1. Com’è «fatto» un cristiano ?
Buoni cristiani ed onesti cittadini
Mission: Impossible ?
2. La condivisione di oggi!
Siamo sui monti, siamo in «allegra»
compagnia, siamo motivati, siamo entusiasti,
siamo reduci da riti conviviali, siamo stati rionorati del dono del Figlio di Dio all’uomo,
siamo cristiani, siamo cittadini.
Attraverso qualche piccolo input si cercherà
un confronto sulla tematica, non si potrà
certo esaurire il tutto nell’ora e mezza a
disposizione! VI INVITO (anche scaldati da una
tazzina di punch) ad approfondire quanto
proposto. La bibliografia essenziale sarà
presentata alla fine dell’incontro.
4. Insieme, in viaggio!
Un viaggio «inaspettato» è quello che molti di noi
affrontano ogni giorno: scelte che possono essere
«lontane» dal proprio credo, decisioni da
prendere, anche per gli altri, atteggiamenti da
scegliere, posizioni da tenere…
Sin dalla formazione delle prime comunità, i
cristiani si sono dati da fare per con-dividere e far
conoscere Cristo anche, e SOPRATTUTTO, nel
quotidiano. Quante volte abbiamo parlato di
esempio-testimonianza nella nostra formazione?
5. Dalle origini…
Laboratorio #1
La Lettera a Diogneto (autore anonimo del II
secolo) ci spiega come vivevano i primi cristiani.
A gruppi di 4-5 leggerla e condividerla
riassumendo in una frase, slogan, messaggio,
tweet, quanto emerso.
6. Oggi, nella Globalizzazione
globalizzazióne s. f. [dal fr. globalisation, der. di global «globale»; nel
sign. 2, der. di globale]. – In genere, l’assunzione o considerazione di
una serie di elementi nella loro totalità. In partic.:
Nel linguaggio dell’economia, g. dei mercati,
fenomeno di unificazione dei mercati a livello
mondiale, consentito dalla diffusione delle
innovazioni tecnologiche, specie nel campo della
telematica, che hanno spinto verso modelli di
consumo e di produzione più uniformi e convergenti;
anche, le conseguenze politiche e sociali di tale
unificazione.
10. Il nostro invito alla globalizzazione:
Andate dunque e ammaestrate tutte le
nazioni, battezzandole nel nome del Padre
e del Figlio e dello Spirito
santo, insegnando loro ad osservare tutto
ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con
voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».
(Matteo 28, 19-20)
14. • Christianity: 2.1 billion
• Islam: 1.5 billion
• Secular/Nonreligious/Agnostic/Atheist: 1.1 billion
• Hinduism: 900 million
• Chinese traditional religion: 394 million
• Buddhism: 376 million
• primal-indigenous: 300 million
• African Traditional & Diasporic: 100 million
• Sikhism: 23 million
• Judaism: 14 million
15.
16. Un consiglio di lettura:
Gaudium et spes
• Costituzione pastorale del CVII;
• Chiesa nel mondo contemporaneo:
Alcuni dei punti toccati sono:
La dignità della persona umana, il lavoro, la
cultura, l’economia, la famiglia, il progresso, la
pace tra i popoli…
17. Le encicliche sociali (prima)
1891: Rerum Novarum
(Leone XIII) La prima enciclica sociale della Chiesa
venne promulgata il 15 maggio 1891. La sua stesura fu
molto travagliata e ci vollero tre revisioni per arrivare
al testo definitivo. Il documento si articola in tre parti
principali: una prima dove vengono analizzate le cause
del conflitto sociale a cui segue la proposta del "vero
rimedio" ispirato ai principi cristiani. Questo rimedio
consiste principalmente nella collaborazione tra le
classi, a cui devono concorrere la Chiesa e lo Stato.
Inoltre vengono legittimati i sindacati di soli operai,
definiti associazioni di diritto naturale.
18. Le encicliche sociali (ultima)
Benedetto XVI (2009)
Inizialmente la Caritas in veritate era stata pensata da Benedetto XVI
come una commemorazione dei 40 anni della Populorum progressio
di Paolo VI. Però la redazione della Caritas in veritate ha richiesto più
tempo e quindi la data del quarantennio della Populorum progressio
-il 2007- è stata superata. Ma questo non elimina l'importante
collegamento con l'enciclica paolina, evidente già nel primo capitolo
dedicato a riprendere la Populorum progressio, dove Paolo VI
indicava l'annuncio di Cristo come il primo e principale fattore di
sviluppo. Benedetto XVI riprende e allarga questo concetto
affermando che "La Carità nella verità, di cui Gesù s'è fatto
testimone" è "la principale forza propulsiva per il vero sviluppo di
ogni persona e dell'umanità intera". Ma la Carità, via maestra della
dottrina sociale della Chiesa, è inscindibile dalla Verità perchè:
"Senza verità, la carità scivola nel sentimentalismo" (4) e il
cristianesimo finisce per diventare solo una riserva di buoni
sentimenti.
19. La Chiesa scende in campo
Per i testi in pdf e le peculiarità delle encicliche
sociali si veda:
http://www.fondazionelanza.it/fisp/encicliche.php
20. Crisi?
C’è la diffusa convinzione che quella che stiamo
patendo è una vera e propria «crisi di civiltà»,
crisi del nostro sistema socio-economico.
Non si sa più dove orientare il nostro futuro.
Manca una bussola credibile. La crisi economica
ha messo a nudo la povertà della nostra identità
sociale e del senso stesso della convivenza civile.
Perché con-vivere insieme? Perché sentirsi legati
agli altri? Per quali ragioni farsi carico gli uni
degli altri?
21. La mancanza di risposte a questi interrogativi è il
segno che siamo entrati in una crisi ben più
profonda e drammatica di quella dei mercati
finanziari!
È una crisi del sistema di vita. Un sistema
esasperatamente individualista che ha plasmato
non solo la vita delle società, ma anche delle
nostre coscienze. (Frigato 2012)
22. 2 mondi alieni ?
Laboratorio #2
L’essere un buon cristiano e un buon cittadino è
possibile?
Su un cartellone scrivere alcune peculiarità
(positive) che caratterizzano un cristiano,
sull’altro quelle del cittadino.
Quali possono essere i punti
comuni? Come valorizzarli e
promuoverli? È possibile fare
un’unione dei 2 cartelloni?
24. Siamo, quindi, responsabili delle rose che
«addomestichiamo», siano esse riguardanti il nostro
credo, il nostro vivere da cittadini del mondo, l’essere
educatori, ecc…! Non sono inscindibili le 2 cose!
Il testo che segue, comunemente chiamato l’Inno
all’amore, mi ha sempre suscitato numerosi input.
Propongo un breve esercizio: proviamo a sostituire il
termine « carità » con Dio (vedi esempio 1) ed ecco
che emerge la piena figura di Dio; facciamo lo stesso
sostituendo « carità » con Gesù (vedi esempio 2) ed
ecco rivelata la figura di Gesù; sostituiamo infine con
il nostro nome (vedi esempio 3) la parola « carità » e
fuoriesce il disegno che Dio ha per noi.
25. Dio è magnanimo, benevolo è Dio; non è
invidioso, non si vanta, non si gonfia
d’orgoglio, non manca di rispetto, non cerca il
proprio interesse, non si adira, non tiene conto
del male ricevuto, non gode dell’ingiustizia, ma
si rallegra della verità. Tutto scusa, tutto
crede, tutto spera, tutto sopporta.
26. Gesù è magnanimo, benevolo è Gesù; non è
invidioso, non si vanta, non si gonfia
d’orgoglio, non manca di rispetto, non cerca il
proprio interesse, non si adira, non tiene conto
del male ricevuto, non gode dell’ingiustizia, ma
si rallegra della verità. Tutto scusa, tutto
crede, tutto spera, tutto sopporta.
27. Mario è magnanimo, benevolo è Mario; non è
invidioso, non si vanta, non si gonfia
d’orgoglio, non manca di rispetto, non cerca il
proprio interesse, non si adira, non tiene conto
del male ricevuto, non gode dell’ingiustizia, ma
si rallegra della verità. Tutto scusa, tutto
crede, tutto spera, tutto sopporta.
Questa non potrebbe essere un cristiano
cittadino del mondo?