              14.0
                                              adenoma misto (GH-PRL secernente)                                4.8
   tumorale            ipofisiti ed altre     adenoma corticotropo sintomatico                                 8.0
  adenomatosa               patologie         adenoma gonadotropo                                              6.4
non adenomatosa       ipotalamo-ipofisarie    adenoma tireotropo                                               1.0
                                              null cell adenoma                                                16.3
                                              oncocitoma                                                       8.9
                                                                                                        Kovacs, Horvath 1990




       Problematiche cliniche
                                                               Epidemiologia
           e diagnostiche
                                                           dell’Iperprolattinemia
  Adenomi PRL-secernenti
                                                     L’iperprolattinemia è il più comune disordine
  Adenomi GH-secernenti                                  dell’asse ipotalamo-ipofisi-gonadi.

  Adenomi clinicamente nonfunzionanti            La sua prevalenza è bassa nella popolazione
                                                generale (0.4%), ma può colpire fino al 9-17% delle
  Adenomi ACTH-secernenti                                donne con disordini riproduttivi.

  Adenomi TSH-secernenti                      E’ più frequente in giovani donne rispetto agli uomini

  Ipopituitarismo




             Prolattinomi:                    False iperprolattinemie da stress
    Diagnosi dell’iperprolattinemia                      (agofobia)
   •   Gravidanza                            Su un totale di 70 donne con iperprolattinemia in almeno due
                                              valutazioni random 20 (28,5%) sono sate identificate come
   •   Ipotiroidismo                              come Iperprolattinemie da stress con il test HRT
   •   Anamnesi farmacologica
                                                                Hyperprolactinemia Rest Test - HRT
   •   Insufficienza renale cronica
                                             ripetute misurazioni seriali della PRL, ai tempi 0’, 10’, 20’ in condizioni di
   •   Cirrosi                                            riposo (lasciando l’agocannula inserita in vena)

   •   Acromegalia                            L’esecuzione del test HRT consente di riconoscere i falsi positivi,
                                                   evitando errori diagnostici e trattamenti non necessari




                                                                                                                               4
Prolattinomi                     Iperprolattinemia da prolattinoma
                                                   • Prolattinomi nell’uomo sono in genere
• Prevalenza: 80-120 casi per milione                diagnosticati
                                                      – quando raggiungono dimensioni elevate
• I microprolattinomi sono più comuni dei               (Macroprolattinomi, con sviluppo extrasellare)
  macroprolattinomi                                   – e sono associati a livelli di prolattinemia molto
                                                        elevati (>500 ng/ml)
• il 90% dei soggetti con microprolattinomi è      • Nella donna vengono in genere diagnosticati
  di sesso femminile.                                prima:
                                                      – quando presentano dimensioni ridotte
• Il 60% dei pazienti con macroprolattinomi             (Microprolattinomi con sviluppo intrasellare)
  è di sesso maschile                                 – e presentano valori di prolattina modicamente
                                                        elevati (> 30 e < 300 ng/ml)




           Prolattinomi: Sintomi                    Iperprolattinemia nella donna

                                                • Galattorrea

                                                • Infertilità
                                                  – Amenorrea
    femmine                     maschi
                                                  – Ipoestrogenismo
Alterazioni del ciclo       Riduzione della
                             libido e della       – Infertilità
     mestruale
                                potenza




    Iperprolattinemia nell’uomo                                    Prolattinomi:
                                                             Problematiche cliniche

     •   Ipogonadismo                              L’identificazione delle diverse forme di iperprolattinemia
                                                 assume importanza pratica in considerazione delle possibili
     •   Disfunzioni sessuali                                  differenti indicazioni terapeutiche

     •   D.E.
     •   Osteoporosi
                                                                     Valutazione radiologica
                                                  ormonale
                                                                     diagnostica oftalmologica




                                                                                                                5
Problematiche cliniche
   Prolattinomi: Problematiche cliniche                        e diagnostiche
             Pseudoprolattinomi
                                                         Adenomi PRL-secernenti
                                                         Adenomi GH-secernenti

neoplasie di origine          neoplasie di origine       Adenomi clinicamente nonfunzionanti
ipofisaria                         non ipofisaria        Adenomi ACTH-secernenti
oncocitomi                          craniofaringiomi,    Adenomi TSH-secernenti
                                          meningiomi
                                                         Ipopituitarismo




                   GH-omi
                                                                                        DEFINIZIONE
                                                                                L’acromegalia è una
  • Incidenza annua: circa 3-4
                                                                                malattia cronica
    casi/milione di abitanti
                                                                                debilitante, che si sviluppa
                                                                                dopo anni di prolungata
  • Prevalenza: 40 casi/milione di abitanti                   IGF-1

                                                                                esposizione a elevati livelli
                                                                                circolanti di GH e del suo
  • Età media alla diagnosi: 40 anni nei
    maschi, 45 nelle femmine                                                    mediatore periferico IGF-1.




                  Gigantismo
                                                           Acromegalia: note storiche



                       Ipersecrezione di GH prima
                       della fusione delle epifisi




                                                          Akhenaten/Amenhotep IV, XVIII dinastia (1378-1362 a.c.)




                                                                                                                    6
GH-omi
         Valutazione diagnostica                            Dimensioni adenoma alla diagnosi

 Raramente si riesce a porre una corretta
  diagnosi precoce
 La sintomatologia per anni risulta vaga e le
                                                                           20-30%
  variazioni fisiognomiche hanno lentissimo
  sviluppo
 L’ingrossamento delle estremità acrali viene                  70-80%

  sottovalutato e confuso con modificazioni
  scheletriche provocate dall’artrosi poiché il
  paziente lamenta artralgie




                                                                         Modificazioni fisiche
           Problemtiche cliniche
                                                           Ingrandimento acrale (100%)
   • Aumento della mortalità di 2-3 volte rispetto
     alla popolazione generale
   • Aspettativa di vita ridotta di 10 aa rispetto alla
     popolazione generale
   • Nulla la mortalità indotta dalla neoplasia
     ipofisaria
   • Principali cause di morte:
      – cardio- e cerebrovascolari (55-63%)
         • cerebrovascolari nelle donne
         • cardiovascolari negli uomini
      – patologie neoplastiche (9-23%)
      – insufficienza respiratoria (20%)




               Modificazioni fisiche                                     Modificazioni fisiche

• Modificazione del cranio                                • Modificazione del cranio
  – allungamento della                                      – allungamento della
    mandibola con prognatismo                                 mandibola con prognatismo
    ed inversione della                                       ed inversione della
    masticazione (morsus                                      masticazione (morsus
    inversus)                                                 inversus)
  – prominenza dei seni frontali                            – prominenza dei seni frontali
    con formazione di bozze                                   con formazione di bozze
    frontali                                                  frontali
  – allargamento della piramide                             – allargamento della piramide
    nasale                                                    nasale
  – approfondimento delle pliche                            – approfondimento delle pliche
    nasolabiali                                               nasolabiali




                                                                                                 7
Modificazioni fisiche                                                 Modificazioni fisiche
 Diastasi interdentaria          malocclusione (65%)
                                                            Ispessimento tessuti molli (100%)




               Modificazioni fisiche
 Modificazione della facies (67-80%)




                                                                                     Modificazioni fisiche
               Modificazioni fisiche
                                                          Manifestazioni osteoarticolari (70-80%)
                                                             (lombalgia, artropatia periferica, scrosci articolari)
 • Alterazioni ossee
    – ipertrofia cartilaginea e
      deposizione periostale
      di tessuto osseo con
      ispessimento delle
      ossa
    – degenerazione
      artrosica già evidente
      alla diagnosi
    – più colpite ginocchia,
      anche, spalle, colonna
      vertebrale
    – tipico aspetto del
      torace a botte                                    (Scarpa et al. J Clin Endocrinol Metab 2004)




                                                                                                                      8
Modificazioni fisiche                                              Modificazioni fisiche



 Parestesie (70%)                                                  Parestesie (70%)

 S. del tunnel carpale (35-50%)                                    S. del tunnel carpale (35-50%)

 Disfagia   (calcificazioni regione esofagea)   (13%)              Disfagia   (calcificazioni regione esofagea)   (13%)




                 Modificazioni fisiche                                  Complicanze cardiovascolari
                                                                    • Ipertrofia biventricolare
                                                                    • Aumento dello spessore del setto
 Parestesie (70%)                                                    interventricolare
                                                                    • Alterazioni della funzione diastolica
 S. del tunnel carpale (35-50%)                                      a riposo e sistolica sotto sforzo
                                                                    • Valvulopatie
 Disfagia   (calcificazioni regione esofagea)   (13%)              • Scompenso cardiaco
                                                                    • Aritmie
                                                                    • Ipertensione
                                                                    • Alterzioni della funzione endoteliale
                                                                      e aumento dello spessore intimale




              Ipertensione arteriosa                                          Cardiopatia ischemica
                                                                   • Malattia coronarica nell’acromegalia poco studiata.
                                                                   • Prevalenza della malattia coronarica nell’acromegalia
                                                                     non definita (3-37% in diversi studi).
                                                                   • Mediante scintigrafia perfusionale riscontrata
                                                                     malattia coronarica nel 20% dei casi
                                                                   • Altri fattori di rischio coronarico (ipertensione, diabete
                                                                     mellito, dislipidemia) potenzialmente implicati nella
 Prevalenza di ipertensione arteriosa nell’acromegalia variabile
                                                                     genesi della cardiopatia ischemica.
 da 18% a 60% nei diversi studi, con una prevalenza media
 intorno al 30%.
                                                                                                                    Colao et al., Endocrine Reviews 2004




                                                                                                                                                           9
Complicanze delle vie aeree                                                       Allargamento dei
                                                                       Poliposi nasale
  • Vie aeree superiori                                                                      seni mascellari
     • Riniti ormonali
     • Poliposi nasale

                   • Interessamento di
                        • Cartilagini laringee
                        • Nervo laringei
                        • Seni maxillofacciali
                        • Corde vocali



               Modificazione tono della voce




               Ipertrofia delle mucose                                          “Pneumomegalia”




        Complicanze respiratorie
                                                                           Sleep Apnea Syndrome
• Vie aeree superiori             • Vie aeree inferiori
  – Russare, causato da:              – Pneumomegalia con
                                        aumento del
     • Allargamento della
                                           • Numero di alveoli
                                                                       • Presenza di 5-10 episodi di apnea
       lingua
     • Ipertrofia strutture                • Volume respiratorio         o ipopnea della durata di almeno
       faringee                       – Dispnea, causata da              10 secondi per ogni ora di sonno
                                           • Problemi cardiaci
     • Ipertrofia epiglottide
                                           • Malformazioni toraciche
                                                                         notturno
     • Ipertrofia cartilagini
       laringee                       – Asfissia (possibile
                                        causa di decesso)
                                      – Sindrome respiratoria
                                                                       • Spesso non riconosciuta
                                        ostruttiva




                                                                                                               10

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  • 1. Sistema Nervoso (SN) e Sistema Endocrino (SE) sono strettamente interconnessi SISTEMA  La più importante area di interconnessione è il sottosistema ipotalamo-ipofisario IPOTALAMO  A livello ipotalamico avviene la secrezione di neuro-ormoni nel circolo portale che giungono alla adenoipofisi e stimolano la sintesi e secrezione di IPOFISARIO tropine ipofisarie  Il lobo posteriore dell ipofisi è costituito da terminali assonici originati dai nuclei ipotalamici sopraottico e paraventricolare. Ipotalamo ed Ipofisi Sella turcica 1,2 pituitary gland and stalk 3-6 CN III-VI 7 sphenoid sinus 8 internal carotid artery 9 anterior clinoid process 10 3rd ventricle 11 optic chiasm 12 suprasellar cistern 13 venous spaces of cavernous sinus 14 temporal lobe 15 hypothalamus 17 diaphragma sellae Ipotalamo endocrino Ipotalamo endocrino Anatomia Anatomia (2) • Neuroni di piccole • L'Ipotalamo è la parte ventrale anteriore del dimensioni (parvicellulari) diencefalo localizzati nei nuclei paraventricolare, arcuato • Superiormente forma il pavimento del III ventricolo e periventricolare, producono i neuro-ormoni • Anteriormente è delimitato dal chiasma ottico ipofisiotropici. • Questi neuroni terminano • Posteriormente dai corpi mammillari nell'eminenza mediana. Da dove i neuro-ormoni • Lateralmente dai lobi temporali raggiungono l'adenoipofisi attraverso il circolo portale ipofisario 1
  • 2. Ipotalamo endocrino Ipofisi Anatomia (3) • I nuclei SOPRAOTTICO • Peso: 0.4-0.9 gr ed è maggiore nella donna e PARAVENTRICOLARE rispetto all’uomo sono anatomicamente • Durante la gravidanza il peso del lobo ben definiti e costituiti da neuroni di grandi anteriore dell’ipofisi, che normalmente dimensioni costituisce circa il 75% del peso (magnocellulari) che ghiandolare totale, raddoppia a causa producono vasopressina prevalentemente dell’aumento delle cellule (AVP) e ossitocina (OT) e lattotrope terminano nella neuroipofisi Ipofisi Ormoni ipofisi anteriore Corticotropina- ACTH Anatomia lipotropina: comune α-MSH • Parte anteriore o precursore ADENOIPOFISI (2/3) β-lipotropina proopiomelanocortina • Parte posteriore o β-endorfina NEUROIPOFISI (1/3) • Ubicata alla base del cranio Glicoproteine LH nella SELLA TURCICA α-subunità comune FSH • Separata dall’encefalo da un setto durale (DIAFRAMMA SELLARE) β-subunità specifica TSH • 5-10 mm sopra il diaframma passa il CHIASMA OTTICO • L’adenoipofisi è responsabile della secrezione delle tropine ipofisarie e Somatomammotropine GH contiene numerosi citotipi distinguibili in cromofobi, acidofili a basofili in base alla colorazione con ematossilina-eosina PRL • La Neuroipofisi è formata dai terminali di assoni derivanti dalla porzione GH - Ormone della crescita PRL Lattazione • Accrescimento  Durante la gravidanza concorre con estrogeni (E), – Induzione epatica di un fattore di crescita insulino progesterone, insulina e cortisolo alla preparazione simile di tipo I (IGF-I) o somatomedina che stimola le della ghiandola Mammaria per la lattazione. sintesi proteiche  La sua azione si manifesta solo a parto avvenuto, col • Lipolisi calo degli E circolanti. – Liberazione acidi grassi non esterificati e conversione  Il riflesso di suzione mantiene la lattazione. in AcetilCoA. Risparmio di proteine utilizzabili per il processo accrescitivo Eccesso • Neoglicogenesi Inibizione funzione gonadica – Aumenti acuti di GH migliorano l’utilizzo del glucosio.  Blocca la pulsatilità del GnRH e la steroidogenesi L’eccesso cronico è diabetogeno determinando gonadica insulino-resistenza ed ipersecrezione insulinica Ridotta tolleranza al glucosio ed iperinsulinemia 2
  • 3. ACTH TSH • Steroidogenesi corticosurrenalica e trofismo del surrene – Si lega a specifici recettori adoperando il cAMP come secondo • Sintesi e secrezione dell’ormone tiroideo messaggero • Espressione dei melanofori cutanei e trofismo della tiroide • Secrezione pulsatile stimolata dal CRH • Secrezione pulsatile stimolata dal TRH ed • Ritmo circadiano: inibita da DA – NADIR 23:00-24:00 – ZENITH nelle prime ore del mattino • Ritmo circadiano: ZENITH 22:00-02:00 • Stress psicofisici, inducono aumento di CRH e AVP che inducono aumento di ACTH che induce aumento di • Feed Back negativo esercitato dagli Cortisolo per fronteggiare l’evento stressante ormoni tiroidei • Feed Back negativo esercitato dal cortisolo FSH/LH Produzione steroidea gonadica e gametogenesi Ormoni ipofisi posteriore • LH stimola sintesi di • FSH controlla la testosterone (T) dalle maturazione dei follicoli Cellule di Leydig ovarici e con l’LH stimola • Ossitocina • FSH stimola la la produzione di E dai produzione da parte delle follicoli Cellule di Sertoli la sintesi • LH stimola la produzione • Vasopressina di Androgen Binding di E e PRG Protein (ABP) che • A metà ciclo il picco di LH mantiene elevati i livelli di provoca l’ovulazione cui T localmente e consente segue la formazione del Sono nonapeptidi prodotti dai nuclei SO e PV la maturazione gametica corpo luteo mantenuta da immagazzinati e secreti dalla neuroipofisi • Entrambi necessitari per LH la sintesi di spermatozoi Ossitocina Vasopressina • Coinvolta nei meccanismi del parto e della • Regola la permeabilità all’acqua, Na, Cl lattazione. e K a livello renale e la contrazione della • Recettori: muscolatura liscia uterina, cellule muscolatura liscia mioepiteliali dei dotti mammari • Gli estrogeni aumentano affinità ed espressione dei recettori per OT • Poiché il risultato finale dell’azione • Lo stiramento e la distensione di strutture dell’AVP è il riassorbimento di acqua è anatomiche correlate (tratto genitale, cervice noto anche come ORMONE uterina capezzolo) attiva archi riflessi che ANTIDIURETICO (ADH) aumentano la secrezione di OT 3
  • 4. Classificazione degli adenomi ipofisari Patologie ipofisarie Incidenza % adenoma lattotropo (PRL secernente) 27.2 adenoma somatotropo (GH secernente) 14.0 adenoma misto (GH-PRL secernente) 4.8 tumorale ipofisiti ed altre adenoma corticotropo sintomatico 8.0 adenomatosa patologie adenoma gonadotropo 6.4 non adenomatosa ipotalamo-ipofisarie adenoma tireotropo 1.0 null cell adenoma 16.3 oncocitoma 8.9 Kovacs, Horvath 1990 Problematiche cliniche Epidemiologia e diagnostiche dell’Iperprolattinemia  Adenomi PRL-secernenti L’iperprolattinemia è il più comune disordine  Adenomi GH-secernenti dell’asse ipotalamo-ipofisi-gonadi.  Adenomi clinicamente nonfunzionanti La sua prevalenza è bassa nella popolazione generale (0.4%), ma può colpire fino al 9-17% delle  Adenomi ACTH-secernenti donne con disordini riproduttivi.  Adenomi TSH-secernenti E’ più frequente in giovani donne rispetto agli uomini  Ipopituitarismo Prolattinomi: False iperprolattinemie da stress Diagnosi dell’iperprolattinemia (agofobia) • Gravidanza Su un totale di 70 donne con iperprolattinemia in almeno due valutazioni random 20 (28,5%) sono sate identificate come • Ipotiroidismo come Iperprolattinemie da stress con il test HRT • Anamnesi farmacologica Hyperprolactinemia Rest Test - HRT • Insufficienza renale cronica ripetute misurazioni seriali della PRL, ai tempi 0’, 10’, 20’ in condizioni di • Cirrosi riposo (lasciando l’agocannula inserita in vena) • Acromegalia L’esecuzione del test HRT consente di riconoscere i falsi positivi, evitando errori diagnostici e trattamenti non necessari 4
  • 5. Prolattinomi Iperprolattinemia da prolattinoma • Prolattinomi nell’uomo sono in genere • Prevalenza: 80-120 casi per milione diagnosticati – quando raggiungono dimensioni elevate • I microprolattinomi sono più comuni dei (Macroprolattinomi, con sviluppo extrasellare) macroprolattinomi – e sono associati a livelli di prolattinemia molto elevati (>500 ng/ml) • il 90% dei soggetti con microprolattinomi è • Nella donna vengono in genere diagnosticati di sesso femminile. prima: – quando presentano dimensioni ridotte • Il 60% dei pazienti con macroprolattinomi (Microprolattinomi con sviluppo intrasellare) è di sesso maschile – e presentano valori di prolattina modicamente elevati (> 30 e < 300 ng/ml) Prolattinomi: Sintomi Iperprolattinemia nella donna • Galattorrea • Infertilità – Amenorrea femmine maschi – Ipoestrogenismo Alterazioni del ciclo Riduzione della libido e della – Infertilità mestruale potenza Iperprolattinemia nell’uomo Prolattinomi: Problematiche cliniche • Ipogonadismo L’identificazione delle diverse forme di iperprolattinemia assume importanza pratica in considerazione delle possibili • Disfunzioni sessuali differenti indicazioni terapeutiche • D.E. • Osteoporosi Valutazione radiologica ormonale diagnostica oftalmologica 5
  • 6. Problematiche cliniche Prolattinomi: Problematiche cliniche e diagnostiche Pseudoprolattinomi  Adenomi PRL-secernenti  Adenomi GH-secernenti neoplasie di origine neoplasie di origine  Adenomi clinicamente nonfunzionanti ipofisaria non ipofisaria  Adenomi ACTH-secernenti oncocitomi craniofaringiomi,  Adenomi TSH-secernenti meningiomi  Ipopituitarismo GH-omi DEFINIZIONE L’acromegalia è una • Incidenza annua: circa 3-4 malattia cronica casi/milione di abitanti debilitante, che si sviluppa dopo anni di prolungata • Prevalenza: 40 casi/milione di abitanti IGF-1 esposizione a elevati livelli circolanti di GH e del suo • Età media alla diagnosi: 40 anni nei maschi, 45 nelle femmine mediatore periferico IGF-1. Gigantismo Acromegalia: note storiche Ipersecrezione di GH prima della fusione delle epifisi Akhenaten/Amenhotep IV, XVIII dinastia (1378-1362 a.c.) 6
  • 7. GH-omi Valutazione diagnostica Dimensioni adenoma alla diagnosi  Raramente si riesce a porre una corretta diagnosi precoce  La sintomatologia per anni risulta vaga e le 20-30% variazioni fisiognomiche hanno lentissimo sviluppo  L’ingrossamento delle estremità acrali viene 70-80% sottovalutato e confuso con modificazioni scheletriche provocate dall’artrosi poiché il paziente lamenta artralgie Modificazioni fisiche Problemtiche cliniche  Ingrandimento acrale (100%) • Aumento della mortalità di 2-3 volte rispetto alla popolazione generale • Aspettativa di vita ridotta di 10 aa rispetto alla popolazione generale • Nulla la mortalità indotta dalla neoplasia ipofisaria • Principali cause di morte: – cardio- e cerebrovascolari (55-63%) • cerebrovascolari nelle donne • cardiovascolari negli uomini – patologie neoplastiche (9-23%) – insufficienza respiratoria (20%) Modificazioni fisiche Modificazioni fisiche • Modificazione del cranio • Modificazione del cranio – allungamento della – allungamento della mandibola con prognatismo mandibola con prognatismo ed inversione della ed inversione della masticazione (morsus masticazione (morsus inversus) inversus) – prominenza dei seni frontali – prominenza dei seni frontali con formazione di bozze con formazione di bozze frontali frontali – allargamento della piramide – allargamento della piramide nasale nasale – approfondimento delle pliche – approfondimento delle pliche nasolabiali nasolabiali 7
  • 8. Modificazioni fisiche Modificazioni fisiche  Diastasi interdentaria malocclusione (65%)  Ispessimento tessuti molli (100%) Modificazioni fisiche  Modificazione della facies (67-80%) Modificazioni fisiche Modificazioni fisiche  Manifestazioni osteoarticolari (70-80%) (lombalgia, artropatia periferica, scrosci articolari) • Alterazioni ossee – ipertrofia cartilaginea e deposizione periostale di tessuto osseo con ispessimento delle ossa – degenerazione artrosica già evidente alla diagnosi – più colpite ginocchia, anche, spalle, colonna vertebrale – tipico aspetto del torace a botte (Scarpa et al. J Clin Endocrinol Metab 2004) 8
  • 9. Modificazioni fisiche Modificazioni fisiche  Parestesie (70%)  Parestesie (70%)  S. del tunnel carpale (35-50%)  S. del tunnel carpale (35-50%)  Disfagia (calcificazioni regione esofagea) (13%)  Disfagia (calcificazioni regione esofagea) (13%) Modificazioni fisiche Complicanze cardiovascolari • Ipertrofia biventricolare • Aumento dello spessore del setto  Parestesie (70%) interventricolare • Alterazioni della funzione diastolica  S. del tunnel carpale (35-50%) a riposo e sistolica sotto sforzo • Valvulopatie  Disfagia (calcificazioni regione esofagea) (13%) • Scompenso cardiaco • Aritmie • Ipertensione • Alterzioni della funzione endoteliale e aumento dello spessore intimale Ipertensione arteriosa Cardiopatia ischemica • Malattia coronarica nell’acromegalia poco studiata. • Prevalenza della malattia coronarica nell’acromegalia non definita (3-37% in diversi studi). • Mediante scintigrafia perfusionale riscontrata malattia coronarica nel 20% dei casi • Altri fattori di rischio coronarico (ipertensione, diabete mellito, dislipidemia) potenzialmente implicati nella Prevalenza di ipertensione arteriosa nell’acromegalia variabile genesi della cardiopatia ischemica. da 18% a 60% nei diversi studi, con una prevalenza media intorno al 30%. Colao et al., Endocrine Reviews 2004 9
  • 10. Complicanze delle vie aeree Allargamento dei Poliposi nasale • Vie aeree superiori seni mascellari • Riniti ormonali • Poliposi nasale • Interessamento di • Cartilagini laringee • Nervo laringei • Seni maxillofacciali • Corde vocali Modificazione tono della voce Ipertrofia delle mucose “Pneumomegalia” Complicanze respiratorie Sleep Apnea Syndrome • Vie aeree superiori • Vie aeree inferiori – Russare, causato da: – Pneumomegalia con aumento del • Allargamento della • Numero di alveoli • Presenza di 5-10 episodi di apnea lingua • Ipertrofia strutture • Volume respiratorio o ipopnea della durata di almeno faringee – Dispnea, causata da 10 secondi per ogni ora di sonno • Problemi cardiaci • Ipertrofia epiglottide • Malformazioni toraciche notturno • Ipertrofia cartilagini laringee – Asfissia (possibile causa di decesso) – Sindrome respiratoria • Spesso non riconosciuta ostruttiva 10