L’esperienza dimostra purtroppo che non basta elencare i possibili “effetti indesiderati“ dell’assunzione di sostanze, né la motivazione sopravviene automaticamente al manifestarsi di danni non sempre e non solo transitori. È necessario che chi consuma, e non intende smettere, apprenda anzitutto la capacità di riconoscere i segni dell’alterazione, non solo rispetto agli effetti attesi ma anche inattesi, e i sintomi di malessere che si possono manifestare a medio-lungo termine.
Cercare di creare una coscienza critica rispetto ai limiti del proprio stato psico-fisico, può costituire una importante linea di difesa per chi non intende cessare l’assunzione.
Questa brochure, curata da SEM Organizzazione Soc. Coop., nasce all’interno del Progetto “Programma regionale di prevenzione e diagnosi precoce delle dipendenze da droghe e comportamentali” (sigla “Prevenzione Sardoegna.it”) commissionato dalla Presidenza del Consiglio desi Ministri - Dipartimento Politiche Antidroga all’Assessorato dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza Sociale della Regione Sardegna e dato in gestione, per la realizzazione, all’Azienda Sanitaria Locale di Cagliari.
È obiettivo del progetto coinvolgere la comunità sarda nel contrasto alle dipendenze da sostanze o comportamentali attraverso una capillare e corretta informazione, sulle sostanze utilizzate, sugli effetti, sui rischi, sugli stili di consumo, sulle conseguenze sanitarie, legali e sociali, suggerendo anche atteggiamenti relazionali più funzionali ed efficaci ad un primo approccio al fenomeno e indicando modalità e sedi in cui affrontare dubbi e problemi, con la creazione di una rete di contatto informale e precoce per un primo orientamento.
2. contrastar
o
informa
coinvolge
Premessa
Questo opuscolo nasce all’interno del Progetto “Programma regionale di prevenzione
e diagnosi precoce delle dipendenze da droghe e comportamentali” (sigla “Prevenzione
Sardegna.it”) commissionato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento
Politiche Antidroga all’Assessorato dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza Sociale della
Regione Sardegna e dato in gestione, per la realizzazione, all’Azienda Sanitaria Locale
di Cagliari.
È obiettivo del progetto coinvolgere la comunità sarda nel contrasto alle dipendenze da
sostanze o comportamentali attraverso una capillare e corretta informazione, sulle
sostanze utilizzate, sugli effetti, sui rischi, sugli stili di consumo, sulle conseguenze
sanitarie, legali e sociali, suggerendo anche atteggiamenti relazionali più funzionali ed
efficaci ad un primo approccio al fenomeno e indicando modalità e sedi in cui affrontare
dubbi e problemi, con la creazione di una rete di contatto informale e precoce per un
primo orientamento.
L’obiettivo che si vuole raggiungere è quello di poter offrire al maggior numero di persone
del territorio della Regione Sardegna strumenti di conoscenza utilizzando canali comu-
nicativi adeguati ai diversi target di destinatari, adulti e ragazzi, promuovendo un ruolo
attivo e responsabilizzato. Le risposte ai quesiti posti, oltre che essere corrette dal punto di
vista scientifico vengono fornite con un linguaggio semplice e comprensibile.
Ciò permetterà un primo contatto di orientamento al problema, offrendo alle persone la
libertà di rivolgersi ai Servizi territoriali. Questo opuscolo è una delle azioni principali del
Progetto e ha diversi obiettivi, in particolare quello di offrire piccole “pillole” di
conoscenza rispetto ai temi delle dipendenze, mettendo a disposizione di una gran
parte della popolazione della Sardegna sia il Numero Verde 800557722 sia l’indirizzo
di posta elettronica prevenzionesardegna.it@asl8cagliari.it ai quali rivolgersi per
avere informazioni, ed inoltre, in caso di necessità, i numeri telefonici dei Servizi Sanitari
più vicini.
3. re
orientare
are
ere
motivare
prevenireA questo opuscolo farà seguito un piccolo manuale anch’esso rivolto alle famiglie, agli
insegnanti, agli studenti, ai medici di base e pediatri, ai consumatori di sostanze d’abuso o
alle persone con dipendenze comportamentali, finalizzato a fornire una sintetica, corretta
e aggiornata informazione su questi argomenti.
Ulteriori riferimenti ed informazioni verranno nello stesso tempo messi a disposizione di
coloro che si trovano in una condizione di rischio o che già necessitano di interventi più
professionali. È obiettivo inoltre di questo Progetto fornire a chi già consuma sostanze o
pone in atto comportamenti a rischio di abuso e/o dipendenza, motivazioni utili ad ap-
portare cambiamenti finalizzati alla cessazione del consumo di sostanze o dei
comportamenti patologici. L’esperienza dimostra purtroppo che non basta elencare i
possibili “effetti indesiderati“ dell’assunzione di sostanze, né la motivazione sopravviene
automaticamente al manifestarsi di danni non sempre e non solo transitori.
È necessario che chi consuma, e non intende smettere, apprenda anzitutto la capacità di
riconoscere i segni dell’alterazione, non solo rispetto agli effetti attesi ma anche inattesi,
e i sintomi di malessere che si possono manifestare a medio-lungo termine.
Cercare di creare una coscienza critica rispetto ai limiti del proprio stato psico-fisico,
può costituire una importante linea di difesa per chi non intende cessare l’assunzione.
4. ascolto
collaborazione
d
solidariet
Scuola
E‘ il luogo dove gli studenti quotidianamente sperimentano processi di apprendimento
vivendo una fondamentale opportunità di crescita intellettuale, maturazione,
acquisizione di consapevolezza critica e di responsabilità.
Ma nella scuola i giovani sperimentano anche difficoltà, fatiche, errori e insuccessi.
La tipologia delle relazioni, il clima e le diverse modalità con cui si vive la scuola,
possono influenzare la qualità della vita, la percezione del benessere e della salute.
Gli insegnanti, in veste di formatori – educatori esercitano un ruolo fondamentale in
grado di favorire l‘autostima e la visione che l‘individuo ha di sé, la soddisfazione per la
propria vita e le relazioni sociali.
Quali sono i segnali che in ambito scolastico possono essere
indicatori di un disagio individuale?
Sentimento di non appartenenza al gruppo classe
Isolamento
Comportamenti di disturbo
Atteggiamenti di sfida verso gli insegnanti
Scarso rendimento scolastico
Assenze frequenti
Abbandono scolastico
Come deve proporsi la Scuola?
Educare gli studenti ad un confronto aperto e positivo tra loro e con gli adulti (docenti
e famiglia)
Favorire un livello di comunicazione e relazione basate sull‘autenticità, sul rispetto
dell‘altro e sulla responsabilità individuale
Sviluppare nei ragazzi un senso di appartenenza al proprio istituto e al gruppo classe
Favorire la collaborazione e la solidarietà tra pari
Promuovere sentimenti di accettazione e di riconoscimento reciproco
Educare all‘autostima e alla valorizzazione personale riconoscendo attitudini, qualità e
punti di fragilità del giovane
Favorire la partecipazione ad attività di gruppo
Promuovere spazi di riflessione e di ascolto rivolti ai genitori e agli alunni al fine di
mantenere un dialogo aperto
5. partecipazione
o
e
dialogo
autostima
tá
La famiglia
Rappresenta l‘ambiente educativo primario e riveste un ruolo determinante nello
sviluppo delle abilità cognitive, emotive e relazionali dell‘individuo.
Fattori genitoriali e familiari ricoprono un ruolo centrale nell‘influenzare l‘atteggiamento
dei giovani verso l‘uso di droghe. Un ambiente familiare positivo è fondamentale nella
protezione dal coinvolgimento di comportamenti a rischio e il condizionamento del
gruppo amicale può essere un fattore contribuente ma non decisivo verso comporta-
menti negativi.
Quali sono i segnali che in ambito familiare possono preludere
a condizioni di rischio?
La frequenza e contemporanea presenza di più segnali devono attirare maggiormente
l‘attenzione dei genitori.
Segnali di disagio nei giovani:
Umore instabile
Nervosismo
Oppositività
Ribellione
Impulsività
Aggressività
Isolamento
Improvviso cambiamento di amicizie
Perdita di interesse verso lo sport
Scarso rendimento scolastico
Abbandono scolastico
Attività sessuale prematura
Come è meglio che si propongano i genitori?
Autorevolezza e credibilità delle figure genitoriali che rappresentano per i propri figli i
modelli di riferimento principali
Assertività
Ascolto empatico
Regole condivisibili di convivenza familiare che possano essere rispettate reciproca-
mente
Dialogo aperto con i propri figli basato sull‘ascolto dei loro bisogni e pensieri nel pieno
rispetto della loro persona, evitando di ridicolizzarli, sminuirli, privarli dell‘affetto,
o peggio, di usare violenza nei loro confronti
6. ascoltare
aiutar
valori
dialogare
dar
Valorizzazione delle attitudini e delle qualità dei figli al fine di accrescere la loro
l‘autostima
Sostegno e ascolto delle emozioni legate a esperienze di frustrazione come una delusione
affettiva, scolastica o sportiva
Supporto ed aiuto nel ridimensionare esigenze di appagamento immediato e nel trovare
soluzioni alternative altrettanto soddisfacenti
Il genitore capace di mettere in atto questi comportamenti consentirà al proprio figlio di
avere una maggiore fiducia in se stesso e nelle proprie potenzialità con le quali porrà le
basi per una crescente capacità di autonomia nel giudizio e nelle azioni che, più tardi, in
adolescenza, lo aiuteranno a fronteggiare più facilmente le pressioni del gruppo e di ogni
altro stimolo esterno potenzialmente deviante.
L’adolescenza
È considerata comunemente una fase critica perché vi si intrecciano livelli diversi di
cambiamento nello sviluppo psicofisico, cognitivo, emozionale, relazionale e sociale.
Fase critica non deve significare solo rischio o pericolo ma anche opportunità di costruire
ed esprimere nuovi bisogni e relazioni. Le instabilità, i conflitti e le sperimentazioni pos-
sono far parte di un percorso di crescita sufficientemente sano se accompagnato da un
contesto di adulti di riferimento in grado di sostenere l’impatto e la fatica conseguenti
alle pressioni degli adolescenti stessi verso l’autonomia e lo svincolo dalle figure paren-
tali. I nuovi assetti ormonali influenzano e determinano modificazioni nell’immagine
e nella percezione di sé e nei comportamenti dell’adolescente con variazioni individuali
derivate da fattori legati ad un temperamento di base costituzionale e da altri maggior-
mente influenzati dall‘ambiente e dalla storia personale.
La maturità cerebrale, che raggiunge il suo pieno compimento fra i 23 e i 28 anni, non
consente all’adolescente di attingere alla piena disponibilità delle aree preposte al con-
trollo degli impulsi e alla regolazione delle emozioni e più specificatamente delle aree
prefrontali, sede del ragionamento, del controllo esecutivo e della capacità di valutare le
conseguenze delle proprie azioni.
I vissuti di ansia e di paura, viceversa, che spesso sovrastano l’adolescente, sono alimen-
tati dallo sviluppo precoce dei circuiti cerebrali (l’amigdala) che elaborano la paura e
l’angoscia e del centro della “ricompensa” che paradossalmente espone l’adolescente
alla ricerca delle sensazioni forti e dei rischi.
7. re
izzare
sostenere
r fiducia
Equilibri apparentemente raggiunti nel carattere e nel comportamento subiscono in
adolescenza delle svolte, in alcune situazioni quasi delle trasformazioni, che si mani-
festano con modalità differenti in ogni soggetto e che sembrano cogliere di sorpresa e
impreparato l’adulto intorno a lui.
La crisi “normale” coinvolge necessariamente, sempre, l’adolescente e l’adulto in una
fatica comune da cui possono venir fuori stremati ma arricchiti proprio dal riconosci-
mento delle rispettive differenze e delle diverse posizioni di ruolo e generazionali.
Il contatto con il mondo esterno alla famiglia, con la molteplicità di stimoli che sempre
di più si frappongono alle relazioni e alle comunicazioni personali dirette, può interferire
nella crescita dell’adolescente se si contrappone, entra in competizione o si sostituisce
nettamente ai precedenti legami familiari e ai valori di base associati. La normale sfida
dell’adolescente con i comportamenti trasgressivi può ridursi e restare entro limiti
contenuti se l’adulto riesce a coglierne non tardivamente i segnali.
La patologia del comportamento trasgressivo, in qualsiasi forma venga espresso,
aumenta nel momento in cui non viene riconosciuto o non vengano afferrati i segnali e i
significati che l’hanno preceduto e accompagnato.
L’esposizione all’uso delle sostanze e agli stessi comportamenti che possono generare
dipendenze in adolescenza può insorgere in ogni contesto fisiologico di vita rendendo,
pertanto, non realistico un approccio di protezione basato sull’evitamento del rischio
in sé. Una buona informazione, libera da interferenze di tipo moralistico o ideologico,
basata su credibili evidenze scientifiche e ancorata al confronto con le conoscenze degli
stessi ragazzi, può contribuire ad aumentare i loro livelli di consapevolezza e capacità
decisionali. Il fattore più competitivo è dato dalla offerta di canali di gratificazione
realmente alternativi che vadano ad incidere nello stile di vita dell’adolescente
impedendo il danneggiamento anche biologico del suo percorso di crescita.
8. ansia
depressio
os
noia irr
tristezz
Le dipendenze comportamentali
Sono comportamenti che fanno parte di abitudini socialmente diffuse, non presentano
caratteristiche di illegalità, ma possono costituire un problema quando diventano
uno stile di vita, invadendo tutte le attività della vita quotidiana, fino ad assumere la
connotazione di una vera dipendenza. Si trascurano progressivamente famiglia, scuola,
lavoro e amicizie.
Le più diffuse sono: il gioco d‘azzardo patologico, le dipendenze tecnologiche (da inter-
net, cellulare, etc.), lo shopping compulsivo e la dipendenza da sesso.
Gioco d‘azzardo patologico
E‘ rappresentato da un‘attenzione continua ed ossessiva verso il gioco con la ricerca di
quantitativi di denaro sempre maggiori con cui poter giocare.Vi è la tendenza a
“inseguire”una vincita risolutiva per recuperare il denaro perduto.
Pian piano il controllo sul gioco, nonostante il ripetersi di conseguenze negative, dimi-
nuisce fino alla sua completa perdita. I tentativi di ridurre o di smettere si rivelano un
fallimento e sono spesso accompagnati da ansia ed irritabilità.
Il giocatore nasconde il suo comportamento ad amici e familiari facendo ricorso ad ogni
tipo di menzogna. Nei casi più gravi il gioco d‘azzardo può causare gravi problemi lavo-
rativi, finanziari, legali e familiari con conseguenze a volte catastrofiche e forti ricadute
sul piano psichico.
Adolescenti e gioco d‘azzardo
Il gioco d‘azzardo si sta diffondendo anche in età adolescenziale, i giovani giocano per
sfuggire alla noia e ai problemi, per divertimento, per vincere denaro e per combattere
la tristezza
Disturbo da dipendenza da internet
Interessa principalmente gli adolescenti, ma anche numerosi adulti. Si trascorrono dalle
8 alle 18 ore davanti allo schermo, completamente assorbiti e incapaci di staccarsi.
Col tempo si riduce l‘interesse per la realtà e per le abituali attività e si tende a passare
sempre maggior tempo dinanzi al pc. Le relazioni reali quotidiane divengono meno
importanti, le uniche gratificanti sono rappresentate da quelle virtuali.
Ansia e depressione compaiono quando vi sono difficoltà di accesso alla rete.
Dipendenza da cellulare
Con il passaggio dal cellulare di vecchia generazione al cosiddetto “smartphone”,
dotato di numerose funzioni e prestazioni, si sta assistendo ad un fortissimo incremento
della dipendenza da cellulare.Anche in questo caso si può parlare di dipendenza quando
la maggior parte del tempo e delle energie vengono spesi utilizzando il telefonino con
una compromissione delle principali aree esistenziali.
9. one
ssessione
ritabilitá
za
La Società italiana di pediatria ha stilato un decalogo rivolto ai genitori nel quale
vengono proposte soluzioni e possibilità di organizzazione dei tempi e degli spazi che
possono essere utili ai fini della prevenzione.
Consentire di navigare in internet solo se c‘è in casa un adulto
Non collocare il computer nella camera da letto e comunque posizionare lo schermo in
modo da renderlo visibile a chi entra o soggiorna nella stanza
Impratichirsi all‘uso del computer, in modo da non dare al figlio la sensazione di poter
operare indisturbato senza possibilità di controllo
Utilizzare tutti i sistemi di protezione disponibili per inibire l‘accesso ai siti non adatti
agli adolescenti
Parlare della navigazione in internet
Insegnare che quando ci si collega nelle chat line non si devono mai dare informazioni,
ed essere chiari sui rischi che possono derivare dal contatto con sconosciuti
Evitare che si navighi in internet nelle ore serali
Navigare e chattare qualche volta insieme ai figli
Evitare che ci sia una casella di e-mail cui il figlio abbia accesso esclusivo
Costruire “regole condivise” per navigare in internet
Lo shopping compulsivo
E‘ caratterizzato dall‘irrefrenabile impulso a fare acquisti, spesso di scarsa utilità, più
frequenti e dispendiosi di quanto ci si possa permettere.
Anche per questo comportamento, quando la frequenza degli acquisti è a cadenza
giornaliera, gli stessi vengono effettuati non per soddisfare un bisogno, ma per il puro
gusto di spendere, le normali attività quotidiane vengono trascurate per dedicarsi alle
compere, si può parlare di dipendenza. Inoltre se il soggetto è impossibilitato a comprare
manifesta sintomi di una crisi di astinenza, ma dopo aver fatto gli acquisti è spesso
assalito da rimorso e sensi di colpa.
Dipendenza da sesso (sex addiction)
E‘ rappresentato da impulsi e comportamenti sessuali che si presentano con estrema
frequenza e sono fuori dal controllo della persona. Con il passare del tempo anche
questa abitudine può assumere la forma di una dipendenza.
Il soggetto dedica il suo tempo alla soddisfazione delle sue fantasie e desideri sessuali,
incapace di governarli, pur in presenza di una buona volontà. Questa dipendenza può
causare un deterioramento dei rapporti affettivi ed una compromissione dell‘attività
lavorativa. Nei casi più gravi le persone affette da questo disturbo possono commettere
reati a sfondo sessuale.
10. psicosi
allucin
inson
Le Droghe “illegali”
Cannabis
La pianta della Canapa Indica contiene diversi principi attivi il più noto dei quali è il THC
(Delta-novetetraidrocannabinolo).
Effetti
La cannabis ha effetti che spesso sono influenzati dal contesto in cui viene assunta e
dall’umore di chi la assume. L’assunzione di piccole dosi di questa sostanza induce una
sensazione di benessere fisico e psichico e di rilassamento accompagnato da riduzione
delle inibizioni, loquacità, euforia e facilitazione nei rapporti con le altre persone.
Dosi molto forti tendono a falsare la percezione del tempo e dello spazio e ad intensifi-
care e alterare le sensibilità sensoriali del gusto, dell‘olfatto e dell‘udito.
Rischi e danni
In casi particolari o con un uso eccessivo, può causare isolamento e disinteresse verso le
normali attività, tachicardia, nausea, ansia e, a volte, veri e propri attacchi di panico.
Può provocare perdita di concentrazione, difficoltà di equilibrio e coordinamento
motorio, sonnolenza.Ad alti dosaggi possiamo avere pallore, sudore freddo, capogiri,
aumento irrefrenabile della fame, occhi arrossati, mal di testa, senso di pesantezza,
tempo di reazione ridotto, stato di debolezza, alterazione del sonno.
L’uso prolungato di cannabis può provocare nel tempo instabilità dell’umore e trascura-
tezza, mancanza di motivazione e interesse, passività e apatia, bassa tolleranza alle
frustrazioni, deficit di memoria, riduzione dei contatti sociali, irritabilità, piccole manie
e paranoie, depressione, crisi di panico, marcata aggressività. In presenza di patologia
psichiatrica la può accentuare così come, in chi è predisposto, può slatentizzare disturbi
anche molto gravi (psicosi, disturbi dell’umore).
Cannabinoidi sintetici
I cannabinoidi sintetici, ormai molto diffusi nel mercato clandestino, sono presenti in
Europa dal 2008. Vengono sintetizzati in laboratorio, con continue variazioni delle
molecole e sono molto più potenti dei cannabinoidi naturali, con un effetto immediato e
danni maggiori fino a provocare stati allucinatori, convulsioni, comportamenti violenti,
coma.Vengono venduti su internet o negli smart shop sotto forma di profumatori
ambientali, semi, incensi, essenze, sali da bagno.
Rappresentano al momento una delle più grosse minacce alla salute degli adolescenti
sia per la notevole presenza di principio attivo sia per il grande uso che se ne fa.
11. paranoie
nazioni
nnia
Eroina
L’eroina è un oppiaceo derivato dalla morfina, una sostanza naturale che viene estratta
dalla pianta Papaver Sonniferum.Viene venduta illegalmente sotto forma di polvere fine
oppure di piccoli granuli, il colore va dal bianco al marrone chiaro, l’odore è leggermente
pungente ed il sapore amaro.Viene assunta per iniezione endovenosa, fumata o inalata,
oggi spesso associata alla cocaina.
Effetti
Dopo pochi secondi dalla sua assunzione si prova una forte sensazione di piacere,
accompagnata da euforia e da vampate di calore. Dopo questo effetto, della durata di
pochi minuti, subentra una seconda fase caratterizzata da calma, rilassatezza, soddisfa-
zione e distacco da quanto succede all’esterno. Questo effetto si esaurisce entro 2-6 ore
dall’assunzione. In un tempo piuttosto rapido (bastano poche dosi) si sviluppa una forte
dipendenza che si manifesta come desiderio prepotente di assumere nuovamente la
droga e come spinta a procurarsela con ogni mezzo.
Si innescano meccanismi biologici per i quali é necessario ogni volta aumentare la dose
per avere lo stesso effetto (assuefazione) e per evitare la crisi da astinenza, caratteriz-
zata da agitazione, tremori, sudorazioni, dolori diffusi, nausea e vomito, diarrea, insonnia
e, a volte, allucinazioni.
Cocaina
La cocaina fa parte della famiglia degli psicostimolanti, si estrae dalle foglie della pianta
di coca attraverso una complessa raffinazione chimica. Si presenta come una polvere
cristallina, bianca e inodore. Può essere ingerita, sniffata, iniettata con una siringa o
fumata con delle pipe, spesso in associazione con eroina.
Effetti
Subito dopo l‘assunzione si verifica un aumento delle energie e della vigilanza, maggiore
lucidità e loquacità, diminuzione del senso di fatica, del bisogno di mangiare e dormire,
prontezza di riflessi, sopravvalutazione delle capacità personali e disinibizione. Esaurito
l’effetto ha inizio la fase “down”, caratterizzata da stanchezza, riduzione delle energie e
depressione. Subentra quindi lo stimolo ad una nuova assunzione per riprovare gli effetti
piacevoli.
Rischi e danni
Oltre ai rischi propri della dipendenza, l’uso cronico di cocaina può comportare
l’insorgenza di disturbi di tipo paranoideo con diffidenza, sospettosità, alterazioni delle
percezioni, deliri persecutori. Sono possibili effetti diretti su altri organi, in particolare
sull’apparato cardiocircolatorio, con possibilità di infarto del miocardio e ictus cerebrale.
12. nausea
pan
convuls
Amfetamine
Come la cocaina anche le amfetamine sono dei forti stimolanti del sistema nervoso
centrale. Si presentano generalmente sotto forma di polvere o pastiglie.
Possono essere sniffate, fumate, assunte per bocca o iniettate con una siringa.
Gli effetti durano dalle 4 alle 8 ore.
Effetti
Le amfetamine provocano riduzione del senso di fatica, del sonno, della fame e del
dolore.Trasmettono senso di grandiosità, euforia, voglia e capacità di parlare con chi ci
sta attorno, aumento dell’interesse sessuale. Quando terminano gli effetti positivi,
si entra nella fase “down” che si manifesta attraverso depressione, aumento del battito
del cuore e della pressione del sangue, digrignamento dei denti, nausea e vomito, agita-
zione, tremori, calo nella capacità di avere dei rapporti sociali, rabbia, ansia, irritabilità,
affaticamento. Dosi eccessive possono provocare coma; l’overdose può portare alla
morte. L’uso prolungato di questa sostanza può condurre all’anoressia o a psicosi tipiche
della cocaina caratterizzate da allucinazioni uditive e da disturbi deliranti.
Ecstasy (MDMA)
L’Ecstasy è un composto semi-sintetico, il cui principio attivo è detto MDMA
(3,4-metilendiossi-N-metilamfetamina). Si acquista sotto forma di pastiglie o capsule
che vengono ingerite, oppure sotto forma di polvere (o cristalli), che viene sniffata e/o
disciolta nell’acqua e iniettata.
Effetti
Entro 30-60 minuti dall’assunzione, si manifesta una sintomatologia caratterizzata
da: aumento delle pulsazioni e del respiro, bocca secca, tendenza a digrignare i denti,
sensazione di sicurezza, vicinanza con gli altri, serenità. Gli effetti perdurano in media
per un tempo che varia dalle 4 alle 6 ore, sopprimendo gli stimoli del sonno, della fame,
della fatica e del bisogno di urinare.
Rischi e danni
L’aumento della temperatura corporea e la conseguente veloce disidratazione sono gli
effetti collaterali più pericolosi. Gli stessi, specialmente in ambienti caldi e poco aerati
come le discoteche, possono causare il cosiddetto ‘colpo di calore’ che può condurre al
collasso, ma anche gravi danni all’organismo e più raramente anche la morte.
Altri effetti indesiderati possono includere nausea, aumento del ritmo cardiaco e attacchi
di ansia.
13. squilibrio
nico
sioni
Sostanze allucinogene
LSD
Rientrano nella famiglia degli allucinogeni molti tipi di droghe diverse tra loro; le più
note sono l’LSD, la mescalina, il PCP (fenciclidina) e l’MDA.
L’LSD è una sostanza allucinogena di sintesi ricavata dall’acido lisergico, che si trova
in un fungo parassita della segale e che viene commercializzata sotto forma di pillole,
gocce, francobolli o zollette di zucchero imbevute.
Funghi
Esistono poi i funghi allucinogeni che crescono nei boschi, senza alcun interesse ali-
mentare, ma che vengono consumati per le proprietà psichedeliche dovute agli alcaloidi
psicotropi psilocina e psilocibina in essi contenuti, che hanno uno spiccato effetto sul
sistema nervoso centrale.
Noti come funghetti magici, possono essere masticati o assunti in infusi.
Effetti
L’effetto allucinogeno è molto personale, imprevedibile e caotico e varia a seconda
della dose, dell’ambiente, della modalità di assunzione e della personalità di chi ne fa
uso. L’allucinazione è una modificazione delle percezioni sensoriali: si vivono come reali
situazioni inesistenti, come l’animazione di oggetti e la comparsa di persone.
L‘effetto dell‘LSD dura da 2 a 10 ore, ma si può arrivare anche a 16. L’esperienza può
essere rivissuta anche alcuni giorni (o settimane) dopo l’assunzione: si tratta dei così
detti flashback.
Rischi e danni
Le conseguenze fisiche sono: tachicardia, ipertensione, vampate di calore, salivazione,
lacrimazione, a volte vomito e, per alte dosi, convulsioni e coma. Assumendo allucino-
geni si rischia un “brutto viaggio” (o bad trip) con stati d’ansia, d’angoscia, forte paura
di assumere nuovamente la sostanza. Personalità fragili e vulnerabili possono andare
incontro, in seguito all’uso di queste sostanze, ad una sofferenza psichica intensa e
duratura. L’uso prolungato può provocare psicosi.
Gli allucinogeni non causano assuefazione ma generano tolleranza: la stessa sostanza,
assunta a distanza di pochi giorni, produce effetti meno marcati. Un’eccezione è la
“PCP”, che è in grado di determinare assuefazione e dipendenza accompagnate da una
chiara sindrome da astinenza.
14. agitazi
a
confusio
Ketamina
La La Ketamina è un anestetico di breve durata, ma molto intenso, utilizzato prevalente-
mente in campo veterinario. Può essere assunta per via inalatoria e intramuscolare;
se assunta endovena produce effetti molto più potenti.
L’esperienza ha una durata relativamente breve: circa 45-60 minuti.
Effetti
Gli effetti più comunemente descritti sono le sensazioni riguardanti la “consistenza”
del proprio corpo, distorsioni della forma e della grandezza dello stesso, sensazioni di
galleggiamento e di perdita di gravità, distorsioni temporali, dissociazione dal proprio
corpo, allucinazioni visive.
Rischi e danni
L’assunzione di ketamina può dare diversi effetti, a volte molto pericolosi per la vita sino
ad arrivare all’infarto del miocardio.A lungo termine l’uso di ketamina può compro-
mettere gravemente la memoria e l‘attenzione, provocare disturbi dissociativi e una
sintomatologia psicotica.
Gli inalanti
In questa categoria rientrano le sostanze volatili quali colle, solventi, vernici, benzine,
gas per accendini, diluenti e smalti, che possono essere inalati o aspirati attraverso la
bocca. Si tratta di sostanze attivanti ed eccitanti molto pericolose per la salute fisica
(danni a livello cardiaco) e psichica (gravi alterazioni comportamentali).
15. ione
aggressivitá
one
Smart drugs
Fanno parte di questa categoria diverse sostanze, dalle erbe alle vitamine, fino agli
ormoni, agli aminoacidi e ai farmaci classici.Tra le Smart Drugs rientrano anche le
“natural drugs”, ossia droghe naturali estratte da piante selvatiche che crescono sponta-
neamente in natura. Attualmente si possono trovare sotto forma di pastiglie, polvere da
cui è possibile ricavare un infuso, bevande, barrette, chewing-gum, caramelle, sigarette.
Effetti
Generalmente si distinguono le Smart Drugs con un’azione stimolante ed euforizzante
sul cervello e quelle ad azione dispercettiva, cioè allucinogena e rilassante. L’effetto
euforico è spesso accompagnato da eccitazione, aumento dell’attività e della loquacità,
diminuzione del senso di fatica, fame e sonno.
Rischi e danni
Causano effetti diversi quali rigidità muscolare, crampi, nausea, vomito, ansia, tachi-
cardia, ipertensione e, nei casi più gravi collasso. Il consumo protratto può provocare
insonnia e diminuzione dell’appetito. Un altro rischio è la perdita del controllo, con
manifestazioni di aggressività e violenza a causa del senso di eccitazione.
Le droghe legali
Alcol
L’alcol è una sostanza vicina alla nostra cultura fin dai tempi remoti. Il fatto di essere
socialmente accettata ed accessibile può far sottovalutare le implicazioni che ha sul
nostro organismo se si eccede nel suo utilizzo.
Effetti
Un uso moderato di bevande alcoliche può non comportare problemi. Bevendo si
riducono le tensioni e le inibizioni, ci si sente più espansivi, loquaci e socievoli.
Rischi e danni
Con l‘abuso di alcol si va incontro ad una dipendenza (fisica e psichica) e si danneggia
seriamente il nostro corpo. L’alcol infatti interferisce con molte funzioni del nostro
organismo provocando danni al sistema nervoso, agli apparati digerente (in particolare
al fegato), cardiocircolatorio, respiratorio e genitale. Oltre ai danni fisici può provocare
alterazioni comportamentali (rabbia ed aggressività) con conseguente compromissione
delle relazioni sociali.
16. depres
sonn
squilibrio
Nicotina
La nicotina è un composto organico presente nella pianta del tabacco, con la
maggiore concentrazione nelle foglie. Rappresenta la sostanza d‘abuso più antica e
diffusa nel mondo.
Effetti
A piccole dosi determina attenuazione dell’ansia, specie nello stress; innalza il tono
dell’umore; aumenta l’attività psicomotoria e sembra elevare l’attenzione e i processi
cognitivi.
Rischi e danni
A breve termine: aumento della pressione arteriosa e del battito cardiaco, stimolazione
della secrezione acida nello stomaco.
A lungo termine: dipendenza e sintomi d’astinenza in caso di cessazione brusca con
stanchezza, difficoltà di concentrazione, mal di testa, calo delle capacità cognitive, fame,
turbe del sonno, ansia, depressione e forte irritabilità.
Le sostanze cancerogene presenti nel fumo di sigaretta sono responsabili del cancro del
polmone che in Italia colpisce mediamente 80.000 mila fumatori all’anno.
Psicofarmaci
Gli psicofarmaci sono farmaci che agiscono sul Sistema Nervoso Centrale.
Ogni tipo di psicofarmaco svolge la sua azione in modo differente sul cervello.
Dietro prescrizione medica possono essere utilizzati per il trattamento delle diverse
malattie psichiatriche.
Rischi e danni
Il problema principale riguarda l’uso non farmacologico o senza controllo medico.
In tal caso si può incorrere in sintomi di intossicazione e dipendenza quali sedazione
eccessiva, sonnolenza grave, rallentamento psico-motorio e confusione mentale.
Anabolizzanti
Gli steroidi anabolizzanti sono derivati sintetici del testosterone, un ormone presente nel
nostro organismo. L’uso di anabolizzanti è diffuso per fini “sportivi”.
Vengono spesso assunti al di fuori di una cura medica (e con un dosaggio superiore a
quello che un medico prescriverebbe) per favorire le prestazioni atletiche.
Effetti
Gli steroidi portano all’aumento della massa muscolare e della forza. Inoltre
possono accrescere la capacità di sostenere sforzi intensi e di lunga durata.
Quando l’effetto anabolizzante termina, il risultato svanisce.
17. ssione
nolenza
o
Rischi e danni
I rischi variano secondo il tipo di steroidi usati, il dosaggio, l’età di inizio dell‘assunzione
e l’eventuale utilizzo di altri farmaci. Gli steroidi riducono la produzione di testosterone
che naturalmente avviene nell’organismo, con conseguenze sugli organi riproduttivi
maschili e femminili. Nell’adolescente, ancora in fase di sviluppo, possono inoltre
determinare l’arresto della crescita.
L‘uso di anabolizzanti può aumentare il rischio di infarto, causare complicazioni cardio-
vascolari e prostatiche e provocare disturbi psicologici rappresentati principalmente da
comportamenti aggressivi e da sbalzi di umore.
18. Ser.D
Cos’è il Servizio per le Dipendenze?Il Servizio
per le Dipendenze (Ser.D) è un Servizio del
SSN, che si occupa di prevenzione, diagnosi,
cura e riabilitazione delle situazioni di
uso, abuso e/o dipendenza da sostanze
d‘abuso legali (alcol, farmaci, tabacco)
ed illegali (eroina, cocaina, cannabinoidi,
ecstasy, ketamina, etc.) e di trattamento
delle dipendenze comportamentali (gioco
d’azzardo patologico, dipendenza da tecno-
logie, shopping compulsivo, sex addiction).
Al servizio possono rivolgersi liberamente,
gratuitamente e senza prescrizione medica
tutte le persone portatrici di problemi
correlati alle dipendenze patologiche, i loro
familiari, servizi ed enti che necessitano di
informazioni, indicazioni, consigli ed aiuti sul
problema dei comportamenti d’abuso e delle
dipendenze.
Il Ser.D. garantisce consulenza e supporto
attraverso trattamenti psicologici e socio-
riabilitativi, nonché medico-farmacologici.
Particolare attenzione viene prestata in tutti i
Ser.D ai minori e ai giovani adulti.
ASL CAGLIARI
Centro per il Trattamento dei Disturbi
Psichiatrici correlati ad alcol e gioco
d’azzardo.
Direttore: Dott.ssa Graziella Boi
Il Centro propone un Programma di cura
integrato di farmacoterapia e supporti
psico-terapici e psico-sociali individuali e di
gruppo, compresi quelli familiari.
Sede centrale: Cittadella della Salute,
Via Romagna 16 – Padiglione A.
Tel. 070/6096530 – 070/6096534
(Direttore) 070/6096523
Fax 070/6096522 – 070/6096528
Orario d‘apertura:
dal lunedì al giovedì: dalle ore 8:00 alle
20:00 ; il venerdì dalle ore 8:00 alle 15:00
Servizi per le Dipendenze
Ser.D 1 Cagliari
Direttore: Dott. Massimo Diana
via dei Valenzani s.n.c (CA)
tel. 070 6096300 -6096301
fax 070 6096347
Orario: dal lunedì al sabato: dalle 8:00 alle
14:00; il lunedì, mercoledì e venerdì dalle
16:00 alle 19:00. La domenica e i giorni
festivi il Ser.D di via dei Valenzani si alterna
con quello di via Liguria con orario dalle 8:30
alle 12:00.
19. Ser.D 2 di Cagliari
Direttore: Dott. Massimo Diana
via Liguria s.n.c. (CA)
tel.: 070 47444306-4310 .
fax: 070 47444272
Orario: dal lunedì al sabato dalle 8:00 alle
13:30; il lunedì, martedì e giovedì dalle 15:30
alle 18:00. La domenica e i giorni festivi il
Ser.D di via Liguria si alterna con quello di
via dei Valenzani con orario dalle 8:30 alle
11:30.
Ser. D di Quartu Sant‘Elena
Direttore: Dott.Antonio Canu
via Cavour, 34, Quartu Sant‘Elena (CA)
tel. 070 6097651-7654 . fax 070 6097666
Orario: dal lunedì al sabato dalle 8:00 alle
13:30; pomeriggio dal lunedì, al venerdì dalle
15:00 alle 19:00. La domenica chiuso, i giorni
festivi dalle 9:00 alle 11:30.
Laboratorio di Tossicologia
Ubicato in Via Dei Valenzani a Cagliari
presso i locali Ser.D. E’ raggiungibile anche
da Via Romagna, all’interno della Cittadella
della Salute. Effettua esami per droghe
d’abuso su diverse matrici biologiche (urina,
sangue, capelli) secondo gli standard stabiliti
dalle linee guida della Società Italiana Tos-
sicologi Forensi e dell’Istituto Superiore di
Sanità. Gli esami tossicologici si prenotano
direttamente presso la segreteria del Labo-
ratorio senza accedere al CUP. Le analisi si
eseguono solo previo appuntamento.
L’interessato deve presentarsi personalmente
presso il Laboratorio di Tossicologia con la
richiesta degli esami da effettuare dal lunedì
al venerdì dalle ore 11:00 alle ore 12:00 per
la prenotazione. I referti vengono ritirati
presso il Laboratorio e consegnati diretta-
mente all’interessato o a persona delegata.
Per informazioni telefonare al numero :
070/6096313 oppure al numero
070/6096312 FAX 070/6096313
Direttore: Dott.ssa Alessandra Aste
ASL SASSARI
Servizi per le Dipendenze
Direttore: Dr.ssa Danila Grazzini
Ser.D Alghero
via degli Orti c/o Poliambulatorio
tel. 079 9951614 fax :079 9951614
Orario: lunedì, mercoledì, venerdì e sabato
dalle 8:00 alle 14:00; martedì e giovedì dalle
8:00 alle 18:00
Ser.D Ozieri
via Trento c/o Poliambulatorio
Ozieri (SS)
tel. 079 7810704
Orario: dal lunedì al sabato dalle 8:00 alle
14:00
Ser.D Sassari
SS 200 Sassari - Sorso
c/o Villaggio San Camillo - Piano T
Tel. 079 2490002 /003 Fax 079 2490025
Orario: dal lunedì al sabato dalle 8:00 alle
14:00
20. ASL ORISTANO
Servizi per le Dipendenze
Direttore: Dott. Gianfranco Pitzalis
SerD di Oristano
via Michele Pira, 46
tel. 0783 317539 fax: 0783303429
orari: dal lunedì al venerdì mattina,
ore 8:00-13:00;
il martedì e il giovedì pomeriggio, ore
15:00-18:00
ASL LANUSEI
Servizi per le Dipendenze
Direttore: Dott.Antonello Demontis
SerD di Lanusei
Piazza Mameli c/o Poliambulatorio Lanusei
tel. 0782 470465 fax. 0782 470422
attività: operano alternativamente le figure
dell‘assistente sociale o dell‘educatore. Il
mercoledì mattina è presente lo psicologo.
orari: dal lunedì al venerdì,
ore 08:00-14:00;
martedì e giovedì,
ore 15:00-18:00
SerD di Tortolì
via M. Carchero, 3
tel. 0782 624725 - 623532 interno 210 fax
:0782 622832
orari: dal lunedì al venerdì,
ore 08:00-14:00; martedì e giovedì,
ore 15:00-18:00
Centro Antifumo: gli operatori offrono acco-
glienza telefonica nelle giornate di lunedi e
mercoledi dalle 10:00 alle 12:00.
Tel 079/2490001
ASL NUORO
Servizi per le Dipendenze
Direttore: Dott.ssa Rosalba Cicalò
SerD di Nuoro
via Manzoni, 29
Palazzo ex INAM - 1° piano rialzato
tel.: 0784 240976 - fax: 0784 240986
e-mail: sert.nuoro@aslnuoro.it
Orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 8:00 alle
ore 13:00, martedì e giovedì dalle ore 15:00
alle ore 18:00
SerD Macomer
Località Nuraghe Ruiu
tel.: 0785 222358 - fax: 0785 222319
mail sert.macomer@aslnuoro.it
Orari: dal lunedì al venerdì 8:00-13:30;
martedì e giovedì 14:30-16:30
SerD Siniscola
Via Conteddu 162
tel.: 0784 871369. fax : 0784871317
mail: sert.siniscola@aslnuoro.it
Orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 8:00
alle 13:30;martedì e giovedì dalle ore 15:00
alle 18:00
SerD Sorgono
c/o P.O. San Camillo
tel.: 0784 623113 - 623218
fax: 0784 623190
mail: sert.sorgono@aslnuoro.it
Orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 8:00
alle 14:00 ; martedì e giovedì dalle ore 14:30
alle 17:30
21. ASL OLBIA
Servizi per le Dipendenze
Direttore: Dott. Salvatore Carai
SerD di Olbia
via Ghiberti 54, Olbia
tel. 0789 51474 - 552296 fax 0789 50695
orari: lunedi e venerdì, ore 07:30-13:30
mercoledì, ore 15:00-19:00
sabato e domenica, ore 07:30-12:00
SerD di Tempio
via Sardegna, 7 Tempio
tel. 079 678334 fax: 079 678334
orari: lunedi e venerdì, ore 08:00-13:30
mercoledì, ore 16:00-18:00
sabato e domenica, ore 08:00-12:00
Centri di ascolto
Centro ascolto Acat Il Ponte di Olbia
via Vicenza, 33 Olbia
tel. 0789 68575
orari: lunedì e venerdì, ore 18:00-20:00
Centro ascolto de La Maddalena
La Maddalena . tel. 0789 738757
orari: lunedì mercoledì e venerdì,
ore 17:00-19:00
ASL CARBONIA
Servizi per le Dipendenze
Direttore: Dott. Roberto Pirastu
Ser.D Distretto di Carbonia
viale Trento n. 24, Carbonia
tel. 0781 660206 - 0781 671435
orario ambulatorio: mattina: dal lunedì al
sabato, ore 8:00-14:00
pomeriggio: martedì e giovedì, ore 14:30-
18:00
Nei giorni festivi viene erogato il solo
trattamento farmacologico dalle ore 9:00
alle ore 11:00 .
Prenotazioni: diretta senza impegnativa con
garanzia dell‘anonimato.
Ser.D. Distretto di Iglesias
via Trexenta, 1 - Iglesias
tel. 0781 22330 fax :0781 392271
orario ambulatorio: mattina dal lunedì al
sabato, ore 8:00-14:00
pomeriggio: martedì e giovedì, ore 14:30-
18:00
Nei giorni festivi viene erogato il solo
trattamento farmacologico dalle ore 9:00
alle ore 11:00 .
Prenotazioni: diretta senza impegnativa con
garanzia dell‘anonimato
ASL SANLURI
Servizi per le Dipendenze
Direttore: Dr.Angelo Fois
Ser.D Guspini
c/o Poliambulatorio
Via Montale snc. (angolo via Sereni) Guspini
Tel. 070 97611800
Orario: dal lunedì al sabato dalle 8:00 alle
14:00; il martedì pomeriggio dalle
15:30 alle 16:30
22. Le Comunità della
Regione Sardegna
PRIMAVERA - CALA DEL VINO
Tipologia:Terapeutico-riabilitativa
Indirizzo: Loc. Cala del Vino
S. Maria la Palma - Alghero
Tel: 079/919199
TALLAROGA (C.T. pubblica,ASL Carbonia)
Tipologia: Comunità Terapeutica per utenti
in Doppia Diagnosi
Indirizzo: Loc.Tallaroga Villamassargia
Tel: 0781/74599 – cell. 3316791511
Fax: 0781/7592225
L‘AQUILONE CENTRO SARDO DI
SOLIDARIETÀ ONLUS
L‘AQUILONE
Tipologia:Terapeutico-riabilitativa
Indirizzo: Loc.Terramaini - Assemini
Tel: 070/947200 - Fax: 070/9437345
L‘AQUILONE
Tipologia:Terapeutico-riabilitativa
Indirizzo: Loc. Magangiosa – Sestu - Cagliari
Tel: 070/22210
L‘AQUILONE
Tipologia: Comunità Terapeutica
per utenti in Doppia Diagnosi
Indirizzo: Loc. Flumini - Via Mar Caspio, 8 -
Quartu Sant‘eEena
Tel: 070/891738
Fax: 070/891738
L‘AQUILONE
Tipologia: Centro di pronta accoglienza
Indirizzo: - Via Cettolini – Elmas- Cagliari
Fax: 070/212422
DIANOVA ONLUS
Tipologia: Centro di pronta accoglienza /
pedagogico-riabilitativa
Indirizzo: Loc. Gutturu Turri - Ortacesus
Tel: 070/9804080 - 19100
Fax: 070/9804080
MARIA MADRE DEI POVERI
Tipologia:Terapeutico-riabilitativa
Indirizzo: Strada vicinale Baiona, 8 - Sassari
Tel: 079/300043 Fax: 079/300120
PROMOZIONE UMANA -
CENTRO DI ASCOLTO SASSARI
Tipologia: Centro di ascolto
Indirizzo:Via Emilio Lusso, 1 - Sassari
Tel: 079/231455
ARCOBALENO
Tipologia:Terapeutico-riabilitativa
Indirizzo: Loc. Maltana - Olbia
Tel: 0789/31382 Fax: 0789/31382
CASA FAMIGLIA S.ANTONIO ABATE
Tipologia: Centro di pronta accoglienza per
malati di AIDS
Rete o associazione di appartenenza:
MONDO X - Sardegna
Indirizzo: Piazza Sant‘Antonio, 15 - Sassari
Tel: 079/260600 Fax: 079/260600
MONDO X - SARDEGNA
Tipologia: Centro di ascolto
Indirizzo:Via San Giovanni, 281 - Cagliari
Tel: 070/663358 Fax: 070/674673
23. S‘ASPRU
Tipologia:Terapeutico-riabilitativa
Indirizzo: Loc. Mesu Mundu -
Casella Postale, 10 - Siligo
Tel: 079/836002 Fax: 079/837163
PONTE
Tipologia: Pedagogico-riabilitativa
Indirizzo: Loc. Capoterra -
Casella Postale 15 - Uta
Tel: 070/9477002 Fax: 070/9477002
CASA EMMAUS
Tipologia:Terapeutico-riabilitativa/
Doppia Diagnosi
Indirizzo: Loc. San Lorenzo - Iglesias
Tel: 348 5558886 Fax: 0781/33639
MADONNA DEL ROSARIO
Tipologia: Centro di ascolto
Indirizzo:Via Nazionale, 71 - Villacidro
Tel: 070/9314326 Fax: 070/9329787
IL SALVATORE
Tipologia: Centro di pronta accoglienza
Indirizzo: Loc. Is Guardias - Villacidro
Tel: 070/9310813 Fax: 070/9310813
ALLE SORGENTI
Tipologia:Terapeutico-riabilitativa
Indirizzo: Loc. Is Benas - Morgongiori
Tel: 0783/932099 Fax: 0783/932099
24. Progetto Prevenzione Sardegna.it
Responsabile Scientifico E. Massimo Diana
Numero verde dedicato alla prevenzione
delle dipendenze
800557722
Numero attivo nei seguenti orari:
da Lunedi a Venerdi 10:00 - 13:00 / 15:00 - 18:00
in alternativa si puo´scrivere a:
prevenzionesardegna.it@asl8cagliari.it
A cura di:
Massimiliano Serra, Marina Velluzzi
Hanno collaborato:
Maria Dolores Angioni, Gino Argiolas,
Rosalia Campus, Marcella Cuccu,
Enrico Guicciardi, Assunta Musio,
Cinzia Todde, Gabriella Vozzella,
Emanuela Zuddas