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! WARNING !
10 criticità dei sistemi collaborativi
da maneggiare con molta cautela
domenica 5 luglio 2015
COMMUNITY
domenica 5 luglio 2015
! VALORIZZAZIONE !
Un sistema collaborativo è un sistema granulare, dove l’individuo conta.
Di più: è una piattaforma comune per una più efficace valorizzazione di ciascuno.
Vale nelle relazioni interne, e vale nel rapporto con l’esterno
domenica 5 luglio 2015
! COMPETIZIONE !
Un sistema collaborativo non rifiuta la duplicazione di competenze,
anche se questo significa essere potenzialmente concorrenti. È la forma più
difficile e meno istintiva di fiducia nel valore aggiunto dell’agire insieme.
domenica 5 luglio 2015
! INDIPENDENZA !
In un sistema collaborativo interagiscono iniziative, progetti e figure psicologiche
altamente reattive tra di loro. Le dinamiche di interazione scaturiscono in
autonomia e possono essere facilitate ma non dirette, né tantomeno imposte.
domenica 5 luglio 2015
GESTORE
domenica 5 luglio 2015
! ESTERNALIZZAZIONE !
In un sistema collaborativo tutti sono indipendenti gli uni rispetto agli altri.
In particolare, tutti sono realmente e fattivamente indipendenti dal gestore.
Altrimenti si chiama esternalizzazione occulta, che è violentemente rigettata.
domenica 5 luglio 2015
! SEPARAZIONE !
Un sistema collaborativo non è una cooperativa, né un gruppo informale. Il
soggetto gestore deve limitarsi a garantire il funzionamento del sistema.
Se vengono erogati servizi, possono esserlo solo da un’entità terza.
domenica 5 luglio 2015
! TUTELA !
Lo scopo precipuo del gestore del sistema è garantire il suo funzionamento e di
garantire regole chiare ed esplicite a tutela delle relazioni, in particolare rispetto
ad ogni modello possibile di interazione professionale tra gestore ed utenti.
domenica 5 luglio 2015
ACCORDI
domenica 5 luglio 2015
! FLESSIBILITÀ !
Le figure professionali che operano nei sistemi collaborativi sono tipicamente
mobili ed autonome. Questo significa che le esigenze cambiano velocemente e
quindi devono essere garantite modalità rapide di innesto e sganciamento.
domenica 5 luglio 2015
! EQUITÀ !
Le eventuali collaborazioni devono essere intrinsecamente eque. Ciascun
contraente può supervalutare singoli aspetti, ma non si può abusarne. Condizioni
contingenti di debolezza o bisogno non devono influire sulla pesatura dell’accordo.
domenica 5 luglio 2015
! VOLONTARIETÀ !
Ogni interazione professionale deve essere volontaria, esplicita, chiara. Nulla deve
rimanere implicito o scontato perchè tutto deve seguire una logica propria,
specifica e locale in base alla quale le parti possano sempre e comunque scegliere.
domenica 5 luglio 2015
Al centro di tutto...
domenica 5 luglio 2015
MUTUALISMO
Un sistema in cui il vantaggio non è condiviso da tutti, è un sistema instabile.
Un sistema nel quale i vantaggi sono asimmetrici non genera valore ed utilità
ma ne consuma, collassando inevitabilmente. A svantaggio di tutti.
domenica 5 luglio 2015

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  • 4. ! COMPETIZIONE ! Un sistema collaborativo non rifiuta la duplicazione di competenze, anche se questo significa essere potenzialmente concorrenti. È la forma più difficile e meno istintiva di fiducia nel valore aggiunto dell’agire insieme. domenica 5 luglio 2015
  • 5. ! INDIPENDENZA ! In un sistema collaborativo interagiscono iniziative, progetti e figure psicologiche altamente reattive tra di loro. Le dinamiche di interazione scaturiscono in autonomia e possono essere facilitate ma non dirette, né tantomeno imposte. domenica 5 luglio 2015
  • 7. ! ESTERNALIZZAZIONE ! In un sistema collaborativo tutti sono indipendenti gli uni rispetto agli altri. In particolare, tutti sono realmente e fattivamente indipendenti dal gestore. Altrimenti si chiama esternalizzazione occulta, che è violentemente rigettata. domenica 5 luglio 2015
  • 8. ! SEPARAZIONE ! Un sistema collaborativo non è una cooperativa, né un gruppo informale. Il soggetto gestore deve limitarsi a garantire il funzionamento del sistema. Se vengono erogati servizi, possono esserlo solo da un’entità terza. domenica 5 luglio 2015
  • 9. ! TUTELA ! Lo scopo precipuo del gestore del sistema è garantire il suo funzionamento e di garantire regole chiare ed esplicite a tutela delle relazioni, in particolare rispetto ad ogni modello possibile di interazione professionale tra gestore ed utenti. domenica 5 luglio 2015
  • 11. ! FLESSIBILITÀ ! Le figure professionali che operano nei sistemi collaborativi sono tipicamente mobili ed autonome. Questo significa che le esigenze cambiano velocemente e quindi devono essere garantite modalità rapide di innesto e sganciamento. domenica 5 luglio 2015
  • 12. ! EQUITÀ ! Le eventuali collaborazioni devono essere intrinsecamente eque. Ciascun contraente può supervalutare singoli aspetti, ma non si può abusarne. Condizioni contingenti di debolezza o bisogno non devono influire sulla pesatura dell’accordo. domenica 5 luglio 2015
  • 13. ! VOLONTARIETÀ ! Ogni interazione professionale deve essere volontaria, esplicita, chiara. Nulla deve rimanere implicito o scontato perchè tutto deve seguire una logica propria, specifica e locale in base alla quale le parti possano sempre e comunque scegliere. domenica 5 luglio 2015
  • 14. Al centro di tutto... domenica 5 luglio 2015
  • 15. MUTUALISMO Un sistema in cui il vantaggio non è condiviso da tutti, è un sistema instabile. Un sistema nel quale i vantaggi sono asimmetrici non genera valore ed utilità ma ne consuma, collassando inevitabilmente. A svantaggio di tutti. domenica 5 luglio 2015