1. Amici della Terra Toscana
Le rinnovabili termiche: occasione di sviluppo per l'intera Toscana!
13 gennaio 2012
Applicazioni del solare termico nei centri storici
Arch. Egidio Raimondi, Libero professionista,
2. Che cos'è?
È un sistema impiantistico che sfrutta la radiazione solare per
produrre acqua calda, da con confondere con il solare
fotovoltaico che serve a produrre energia elettrica.
È composto da uno o più collettori, esposti al sole, e da
uno o più serbatoi di accumulo e conservazione
dell'acqua calda prodotta perché ..... questa ci serve
prevalentemente quando il sole non c'è.
8. Obblighi nazionali
Il Dlgs 192/2005, così come modificato dal Dlgs 311/06,
al comma 12 dell’Allegato I recita:!
!
“Per tutte le categorie di edifici, così come classificati in base alla destinazione
d’uso... nel caso di! edifici pubblici e privati, è obbligatorio l’utilizzo di fonti
rinnovabili per la produzione di energia termica ed elettrica. In particolare, nel
caso di edifici di nuova costruzione o in occasione di nuova installazione di
impianti termici o di ristrutturazione degli impianti termici esistenti, l’impianto di
produzione di energia termica deve essere progettato e realizzato in modo da
coprire almeno il 50% del fabbisogno annuo di energia primaria richiesta per la
produzione di acqua calda sanitaria con l’utilizzo delle predette fonti di energia.
Tale limite è ridotto al 20% per gli edifici situati nei centri storici”.!
!
9. Obblighi !nazionali
L’obbligo di installare impianti a fonti rinnovabili viene ripreso dal
DPR 59/2009, applicativo del Dgls 192/2005 e contenente criteri,
metodi di calcolo e requisiti minimi per edifici e impianti termici.
In caso di impossibilità tecnica"
L'impossibilità tecnica di ottemperare, in tutto o in parte, agli obblighi di
integrazione deve essere evidenziata dal progettista nella relazione
tecnica, esaminando la non fattibilità di tutte le diverse opzioni
tecnologiche disponibili. In questi casi è comunque obbligatorio
ottenere un indice inferiore rispetto a quello obbligatorio ai sensi del
Dlgs 192/2005, in conformità con! formula di calcolo riportata dal
comma 8 dell’Allegato 3.
10. Regolamenti edilizi comunali!
!
Firenze approva nel 2008 l'art. 181 bis che recepisce quanto
prescritto dalla normativa nazionale. !
Tutti gli 11 comuni della Piana approvano lo stesso testo e lo
inseriscono nei propri regolamenti !
11. Regolamento edilizio Firenze - 181 bis!
.......l’impianto deve essere progettato e realizzato in modo da
coprire almeno il 50% su base annua del fabbisogno di
energia primaria per la produzione di acqua calda sanitaria.
Tale limite è ridotto al 20% per gli edifici ubicati nel perimetro
dei centro storici che, fino all’entrata in vigore del
Regolamento Urbanistico, si assume coincidente con
quello dell’Invariante strutturale “Inalterabilità
dell’insediamento storico urbano” del Piano Strutturale.
12. Regolamento edilizio Firenze - 181 bis!
Tale obbligo può essere derogato, in tutto o in parte, solo
quando si dimostri, con specifica relazione tecnica, che le
superfici esterne del fabbricato idonee alla collocazione di
pannelli non possiedono un albedo sufficiente a raggiungere
gli obiettivi obbligatori di cui al presente comma, ovvero
quando l’intervento sia incompatibile con le disposizioni del
successivi commi 5, 6, e 7.
13. Regolamento edilizio Firenze - 181 bis!
5. Negli ambiti compresi nella Invariante Strutturale “Inalterabilità
dell’insediamento storico urbano” del Piano Strutturale, i pannelli
solari termici e/o fotovoltaici installati sulle coperture inclinate
debbono essere posizionati in parallelo con la falda di copertura
e non impegnare più del 20% della falda stessa;!
tali pannelli devono inoltre essere realizzati con superfici dello
stesso colore della copertura o scure non riflettenti, in modo
da determinare un impatto visivo assimilabile ai lucernari; non
è consentita l’installazione a vista di serbatoi di accumulo che
dovranno essere posizionati in sottostanti locali coperti.!
14. Regolamento edilizio Firenze - 181 bis!
All’interno degli stessi ambiti, nelle aree soggette al vincolo
paesaggistico di cui al D.lgsl. 42/2004 recante il “Codice dei Beni
Culturali e del Paesaggio, possono essere imposte, nell’ambito degli
adempimenti procedimentali previsti dal D.lgs stesso, ulteriori
limitazioni o prescrizioni.!
Nel caso di edifici con copertura piana, i pannelli solari termici e
fotovoltaici e i loro componenti, non sono soggetti a limitazioni
dimensionali, e possono essere installati con inclinazione ritenuta
ottimale, privilegiando comunque l’installazione nella parte centrale
della copertura, o comunque in quella meno visibile dalla pubblica
via, dagli adiacenti spazi pubblici, ovvero dagli eventuali punti
panoramici individuati ai sensi della Parte Terza del D. lgsl. 42/2004
recante il “Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio”.
15. Regolamento edilizio Firenze - 181 bis!
6. Nel perimetro della Invariante strutturale “Inalterabilità del
paesaggio storico collinare” del Piano Strutturale,
l’installazione di pannelli solari termici e/o fotovoltaici deve
avvenire prioritariamente a terra o in altra collocazione idonea
a minimizzare l’impatto paesaggistico dell’impianto;
l’istallazione sulle coperture inclinate è consentita solo quanto
non siano possibili collocazioni alternative; gli impianti a terra
devono essere realizzati con tecniche che non pregiudichino la!
reversibilità dell’intervento ed il recupero della fertilità dei
terreni.!
16. Regolamento edilizio Firenze - 181 bis!
7. Al di fuori degli ambiti di cui al precedente commi 5 e 6, ferma
restando la necessità della autorizzazione paesaggistica nei casi
previsti D. lgsl. 42/2004 recante il “Codice dei Beni Culturali e del
Paesaggio”, non è previsto nessun limite alla installazione di
pannelli solari termici e/o fotovoltaici sulle coperture piane o
inclinate, e all’installazione di impianti a terra di potenza inferiore a
20 KW se fotovoltaici, o di sviluppo inferiore a 100 mq. se
termici, .........i serbatoi di accumulo possono essere posizionati
anche sulle coperture piane o inclinate avendo cura di minimizzare!
l’impatto con colorazioni coerenti con il colore della copertura, ed
escludendo scritte o marchi di fabbrica.
18. Il cuore della casa:!
Accumulo inerziale da 750 lt
alimentato da collettori solari e
caldaia a condensazione
19. confronto consumi vs fabbisogno di progetto ed "indicatore std convenzionale"
900
675
m3 / mese
450
225
0
gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic
progetto convenz. ('03) consuntivo
20.
21.
22. Perché si parla di integrazione architettonica solo per le rinnovabili?!?!
24. Problematiche "
La disponibilità delle falde ben orientate che, potendo impegnarne il
20% diventa insufficiente per tutte le utenze, anche vista la scarsa
percentuale di impianti centralizzati!
Il centro è poco residenziale e molto terziario con pochi consumi di acs,
ad eccezione del ricettivo che però, essendo grandi utenti, pagano poco
il gas e i tempi di ammortamento si allungano!
Non è sempre "facile" sostituire gli impianti termici con sistemi che
possano sfruttare al meglio il solare anche ad integrazione, (es.
Radianti)
25. Riformuliamo il problema!
Perché continuare a concentrare il dibattito sul centro
storico? Guardiamo alle periferie e agli edifici con minore
valore paesaggistico e coperture piane meno visibili e
"bonifichiamo" il centro storico anche dagli altri impianti!
Incentiviamo lo sviluppo di soluzioni tecnologiche che
possano integrarsi al meglio con gli edifici sia per forma che
per dimensione che per colori e materiali!
Ma soprattutto diamo certezze, stabilità normativa e
congruità tra prestazioni funzionali (ammortamenti) ed
estetiche, che creino fiducia nel cittadino, per una
sostenibilità vera e............!
........"sostenibile essa stessa"