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CORSO INTEGRATO DI:
 TEORIA E FILOSOFIA DELLE
SCIENZE INFERMIERISTICHE ED
        OSTETRICHE


       P. De Franciscis
    CLS II ANNO – I SEMESTRE
           aa. 2008-2009
PROFESSIONE OSTETRICA

 Profonda
evoluzione
 culturale




             MIDWIFERY
MIDWIFERY
   Risale al 1843 e significa letteralmente “con la donna”


       Arte e scienza dell’ostetrica/o
               deve essere supportata da


Conoscenz         Conoscenze               Conoscenze
e teoriche          pratiche                 etiche
                                             
 SAPERE           SAPER FARE                 SAPER
 (scienza)         (abilità, arte)          ESSERE
                                          (atteggiamento)
ARTE:              SCIENZA:
                                        Sapere accumulatosi
   Manualità,           Insieme di             nel tempo,
    ingegno,           conoscenze             trasformato,
 esperienza che       scientifiche e          consolidato
caratterizzano lo     pratiche che           ufficialmente,
                                             sostenuto da
      STILE          costituiscono il   evidenze scientifiche,
PROFESSIONALE       SAPERE DI FONDO      acquisito durante il
                                         percorso formativo
                                             universitario,
                                         perfezionato con la
       METODO SCIENTIFICO:                formazione post-
                                           base, obbligato
       - per fare diagnosi,               all’aggiornamento
       realizzare, valutare gli                 continuo
       interventi assistenziali
       - per fare ricerca
MIDWIFERY

             COMPLESSA DISCIPLINA


    Taglio            Taglio             Taglio
   teorico          scientifico        filosofico


                                         
organizzazione   metodo scientifico     origini,
  dei saperi          ricerca         senso, valori
1. Storia della professione e della
   formazione osterica

3. Sistema filosofico della disciplina
   ostetrica

5. Teoria della scienza ostetrica:
   organizzazione dei saperi

7. Metodologia scientifica nelle
   scienza ostetrica
1. Storia della professione e della
   formazione osterica
L’assistenza e la cura della donna gravida,
l’assistenza al parto, i rudimenti dell’ostetricia
e della ginecologia, i consigli contro la sterilità
e l’eccessiva prolificità sono rimasti per molti
      anni nelle mani di donne “pratiche”:
      la grande madre (maia, mammana),
       la medica, la matrona, la levatrice,
  la commare, la sage-femme, la ricoglitrice
Testo unico della professioni sanitarie
               RD n. 1265 del 1934
     Le professioni sanitarie vengono classificate in:
     PRINCIPALI             AUSILIARIE/DI SUPPORTO
   - medico-chirurgo      - levatrice
   - farmacista           - assist. sanitaria visitatrice
   - veterinari           - infermiera professionale
“La levatrice deve richiedere l’intervento del medico-
chirurgo non appena nell’andamento della gestazione o
del parto o del puerperio di persona alla quale presti la
sua assistenza riscontri qualsiasi fatto irregolare. A tale
scopo deve rilevare con diligenza tutti i fenomeni che si
svolgono nella gestante o partoriente o puerpera”
Testo unico della professioni sanitarie
         RD n. 1265 del 1934

    LIMITI ED INDETERMINATEZZA
        DELLE COMPETENZE

 Conoscenza tecnica di specifiche procedure
                       
                Abilità manuali
           Rispetto del mansionario
     (elencazione di compiti e procedure,
tutto quanto non espressamente previsto è di
              pertinenza medica)
LEGGE 42 / 1999
   D.lgs. n. 740   (DISPOSIZIONI IN MATERIA DI
      del 14         PROFESSIONI SANITARIE)
    settembre       Abolizione della precedente
                        classificazione e dei
       1994                 mansionari



                      Logica del profilo
                        professionale
 Logica del
                        caratterizzata
mansionario
                    dall’individuazione di
                    ambiti di competenze
D.lgs. n. 740 del 14 settembre 1994

ART. 1
• E’ individuata la figura dell’ostetrica/o con il seguente profilo: l’ostetrica/o è
  l’operatore sanitario che, in possesso del diploma universitario abilitante e
  dell’iscrizione all’albo professionale, assiste e consiglia la donna nel periodo
  della gravidanza, durante il parto e nel puerperio, conduce e porta a termine i
  parti eutocici con propria responsabilità e presta assistenza al neonato.
• L’ostetrica/o, per quanto di sua competenza, partecipa:
  - a interventi di educazione sanitaria e sessuale nell’ambito sia della famiglia
  che della comunità:
  - alla preparazione psicoprofilattica al parto;
  - alla preparazione e all’assistenza a interventi ginecologici;
  - alla prevenzione e all’accertamento dei tumori della sfera genitale
  femminile;
  - ai programmi di assistenza materna e neonatale
D.lgs. n. 740 del 14 settembre 1994

ART. 1
• L’ostetrica/o, nel rispetto dell’etica professionale, gestisce, come membro
   dell’equipe sanitaria, l’intervento assistenziale di propria competenza
• L’ostetrica/o contribuisce alla formazione del personale di supporto e
   concorre direttamente all’aggiornamento relativo al proprio profilo
   professionale e alla ricerca
• L’ostetrica/o è in grado di individuare situazioni potenzialmente patologiche
   che richiedono intervento medico e di praticare, ove occorra, le relative
   misure di particolare emergenza
• L’ostetrica/o svolge la sua attività in strutture sanitarie, pubbliche o private,
   in regime di dipendenza o libero/professionale
AMBITI DI COMPETENZE PROFESSIONALI
       SPECIFICHE                             GENERALI
   Sviluppo capacità         - Capacità di analizzare il contesto nel
decisionali nell’ambito di     quale realizza le sue prestazioni
 specifiche competenze       - Capacità di individuare possibili
       - Preventivo            soluzioni per un problema di sua
         - Curativo            competenza, di valutarle in relazione
      - Riabilitativo          agli esiti prevedibili, di articolarle nella
                               sequenza di operazioni necessarie al
- Preparazione scientifica     loro conseguimento
- Competenze tecniche        - Capacità di identificare e reperire
- Attività formativa           risorse necessarie alla realizzazione di
                               un progetto di lavoro
- Autonomia profess.         - Capacità di gestire gli aspetti relazional
                               connessi alle proprie attività e di
- Responsabilità profess.
                               identificare modalità di comunicazione
                               adeguate agli interlocutori
LA LEVATRICE


                      1936
                ISTITUZIONE DELLE
               SCUOLE DI OSTETRICIA
                Formazione triennale
                   a tempo pieno
L’OSTETRICA

  1957        1975          1980          1996       1999       2001
                                                    Legge
    SCUOLA DI OSTETRICIA                  D.U.      42/99
                                                               C.L.O.
 2 anni      2 anni      Adeguamento     3 anni
    +           +         dir. CEE
2 anni IP   3 anni IP                    Figura     Profess.
                                        profess. sanitaria
                                       “ausiliaria”
2004-2005

                     C.L.S.
    CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA (BIENNALE)

formazione culturale e professionale avanzata per intervenire con
elevate competenze nei processi gestionali, formativi e di ricerca
  nel complesso delle professioni sanitarie afferenti alla classe


              MANAGEMENT SANITARIO
Lo Stato e le Regioni promuovono la valorizzazione e la
responsabilizzazione delle funzioni e del ruolo delle professioni
infermieristico-ostetriche al fine di contribuire alla realizzazione
del diritto alla salute, al processo di aziendalizzazione nel SSN,
all’integrazione dell’organizzazione del lavoro della sanita’ in
Italia con quella degli altri stati europei
(art 1 comma 2 legge 251/2000)


Il dirigente sanitario diventa componente di diritto del collegio di
direzione aziendale e, insieme al direttore generale, direttore
sanitario, direttore amministrativo e direttori di distretto, di
dipartimento e di presidio ospedaliero, offre il suo contributo di
esperienza e professionalità nella promozione, nel confronto e
nel coordinamento delle strategie complessive del governo
aziendale.
LA FORMAZIONE DELL’OSTETRICA

   1957                 1999     CLO                   CLS    Master

    Conoscenza          Sviluppo capacità            Competenze
       tecnica          decisionali nell’ambito di   manageriali
    di specifiche       specifiche competenze:
     procedure          - Preventivo
                        - Curativo
                        - Riabilitativo


   Abilità manuale     Preparazione scientifica Capacità dirigenziali,
Rispetto mansionario    Competenze tecniche      di programmazione
                          Attività formativa         e di ricerca
1. SISTEMA FILOSOFICO DELLA DISCIPLINA
                OSTETRICA

• Ricercare origine, senso, valori della disciplina ostetrica

• Sistema valoriale che orienta il comportamento e
  l’atteggiamento professionale dell’ostetrica/o




          MODELLO                         MODELLO
          PASSATO                         PRESENTE
SISTEMA FILOSOFICO DELLA DISCIPLINA OSTETRICA


 MODELLO PASSATO                     MODELLO ATTUALE
     VALORI                              VALORI
Saggezza                        Visione olistica della persona
Solidarietà                     Unicità dell’individuo
Etica                           Assistenza socio-sanitaria globale
Intuito                         Approccio sistemico
Qualità spirituali              Accompagnamento
Valore iniziatico-celebrativo   Enpowermnet
SAGGEZZA:                         ETICA:
Capacità di dirigere la vita    Personale ed ispirata al codice
dell’uomo intorno a ciò che     deontologico
è bene o male per lui
Dote che si acquisisce con                 INTUITO:
l’esperienza e che ha           Persicacia / sesto senso
ispirato nei paesi francofoni
l’appellativo di sage-femme          QUALITA’ SPIRITUALI:
                                Rispetto della vita, della saluta,
       SOLIDARIETA’:            della dignità, amore,
Sentimento di fratellanza e     comprensione, partecipazione,
vicendevole aiuto materiale     compassione, conforto, etc
e morale
Levatrice  colei che toglie
                                      VALORE INIZIATICO-
le pene durante il travaglio
                                        CELEBRATIVO:
Commare  come la madre,
                                che conferisce sacralità
colei che si sostituisce alla
                                all’evento nascita
madre durante il parto
OLISMO:                   APPROCCIO SISTEMICO:
“l’organismo è un tutto          alla persona nella sua interezza
superiore alla semplice           (corpo, mente, spirito), al suo
somma delle parti”               compagno, alla sua famiglia, al
Considerare la persone nella              suo ambiente
sua interezza
                                          ENPOWERMENT:
 UNICITA’ DELL’INDIVIDUO             autorizzazione, consenso,
                                      consapevolezza, potere
 ASSISTENZA SANITARIA                decisionale dell’assistita;
  GLOBALE, CONTINUA:              Favorire l’autodeterminazione
mediante interventi educativi,         della persona, renderla
  preventivi, diagnostici,       partecipe delle scelte, garantire
    curativi, riabilitativi       l’informazione e l’espressione
                                      del consenso informato
   ACCOMPAGNAMENTO:
    riferimento continuo
MODELLO DI OSTETRICA

 MODELLO PASSATO                    MODELLO ATTUALE
L’ostetrica quale custode       Tutela della salute globale in
della donna nel processo        ambito sessuale riproduttivo
della nascita

Donna saggia, abile, dolce,     Modello professionale di
onesta, istruita, discreta,     ostetrica/o
compassionevole

Principio etico: fare il bene   Principio etico: prendersi cura,
della donna e del bambino       partnership, alleanza
Operare sec. scienza e          terapeutica, enpowerment
coscienza
1.Teoria della scienza ostetrica: organizzazione dei saperi


• STRUTTURA INTERNA
• RAPPORTO CON LE ALTRE DISCIPLINE
• NATURA DELLA DISCIPLINA
• LINGUAGGIO DISCIPLINARE
STRUTTURA INTERNA

La MIDWIFERY è una scienza specifica autonoma?
Qual è l’oggetto dello studio?
Qual è la sua ottica particolare rispetto all’oggetto dello studio?
La midwifery è una scienza umana perchè l’atto assistenziale è
focalizzato sulla persone (la donna): si interessa dell’individuo
sotto il profilo biologico, psicoemotivo, socioculturale, valoriale
L’oggetto dello studio sono le cure ostetriche volte alla tutela ed
al mantenimento della salute e del benessere in campo sessuale
riproduttivo e non.
Il punto di vista proprio: specificità dell’intervento assistenziale:
fornire prestazioni in risposta ai bisogni di salute e di benessere
connessi agli eventi e ai fenomeni naturali del ciclo vitale
STRUTTURA INTERNA

I fruitori delle cure sono il feto, il neonato, il bambino,
l’adolescente, la donna in età fertile, la gravida, la partoriente, la
puerpera, la donna in menopausa, la coppia, la famiglia, la
collettività.

L’assistenza erogata è globale, individualizzata, personalizzata.
RAPPORTO CON LE ALTRE DISCIPLINE
Con quali saperi entra in relazione la midwifery?
Quali rapporti trae con gli altri saperi?

La midwifery si avvale di conoscenze che appartengono ad altri
contesti scientifici (anatomia, fisiologia, biologia, psicologia,
etica, diritto, padagogia, etc) per meglio affrontare, comprendere,
analizzare i fenomeni di sua pertinenza.

Interdipendenza: fa propri concetti, teorie, metodologie
appartenenti ad altre scienze che si occupano in maniera più
specifica di un fenomeno per meglio comprenderlo.
Interdisciplinarietà: di fronte a un problema assistenziale,
l’ostetrica deve mutuare con le discipline che si occupano in
modo approfondito del fenomeno, rileggendo tali conoscenze
secondo il punto di vista del midwifery
NATURA DELLA DISCIPLINA
              Qual`è la natura della scienza ostetrica?
                                      Scienza

                        Teoretica                           Pratica     Poietica

       metafisica   matematica      fisica          etica         politica

                                              Zoologia
                    Aritmetica
                                              Botanica
                    geometria,
                                             Psicologia
                        etc
                                                etc




Scienza poietica basata sull’azione, sull’esperienza
Scienza pratica che ha come fine guidare, sostenere, prendersi
cura delle persone
LINGUAGGIO DISCIPLINARE
         Come è strutturato il linguaggio della midwifery?


Nel passato era verbale poichè trasferiva il proprio sapere dettato
dall’esperienza attraverso la parola.

Attualmente ricorre a concetti, teorie e principi propri collegati
tra di loro, più precisamente ad un linguaggio scientifico
internazionale
1. Metodologia scientifica nelle scienza ostetrica


      Metodo scientifico per raccogliere
      informazioni, porre diagnosi, pianificare
      e realizzare gli interventi assistenziali.

            • METODO INDUTTIVO

            • METODO DEDUTTIVO

            • METODO PREDITTIVO
METODO INDUTTIVO
Ragionamento che permette di risalire dal particolare al generale

                      • Applicato nella ricerca
            • Utile nella pratica clinica per avvalorare
               un’ipotesi nel processo diagnostico

     Dati raccolti  Segni / sintomi  Sospetto clinico
                                             
     Diagnosi  Identificazione  Associazione condizioni
                   problema        fisiologiche / patologiche
METODO DEDUTTIVO

       Procedimento logico che permette da regole generali
                     di risalire ai particolari

    Applicato nella pratica clinica per identificare nel processo
          diagnostico gli eventi fisiologici e le anomalie

Area ostetrica    Gravidanza iniziale            Amenorrea,
fenomeni                                           simpatici, test
gravid.

Area ginecolog.         Vulvovaginite         Prurito, bruciore,
                                             Leucorrea
METODO COMBINATO INDUTTIVO-DEDUTTIVO

                       TRAVAGLIO DI PARTO

Metodo deduttivo  anamnesi e sintomi  sospetto clinico
                                              
Metodo induttivo  esame ost.  rilievo  conferma sospetto
                                segni
METODO PREDITTIVO

Procedimento logico attraverso il quale si ottengono delle
                       previsioni

Applicato nella pratica clinica per la prevenzione primaria,
         attraverso lo studio dei fattori di rischio

        Rapporti sessuali non protetti e promiscui
                            
                           MST

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Cls 2008

  • 1. CORSO INTEGRATO DI: TEORIA E FILOSOFIA DELLE SCIENZE INFERMIERISTICHE ED OSTETRICHE P. De Franciscis CLS II ANNO – I SEMESTRE aa. 2008-2009
  • 3. MIDWIFERY Risale al 1843 e significa letteralmente “con la donna” Arte e scienza dell’ostetrica/o deve essere supportata da Conoscenz Conoscenze Conoscenze e teoriche pratiche etiche    SAPERE SAPER FARE SAPER (scienza) (abilità, arte) ESSERE (atteggiamento)
  • 4. ARTE: SCIENZA: Sapere accumulatosi Manualità, Insieme di nel tempo, ingegno, conoscenze trasformato, esperienza che scientifiche e consolidato caratterizzano lo pratiche che ufficialmente, sostenuto da STILE costituiscono il evidenze scientifiche, PROFESSIONALE SAPERE DI FONDO acquisito durante il percorso formativo universitario, perfezionato con la METODO SCIENTIFICO: formazione post- base, obbligato - per fare diagnosi, all’aggiornamento realizzare, valutare gli continuo interventi assistenziali - per fare ricerca
  • 5. MIDWIFERY COMPLESSA DISCIPLINA Taglio Taglio Taglio teorico scientifico filosofico    organizzazione metodo scientifico origini, dei saperi ricerca senso, valori
  • 6. 1. Storia della professione e della formazione osterica 3. Sistema filosofico della disciplina ostetrica 5. Teoria della scienza ostetrica: organizzazione dei saperi 7. Metodologia scientifica nelle scienza ostetrica
  • 7. 1. Storia della professione e della formazione osterica
  • 8. L’assistenza e la cura della donna gravida, l’assistenza al parto, i rudimenti dell’ostetricia e della ginecologia, i consigli contro la sterilità e l’eccessiva prolificità sono rimasti per molti anni nelle mani di donne “pratiche”: la grande madre (maia, mammana), la medica, la matrona, la levatrice, la commare, la sage-femme, la ricoglitrice
  • 9. Testo unico della professioni sanitarie RD n. 1265 del 1934 Le professioni sanitarie vengono classificate in: PRINCIPALI AUSILIARIE/DI SUPPORTO - medico-chirurgo - levatrice - farmacista - assist. sanitaria visitatrice - veterinari - infermiera professionale “La levatrice deve richiedere l’intervento del medico- chirurgo non appena nell’andamento della gestazione o del parto o del puerperio di persona alla quale presti la sua assistenza riscontri qualsiasi fatto irregolare. A tale scopo deve rilevare con diligenza tutti i fenomeni che si svolgono nella gestante o partoriente o puerpera”
  • 10. Testo unico della professioni sanitarie RD n. 1265 del 1934 LIMITI ED INDETERMINATEZZA DELLE COMPETENZE Conoscenza tecnica di specifiche procedure  Abilità manuali Rispetto del mansionario (elencazione di compiti e procedure, tutto quanto non espressamente previsto è di pertinenza medica)
  • 11. LEGGE 42 / 1999 D.lgs. n. 740 (DISPOSIZIONI IN MATERIA DI del 14 PROFESSIONI SANITARIE) settembre Abolizione della precedente classificazione e dei 1994 mansionari Logica del profilo professionale Logica del caratterizzata mansionario dall’individuazione di ambiti di competenze
  • 12. D.lgs. n. 740 del 14 settembre 1994 ART. 1 • E’ individuata la figura dell’ostetrica/o con il seguente profilo: l’ostetrica/o è l’operatore sanitario che, in possesso del diploma universitario abilitante e dell’iscrizione all’albo professionale, assiste e consiglia la donna nel periodo della gravidanza, durante il parto e nel puerperio, conduce e porta a termine i parti eutocici con propria responsabilità e presta assistenza al neonato. • L’ostetrica/o, per quanto di sua competenza, partecipa: - a interventi di educazione sanitaria e sessuale nell’ambito sia della famiglia che della comunità: - alla preparazione psicoprofilattica al parto; - alla preparazione e all’assistenza a interventi ginecologici; - alla prevenzione e all’accertamento dei tumori della sfera genitale femminile; - ai programmi di assistenza materna e neonatale
  • 13. D.lgs. n. 740 del 14 settembre 1994 ART. 1 • L’ostetrica/o, nel rispetto dell’etica professionale, gestisce, come membro dell’equipe sanitaria, l’intervento assistenziale di propria competenza • L’ostetrica/o contribuisce alla formazione del personale di supporto e concorre direttamente all’aggiornamento relativo al proprio profilo professionale e alla ricerca • L’ostetrica/o è in grado di individuare situazioni potenzialmente patologiche che richiedono intervento medico e di praticare, ove occorra, le relative misure di particolare emergenza • L’ostetrica/o svolge la sua attività in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero/professionale
  • 14. AMBITI DI COMPETENZE PROFESSIONALI SPECIFICHE GENERALI Sviluppo capacità - Capacità di analizzare il contesto nel decisionali nell’ambito di quale realizza le sue prestazioni specifiche competenze - Capacità di individuare possibili - Preventivo soluzioni per un problema di sua - Curativo competenza, di valutarle in relazione - Riabilitativo agli esiti prevedibili, di articolarle nella sequenza di operazioni necessarie al - Preparazione scientifica loro conseguimento - Competenze tecniche - Capacità di identificare e reperire - Attività formativa risorse necessarie alla realizzazione di un progetto di lavoro - Autonomia profess. - Capacità di gestire gli aspetti relazional connessi alle proprie attività e di - Responsabilità profess. identificare modalità di comunicazione adeguate agli interlocutori
  • 15. LA LEVATRICE 1936 ISTITUZIONE DELLE SCUOLE DI OSTETRICIA Formazione triennale a tempo pieno
  • 16. L’OSTETRICA 1957 1975 1980 1996 1999 2001 Legge SCUOLA DI OSTETRICIA D.U. 42/99 C.L.O. 2 anni 2 anni Adeguamento 3 anni + + dir. CEE 2 anni IP 3 anni IP Figura Profess. profess. sanitaria “ausiliaria”
  • 17. 2004-2005 C.L.S. CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA (BIENNALE) formazione culturale e professionale avanzata per intervenire con elevate competenze nei processi gestionali, formativi e di ricerca nel complesso delle professioni sanitarie afferenti alla classe MANAGEMENT SANITARIO
  • 18. Lo Stato e le Regioni promuovono la valorizzazione e la responsabilizzazione delle funzioni e del ruolo delle professioni infermieristico-ostetriche al fine di contribuire alla realizzazione del diritto alla salute, al processo di aziendalizzazione nel SSN, all’integrazione dell’organizzazione del lavoro della sanita’ in Italia con quella degli altri stati europei (art 1 comma 2 legge 251/2000) Il dirigente sanitario diventa componente di diritto del collegio di direzione aziendale e, insieme al direttore generale, direttore sanitario, direttore amministrativo e direttori di distretto, di dipartimento e di presidio ospedaliero, offre il suo contributo di esperienza e professionalità nella promozione, nel confronto e nel coordinamento delle strategie complessive del governo aziendale.
  • 19. LA FORMAZIONE DELL’OSTETRICA 1957 1999 CLO CLS Master Conoscenza Sviluppo capacità Competenze tecnica decisionali nell’ambito di manageriali di specifiche specifiche competenze: procedure - Preventivo - Curativo - Riabilitativo Abilità manuale Preparazione scientifica Capacità dirigenziali, Rispetto mansionario Competenze tecniche di programmazione Attività formativa e di ricerca
  • 20. 1. SISTEMA FILOSOFICO DELLA DISCIPLINA OSTETRICA • Ricercare origine, senso, valori della disciplina ostetrica • Sistema valoriale che orienta il comportamento e l’atteggiamento professionale dell’ostetrica/o MODELLO MODELLO PASSATO PRESENTE
  • 21. SISTEMA FILOSOFICO DELLA DISCIPLINA OSTETRICA MODELLO PASSATO MODELLO ATTUALE VALORI VALORI Saggezza Visione olistica della persona Solidarietà Unicità dell’individuo Etica Assistenza socio-sanitaria globale Intuito Approccio sistemico Qualità spirituali Accompagnamento Valore iniziatico-celebrativo Enpowermnet
  • 22. SAGGEZZA: ETICA: Capacità di dirigere la vita Personale ed ispirata al codice dell’uomo intorno a ciò che deontologico è bene o male per lui Dote che si acquisisce con INTUITO: l’esperienza e che ha Persicacia / sesto senso ispirato nei paesi francofoni l’appellativo di sage-femme QUALITA’ SPIRITUALI: Rispetto della vita, della saluta, SOLIDARIETA’: della dignità, amore, Sentimento di fratellanza e comprensione, partecipazione, vicendevole aiuto materiale compassione, conforto, etc e morale Levatrice  colei che toglie VALORE INIZIATICO- le pene durante il travaglio CELEBRATIVO: Commare  come la madre, che conferisce sacralità colei che si sostituisce alla all’evento nascita madre durante il parto
  • 23. OLISMO: APPROCCIO SISTEMICO: “l’organismo è un tutto alla persona nella sua interezza superiore alla semplice (corpo, mente, spirito), al suo somma delle parti” compagno, alla sua famiglia, al Considerare la persone nella suo ambiente sua interezza ENPOWERMENT: UNICITA’ DELL’INDIVIDUO autorizzazione, consenso, consapevolezza, potere ASSISTENZA SANITARIA decisionale dell’assistita; GLOBALE, CONTINUA: Favorire l’autodeterminazione mediante interventi educativi, della persona, renderla preventivi, diagnostici, partecipe delle scelte, garantire curativi, riabilitativi l’informazione e l’espressione del consenso informato ACCOMPAGNAMENTO: riferimento continuo
  • 24. MODELLO DI OSTETRICA MODELLO PASSATO MODELLO ATTUALE L’ostetrica quale custode Tutela della salute globale in della donna nel processo ambito sessuale riproduttivo della nascita Donna saggia, abile, dolce, Modello professionale di onesta, istruita, discreta, ostetrica/o compassionevole Principio etico: fare il bene Principio etico: prendersi cura, della donna e del bambino partnership, alleanza Operare sec. scienza e terapeutica, enpowerment coscienza
  • 25. 1.Teoria della scienza ostetrica: organizzazione dei saperi • STRUTTURA INTERNA • RAPPORTO CON LE ALTRE DISCIPLINE • NATURA DELLA DISCIPLINA • LINGUAGGIO DISCIPLINARE
  • 26. STRUTTURA INTERNA La MIDWIFERY è una scienza specifica autonoma? Qual è l’oggetto dello studio? Qual è la sua ottica particolare rispetto all’oggetto dello studio? La midwifery è una scienza umana perchè l’atto assistenziale è focalizzato sulla persone (la donna): si interessa dell’individuo sotto il profilo biologico, psicoemotivo, socioculturale, valoriale L’oggetto dello studio sono le cure ostetriche volte alla tutela ed al mantenimento della salute e del benessere in campo sessuale riproduttivo e non. Il punto di vista proprio: specificità dell’intervento assistenziale: fornire prestazioni in risposta ai bisogni di salute e di benessere connessi agli eventi e ai fenomeni naturali del ciclo vitale
  • 27. STRUTTURA INTERNA I fruitori delle cure sono il feto, il neonato, il bambino, l’adolescente, la donna in età fertile, la gravida, la partoriente, la puerpera, la donna in menopausa, la coppia, la famiglia, la collettività. L’assistenza erogata è globale, individualizzata, personalizzata.
  • 28. RAPPORTO CON LE ALTRE DISCIPLINE Con quali saperi entra in relazione la midwifery? Quali rapporti trae con gli altri saperi? La midwifery si avvale di conoscenze che appartengono ad altri contesti scientifici (anatomia, fisiologia, biologia, psicologia, etica, diritto, padagogia, etc) per meglio affrontare, comprendere, analizzare i fenomeni di sua pertinenza. Interdipendenza: fa propri concetti, teorie, metodologie appartenenti ad altre scienze che si occupano in maniera più specifica di un fenomeno per meglio comprenderlo. Interdisciplinarietà: di fronte a un problema assistenziale, l’ostetrica deve mutuare con le discipline che si occupano in modo approfondito del fenomeno, rileggendo tali conoscenze secondo il punto di vista del midwifery
  • 29. NATURA DELLA DISCIPLINA Qual`è la natura della scienza ostetrica? Scienza Teoretica Pratica Poietica metafisica matematica fisica etica politica Zoologia Aritmetica Botanica geometria, Psicologia etc etc Scienza poietica basata sull’azione, sull’esperienza Scienza pratica che ha come fine guidare, sostenere, prendersi cura delle persone
  • 30. LINGUAGGIO DISCIPLINARE Come è strutturato il linguaggio della midwifery? Nel passato era verbale poichè trasferiva il proprio sapere dettato dall’esperienza attraverso la parola. Attualmente ricorre a concetti, teorie e principi propri collegati tra di loro, più precisamente ad un linguaggio scientifico internazionale
  • 31. 1. Metodologia scientifica nelle scienza ostetrica Metodo scientifico per raccogliere informazioni, porre diagnosi, pianificare e realizzare gli interventi assistenziali. • METODO INDUTTIVO • METODO DEDUTTIVO • METODO PREDITTIVO
  • 32. METODO INDUTTIVO Ragionamento che permette di risalire dal particolare al generale • Applicato nella ricerca • Utile nella pratica clinica per avvalorare un’ipotesi nel processo diagnostico Dati raccolti  Segni / sintomi  Sospetto clinico  Diagnosi  Identificazione  Associazione condizioni problema fisiologiche / patologiche
  • 33. METODO DEDUTTIVO Procedimento logico che permette da regole generali di risalire ai particolari Applicato nella pratica clinica per identificare nel processo diagnostico gli eventi fisiologici e le anomalie Area ostetrica  Gravidanza iniziale  Amenorrea, fenomeni simpatici, test gravid. Area ginecolog.  Vulvovaginite  Prurito, bruciore, Leucorrea
  • 34. METODO COMBINATO INDUTTIVO-DEDUTTIVO TRAVAGLIO DI PARTO Metodo deduttivo  anamnesi e sintomi  sospetto clinico  Metodo induttivo  esame ost.  rilievo  conferma sospetto segni
  • 35. METODO PREDITTIVO Procedimento logico attraverso il quale si ottengono delle previsioni Applicato nella pratica clinica per la prevenzione primaria, attraverso lo studio dei fattori di rischio Rapporti sessuali non protetti e promiscui  MST