2. L'AGRICOLTURA BIOLOGICA
L'agricoltura biologica è un metodo produttivo definito come "sistema globale
di produzione agricola (vegetale e animale) che prililegia le pratiche di
gestione piuttosto che il ricorso a fattori di origine esterna.
In quest'ottica i metodi colturali, biologici e meccanici vengono impiegati di
preferenza al posto di prodotti chimici di sintesi". Le attività dell'agricoltura
biologica sono diverse perchè essa riguarda il miglior impatto ambientale, la
salubrità, l'assenza di Organismi Geneticamente Modificati (OGM), e la
garanzia del sistema di controllo e certificazione.
Diverse ricerche dimostrano anche che il valore nutritivo dei prodotti biologici
è spesso superiore a quello dei prodotti convenzionali.
3. L'AGRICOLTURA BIOLOGICA
Il metodo di produzione biologica si applica anche all'allevamento e si
basa sulla cura del benessere degli animali. Per questo motivo sono
vietate pratiche invalidanti come la decornazione, la recisione della cosa,
dei denti e la spuntatura del becco.
L'azienda zootecnica biologica deve garantire all'animale adeguati spazi
coperti che devono essere luminosi e ben areati.
L'alimentazione generalmente è effettuata con foraggi freschi e conservati
o con granaglie, generalmente prodotti nella stessa azienda.
La filosofia deproduttiva di un'azienda biologica non è orientata alla
massimizzazione produttiva e allo sfruttamento del terreno, semmai alla
qualità del prodotto oltre che alla tutela e alla valorizzazione di piante
autoctone e al recupero di produzioni tipiche in via d'estinzione
4. L'AGRICOLTURA CONVENZIONALE
L'agricoltura convenzionale è un modello di sviluppo economico in
evoluzione. Gli obbiettivi di questa agricoltura sono: l'aumentare i profitti
e ridurre la manodopera.
Per realizzare tali scopi quindi, si è puntato sull'aumento delle rese, cioè
delle quantità prodotte per unità di superficie, e sul ricorso alla
meccanizzazione.
Si sono ottenuti risultati molto soddisfacenti in termini di quantità e
qualità, con conseguenti vantaggi di tipo economico.
Non sono però mancati i risvolti negativi per l'ecologia del sistema
agricolo e dell'ambiente (come inquinamento del terreno e dell'acqua,
eliminazione di insetti innocui ma sensibili ai veleni, induzione di
resistenza agli antiparassitari e appiattimento della biodiversità).
5. L'AGRICOLTURA CONVENZIONALE
Per contrastare e limitare tali inconvenienti, le tendenze più attuali
dell'agricoltura convenzionale prevedono una generale razionalizzazione degli
interventi, con riduzione del loro numero nell'arco del ciclo colturale.
Nello stesso tempo vengono abbassate le dosi somministrate con un duplice
scopo: ridurre i pericolosi accumuli di sostanze dannose nel terreno e nelle
falde acquifere sottostanti e diminuire i danni sulla vegetazione circostante,
sugli insetti e sull'ambiente.