Presentazione del dott. Guido Giustetto, presidente dell'Ordine dei medici di Torino, in occasione dell'evento formativo del 7 marzo 2015 "La relazione medico paziente: dal rapporto giuridico all'alleanza terapeutica".
Bartoletti Pier Luigi. Appropriatezza. Il Punto di vista del mmg. ASMaD 2012
Medicina difensiva
1. Codice deontologico e
medicina difensiva
Guido Giustetto
Presidente
Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Torino
2. Un dato di fatto
• La letteratura è sostanzialmente unanime nel
valutare come inutili – e, già solo per questo,
dannose– almeno il 30% delle prestazioni
mediche: visite, indagini diagnostiche,
prescrizioni di farmaci.
• Brody H. From an ethics of rationing to an
ethics of waste avoidance.
N Engl J Med 2012; 366: 1949-51.
3.
4. La medicina difensiva
• Il fenomeno della medicina difensiva si “verifica
quando i medici prescrivono test, procedure
diagnostiche o visite, oppure evitano pazienti o
trattamenti ad alto rischio, principalmente (ma non
esclusivamente) per ridurre la loro esposizione ad un
giudizio di responsabilità per malpractice. Quando i
medici prescrivono extra test o procedure, essi
praticano una medicina difensiva positiva; quando
evitano certi pazienti o trattamenti, praticano una
medicina difensiva negativa”
• US Office of Technology Assessment
5. Quante volte, figliolo?
• Secondo uno studio della Harvard Medical School,
la medicina difensiva è una pratica seguita dal 93
per cento dei medici interpellati, mentre il 43 per
cento di essi prescrive esami diagnostici non
necessari al fine di garantirsi da possibili azioni
giudiziarie, e pressappoco la medesima
percentuale tende a evitare i pazienti percepiti
come « litigiosi ».
• il 53% di un campione di medici italiani ammette di
prescrivere farmaci a scopo "difensivo".
6. Accusa di malpractice ?
• la diligenza individua il modello di precisione e abilità tecnica
a cui il debitore deve uniformarsi e indica lo sforzo che deve profondere
per adempiere esattamente
• la perizia consiste nel complesso di cognizioni tecniche
acquisite attraverso lo studio e l’esperienza, nonché nella capacità di
metterle in atto nel momento opportuno
• la prudenza fa riferimento a un criterio della condotta caratterizzato
dall’agire dopo una conveniente riflessione preventiva,
osservando le cautele del caso e tenendo in considerazione gli eventuali
rischi che possono conseguire da una data condotta.
7. Quanto costa ?
•
La medicina difensiva = 0,75% del Pil, cioè 10 miliardistessa cifra incassata con l’IMU
stessa cifra investita in ricerca e sviluppo
• costo della medicina difensiva sulla spesa sanitaria è del 10,5%
• 1,9% per i farmaci;
• 1,7% per le visite;
• 0,7% per gli esami di laboratorio;
• 0,8% per gli esami strumentali;
• 4,6% per i ricoveri.
8. Medicina difensiva,
sprechi e corruzione
• “corruzione” totale = 23,6 miliardi di euro l’anno
• A questa cifra si è giunti partendo dal fatto che sul totale di 114
miliardi di spesa sanitaria per il 2013 l'incidenza della corruzione
ammonterebbe a 6,4 miliardi, a cui vanno tuttavia sommati 3,2
miliardi di inefficienza e 14 miliardi di sprechi.
• A livello territoriale, analizzando il dato sulla corruzione, si rileva che
il 41% dei casi avviene al Sud
il 30% al Centro
il 23% al Nord e
il 6% è costituito da diversi reati compiuti in più luoghi
• “Libro bianco “ di ISPE (Istituto per la promozione dell’etica) —
Sanità, Transparency International con il supporto di RISSC (Centro
Ricerche e Studi su Sicurezza e Criminalità).
9.
10.
11. Ricoveri per Sindrome Coronarica
Acuta a Torino
2009
Procedure di
rivascolarizzazione
12. UominiUomini DonneDonne
Anni OttantaAnni Ottanta + 3,2+ 3,2 + 1,4+ 1,4
Anni DuemilaAnni Duemila + 4,0+ 4,0 + 2,0+ 2,0
Vantaggio in anni di speranza di vita
tra chi viveva in isolato ricco e chi
viveva in isolato povero
… con un impatto relativo crescente
Elaborazioni da
13.
14.
15.
16.
17. Che fare ?
• Informazione, comunicazione e relazione devono integrarsi ed essere tutte presenti
nella relazione tra paziente e medico (coinvolgere il paziente perché non si senta
trattato in maniera anonima)
• Una maggiore attenzione alla formazione sul rapporto e la comunicazione tra medico e
paziente, sia durante il corso di studi in medicina che, successivamente, attraverso lo
strumento dei corsi ECM
• Dare più tempo alle visite: il 31,6 per cento dei medici giudica insufficiente il tempo a
disposizione
• Riattribuire il corretto significato alle linee guida. Le linee “devono essere mediate dalla
professionalità ed esperienza del medico affinché rimangano strumenti utili e non
annientino l’autonomia e la responsabilità professionale del medico attraverso una
cieca e pericolosa osservanza”
Prevenire i rischi e garantire la sicurezza dei pazienti, attraverso il miglioramento
continuo delle capacità professionali degli operatori sanitari, una attenta segnalazione e
valutazione degli errori che inevitabilmente si verificano e un’analisi dei possibili
interventi preventivi