2. Classe: 4° primaria
Spazi: aule scolastiche
esterni della scuola
Tempi: 1/2 mesi, periodo primaverile
Discipline coinvolte: geografia, scienze della
Terra, italiano, arte e
immagine
3. • Conoscere le caratteristiche del
fenomeno
• Conoscere il territorio
• conoscere le cause e gli effetti del
fenomeno
• conoscere le norme di
comportamento
4. • analizzare il territorio
mediante l’osservazione
diretta e indiretta
• riconoscere le azioni
legate alle norme di
comportamento
5. • Acquisire le norme di
comportamento in
modo corretto
• saper gestire la
situazione di pericolo
6. Il metodo utilizzato è quello della RICERCA-AZIONE:
Punto di partenza sarà sviluppare l’aspetto teorico del
fenomeno, attraverso l’utilizzo di domande stimolo per
coinvolgere il bambino in prima persona, fino a giungere
alla conoscenza delle norme da applicare nel caso in cui si
verifichi il terremoto.
Nella fase finale del progetto, gli alunni saranno coinvolti
in una simulazione di pericolo e in attività laboratoriali che
prevedono lo svolgimento di prove di verifica per stabilire
l’acquisizione di conoscenze.
7. • Brainstorming
• Osservazione Diretta e Indiretta
• Lezione frontale con l’ausilio della LIM
• cooperative learning
• produzione di cartelloni con le norme di
comportamento
8. TERREMOTO (Macroargomento)
• Che cos’è?
• Da cosa è provocato?
• Quanto dura in media?
• Come si misurano i terremoti?
• Che tipi di terremoti esistono?
• L’ Italia è un paese a elevato rischio sismico?
•Come comportarsi in caso di terremoto
9. • SAPETE COS’è UN TERREMOTO?
• NE AVETE MAI SENTITO UNO?
• SAPETE COME CI SI COMPORTA IN CASO
DI TERREMOTO??
10. Il terremoto è un fenomeno naturale ed
è un rapido e improvviso scuotimento
della crosta terrestre. Si verifica quando
le onde sismiche da una zona nella
profondità della Terra giungono in
superficie e si propagano in tutte le
direzioni (come quando si lancia un sasso
nello stagno).
11. Il terremoto è provocato dai movimenti delle zolle
in cui è suddivisa la Terra. Le zolle si allontanano, si
scontrano, scorrono una di fianco
all’altra. L’energia accumulata si libera e avviene il
terremoto.
I terremoti possono avvenire in qualunque
momento, perché si originano
in profondità e sono indipendenti da quello che
avviene sulla superficie terrestre.
12. Le onde sismiche, che si propagano nel terreno, si
avvertono in superficie come scosse, che vengono
definite sussultorie o ondulatorie, secondo che prevalga
nel movimento la componente verticale o quella
orizzontale.
La durata delle oscillazioni avvertite dall’uomo non
supera, quasi mai, il minuto ed, in media, le oscillazioni
più forti durano poche decine di secondi.
Un terremoto, soprattutto se forte, non si manifesta con
una sola scossa ma con una sequenza di scosse. Alla
scossa principale generalmente seguono nel tempo
scosse di magnitudo sempre più bassa.
13. Il terremoto può essere
“misurato” attraverso
strumenti scientifici
chiamati sismografi.
Per definire la forza di un
terremoto vengono
utilizzate due scale di
misurazione:
14. •la scala Richter:
permette di misurare la
quantità di energia
sprigionata da un
terremoto, chiamata
“magnitudo”.
• la scala Mercalli:
attribuisce l’intensità del
terremoto in base
all’osservazione dei suoi
effetti sull’uomo, sugli
edifici e sull’ambiente.
15. • TETTONICI: sono i più frequenti e sono
dovuti alla brusca liberazione dell'energia
meccanica accumulata nella crosta terrestre;
• VULCANICI: precedono e accompagnano le
eruzioni vulcaniche, hanno carattere locale e,
in genere sono di minore intensità;
• DI CROLLO: sono i meno frequenti e quelli
più locali e superficiali.
16. L’Italia è un Paese ad elevata
sismicità, per la frequenza e
l’intensità dei terremoti che la
interessano, ed ha un
patrimonio edilizio vulnerabile,
poiché vecchio e spesso
costruito senza criteri
antisismici. Inoltre il valore
inestimabile dei suoi monumenti
ed i numerosi luoghi d’arte
rendono elevata l’esposizione
sismica del suo territorio.
17. • mantenere la calma;
• non precipitarsi fuori;
• ripararsi sotto un tavolo,
sotto l’architrave della porta o
vicino ai muri portanti;
• allontanarsi da finestre,
porte con vetri, armadi che
rompendosi o cadendo
potrebbero procurare ferite;
• dopo il terremoto
abbandonare l’edificio, senza
usare l’ascensore, attraverso
le uscite di sicurezza, se
disponibili.
18. • mantenere la calma;
• dirigersi verso spazi
aperti, allontanandosi da
tutti gli edifici;
• stare lontani da pali e
linee elettriche, perché
potrebbero cadere;
• se ci si trova su un
marciapiede, stare attenti
al crollo di cornicioni o
balconi e alla caduta di vasi
e insegne, riparandosi, se
possibile, sotto l’architrave
di un portone.
19. • mantenere la calma;
• rallentare e fermarsi ai
bordi della strada, ma
non nei sottopassaggi;
• restare lontani da
cavalcavia, ponti e cavi
elettrici;
• attendere in auto la fine
delle scosse.
20.
21.
22. CONSEGNA: si chiederà ai bambini di effettuare una breve
riflessione sulle lezioni svolte. Successivamente l’insegnante
proporrà ai bambini di svolgere un lavoro di gruppo.
I bambini verranno suddivisi in 4 gruppi. A ciascun gruppo,
l’insegnante darà delle tessere che riproducono delle azioni
giuste/sbagliate da mettere in atto in caso di terremoto. Un volta
ricevute le tessere, ciascun bambino le analizza e insieme con gli
altri componenti del gruppo, dovranno collocarle su un
cartellone che verrà successivamente posto sulle pareti dell’aula.
MATERIALI: cartellone, colla, forbici, colori.
23. NON DOVENDO UTILIZZARE L'ALLARME ACUSTICO, PER DARE INIZIO ALLA PROVA, LE
CLASSI SARANNO AVVISATE A VOCE O CON IL SISTEMA DI ALTOPARLANTI.
AL MESSAGGIO "INIZIO ESERCITAZIONE TERREMOTO" GLI ALLIEVI E GLI INSEGNANTI
DOVRANNO PORTARSI SOTTO I BANCHI (CATTEDRA O ARCHITRAVE PER GLI ADULTI).
SI RESTERÀ IN TALE POSIZIONE IN ATTESA DEL SEGNALE DI EVACUAZIONE.
AL SEGNALE DI EVACUAZIONE (SUONO DELL’ALLARME SE PRESENTE O DELLA
CAMPANELLA) GLI INSEGNANTI DOVRANNO:
● PREPARARE LA CLASSE ALL'EVACUAZIONE ORDINANDO GLI ALUNNI IN FILA;
● CONTARE GLI ALUNNI PRESENTI E PRENDERE IL REGISTRO DI CLASSE
● VERIFICARE CHE NON SIANO RIMASTE PERSONE NELL'AULA, CHIUDERE LA
PORTA DEL LOCALE, METTERSI ALLA TESTA DELLA CLASSE (NEL CASO IN CUI
SIA IMMEDIATAMENTE RILEVATA L'ASSENZA DI UN ALUNNO, USCITI
DALL’AULA, IL DOCENTE RESPONSABILE DI CLASSE COMUNICA LA NOTIZIA
AL COORDINATORE DELL'EMERGENZA O ALLA SQUADRA DI EMERGENZA);
● ACCERTARE CHE LE VIE DI FUGA SIANO SGOMBRE;
24. ● NEL PORTARSI ALL'ESTERNO DELL'EDIFICIO SCOLASTICO BISOGNA
RESTARE SEMPRE LONTANI DA FINESTRE O PORTE CON VETRI; LUNGO LE
SCALE COSTEGGIARE INVECE LE PARETI;
●NEL CASO DI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP PERMANENTE, GLI
INSEGNANTI DI SOSTEGNO SI PRENDERANNO CURA DEGLI STESSI PER LA
LORO EVACUAZIONE. TROVANDOSI FUORI DALLE SEZIONI/AULE DOVRANNO
RAGGIUNGERE LA ZONA DI SICUREZZA.
●IN ASSENZA DELL’INSEGNANTE DI SOSTEGNO O NEL CASO DI ALUNNI IN
SITUAZIONE DI HANDICAP TEMPORANEO, L’INSEGNANTE DELLA CLASSE
AFFIDERA’ L’ALUNNO ALL’ADDETTO ALL’EVACUAZIONE PRESENTE AL PIANO;
● LASCIARE L'EDIFICIO PORTANDOSI NEL PUNTO DI RACCOLTA.
●GLI INSEGNANTI RAGGIUNTO IL PUNTO DI RACCOLTA DOVRANNO:
COMPILARE IL MODULO DI EVACUAZIONE E CONSEGNARLO
IMMEDIATAMENTE AL RESPONSABILE DELL'AREA DI RACCOLTA.
25. 1 TI È MAI CAPITATO…
1.1 Ti è mai capitato di vivere l’esperienza di un terremoto?
Sì
No
Se hai risposto no, puoi passare al blocco di domande 2
1.2 Se hai risposto sì, ti ricordi in quale città e quando è successo ?
CITTÀ________________________DATA_______________________
1.3 Dove ti trovavi? (barra una sola risposta)
a scuola
in casa
all’interno di un altro edificio
all’aperto
altro ______________________________
1.4 Che reazione hai avuto? (puoi barrare più risposte)
paura
confusione
indifferenza
mi sono precipitato fuori dall’edificio
sono rimasto immobile
altro_______________________________
26. 2 SE LA TERRA TREMA MENTRE SEI IN CLASSE
2.1 Se si verifica una scossa di terremoto mentre sei a scuola,
qual è il comportamento corretto da tenere?
mi allontano dalle finestre, dall’armadio, dalla lavagna
mi metto al centro della stanza
mi precipito di corsa fuori dalla classe
chiedo aiuto
mi riparo sotto il banco o nel vano di una porta
altro____________________________
2.2 Dopo la scossa, che fai?
seguo le istruzioni del mio insegnante
ritorno a sedere al mio posto
di corsa esco dall’edificio senza badare agli altri
mi preoccupo di recuperare i miei libri, i miei oggetti
aiuto i compagni in difficoltà
altro_____________________________
2.3 Hai mai partecipato alle prove di evacuazione nella tua scuola?
Sì
No
2.4 Se si, per quale rischio?
rischio sismico
rischio incendio
rischio idrogeologico (alluvione, frane, ecc.)
rischio industriale
altro__________________
27. 3 SE LA TERRA TREMA MENTRE SEI IN CASA
3.1 Pensi che la tua casa sia sicura se arriva una scossa di terremoto?
_____________________________________________
3.2 Se si, perché?
è stata costruita da poco
è stata ristrutturata e rafforzata
è in cemento armato
è stata costruita per resistere al terremoto
altro_______________________
3.3 Se la tua casa si trova in una zona sismica, cosa si può fare per essere
più sicuri all’ interno?
fissare al muro librerie, armadi e credenze
comperare caschi protettivi per tutta la famiglia
evitare di tenere oggetti pesanti su scaffali o mobili alti
non si può fare nulla
altro________________________
3.4 Hai in casa un kit per l’emergenza da portare dietro nel caso
la tua famiglia debba lasciare improvvisamente l’abitazione?
___________________________________
3.5 Cosa deve contenere un kit di emergenza?
cassetta di pronto soccorso, torcia elettrica, radio a pile, estintore
casco per ciascun componente della famiglia
indumenti, coperte, candele
non so
28. 4 COSA SAI SUL TERREMOTO?
4.1 È possibile prevedere dove e quando si verificherà un terremoto?
sì, attraverso il sismografo
si, osservando gli animali, perché avvertono il pericolo in anticipo
no, si può solo determinare la pericolosità di una zona
non so
4.2 È vero che i terremoti avvengono sempre nelle stesse zone?
si, i terremoti tendono a colpire sempre le stesse zone ma non si può sapere
con precisione quando e con che intensità
no, i terremoti colpiscono sempre zone diverse
tutto è legato al caso, possono interessare nuove zone o zone già colpite
non so
4.3 Qual è il pericolo più frequente in caso di terremoti ?
finire in una voragine del terreno
essere colpiti da oggetti che cadono
perdere l’equilibrio
essere coinvolti nel crollo della casa
non so
29. SE TI È CAPITATO DI VIVERE IN PRIMA PERSONA
L’ESPERIENZA DI UN TERREMOTO PROVA A RACCONTARLA…
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