1. POSEIDON 2009
Le TIC e la rete
nell’insegnamento ed
apprendimento
delle lingue straniere
LETIZIA CINGANOTTO E GIOVANNI IACONO
2. “Our students have changed radically.
Today’s students are no longer the people
our educational system was designed to
teach.
Mark Prensky, “Digital Natives, Digital
Immigrants”
3. L’era digitale
I nostri studenti sono sempre più nativi
digitali e questo ci costringe ad un
ripensamento della didattica.
Ecco, infatti, come apprendono i nostri
studenti una lingua straniera:
4. How the students can learn a foreign language today…
school trip
book school trip photoshop
book photoshop
p.point
book book
p.point
book book computer
computer
book
book word
word
movie maker
movie maker
exercise book
exercise book
exercise book
exercise book blackboard
blackboard
student podcast
podcast
map
map
forum
forum
moodle
chat moodle
chat
(resources)
(resources) wiki
wiki
Web 2.0
Web 2.0 livespace
livespace
blog flickr
blog flickr
etcetera… picasa
etcetera… picasa
etcetera…
etcetera… google
etcetera… youtube google
etcetera… youtube
etcetera… etcetera…
etcetera… etcetera… etcetera…
etcetera…
5. La scuola cambia sempre più velocemente
In alcuni paesi dove l’abitudine al cambiamento ed alla sperimentazione è maggiore
si evidenzia che le TIC migliorano sensibilmente il rendimento complessivo degli
studenti.
L’uso multimedialità è uno delle tante strategie utili nell’insegnamento ed
apprendimento delle LS, caratterizzato da una forte impronta “student centred”,
come illustrato di seguito:
7. … alla centralità dello studente
(concetto di ambiente di apprendimento)
ambiente di
apprendimento
studente
8. Le TIC e la rete permettono allo studente di
potenziare i materiali didattici di supporto
e di inserirsi all’interno di una comunità di
apprendimento dove può apprendere in
forma collaborativa, stimolato da
compagni e docenti.
10. Il docente di LS è oggi sempre di più “multimediale”
Egli utilizza diverse “tecnologie” legate a specifici “media”: libri di testo (immagini-parole/scritto),
immagini (iconico – flashcards), videocassette (video), audiocassette (suono), schede didattiche,
giochi di ruolo, di simulazione e/o interazione, giochi glottodidattici
Le TIC (Tecnologie dell’Informazione e Comunicazione) hanno aperto opportunità significative per
l’insegnamento/apprendimento delle lingue: sperimentazione di nuovi percorsi didattici per docenti e
apprendimento più autonomo ed interattivo per studenti sono i risultati più visibili.
Innumerevoli sono gli strumenti multimediali che il docente può utilizzare a livello didattico:
prodotti software e internet rappresentano quelle maggiormente utilizzati.
Varie tipologie di software possono facilitare la pratica delle varie abilità linguistiche con esercizi,
giochi, simulazioni.
I software multimediali, oltre ad offrire una lingua nella sua autenticità, offrono anche l’opportunità
di esercitare al meglio pronuncia e intonazione.
Internet rappresenta una importantissima risorsa per le lingue, soprattutto per la facilità che offre
nel reperire testi e materiali audio-visivi afferenti svariati ambiti disciplinari, facilitando un uso
“trasversale” della lingua. Modalità di lavoro autentiche e reali sviluppano un apprendimento sia
autonomo sia collaborativo in contesti significativi.
11. Il valore aggiunto delle TIC nella didattica?
Alcuni vantaggi:
-accesso rapido e senza limiti di tempo ad informazioni di diverso tipo (testo, audio, video…)
utilizzabili direttamente o indirettamente nella pratica didattica;
-manipolazione dei dati digitali, di qualsiasi tipo ed origine essi siano (testo, immagini, video, audio),
in modo da creare nuove risorse;
-spostamenti “virtuali” in paesi, località ed ambienti lontani;
-interazione con persone lontane, in maniera sincrona o asincrona (chat/forum/e-mail);
- interazione con feedback immediati di tipo “soft”;
12. TIC e lingue
Esposizione a materiale autentico
Accesso a risorse innumerevoli informazioni e di lingue diverse
Opportunità di comunicare con il mondo esterno
Opportunità di un approccio dove l’apprendente è al centro del percorso e che può sviluppare la
propria autonomia
Tra l’altro le TIC:
Incoraggiano lavori interattivi e facilitano il feedback
Provvedono per un accesso veloce a materiali per l’insegnamento;
Danno maggiori opportunità per l’apprendimento individuale e di gruppo
13. Aspetti positivi nell’ utilizzo del computer nella didattica della LS:
- la modalità ludica e coinvolgente del media è motivante nei confronti dei bambini
- il pc/cd rom può essere un tutor che aiuta l’alunno nella comprensione, produzione
orale (correzione pronuncia)….
- il pc/cd può stimolare capacità di tipo trasversale alla LS (matching games: memoria…etc.)
- possibilità di avere/impostare attività per diversi livelli
- possibilità di autovalutazione “soft” immediata
- il ritmo di lavoro può essere adeguato ai tempi di ogni alunno.
Limiti:
- non esiste il cd rom “perfetto”. Esistono alcune raccolte di “topics” (con lessico variabile)
- il cd rom ideale sarebbe quello integrato “almeno” con il corso di LS adottato.
- approccio comunicativo limitato (isolamento con la macchina).
14. Alcuni di questi software sono in grado di monitorare e memorizzare i risultati conseguiti dagli alunni
(spesso visualizzabili sia per gli alunni sia per i docenti). La presenza di diversi argomenti e livelli in
molti cd rom offre la possibilità di creare percorsi personalizzati per ogni alunno, controllabili in
itinere dal docente.
La navigazione in Internet
Potenzialità:
- la lingua utilizzata è quella reale, vissuta
- in caso di siti istituzionali i materiali sono frutto non di improvvisazione ma di analisi e
progettazione accurate
Bisogna però:
-saper gestire “just in time” le risorse disponibili con la classe
-saper “curvare” le risorse alla nostra classe e agli alunni
- saper prevedere e gestire gli imprevisti (es. eventuale connessione lenta).
In altre parole le attività con l’utilizzo di Internet debbono essere ben preparate in precedenza con
anche ilcontrollo dei materiali riscontrabili in rete
15. L’utilizzo del computer per creare risorse
Aspetti positivi :
- valorizzazione dell’aspetto ludico per il coinvolgimento e la motivazione alle attività linguistiche
- la non necessità di avere a disposizione uno o più computer per l’utilizzo di tali risorse
- utilizzo ripetuto di risorse sempre modificabili/aggiornabili
- dopo training iniziale, le procedure sono estremamente rapide.
Eventuali limiti:
- necessità di training iniziale finalizzato all’utilizzo di software generico per scopi specifici
- necessità di investimento temporale iniziale per la creazione di modelli e/o il reperimento di
materiale, soprattutto immagini, da diverse fonti (utilizzando Internet e/o lo scanner…).
16. Alcuni esempi di applicazioni del WEB 2.0 in
funzione didattica, nello specifico, l’analisi e
correzione degli errori:
il forum
la chat
il blog
il podcasting
il wiki
il social network
Il forum e gli errori
Il docente può creare un forum per la classe, in cui aprire dei thread di discussione sugli
errori più frequenti rilevati negli elaborati scritti o nella produzione orale degli alunni,
invitandoli alla riflessione ed alla condivisione, consigliando esercizi di recupero e rinforzo
grammaticale, morfo-sintattico o lessicale direttamente online, con link a siti web dedicati.
(Letizia Cinganotto)
17. Il blog e gli errori
Ciascun alunno può aprire un blog personale dove allegare i propri lavori con le
correzioni degli errori.
In particolare si possono dedicare post specifici alla segnalazione di errori
frequentemente commessi, da non ripetere ecc. L’insegnante può anche intervenire
direttamente sul blog dell’alunno, inserendo delle correzioni, dei commenti a degli
elaborati prodotti, invitando alla riflessione e all’approfondimento di tematiche
morfo-sintattiche e grammaticali non sufficientemente acquisite.
Il podcasting a scuola
Il podcasting è un sistema particolarmente utilizzato a scuola, in particolare
nell’insegnamento delle lingue straniere, non solo perché permette di fornire più
materiale di ascolto agli studenti, ma soprattutto perché anche questi ultimi possono
essere coinvolti nella registrazione e produzione dei podcast.
La consapevolezza di poter essere ascoltati da altri spesso fa sì che si prestino
maggiore attenzione e cure alla produzione. C’è inoltre da sottolineare il valore
educativo dell’oralità e dell’ascolto.
(Letizia Cinganotto)
18. In sintesi, la realizzazione di un podcast favorisce:
L’apprendimento
La sperimentazione della tecnologia
La documentazione delle attività
La diffusione delle idee e delle pratiche tra gli studenti
La collaborazione e la ricerca tra gli studenti e gli studenti e il docente
Il podcast e gli errori
Il docente può utilizzare il podcast per l’esercizio e la correzione delle speaking skills. Si
possono inserire file audio di parlanti nativi ed invitare gli studenti a registrare i loro
file audio individualmente, oppure in coppie o a piccoli gruppi, simulando l’esecuzione di
brevi dialoghi. Attraverso l’ascolto delle varie produzioni orali, si possono aprire
discussioni e riflessioni di tipo fonetico o fonologico, ma anche più strettamente
linguistico, invitando gli studenti ad individuare gli aspetti problematici e gli errori più
frequenti, cercando di non ripeterli nelle registrazioni successive. (Letizia Cinganotto)
19. Il WIKI
Il wiki in ambito didattiico
Il wiki ha visto un enorme sviluppo negli ultimi anni nel campo della formazione e della
didattica.
Ecco un esempio di pagina wiki, nella quale è si possono riconoscere tutte le funzioni
disponibili:
editare
creare nuove pagine
aggiungere commenti
allegare file
condividere la scrittura
creare un proprio portfolio (nel quale i documenti possono essere salvati come file
word, pdf o ppt) e altro ancora.
Il wiki rappresenta il più prezioso strumento collaborativo che la rete possa offrire.
La scrittura collaborativa può offrire innumerevoli vantaggi ai fini dell’individuazione e
correzione degli errori. Infatti il docente può aprire un wiki di classe ed invitare gli
alunni a caricarvi determinati elaborati assegnati. Il lavoro può essere svolto a coppie,
in gruppi o addirittura coinvolgendo l’intero gruppo-classe.
Ciascun alunno può infatti editare la bozza di una pagina in fieri ed inserire commenti,
effettuare aggiustamenti e correzioni. Il wiki registrerà tutte le varie fasi di
“lavorazione”, che possono concludersi con la “validazione” finale da parte del docente.
(Letizia Cinganotto)
20. WIKI
“What I
know is”
web page with
an edit button
21. UN ESEMPIO DI WIKI
Il wiki ha una forte potenzialità didattica in campo linguistico, soprattutto in relazione alla
correzione degli errori: come si evidenzia dalle sfumature cromatiche, le correzioni
apportate
ad un testo si rendono immediatamente evidenti e si conserva traccia di chi ne è l’autore.
Pertanto gli alunni possono collaborare alla bozza e revisione di un lavoro, in forma
collaborativa, per poi sottoporlo alla visione e correzione definitiva da parte del docente.
22. Il mind mapping: le mappe concettuali
collaborative
Bubbl.us
http://bubbl.us/
25. Le mappe e gli errori
Questo tool del Web 2.0 permette non solo di creare
mappe concettuali online, editarle, stamparle e
pubblicarle, ma anche di lavorare in forma collaborativa
alla stessa mappa. Cliccando sul bottone “FRIENDS” è
possibile invitare via mail un amico, che riceverà
direttamente il link per poter editare la mappa.
In questo modo un gruppo di studenti potrà lavorare
insieme ad una bozza di mappa, correggendo e
rieditando il file fino alla versione definitiva ed alla
validazione da parte del docente. Anche in questo caso,
come nel wiki, è possibile conservare memoria
dell’autore delle varie modifiche e correzioni apportate.
Segue un esempio di mappa:
27. Le mie esperienze:
- Software dedicati (London adventures)
- Attività online di revisione e rinforzo (www.zanichelli.it/zte)
- Attività legate a progetti europei (Comenius)
I software multimediali dedicati (London adventures) utilizzati durante gli ultimi anni hanno
stimolato maggiormente l’attenzione sull’apprendimento della lingua straniera.
Punti di forza:
Didattica di base accompagnata da multimedialità ed interattività;
Pregevole l’aspetto visivo ed uditivo (situazioni in contesti reali di comunicazione con linguaggio
attuale;
Attività che sviluppano tutte le abilità linguistiche;
Ricchezza di elementi culturali;
Monitoraggio autonomo per misurare l’avanzamento nelle attività di rinforzo proposte;
Attività di autovalutazione con mediatori.
Punti di debolezza:
La possibilità di rifare più volte le attività e senza penalizzazioni che invece indurrebbero ad una
maggiore riflessione durante il gioco di studio. (Spesso gli studenti “smanettano” e basta).
28. La mia esperienza:
- Attività online di revisione e rinforzo (www.zanichelli.it/zte)
Alcuni portali di case editrici mettono a disposizione del docente attività di revisione e rinforzo
dei percorsi di studio della lingua straniera.
Punti di forza:
Didattica di base accompagnata da multimedialità ed interattività;
Attività che sviluppano tutte le abilità linguistiche;
Ricchezza di elementi culturali;
Monitoraggio autonomo per misurare l’avanzamento nelle attività di revisione e rinforzo proposte
attraverso punteggi;
Punti di debolezza:
Visione degli errori commessi senza spiegazioni;
Mancanza di attività di autovalutazione con mediatori.
29. La mia esperienza:
- Attività legate a progetti europei. L’impatto sulle abilità linguistiche ed apprendimento.
In generale le attività svolte dagli studenti coinvolti in progetti europei (Comenius) e che utilizzano
le TIC favoriscono lo sviluppo delle abilità linguistiche e apprendimento in generale.
Punti di forza:
Stimoli reali ad utilizzare strategie per poter comunicare con i partner “learning by doing”;
Conoscenza di diversità culturali e differenze linguistiche spesso non riscontrabili nei test
scolastici;
Ampliamento del proprio vocabolario in modo più semplice di quanto sia possibile in pattern drills in
classe;
Ampliamento delle abilità di scrittura per veicolare prodotti ed attività condivise e realizzate
(scambio attraverso file multimediali, pagine web dedicate in lingua straniera di comunicazione);
Produzione di ipermedia plurilingue;
Attività CLIL su argomenti e tematiche del progetto condiviso in più lingue.
Realizzazione di schede plurilingue di monitoraggio, valutazione ed autovalutazione delle attività di
progetto.
Punti di debolezza:
Insufficienti i momenti di riflessione sulle innumerevoli pratiche ed attività didattiche non solo
linguistiche.