Una breve introduzione ad Elsa Morante, vita e opere
Il pendolo
1.
2. Si narra che Galileo intraprese lo studio del moto del pendolo nel
1581, dopo aver osservato il moto di oscillazione di una lampada
sospesa nella Cattedrale di Pisa , città nella quale compì gli studi
universitari. Egli si accorse che il periodo di
oscillazione di un pendolo è indipendente dalla
sua ampiezza, fenomeno detto "isocronismo"
del pendolo, e cercò di trovare le relazioni tra la
lunghezza e il peso del pendolo e il suo periodo.
In realtà, un pendolo è strettamente isocrono
soltanto se le sue oscillazioni sono di piccola
ampiezza, come fu scoperto da Huygens
pochi decenni più tardi.
Molti anni più tardi, nel 1641, Galileo propose l'utilizzo del pendolo
come meccanismo regolatore degli orologi, e ne abbozzò un
progetto. Tuttavia, ormai vecchio e cieco, non riuscì a realizzarlo, e
l'orologio a pendolo venne costruito solo nel 1657, da Christiaan
Huygens.
3. Pendolo semplice: un sottile filo inestensibile e di massa
trascurabile, vincolato all’estremità superiore ad un supporto fisso
e recante a quella inferiore una massa puntiforme.
Galileo Galilei fu il primo ad accorgersi che la durata di ogni
oscillazione di un pendolo semplice, è indipendente dall’ampiezza
dell’oscillazione, quando l’ampiezza dell’angolo massimo che il filo
forma con la verticale non supera qualche grado, cioè sia <10°.
Per piccoli angoli, tutte le oscillazioni di un pendolo semplice
di lunghezza l hanno la stesa durata.
4. Il periodo è:
Indipendente dall’ampiezza
dell’angolo di oscillazione;
Indipendente dalla massa
Direttamente proporzionale alla radice
quadrata della lunghezza del filo
Inversamente proporzionale alla
radice quadrata dell’accelerazione di
gravità
5.
6. Il pendolo e la forma della Terra:
Il pendolo si è dimostrato utile per studiare la forma del nostro
pianeta. Nel 18° secolo due spedizioni organizzate dall’Accademia
delle scienze di Parigi – rispettivamente in Lapponia e sulle Ande
peruviane – hanno accertato grazie al moto di un pendolo che la
Terra è rigonfia all’Equatore. In prossimità del Polo, infatti, il
pendolo compiva in un’ora più oscillazioni che all’Equatore: qui
l’accelerazione di gravità doveva quindi essere minore che ai Poli e
dunque l’Equatore era più distante dal centro del Pianeta.
7. Il pendolo di Foucault, alto 70 m e sospeso alla
cupola del Panthéon di Parigi, aveva una sottile
asticella all’estremità inferiore. Se la Terra fosse
stata ferma il pendolo avrebbe disegnato sulla
sabbia sottostante una sola riga sottile e
avrebbe continuato a muoversi sempre nello
stesso piano; invece lo strumento di Foucault
disegnava sulla sabbia non una sola riga, ma
un’intera circonferenza nell’arco di circa 24 ore,
il tempo impiegato dalla Terra per una rotazione
completa attorno al suo asse.
Il pendolo di Foucault e la rotazione della Terra
attorno al proprio asse: