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UNIONE
        EUROPEA

Fondo europeo per l’integrazione di cittadini di paesi terzi




  AZIONI INTEGRATE SUL TERRITORIO LOMBARDO
PER UN SISTEMA DI FORMAZIONE PER L'ITALIANO L2
      E L'EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA
            DEGLI ADULTI STRANIERI
1           IL PROGETTO
“Vivere in Italia. L’italiano per il lavoro e la cittadinanza” è un progetto finanziato dal
Ministero dell’Interno con fondi FEI (Fondo Europeo per l’Integrazione dei Cittadini
di Paesi Terzi) che si inserisce all’interno delle attività che da dieci anni la Regione
Lombardia realizza a favore dell’inclusione linguistica, sociale e culturale degli im-
migrati. Ente capofila del progetto è la Regione Lombardia - D.G. Famiglia, Conci-
liazione, Integrazione e Solidarietà Sociale / D.G. Istruzione, Formazione e Lavoro; i
partner sono: Fondazione ISMU, Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, ANCI
Lombardia, Caritas Ambrosiana / Farsi Prossimo, Enaip Lombardia, Galdus Società
Cooperativa.
Il progetto si configura come azione di sistema per la produzione di servizi infor-
mativi e formativi diretti ai cittadini stranieri da realizzare nel periodo settembre
2011- giugno 2012.

1.1 STRuTTuRa ORGanIzzaTIva
“Vivere in Italia. L’italiano per il lavoro e la cittadinanza” si fonda su una serie signi-
ficativa di intese tra soggetti scientifici e di ricerca, enti e associazioni del territorio,
scuola, formazione professionale e associazioni del privato sociale. Ha una struttura
organizzativa a rete, che consente di sperimentare nuove forme di integrazione,
per migliorare l’erogazione dei servizi informativi e formativi all’utenza straniera.
Tutte le azioni sono mirate a delineare modelli di intervento innovativi, ad agevolare
la circolazione di buone pratiche formative, a promuovere sul territorio lombardo
un circuito integrato di educazione e istruzione degli adulti stranieri, in modo da
facilitare l’ingresso in formazione e favorire l’orientamento e ri-orientamento da un
percorso all’altro. In particolare, le azioni formative si fondano su criteri di program-
mazione didattica condivisi tra tutti i partner, che tengono conto del livello linguistico
d’entrata dei destinatari dei corsi, la scolarità nel paese d’origine, la condizione
sociale e lavorativa in Italia.
Il progetto è gestito a livello regionale attraverso una ‘cabina di regia’, composta
dai referenti della D.G. Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale
e DG. Istruzione, Formazione e Lavoro, e dai rappresentati di Fondazione ISMU,
Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, ANCI Lombardia, Enaip Lombardia,
Cooperativa Galdus Società Cooperativa, Caritas Ambrosiana / Farsi Prossimo. La
realizzazione delle azioni previste è coordinata a livello provinciale da 12 equipe
territoriali, una per ogni provincia, a cui partecipano oltre ai rappresentanti locali
dei diversi partner anche i referenti degli Uffici di Prefettura, in considerazione del


                                           1
ruolo assegnato a questi ultimi dalla nuova normativa sull’accoglienza dei migranti
e l’organizzazione dei test di lingua italiana.
Questo progetto si ricollega strettamente ad un altro programma regionale “Certifi-
ca il tuo italiano. La lingua per l’inclusione sociale, il lavoro e la cittadinanza”, che fin
dal 2006 la Lombardia realizza in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale
e con i quattro enti certificatori nazionali, Università per Stranieri di Siena, Università
di Perugia, Università Roma 3, Società Dante Alighieri.


1.2 PaRTnER
1.2.1 Regione Lombardia - Direzione Generale Famiglia,
Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale
I tre grandi ambiti di intervento della Direzione Generale Famiglia, Conciliazione,
Integrazione e Solidarietà sociale, che si occupa di prevenire e ridurre le condi-
zioni di bisogno dei cittadini sono le famiglie, le fasce deboli della popolazio-
ne lombarda e la programmazione e attuazione delle politiche di conciliazione.
Nel vastissimo campo della solidarietà sociale, il modello di welfare lombardo pun-
ta a dare più servizi ai cittadini, e in particolare alle persone in difficoltà, attraverso
una rete di assistenza che può essere fornita sia dalle strutture pubbliche che dal
privato sociale.
L’obiettivo è di prevenire e ridurre le condizioni di bisogno dei cittadini, e delle
famiglie e delle fasce deboli della popolazione lombarda. Realizza inoltre specifici
programmi sociali e sociosanitari per l’infanzia, per i minori, per gli anziani e per
i disabili, per gli stranieri e nelle aree delle dipendenze e dell’esclusione sociale.
Sul fronte del disagio più profondo, la Direzione Generale Famiglia, Conciliazione,
Integrazione e Solidarietà Sociale sostiene politiche per la lotta alle povertà, per
l’accoglienza e reinserimento delle persone senza fissa dimora, coordina e pro-
gramma gli interventi su tossicodipendenze e alcoolismo, si occupa di carcere e
reinserimento dei detenuti, e sviluppa programmi rivolti ai nuovi immigrati, per
esempio per facilitare l’alfabetizzazione, l’accesso ai servizi e l’accoglienza abita-
tiva.

1.2.2 Fondazione ISMU
La Fondazione ISMU, già Fondazione Cariplo-ISMU dal 1991, è un ente scientifi-
co indipendente che promuove e realizza studi, ricerche e iniziative sulla società
multietnica e multiculturale, con particolare riguardo al fenomeno delle migrazioni
internazionali. L’ISMU si presenta come una struttura di servizio, aperta alla colla-
borazione con le istituzioni di governo a livello nazionale ed europeo, le ammini-
strazioni locali e periferiche, le agenzie socio-sanitarie, il mondo del volontariato e


                                               2
dell’associazionismo, le organizzazioni non profit, gli istituti scolastici di ogni ordine
e grado, i centri di ricerca scientifica e di documentazione italiani e stranieri, le
biblioteche, le agenzie internazionali, le rappresentanza diplomatiche e consolari.
Per la realizzazione delle proprie finalità statutarie Ismu si avvale di uno staff di
ricercatori e collaboratori interni, di un’equipe di esperti e consulenti provenienti dal
mondo accademico, di una rete di corrispondenti esteri. La Fondazione è organiz-
zata in diversi settori: Economia e lavoro, Educazione, Famiglia e minori, Statistica,
Legislazione, Sanità e Welfare, Religioni; tutti i settori svolgono attività di ricerca,
formazione, promozione di convegni e iniziative pubbliche, nonché di documenta-
zione. Con un patrimonio di circa 10.000 titoli liberamente consultabili dai visitatori
il CeDoc, Centro di documentazione, rappresenta il principale centro risorse in Italia
sui temi delle migrazioni e della convivenza interetnica e interculturale.

1.2.3 ANCI Lombardia
ANCI Lombardia rappresenta la sezione regionale dell’Associazione Nazionale dei
Comuni Italiani, nata nel 1901. Negli anni ’70, con l’avvento delle Regioni e su ini-
ziativa di un gruppo di sindaci si costituirono anche gli organismi regionali dell’As-
sociazione. In Lombardia la prima assemblea regionale si tenne a Milano il 21
gennaio 1978 e presidente venne eletto l’allora Sindaco di Milano, Carlo Tognoli.
ANCI Lombardia trae origine dalla tradizione e dalle aspirazioni autonomistiche della
popolazione e delle comunità locali della nostra regione e ha per scopo la tutela
delle autonomie locali riconosciute dalla Costituzione e dei diritti e degli interessi
degli enti aderenti. L’Associazione è articolata in 10 dipartimenti, attivi nei diversi
ambiti dell’amministrazione. Con i primi anni 2000 l’attività di ANCI Lombardia si è
intensificata, soprattutto grazie alle nuove norme sul decentramento amministrati-
vo. Si sono costituite Società di servizi compartecipate, quali ANCITEL Lombardia,
che si occupa di consulenze e formazione e Lo-C.A.L., che cura la pubblicazione del
periodico “Strategie Amministrative”, inviato mensilmente ai 30.000 eletti nelle am-
ministrazioni locali lombarde. Attualmente i Comuni associati sono 1.420 sul totale
dei 1.546 Comuni lombardi (il 91,85%). I cittadini rappresentati sono 8.803.404,
cioè il 97,44% del totale dei cittadini lombardi. ANCI Lombardia ha sede a Milano,
in Piazza Duomo, 21, tel. 02.866602, fax n. 02.861629, www.anci.lombardia.it,
e-mail posta@anci.lombardia.it.

1.2.4 Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia
L’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia (da ora USRLo) rappresenta il si-
stema scolastico della Lombardia. Raccoglie 7895 scuole, di cui 5373 sedi sco-
lastiche e 2522 scuole paritarie. Le scuole a partire dalla scuola dell’infanzia alla
secondaria di II grado svolgono la loro azione educativa e formativa per 1.401.462
alunni ed il personale docente e non docente coinvolto nella sola scuola statale è

                                         3
di 121.768 professionalità. L’USRLo è articolato in 12 uffici territoriali distribuiti
nelle 12 province lombarde. Molti sono gli alunni con cittadinanza non italiana che
frequentano la scuola lombarda e la Lombardia si conferma, anche per l’anno sco-
lastico 2011/12, la prima regione per maggior numero di alunni con cittadinanza
non italiana: 173.051 allievi, pari al 24,3% delle presenze sul territorio nazionale.
Il sistema scolastico lombardo presenta inoltre 66 Centri Territoriali Permanenti (da
ora CTP). I CTP Istituiti dal Ministero della P. I. insieme ai Comitati Provinciali, tramite
gli Uffici Scolastici Regionali (Ordinanza ministeriale n. 455 del 29 luglio 1997),
si configurano come “luoghi di lettura dei bisogni, progettazione di certificazione,
di attivazione e di governo delle iniziative di istruzione e formazione in età adulta,
nonché di raccolta e diffusione della documentazione”.
Finora, l’offerta formativa dei CTP ha riguardato principalmente due tipi di interventi:
i corsi di istruzione, per il conseguimento di un titolo di studio e percorsi di alfabetiz-
zazione funzionale per materie quali l’informatica, la lingua straniera e l’italiano per
gli stranieri. Un’indagine condotta sulle agenzie formative che in Lombardia orga-
nizzano corsi di italiano per stranieri ha confermato che i CTP risultano essere tra le
sedi accreditate per la certificazione linguistica quelle più capillarmente diffuse sul
territorio e con un numero di utenti elevatissimo. A seguito del DM 4 giugno 2010
l’USRLo ha siglato protocolli con tutte le Prefetture lombarde per l’istituzione di sedi
d’esame per la certificazione linguistica livello A2 per i richiedenti il permesso di
soggiorno Ce di lungo periodo non in possesso di altro certificato valido: i CTP sono
riconosciuti soggetti accreditati, al pari dei 4 enti certificatori.
L’USR Lombardia ha affidato la gestione amministrativa del progetto “Vivere in Ita-
lia” all’istituto superiore “A. Lunardi” di Brescia scuola tradizionalmente attenta ai
processi d’inclusione e alla valorizzazione degli scambi interculturali che pratica da
più di 25 anni.

1.2.5 Enaip Lombardia
Enaip opera in regione Lombardia da oltre 50 anni, oggi è riconosciuta come agen-
zia formativa che si caratterizza per la qualità dell’offerta, l’ampiezza e la diversifica-
zione dei servizi formativi e al lavoro erogati, la dinamicità nell’adeguare le modalità
organizzative ai cambiamenti degli scenari ed infine per la capacità di sostenere le
persone e le imprese sia in tempi di crisi che di crescita, avendo a cuore lo sviluppo
e la valorizzazione delle risorse umane e del capitale sociale. Enaip Lombardia ope-
ra in una logica di integrazione dei servizi, per dare risposte plurime ai bisogni dei
giovani, dei lavoratori e dei cittadini all’interno di reti territoriali di partnership e di
collaborazioni. La dimensione regionale, le connessioni nazionali ed internazionali e
la capillare presenza sul territorio regionale mettono Enaip Lombardia in condizione
di mantenere da un lato uno sguardo generale e dall’altro di intervenire attivamen-
te nei territori locali per rispondere ai bisogni professionali delle persone ed alle


                                              4
domande di formazione espresse dai mercati del lavoro locale; per supportare la
crescita dell’economia territoriale e degli operatori economici locali; per sviluppare
i principi dell’inclusione sociale, della responsabilità e della solidarietà, soprattutto
verso chi è maggiormente esposto ai rischi di emarginazione e di marginalità so-
ciale; per favorire e partecipare allo sviluppo del terzo settore, sostenendo il ruolo
dell’imprenditorialità sociale, della cooperazione e dell’associazionismo.

1.2.6 Galdus Società Cooperativa
Galdus Società Cooperativa nasce a Milano nel 1990 e, ad oggi, è attiva sul terri-
torio lombardo con tre sedi operative: due a Milano e una a Cremona. È costituita
da un gruppo di professionisti della formazione che elabora e realizza progetti di
formazione professionale, orientamento e inserimento occupazionale. Galdus è un
Centro di Formazione Professionale, rivolto a coloro che intendono apprendere un
mestiere, formare delle competenze professionali, culturali e sociali ed imparare a
stare bene con se stessi e con gli altri. E’ ente accreditato presso la Regione Lom-
bardia per i servizi formativi che offre con l’obiettivo di incrementare il patrimonio
personale di conoscenze, abilità e competenze per accedere al mondo del lavoro o
migliorare la propria posizione professionale e lavorativa. Le attività di ricerca e le
pubblicazioni completano il quadro delle attività istituzionali, insieme al Centro Easy
(sede Pompeo Leoni di Milano) attraverso cui promuove l’occupabilità formativa e
lavorativa degli utenti.

1.2.7 Caritas Ambrosiana
La Caritas Ambrosiana è un organismo dell’Arcidiocesi di Milano. Tra i suoi compiti
c’è la promozione della riflessione culturale, la formazione e la sensibilizzazione sul
tema della migrazione, nei confronti della comunità cristiana, degli enti pubblici e
privati, con un approccio teso a superare la logica della mera emergenza e volto
a favorire l’accoglienza e l’integrazione in Italia. La Caritas Ambrosiana inoltre for-
nisce un servizio di ascolto, orientamento e accompagnamento in ambito sociale,
abitativo, orientamento lavorativo e tutela legale. La Cooperativa Farsi Prossimo è
stata fondata nel novembre del 1993 su iniziativa della stessa Caritas per dare una
risposta operativa alle varie situazioni di emergenza e povertà che si presentavano
nella diocesi. Le attuali aree di intervento di Farsi Prossimo hanno come principali
destinatari stranieri e richiedenti asilo, donne vittime della tratta, minori e loro fa-
miglie, situazioni di grave emarginazione, educazione ed integrazione interculturale.
L’azione di Farsi Prossimo si sviluppa prevalentemente sul territorio di Milano e
provincia, attraverso la gestione di servizi e interventi specializzati quali: comunità
residenziali e semi-residenziali, strutture di semi-autonomia, servizi di integrazione
e aggregazione sociale, servizi di counselling, servizi di orientamento territoriale,
servizi socio-educativi per minori italiani e stranieri. Svolge inoltre attività di con-

                                         5
sulenza, progettazione e formazione in convenzione con Enti Pubblici e Privati. Il
Centro COME è un servizio della cooperativa Farsi Prossimo, nato nel 1994 da una
convenzione tra Provincia di Milano, Caritas Ambrosiana e cooperativa Farsi Prossi-
mo per promuovere l’integrazione sociale e culturale e il benessere individuale dei
bambini e dei ragazzi stranieri immigrati in Italia. Realizza progetti e interventi per
favorire l’incontro e il confronto tra culture, creare le condizioni nei servizi e nelle
istituzioni per l’accoglienza e l’integrazione dei minori stranieri e delle loro famiglie.
Promuove la formazione di operatori, insegnanti, educatori e volontari attraverso la
gestione di progetti ed interventi di orientamento, consulenza, formazione, ricerca,
elaborazione di strumenti e materiali innovativi.




                                             6
2            azIOnI FORMaTIvE

2.1 CORSI dI ITaLIanO L2 E CITTadInanza
L’attivazione di 154 corsi di italiano L2 su tutto il territorio regionale costituisce il
nucleo centrale del progetto, i corsi compongono una offerta formativa di lingua
e cittadinanza varia, in quanto si rivolge ad utenze specifiche, si realizza in ambiti
territoriali meno serviti e si basa sulla collaborazione tra scuola, formazione profes-
sionale e terzo settore. Nel cap. 3 di questa guida è possibile trovare tutte le sedi
dei corsi attivati in Lombardia.

All’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia è affidata la realizzazione di 67
corsi di italiano L2, della durata di 40 ore con sede presso i Centri Territoriali Perma-
nenti di istruzione degli adulti (CTP). Obiettivo principale è quello di potenziare l’of-
ferta formativa dei centri indirizzata ai cittadini stranieri di più recente immigrazione
con competenze linguistiche iniziali e comunque non ancora riconducibili al livello
A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (QCERL). Bisogna
ricordare che il livello A2 è quello indicato per il superamento del test di italiano
da parte dei richiedenti il permesso Ce di lungo periodo ed è il livello previsto per i
nuovi ingressi dal recente accordo d’integrazione, presentato più diffusamente nel
paragrafo 4.2.
Nell’ambito di questa offerta formativa è prevista la sperimentazione di moduli di
italiano L2 funzionali all’acquisizione delle conoscenze di base delle norme che
regolano la vita del cittadino e la convivenza civile nel nostro paese. Le conoscenze
essenziali, così come indicato dallo stesso accordo di integrazione, riguardano l’or-
ganizzazione dello stato, i diritti e doveri di cittadinanza, la casa, il lavoro, la scuola,
la salute e l’assistenza sociale. Pertanto i moduli di italiano L2 e cittadinanza costi-
tuiscono una prima risposta alle esigenze di informazione e conoscenza più urgenti
di persone che da sole o con le loro famiglie si trovano a vivere e lavorare in un
paese straniero e hanno bisogno di sapere che cosa fare per iscrivere i figli a scuola
o per scegliere il medico di base oppure che cosa serve per prendere in affitto una
casa. A tal proposito il progetto prevede la pubblicazione di un kit didattico “Cittadini
in gioco”, illustrato nel cap. 3, mentre per la trattazione di temi dedicati alla cittadi-
nanza, sono già a disposizione di docenti e operatori le tracce di lavoro, realizzate
nell’ambito del progetto gemellato “Certifica il tuo italiano. La lingua per l’inclusione
sociale, il lavoro e la cittadinanza”. I materiali sono distribuiti su chiavetta USB e
sono scaricabili dal sito www.diventareitaliani.eu


                                          7
In aggiunta ai corsi indicati, l’USR Lombardia realizza anche 25 corsi brevi della du-
rata di 12 ore ciascuno per la preparazione al test d’italiano, cui devono sottoporsi,
proprio presso i CTP in accordo con gli Uffici di Prefettura, i richiedenti il permesso
di soggiorno Ce di lungo periodo non in possesso di altro certificato valido (DM
04/06/10).
Da un primo monitoraggio condotto dall’Ufficio Scolastico Regionale sugli esiti di
questi test, è emerso che molti degli insuccessi registrati sono dovuti più alla scarsa
familiarità con il contesto formativo delle persone che li hanno sostenuti che non
ad una reale insufficienza linguistica. I corsi brevi, pertanto, sono finalizzati alla
diffusione delle informazioni e alla simulazione della prova d’esame, perciò da un
lato agevolano gli enti preposti nell’efficace adempimento della nuova normativa,
dall’altro rispondono alle esigenze specifiche di un numero consistente di immigrati
che, pur non avendo mai frequentato i luoghi della formazione, hanno acquisito
le competenze linguistiche richieste attraverso una lunga l’esperienza di vita e di
lavoro in Italia.

Alla Fondazione Enaip è affidata l’attivazione di 29 percorsi formativi, distribuiti sul
territorio regionale presso le sedi accreditate di Fondazione Enaip Lombardia. Ogni
percorso è composto da un corso di italiano di liv. A2 della durata di 40 ore e da
un modulo di orientamento al lavoro di 10 ore. Obiettivi specifici di questi percorsi
sono: lo sviluppo delle competenze linguistiche, la sensibilizzazione alla partecipa-
zione alla vita civile, sociale e lavorativa, l’orientamento professionale. I destinatari
dell’offerta formativa sono giovani stranieri non inseriti nei canali dell’istruzione e
della formazione e giovani-adulti disoccupati o in difficoltà occupazionale. In parti-
colare, la programmazione didattica del modulo di orientamento fa riferimento alle
metodologie utilizzate nelle esperienze di orientamento di gruppo rivolte ad adulti
(Job Club, Retravailler, ecc.), attualmente in uso nei Servizi al lavoro di Regione
Lombardia.

A Galdus Società Cooperativa è affidata l’attivazione di 11 corsi di italiano di 40
ore, più 2 ore di verifica per percorso, rivolti a lavoratori stranieri occupati. Consi-
derata la specificità dell’utenza, l’azione ha un carattere fortemente sperimentale e
si realizza in due territori provinciali: Milano e Cremona. Nel caso della provincia di
Cremona i corsi sono rivolti ai lavoratori dell’agricoltura, settore in cui gli stranieri
risultano impiegati in maniera quasi esclusiva. Data la specificità del contesto lavo-
rativo (campagna, cascine isolate, orari di lavoro) è previsto un servizio di trasporto
per consentire agli iscritti di frequentare le lezioni a Cremona. I moduli di lingua
prevedono attività di accoglienza e formazione in funzione prevalentemente orienta-
tiva, a complemento dell’attività d’aula sono disponibili strumenti multimediali per lo
sviluppo dell’autoapprendimento. Al fine di rendere l’apprendimento linguistico più


                                             8
funzionale possibile alla quotidianità lavorativa, i corsi di italiano sono centrati sui
glossari specifici del settore d’impiego e la sicurezza sul luogo di lavoro, ma sono
anche arricchiti da elementi conoscitivi sulla cittadinanza.

Alla Caritas Ambrosiana, attraverso le Caritas diocesane e le cooperative del suo
circuito, è affidata la realizzazione di 22 percorsi modulari di formazione linguistica
propedeutici al livello A1 del QCER della durata di 40 ore, rivolti a immigrati/e con
nessuna o bassa scolarità, analfabeti/e o con alfabetizzazione in lingue non neo-
latine. Visti i bisogni specifici dell’utenza coinvolta, all’interno dei corsi è prevista
la figura del mediatore linguistico-culturale a supporto dell’apprendimento e della
comunicazione. Tra i corsi in programma, è prevista la messa a punto di 9 percorsi
sperimentali rivolti a donne con bambini, con l’individuazione di supporti di acces-
sibilità, quali spazi di cura dei piccoli e servizio di babysitting svolto da educatrici, in
modo da garantire la frequenza delle madri.




      !
                   La frequenza con esito positivo di tutti i percorsi indicati consente
                   di accedere ai corsi gratuiti per la certificazione internazionale di
                   livello A2, B1, B2, che i CTP, nell’ambito del progetto regionale
                   “Certifica il tuo italiano. La lingua per l’inclusione sociale, il lavoro
                   e la cittadinanza” realizzato in collaborazione con i quattro enti
                   certificatori nazionali, Università per Stranieri di Siena, Università
                   di Perugia, Università Roma 3 e Società Dante Alighieri.


2.2 InCOnTRI COn LE aSSOCIazIOnI dEI MIGRanTI
Il progetto prevede la realizzazione di 24 incontri, due per ogni provincia della Lom-
bardia, specificamente indirizzati alle associazioni di stranieri, finalizzati a promuo-
vere e far conoscere in maniera più puntuale tutte le attività in programma. Gli
incontri sono condotti da un formatore e da un mediatore linguistico-culturale, sono
volti ad approfondire le disposizioni della nuova normativa in materia di permessi di
soggiorno, ma intendono anche evidenziare le opportunità offerte dalla formazione
linguistica e sociale, ai fini della partecipazione attiva degli immigrati per rende-
re effettivo l’esercizio dei diritti-doveri di cittadinanza. Gli incontri mirano al pieno
coinvolgimento delle comunità straniere sia per la diffusione capillare delle azio-
ni intraprese, sia per raccogliere nuove istanze da inserire in future progettazioni,
eventualmente più vicine ai bisogni di informazione, comunicazione e formazione
delle persone di altra lingua e nazionalità che vivono in Italia.




                                          9
2.3 FORMazIOnE E aGGIORnaMEnTO dOCEnTI
Il piano di aggiornamento e formazione è curato dal Settore Educazione della Fon-
dazione Ismu ed è indirizzato a docenti e volontari impegnati a livello didattico nei
corsi di Italiano L2 e cittadinanza. Le attività di formazione sono aperte anche alla
partecipazione di insegnanti e operatori esterni al progetto, si articolano in percorsi
diversificati per finalità, contenuti e durata, si caratterizzano per la flessibilità or-
ganizzativa. Il piano di aggiornamento e formazione intende di rispondere alle esi-
genze di docenti di scuola, formatori e volontari, che operano in contesti educativi
diversi e con un’utenza di riferimento a sua volta diversificata per motivazione allo
studio, nazionalità, lingua, livello di scolarizzazione pregressa, anzianità di arrivo e
condizione socio-lavorativa in Italia. In considerazione di questa complessità e dei
diversi gradi di competenza professionale in gioco, il piano di formazione si articola
in quattro percorsi.

2.3.1 Corsi DITALS in collaborazione con l’Università per
Stranieri di Siena.
Insegnare Italiano L2 in gruppi plurilingue richiede una solida professionalità, fatta
di conoscenze in campo glottodidattico, capacità di dialogo e confronto culturale.
Tale specializzazione costituisce requisito indispensabile per un buon insegnamento
della lingua a stranieri adulti che hanno bisogno di acquisire in modo efficace e
duraturo le competenze linguistiche necessarie per partecipare alla vita sociale e
lavorativa del paese. A questo scopo vengono organizzati 2 corsi di formazione, uno
a Milano e uno a Brescia, della durata di 30 ore ciascuno, che sono riconosciute
dall’Università per Stranieri di Siena come preparazione all’esame di certificazione
Ditals (Didattica dell’italiano lingua straniera). Per il sistema di istruzione e forma-
zione così come per i docenti interessati i corsi rappresentano una sorta d’investi-
mento per il futuro, perché garantiscono lo sviluppo di una professionalità docente
specializzata nell’insegnamento dell’italiano a stranieri.

2.3.2 Corsi base per l’insegnamento dell’italiano L2 a stranieri
adulti
Sono programmati 6 percorsi base per l’insegnamento dell’italiano L2 a stranie-
ri adulti, distribuiti a Bergamo, Cremona, Lecco, Lodi, Milano e Sondrio. Ciascun
percorso si articola in sei incontri ed è rivolto a docenti e volontari poco esperti
nell’insegnamento dell’italiano L2, in particolare mira a fornire ai partecipanti le co-
noscenze di base necessarie per insegnare una seconda lingua ad un’utenza molto
differenziata dal punto di vista linguistico e culturale. La formazione è incentrata
sugli approcci metodologici da privilegiare, le strategie da mettere in campo e gli
strumenti didattici innovativi già disponibili di cui potersi avvalere.


                                            10
2.3.3 Corsi di sostegno all’azione didattica e Sportello di
consulenza pedagogica
Sono programmati 24 percorsi di sostegno all’azione didattica dei docenti impe-
gnati nei corsi di italiano L2 e cittadinanza, da attivarsi in collaborazione con i part-
ner di progetto. I percorsi si articolano su tre aree tematiche di approfondimento:
•	 strategie per lo sviluppo delle competenze linguistiche in apprendenti analfabeti
   e semi analfabeti, con particolare attenzione alle donne: 8 incontri;
•	 insegnamento di italiano L2 per il lavoro e la sicurezza con particolare attenzio-
   ne alla questione del lessico e del glossario di settore: 8 incontri;
•	 utilizzo degli strumenti web e della piattaforma moodle: 8 incontri.

È prevista, infine, l’attivazione di uno Sportello di consulenza pedagogica per via
telematica, gestito dagli esperti del Settore Educazione della Fondazione ISMU.




                                         11
3            InFORMazIOnI, MaTERIaLI E
                   STRuMEnTI
3.1 InFORMazIOnE E PubbLICIzzazIOnE
La presente brochure viene realizzata per essere diffusa capillarmente sul territorio
attraverso l’estesa struttura della rete, che coinvolge gli enti locali e molti altri attori
del territorio, impegnati a sostenere la circolazione delle informazioni relative alle
azioni di progetto. La diffusione capillare delle notizie può contare sull’importante
collaborazione di ANCI Lombardia, cui è stato affidato il compito prioritario di tra-
smettere le informazioni a tutti i Comuni lombardi.
Il progetto si avvale, inoltre, di un sito web www.vivereinitalia.eu, su cui vengono
pubblicate tutte le informazioni utili per accedere ai corsi, ma anche gli strumenti
organizzativi di sistema e i materiali didattici per i docenti, liberamente scaricabili.

3.1.1 Sedi e indirizzi dei corsi
Caritas
Bergamo (BG) - Via Gavazzeni - Tel.035/4598139 -
    scuolaitaliano@cooperativaruah.it
Brescia (BS) - Parrocchia S. Giovanni Evangelista In Contrada San Giovanni,12
Brescia (BS) - Parrocchia S.Alessandro Via Moretto,75 - Tel.335/455971 -
pierobrunori@alice.it
Como (CO) - Parrocchia S. Orsola – Viale Lecco, 127 - Tel. 031/304330
Cremona (CR) - Via Sant’Antonio Del Fuoco, 11 - Tel.0372/21562 -
    serviziaccoglienza@tiscalinet.it
Monza (MB) - Scuola Primaria Via Luca Della Robbia - Tel.335/8787008 -
    famiglieinsieme@novomillennio.it
Monza (MB) - Scuola Primaria Via Zara - Tel.335/8787008 -
    famiglieinsieme@novomillennio.it
Milano (MI) - Cooperativa Farsi Prossimo - La Casa Di Tutti I Colori -
    Via Mancinelli, 3 - Tel.02/26117146 - p.piras@farsiprossimo.it
Milano (MI) - Cooperativa Farsi Prossimo - San Martino Via Fusinato,7 -
    p.piras@farsiprossimo.it
Rho (MI) - Via Madonna,67 - Tel.02/93180880 - intrecci@coopintrecci.it
Mantova (MN) - Parrocchia S. Pio X Via Don Sturzo - Tel.339/2221488 -
    saccanisandro@hotmail.com
Pavia (PV) - Via XX Settembre, 38/B - Tel.0382/225084 - cdacaritaspv@yahoo.it
Vigevano (PV) - C.so Torino, 36B/B - Tel.0381/325000

                                              12
Enaip
Bergamo (BG) - Via S. Bernardino, 139/V - Tel.035/3232846 -
    bergamo@enaip.lombardia.it
Romano Di L. (BG) - Vicolo San Giorgio, 12 - Tel.0363/910547 -
    romano@enaip.lombardia.it
Lovere (BG) - Via G.Oprandi, 1 - Tel.035/962688 - lovere@enaip.lombardia.it
Brescia (BS) - Via Corsica, 165 - Tel.030/2191122 - botticino@enaip.lombardia.it
Calcinato (BS) - Frazione Ponte San Marco - Via Don Cesare Rovetta, 4 -
    Tel.030/2191122 - botticino@enaip.lombardia.it
Cazzago San Martino (BS) - Via Verdi, 33 - Tel.030/2191122 -
    botticino@enaip.lombardia.it
Cantù (CO) - Via Xi Febbraio, 8 - Tel.031/716128 - cantu@enaip.lombardia.it
Como (CO) - Via Dante, 127 - Tel.031/302075 - como@enaip.lombardia.it
Cremona (CR) - Via Giordano, 128 - Tel.0372/37848 - cremona@enaip.lombardia.it
Lecco (LC) - Via Caduti Lecchesi A Fossoli, 29 - Tel.0341/361526 -
    lecco@enaip.lombardia.it
Vimercate (MB) - Via Dozio, 5/7 - Tel.039/669294 - vimercate@enaip.lombardia.it
Milano (MI) - Via Dei Giacinti, 31 - Tel.02/41290053 - migiacinti@enaip.lombardia.it
Pioltello (MI) - Via Alla Stazione, 22 - Tel.02/92166617 – 92165634 -
    pioltello@enaip.lombardia.it
Melzo (MI) - Via San Rocco, 3 - Tel.02/95711812 – 9573986 -
    melzo@enaip.lombardia.it
Magenta (MI) - Via Novara, 10 - Tel.02/97220210 - magenta@enaip.lombardia.it
Mantova (MN) - Via Bellonci, 1 - Tel.0376/323914 - mantova@enaip.lombardia.it
Suzzara (MN) - Via Montecchi, 7 - Tel.0376/323914 - mantova@enaip.lombardia.it
Pavia (PV) - Viale Cesare Battisti 104 - Tel.0382/26044 - pavia@enaip.lombardia.it
Vigevano (PV) - Corso Milano, 4 - Tel.0381/70707 - vigevano@enaip.lombardia.it
Morbegno (SO) - Via Credaro, 24 - Tel.0342/615692 -
    morbegno@enaip.lombardia.it
Varese (VA) - Via Uberti, 44 - Tel.0332/802811 - varese@enaip.lombardia.it
Busto A. (VA) - Viale Stelvio, 143 - Tel.0331/372111 – 681778 -
    busto@enaip.lombardia.it

Galdus Società Cooperativa
Cremona (CR) - Via Bergamo N. 59 - 26100 - Tel.0372/027201 -
   info.cremona@galdus.it
Monza (MB) - Largo Molinetto 1/A - 20052 - Tel.039/3900769 - iscrizioni@galdus.it
Milano (MI) - Via Pompeo Leoni 2 - 20141 - Tel.02/49516000 - iscrizioni@galdus.it




                                      13
USRL-CTP
Albano (BG) - Via Dante 5 - Tel.035/4521767 - segreteriaeda@icalbano.it
Ponte San Pietro (BG) - Via Piave - Tel.035/611196
Villongo (BG) - Via Volta - Tel.035/927200 - segreteria.icv@alice.it
Bergamo (BG) - Via Ozanam, 27 - Tel.035/319416 - info@istitutopesenti.it
Bergamo (BG) - Via Tasso, 14 - Tel.035/232589 - info@istitutodonadoni.it
Costa Volpino (BG) - Via Aldo Moro, 2 - Tel.035/970457 -
    scuolecostavolpino@libero.it
Brescia (BS) - Via G. Galilei, 46 - Tel.030/304954 -
    centro.territoriale@scuolafoscolo.brescia.it
Brescia (BS) - Traversa XII°, 21 - Vill. Sereno - Tel.030/3540153 -
    bsic815003@istruzione.it
Bagnolo M. (BS) - V.Le Europa, 15 - Tel.030//821272 - info@bagnoloscuole.it
Calcinato (BS) - V. Arnaldo, 64 - Tel.030/963134 - ctpcalcinato@provincia.brescia.it
Chiari (BS) - V. Roccafranca 7/B - Tel.030/711217 -
    segreteria.ictoscanini@scuolechiari.it
Gavardo (BS) - V. Dossolo, 41 - Tel.0365/31166 - bsic87400v@istruzione.it
Lumezzane (BS) - V. Montini, 100 - Tel.030/827300 -
    icbachelet@provincia.brescia.it
Sale Marasino (BS) - V. G. Mazzini, 28 - Tel.030/986414 - smsale@globalnet.it
Cantù (CO) - Via Pitagora, 12 - Tel.031/730850 - infoctpcantu@ambito5.eu
Erba (CO) - Via Laterale - Succursale - Tel.031/611206
Olgiate Comasco (CO) - P.Zza Volta 4 - Tel.031/944033 -
    coic80700a@istruzione.it
Como (CO) - Via Gramsci,6 - Tel.031/267504 - comocentro@tiscali.it
Menaggio (CO) - Via Lusardi, 7 - Tel.344/32327 - coic85000l@istruzione.it
Cremona (CR) - Via Gioconda, 1 - Tel.0372/21458 - edacremona@libero.it
Casalmaggiore (CR) - Via Roma, 27 - Tel.0375/42554
Crema (CR) - Via Rampazzini - Tel.0373/202898 - centroeda@gmail.com
Merate (LC) - Via Dei Lodovichi, 10 - Tel.039/9906676 - info@liceoagnesi.it
Lecco (LC) - Via Grandi, 35 - Tel.0341/420154 - eda@stoppanirisorse.org
Lodi (LO) - Via Salvemini 1 - Tel.0371/30657 - info@scuoladonmilani.it
Sant’Angelo (LO) - Via Bracchi, 1 - Tel.0371/90591 - lomm01600n@istruzione.it
Codogno (LO) - Via Cavour, 24 - Tel.0377/32216 - segreteria@scuolaognissanti.eu
Monza (MB) - Via San Martino 4 - Tel.039/2315708 - ctpedamonza@tiscali.it
Arcore (MB) - Via Edison, 17 039/617172 - Tel.039/617172
Desio (MB) - P.zza Nenni - Tel.0362/392316 - segreteria@icpratidesio.it
Limbiate (MB) - Via L. Da Vinci 73 - Tel.02/99055908 - ctplimbiate@rcm.inet.it
Cinisello Balsamo (MI) - P.zza Costa,23 20092 - Tel.02/6121691 - mii-
    c8ap009@istruzione.it

                                          14
San Giuliano Milanese (MI) - Via Giovanni XXIII°,18 20089 - Tel.02/9846156 -
    miic89300a@istruzione.it
Sesto San Giovanni (MI) - Via F. Cavallotti, 88 - Tel.02/365831 -
    miic8a5005@istruzione.it
Legnano (MI) - Via Santa Teresa,30 20025 - Tel.0331/427611 -
    miic852004@istruzione.it
Corsico (MI) - Via Don Tornaghi, 4 - Succursale - Tel.02/4402256
Milano (MI) - Via Maffucci,60 20158 - Tel.02/88447160 -
    mimm0ad00a@istruzione.it - dsmaffucci@tin.it
Milano (MI) - Via Russo, 27 20127 - Tel.02/2847034 -
    miic8dt009@istruzione.it - ddmirusso@rcm.inet.it
Milano (MI) - Viale Mugello, 5 - Tel.02/7384935 - miic8dx00l@istruzione.it
Milano (MI) - Via Heine, 2 20141 - Tel.02/8463147 - miic80900t@istruzione.it
Milano (MI) - Via Console Marcello, 9 20156 - Tel.02/39256945 -
    miic8d200d@istruzione.it
Milano (MI) - Via Polesine,12 20139 - Tel.02/5395326 - miic823004@istruzione.it
Rozzano (MI) - V.Le Liguria 20089 - Tel.02/57501074 - mimm661005@istruzione.it
Mantova (MN) - Via Conciliazione,75 - Tel.0376/368829 -
    bertazzolo@comune.mantova.it
Castelgoffredo (MN) - Via Montegrappa - Tel.0376/770130 - elecaste@mynet.it
Viadana (MN) - Via Sanfelice, 8 - Tel.0375/781792 - mniS00700v@istruzione.it
Quistello (MN) - Via Salvador Allende,7 - Tel.0376/618926 -
    mnic821001@istruzione.it
Pavia (PV) - Via Abbiategrasso, 38 - Tel.0382/22619 - viavolta@tin.it
Voghera (PV) - Via Dante 3 - Tel.0383/366627 - pvmm10100v@istruzione.it
Mortara (PV) - Viale Dante 1 - Tel.0384/98158 - pvmm10400a@istruzione.it
Vigevano (PV) - Via Valletta Fogliano N. 59 - Tel.0381/75513 - fivalvo@tin.it
Sondrio (SO) - Via Diego Gianoli 16 - Tel.0342/510868 -
    somm02000l@istruzione.it
Delebio (SO) - Via S. Giovanni Bosco, 5 - Tel.0342/685262 - dididel@tiscalinet.it
Gavirate (VA) - Via Dei Gelsomini - Tel.0332/745525 - vais01200q@istruzione.it
Gallarate (VA) - Via Matteotti 3 - Tel.0331/774605 - vais023006@istruzione.it
Saronno (VA) - Via Carso 10 - Tel.02/96703088 - vatf020006@istruzione.it
Varese (VA) - Via Zucchi, 3 - Tel.0332/312065 - vais01700v@istruzione.it
Busto Arsizio (VA) - Via Stelvio, 173 - Tel.0331/372011 - itctosi@itctosi.va.it
Tradate (VA) - Via Gramsci 1 - Tel.0331/842371 - vais02600n@istruzione.it
Cassano Magnago (VA) - Via Galvani 10 - Tel.0331/201464 -
    vaic86700q@istruzione.it




                                     15
3.2 PROduzIOnE dI MaTERIaLI
Costituisce parte integrante del progetto la produzione di materiali da mettere a
disposizione sia dei docenti che degli utenti, in modo che gli insegnanti possano av-
valersi di strumenti appositamente studiati per le attività in programma e i corsisti,
singolarmente o in gruppo, possano esercitare e verificare le proprie conoscenze.
E’ prevista la pubblicazione dei seguenti materiali.

3.2.1 ESERCIZI DI ITALIANO A2. I consigli e le prove per superare
il test
Oltre alle informazioni sul test d’italiano, la pubblicazione presenta un eserciziario,
utile sia per mettere alla prova la conoscenza della lingua italiana che per preparare
l’esame. Le proposte di lavoro si basano sulle indicazioni ministeriali riguardanti i
test e si compone di due elementi:
•	 un volume cartaceo di 20 schede tipo, utilizzabile per la simulazione della prova
   d’esame, corredato da strumenti autocorrettivi;
•	 un CD con le prove di ascolto relative a ciascuna scheda.

3.2.2 REPERTORIO DI BASE SULLA CITTADINANZA
In vista dell’entrata in vigore dell’accordo di integrazione per i nuovi ingressi, viene
costruito un repertorio di domande-stimolo sui temi della cittadinanza, volto ad
esercitare le conoscenze relative ai diritti-doveri di cittadinanza e di convivenza
civile in Italia.

3.2.3 CITTADINI IN GIOCO
In collaborazione con la casa editrice Carthusia si realizza il kit didattico “Cittadini in
gioco” per fissare, sviluppare e/o verificare in maniera ludica le conoscenze di base
relative alla partecipazione alla vita sociale, culturale e lavorativa in Italia. Il kit si
compone di una scatola/plancia di gioco, 60 carte da gioco, segnalini, taccuini per
gli utenti e una guida per l’insegnante.




                                             16
4           nORMaTIva
4.1 dM 04 GIuGnO 2010: PERMESSO dI SOGGIORnO CE dI
    LunGO PERIOdO
Il permesso di soggiorno Ce di lungo periodo sostituisce fin dal 2007 la carta di
soggiorno per cittadini stranieri; si tratta di un permesso a tempo indeterminato che
non va rinnovato e può essere richiesto solo da chi ha un permesso di soggiorno
da almeno 5 anni. La domanda va presentata presso gli uffici postali, compilando
gli appositi moduli. Per avere altri chiarimenti e assistenza è possibile rivolgersi ai
Comuni e ai Patronati.
Può chiedere il permesso di soggiorno Ce di lungo periodo la persona che:
•	 ha un permesso di soggiorno e vive regolarmente in Italia da almeno 5 anni;
•	 ha un reddito non inferiore a € 5.424,9 per l’anno 2011;
•	 abita una casa idonea (cioè con idoneità igienico sanitaria rilasciata dall’Asl);
•	 può dimostrare una conoscenza della lingua italiana di livello A2;


  !   ATTENZIONE
•	 Il cittadino straniero può chiedere questo permesso anche per i suoi familiari,
   seguendo le stesse regole del ricongiungimento familiare. In questo caso, però,
   deve avere un reddito più alto, infatti il reddito minimo aumenta di € 2.712,450
   per ogni familiare e l’ idoneità alloggiativa (casa) rilasciata dal Comune o dalla
   ASL deve considerare il numero dei familiari.
•	 NON valgono i permessi di breve durata e i permessi per motivi di studio, forma-
   zione professionale, motivi umanitari, protezione temporanea o asilo.
•	 NON si deve essere stati all’estero per più di 6 mesi consecutivi o per più di
   10 mesi durante i cinque anni di stabilità in Italia richiesti. Fanno eccezione gli
   obblighi militari o gravi e documentati problemi di salute o di famiglia.
•	 Il permesso NON viene rilasciato allo straniero considerato un pericolo per
   l’ordine pubblico e per la sicurezza pubblica (requisito negativo).




                                       17
4.1.1 Come dimostrare la conoscenza della lingua italiana
In base al decreto del 4 giugno 2010 Il cittadino straniero che deve sostenere il test
di lingua italiana (livello A2) deve seguire questo iter:
a) presentare la sua domanda on line;
b) aspettare la risposta scritta della prefettura, che deve rispondere entro 60 giorni;
c) ricevere la lettera della prefettura con la data e la sede del test di lingua italiana.

  !   ATTENZIONE
•	 Nella domanda indicare con precisione nome e cognome, indirizzo civico com-
   pleto di codice postale. Se si sbaglia c’è il rischio di non ricevere la lettera di
   convocazione e di perdere perdere l’esame.
•	 I test si svolgono presso i CTP (Centro Territoriale Permanente per l’istruzione
   degli adulti).
•	 Per altre informazioni chiedere al CTP più vicino (elenco sedi cap. 3).

Non devono fare il test
•	 I minori di anni 14 anni;
•	 le persone con gravi patologie o handicap, attestati da certificato rilasciato
   dall’ASL (Azienda Sanitaria locale);
•	 le persone in possesso di un titolo non inferiore al livello A2 del QCERL. I titoli
   per essere validi devono essere rilasciati da uno degli enti certificatori ricono-
   sciuti a livello nazionale (Università per Stranieri di Siena, Università di Perugia,
   Università di Roma 3, Società Dante Alighieri) o dai Centri Territoriali Permanenti
   per l’istruzione degli adulti (CTP);
•	 le persone in possesso di un diploma di scuola secondaria di primo o secondo
   grado ottenuto presso un istituto scolastico o un CTP appartenente al sistema
   italiano di istruzione;
•	 gli studenti iscritti ad una Università italiana, statale, non statale o legalmente
   riconosciuta; i laureati che fanno un dottorato o un master universitario in Italia;
•	 i professori universitari, i giornalisti, i traduttori e gli interpreti.




                                               18
4.2 dPR 28 LuGLIO 2011: aCCORdO dI InTEGRazIOnE TRa
LO STRanIERO E LO STaTO
Il 28 luglio 2011 è stato approvato in via definitiva il regolamento (DPR) che disci-
plina l’Accordo di integrazione tra lo straniero e lo Stato che entrerà definitivamente
in vigore il 10 marzo 2012.
In base a questa disposizione, tutti i cittadini stranieri di età superiore a 16 anni
che si presenteranno allo Sportello Unico per la domanda di permesso di soggiorno
dovranno stipulare un Accordo di integrazione con lo stato.

L’accordo è articolato per crediti, prevede lo svolgimento di un percorso formativo
gratuito durante il quale il cittadino straniero è impegnato ad acquisire la cono-
scenza base della lingua italiana (livello A2 parlato) e una sufficiente conoscenza
della cultura civica e della vita civile in Italia, con particolare riferimento ai settori
della sanità, della scuola, dei servizi sociali, del lavoro e degli obblighi fiscali. In
particolare lo straniero dovrà garantire l’adempimento dell’obbligo di istruzione per
i figli minori, dovrà aderire alla Carta dei valori della cittadinanza e dell’integrazione,
impegnandosi a rispettarne i principi (v. alllegato).

All’inizio a tutti vengono assegnati 16 crediti, ma è necessario arrivare fino a 30
per essere in regola con l’accordo. I crediti aumentano attraverso l’acquisizione di
determinate conoscenze (es: la conoscenza della lingua italiana, della cultura civica
e della vita civile in Italia) e lo svolgimento di determinate attività (es.: percorsi di
istruzione e formazione professionale, conseguimento di titoli di studio, iscrizione al
servizio sanitario nazionale, ecc).

L’accordo dura due anni, ma può essere prorogato. Sono esonerate dall’accordo le
persone con malattie gravi o handicap gravi, sono esonerate anche le vittime della
tratta, le vittime di violenza o grave sfruttamento, per loro l’accordo è sostituito dal
completamento del percorso di protezione sociale.

  !   ATTENZIONE
•	 Lo straniero che entro 3 mesi dal suo arrivo non frequenta i corsi gratuiti di
   formazione civica può perdere 15 crediti.
•	 Tutti i crediti assegnati o tagliati sono gestiti da un’anagrafe nazionale, alla quale
   potranno accedere le persone interessate per controllare la propria posizione.




                                         19
5             aPPEndICE PLuRILInGuE

Questa appendice contiene una breve introduzione al progetto e la normativa di
riferimento in nove lingue:

•	 aL - albanese
•	 aR - arabo
•	 En - inglese
•	 ES - spagnolo
•	 FR - francese
•	 HI - hindi
•	 PT - portoghese
•	 Ru - russo
•	 zH - cinese




                                      20
aL             SHTOJCË SHuMËGJuHËSHE
HyRJE nË PROJEkT
“Të jetosh në Itali. Italishtja për punën dhe nënshtetësinë” është një projekt i finan-
cuar nga Ministria e Brendshme me fonde të FEI (Fondi Evropian për Integrimin e
Shtetasve të Vendeve të Treta) që integrohet që prej dhjetë vjetësh si pjesë e aktivi-
teteve që realizon Rajoni i Lombardisë në favor të përfshirjes linguistike, sociale dhe
kulturore të emigrantëve. Enti kryesor i projektit është Rajoni i Lombardisë - Drejto-
ria e Përgjithshme. Familja, Pajtimi, Integrimi dhe Solidariteti Social / Drejtoria e
Përgjithshme. Arsimi, Formimi dhe Puna. Partner i projektit është Fondacioni ISMU,
Drejtoria Arsimore Rajonale e Lombardisë, ANCI Lombardia, Caritas Ambrosiana/
Farsi Prossimo, Enaip Lombardia, Galdus Società Cooperativa.
Gjatë periudhës shtator 2011 - qershor 2012, projekti synon të realizojë ndërhyrje
të nevojshme për të përmirësuar qoftë informimin ashtu edhe formimin e shtetasve
të huaj. Veprimi më i rëndësishëm lidhet me aktivizimin e 154 kurseve të italishtes
për të huaj në gjithë territorin lombard, me elementë të edukimit për nënshtetësinë
dhe orientimin drejt punës. Mësimi i italishtes është thelbësor jo vetëm sepse zotëri-
mi i gjuhës lejon mundësi më të mëdha për integrimin në punë, por edhe sepse
kërkohet nga rregulloret e reja për lejet e qëndrimit, që përcaktojnë nivelin minimal
të njohjes së gjuhës (niv. A2 gjuha e folur) dhe tregojnë nevojën për të pasur një
njohje të mjaftueshme të kulturës qytetare.
Për të inkurajuar pjesëmarrjen aktive të shtetasve të huaj parashikohen një seri ta-
kimesh me shoqatat e emigrantëve në të gjitha provincat; një ekspert i mbështetur
nga një ndërmjetës gjuhësor/kulturor do të paraqesë rregulloren e re dhe do t’u
japë këshilla të nevojshme për të fituar kompetencat gjuhësore dhe kulturore.
Të gjitha informacionet janë të disponueshme në faqen e internetit www.vivereini-
talia.eu.




                                       21
RREGuLLORJa SHuMËGJuHËSHE
Dekreti Ministror i datës 4 qershor 2010: leja afatgjatë e
qëndrimit në KE
Leja afatgjatë e qëndrimit në KE zëvendëson që nga viti 2007 kartën e lejes së qën-
drimit për shtetasit e huaj; bëhet fjalë për një leje qëndrimi me afat të pakufizuar që
nuk rinovohet dhe mund të kërkohet vetëm nga personat që kanë leje qëndrimi prej
të paktën 5 vjetësh. Kërkesa bëhet pranë zyrave postare, duke plotësuar formularët
përkatës. Për sqarime dhe ndihmë të mëtejshme mund të drejtoheni pranë komu-
nave dhe institucioneve bamirëse.
Leje afatgjatë qëndrimi në KE mund të kërkojë personi që:

•	 ka leje qëndrimi dhe jeton me rregulla në Itali prej të paktën 5 vjetësh;
•	 ka të ardhura jo më pak se € 5.424,9 për vitin 2011;
•	 jeton në një shtëpi të përshtatshme (pra, me certifikatë të lëshuar nga ASL për
   kushtet higjienike të përshtatshme);
•	 vërteton se njeh gjuhën italiane në nivelin A2.

  !   KUJDES
•	 Shtetasi i huaj mund të kërkojë këtë leje edhe për familjarët e tij, duke ndjekur të
   njëjtat rregulla për bashkimin familjar. Por, në këtë rast, duhet të ketë të ardhura
   më të larta, në fakt të ardhurat minimale rriten me € 2.712,450 për çdo familjar
   dhe certifikata e banesës (shtëpia) e lëshuar nga Komuna ose ASL duhet të
   marrë në konsideratë numrin e familjarëve.
•	 NUK vlejnë lejet afatshkurtra të qëndrimit dhe lejet për qëllime studimi, formim
   profesional, qëllime humanitare, mbrojtje të përkohshme ose azil.
•	 Personi NUK duhet të ketë qenë jashtë vendit për më shumë se 6 muaj radhazi
   ose më shumë se 10 muaj gjithsej gjatë periudhës pesëvjeçare të kërkuar të
   qëndrimit në Itali. Bëjnë përjashtim rastet e shërbimit ushtarak ose të probleme-
   ve të rënda të dokumentuara të shëndetit ose të familjes.
•	 Leja NUK i lëshohet shtetasit që konsiderohet rrezik për rendin publik dhe për
   sigurinë publike (kërkesë negative).

Si të vërtetohet njohja e gjuhës italiane
Në bazë të dekretit të 4 qershorit 2010, shtetasi i huaj që duhet të kryejë testin e
gjuhës italiane (niveli A2) duhet të ndjekë këto hapa:


                                           22
a) të paraqesë kërkesën e tij në internet;
b) të presë përgjigjen me shkrim nga prefektura, e cila duhet të përgjigjet brenda
60 ditëve;
c) të marrë letrën nga prefektura me datën dhe vendin e zhvillimit të testit të gjuhës
italiane.

  !   KUJDES
•	 Në kërkesë shkruani të saktë emrin dhe mbiemrin, adresën e plotë me kodin
   postar. Nëse gaboni rrezikohet që të mos merrni fletën e njoftimit dhe mund të
   humbisni provimin.
•	 Testet zhvillohen pranë CTP-ve (Qendrat Territoriale të Përhershme për arsimi-
   min e të rriturve).
•	 Për më shumë informacion drejtojuni CTP-së më të afërt (lista e CTP-ve në
   kapitullin 3).

Nuk duhet ta kryejnë testin
•	 Personat më të vegjël se 14 vjeç;
•	 personat me sëmundje të rënda ose me aftësi të kufizuara, të pajisur me vërte-
   tim nga ASL (Agjencia Shëndetësore Lokale);
•	 personat që zotërojnë një titull jo më të ulët se niveli A2 të QCERL. Për të qenë të
   vlefshëm, titujt duhet të jenë lëshuar nga një prej enteve që certifikojnë njohjen
   në nivel kombëtar (Universiteti për të Huajt në Siena, Universiteti i Perugia, Uni-
   versiteti i Romës 3, Shoqëria Dante Alighieri) ose nga Qendrat Territoriale të
   Përhershme për arsimimin e të rriturve (CTP);
•	 personat që zotërojnë një diplomë të shkollës tetëvjeçare ose të mesme të marrë
   pranë një instituti shkollor ose një CTP-je që i përket sistemit arsimor italian;
•	 studentët e regjistruar në një universitet italian, shtetëror, joshtetëror ose të
   njohur ligjërisht; të diplomuarit që bëjnë një doktoraturë ose master universitar
   në Itali;
•	 profesorët universitarë, gazetarët, përkthyesit dhe interpretuesit.




                                       23
Dekreti i Presidentit të Republikës i datës 28 korrik 2011:
Marrëveshja e integrimit mes shtetasit të huaj dhe shtetit
Më 28 korrik 2011 u miratua në formë të prerë rregullorja (Dekreti i Presidentit
të Republikës) që rregullon Marrëveshjen e integrimit mes shtetasit të huaj dhe
shtetit që hyn përfundimisht në fuqi më datë 10 mars 2012. Në bazë të kësaj di-
spozite, të gjithë shtetasit e huaj të moshës mbi 16 vjeç që paraqiten në Sportelin e
Përgjithshëm (Sportello Unico) për të bërë kërkesën për lejen e qëndrimit duhet të
nënshkruajnë Marrëveshjen e integrimit me shtetin.

Marrëveshja është e ndarë me kredite, parashikon zhvillimin e një periudhe formi-
mi falas gjatë së cilës shtetasi i huaj fiton njohuritë bazë të gjuhës italiane (niveli
A2 gjuha e folur) dhe një njohje të mjaftueshme të kulturës qytetare dhe të jetës
qytetare në Itali, duke iu referuar në veçanti sektorëve të shëndetësisë, arsimit,
shërbimeve sociale, punës dhe detyrimeve fiskale. Në veçanti, shtetasi i huaj duhet
të garantojë përmbushjen e arsimit të detyruar për fëmijët e mitur, duhet të zbatojë
Kartën e vlerave të nënshtetësisë dhe integrimit, duke u përkushtuar të respektojë
parimet (shih bashkëngjitur).

Në fillim, të gjithëve u caktohen 16 kredite, por për të arritur marrëveshjen duhet të
arrihet në 30 kredite. Kreditet shtohen përmes fitimit të njohurive të caktuara (p.sh.:
njohja e gjuhës italiane, e kulturës qytetare dhe jetës civile në Itali) dhe zhvillimi
i aktiviteteve të caktuara (p.sh.: periudhat e arsimimit dhe formimit profesional,
ndjekjen e titujve të studimit, regjistrimin pranë shërbimit kombëtar shëndetësor,
etj).

Marrëveshja zgjat dy vjet, por afati mund të shtyhet. Nuk i nënshtrohen kësaj
marrëveshjeje personat me sëmundje të rënda ose me aftësi të kufizuara, vikti-
mat e trafikut, viktimat e dhunës ose shfrytëzimit të rëndë; për ta marrëveshja
zëvendësohet me përmbushjen e periudhës së mbrojtjes sociale.  

  !   KUJDES
•	 Shtetasi i huaj që brenda 3 muajsh nga mbërritja e tij nuk frekuenton kurset
   falas të formimit qytetar, mund të humbasë 15 kredite.
•	 Të gjitha kreditet e caktuara ose të hequra administrohen nga një zyrë kombëta-
   re regjistrimi, pranë së cilës personat e interesuar mund të kontrollojnë kreditet
   e tyre.




                                           24
‫ملحق متعدد اللغات‬                        ‫‪aR‬‬
                                                       ‫تمهيد لتقديم المشروع‬
‫“العيش في إيطاليا. اللغة اإليطالية للعمل والحصول على الجنسية” هو مشروع ممول‬
‫من قبل وزارة الداخلية من موارد ‪ ( FEI‬الصندوق األوروبي لدمج المواطنين من‬
‫البلدان األخرى) والذي يندرج داخل النشاطات التي تقدمها إقليم لومبارديا منذ عشر‬
‫سنوات التي تهدف إلى شمل األجانب من الناحية اللغوية، االجتماعية والثقافية. الهيئة‬
‫القائدة للمشروع هي إقليم لومبارديا – اإلدارة العامة للعائلة، الصلح والتكامل والتكافل‬
‫االجتماعي / اإلدارة العامة للتعليم، التكوين والعمل. شركاء المشروع هم مؤسسة‬
‫‪ ، ISMU‬مكتب المدارس في إقليم لومبارديا، ‪ ANCI‬لومبارديا، كاريتاس أمبروزيانا/‬
                               ‫فارسي بروسيمو، ‪ Enaip‬لومبارديا، تعاونية ‪.Galdus‬‬
‫في فترة سبتمبر 1102 – يونيو 2102 يعتزم المشروع القيام بأعمال تساعد على‬
‫تحسين المعلومات والتكوين الموجهة للمواطنين األجانب. العمل األكثر أهمية يتعلق‬
‫بتفعيل 451 دورة لغة إيطالية لألجانب في جميع مناطق إقليم لومبارديا وتشمل عناصر‬
‫تثقيفية حول المواطنة والتوجيه للعمل. تعلم اللغة اإليطالية هو أمر أساسي ليس فقط ألن‬
‫التمكن من اللغة اإليطالية يساعد في الحصول على فرص أكبر في االندماج والعمل،‬
‫بل ألن ذلك مطلوب أيضا ً من األنظمة التي تتعلق بتصاريح اإلقامة والتي تحدد أدنى‬
‫مستوى مقبول من اإللمام باللغة (مستوى ‪ 2A‬محادثة) وتشير إلى ضرورة الحصول‬
                                                   ‫على معرفة كافية في الثقافة المدنية.‬
‫لتشجيع مشاركة األجانب النشطة تم الترتيب لعمل لقاءات مع جمعيات المهاجرين في‬
‫جميع المحافظات؛ يقوم خبير وبمساعدة وسيط لغوي وحضاري بتقديم القانون الجديد‬
                  ‫ويقدم نصائح مفيدة للحصول على كفاءات لغوية وعلى الثقافة المدنية.‬
                     ‫جميع المعلومات متوفرة في الموقع ‪.www.vivereinitalia.eu‬‬




                                       ‫52‬
‫قوانين مترجمة لعدة لغات‬
       ‫قرار وزاري بتاريخ 40 يونيو 0102: تصريح إقامة ‪ Ce‬لفترة طويلة‬
‫تصريح إقامة ‪ Ce‬لفترة طويلة منذ سنة 7002 يحل محل بطاقة اإلقامة للمواطنين‬
‫األجانب؛ هو تصريح لمدة غير محددة ال يجدد ويمكن أن يطلب فقط من قبل من هو‬
‫حاصل على تصريح اإلقامة من فترة ال تقل عن 5 سنوات. يتم تقديم الطلب في مكاتب‬
‫البريد بعد مأل النماذج المخصصة لذلك. للحصول على معلومات أخرى والمساعدة‬
                                   ‫يمكن مراجعة البلديات والرعيات (باتروناتي).‬
     ‫يمكن أن يقدم طلب للحصول على تصريح إقامة ‪ eC‬لفترة طويلة الشخص الذي:‬
  ‫• 	الحاصل على تصريح إقامة ويعيش في إيطاليا بشكل نظامي منذ 5 سنوات على‬
                                                                        ‫األقل.‬
                                  ‫• 	دخله السنوي ال يقل عن 9,424.5 يورو.‬
  ‫• 	يسكن في منزل مالئم (يعني حاصل على شهادة مالئمة المنزل من الناحية‬
                                                ‫الصحية صادرة من مكتب ‪.)Asl‬‬
                  ‫• 	يمكنه إثبات حصوله على معرفة اللغة اإليطالية بمستوي 2‪.A‬‬



                                                                       ‫! تنبيه‬
  ‫	يمكن للمواطن األجنبي تقديم هذا الطلب ألفراد عائلته أيضاً، بإتباع نفس‬           ‫•‬
  ‫قواعد لم شمل األسرة. ولكن في هذه الحالة يجب أن يكون لديه دخل أعلى، في الواقع‬
  ‫المستوى األدنى يرتفع بقيمة 54،217.2 لكل فرد من أفراد العائلة و شهادة مالئمة‬
  ‫المنزل (البيت) الصادرة من البلدية أو مكتب ‪ ASL‬يجب أن تأخذ بعين االعتبار عدد‬
                                                                       ‫أفراد األسرة.‬
  ‫	ال تصلح التصاريح الصادرة لفترة قصيرة وتصاريح بسبب الدراسة،‬                     ‫•‬
                              ‫التكوين الحرفي، أسباب إنسانية، حماية مؤقتة و اللجوء.‬
  ‫	يجب أن ال يكون قد قضى خارج البالد فترة 6 أشهر متتالية أو 01 أشهر‬               ‫•‬
  ‫خالل السنوات الخمسة لإلقامة الثابتة في إيطاليا. يستثنى التغيب الذي يتعلق بالخدمة‬
                       ‫العسكرية اإلجبارية أو مشاكل خطيرة صحية أو عائلية موثقة.‬
  ‫	ال يمنح التصريح لألجنبي الذي يعتبر خطر على السالمة العامة و األمن‬              ‫•‬
                                                                 ‫العام (شرط سلبي).‬
                                                                          ‫	‬       ‫•‬




                                         ‫62‬
‫كيف يمكن إثبات درجة معرفة اللغة اإليطالية‬
‫حسب المرسوم الصادر بتاريخ 4 يونيو 0102 يجب على المواطن األجنبي عمل‬
‫امتحان في اللغة اإليطالية (مستوى 2‪ )A‬يجب أن يتبع هذه اإلجراءات: أ) تقديم الطلب‬
‫على االنترنت؛ ب) انتظار الرد من مقر الحاكم اإلداري والذي يجب أن يرد خالل 06‬
‫يوم؛ ج) استالم الخطاب المرسل من قبل مقر الحاكم الذي يحدد تاريخ وعنوان المكان‬
                                            ‫الذي سيقدم فيه امتحان اللغة اإليطالية.‬

                                                                           ‫! تنبيه‬
  ‫	في الطلب حدد بشكل دقيق اللقب واالسم، العنوان الكامل مع رقم المنزل‬                ‫•‬
  ‫ورقم الرمز البريدي. إذا حصل خطأ في كتابة العنوان يمكن أن ال يصل خطاب تبليغ‬
                             ‫الدعوة لعمل االمتحان وعدم التمكن من التقدم لهذا االمتحان.‬
       ‫	يتم عمل االمتحانات لدى ‪( CTP‬المركز المحلي الدائم لتعليم البالغين)‬           ‫•‬
  ‫	للمزيد من المعلومات مراجعة أقرب مركز ‪( CTP‬قائمة المراكز فقرة 3)‬                  ‫•‬

                                                             ‫يعفى من تقديم االمتحان‬
                                               ‫	من تقل أعمارهم عن 41 سنة‬               ‫•‬
  ‫	األشخاص الذين يعانون من أمراض أو إعاقات كبيرة وموثقة بشهادات‬                        ‫•‬
                                         ‫صادرة عن ‪( ASL‬المؤسسة الصحية المحلية)‬
  ‫	األشخاص الحاصلين على شهادة ال تقل عن مستوى 2‪ A‬من ‪.QCERL‬‬                             ‫•‬
  ‫الشهادات لتكون صالحة يجب أن تكون صادرة عن إحدى المؤسسات المعترف بها‬
  ‫على المستوى الوطني (جامعة األجانب في سيينا، جامعة بيروجا، جامعة روما 3،‬
  ‫شركة دانتي اليجيري) أو إحدى مراكز ‪( CTP‬المركز المحلي الدائم لتعليم البالغين)؛‬
  ‫	األشخاص الحاصلين على دبلوم الدراسة الثانوية من الدرجة األولى أو‬                     ‫•‬
  ‫الثانية من قبل إحدى المؤسسات الدراسية أو من إحدى مراكز ‪ CTP‬التابعين لنظام‬
                                                                        ‫التعليم اإليطالي؛‬
  ‫	الطالب المسجلين في إحدى الجامعات اإليطالية، حكومية، غير حكومية أو‬                   ‫•‬
  ‫؛ الحاصلين على درجة البكالوريا ويقوموا بتقديم درجة الدكتوراه‬     ‫معترف بها قانونيا ً‬
                                                         ‫أو ماستر جامعي في إيطاليا؛‬
      ‫	المدرسين في الجامعات، الصحفيين، المترجمين والمترجمين الشفويين.‬                  ‫•‬




                                        ‫72‬
‫مرسوم رئيس الجمهورية بتاريخ 82 لوليو 1102: اتفاق اندماج ما بين‬
                                                    ‫األجنبي والدولة‬

‫بتاريخ 82 لوليو 1102 تم إقرار القانون (مرسوم رئيس الجمهورية) بشكل نهائي‬
‫والذي ينظم اتفاقية االندماج ما بين األجنبي والدولة والذي سيكون ساريا ً بشكل نهائي‬
‫بتاريخ 01 مارس 2102. بناء على هذا القانون يجب على كل المواطنين األجانب من‬
‫سن يزيد عن 61 عام ويتقدموا إلى الشباك الموحد لطلب الحصول على تصريح اإلقامة‬
                                        ‫أن يوقعوا على اتفاقية االندماج مع الدولة.‬

‫االتفاقية مرتبطة بنقاط، و تنص على ضرورة القيام بمسيرة تأهيل مجانية والتي يتمكن‬
‫المواطن األجنبي خاللها من الحصول على معرفة أساسية في اللغة اإليطالية (مستوى‬
‫2‪ A‬محادثة) وإلمام كافي بالثقافة المدنية والحياة المدنية في إيطاليا، مع التركيز بشكل‬
‫خاص على أقسام الصحة، الدراسة، الخدمات االجتماعية، العمل والواجبات الضريبية.‬
‫بشكل خاص يجب على األجنبي ضمان التقيد بواجب تعليم أبناءه القاصرين، يجب عليه‬
‫أيضا ً التقيد بورقة قيم المواطنة واالندماج، مع االلتزام باحترام المبادئ (انظر الملحق).‬

‫في البداية يمنح لكل فرد 61 نقطة، ولكن من الضروري الحصول على 30 نقطة‬
‫ليصبح الشخص نظامي مع االتفاقية. الرصيد يزيد مع الحصول على معرفة معينة‬
‫(مثال: معرفة اللغة اإليطالية، الثقافة المدنية والحياة المدنية في إيطاليا) والقيام بنشاطات‬
‫محددة (مثال: مسيرة التعليم والتكوين الحرفي، الحصول على شهادة دراسية، التسجيل‬
                                                ‫في خدمة الصحة العامة الوطنية، الخ).‬

‫االتفاقية تستمر لمدة سنتين، ويمكن تجديدها. يعفى من االتفاقية األشخاص الذين يعانون‬
‫من أمراض أو إعاقات خطيرة، يعفى أيضا ً من كانوا ضحايا االتجار بالبشر، ضحايا‬
‫العنف أو االستغالل الشديد، االتفاقية بالنسبة لهم يعوض عنها بإكمال مسيرة الحماية‬
                                                                         ‫المدنية.‬

                                                                           ‫! تنبيه‬
  ‫	األجنبي الذي ال يتردد على الدورات المجانية للتكوين المدني خالل 3‬      ‫•‬
                            ‫أشهر من وصوله إلى إيطاليا يمكن أن يفقد 51 نقطة.‬
  ‫	جميع النقاط الممنوحة أو التي تم خصمها يتم إدارتها من قبل سجل وطني‬     ‫•‬
              ‫والذي يمكن دخوله من قبل المعنيين للتأكد من وضعيتهم في السجل.‬




                                            ‫82‬
En              MuLTILInGuaL aPPEndIX
PROJECT InTROduCTIOn
“Living in Italy. Italian for Work and Citizenship” is a project funded by the Ministry of
the Interior with FEI funds (European Fund for the Integration of Citizens from Third
World Countries), and is part of the activities carried out by the Lombardy Regio-
nal Authority over the last decade in order to encourage the linguistic, social and
cultural inclusion of immigrants. The authority leading the project is the Lombardy
Regional Authority - DG. Family, Conciliation, Integration and Social Solidarity / DG.
Education, Training and Employment. The project partners are the ISMU Foundation,
Lombardy Regional Schools Office, ANCI Lombardy, Caritas Ambrosiana/Farsi Pros-
simo, ENAIP Lombardy, GALDUS Cooperative Society.
In the period between September 2011 and June 2012, the project aims to inter-
vene in a useful way to improve both the information and training offered to foreign
citizens. The most important action is concerned with the initiation of 154 courses
of Italian for foreigners across the whole Lombardy region, comprising elements of
education towards citizenship, and careers guidance. Learning Italian is fundamen-
tal, not only because mastering the language provides greater opportunities for in-
tegration and work, but also because it is required by the new regulations governing
residency permits, which establish the minimum level of linguistic knowledge (lev.
A2 spoken) and indicate the need to have a sufficient knowledge of civic culture.
In order to encourage the active participation of foreigners, a series of meetings
with migrant associations is planned in all provinces; an expert, assisted by a lingui-
stic mediator, will introduce the new regulations and provide advice as to acquiring
language skills and civic culture.
All information can be viewed at www.vivereinitalia.eu.




                                        29
MuLTILInGuaL REGuLaTIOn

DM 4th June 2010: long-term EU residency permit
In 2007 the long-term EU residency permit replaced the residency card for foreign
citizens. It is a permanent permit that does not require renewal, and can be reque-
sted only by those who have been in possession of a residency permit for at least
5 years. The request should be presented at the post offices on completion of the
relevant forms. Clarification and assistance can be requested from the local council
and welfare agencies.
A long-term EU residency permit can be requested by those who:

•	 are in possession of a residency permit and have lived in Italy legally for at least
   5 years;
•	 have an income above € 5,424.90 for the year 2011;
•	 live in suitable accommodation (with suitable sanitary and hygiene standards as
   set by the Local Health Authority);
•	 can demonstrate an A2 knowledge of the Italian language.

  !   PLEASE NOTE
•	 Foreign citizens can also request this permit for family members, following the
   rules of family reunification. In this case, however, a higher income is required.
   The minimum income increases by € 2,712.450 for each family member, and
   the suitable accommodation (housing) standard set by the Municipality of Local
   Health Authority must take the number of family members into consideration.
•	 The following are NOT valid: short-term permits, and permits for the purpo-
   ses of study, professional training, humanitarian issues, temporary protection
   or asylum.
•	 You must NOT have been abroad for more than 6 consecutive months, or for
   more than 10 months during the required five years of permanency in Italy.
   Exceptions are made for military obligations or those of a serious nature, and
   documented health or family problems.
•	 Permits are NOT issued to foreigners considered a danger to public order or to
   public safety (negative requirement).




                                           30
How to demonstrate knowledge of the Italian language
According to the decree of 4th June 2010, foreign citizens needing to take the
Italian language test (A2 level) must follow this procedure:
a) apply online;
b) await a written response from the Prefettura within 60 days;
c) receive a letter from the Prefettura stating the date and location of the Italian
language test.

  !   PLEASE NOTE
•	 In the request please indicate accurately your name, surname and full address
   including postcode. If you make a mistake you may not receive your invitation
   letter and you may miss your exam.
•	 Tests will take place at the CTP (Permanent Regional Centre for Adult Educa-
   tion).
•	 Please ask your nearest CTP for further information (list of sites chap. 3).

THE FOLLOWING ARE NOT REQUIRED TO TAKE THE TEST
•	 under 14s;
•	 the seriously ill or disabled, with a certificate issued by the Local Health Autho-
   rity;
•	 those in possession of a qualification above QCERL level A2. Valid qualifications
   must be issued by one of the recognised national certificating authorities (Uni-
   versità per Stranieri in Siena, Università di Perugia, Università di Roma 3, Società
   Dante Alighieri) or by the Permanent Regional Centres for Adult Education (CTP);
•	 those in possession of a first or second level secondary school diploma obtained
   at an educational institution or CTP belonging to the Italian education system;
•	 students enrolled at an Italian, state or non-state, legally recognised university;
   graduates carrying out a doctorate or university masters in Italy;
•	 university professors, journalists, translators and interpreters.




                                       31
DPR 28th July 2011: integration agreement between foreigner
and State
On 28th July 2011 the regulation (DPR) was finally approved governing the Integra-
tion agreement between foreigner and State, which will come into force once and
for all on 10th March 2012. According to this provision, all foreign citizens aged
over 16 visiting the General Immigration Office and requesting a residency permit
must enter into an Integration Agreement with the State.

The agreement takes the form of credits, and requires the carrying out of a free trai-
ning course during which the foreign citizen is required to acquire a basic knowled-
ge of the Italian language, (A2 level spoken) and a sufficient knowledge of the
civic culture and civic life in Italy, with particular reference to the fields of health,
education, social services, employment and fiscal obligations. In particular, forei-
gners must guarantee to abide by compulsory education for minors, and will need
to comply with the Charter of Values of Citizenship and Integration, and pledge to
respect its principles (see attached).

Everyone will initially be assigned 16 credits, but 30 credits must be achieved in
order to be in compliance with the agreement. Credits will increase through the
acquisition of specific knowledge (e.g. knowledge of the Italian language, civic cul-
ture and civic life in Italy), and through the carrying out of specific activities (e.g.
education and professional training courses, study qualifications, enrolment in the
National Health Service etc.)

The agreement will last for two years, but may be extended. The following are
exempt from the agreement: the seriously ill or seriously disabled, victims of traffi-
cking, victims of violence or serious exploitation for whom the agreement is repla-
ced by the completion of the course of social protection.  

  !   PLEASE NOTE
•	 Foreigners within 3 months of their arrival not attending the free civic training
   courses may lose 15 credits.
•	 All credits assigned and removed are managed by a national register, accessible
   to the interested parties in order to check their status.




                                            32
ES             aPÉndICE PLuRILInGÜE
InTROduCCIón aL PROyECTO
 “Vivir en Italia. El italiano para el trabajo y la ciudadanía” es un proyecto financiado
por el Ministerio del Interior con fondos FEI (Fondo Europeo para la Integración de
Nacionales de Terceros Países) que forma parte de las actividades que, desde hace
diez años, la Región de Lombardía realiza a favor de la integración lingüística, social
y cultural de los inmigrantes. La Región de Lombardía – Dirección General es la
líder del proyecto. Familia, Conciliación, Integración y Solidaridad Social / Dirección
General. Instrucción, Formación y Trabajo. Participan en el proyecto la fundación
ISMU, Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, ANCI Lombardia, Caritas Am-
brosiana/Farsi Prossimo, Enaip Lombardia y la Galdus Cooperativa Sociale.
Durante el período de septiembre 2011 – junio 2012 el proyecto se propone re-
alizar intervenciones útiles para mejorar tanto la información como la formación
dirigida a los ciudadanos extranjeros. La acción más importante se refiere a la
activación en todo el territorio lombardo de 154 cursos de italiano para extranjeros
con elementos de educación para la ciudadanía y orientación laboral. Aprender
la lengua italiana es fundamental no solo porque el dominio de la lengua permite
mayores oportunidades de integración y trabajo, sino también porque lo requieren
las nuevas normas sobre permisos de residencia, que establecen el nivel mínimo
de conocimiento de la lengua (nivel A2 hablado) y marcan la necesidad de poseer
un conocimiento suficiente de la cultura cívica.
Para promover la participación activa de los extranjeros se ha previsto una serie
de encuentros con las asociaciones de inmigrantes en todas las provincias; un
experto, con la ayuda de un mediador lingüístico-cultural, presentará la nueva nor-
mativa y proporcionará consejos útiles para adquirir las competencias lingüísticas
y la cultura cívica.
Encontrará toda la información en la página www.vivereinitalia.eu.




                                        33
nORMaTIva PLuRILInGÜE

Decreto Ministerial de 4 de junio de 2010: permiso de residencia
de larga duración UE
El permiso de residencia de larga duración UE sustituye desde finales de 2007 la
tarjeta de residencia para ciudadanos extranjeros; se trata de un permiso por tiem-
po indefinido que no se renueva y solo puede ser solicitado por las personas que
tienen un permiso de residencia de al menos 5 años. La solicitud debe presentarse
en cualquier oficina postal, rellenando los correspondientes formularios. Para otras
aclaraciones y asesoramiento se puede dirigir a los ayuntamientos y patronatos.
Puede solicitar el permiso de residencia de larga duración UE la persona que:

•	 tenga un permiso de residencia y viva regularmente en Italia desde hace al
   menos 5 años;
•	 tenga una renta no inferior a 5.424,9 € en el año 2011;
•	 viva en una vivienda apta (es decir con idoneità alloggiativa –habitabilidad– ex-
   pedida por el área de salud ASL);
•	 pueda demostrar un conocimiento de la lengua italiana de nivel A2.

  !   ATENCIÓN
•	 El ciudadano extranjero también puede solicitar este permiso para sus familia-
   res, siguiendo las mismas reglas que en la reagrupación familiar. Pero en ese
   caso deberá tener una renta más elevada; en efecto, la renta mínima aumenta
   en 2.712,450 € por cada familiar y la idoneità alloggiativa (habitabilidad de
   la vivienda), expedida por el municipio o el área de salud ASL, debe indicar el
   número de familiares.
•	 NO sirven los permisos de corta duración ni los permisos por motivos de estu-
   dios, formación profesional, motivos humanitarios, protección temporal o asilo.
•	 NO debe haber permanecido en el extranjero más de 6 meses consecutivos o
   más de 10 meses durante los cinco años de estabilidad necesarios en Italia.
   Constituyen una excepción las obligaciones militares o graves y problemas de
   salud o de familia documentados.
•	 El permiso NO se expide al extranjero considerado un peligro para el orden
   público y la seguridad pública (requisito negativo).



                                         34
Cómo demostrar el conocimiento de la lengua italiana
Basándose en el decreto de 4 de junio de 2010, el ciudadano extranjero que desee
superar la prueba de lengua italiana (nivel A2) debe efectuar el siguiente recorrido:
a) presentar su solicitud en línea;
b) esperar la respuesta por escrito de la prefectura que debe responder antes de
60 días;
c) recibir la carta de la prefectura con la fecha y la sede de realización de la prueba
de lengua italiana.

  !   ATENCIÓN
•	 En la solicitud debe indicarse con precisión nombre y apellidos, dirección postal
   con código postal. Si existe algún error, se corre el riesgo de no recibir la carta
   de la convocatoria y perder el examen.
•	 Las pruebas se desarrollan en los Centros Territoriales Permanentes para la
   instrucción de adultos (CTP).
•	 Para más información, dirigirse al Centro Territorial Permanente para la instruc-
   ción de adultos (CTP) más próximo (lista de sedes en el capítulo 3).

No deben efectuar la prueba
•	 los menores de 14 años;
•	 las personas con patologías o discapacidades graves, acreditados por certifica-
   dos expedidos por el área de salud;
•	 las personas que estén en posesión de un título no inferior al nivel A2 del QCERL.
   Para ser válidos los títulos deberán haber sido expedidos por uno de los orga-
   nismos certificadores reconocidos a escala nacional (Università per Stranieri
   di Siena, Università di Perugia, Università di Roma 3, Società Dante Alighieri) o
   por los Centros Territoriales Permanentes para la instrucción de adultos (CTP);
•	 las personas que estén en posesión de un diploma de secundaria de primer o
   segundo nivel obtenido en un centro escolar o en un Centro Territorial Perma-
   nente para la instrucción de adultos (CTP) perteneciente al sistema italiano de
   enseñanza;
•	 los estudiantes inscritos en una universidad italiana, pública, privada o legal-
   mente reconocida; los diplomados que realicen un doctorado o un máster uni-
   versitario en Italia;
•	 los profesores universitarios, periodistas, traductores e intérpretes.


                                       35
Decreto del Presidente de la República de 28 de julio de 2011:
acuerdo de integración entre el extranjero y el Estado
El 28 de julio de 2011 se aprobó con carácter definitivo el reglamento (DPR) que
regula el Acuerdo de Integración en el extranjero y el Estado que entrará en vigor
definitivamente el 10 de marzo de 2012. Basándose en esta disposición, todos
los ciudadanos extranjeros mayores de 16 años que se presenten en la Ventanilla
Única para la solicitud del permiso de residencia deberán firmar un Acuerdo de
Integración con el Estado.

El acuerdo se articula por créditos, prevé el desarrollo de un recorrido formativo
gratuito durante el cual el ciudadano extranjero se compromete a adquirir los cono-
cimientos básicos de lengua italiana (nivel A2 hablado) y un conocimiento suficiente
de la cultura cívica y de la vida civil en Italia, con especial referencia a los sectores
de sanidad, escuela, servicios sociales, trabajo y obligaciones fiscales. En particular,
el extranjero deberá garantizar el cumplimiento de la obligación de escolarización
de los hijos menores, deberá adherirse a la Carta de valores de ciudadanía e inte-
gración, comprometiéndose a respetar sus principios (ver anexo).

Al principio se asignan 16 créditos a todas las personas, pero es necesario llegar
hasta 30 para estar en regla con el acuerdo. Los créditos aumentan mediante
la adquisición de determinados conocimientos (por ejemplo: el conocimiento de
la lengua italiana, de la cultura cívica y de la vida civil en Italia) y el desarrollo
de determinadas actividades (por ejemplo: recorridos de enseñanza y formación
profesional, consecución de títulos de estudio, inscripción en el servicio sanitario
nacional, etc.).

El acuerdo dura dos años, pero se puede prorrogar. Quedan exentas del acuerdo las
personas con enfermedades graves o discapacidades graves, las víctimas de trata,
las víctimas de violencia o de explotación grave, para quienes el acuerdo ha sido
sustituido por el cumplimiento del recorrido de protección social.

  !   ATENCIÓN
•	 El extranjero que, a los 3 meses de su llegada, no haya asistido a los cursos
   gratuitos de formación cívica puede perder 15 créditos.
•	 Todos los créditos asignados o recortados son gestionados por un organismo
   nacional, al que pueden acceder las personas interesadas para comprobar su
   posición.




                                            36
FR              aPPEndIX MuLTILInGuaL
InTROduCTIOn au PROJET
 « Vivre en Italie. L’italien pour le travail et la citoyenneté » est un projet financé par
le Ministre de l’Intérieur avec des fonds FEI (Fonds Européen pour l’intégration des
Citoyens de Pays Tiers) qui s’insère dans les activités que depuis dix ans la Région
Lombardie réalise en faveur de l’inclusion linguistique, sociale et culturelle des
immigrés. L’Organisme chef de file du projet est la Région Lombardie - DG. Famille,
Conciliation, Intégration et Solidarité Sociale / DG. Instruction, Formation et Travail.
Les partenaires du projet sont la Fondation ISMU, l’Office Scolaire Régionale pour la
Lombardie, l’ANCI Lombardie, la Caritas Ambrosiana/Farsi Prossimo, l’Enaip Lom-
bardie, la Galdus Società Cooperativa.
Pendant la période septembre 2011-juin 2012, le projet se propose de réaliser des
interventions visant à améliorer tant l’information que la formation adressée aux
citoyens étrangers. L’action la plus importante concerne la mise en place sur l’en-
semble du territoire Lombarde de 154 cours d’italien pour les étrangers avec des
éléments d’éducation à la citoyenneté et à l’orientation au travail. Apprendre l’italien
est fondamental non seulement car la maîtrise de la langue offre de meilleures op-
portunités d’intégration et de travail, mais également car les nouvelles normes sur
les permis de séjours le demandent. Ces normes établissent le niveau minimal de
connaissance linguistique (niveau A2 parlé) et indiquent la nécessité de posséder
une connaissance suffisante de la culture civique.
Afin de promouvoir la participation active des étrangers, des rencontres avec les
associations des migrants sont prévues dans toutes les provinces ; un expert as-
sisté d’un médiateur linguistique et culturel présentera la nouvelle règlementation
et fournira des conseils utiles à l’acquisition de compétences linguistiques et de
culture civique.
Toutes les informations peuvent être consultées sur le site www.vivereinitalia.eu.




                                         37
RèGLEMEnTaTIOn PLuRILInGuE
DM 04 juin 2010 : permis de séjour de longue période CE
Le permis de séjour de longue durée CE remplace depuis 2007 la carte de séjour
pour les citoyens étrangers ; il s’agit d’un permis à temps indéterminé qui n’est pas
renouvelable et ne peut être demandé que par ceux qui dispose d’un permis de
séjour depuis au moins 5 ans. La demande doit être présentée auprès des bureaux
de poste, en complétant les formulaires prévus. Pour d’autres éclaircissements et
assistance, il est possible de s’adresser aux Mairies et aux Comités de patronage
(« Patronati »).
Les personnes qui peuvent demander le permis de séjour de longue durée CE sont
les personnes qui :
•	 ont un permis de séjour et vivent régulièrement en Italie depuis au moins 5 ans;
•	 perçoivent un revenu non inférieur à 5 424,9 € pour l’année 2011;
•	 habitent un logement conforme (à savoir avec une conformité aux règlementa-
   tions hygiéniques et sanitaires délivrée par l’Asl, Organisme local du système
   sanitaire italien);
•	 peuvent démontrer une connaissance de la langue italienne de niveau A2.


ATTENTION
  !      •	 Le citoyen étranger peut aussi demander ce permis pour ses proches, en
         suivant les mêmes règles du regroupement familial. En revanche, dans ce cas,
      il doit percevoir un revenu plus élevé, en effet le revenu minimal augmente de
      2 712,450 € pour chaque membre de la famille et la conformité de l’habitation
      (logement) délivrée par la Mairie ou par l’ASL doit prendre en compte le nombre
      de membres au sein de la famille.
•	 Les permis de courte durée et les permis pour raison d’étude, formation pro-
   fessionnelle, raisons humanitaires, protection temporaire ou asile NE sont PAS
   valables.
•	 Le citoyen NE doit PAS avoir séjourné à l’étranger pendant plus de 6 mois
   consécutifs ou pendant plus de 10 mois pendant les cinq années d’établisse-
   ment en Italie demandées. Les obligations militaires ou problèmes de santé ou
   familiaux graves et documentés font exception.
•	 Le permis N’est PAS délivré à l’étranger considéré comme un danger pour
   l’ordre public et pour la sécurité publique (condition négative).


                                           38
Comment démontrer sa connaissance de la langue italienne
Conformément au décret du 4 juin 2010, le citoyen étranger qui doit passer le test
de langue italienne (niveau A2) doit suivre cette procédure :
a) présenter sa demande en ligne ;
b) attendre la réponse écrite de la préfecture, qui doit répondre dans les 60 jours;
c) recevoir la lettre de la préfecture avec la date et le lieu du test de langue italienne.

ATTENTION
  !    •	 Dans la demande, indiquer avec précision le prénom et le nom, l’adresse
       civique incluant le code postal. Si vous faites une erreur, vous risquez de ne
      pas recevoir la lettre de convocation et de rater l’examen.
•	 Les tests ont lieu auprès des CTP (Centre Territorial Permanent pour la forma-
   tion des adultes).
•	 Pour de plus amples informations, s’adresser au CTP le plus proche (liste des
   lieux chapitre 3).

Ne doivent pas passer le test
•	 Les mineurs de 14 ans;
•	 Les personnes présentant des pathologies ou handicaps, attestés par un certifi-
   cat délivré par l’ASL (Organisme local du système sanitaire italien);
•	 Les personnes en possession d’un titre non inférieur au niveau A2 du CECRL.
   Pour que les titres soient valides, ils doivent être délivrés par l’un des orga-
   nismes certificateurs reconnus au niveau national (Università per Stranieri di
   Siena, Università di Perugia, Università di Roma 3, Società Dante Alighieri) ou
   par les Centres Territoriaux Permanents pour la formation des adultes (CTP);
•	 Les personnes en possession du brevet des collèges ou du baccalauréat obtenu
   auprès d’un institut scolaire ou d’un CTP appartenant au système italien d’in-
   struction;
•	 Les étudiants inscrits à une Université italienne, publique, non publique ou léga-
   lement reconnue ; les personnes diplômées qui font un doctorat ou un master
   universitaire en Italie;
•	 Les personnes universitaires, les journalistes, les traducteurs et les interprètes.




                                         39
DPR 28 juillet 2011  : accord d’intégration entre l’étranger et
l’État
Le 28 juillet 2011, le règlement (DPR) qui règlemente l’Accord d’intégration entre
l’étranger et l’État (qui entrera en vigueur définitivement le 10 mars 2012) a été
approuvé de façon définitive.
Conformément à cette disposition, tous les citoyens étrangers de plus de 16 ans qui
se présenteront au Guichet unique pour la demande de permis de séjour devront
passer un Accord d’intégration avec l’état.

L’accord se présente sous forme de crédits, il prévoit le déroulement d’un par-
cours de formation gratuit durant lequel le citoyen étranger est tenu d’acquérir la
connaissance de base de la langue italienne (niveau A2 parlé) et une connaissan-
ce suffisante de la culture civique et de la vie civile en Italie, avec une référence
particulière aux secteurs de la santé, de l’école, des services sociaux, du travail et
des obligations fiscales. L’étranger devra notamment garantir l’accomplissement
de l’obligation de formation pour ses enfants mineurs, devra adhérer à la Charte
des valeurs de la citoyenneté et de l’intégration, en s’engageant à respecter ses
principes (v. annexe).

Au début, tous reçoivent 16 crédits, mais il est nécessaire d’en posséder 30 pour
être en règle avec l’accord. Les crédits augmentent grâce à l’acquisition de con-
naissances déterminées (ex : la connaissance de la langue italienne, de la culture
civique et de la vie civile en Italie) et le déroulement d’activités déterminées (ex :
parcours d’instruction et formation professionnelle, obtention de titres d’études,
inscription au service sanitaire national, etc.).

L’accord dure deux ans et peut être renouvelé. Les personnes suivantes sont di-
spensées de l’accord : les personnes gravement malades ou handicapées, les vic-
times de la traite, les victimes de violence ou d’exploitation grave pour lesquelles
l’accord est remplacé par l’achèvement du parcours de protection sociale.

  !   ATTENTION
•	 L’étranger qui dans les 3 mois suivant son arrivée ne fréquente pas les cours
   gratuits de formation civique peut perdre 15 crédits.
•	 Tous les crédits attribués ou retirés sont gérés par un bureau de l’état civil na-
   tional, accessible aux personnes intéressées pour contrôler leur position.




                                          40
HI          बहुभाषी परिशिष्ट

प्रोजैक्ट की भूमिका
“इटली में रिहाइश। रोजगार और नागरिकता के लिए इटैलियन” एक प्रोजैक्ट है
जो गृह मंत्रालय द्वारा तीसरे देशों के नागरिकों के एकीकरण के लिए यूरोपीय
कोष से फ़ाइनैन्स्ड है। विदेशी नागरिकों के भाषा, सामाजिक और सांस्कृतिक
एकीकरण का यह प्रोजैक्ट लोम्बार्दीआ क्षेत्र की गतिविधियों में पिछले
दस साल से शामिल है। इस प्रोजैक्ट की लीडर संस्था डीजी-लोम्बार्दीआ
क्षेत्र, डीजी-परिवार, पुनर्मिलन, एकीकरण, और सामाजिक समन्वय, शिक्षा,
प्रशिक्षण एवं रोजगार हैं। प्रोजैक्ट भागीदारों में इस्मू फाउंडेशन, लोम्बार्दीआ
के क्षेत्रीय स्कूल कार्यालय, आन्ची लोम्बार्दीआ, कारितास अम्ब्रोसियाना/
फ़ार्सी प्रौस्सिमो, एनाइप लोम्बार्दीआ, गाल्दुस कोपेरातीवा शामिल हैं।
सितम्बर 2011 से जून 2012 के दौरान जानकारी और विदेशी नागरिकों को दिए
जाने वाल प्रशिक्षण में सुधार लाने के प्रजैक्ट के तहत उपयोगी क़दम उठाए
जाएंगे। लोम्बार्दीआ क्षेत्र में सबसे महत्वपूर्ण कार्रवाई के अंतर्गत विदेशी
नागरिकों के लिए पूरे क्षेत्र में 154 नागरिकता शिक्षा और कार्य अभिविन्यास
समेत इटैलियन भाषा के कोर्स शुरू किए गए हैं। इटैलियन सीखना न केवल
भाषा पर महारत के लिए आवश्यक है, वरन् एकीकरण और रोजगार के लिए भी
ज़रूरी है। काम के अधिक अवसरों के अलावा निवास परमिट के नए नियमों के
अंतर्गत भाषा का न्यूनतम ज्ञान (लेवल A2 मौखिक) और नागरिक संस्कृति
का पर्याप्त ज्ञान आवश्यक है।
विदेशी नागरिकों को सक्रिय रूप से शामिल करने के लिए सभी प्रांतों में
प्रवासियों के संघों के साथ बैठकों का आयोजन किया जाता है; भाषा और
सांस्कृतिक मध्यस्थता विशेषज्ञ नए नियमों की प्रस्तुति करेगा और भाषा
और नागरिक संस्कृति का कौशल प्राप्त करने के लिए उपयोगी सलाह देगा।
सभी जानकारी www.vivereinitalia.eu साइट पर भी उप्लब्ध है।




                                   41
Vivere in italia - Brochure
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Vivere in italia - Brochure

  • 1. UNIONE EUROPEA Fondo europeo per l’integrazione di cittadini di paesi terzi AZIONI INTEGRATE SUL TERRITORIO LOMBARDO PER UN SISTEMA DI FORMAZIONE PER L'ITALIANO L2 E L'EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA DEGLI ADULTI STRANIERI
  • 2.
  • 3. 1 IL PROGETTO “Vivere in Italia. L’italiano per il lavoro e la cittadinanza” è un progetto finanziato dal Ministero dell’Interno con fondi FEI (Fondo Europeo per l’Integrazione dei Cittadini di Paesi Terzi) che si inserisce all’interno delle attività che da dieci anni la Regione Lombardia realizza a favore dell’inclusione linguistica, sociale e culturale degli im- migrati. Ente capofila del progetto è la Regione Lombardia - D.G. Famiglia, Conci- liazione, Integrazione e Solidarietà Sociale / D.G. Istruzione, Formazione e Lavoro; i partner sono: Fondazione ISMU, Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, ANCI Lombardia, Caritas Ambrosiana / Farsi Prossimo, Enaip Lombardia, Galdus Società Cooperativa. Il progetto si configura come azione di sistema per la produzione di servizi infor- mativi e formativi diretti ai cittadini stranieri da realizzare nel periodo settembre 2011- giugno 2012. 1.1 STRuTTuRa ORGanIzzaTIva “Vivere in Italia. L’italiano per il lavoro e la cittadinanza” si fonda su una serie signi- ficativa di intese tra soggetti scientifici e di ricerca, enti e associazioni del territorio, scuola, formazione professionale e associazioni del privato sociale. Ha una struttura organizzativa a rete, che consente di sperimentare nuove forme di integrazione, per migliorare l’erogazione dei servizi informativi e formativi all’utenza straniera. Tutte le azioni sono mirate a delineare modelli di intervento innovativi, ad agevolare la circolazione di buone pratiche formative, a promuovere sul territorio lombardo un circuito integrato di educazione e istruzione degli adulti stranieri, in modo da facilitare l’ingresso in formazione e favorire l’orientamento e ri-orientamento da un percorso all’altro. In particolare, le azioni formative si fondano su criteri di program- mazione didattica condivisi tra tutti i partner, che tengono conto del livello linguistico d’entrata dei destinatari dei corsi, la scolarità nel paese d’origine, la condizione sociale e lavorativa in Italia. Il progetto è gestito a livello regionale attraverso una ‘cabina di regia’, composta dai referenti della D.G. Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale e DG. Istruzione, Formazione e Lavoro, e dai rappresentati di Fondazione ISMU, Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, ANCI Lombardia, Enaip Lombardia, Cooperativa Galdus Società Cooperativa, Caritas Ambrosiana / Farsi Prossimo. La realizzazione delle azioni previste è coordinata a livello provinciale da 12 equipe territoriali, una per ogni provincia, a cui partecipano oltre ai rappresentanti locali dei diversi partner anche i referenti degli Uffici di Prefettura, in considerazione del 1
  • 4. ruolo assegnato a questi ultimi dalla nuova normativa sull’accoglienza dei migranti e l’organizzazione dei test di lingua italiana. Questo progetto si ricollega strettamente ad un altro programma regionale “Certifi- ca il tuo italiano. La lingua per l’inclusione sociale, il lavoro e la cittadinanza”, che fin dal 2006 la Lombardia realizza in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale e con i quattro enti certificatori nazionali, Università per Stranieri di Siena, Università di Perugia, Università Roma 3, Società Dante Alighieri. 1.2 PaRTnER 1.2.1 Regione Lombardia - Direzione Generale Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale I tre grandi ambiti di intervento della Direzione Generale Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale, che si occupa di prevenire e ridurre le condi- zioni di bisogno dei cittadini sono le famiglie, le fasce deboli della popolazio- ne lombarda e la programmazione e attuazione delle politiche di conciliazione. Nel vastissimo campo della solidarietà sociale, il modello di welfare lombardo pun- ta a dare più servizi ai cittadini, e in particolare alle persone in difficoltà, attraverso una rete di assistenza che può essere fornita sia dalle strutture pubbliche che dal privato sociale. L’obiettivo è di prevenire e ridurre le condizioni di bisogno dei cittadini, e delle famiglie e delle fasce deboli della popolazione lombarda. Realizza inoltre specifici programmi sociali e sociosanitari per l’infanzia, per i minori, per gli anziani e per i disabili, per gli stranieri e nelle aree delle dipendenze e dell’esclusione sociale. Sul fronte del disagio più profondo, la Direzione Generale Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale sostiene politiche per la lotta alle povertà, per l’accoglienza e reinserimento delle persone senza fissa dimora, coordina e pro- gramma gli interventi su tossicodipendenze e alcoolismo, si occupa di carcere e reinserimento dei detenuti, e sviluppa programmi rivolti ai nuovi immigrati, per esempio per facilitare l’alfabetizzazione, l’accesso ai servizi e l’accoglienza abita- tiva. 1.2.2 Fondazione ISMU La Fondazione ISMU, già Fondazione Cariplo-ISMU dal 1991, è un ente scientifi- co indipendente che promuove e realizza studi, ricerche e iniziative sulla società multietnica e multiculturale, con particolare riguardo al fenomeno delle migrazioni internazionali. L’ISMU si presenta come una struttura di servizio, aperta alla colla- borazione con le istituzioni di governo a livello nazionale ed europeo, le ammini- strazioni locali e periferiche, le agenzie socio-sanitarie, il mondo del volontariato e 2
  • 5. dell’associazionismo, le organizzazioni non profit, gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, i centri di ricerca scientifica e di documentazione italiani e stranieri, le biblioteche, le agenzie internazionali, le rappresentanza diplomatiche e consolari. Per la realizzazione delle proprie finalità statutarie Ismu si avvale di uno staff di ricercatori e collaboratori interni, di un’equipe di esperti e consulenti provenienti dal mondo accademico, di una rete di corrispondenti esteri. La Fondazione è organiz- zata in diversi settori: Economia e lavoro, Educazione, Famiglia e minori, Statistica, Legislazione, Sanità e Welfare, Religioni; tutti i settori svolgono attività di ricerca, formazione, promozione di convegni e iniziative pubbliche, nonché di documenta- zione. Con un patrimonio di circa 10.000 titoli liberamente consultabili dai visitatori il CeDoc, Centro di documentazione, rappresenta il principale centro risorse in Italia sui temi delle migrazioni e della convivenza interetnica e interculturale. 1.2.3 ANCI Lombardia ANCI Lombardia rappresenta la sezione regionale dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, nata nel 1901. Negli anni ’70, con l’avvento delle Regioni e su ini- ziativa di un gruppo di sindaci si costituirono anche gli organismi regionali dell’As- sociazione. In Lombardia la prima assemblea regionale si tenne a Milano il 21 gennaio 1978 e presidente venne eletto l’allora Sindaco di Milano, Carlo Tognoli. ANCI Lombardia trae origine dalla tradizione e dalle aspirazioni autonomistiche della popolazione e delle comunità locali della nostra regione e ha per scopo la tutela delle autonomie locali riconosciute dalla Costituzione e dei diritti e degli interessi degli enti aderenti. L’Associazione è articolata in 10 dipartimenti, attivi nei diversi ambiti dell’amministrazione. Con i primi anni 2000 l’attività di ANCI Lombardia si è intensificata, soprattutto grazie alle nuove norme sul decentramento amministrati- vo. Si sono costituite Società di servizi compartecipate, quali ANCITEL Lombardia, che si occupa di consulenze e formazione e Lo-C.A.L., che cura la pubblicazione del periodico “Strategie Amministrative”, inviato mensilmente ai 30.000 eletti nelle am- ministrazioni locali lombarde. Attualmente i Comuni associati sono 1.420 sul totale dei 1.546 Comuni lombardi (il 91,85%). I cittadini rappresentati sono 8.803.404, cioè il 97,44% del totale dei cittadini lombardi. ANCI Lombardia ha sede a Milano, in Piazza Duomo, 21, tel. 02.866602, fax n. 02.861629, www.anci.lombardia.it, e-mail posta@anci.lombardia.it. 1.2.4 Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia L’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia (da ora USRLo) rappresenta il si- stema scolastico della Lombardia. Raccoglie 7895 scuole, di cui 5373 sedi sco- lastiche e 2522 scuole paritarie. Le scuole a partire dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di II grado svolgono la loro azione educativa e formativa per 1.401.462 alunni ed il personale docente e non docente coinvolto nella sola scuola statale è 3
  • 6. di 121.768 professionalità. L’USRLo è articolato in 12 uffici territoriali distribuiti nelle 12 province lombarde. Molti sono gli alunni con cittadinanza non italiana che frequentano la scuola lombarda e la Lombardia si conferma, anche per l’anno sco- lastico 2011/12, la prima regione per maggior numero di alunni con cittadinanza non italiana: 173.051 allievi, pari al 24,3% delle presenze sul territorio nazionale. Il sistema scolastico lombardo presenta inoltre 66 Centri Territoriali Permanenti (da ora CTP). I CTP Istituiti dal Ministero della P. I. insieme ai Comitati Provinciali, tramite gli Uffici Scolastici Regionali (Ordinanza ministeriale n. 455 del 29 luglio 1997), si configurano come “luoghi di lettura dei bisogni, progettazione di certificazione, di attivazione e di governo delle iniziative di istruzione e formazione in età adulta, nonché di raccolta e diffusione della documentazione”. Finora, l’offerta formativa dei CTP ha riguardato principalmente due tipi di interventi: i corsi di istruzione, per il conseguimento di un titolo di studio e percorsi di alfabetiz- zazione funzionale per materie quali l’informatica, la lingua straniera e l’italiano per gli stranieri. Un’indagine condotta sulle agenzie formative che in Lombardia orga- nizzano corsi di italiano per stranieri ha confermato che i CTP risultano essere tra le sedi accreditate per la certificazione linguistica quelle più capillarmente diffuse sul territorio e con un numero di utenti elevatissimo. A seguito del DM 4 giugno 2010 l’USRLo ha siglato protocolli con tutte le Prefetture lombarde per l’istituzione di sedi d’esame per la certificazione linguistica livello A2 per i richiedenti il permesso di soggiorno Ce di lungo periodo non in possesso di altro certificato valido: i CTP sono riconosciuti soggetti accreditati, al pari dei 4 enti certificatori. L’USR Lombardia ha affidato la gestione amministrativa del progetto “Vivere in Ita- lia” all’istituto superiore “A. Lunardi” di Brescia scuola tradizionalmente attenta ai processi d’inclusione e alla valorizzazione degli scambi interculturali che pratica da più di 25 anni. 1.2.5 Enaip Lombardia Enaip opera in regione Lombardia da oltre 50 anni, oggi è riconosciuta come agen- zia formativa che si caratterizza per la qualità dell’offerta, l’ampiezza e la diversifica- zione dei servizi formativi e al lavoro erogati, la dinamicità nell’adeguare le modalità organizzative ai cambiamenti degli scenari ed infine per la capacità di sostenere le persone e le imprese sia in tempi di crisi che di crescita, avendo a cuore lo sviluppo e la valorizzazione delle risorse umane e del capitale sociale. Enaip Lombardia ope- ra in una logica di integrazione dei servizi, per dare risposte plurime ai bisogni dei giovani, dei lavoratori e dei cittadini all’interno di reti territoriali di partnership e di collaborazioni. La dimensione regionale, le connessioni nazionali ed internazionali e la capillare presenza sul territorio regionale mettono Enaip Lombardia in condizione di mantenere da un lato uno sguardo generale e dall’altro di intervenire attivamen- te nei territori locali per rispondere ai bisogni professionali delle persone ed alle 4
  • 7. domande di formazione espresse dai mercati del lavoro locale; per supportare la crescita dell’economia territoriale e degli operatori economici locali; per sviluppare i principi dell’inclusione sociale, della responsabilità e della solidarietà, soprattutto verso chi è maggiormente esposto ai rischi di emarginazione e di marginalità so- ciale; per favorire e partecipare allo sviluppo del terzo settore, sostenendo il ruolo dell’imprenditorialità sociale, della cooperazione e dell’associazionismo. 1.2.6 Galdus Società Cooperativa Galdus Società Cooperativa nasce a Milano nel 1990 e, ad oggi, è attiva sul terri- torio lombardo con tre sedi operative: due a Milano e una a Cremona. È costituita da un gruppo di professionisti della formazione che elabora e realizza progetti di formazione professionale, orientamento e inserimento occupazionale. Galdus è un Centro di Formazione Professionale, rivolto a coloro che intendono apprendere un mestiere, formare delle competenze professionali, culturali e sociali ed imparare a stare bene con se stessi e con gli altri. E’ ente accreditato presso la Regione Lom- bardia per i servizi formativi che offre con l’obiettivo di incrementare il patrimonio personale di conoscenze, abilità e competenze per accedere al mondo del lavoro o migliorare la propria posizione professionale e lavorativa. Le attività di ricerca e le pubblicazioni completano il quadro delle attività istituzionali, insieme al Centro Easy (sede Pompeo Leoni di Milano) attraverso cui promuove l’occupabilità formativa e lavorativa degli utenti. 1.2.7 Caritas Ambrosiana La Caritas Ambrosiana è un organismo dell’Arcidiocesi di Milano. Tra i suoi compiti c’è la promozione della riflessione culturale, la formazione e la sensibilizzazione sul tema della migrazione, nei confronti della comunità cristiana, degli enti pubblici e privati, con un approccio teso a superare la logica della mera emergenza e volto a favorire l’accoglienza e l’integrazione in Italia. La Caritas Ambrosiana inoltre for- nisce un servizio di ascolto, orientamento e accompagnamento in ambito sociale, abitativo, orientamento lavorativo e tutela legale. La Cooperativa Farsi Prossimo è stata fondata nel novembre del 1993 su iniziativa della stessa Caritas per dare una risposta operativa alle varie situazioni di emergenza e povertà che si presentavano nella diocesi. Le attuali aree di intervento di Farsi Prossimo hanno come principali destinatari stranieri e richiedenti asilo, donne vittime della tratta, minori e loro fa- miglie, situazioni di grave emarginazione, educazione ed integrazione interculturale. L’azione di Farsi Prossimo si sviluppa prevalentemente sul territorio di Milano e provincia, attraverso la gestione di servizi e interventi specializzati quali: comunità residenziali e semi-residenziali, strutture di semi-autonomia, servizi di integrazione e aggregazione sociale, servizi di counselling, servizi di orientamento territoriale, servizi socio-educativi per minori italiani e stranieri. Svolge inoltre attività di con- 5
  • 8. sulenza, progettazione e formazione in convenzione con Enti Pubblici e Privati. Il Centro COME è un servizio della cooperativa Farsi Prossimo, nato nel 1994 da una convenzione tra Provincia di Milano, Caritas Ambrosiana e cooperativa Farsi Prossi- mo per promuovere l’integrazione sociale e culturale e il benessere individuale dei bambini e dei ragazzi stranieri immigrati in Italia. Realizza progetti e interventi per favorire l’incontro e il confronto tra culture, creare le condizioni nei servizi e nelle istituzioni per l’accoglienza e l’integrazione dei minori stranieri e delle loro famiglie. Promuove la formazione di operatori, insegnanti, educatori e volontari attraverso la gestione di progetti ed interventi di orientamento, consulenza, formazione, ricerca, elaborazione di strumenti e materiali innovativi. 6
  • 9. 2 azIOnI FORMaTIvE 2.1 CORSI dI ITaLIanO L2 E CITTadInanza L’attivazione di 154 corsi di italiano L2 su tutto il territorio regionale costituisce il nucleo centrale del progetto, i corsi compongono una offerta formativa di lingua e cittadinanza varia, in quanto si rivolge ad utenze specifiche, si realizza in ambiti territoriali meno serviti e si basa sulla collaborazione tra scuola, formazione profes- sionale e terzo settore. Nel cap. 3 di questa guida è possibile trovare tutte le sedi dei corsi attivati in Lombardia. All’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia è affidata la realizzazione di 67 corsi di italiano L2, della durata di 40 ore con sede presso i Centri Territoriali Perma- nenti di istruzione degli adulti (CTP). Obiettivo principale è quello di potenziare l’of- ferta formativa dei centri indirizzata ai cittadini stranieri di più recente immigrazione con competenze linguistiche iniziali e comunque non ancora riconducibili al livello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (QCERL). Bisogna ricordare che il livello A2 è quello indicato per il superamento del test di italiano da parte dei richiedenti il permesso Ce di lungo periodo ed è il livello previsto per i nuovi ingressi dal recente accordo d’integrazione, presentato più diffusamente nel paragrafo 4.2. Nell’ambito di questa offerta formativa è prevista la sperimentazione di moduli di italiano L2 funzionali all’acquisizione delle conoscenze di base delle norme che regolano la vita del cittadino e la convivenza civile nel nostro paese. Le conoscenze essenziali, così come indicato dallo stesso accordo di integrazione, riguardano l’or- ganizzazione dello stato, i diritti e doveri di cittadinanza, la casa, il lavoro, la scuola, la salute e l’assistenza sociale. Pertanto i moduli di italiano L2 e cittadinanza costi- tuiscono una prima risposta alle esigenze di informazione e conoscenza più urgenti di persone che da sole o con le loro famiglie si trovano a vivere e lavorare in un paese straniero e hanno bisogno di sapere che cosa fare per iscrivere i figli a scuola o per scegliere il medico di base oppure che cosa serve per prendere in affitto una casa. A tal proposito il progetto prevede la pubblicazione di un kit didattico “Cittadini in gioco”, illustrato nel cap. 3, mentre per la trattazione di temi dedicati alla cittadi- nanza, sono già a disposizione di docenti e operatori le tracce di lavoro, realizzate nell’ambito del progetto gemellato “Certifica il tuo italiano. La lingua per l’inclusione sociale, il lavoro e la cittadinanza”. I materiali sono distribuiti su chiavetta USB e sono scaricabili dal sito www.diventareitaliani.eu 7
  • 10. In aggiunta ai corsi indicati, l’USR Lombardia realizza anche 25 corsi brevi della du- rata di 12 ore ciascuno per la preparazione al test d’italiano, cui devono sottoporsi, proprio presso i CTP in accordo con gli Uffici di Prefettura, i richiedenti il permesso di soggiorno Ce di lungo periodo non in possesso di altro certificato valido (DM 04/06/10). Da un primo monitoraggio condotto dall’Ufficio Scolastico Regionale sugli esiti di questi test, è emerso che molti degli insuccessi registrati sono dovuti più alla scarsa familiarità con il contesto formativo delle persone che li hanno sostenuti che non ad una reale insufficienza linguistica. I corsi brevi, pertanto, sono finalizzati alla diffusione delle informazioni e alla simulazione della prova d’esame, perciò da un lato agevolano gli enti preposti nell’efficace adempimento della nuova normativa, dall’altro rispondono alle esigenze specifiche di un numero consistente di immigrati che, pur non avendo mai frequentato i luoghi della formazione, hanno acquisito le competenze linguistiche richieste attraverso una lunga l’esperienza di vita e di lavoro in Italia. Alla Fondazione Enaip è affidata l’attivazione di 29 percorsi formativi, distribuiti sul territorio regionale presso le sedi accreditate di Fondazione Enaip Lombardia. Ogni percorso è composto da un corso di italiano di liv. A2 della durata di 40 ore e da un modulo di orientamento al lavoro di 10 ore. Obiettivi specifici di questi percorsi sono: lo sviluppo delle competenze linguistiche, la sensibilizzazione alla partecipa- zione alla vita civile, sociale e lavorativa, l’orientamento professionale. I destinatari dell’offerta formativa sono giovani stranieri non inseriti nei canali dell’istruzione e della formazione e giovani-adulti disoccupati o in difficoltà occupazionale. In parti- colare, la programmazione didattica del modulo di orientamento fa riferimento alle metodologie utilizzate nelle esperienze di orientamento di gruppo rivolte ad adulti (Job Club, Retravailler, ecc.), attualmente in uso nei Servizi al lavoro di Regione Lombardia. A Galdus Società Cooperativa è affidata l’attivazione di 11 corsi di italiano di 40 ore, più 2 ore di verifica per percorso, rivolti a lavoratori stranieri occupati. Consi- derata la specificità dell’utenza, l’azione ha un carattere fortemente sperimentale e si realizza in due territori provinciali: Milano e Cremona. Nel caso della provincia di Cremona i corsi sono rivolti ai lavoratori dell’agricoltura, settore in cui gli stranieri risultano impiegati in maniera quasi esclusiva. Data la specificità del contesto lavo- rativo (campagna, cascine isolate, orari di lavoro) è previsto un servizio di trasporto per consentire agli iscritti di frequentare le lezioni a Cremona. I moduli di lingua prevedono attività di accoglienza e formazione in funzione prevalentemente orienta- tiva, a complemento dell’attività d’aula sono disponibili strumenti multimediali per lo sviluppo dell’autoapprendimento. Al fine di rendere l’apprendimento linguistico più 8
  • 11. funzionale possibile alla quotidianità lavorativa, i corsi di italiano sono centrati sui glossari specifici del settore d’impiego e la sicurezza sul luogo di lavoro, ma sono anche arricchiti da elementi conoscitivi sulla cittadinanza. Alla Caritas Ambrosiana, attraverso le Caritas diocesane e le cooperative del suo circuito, è affidata la realizzazione di 22 percorsi modulari di formazione linguistica propedeutici al livello A1 del QCER della durata di 40 ore, rivolti a immigrati/e con nessuna o bassa scolarità, analfabeti/e o con alfabetizzazione in lingue non neo- latine. Visti i bisogni specifici dell’utenza coinvolta, all’interno dei corsi è prevista la figura del mediatore linguistico-culturale a supporto dell’apprendimento e della comunicazione. Tra i corsi in programma, è prevista la messa a punto di 9 percorsi sperimentali rivolti a donne con bambini, con l’individuazione di supporti di acces- sibilità, quali spazi di cura dei piccoli e servizio di babysitting svolto da educatrici, in modo da garantire la frequenza delle madri. ! La frequenza con esito positivo di tutti i percorsi indicati consente di accedere ai corsi gratuiti per la certificazione internazionale di livello A2, B1, B2, che i CTP, nell’ambito del progetto regionale “Certifica il tuo italiano. La lingua per l’inclusione sociale, il lavoro e la cittadinanza” realizzato in collaborazione con i quattro enti certificatori nazionali, Università per Stranieri di Siena, Università di Perugia, Università Roma 3 e Società Dante Alighieri. 2.2 InCOnTRI COn LE aSSOCIazIOnI dEI MIGRanTI Il progetto prevede la realizzazione di 24 incontri, due per ogni provincia della Lom- bardia, specificamente indirizzati alle associazioni di stranieri, finalizzati a promuo- vere e far conoscere in maniera più puntuale tutte le attività in programma. Gli incontri sono condotti da un formatore e da un mediatore linguistico-culturale, sono volti ad approfondire le disposizioni della nuova normativa in materia di permessi di soggiorno, ma intendono anche evidenziare le opportunità offerte dalla formazione linguistica e sociale, ai fini della partecipazione attiva degli immigrati per rende- re effettivo l’esercizio dei diritti-doveri di cittadinanza. Gli incontri mirano al pieno coinvolgimento delle comunità straniere sia per la diffusione capillare delle azio- ni intraprese, sia per raccogliere nuove istanze da inserire in future progettazioni, eventualmente più vicine ai bisogni di informazione, comunicazione e formazione delle persone di altra lingua e nazionalità che vivono in Italia. 9
  • 12. 2.3 FORMazIOnE E aGGIORnaMEnTO dOCEnTI Il piano di aggiornamento e formazione è curato dal Settore Educazione della Fon- dazione Ismu ed è indirizzato a docenti e volontari impegnati a livello didattico nei corsi di Italiano L2 e cittadinanza. Le attività di formazione sono aperte anche alla partecipazione di insegnanti e operatori esterni al progetto, si articolano in percorsi diversificati per finalità, contenuti e durata, si caratterizzano per la flessibilità or- ganizzativa. Il piano di aggiornamento e formazione intende di rispondere alle esi- genze di docenti di scuola, formatori e volontari, che operano in contesti educativi diversi e con un’utenza di riferimento a sua volta diversificata per motivazione allo studio, nazionalità, lingua, livello di scolarizzazione pregressa, anzianità di arrivo e condizione socio-lavorativa in Italia. In considerazione di questa complessità e dei diversi gradi di competenza professionale in gioco, il piano di formazione si articola in quattro percorsi. 2.3.1 Corsi DITALS in collaborazione con l’Università per Stranieri di Siena. Insegnare Italiano L2 in gruppi plurilingue richiede una solida professionalità, fatta di conoscenze in campo glottodidattico, capacità di dialogo e confronto culturale. Tale specializzazione costituisce requisito indispensabile per un buon insegnamento della lingua a stranieri adulti che hanno bisogno di acquisire in modo efficace e duraturo le competenze linguistiche necessarie per partecipare alla vita sociale e lavorativa del paese. A questo scopo vengono organizzati 2 corsi di formazione, uno a Milano e uno a Brescia, della durata di 30 ore ciascuno, che sono riconosciute dall’Università per Stranieri di Siena come preparazione all’esame di certificazione Ditals (Didattica dell’italiano lingua straniera). Per il sistema di istruzione e forma- zione così come per i docenti interessati i corsi rappresentano una sorta d’investi- mento per il futuro, perché garantiscono lo sviluppo di una professionalità docente specializzata nell’insegnamento dell’italiano a stranieri. 2.3.2 Corsi base per l’insegnamento dell’italiano L2 a stranieri adulti Sono programmati 6 percorsi base per l’insegnamento dell’italiano L2 a stranie- ri adulti, distribuiti a Bergamo, Cremona, Lecco, Lodi, Milano e Sondrio. Ciascun percorso si articola in sei incontri ed è rivolto a docenti e volontari poco esperti nell’insegnamento dell’italiano L2, in particolare mira a fornire ai partecipanti le co- noscenze di base necessarie per insegnare una seconda lingua ad un’utenza molto differenziata dal punto di vista linguistico e culturale. La formazione è incentrata sugli approcci metodologici da privilegiare, le strategie da mettere in campo e gli strumenti didattici innovativi già disponibili di cui potersi avvalere. 10
  • 13. 2.3.3 Corsi di sostegno all’azione didattica e Sportello di consulenza pedagogica Sono programmati 24 percorsi di sostegno all’azione didattica dei docenti impe- gnati nei corsi di italiano L2 e cittadinanza, da attivarsi in collaborazione con i part- ner di progetto. I percorsi si articolano su tre aree tematiche di approfondimento: • strategie per lo sviluppo delle competenze linguistiche in apprendenti analfabeti e semi analfabeti, con particolare attenzione alle donne: 8 incontri; • insegnamento di italiano L2 per il lavoro e la sicurezza con particolare attenzio- ne alla questione del lessico e del glossario di settore: 8 incontri; • utilizzo degli strumenti web e della piattaforma moodle: 8 incontri. È prevista, infine, l’attivazione di uno Sportello di consulenza pedagogica per via telematica, gestito dagli esperti del Settore Educazione della Fondazione ISMU. 11
  • 14. 3 InFORMazIOnI, MaTERIaLI E STRuMEnTI 3.1 InFORMazIOnE E PubbLICIzzazIOnE La presente brochure viene realizzata per essere diffusa capillarmente sul territorio attraverso l’estesa struttura della rete, che coinvolge gli enti locali e molti altri attori del territorio, impegnati a sostenere la circolazione delle informazioni relative alle azioni di progetto. La diffusione capillare delle notizie può contare sull’importante collaborazione di ANCI Lombardia, cui è stato affidato il compito prioritario di tra- smettere le informazioni a tutti i Comuni lombardi. Il progetto si avvale, inoltre, di un sito web www.vivereinitalia.eu, su cui vengono pubblicate tutte le informazioni utili per accedere ai corsi, ma anche gli strumenti organizzativi di sistema e i materiali didattici per i docenti, liberamente scaricabili. 3.1.1 Sedi e indirizzi dei corsi Caritas Bergamo (BG) - Via Gavazzeni - Tel.035/4598139 - scuolaitaliano@cooperativaruah.it Brescia (BS) - Parrocchia S. Giovanni Evangelista In Contrada San Giovanni,12 Brescia (BS) - Parrocchia S.Alessandro Via Moretto,75 - Tel.335/455971 - pierobrunori@alice.it Como (CO) - Parrocchia S. Orsola – Viale Lecco, 127 - Tel. 031/304330 Cremona (CR) - Via Sant’Antonio Del Fuoco, 11 - Tel.0372/21562 - serviziaccoglienza@tiscalinet.it Monza (MB) - Scuola Primaria Via Luca Della Robbia - Tel.335/8787008 - famiglieinsieme@novomillennio.it Monza (MB) - Scuola Primaria Via Zara - Tel.335/8787008 - famiglieinsieme@novomillennio.it Milano (MI) - Cooperativa Farsi Prossimo - La Casa Di Tutti I Colori - Via Mancinelli, 3 - Tel.02/26117146 - p.piras@farsiprossimo.it Milano (MI) - Cooperativa Farsi Prossimo - San Martino Via Fusinato,7 - p.piras@farsiprossimo.it Rho (MI) - Via Madonna,67 - Tel.02/93180880 - intrecci@coopintrecci.it Mantova (MN) - Parrocchia S. Pio X Via Don Sturzo - Tel.339/2221488 - saccanisandro@hotmail.com Pavia (PV) - Via XX Settembre, 38/B - Tel.0382/225084 - cdacaritaspv@yahoo.it Vigevano (PV) - C.so Torino, 36B/B - Tel.0381/325000 12
  • 15. Enaip Bergamo (BG) - Via S. Bernardino, 139/V - Tel.035/3232846 - bergamo@enaip.lombardia.it Romano Di L. (BG) - Vicolo San Giorgio, 12 - Tel.0363/910547 - romano@enaip.lombardia.it Lovere (BG) - Via G.Oprandi, 1 - Tel.035/962688 - lovere@enaip.lombardia.it Brescia (BS) - Via Corsica, 165 - Tel.030/2191122 - botticino@enaip.lombardia.it Calcinato (BS) - Frazione Ponte San Marco - Via Don Cesare Rovetta, 4 - Tel.030/2191122 - botticino@enaip.lombardia.it Cazzago San Martino (BS) - Via Verdi, 33 - Tel.030/2191122 - botticino@enaip.lombardia.it Cantù (CO) - Via Xi Febbraio, 8 - Tel.031/716128 - cantu@enaip.lombardia.it Como (CO) - Via Dante, 127 - Tel.031/302075 - como@enaip.lombardia.it Cremona (CR) - Via Giordano, 128 - Tel.0372/37848 - cremona@enaip.lombardia.it Lecco (LC) - Via Caduti Lecchesi A Fossoli, 29 - Tel.0341/361526 - lecco@enaip.lombardia.it Vimercate (MB) - Via Dozio, 5/7 - Tel.039/669294 - vimercate@enaip.lombardia.it Milano (MI) - Via Dei Giacinti, 31 - Tel.02/41290053 - migiacinti@enaip.lombardia.it Pioltello (MI) - Via Alla Stazione, 22 - Tel.02/92166617 – 92165634 - pioltello@enaip.lombardia.it Melzo (MI) - Via San Rocco, 3 - Tel.02/95711812 – 9573986 - melzo@enaip.lombardia.it Magenta (MI) - Via Novara, 10 - Tel.02/97220210 - magenta@enaip.lombardia.it Mantova (MN) - Via Bellonci, 1 - Tel.0376/323914 - mantova@enaip.lombardia.it Suzzara (MN) - Via Montecchi, 7 - Tel.0376/323914 - mantova@enaip.lombardia.it Pavia (PV) - Viale Cesare Battisti 104 - Tel.0382/26044 - pavia@enaip.lombardia.it Vigevano (PV) - Corso Milano, 4 - Tel.0381/70707 - vigevano@enaip.lombardia.it Morbegno (SO) - Via Credaro, 24 - Tel.0342/615692 - morbegno@enaip.lombardia.it Varese (VA) - Via Uberti, 44 - Tel.0332/802811 - varese@enaip.lombardia.it Busto A. (VA) - Viale Stelvio, 143 - Tel.0331/372111 – 681778 - busto@enaip.lombardia.it Galdus Società Cooperativa Cremona (CR) - Via Bergamo N. 59 - 26100 - Tel.0372/027201 - info.cremona@galdus.it Monza (MB) - Largo Molinetto 1/A - 20052 - Tel.039/3900769 - iscrizioni@galdus.it Milano (MI) - Via Pompeo Leoni 2 - 20141 - Tel.02/49516000 - iscrizioni@galdus.it 13
  • 16. USRL-CTP Albano (BG) - Via Dante 5 - Tel.035/4521767 - segreteriaeda@icalbano.it Ponte San Pietro (BG) - Via Piave - Tel.035/611196 Villongo (BG) - Via Volta - Tel.035/927200 - segreteria.icv@alice.it Bergamo (BG) - Via Ozanam, 27 - Tel.035/319416 - info@istitutopesenti.it Bergamo (BG) - Via Tasso, 14 - Tel.035/232589 - info@istitutodonadoni.it Costa Volpino (BG) - Via Aldo Moro, 2 - Tel.035/970457 - scuolecostavolpino@libero.it Brescia (BS) - Via G. Galilei, 46 - Tel.030/304954 - centro.territoriale@scuolafoscolo.brescia.it Brescia (BS) - Traversa XII°, 21 - Vill. Sereno - Tel.030/3540153 - bsic815003@istruzione.it Bagnolo M. (BS) - V.Le Europa, 15 - Tel.030//821272 - info@bagnoloscuole.it Calcinato (BS) - V. Arnaldo, 64 - Tel.030/963134 - ctpcalcinato@provincia.brescia.it Chiari (BS) - V. Roccafranca 7/B - Tel.030/711217 - segreteria.ictoscanini@scuolechiari.it Gavardo (BS) - V. Dossolo, 41 - Tel.0365/31166 - bsic87400v@istruzione.it Lumezzane (BS) - V. Montini, 100 - Tel.030/827300 - icbachelet@provincia.brescia.it Sale Marasino (BS) - V. G. Mazzini, 28 - Tel.030/986414 - smsale@globalnet.it Cantù (CO) - Via Pitagora, 12 - Tel.031/730850 - infoctpcantu@ambito5.eu Erba (CO) - Via Laterale - Succursale - Tel.031/611206 Olgiate Comasco (CO) - P.Zza Volta 4 - Tel.031/944033 - coic80700a@istruzione.it Como (CO) - Via Gramsci,6 - Tel.031/267504 - comocentro@tiscali.it Menaggio (CO) - Via Lusardi, 7 - Tel.344/32327 - coic85000l@istruzione.it Cremona (CR) - Via Gioconda, 1 - Tel.0372/21458 - edacremona@libero.it Casalmaggiore (CR) - Via Roma, 27 - Tel.0375/42554 Crema (CR) - Via Rampazzini - Tel.0373/202898 - centroeda@gmail.com Merate (LC) - Via Dei Lodovichi, 10 - Tel.039/9906676 - info@liceoagnesi.it Lecco (LC) - Via Grandi, 35 - Tel.0341/420154 - eda@stoppanirisorse.org Lodi (LO) - Via Salvemini 1 - Tel.0371/30657 - info@scuoladonmilani.it Sant’Angelo (LO) - Via Bracchi, 1 - Tel.0371/90591 - lomm01600n@istruzione.it Codogno (LO) - Via Cavour, 24 - Tel.0377/32216 - segreteria@scuolaognissanti.eu Monza (MB) - Via San Martino 4 - Tel.039/2315708 - ctpedamonza@tiscali.it Arcore (MB) - Via Edison, 17 039/617172 - Tel.039/617172 Desio (MB) - P.zza Nenni - Tel.0362/392316 - segreteria@icpratidesio.it Limbiate (MB) - Via L. Da Vinci 73 - Tel.02/99055908 - ctplimbiate@rcm.inet.it Cinisello Balsamo (MI) - P.zza Costa,23 20092 - Tel.02/6121691 - mii- c8ap009@istruzione.it 14
  • 17. San Giuliano Milanese (MI) - Via Giovanni XXIII°,18 20089 - Tel.02/9846156 - miic89300a@istruzione.it Sesto San Giovanni (MI) - Via F. Cavallotti, 88 - Tel.02/365831 - miic8a5005@istruzione.it Legnano (MI) - Via Santa Teresa,30 20025 - Tel.0331/427611 - miic852004@istruzione.it Corsico (MI) - Via Don Tornaghi, 4 - Succursale - Tel.02/4402256 Milano (MI) - Via Maffucci,60 20158 - Tel.02/88447160 - mimm0ad00a@istruzione.it - dsmaffucci@tin.it Milano (MI) - Via Russo, 27 20127 - Tel.02/2847034 - miic8dt009@istruzione.it - ddmirusso@rcm.inet.it Milano (MI) - Viale Mugello, 5 - Tel.02/7384935 - miic8dx00l@istruzione.it Milano (MI) - Via Heine, 2 20141 - Tel.02/8463147 - miic80900t@istruzione.it Milano (MI) - Via Console Marcello, 9 20156 - Tel.02/39256945 - miic8d200d@istruzione.it Milano (MI) - Via Polesine,12 20139 - Tel.02/5395326 - miic823004@istruzione.it Rozzano (MI) - V.Le Liguria 20089 - Tel.02/57501074 - mimm661005@istruzione.it Mantova (MN) - Via Conciliazione,75 - Tel.0376/368829 - bertazzolo@comune.mantova.it Castelgoffredo (MN) - Via Montegrappa - Tel.0376/770130 - elecaste@mynet.it Viadana (MN) - Via Sanfelice, 8 - Tel.0375/781792 - mniS00700v@istruzione.it Quistello (MN) - Via Salvador Allende,7 - Tel.0376/618926 - mnic821001@istruzione.it Pavia (PV) - Via Abbiategrasso, 38 - Tel.0382/22619 - viavolta@tin.it Voghera (PV) - Via Dante 3 - Tel.0383/366627 - pvmm10100v@istruzione.it Mortara (PV) - Viale Dante 1 - Tel.0384/98158 - pvmm10400a@istruzione.it Vigevano (PV) - Via Valletta Fogliano N. 59 - Tel.0381/75513 - fivalvo@tin.it Sondrio (SO) - Via Diego Gianoli 16 - Tel.0342/510868 - somm02000l@istruzione.it Delebio (SO) - Via S. Giovanni Bosco, 5 - Tel.0342/685262 - dididel@tiscalinet.it Gavirate (VA) - Via Dei Gelsomini - Tel.0332/745525 - vais01200q@istruzione.it Gallarate (VA) - Via Matteotti 3 - Tel.0331/774605 - vais023006@istruzione.it Saronno (VA) - Via Carso 10 - Tel.02/96703088 - vatf020006@istruzione.it Varese (VA) - Via Zucchi, 3 - Tel.0332/312065 - vais01700v@istruzione.it Busto Arsizio (VA) - Via Stelvio, 173 - Tel.0331/372011 - itctosi@itctosi.va.it Tradate (VA) - Via Gramsci 1 - Tel.0331/842371 - vais02600n@istruzione.it Cassano Magnago (VA) - Via Galvani 10 - Tel.0331/201464 - vaic86700q@istruzione.it 15
  • 18. 3.2 PROduzIOnE dI MaTERIaLI Costituisce parte integrante del progetto la produzione di materiali da mettere a disposizione sia dei docenti che degli utenti, in modo che gli insegnanti possano av- valersi di strumenti appositamente studiati per le attività in programma e i corsisti, singolarmente o in gruppo, possano esercitare e verificare le proprie conoscenze. E’ prevista la pubblicazione dei seguenti materiali. 3.2.1 ESERCIZI DI ITALIANO A2. I consigli e le prove per superare il test Oltre alle informazioni sul test d’italiano, la pubblicazione presenta un eserciziario, utile sia per mettere alla prova la conoscenza della lingua italiana che per preparare l’esame. Le proposte di lavoro si basano sulle indicazioni ministeriali riguardanti i test e si compone di due elementi: • un volume cartaceo di 20 schede tipo, utilizzabile per la simulazione della prova d’esame, corredato da strumenti autocorrettivi; • un CD con le prove di ascolto relative a ciascuna scheda. 3.2.2 REPERTORIO DI BASE SULLA CITTADINANZA In vista dell’entrata in vigore dell’accordo di integrazione per i nuovi ingressi, viene costruito un repertorio di domande-stimolo sui temi della cittadinanza, volto ad esercitare le conoscenze relative ai diritti-doveri di cittadinanza e di convivenza civile in Italia. 3.2.3 CITTADINI IN GIOCO In collaborazione con la casa editrice Carthusia si realizza il kit didattico “Cittadini in gioco” per fissare, sviluppare e/o verificare in maniera ludica le conoscenze di base relative alla partecipazione alla vita sociale, culturale e lavorativa in Italia. Il kit si compone di una scatola/plancia di gioco, 60 carte da gioco, segnalini, taccuini per gli utenti e una guida per l’insegnante. 16
  • 19. 4 nORMaTIva 4.1 dM 04 GIuGnO 2010: PERMESSO dI SOGGIORnO CE dI LunGO PERIOdO Il permesso di soggiorno Ce di lungo periodo sostituisce fin dal 2007 la carta di soggiorno per cittadini stranieri; si tratta di un permesso a tempo indeterminato che non va rinnovato e può essere richiesto solo da chi ha un permesso di soggiorno da almeno 5 anni. La domanda va presentata presso gli uffici postali, compilando gli appositi moduli. Per avere altri chiarimenti e assistenza è possibile rivolgersi ai Comuni e ai Patronati. Può chiedere il permesso di soggiorno Ce di lungo periodo la persona che: • ha un permesso di soggiorno e vive regolarmente in Italia da almeno 5 anni; • ha un reddito non inferiore a € 5.424,9 per l’anno 2011; • abita una casa idonea (cioè con idoneità igienico sanitaria rilasciata dall’Asl); • può dimostrare una conoscenza della lingua italiana di livello A2; ! ATTENZIONE • Il cittadino straniero può chiedere questo permesso anche per i suoi familiari, seguendo le stesse regole del ricongiungimento familiare. In questo caso, però, deve avere un reddito più alto, infatti il reddito minimo aumenta di € 2.712,450 per ogni familiare e l’ idoneità alloggiativa (casa) rilasciata dal Comune o dalla ASL deve considerare il numero dei familiari. • NON valgono i permessi di breve durata e i permessi per motivi di studio, forma- zione professionale, motivi umanitari, protezione temporanea o asilo. • NON si deve essere stati all’estero per più di 6 mesi consecutivi o per più di 10 mesi durante i cinque anni di stabilità in Italia richiesti. Fanno eccezione gli obblighi militari o gravi e documentati problemi di salute o di famiglia. • Il permesso NON viene rilasciato allo straniero considerato un pericolo per l’ordine pubblico e per la sicurezza pubblica (requisito negativo). 17
  • 20. 4.1.1 Come dimostrare la conoscenza della lingua italiana In base al decreto del 4 giugno 2010 Il cittadino straniero che deve sostenere il test di lingua italiana (livello A2) deve seguire questo iter: a) presentare la sua domanda on line; b) aspettare la risposta scritta della prefettura, che deve rispondere entro 60 giorni; c) ricevere la lettera della prefettura con la data e la sede del test di lingua italiana. ! ATTENZIONE • Nella domanda indicare con precisione nome e cognome, indirizzo civico com- pleto di codice postale. Se si sbaglia c’è il rischio di non ricevere la lettera di convocazione e di perdere perdere l’esame. • I test si svolgono presso i CTP (Centro Territoriale Permanente per l’istruzione degli adulti). • Per altre informazioni chiedere al CTP più vicino (elenco sedi cap. 3). Non devono fare il test • I minori di anni 14 anni; • le persone con gravi patologie o handicap, attestati da certificato rilasciato dall’ASL (Azienda Sanitaria locale); • le persone in possesso di un titolo non inferiore al livello A2 del QCERL. I titoli per essere validi devono essere rilasciati da uno degli enti certificatori ricono- sciuti a livello nazionale (Università per Stranieri di Siena, Università di Perugia, Università di Roma 3, Società Dante Alighieri) o dai Centri Territoriali Permanenti per l’istruzione degli adulti (CTP); • le persone in possesso di un diploma di scuola secondaria di primo o secondo grado ottenuto presso un istituto scolastico o un CTP appartenente al sistema italiano di istruzione; • gli studenti iscritti ad una Università italiana, statale, non statale o legalmente riconosciuta; i laureati che fanno un dottorato o un master universitario in Italia; • i professori universitari, i giornalisti, i traduttori e gli interpreti. 18
  • 21. 4.2 dPR 28 LuGLIO 2011: aCCORdO dI InTEGRazIOnE TRa LO STRanIERO E LO STaTO Il 28 luglio 2011 è stato approvato in via definitiva il regolamento (DPR) che disci- plina l’Accordo di integrazione tra lo straniero e lo Stato che entrerà definitivamente in vigore il 10 marzo 2012. In base a questa disposizione, tutti i cittadini stranieri di età superiore a 16 anni che si presenteranno allo Sportello Unico per la domanda di permesso di soggiorno dovranno stipulare un Accordo di integrazione con lo stato. L’accordo è articolato per crediti, prevede lo svolgimento di un percorso formativo gratuito durante il quale il cittadino straniero è impegnato ad acquisire la cono- scenza base della lingua italiana (livello A2 parlato) e una sufficiente conoscenza della cultura civica e della vita civile in Italia, con particolare riferimento ai settori della sanità, della scuola, dei servizi sociali, del lavoro e degli obblighi fiscali. In particolare lo straniero dovrà garantire l’adempimento dell’obbligo di istruzione per i figli minori, dovrà aderire alla Carta dei valori della cittadinanza e dell’integrazione, impegnandosi a rispettarne i principi (v. alllegato). All’inizio a tutti vengono assegnati 16 crediti, ma è necessario arrivare fino a 30 per essere in regola con l’accordo. I crediti aumentano attraverso l’acquisizione di determinate conoscenze (es: la conoscenza della lingua italiana, della cultura civica e della vita civile in Italia) e lo svolgimento di determinate attività (es.: percorsi di istruzione e formazione professionale, conseguimento di titoli di studio, iscrizione al servizio sanitario nazionale, ecc). L’accordo dura due anni, ma può essere prorogato. Sono esonerate dall’accordo le persone con malattie gravi o handicap gravi, sono esonerate anche le vittime della tratta, le vittime di violenza o grave sfruttamento, per loro l’accordo è sostituito dal completamento del percorso di protezione sociale. ! ATTENZIONE • Lo straniero che entro 3 mesi dal suo arrivo non frequenta i corsi gratuiti di formazione civica può perdere 15 crediti. • Tutti i crediti assegnati o tagliati sono gestiti da un’anagrafe nazionale, alla quale potranno accedere le persone interessate per controllare la propria posizione. 19
  • 22. 5 aPPEndICE PLuRILInGuE Questa appendice contiene una breve introduzione al progetto e la normativa di riferimento in nove lingue: • aL - albanese • aR - arabo • En - inglese • ES - spagnolo • FR - francese • HI - hindi • PT - portoghese • Ru - russo • zH - cinese 20
  • 23. aL SHTOJCË SHuMËGJuHËSHE HyRJE nË PROJEkT “Të jetosh në Itali. Italishtja për punën dhe nënshtetësinë” është një projekt i finan- cuar nga Ministria e Brendshme me fonde të FEI (Fondi Evropian për Integrimin e Shtetasve të Vendeve të Treta) që integrohet që prej dhjetë vjetësh si pjesë e aktivi- teteve që realizon Rajoni i Lombardisë në favor të përfshirjes linguistike, sociale dhe kulturore të emigrantëve. Enti kryesor i projektit është Rajoni i Lombardisë - Drejto- ria e Përgjithshme. Familja, Pajtimi, Integrimi dhe Solidariteti Social / Drejtoria e Përgjithshme. Arsimi, Formimi dhe Puna. Partner i projektit është Fondacioni ISMU, Drejtoria Arsimore Rajonale e Lombardisë, ANCI Lombardia, Caritas Ambrosiana/ Farsi Prossimo, Enaip Lombardia, Galdus Società Cooperativa. Gjatë periudhës shtator 2011 - qershor 2012, projekti synon të realizojë ndërhyrje të nevojshme për të përmirësuar qoftë informimin ashtu edhe formimin e shtetasve të huaj. Veprimi më i rëndësishëm lidhet me aktivizimin e 154 kurseve të italishtes për të huaj në gjithë territorin lombard, me elementë të edukimit për nënshtetësinë dhe orientimin drejt punës. Mësimi i italishtes është thelbësor jo vetëm sepse zotëri- mi i gjuhës lejon mundësi më të mëdha për integrimin në punë, por edhe sepse kërkohet nga rregulloret e reja për lejet e qëndrimit, që përcaktojnë nivelin minimal të njohjes së gjuhës (niv. A2 gjuha e folur) dhe tregojnë nevojën për të pasur një njohje të mjaftueshme të kulturës qytetare. Për të inkurajuar pjesëmarrjen aktive të shtetasve të huaj parashikohen një seri ta- kimesh me shoqatat e emigrantëve në të gjitha provincat; një ekspert i mbështetur nga një ndërmjetës gjuhësor/kulturor do të paraqesë rregulloren e re dhe do t’u japë këshilla të nevojshme për të fituar kompetencat gjuhësore dhe kulturore. Të gjitha informacionet janë të disponueshme në faqen e internetit www.vivereini- talia.eu. 21
  • 24. RREGuLLORJa SHuMËGJuHËSHE Dekreti Ministror i datës 4 qershor 2010: leja afatgjatë e qëndrimit në KE Leja afatgjatë e qëndrimit në KE zëvendëson që nga viti 2007 kartën e lejes së qën- drimit për shtetasit e huaj; bëhet fjalë për një leje qëndrimi me afat të pakufizuar që nuk rinovohet dhe mund të kërkohet vetëm nga personat që kanë leje qëndrimi prej të paktën 5 vjetësh. Kërkesa bëhet pranë zyrave postare, duke plotësuar formularët përkatës. Për sqarime dhe ndihmë të mëtejshme mund të drejtoheni pranë komu- nave dhe institucioneve bamirëse. Leje afatgjatë qëndrimi në KE mund të kërkojë personi që: • ka leje qëndrimi dhe jeton me rregulla në Itali prej të paktën 5 vjetësh; • ka të ardhura jo më pak se € 5.424,9 për vitin 2011; • jeton në një shtëpi të përshtatshme (pra, me certifikatë të lëshuar nga ASL për kushtet higjienike të përshtatshme); • vërteton se njeh gjuhën italiane në nivelin A2. ! KUJDES • Shtetasi i huaj mund të kërkojë këtë leje edhe për familjarët e tij, duke ndjekur të njëjtat rregulla për bashkimin familjar. Por, në këtë rast, duhet të ketë të ardhura më të larta, në fakt të ardhurat minimale rriten me € 2.712,450 për çdo familjar dhe certifikata e banesës (shtëpia) e lëshuar nga Komuna ose ASL duhet të marrë në konsideratë numrin e familjarëve. • NUK vlejnë lejet afatshkurtra të qëndrimit dhe lejet për qëllime studimi, formim profesional, qëllime humanitare, mbrojtje të përkohshme ose azil. • Personi NUK duhet të ketë qenë jashtë vendit për më shumë se 6 muaj radhazi ose më shumë se 10 muaj gjithsej gjatë periudhës pesëvjeçare të kërkuar të qëndrimit në Itali. Bëjnë përjashtim rastet e shërbimit ushtarak ose të probleme- ve të rënda të dokumentuara të shëndetit ose të familjes. • Leja NUK i lëshohet shtetasit që konsiderohet rrezik për rendin publik dhe për sigurinë publike (kërkesë negative). Si të vërtetohet njohja e gjuhës italiane Në bazë të dekretit të 4 qershorit 2010, shtetasi i huaj që duhet të kryejë testin e gjuhës italiane (niveli A2) duhet të ndjekë këto hapa: 22
  • 25. a) të paraqesë kërkesën e tij në internet; b) të presë përgjigjen me shkrim nga prefektura, e cila duhet të përgjigjet brenda 60 ditëve; c) të marrë letrën nga prefektura me datën dhe vendin e zhvillimit të testit të gjuhës italiane. ! KUJDES • Në kërkesë shkruani të saktë emrin dhe mbiemrin, adresën e plotë me kodin postar. Nëse gaboni rrezikohet që të mos merrni fletën e njoftimit dhe mund të humbisni provimin. • Testet zhvillohen pranë CTP-ve (Qendrat Territoriale të Përhershme për arsimi- min e të rriturve). • Për më shumë informacion drejtojuni CTP-së më të afërt (lista e CTP-ve në kapitullin 3). Nuk duhet ta kryejnë testin • Personat më të vegjël se 14 vjeç; • personat me sëmundje të rënda ose me aftësi të kufizuara, të pajisur me vërte- tim nga ASL (Agjencia Shëndetësore Lokale); • personat që zotërojnë një titull jo më të ulët se niveli A2 të QCERL. Për të qenë të vlefshëm, titujt duhet të jenë lëshuar nga një prej enteve që certifikojnë njohjen në nivel kombëtar (Universiteti për të Huajt në Siena, Universiteti i Perugia, Uni- versiteti i Romës 3, Shoqëria Dante Alighieri) ose nga Qendrat Territoriale të Përhershme për arsimimin e të rriturve (CTP); • personat që zotërojnë një diplomë të shkollës tetëvjeçare ose të mesme të marrë pranë një instituti shkollor ose një CTP-je që i përket sistemit arsimor italian; • studentët e regjistruar në një universitet italian, shtetëror, joshtetëror ose të njohur ligjërisht; të diplomuarit që bëjnë një doktoraturë ose master universitar në Itali; • profesorët universitarë, gazetarët, përkthyesit dhe interpretuesit. 23
  • 26. Dekreti i Presidentit të Republikës i datës 28 korrik 2011: Marrëveshja e integrimit mes shtetasit të huaj dhe shtetit Më 28 korrik 2011 u miratua në formë të prerë rregullorja (Dekreti i Presidentit të Republikës) që rregullon Marrëveshjen e integrimit mes shtetasit të huaj dhe shtetit që hyn përfundimisht në fuqi më datë 10 mars 2012. Në bazë të kësaj di- spozite, të gjithë shtetasit e huaj të moshës mbi 16 vjeç që paraqiten në Sportelin e Përgjithshëm (Sportello Unico) për të bërë kërkesën për lejen e qëndrimit duhet të nënshkruajnë Marrëveshjen e integrimit me shtetin. Marrëveshja është e ndarë me kredite, parashikon zhvillimin e një periudhe formi- mi falas gjatë së cilës shtetasi i huaj fiton njohuritë bazë të gjuhës italiane (niveli A2 gjuha e folur) dhe një njohje të mjaftueshme të kulturës qytetare dhe të jetës qytetare në Itali, duke iu referuar në veçanti sektorëve të shëndetësisë, arsimit, shërbimeve sociale, punës dhe detyrimeve fiskale. Në veçanti, shtetasi i huaj duhet të garantojë përmbushjen e arsimit të detyruar për fëmijët e mitur, duhet të zbatojë Kartën e vlerave të nënshtetësisë dhe integrimit, duke u përkushtuar të respektojë parimet (shih bashkëngjitur). Në fillim, të gjithëve u caktohen 16 kredite, por për të arritur marrëveshjen duhet të arrihet në 30 kredite. Kreditet shtohen përmes fitimit të njohurive të caktuara (p.sh.: njohja e gjuhës italiane, e kulturës qytetare dhe jetës civile në Itali) dhe zhvillimi i aktiviteteve të caktuara (p.sh.: periudhat e arsimimit dhe formimit profesional, ndjekjen e titujve të studimit, regjistrimin pranë shërbimit kombëtar shëndetësor, etj). Marrëveshja zgjat dy vjet, por afati mund të shtyhet. Nuk i nënshtrohen kësaj marrëveshjeje personat me sëmundje të rënda ose me aftësi të kufizuara, vikti- mat e trafikut, viktimat e dhunës ose shfrytëzimit të rëndë; për ta marrëveshja zëvendësohet me përmbushjen e periudhës së mbrojtjes sociale.   ! KUJDES • Shtetasi i huaj që brenda 3 muajsh nga mbërritja e tij nuk frekuenton kurset falas të formimit qytetar, mund të humbasë 15 kredite. • Të gjitha kreditet e caktuara ose të hequra administrohen nga një zyrë kombëta- re regjistrimi, pranë së cilës personat e interesuar mund të kontrollojnë kreditet e tyre. 24
  • 27. ‫ملحق متعدد اللغات‬ ‫‪aR‬‬ ‫تمهيد لتقديم المشروع‬ ‫“العيش في إيطاليا. اللغة اإليطالية للعمل والحصول على الجنسية” هو مشروع ممول‬ ‫من قبل وزارة الداخلية من موارد ‪ ( FEI‬الصندوق األوروبي لدمج المواطنين من‬ ‫البلدان األخرى) والذي يندرج داخل النشاطات التي تقدمها إقليم لومبارديا منذ عشر‬ ‫سنوات التي تهدف إلى شمل األجانب من الناحية اللغوية، االجتماعية والثقافية. الهيئة‬ ‫القائدة للمشروع هي إقليم لومبارديا – اإلدارة العامة للعائلة، الصلح والتكامل والتكافل‬ ‫االجتماعي / اإلدارة العامة للتعليم، التكوين والعمل. شركاء المشروع هم مؤسسة‬ ‫‪ ، ISMU‬مكتب المدارس في إقليم لومبارديا، ‪ ANCI‬لومبارديا، كاريتاس أمبروزيانا/‬ ‫فارسي بروسيمو، ‪ Enaip‬لومبارديا، تعاونية ‪.Galdus‬‬ ‫في فترة سبتمبر 1102 – يونيو 2102 يعتزم المشروع القيام بأعمال تساعد على‬ ‫تحسين المعلومات والتكوين الموجهة للمواطنين األجانب. العمل األكثر أهمية يتعلق‬ ‫بتفعيل 451 دورة لغة إيطالية لألجانب في جميع مناطق إقليم لومبارديا وتشمل عناصر‬ ‫تثقيفية حول المواطنة والتوجيه للعمل. تعلم اللغة اإليطالية هو أمر أساسي ليس فقط ألن‬ ‫التمكن من اللغة اإليطالية يساعد في الحصول على فرص أكبر في االندماج والعمل،‬ ‫بل ألن ذلك مطلوب أيضا ً من األنظمة التي تتعلق بتصاريح اإلقامة والتي تحدد أدنى‬ ‫مستوى مقبول من اإللمام باللغة (مستوى ‪ 2A‬محادثة) وتشير إلى ضرورة الحصول‬ ‫على معرفة كافية في الثقافة المدنية.‬ ‫لتشجيع مشاركة األجانب النشطة تم الترتيب لعمل لقاءات مع جمعيات المهاجرين في‬ ‫جميع المحافظات؛ يقوم خبير وبمساعدة وسيط لغوي وحضاري بتقديم القانون الجديد‬ ‫ويقدم نصائح مفيدة للحصول على كفاءات لغوية وعلى الثقافة المدنية.‬ ‫جميع المعلومات متوفرة في الموقع ‪.www.vivereinitalia.eu‬‬ ‫52‬
  • 28. ‫قوانين مترجمة لعدة لغات‬ ‫قرار وزاري بتاريخ 40 يونيو 0102: تصريح إقامة ‪ Ce‬لفترة طويلة‬ ‫تصريح إقامة ‪ Ce‬لفترة طويلة منذ سنة 7002 يحل محل بطاقة اإلقامة للمواطنين‬ ‫األجانب؛ هو تصريح لمدة غير محددة ال يجدد ويمكن أن يطلب فقط من قبل من هو‬ ‫حاصل على تصريح اإلقامة من فترة ال تقل عن 5 سنوات. يتم تقديم الطلب في مكاتب‬ ‫البريد بعد مأل النماذج المخصصة لذلك. للحصول على معلومات أخرى والمساعدة‬ ‫يمكن مراجعة البلديات والرعيات (باتروناتي).‬ ‫يمكن أن يقدم طلب للحصول على تصريح إقامة ‪ eC‬لفترة طويلة الشخص الذي:‬ ‫• الحاصل على تصريح إقامة ويعيش في إيطاليا بشكل نظامي منذ 5 سنوات على‬ ‫األقل.‬ ‫• دخله السنوي ال يقل عن 9,424.5 يورو.‬ ‫• يسكن في منزل مالئم (يعني حاصل على شهادة مالئمة المنزل من الناحية‬ ‫الصحية صادرة من مكتب ‪.)Asl‬‬ ‫• يمكنه إثبات حصوله على معرفة اللغة اإليطالية بمستوي 2‪.A‬‬ ‫! تنبيه‬ ‫ يمكن للمواطن األجنبي تقديم هذا الطلب ألفراد عائلته أيضاً، بإتباع نفس‬ ‫•‬ ‫قواعد لم شمل األسرة. ولكن في هذه الحالة يجب أن يكون لديه دخل أعلى، في الواقع‬ ‫المستوى األدنى يرتفع بقيمة 54،217.2 لكل فرد من أفراد العائلة و شهادة مالئمة‬ ‫المنزل (البيت) الصادرة من البلدية أو مكتب ‪ ASL‬يجب أن تأخذ بعين االعتبار عدد‬ ‫أفراد األسرة.‬ ‫ ال تصلح التصاريح الصادرة لفترة قصيرة وتصاريح بسبب الدراسة،‬ ‫•‬ ‫التكوين الحرفي، أسباب إنسانية، حماية مؤقتة و اللجوء.‬ ‫ يجب أن ال يكون قد قضى خارج البالد فترة 6 أشهر متتالية أو 01 أشهر‬ ‫•‬ ‫خالل السنوات الخمسة لإلقامة الثابتة في إيطاليا. يستثنى التغيب الذي يتعلق بالخدمة‬ ‫العسكرية اإلجبارية أو مشاكل خطيرة صحية أو عائلية موثقة.‬ ‫ ال يمنح التصريح لألجنبي الذي يعتبر خطر على السالمة العامة و األمن‬ ‫•‬ ‫العام (شرط سلبي).‬ ‫ ‬ ‫•‬ ‫62‬
  • 29. ‫كيف يمكن إثبات درجة معرفة اللغة اإليطالية‬ ‫حسب المرسوم الصادر بتاريخ 4 يونيو 0102 يجب على المواطن األجنبي عمل‬ ‫امتحان في اللغة اإليطالية (مستوى 2‪ )A‬يجب أن يتبع هذه اإلجراءات: أ) تقديم الطلب‬ ‫على االنترنت؛ ب) انتظار الرد من مقر الحاكم اإلداري والذي يجب أن يرد خالل 06‬ ‫يوم؛ ج) استالم الخطاب المرسل من قبل مقر الحاكم الذي يحدد تاريخ وعنوان المكان‬ ‫الذي سيقدم فيه امتحان اللغة اإليطالية.‬ ‫! تنبيه‬ ‫ في الطلب حدد بشكل دقيق اللقب واالسم، العنوان الكامل مع رقم المنزل‬ ‫•‬ ‫ورقم الرمز البريدي. إذا حصل خطأ في كتابة العنوان يمكن أن ال يصل خطاب تبليغ‬ ‫الدعوة لعمل االمتحان وعدم التمكن من التقدم لهذا االمتحان.‬ ‫ يتم عمل االمتحانات لدى ‪( CTP‬المركز المحلي الدائم لتعليم البالغين)‬ ‫•‬ ‫ للمزيد من المعلومات مراجعة أقرب مركز ‪( CTP‬قائمة المراكز فقرة 3)‬ ‫•‬ ‫يعفى من تقديم االمتحان‬ ‫ من تقل أعمارهم عن 41 سنة‬ ‫•‬ ‫ األشخاص الذين يعانون من أمراض أو إعاقات كبيرة وموثقة بشهادات‬ ‫•‬ ‫صادرة عن ‪( ASL‬المؤسسة الصحية المحلية)‬ ‫ األشخاص الحاصلين على شهادة ال تقل عن مستوى 2‪ A‬من ‪.QCERL‬‬ ‫•‬ ‫الشهادات لتكون صالحة يجب أن تكون صادرة عن إحدى المؤسسات المعترف بها‬ ‫على المستوى الوطني (جامعة األجانب في سيينا، جامعة بيروجا، جامعة روما 3،‬ ‫شركة دانتي اليجيري) أو إحدى مراكز ‪( CTP‬المركز المحلي الدائم لتعليم البالغين)؛‬ ‫ األشخاص الحاصلين على دبلوم الدراسة الثانوية من الدرجة األولى أو‬ ‫•‬ ‫الثانية من قبل إحدى المؤسسات الدراسية أو من إحدى مراكز ‪ CTP‬التابعين لنظام‬ ‫التعليم اإليطالي؛‬ ‫ الطالب المسجلين في إحدى الجامعات اإليطالية، حكومية، غير حكومية أو‬ ‫•‬ ‫؛ الحاصلين على درجة البكالوريا ويقوموا بتقديم درجة الدكتوراه‬ ‫معترف بها قانونيا ً‬ ‫أو ماستر جامعي في إيطاليا؛‬ ‫ المدرسين في الجامعات، الصحفيين، المترجمين والمترجمين الشفويين.‬ ‫•‬ ‫72‬
  • 30. ‫مرسوم رئيس الجمهورية بتاريخ 82 لوليو 1102: اتفاق اندماج ما بين‬ ‫األجنبي والدولة‬ ‫بتاريخ 82 لوليو 1102 تم إقرار القانون (مرسوم رئيس الجمهورية) بشكل نهائي‬ ‫والذي ينظم اتفاقية االندماج ما بين األجنبي والدولة والذي سيكون ساريا ً بشكل نهائي‬ ‫بتاريخ 01 مارس 2102. بناء على هذا القانون يجب على كل المواطنين األجانب من‬ ‫سن يزيد عن 61 عام ويتقدموا إلى الشباك الموحد لطلب الحصول على تصريح اإلقامة‬ ‫أن يوقعوا على اتفاقية االندماج مع الدولة.‬ ‫االتفاقية مرتبطة بنقاط، و تنص على ضرورة القيام بمسيرة تأهيل مجانية والتي يتمكن‬ ‫المواطن األجنبي خاللها من الحصول على معرفة أساسية في اللغة اإليطالية (مستوى‬ ‫2‪ A‬محادثة) وإلمام كافي بالثقافة المدنية والحياة المدنية في إيطاليا، مع التركيز بشكل‬ ‫خاص على أقسام الصحة، الدراسة، الخدمات االجتماعية، العمل والواجبات الضريبية.‬ ‫بشكل خاص يجب على األجنبي ضمان التقيد بواجب تعليم أبناءه القاصرين، يجب عليه‬ ‫أيضا ً التقيد بورقة قيم المواطنة واالندماج، مع االلتزام باحترام المبادئ (انظر الملحق).‬ ‫في البداية يمنح لكل فرد 61 نقطة، ولكن من الضروري الحصول على 30 نقطة‬ ‫ليصبح الشخص نظامي مع االتفاقية. الرصيد يزيد مع الحصول على معرفة معينة‬ ‫(مثال: معرفة اللغة اإليطالية، الثقافة المدنية والحياة المدنية في إيطاليا) والقيام بنشاطات‬ ‫محددة (مثال: مسيرة التعليم والتكوين الحرفي، الحصول على شهادة دراسية، التسجيل‬ ‫في خدمة الصحة العامة الوطنية، الخ).‬ ‫االتفاقية تستمر لمدة سنتين، ويمكن تجديدها. يعفى من االتفاقية األشخاص الذين يعانون‬ ‫من أمراض أو إعاقات خطيرة، يعفى أيضا ً من كانوا ضحايا االتجار بالبشر، ضحايا‬ ‫العنف أو االستغالل الشديد، االتفاقية بالنسبة لهم يعوض عنها بإكمال مسيرة الحماية‬ ‫المدنية.‬ ‫! تنبيه‬ ‫ األجنبي الذي ال يتردد على الدورات المجانية للتكوين المدني خالل 3‬ ‫•‬ ‫أشهر من وصوله إلى إيطاليا يمكن أن يفقد 51 نقطة.‬ ‫ جميع النقاط الممنوحة أو التي تم خصمها يتم إدارتها من قبل سجل وطني‬ ‫•‬ ‫والذي يمكن دخوله من قبل المعنيين للتأكد من وضعيتهم في السجل.‬ ‫82‬
  • 31. En MuLTILInGuaL aPPEndIX PROJECT InTROduCTIOn “Living in Italy. Italian for Work and Citizenship” is a project funded by the Ministry of the Interior with FEI funds (European Fund for the Integration of Citizens from Third World Countries), and is part of the activities carried out by the Lombardy Regio- nal Authority over the last decade in order to encourage the linguistic, social and cultural inclusion of immigrants. The authority leading the project is the Lombardy Regional Authority - DG. Family, Conciliation, Integration and Social Solidarity / DG. Education, Training and Employment. The project partners are the ISMU Foundation, Lombardy Regional Schools Office, ANCI Lombardy, Caritas Ambrosiana/Farsi Pros- simo, ENAIP Lombardy, GALDUS Cooperative Society. In the period between September 2011 and June 2012, the project aims to inter- vene in a useful way to improve both the information and training offered to foreign citizens. The most important action is concerned with the initiation of 154 courses of Italian for foreigners across the whole Lombardy region, comprising elements of education towards citizenship, and careers guidance. Learning Italian is fundamen- tal, not only because mastering the language provides greater opportunities for in- tegration and work, but also because it is required by the new regulations governing residency permits, which establish the minimum level of linguistic knowledge (lev. A2 spoken) and indicate the need to have a sufficient knowledge of civic culture. In order to encourage the active participation of foreigners, a series of meetings with migrant associations is planned in all provinces; an expert, assisted by a lingui- stic mediator, will introduce the new regulations and provide advice as to acquiring language skills and civic culture. All information can be viewed at www.vivereinitalia.eu. 29
  • 32. MuLTILInGuaL REGuLaTIOn DM 4th June 2010: long-term EU residency permit In 2007 the long-term EU residency permit replaced the residency card for foreign citizens. It is a permanent permit that does not require renewal, and can be reque- sted only by those who have been in possession of a residency permit for at least 5 years. The request should be presented at the post offices on completion of the relevant forms. Clarification and assistance can be requested from the local council and welfare agencies. A long-term EU residency permit can be requested by those who: • are in possession of a residency permit and have lived in Italy legally for at least 5 years; • have an income above € 5,424.90 for the year 2011; • live in suitable accommodation (with suitable sanitary and hygiene standards as set by the Local Health Authority); • can demonstrate an A2 knowledge of the Italian language. ! PLEASE NOTE • Foreign citizens can also request this permit for family members, following the rules of family reunification. In this case, however, a higher income is required. The minimum income increases by € 2,712.450 for each family member, and the suitable accommodation (housing) standard set by the Municipality of Local Health Authority must take the number of family members into consideration. • The following are NOT valid: short-term permits, and permits for the purpo- ses of study, professional training, humanitarian issues, temporary protection or asylum. • You must NOT have been abroad for more than 6 consecutive months, or for more than 10 months during the required five years of permanency in Italy. Exceptions are made for military obligations or those of a serious nature, and documented health or family problems. • Permits are NOT issued to foreigners considered a danger to public order or to public safety (negative requirement). 30
  • 33. How to demonstrate knowledge of the Italian language According to the decree of 4th June 2010, foreign citizens needing to take the Italian language test (A2 level) must follow this procedure: a) apply online; b) await a written response from the Prefettura within 60 days; c) receive a letter from the Prefettura stating the date and location of the Italian language test. ! PLEASE NOTE • In the request please indicate accurately your name, surname and full address including postcode. If you make a mistake you may not receive your invitation letter and you may miss your exam. • Tests will take place at the CTP (Permanent Regional Centre for Adult Educa- tion). • Please ask your nearest CTP for further information (list of sites chap. 3). THE FOLLOWING ARE NOT REQUIRED TO TAKE THE TEST • under 14s; • the seriously ill or disabled, with a certificate issued by the Local Health Autho- rity; • those in possession of a qualification above QCERL level A2. Valid qualifications must be issued by one of the recognised national certificating authorities (Uni- versità per Stranieri in Siena, Università di Perugia, Università di Roma 3, Società Dante Alighieri) or by the Permanent Regional Centres for Adult Education (CTP); • those in possession of a first or second level secondary school diploma obtained at an educational institution or CTP belonging to the Italian education system; • students enrolled at an Italian, state or non-state, legally recognised university; graduates carrying out a doctorate or university masters in Italy; • university professors, journalists, translators and interpreters. 31
  • 34. DPR 28th July 2011: integration agreement between foreigner and State On 28th July 2011 the regulation (DPR) was finally approved governing the Integra- tion agreement between foreigner and State, which will come into force once and for all on 10th March 2012. According to this provision, all foreign citizens aged over 16 visiting the General Immigration Office and requesting a residency permit must enter into an Integration Agreement with the State. The agreement takes the form of credits, and requires the carrying out of a free trai- ning course during which the foreign citizen is required to acquire a basic knowled- ge of the Italian language, (A2 level spoken) and a sufficient knowledge of the civic culture and civic life in Italy, with particular reference to the fields of health, education, social services, employment and fiscal obligations. In particular, forei- gners must guarantee to abide by compulsory education for minors, and will need to comply with the Charter of Values of Citizenship and Integration, and pledge to respect its principles (see attached). Everyone will initially be assigned 16 credits, but 30 credits must be achieved in order to be in compliance with the agreement. Credits will increase through the acquisition of specific knowledge (e.g. knowledge of the Italian language, civic cul- ture and civic life in Italy), and through the carrying out of specific activities (e.g. education and professional training courses, study qualifications, enrolment in the National Health Service etc.) The agreement will last for two years, but may be extended. The following are exempt from the agreement: the seriously ill or seriously disabled, victims of traffi- cking, victims of violence or serious exploitation for whom the agreement is repla- ced by the completion of the course of social protection.   ! PLEASE NOTE • Foreigners within 3 months of their arrival not attending the free civic training courses may lose 15 credits. • All credits assigned and removed are managed by a national register, accessible to the interested parties in order to check their status. 32
  • 35. ES aPÉndICE PLuRILInGÜE InTROduCCIón aL PROyECTO “Vivir en Italia. El italiano para el trabajo y la ciudadanía” es un proyecto financiado por el Ministerio del Interior con fondos FEI (Fondo Europeo para la Integración de Nacionales de Terceros Países) que forma parte de las actividades que, desde hace diez años, la Región de Lombardía realiza a favor de la integración lingüística, social y cultural de los inmigrantes. La Región de Lombardía – Dirección General es la líder del proyecto. Familia, Conciliación, Integración y Solidaridad Social / Dirección General. Instrucción, Formación y Trabajo. Participan en el proyecto la fundación ISMU, Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, ANCI Lombardia, Caritas Am- brosiana/Farsi Prossimo, Enaip Lombardia y la Galdus Cooperativa Sociale. Durante el período de septiembre 2011 – junio 2012 el proyecto se propone re- alizar intervenciones útiles para mejorar tanto la información como la formación dirigida a los ciudadanos extranjeros. La acción más importante se refiere a la activación en todo el territorio lombardo de 154 cursos de italiano para extranjeros con elementos de educación para la ciudadanía y orientación laboral. Aprender la lengua italiana es fundamental no solo porque el dominio de la lengua permite mayores oportunidades de integración y trabajo, sino también porque lo requieren las nuevas normas sobre permisos de residencia, que establecen el nivel mínimo de conocimiento de la lengua (nivel A2 hablado) y marcan la necesidad de poseer un conocimiento suficiente de la cultura cívica. Para promover la participación activa de los extranjeros se ha previsto una serie de encuentros con las asociaciones de inmigrantes en todas las provincias; un experto, con la ayuda de un mediador lingüístico-cultural, presentará la nueva nor- mativa y proporcionará consejos útiles para adquirir las competencias lingüísticas y la cultura cívica. Encontrará toda la información en la página www.vivereinitalia.eu. 33
  • 36. nORMaTIva PLuRILInGÜE Decreto Ministerial de 4 de junio de 2010: permiso de residencia de larga duración UE El permiso de residencia de larga duración UE sustituye desde finales de 2007 la tarjeta de residencia para ciudadanos extranjeros; se trata de un permiso por tiem- po indefinido que no se renueva y solo puede ser solicitado por las personas que tienen un permiso de residencia de al menos 5 años. La solicitud debe presentarse en cualquier oficina postal, rellenando los correspondientes formularios. Para otras aclaraciones y asesoramiento se puede dirigir a los ayuntamientos y patronatos. Puede solicitar el permiso de residencia de larga duración UE la persona que: • tenga un permiso de residencia y viva regularmente en Italia desde hace al menos 5 años; • tenga una renta no inferior a 5.424,9 € en el año 2011; • viva en una vivienda apta (es decir con idoneità alloggiativa –habitabilidad– ex- pedida por el área de salud ASL); • pueda demostrar un conocimiento de la lengua italiana de nivel A2. ! ATENCIÓN • El ciudadano extranjero también puede solicitar este permiso para sus familia- res, siguiendo las mismas reglas que en la reagrupación familiar. Pero en ese caso deberá tener una renta más elevada; en efecto, la renta mínima aumenta en 2.712,450 € por cada familiar y la idoneità alloggiativa (habitabilidad de la vivienda), expedida por el municipio o el área de salud ASL, debe indicar el número de familiares. • NO sirven los permisos de corta duración ni los permisos por motivos de estu- dios, formación profesional, motivos humanitarios, protección temporal o asilo. • NO debe haber permanecido en el extranjero más de 6 meses consecutivos o más de 10 meses durante los cinco años de estabilidad necesarios en Italia. Constituyen una excepción las obligaciones militares o graves y problemas de salud o de familia documentados. • El permiso NO se expide al extranjero considerado un peligro para el orden público y la seguridad pública (requisito negativo). 34
  • 37. Cómo demostrar el conocimiento de la lengua italiana Basándose en el decreto de 4 de junio de 2010, el ciudadano extranjero que desee superar la prueba de lengua italiana (nivel A2) debe efectuar el siguiente recorrido: a) presentar su solicitud en línea; b) esperar la respuesta por escrito de la prefectura que debe responder antes de 60 días; c) recibir la carta de la prefectura con la fecha y la sede de realización de la prueba de lengua italiana. ! ATENCIÓN • En la solicitud debe indicarse con precisión nombre y apellidos, dirección postal con código postal. Si existe algún error, se corre el riesgo de no recibir la carta de la convocatoria y perder el examen. • Las pruebas se desarrollan en los Centros Territoriales Permanentes para la instrucción de adultos (CTP). • Para más información, dirigirse al Centro Territorial Permanente para la instruc- ción de adultos (CTP) más próximo (lista de sedes en el capítulo 3). No deben efectuar la prueba • los menores de 14 años; • las personas con patologías o discapacidades graves, acreditados por certifica- dos expedidos por el área de salud; • las personas que estén en posesión de un título no inferior al nivel A2 del QCERL. Para ser válidos los títulos deberán haber sido expedidos por uno de los orga- nismos certificadores reconocidos a escala nacional (Università per Stranieri di Siena, Università di Perugia, Università di Roma 3, Società Dante Alighieri) o por los Centros Territoriales Permanentes para la instrucción de adultos (CTP); • las personas que estén en posesión de un diploma de secundaria de primer o segundo nivel obtenido en un centro escolar o en un Centro Territorial Perma- nente para la instrucción de adultos (CTP) perteneciente al sistema italiano de enseñanza; • los estudiantes inscritos en una universidad italiana, pública, privada o legal- mente reconocida; los diplomados que realicen un doctorado o un máster uni- versitario en Italia; • los profesores universitarios, periodistas, traductores e intérpretes. 35
  • 38. Decreto del Presidente de la República de 28 de julio de 2011: acuerdo de integración entre el extranjero y el Estado El 28 de julio de 2011 se aprobó con carácter definitivo el reglamento (DPR) que regula el Acuerdo de Integración en el extranjero y el Estado que entrará en vigor definitivamente el 10 de marzo de 2012. Basándose en esta disposición, todos los ciudadanos extranjeros mayores de 16 años que se presenten en la Ventanilla Única para la solicitud del permiso de residencia deberán firmar un Acuerdo de Integración con el Estado. El acuerdo se articula por créditos, prevé el desarrollo de un recorrido formativo gratuito durante el cual el ciudadano extranjero se compromete a adquirir los cono- cimientos básicos de lengua italiana (nivel A2 hablado) y un conocimiento suficiente de la cultura cívica y de la vida civil en Italia, con especial referencia a los sectores de sanidad, escuela, servicios sociales, trabajo y obligaciones fiscales. En particular, el extranjero deberá garantizar el cumplimiento de la obligación de escolarización de los hijos menores, deberá adherirse a la Carta de valores de ciudadanía e inte- gración, comprometiéndose a respetar sus principios (ver anexo). Al principio se asignan 16 créditos a todas las personas, pero es necesario llegar hasta 30 para estar en regla con el acuerdo. Los créditos aumentan mediante la adquisición de determinados conocimientos (por ejemplo: el conocimiento de la lengua italiana, de la cultura cívica y de la vida civil en Italia) y el desarrollo de determinadas actividades (por ejemplo: recorridos de enseñanza y formación profesional, consecución de títulos de estudio, inscripción en el servicio sanitario nacional, etc.). El acuerdo dura dos años, pero se puede prorrogar. Quedan exentas del acuerdo las personas con enfermedades graves o discapacidades graves, las víctimas de trata, las víctimas de violencia o de explotación grave, para quienes el acuerdo ha sido sustituido por el cumplimiento del recorrido de protección social. ! ATENCIÓN • El extranjero que, a los 3 meses de su llegada, no haya asistido a los cursos gratuitos de formación cívica puede perder 15 créditos. • Todos los créditos asignados o recortados son gestionados por un organismo nacional, al que pueden acceder las personas interesadas para comprobar su posición. 36
  • 39. FR aPPEndIX MuLTILInGuaL InTROduCTIOn au PROJET « Vivre en Italie. L’italien pour le travail et la citoyenneté » est un projet financé par le Ministre de l’Intérieur avec des fonds FEI (Fonds Européen pour l’intégration des Citoyens de Pays Tiers) qui s’insère dans les activités que depuis dix ans la Région Lombardie réalise en faveur de l’inclusion linguistique, sociale et culturelle des immigrés. L’Organisme chef de file du projet est la Région Lombardie - DG. Famille, Conciliation, Intégration et Solidarité Sociale / DG. Instruction, Formation et Travail. Les partenaires du projet sont la Fondation ISMU, l’Office Scolaire Régionale pour la Lombardie, l’ANCI Lombardie, la Caritas Ambrosiana/Farsi Prossimo, l’Enaip Lom- bardie, la Galdus Società Cooperativa. Pendant la période septembre 2011-juin 2012, le projet se propose de réaliser des interventions visant à améliorer tant l’information que la formation adressée aux citoyens étrangers. L’action la plus importante concerne la mise en place sur l’en- semble du territoire Lombarde de 154 cours d’italien pour les étrangers avec des éléments d’éducation à la citoyenneté et à l’orientation au travail. Apprendre l’italien est fondamental non seulement car la maîtrise de la langue offre de meilleures op- portunités d’intégration et de travail, mais également car les nouvelles normes sur les permis de séjours le demandent. Ces normes établissent le niveau minimal de connaissance linguistique (niveau A2 parlé) et indiquent la nécessité de posséder une connaissance suffisante de la culture civique. Afin de promouvoir la participation active des étrangers, des rencontres avec les associations des migrants sont prévues dans toutes les provinces ; un expert as- sisté d’un médiateur linguistique et culturel présentera la nouvelle règlementation et fournira des conseils utiles à l’acquisition de compétences linguistiques et de culture civique. Toutes les informations peuvent être consultées sur le site www.vivereinitalia.eu. 37
  • 40. RèGLEMEnTaTIOn PLuRILInGuE DM 04 juin 2010 : permis de séjour de longue période CE Le permis de séjour de longue durée CE remplace depuis 2007 la carte de séjour pour les citoyens étrangers ; il s’agit d’un permis à temps indéterminé qui n’est pas renouvelable et ne peut être demandé que par ceux qui dispose d’un permis de séjour depuis au moins 5 ans. La demande doit être présentée auprès des bureaux de poste, en complétant les formulaires prévus. Pour d’autres éclaircissements et assistance, il est possible de s’adresser aux Mairies et aux Comités de patronage (« Patronati »). Les personnes qui peuvent demander le permis de séjour de longue durée CE sont les personnes qui : • ont un permis de séjour et vivent régulièrement en Italie depuis au moins 5 ans; • perçoivent un revenu non inférieur à 5 424,9 € pour l’année 2011; • habitent un logement conforme (à savoir avec une conformité aux règlementa- tions hygiéniques et sanitaires délivrée par l’Asl, Organisme local du système sanitaire italien); • peuvent démontrer une connaissance de la langue italienne de niveau A2. ATTENTION ! • Le citoyen étranger peut aussi demander ce permis pour ses proches, en suivant les mêmes règles du regroupement familial. En revanche, dans ce cas, il doit percevoir un revenu plus élevé, en effet le revenu minimal augmente de 2 712,450 € pour chaque membre de la famille et la conformité de l’habitation (logement) délivrée par la Mairie ou par l’ASL doit prendre en compte le nombre de membres au sein de la famille. • Les permis de courte durée et les permis pour raison d’étude, formation pro- fessionnelle, raisons humanitaires, protection temporaire ou asile NE sont PAS valables. • Le citoyen NE doit PAS avoir séjourné à l’étranger pendant plus de 6 mois consécutifs ou pendant plus de 10 mois pendant les cinq années d’établisse- ment en Italie demandées. Les obligations militaires ou problèmes de santé ou familiaux graves et documentés font exception. • Le permis N’est PAS délivré à l’étranger considéré comme un danger pour l’ordre public et pour la sécurité publique (condition négative). 38
  • 41. Comment démontrer sa connaissance de la langue italienne Conformément au décret du 4 juin 2010, le citoyen étranger qui doit passer le test de langue italienne (niveau A2) doit suivre cette procédure : a) présenter sa demande en ligne ; b) attendre la réponse écrite de la préfecture, qui doit répondre dans les 60 jours; c) recevoir la lettre de la préfecture avec la date et le lieu du test de langue italienne. ATTENTION ! • Dans la demande, indiquer avec précision le prénom et le nom, l’adresse civique incluant le code postal. Si vous faites une erreur, vous risquez de ne pas recevoir la lettre de convocation et de rater l’examen. • Les tests ont lieu auprès des CTP (Centre Territorial Permanent pour la forma- tion des adultes). • Pour de plus amples informations, s’adresser au CTP le plus proche (liste des lieux chapitre 3). Ne doivent pas passer le test • Les mineurs de 14 ans; • Les personnes présentant des pathologies ou handicaps, attestés par un certifi- cat délivré par l’ASL (Organisme local du système sanitaire italien); • Les personnes en possession d’un titre non inférieur au niveau A2 du CECRL. Pour que les titres soient valides, ils doivent être délivrés par l’un des orga- nismes certificateurs reconnus au niveau national (Università per Stranieri di Siena, Università di Perugia, Università di Roma 3, Società Dante Alighieri) ou par les Centres Territoriaux Permanents pour la formation des adultes (CTP); • Les personnes en possession du brevet des collèges ou du baccalauréat obtenu auprès d’un institut scolaire ou d’un CTP appartenant au système italien d’in- struction; • Les étudiants inscrits à une Université italienne, publique, non publique ou léga- lement reconnue ; les personnes diplômées qui font un doctorat ou un master universitaire en Italie; • Les personnes universitaires, les journalistes, les traducteurs et les interprètes. 39
  • 42. DPR 28 juillet 2011  : accord d’intégration entre l’étranger et l’État Le 28 juillet 2011, le règlement (DPR) qui règlemente l’Accord d’intégration entre l’étranger et l’État (qui entrera en vigueur définitivement le 10 mars 2012) a été approuvé de façon définitive. Conformément à cette disposition, tous les citoyens étrangers de plus de 16 ans qui se présenteront au Guichet unique pour la demande de permis de séjour devront passer un Accord d’intégration avec l’état. L’accord se présente sous forme de crédits, il prévoit le déroulement d’un par- cours de formation gratuit durant lequel le citoyen étranger est tenu d’acquérir la connaissance de base de la langue italienne (niveau A2 parlé) et une connaissan- ce suffisante de la culture civique et de la vie civile en Italie, avec une référence particulière aux secteurs de la santé, de l’école, des services sociaux, du travail et des obligations fiscales. L’étranger devra notamment garantir l’accomplissement de l’obligation de formation pour ses enfants mineurs, devra adhérer à la Charte des valeurs de la citoyenneté et de l’intégration, en s’engageant à respecter ses principes (v. annexe). Au début, tous reçoivent 16 crédits, mais il est nécessaire d’en posséder 30 pour être en règle avec l’accord. Les crédits augmentent grâce à l’acquisition de con- naissances déterminées (ex : la connaissance de la langue italienne, de la culture civique et de la vie civile en Italie) et le déroulement d’activités déterminées (ex : parcours d’instruction et formation professionnelle, obtention de titres d’études, inscription au service sanitaire national, etc.). L’accord dure deux ans et peut être renouvelé. Les personnes suivantes sont di- spensées de l’accord : les personnes gravement malades ou handicapées, les vic- times de la traite, les victimes de violence ou d’exploitation grave pour lesquelles l’accord est remplacé par l’achèvement du parcours de protection sociale. ! ATTENTION • L’étranger qui dans les 3 mois suivant son arrivée ne fréquente pas les cours gratuits de formation civique peut perdre 15 crédits. • Tous les crédits attribués ou retirés sont gérés par un bureau de l’état civil na- tional, accessible aux personnes intéressées pour contrôler leur position. 40
  • 43. HI बहुभाषी परिशिष्ट प्रोजैक्ट की भूमिका “इटली में रिहाइश। रोजगार और नागरिकता के लिए इटैलियन” एक प्रोजैक्ट है जो गृह मंत्रालय द्वारा तीसरे देशों के नागरिकों के एकीकरण के लिए यूरोपीय कोष से फ़ाइनैन्स्ड है। विदेशी नागरिकों के भाषा, सामाजिक और सांस्कृतिक एकीकरण का यह प्रोजैक्ट लोम्बार्दीआ क्षेत्र की गतिविधियों में पिछले दस साल से शामिल है। इस प्रोजैक्ट की लीडर संस्था डीजी-लोम्बार्दीआ क्षेत्र, डीजी-परिवार, पुनर्मिलन, एकीकरण, और सामाजिक समन्वय, शिक्षा, प्रशिक्षण एवं रोजगार हैं। प्रोजैक्ट भागीदारों में इस्मू फाउंडेशन, लोम्बार्दीआ के क्षेत्रीय स्कूल कार्यालय, आन्ची लोम्बार्दीआ, कारितास अम्ब्रोसियाना/ फ़ार्सी प्रौस्सिमो, एनाइप लोम्बार्दीआ, गाल्दुस कोपेरातीवा शामिल हैं। सितम्बर 2011 से जून 2012 के दौरान जानकारी और विदेशी नागरिकों को दिए जाने वाल प्रशिक्षण में सुधार लाने के प्रजैक्ट के तहत उपयोगी क़दम उठाए जाएंगे। लोम्बार्दीआ क्षेत्र में सबसे महत्वपूर्ण कार्रवाई के अंतर्गत विदेशी नागरिकों के लिए पूरे क्षेत्र में 154 नागरिकता शिक्षा और कार्य अभिविन्यास समेत इटैलियन भाषा के कोर्स शुरू किए गए हैं। इटैलियन सीखना न केवल भाषा पर महारत के लिए आवश्यक है, वरन् एकीकरण और रोजगार के लिए भी ज़रूरी है। काम के अधिक अवसरों के अलावा निवास परमिट के नए नियमों के अंतर्गत भाषा का न्यूनतम ज्ञान (लेवल A2 मौखिक) और नागरिक संस्कृति का पर्याप्त ज्ञान आवश्यक है। विदेशी नागरिकों को सक्रिय रूप से शामिल करने के लिए सभी प्रांतों में प्रवासियों के संघों के साथ बैठकों का आयोजन किया जाता है; भाषा और सांस्कृतिक मध्यस्थता विशेषज्ञ नए नियमों की प्रस्तुति करेगा और भाषा और नागरिक संस्कृति का कौशल प्राप्त करने के लिए उपयोगी सलाह देगा। सभी जानकारी www.vivereinitalia.eu साइट पर भी उप्लब्ध है। 41