discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
Saiani decennale for
1. La formazione continua in AOUD:
dai primi dieci anni di esperienza verso le sfide del futuro
Udine 22 marzo 2012
Il dibattito sull’efficacia
della formazione
dei professionisti esperti
Luisa Saiani
2. Caratteristiche di un professionista
esperto (Lichtner,2009;Fraccaroli, 2003)
Abilità di risoluzione di problemi/processi complessi
concentrandosi sugli elementi essenziali dell’attività e trascurando
quelli periferici
Integrando saperi teorici, procedurali con il sapere tacito che deriva
dalla pratica
Capacità di anticipare problemi/eventi
Capacità di darsi traguardi a lungo termine
Capacità di auto-monitorare la propria prestazione
Efficiente organizzazione mentale del proprio lavoro
3. Diventare esperto è un percorso
professionale e biografico…
L’esperienza è una dimensione fondamentale per
l’esperto (è fatta di conoscenze, significati, vissuti,
aspirazioni, incertezze, errori, comportamenti
consolidati)
ma non è esaustiva
Orientamento individuale
Aspetti
verso l’autoapprendimento
motivazionali
e lo sviluppo continuo
4. Evidenze di efficacia delle strategie
dell’educazione continua (O’Brien, 2008)
Lezioni
Corsi brevi le conoscenze
Conferenze
Seminari raramente modificano
(fuori dal setting di pratica)
la pratica professionale
Seminari interattivi migliorano
comportamenti
Esercitazioni pratiche
professionali non
Sessioni di follow up complessi
5. Evidenze di efficacia delle strategie
dell’educazione continua
(Davis, 1999; Grol, 2003; O’Brien, 2008)
Formazione-intervento
Ricerca-azione modificano
Audit, feedback comportamenti
professionali anche
Supervisione di esperti complessi
durante la pratica
(Outreach visit)
Strategie diversificate modificano le pratiche
di formazione sul professionali e,
campo associate a occasionalmente,
cambiamenti anche gli outcome
organizzativi clinici
Tutor/Mentor
6. Affidare agli esperti
funzioni di mentorship
Accompagnare, in particolari momenti, i
colleghi nel lavoro di costruzione di saperi e
competenze contestuali
Offrire consigli, consulenza e feedback
Facilitare i progetti di formazione sul campo
7. AUDIT: risponde alla domanda: “stiamo
facendo la cosa giusta nel modo giusto?”
Revisione strutturata delle attività che vede come obiettivo quello di
valutare se la “best practice” viene applicata, attraverso il confronto
con standard di riferimento
Il processo di revisione viene effettuato dai professionisti coinvolti
(autovalutazione)
È un approccio al miglioramento della qualità dell’assistenza o
dell’organizzazione
(Jamtvedt et al., 2010)
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8. FEEDBACK
(Jamtvedt et al., 2010)
Valutazione sintetica rispetto ad una performance clinica in uno specifico
periodo di tempo
Comunica al professionista sanitario quando la sua prestazione si scosta da
evidenze di buona pratica
Può essere scritto, verbale o in formato elettronico
Audit e feedback sono strategie ampiamente raccomandate in ambito clinico
per migliorare la pratica professionale
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9. EDUCATIONAL OUTREACH VISIT
(O’Brien et al., 2008)
Visita effettuata da parte di un esperto o di un gruppo di esperti ad un
professionista o ad un team di professionisti nel loro ambiente di
lavoro
Può essere utile, ad esempio, per determinare quali barriere si
frappongano ad una pratica professionale appropriata e per mettere
quindi in atto interventi disegnati per abolire le barriere individuate
Spesso si rivolge a professionisti con una bassa compliance
Spesso include il feedback
Coinvolge attivamente i destinatari dell’intervento
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10. GRUPPI DI MIGLIORAMENTO
Gruppi di lavoro finalizzati al miglioramento della qualità
professionale, organizzativa, relazionale; alla promozione della
salute/educazione alla salute; all’accreditamento e alla
certificazione dei servizi
L’impatto formativo:
ricerca e organizzazione di documentazione,
lettura di testi scientifici e discussione in gruppo,
redazione e presentazione di elaborati per indirizzare comportamenti
auspicati o per la riorganizzazione di servizi,
valutazione dell’impatto del cambiamento e raccolta sistematica dei dati
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11. L’efficacia delle strategie
formative
È influenzata da
- linee strategiche di sviluppo di ‘quella’
organizzazione sanitaria
- importanza attribuita alla formazione rispetto
ad altri strumenti di gestione delle risorse
umane
- sistemi di valutazione e premianti
- evoluzione del mandato dei Centri di
Formazione Continua
12. Referenze
Davis D, Thomson O'Brien M A, Freemantle N, Wolf F M, Mazmanian P,
Taylor-Vaisey A. Impact of formal continuing medical education: do
conferences, workshops, rounds, and other traditional continuing
education activities change physician behavior or health care
outcomes? JAMA 1999;282 (9): 867-74.
Flodgren G, Parmelli E, Doumit G, Gattellari M, O’Brien MA, Grimshaw
J, Eccles MP. Local opinion leaders: effects on professional practice and
health care outcomes (Review). The Cochrane Library 2011, Issue 8
Grol R, Grimshaw J. From the best evidence to best practice: effective
implementation of change in patients’ care. Lancet 2003;362:1225-30
Jamtvedt G, Young JM, Kristoffersen DT, O’Brien MA, Oxman AD. Audit
and feedback: effects on professional practice and health care
outcomes (Review). The Cochrane Library 2010, Issue 7
O’Brien MA, Rogers S, Jamtvedt G, Oxman AD, Odgaard-Jensen J,
Kristoffersen DT, Forsetlund L, Bainbridge D, Freemantle N, Davis D,
Haynes RB, Harvey E. Educational outreach visits: effects on
professional practice and health care outcomes (Review). The Cochrane
Library 2008, Issue 4