Formazione Parrucchieri - Formazione Estetiste
Un report (gratuito) creato dal coach motivazionale Giancarlo Fornei e dedicato al mondo del benessere. Spiega a parrucchieri ed estetiste che cosa sono i canali percettivi dei loro clienti...
27 febbraio 2019
#Formazione beauty: cari parrucchieri ed estetiste create contenuti e non pro...
Comunicare in salone: i canali percettivi dei clienti!
1. Comunicare in salone:
i canali percettivi dei clienti!
Un Report creato il 27 febbraio 2019 dal coach toscano Giancarlo Fornei.
Coach & Formatore di Parrucchieri ed Estetiste
https://marketing-parrucchieri.blogspot.com/
2. Ogni persona di questo mondo possiede una propria visione
della realtà. Anche i clienti di parrucchieri ed estetiste!
Ormai è risaputo che tutte le informazioni che riceviamo dall'esterno, sono filtrate
attraverso dei filtri chiamati “Filtri Percettivi” e i famosi “Metaprogrammi”.
Per approfondire l’argomento dei metaprogrammi, ti consiglio di leggere questo
mio vecchio post, pubblicato sul blog dedicato all’allenamento mentale nello sport.
In questo report, invece, noi ci concentriamo sui filtri, detti anche canali percettivi o
canali rappresentazionali.
Partiamo da una frase che in PNL (programmazione neuro-linguistica) viene
continuamente citata: la mappa non è il territorio.
Se sei un parrucchiere/estetista appassionato di PNL, avrai sicuramente sentito
all'infinito questa frase.
Ma cosa significa esattamente?
E, soprattutto, che importanza riveste per la tua comunicazione in salone?
Semplicemente, noi traduciamo continuamente la realtà che ci circonda in
rappresentazioni interne, che costituiscono la nostra mappa soggettiva.
Tale mappa è solamente nostra e non può essere anche quella di un’altra persona,
perché a sua volta, questa persona, avrà tradotto le cose che la circondano
in “un’altra mappa” e così via.
Questo principio è valido per te.
Per tutti i collaboratori che hai in salone, ed anche per i tuoi clienti. Non
dimenticarlo MAI!
Per esempio, se una nuova cliente viene in salone, la prima persona che certamente
incontra (forse anche prima di te), è la ragazza/ragazzo alla reception, che prende gli
appuntamenti e poi, la fa accomodare al lavaggio.
Supponiamo che la ragazza non abbia un abbigliamento in linea con il resto del
personale del salone o peggio, che la sua divisa bianca abbia una piccola macchia
3. (povera figliola, era pure convinta che fosse pulita), l'impressione che ne trarrebbe
certamente la "nuova" cliente è di un personale trasandato.
Magari per la ragazza, quella piccola macchia non significa nulla.
Magari per te, che dispensi professionalità e gentilezza da tutti i pori, quella
piccola macchia non ha un gran significato.
Ma per lei, la cliente, quella piccola macchia ha, invece, un gran significato
e non è per nulla positivo!
La mappa del mondo della cliente
Nell'esempio ho volutamente esagerato (forse, le tue clienti ti perdoneranno delle
piccole macchie sui camici del tuo personale).
Ma l'obiettivo è di farti comprendere che NON SONO le tue esperienze soggettive
che creano la mappa del mondo della tua cliente. Bensì, la SUA mappa del mondo,
è creata e continuamente alimentata dalle SUE di LEI, di esperienze!
Sono le esperienze soggettive della cliente a fare la
differenza (nel bene e nel male). Non dimenticarlo mai!
Tener conto esclusivamente delle sensazioni e delle interpretazioni della
tua “mappa del mondo” può essere molto limitativo (per te), sia sotto il profilo della
capacità di capire e comunicare bene con clienti e personale, sia sotto lo sviluppo
personale.
Anche per parrucchieri ed estetiste, una delle capacità più importanti è proprio
quella di “Comprendere e condividere la mappa del mondo dei propri clienti”.
Come si crea la mappa del mondo della tua cliente
Il processo di costruzione della mappa di ogni persona, inizia con le informazioni
che raccoglie attraverso i famosi “cinque sensi”: tatto, udito, vista, olfatto e gusto.
Lavorando da molti anni con le donne, molto spesso, incontro gentili Signore che
hanno anche il famoso “sesto senso”.
4. Questo non vuol dire che tutte le donne che incontrerai, hanno questa
capacità“percettiva”, ma semplicemente che è molto più sviluppata di quella dei
maschietti come me.
Nella Programmazione Neuro-Linguistica i cinque sensi sono raggruppati in tre
canali percettivi, denominati VAK, ossia:
CANALE VISIVO (vista);
CANALE AUDITIVO (udito);
CANALE CINESTESICO, identificato con la lettera K (gusto, tatto, olfatto
ed esperienze emozionali).
Attraverso i canali percettivi tutti noi “filtriamo” le informazioni che ci
arrivano dall'esterno e costruiamo la nostra MAPPA DEL MONDO.
Anche tu.
Anche i tuoi clienti.
Ed anche il tuo personale.
In ognuno di noi prevalgono uno o due specifici filtri
rappresentazionali rispetto agli altri.
Secondo le nostre tendenze soggettive (tutte le esperienze dirette e indirette che
abbiamo fatto nel corso della vita), usiamo prevalentemente un canale, sia per
organizzare i dati d’elaborazione interna delle percezioni, sia (soprattutto) nel
comunicare con gli altri.
Un secondo canale è meno forte.
Mentre il terzo, è spesso destinato (erroneamente) a sparire, perché non lo
esercitiamo abbastanza.
Non è facile capire quale canale percettivo utilizza maggiormente la tua cliente,
anche se con un po’ di pratica, capacità d’ascolto e buona volontà, puoi farcela e
utilizzare il Suo stesso “linguaggio” rappresentazionale.
5. Le caratteristiche dei canali percettivi dei clienti
Eccoti alcuni esempi:
La cliente visiva, è una persona che usa soprattutto il senso della vista per
percepire il mondo e basa le sue decisioni sulle immagini che riceve.
La cliente “visiva”, rivolgendosi a te, potrebbe dire: “Vorrei un taglio che mi
valorizzasse il colore dei miei occhi!”
La cliente auditiva, è una persona che usa soprattutto il senso dell’udito per
percepire il mondo e che dipende dalle parole per le informazioni che decidono il
suo comportamento.
Una potenziale cliente “auditiva”, mentre si siede sulla poltrona di taglio, ti
direbbe: “Mi scusi Alberto, com'era quel taglio che ha fatto la scorsa
settimana alla mia amica Clara?”... e aspetterebbe la tua descrizione a parole.
Infine, la cliente cinestesico sensoriale, è una persona che procede attraverso le
sue esperienze usando l’intuizione. Usa il famoso “sesto senso” nel prendere
decisioni vitali. Percepisce il mondo attraverso ciò che sente a livello “pelle”. In
questo canale percettivo, le persone integrano il senso dell’olfatto, del tatto e del
gusto.
Una cliente cinestesica vive sostanzialmente d’emozioni e, in salone, ti
dirà: “Ma senta come sono secchi i miei capelli (invitandoti indirettamente a
toccarli). Non so più come fare. Secondo lei faccio male a lavarli tutti i
giorni?”.
Questi sono solamente alcuni esempi, ma sono certo che hai compreso come i
canali percettivi dei clienti possano e siano diversi, da una persona all'altra. Adesso
sai che anche per te (parrucchiere o estetista), è fondamentale capire quale canale
rappresentazionale usa maggiormente la tua cliente.
Più ti avvicini alla sua “mappa del mondo” e più riuscirai a capire e farti capire
dalla tua cliente.
6. Nella foto Martina, con il suo bellissimo colore mentre si guarda soddisfatta allo specchio (la dimostrazione che il
suggerimento che ho messo alla fine di questo report è ancora più forte). Foto tratta dalla pagina di Facebook del Salone
Acconciature Caterina, di Trieste
In chiusura di questo report, ho un piccolo suggerimento per te:
Il canale percettivo più importante dei tuoi clienti è
quello visivo. Se impari a comunicare bene
"ricalcando" quel canale, sarai spesso in RAPPORT
con i tuoi clienti e darai loro la sensazione di
comprenderli come pochi altri...
Sapevi che esistevano i canali percettivi anche nei tuoi clienti?
Scrivimi a info@giancarlofornei.com e fammi conoscere il tuo pensiero.
Giancarlo Fornei
Coach & Formatore di Parrucchieri ed Estetiste
Esperto di comunicazione nel settore Beauty
7. Fonti utili per approfondire l'argomento trattato:
Introduzione alla PNL, il libro di Jerry Richardson (Alessio Roberti Editore).
Semplice da leggere e da capire. Un vero concentrato di PNL.
I metaprogrammi, spiegati di Claudio Belotti, uno dei massimi esperti di PNL
in Italia.
A questo link, trovi un interessante approfondimento ai canali percettivi delle
persone, tratto dal blog Psicologia del lavoro.
A questo link, trovi un post che parla della teoria del VAK, tratto dal sito
Parrucchiere di Successo.
Infine, a questo link, trovi il post di Davide Sordi che parla dell'importanza
della comunicazione in salone. Tratto dal sito Guadagnare nel Beauty.
Questo Report è ripubblicabile
GRATUITAMENTE!
Puoi tranquillamente copiare e ripubblicare questo Report sul tuo sito
Web/blog/social. Oppure inviarlo via email a tutte le persone che desideri,
a patto di mantenere i contenuti in originale e i link in esso presenti.
8. L’autore del report: Giancarlo Fornei
Toscano, di cinquantasette anni appena compiuti,
Giancarlo Fornei è riconosciuto in Italia come uno
dei massimi esperti nella valorizzazione e nella
crescita delle persone. Per oltre sette anni è stato il
formatore ufficiale dei docenti e dei parrucchieri
dell'Accademia A.N.A.M. (Accademia Nazionale
Acconciatori Moda).
Dal dicembre 2017, ha il piacere (e l’onore) di formare
anche i parrucchieri dell'Accademia UAAMI (Unione
Artistica Acconciatori Misti Italiani). Formatore dei
parrucchieri e delle estetiste di due tra le più attive CNA Benessere e Sanità in Italia: Ragusa e
Picena.
Ha pubblicato oltre quarantasette infoprodotti tra libri, ebook e audio corsi sulla crescita
personale, tra cui il suo ultimo libro Comunicare
Bene è Facile, se sai come farlo!
Il libro nato per aiutare parrucchieri ed estetiste,
a comunicare e vendere meglio in salone
(Patrocinato e sponsorizzato dall'Accademia
Nazionale Acconciatori Moda).
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Per contattare Giancarlo Fornei:
392/27.32.911 (anche su WhatsApp);
info@giancarlofornei.com
https://marketing-parrucchieri.blogspot.com/ (il blog che ha dedicato a parrucchieri ed
estetiste)
https://www.instagram.com/coachdonnefornei/
http://www.coachingperdonne.com/ (il suo blog personale)