discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
L'apprendimento della L2_ Linguistica e glottododattica_C.Pagani__
1. MASTER di I livello
“Organizzazione e gestione delle Istituzioni scolastiche
in contesti multiculturali”
Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti-Pescara
Elementi di Linguistica e di Glottodidattica
Laboratorio per l’Italiano lingua 2
Docente: Cristina Pagani
Programma Nazionale FAMI, Ob. Sp. 2 “integrazione e migrazione legale” - Ob. Naz. 3 “Capacity building” lett. K , Prog. N. 740.
This project is co-funded
by the European Union
2. Il processo di acquisizione della Lingua Materna L1
e
il processo di apprendimento di una Lingua Seconda L2
La mente non è un vaso da riempire, ma un fuoco da accendere
(Plutarco)
3. Teoria Attiva: pensiero pratico in azione
nell’insegnamento dell’Italiano L2
<<Cerchiamo di rispondere a questioni di ordine pratico
alla luce delle migliori conoscenze a disposizione>> Corder,1980
4. L’apprendimento di una Lingua
L’apprendimento di una Lingua materna (L1*)1 si sviluppa
in un contesto “naturale” in modo spontaneo
senza sforzo consapevole
come un intervento come un intervento didattico che non mobilita
in un processo “spontaneo” meccanismi che si attivano in situazione di
apprendimento non guidato ed in età infantile
1_Le parole seguite, alla prima occorrenza, dal simbolo* sono descritte nel glossario
L’insegnamento di una Lingua Seconda (L2*) si sviluppa
5. L’apprendimento di una Lingua
Contesto L’insegnamento della L21 nel rapporto tra l’apprendimento della L1 e d della L2
Studi recenti considerano superata l’ipotesi dell’identità, secondo cui il processo di apprendimento
della lingua materna e quello della L2 seguono sostanzialmente lo stesso sviluppo.
Oggi: tra i due processi vi siano molti aspetti di diversificazione e alcuni aspetti di identità;
la diversificazione è relativa al ruolo diverso assunto nella L1 e L2 dai meccanismi innati,
dalle strategie cognitive, dai principi di elaborazione grammaticale, dalle motivazioni ad imparare.
Dati
Bisogni
Comprendere i meccanismi spontanei di apprendimento
Individuare quali fattori permettono o facilitano l’apprendimento della L2
Rilevare aspetti di similarità tra L1 e L2
Rilevare aspetti di differenziazione tra L1 e L2
Obiettivo
Identificare e scegliere opportune strategie didattiche di insegnamento sui processi di
apprendimento
Focus
Sull’analisi delle diversità di sviluppo cognitivo e di conoscenze pregresse possedute;
Sui diversi tipi di INPUT linguistico con cui chi impara viene a contatto.
7. Caratteristiche dell’acquisizione della Lingua Materna L1
Come viene appreso un meccanismo basilare come la DEISSI*nell’apprendimento di una L1 ?
Analizziamo un esempio per comprendere, come fa un bambino di 2 o 3 anni a capire una frase
come:
“Ha detto che viene qui adesso”
E’ per lui molto difficile comprendere che l’attribuzione del significato di “Adesso” “Qui”, “Lui”
elementi linguistici indicanti tempo, spazio e persona, dipende dal contesto in cui sono usati.
Infatti la frase “Ha detto che viene qui adesso” non può essere compresa se non si conoscono:
• il referente di 3° pers sing implicito nel verbo “Ha detto”
• il luogo indicato da “qui”
• il referente temporale di “Adesso”
1) Alcuni aspetti dell’apprendimento della L1 sono utilizzati nell’apprendimento di ogni altra lingua infatti
nell’apprendimento di una lingua non materna L2, i presupposti cognitivi di base sono già dati
8. Caratteristiche dell’acquisizione della Lingua Materna L1
Nell’ambito della L1, con l’uso ripetuto, una volta che il bambino avrà compreso il meccanismo
di dipendenza di tali elementi deittici dal contesto di occorrenza.
Il Bambino compreso il meccanismo lo interiorizzerà e gli sarà chiaro per sempre.
L’apprendente che si confronterà con una L2:
avendo già acquisito questo meccanismo, non dovrà impararlo di nuovo
L’apprendente di una L2 non dovrà:
Ø sviluppare concetti e nozioni che costituiscono proprietà specifiche della L2
Ø imparare il concetto di “numero” perché lo ha già appreso e lo usa nella sua lingua
Ø modificare concetti già appresi della L1
Nell’apprendimento di una lingua non materna i presupposti cognitivi di base sono già dati
12. Il processo di apprendimento di una Lingua Seconda L2
è influenzato da situazioni e fattori: l’età, le motivazioni, il grado di esposizione alla lingua, ecc
Il quadro generale è stato predisposto secondo le indicazioni del lavoro esemplare “Zweitspracherrwerb”
di Wolfang Klein, 1986, che individua le seguenti
componenti fondamentali del processo di apprendimento di una L2
1_ Lo scopo o la ragione per cui l’apprendente impara una lingua straniera (Antrieb)
Secondo Klein la ragione o lo scopo sono concetti collegati a quello di motivazione ma non identici.
La motivazione è di natura esclusivamente psicologica; la ragione o lo scopo hanno una caratteristica
più pragmatica poiché legatial desiderio di imparare una lingua per il bisogno di integrarsi socialmente
nella comunità o per motivi strumentali dettati dal voler raggiungere obiettivi di studio o di lavoro.
2_ Le capacità linguistiche possedute dall’apprendente (Sprachvermogen)
Klein sostiene l’importanza sia la sua predisposizione all’apprendimento linguistico (Sprachvermogen)
sia le conoscenze linguistiche già in possesso dell’apprendente. Entrambe differiscono notevolmente da
individuare ad individuo in quanto alcune sono di natura biologica altre di natura sociale ed esperienziale
16. Grazie per la cortese attenzione
Bibliografia di Riferimento:
Balboni P. E. (2008), Appendice A: “I principali approcci e metodi del XX secolo”, in Balboni P. E., Le sfide di Babele.
Insegnare le lingue nelle società complesse, Torino, UTET,
Ciliberti A. 1995, Manuale di glottodidattica, Firenze, La Nuova Italia
De Marco A. (2000) (a cura di), Manuale di glottodidattica, Roma, Carocci
Chini M., “Interlingua: modelli e processi di apprendimento”in De Marco A. (2000)